ilTorinese

Incontro di Tempi Nuovi – Popolari Uniti e Italia Viva

Tempi Nuovi – Popolari Uniti e Italia Viva organizzano un incontro che si svolgerà sabato 17 febbraio 2024 alle ore 14.30 presso il Salotto delle idee in Corso Palestro 14, Torino.

In questa occasione si discuterà delle sfide che attendono i riformisti in Europa. Ai lavori parteciperà la Coordinatrice nazionale del nostro partito On. Raffaella Paita, la Presidente regionale di Italia Viva On. Silvia Fregolent e l’On. Enrico Borghi.

Graal e Sindone a Torino: leggende fra magia e religione

Spesso magia e religione sono due mondi che condividono alcune sfumature. Entrambe infatti si occupano della sacralità, in maniera differente. Non c’è da stupirsi dunque che la città esoterica per eccellenza presenti anche una forte impronta di matrice cattolica. Infatti attorno ad essa orbitano proprio le storie di due reliquie di estrema importanza per la cristianità: si tratta del Graal e della Sindone, di cui Torino pare che custodisca i segreti e le storie.

Graal Sindone Torino I Il Torinese
Graal Sindone Torino

Graal e Sindone: Torino e le leggende

Il Sacro Graal è, secondo il mito, il calice con cui Gesù celebrò l’ultima cena e il contenitore in cui Giuseppe di Arimatea raccolse il suo sangue durante la crocefissione. Infatti l’etimologia della parola pare derivare dal latino medievale “gradalis” (vaso), poi storpiato nel francese “Greal”: da qui nasce l’equivoco linguistico che trasforma il “san Greal” in “sang real”. Questa accezione del sangue reale andrà poi a gettare le basi al mito fondativo della dinastia dei Merovingi, che fecero risalire la loro stirpe ai figli di Cristo e Maria Maddalena.

Tutte queste narrazioni sono delle rielaborazioni fantastiche, dovute principalmente all’ampia letteratura che si è ispirata a quest’oggetto. Infatti si può trovare nei poemi cavallereschi francesi, principalmente nell’opera di Chretien de Troyes. L’autore l’ha associato per la prima volta alla figura di Parsifal, eroe del ciclo arturiano. Secondo le leggende metropolitane il Graal è collegato alla Gran Madre. In particolare per trovarlo risulterebbe fondamentale la statua che regge una coppa e scruta oltre il fiume. Seguendo il suo sguardo sarebbe possibile risolvere uno dei misteri più grandi di tutti i tempi.

 

Graal Sindone Torino Duomo I Il Torinese

I fatti storici

La Sindone invece è conservata all’interno del Duomo di Torino ed è visibile al pubblico solo in determinate occasioni di ostensione. Si tratta di un lenzuolo su cui è riportata l’impronta di un uomo con una corona di spine, che presenta delle ferite compatibili con una morte in croce. Dal 1889, momento in cui è stato reso pubblico il negativo di una foto scattata a questo sudario, sono iniziate varie indagini scientifiche per comprenderne la natura ed attestarne l’autenticità. Solo recentemente però è stata rilevata una datazione più precisa. La prova del carbonio 14 ha collocato storicamente la Sindone in un periodo che può variare dal XIII al XIV secolo.

La sua presenza a Torino è principalmente dovuta alla casata dei Savoia: il prezioso lino infatti era di proprietà di Goffredo di Charny. L’uomo lo donò alla Collegiata di Lirey. Dopo la sua morte, tornò in possesso della figlia Margherita a causa della guerra civile: il timore infatti era quello che potesse venire distrutto durante gli scontri. La donna però ne approfittò per venderlo ai Duchi nel 1453, scatenando non pochi malumori. Fu infatti scomunicata e citata in giudizio per ripristinare i precedenti equilibri, ma senza successo. Inizialmente il velo venne conservato a Chambéry ma poi venne trasportato da Emanuele Filiberto a Torino nel 1532. Fu questa infatti l’occasione del trasferimento della capitale dalla Francia al Piemonte.

Prima di queste date alcune fonti storiche ne riportano l’esistenza: l’unico dato sicuro risiede nella sua comparsa nella cittadina di Lirey a metà Trecento. Non si è tuttora riusciti a ricostruire in maniera certa la sua origine -anche se sono state rilevate tracce di pollini della Terra Santa- e il suo eventuale percorso fino all’Europa.

Francesca Pozzo

Leggi anche – Torino e le leggende fondative: il toro rosso e la discendenza egizia

Ubriaca alla guida non si ferma all’alt e si fa inseguire

Una pattuglia della Polizia Municipale di Asti ha segnalato con la paletta l’alt alla conducente di una Merceds Classe A per un controllo di routine ma la donna, in stato di ebbrezza, si è allontanata a forte velocità. Gli agenti sono stati costretti a un inseguimento cercando di evitare incidenti. Una volta bloccata la conducente è stata denunciata.

Intelligenza artificiale e innovazione delle imprese

Presentato in anteprima, in occasione della 18a edizione della Fiera A&T (1416 febbraioOval Lingotto di Torino), uno studio realizzato dal Competence Center Nazionale CIM4.0 sull’importanza dell’Intelligenza Artificiale per le imprese, in particolare per le PMI, con indicazioni e raccomandazioni sulla sua corretta applicazione.

La nuova tecnologia è in grado di dare una forte spinta propulsiva all’industria manifatturiera italiana, a patto che non la si consideri come una manleva o come una possibilità da utilizzare solo al bisogno. Non è uno strumento che risolve qualunque problema.

Il successo dell’IA è strettamente legato alla capacità e alla volontà delle imprese di realizzare un modello organizzativo tecnologicamente avanzato in linea con gli obiettivi del 5.0, perseguendo la piena sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

L’ottava edizione del Premio Innovazione 4.0 alla startup Robota di Borgosesia (VC) guidata da Giorgio Castagno, dentista esperto di applicazioni robotiche in campo medico-dentistico con il progetto One solution for Sterilization, una soluzione automatizzata chiavi in mano per la sterilizzazione di strumenti medici.

La puntualità di Vueling a Torino

Cirium, società di consulenza internazionale specializzata in analisi nel campo dell’aviazione, Vueling, parte del gruppo IAG, ha registrato importanti risultati in Italia nel 2023 in termini di puntualità: in particolare, Vueling occupa la seconda posizione a Torino (con un tasso del 76,20%).

Guardando agli altri aeroporti italiani, è stata la compagnia più puntuale dell’anno a Genova (82,30%), Napoli(81,70%) e Cagliari (85%). Raggiunge il secondo posto a Roma Fiumicino (75,30%), una delle basi internazionali della compagnia, ma ha il primato in termini di voli operati in questo aeroporto rispetto alle altre compagnie low cost, a Milano Malpensa (72,70%), Marco Polo di Venezia(80,20%), Firenze (74,10%), e Catania (76,60%). Infine, terzo posto a Bologna (81,50%), Bari (82,50%) e Palermo (75%).

  1. Ampliando lo sguardo a livello globale, Vueling è risultata la terza compagnia aerea low-cost più puntuale d’Europa nel 2023, con un tasso di puntualità dell’80,85% sugli oltre 216.000 voli operati nell’ultimo anno.

Game in biblioteca a Nichelino

venerdì 23 febbraio alle 20.30 alla Biblioteca G. Arpino di Nichelino (via A. Azzolina 4) si svolgerà l’inaugurazione del progetto GAME IN BIBLIOTECA.

Alla Biblioteca G. Arpino sono arrivati quasi 100 giochi per tutti, da 0 a 99 anni. 

I primi 80 giochi da tavolo sono stati acquistati dalla Biblioteca nel corso del 2023, altri 14 sono arrivati grazie al bando AIB – International Games Month Italia 2023 (previsto a novembre, quest’anno è slittato eccezionalmente a febbraio), concorso che ha visto l’Arpino classificarsi al secondo posto. Circa 100 “scatole”, quindi, tra giochi da tavolo, giochi di ruolo, giochi di carte, scacchi, escape room, giochi cooperativi…

All’inaugurazione interverranno:

Giampiero Tolardo, Sindaco della Città di Nichelino

Fiodor Verzola, Assessore alle Politiche giovanili

Luciana Zampolli, Dirigente scolastica dell’IIS J. C. Maxwell

Marco Farina, docente di Informatica dell’IIS J. C. Maxwell e coordinatore del laboratorio LudicaMente

Modera Michele Pansini

Parteciperanno alcuni ragazzi dell’IIS J. C. Maxwell che prendono parte al laboratorio LudicaMente

La gara di scrittura per aspiranti scrittori

E’ calato il sipario su SWIM-TO

Un trofeo che è partito sottovoce e che ora è un punto di riferimento importante per atleti e società. E alle spalle di SWIM-TO c’è una grande famiglia, quella del Centro Nuoto Torino. 

È un’altra dimostrazione di come il nuoto sia uno sport di squadra: non tanto nella gara, dove l’atleta ovviamente nuota da solo, bensì in tutto quello che sta intorno a quei pochi minuti, a volte pochi secondi, di prestazione.

Ne abbiamo parlato con la Presidente del Centro Nuoto Torino Caterina Voglino Vergnano, che durante la manifestazione stava in mezzo ai ragazzi, guardava le gare e faceva il tifo per i suoi ragazzi:

Il Centro Nuoto Torino è un pezzo importante della mia vita e della vita della mia famiglia. Siamo nel mondo del nuoto dal 1976, e ufficialmente, dal 1984 gestiamo la società. Quando mio marito è mancato, i figli non hanno avuto dubbi sul portare avanti il lavoro del papà. Potrebbe sembrare una scelta un pò avventata: lo sappiamo tutti che la gestione degli impianti non è qualcosa di semplice, soprattutto in questi ultimi anni. Ma quando c’è la passione, fai fatica a dedicarti ad altro.

Ho amato e odiato questo ambiente, allo stesso tempo. L’ho amato perché i miei figli hanno nuotato e sono cresciuti con sani valori che solo lo sport può dare. Ho visto nascere e crescere generazioni di ragazzi e noi, attraverso questa attività, siamo stati parte integrante della loro vita. Sono soddisfazioni importanti, che cancellano tante fatiche con un colpo di spugna. L’ho odiato allo stesso tempo, perché di fatto il giorno di riposo non c’era mai; non esistevano festività; è qualcosa di totalizzante. Ora sono nella fase che lo amo e basta. Posso godere della soddisfazione di vedere dei piccolini che vengono in piscina a fare i primi bagnati crescere e diventare atleti. Qualcuno riesce a togliersi delle grandi soddisfazioni, qualcuno soddisfazioni più piccole, ma la cosa bella è che crescono uomini e donne di sani principi e di forti valori. E loro sono il nostro futuro. Sono un pochino tutti figli miei.

Credo moltissimo nei valori che lo sport trasmette: non si tratta solo di fare attività e gare. Lo sport ha un valore educativo incredibile. I ragazzi che praticano sport sono lontani da brutti vizi e ambienti poco virtuosi. Ancora oggi faccio fatica a non guardare una gara: devo viverla, devo esserci. I questi giorni di Trofeo si è visto!

Questo trofeo mette in evidenza che siamo una famiglia: chi smette di nuotare comunque non lascia il Centro Nuoto Torino. Semplicemente ci torna in altra veste: bagnino, istruttore, volontario, e chi più ne ha più ne metta. SWIM-TO è una manifestazione impegnativa: è nata quasi per gioco e oggi abbiamo i numeri che sono sotto gli occhi di tutti. Per noi significa che siamo sulla strada giusta. Ma non realizzi tutto questo se non hai una grande “famiglia” che ti supporta, come quella del Centro Nuoto Torino.

Foto di LC Zone

Bob Marley one Love, sugli schermi dal 22 febbraio

Bob Marley one Love, sugli schermi dal 22 febbraio la vita ,la storia, la musica del re del reggae. Le lotte in Giamaica, il successo ,le tournée, il ritorno in patria in un concerto che ha riunificato l’ isola Caraibica. La vita di un bambino come tanti cresciuti con i suoi fantasmi, una grande fede che le ha permesso di vivere e fare della sua
musica un mezzo di  lotta contro l’oppressione politica e razziale e all’invito all’unificazione dei popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà e l’uguaglianza. L’aspetto politico della sua vita è stato più importante di quello artistico. Un film bello che esalta la breve ed intensa vita del famoso musicista Giamaicano.

GD

Intini, il socialismo coerente e minore

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

La morte di Ugo Intini mi ha rattristato. Lo conobbi in Liguria molti anni fa dopo la caduta del Psi e dovetti discutere con lui che voleva ottenere la firma di Mario Soldati presso cui trascorrevo un fine settimana. La petulante insistenza con Soldati mi indusse a intervenire e ad alzare la voce, invitandolo ad uscire dalla villa di Tellaro perché Soldati molto deluso di Craxi non voleva più sentire parlare di manifesti politici  né per Craxi , né per i post comunisti, né per Mani pulite che detestava: voleva stare tranquillo a casa sua, era rimasto vedovo da poco. Ma la morte di Intini ha rimesso in campo anche il figlio di Craxi come testimone storico, si fa per dire.
Non ho mai avuto stima di  B o b o  Craxi, che adesso si improvvisa storico, non potendo più da tanti anni fare il politico. L’eredità di Bettino non è certo passata al figlio.
Ho letto una sua intervista in ricordo di Ugo Intini, il portavoce  settario e in parte persino comico di Craxi e direttore dell’Avanti! che sarà stato anche un uomo coerente, ma di scarsa personalità. B o b o   lo  ha paragonato a Nenni che fu un grande giornalista d’istinto, senza averne la cultura e lo paragona a Pertini che prima di lui diresse “Il lavoro” di Genova, anche se si limitò a fare il direttore politico: Pertini non fu mai un giornalista vero e la sua ottocentesca verbosità non ebbe nulla della secchezza necessaria per scrivere su un giornale rivolto prevalentemente agli operai.
Intini ha mantenuto la coerenza, ma quest’ultima virtù non basta per la storia. Ho letto di recente la prefazione ad un libro in cui emerge la sua vecchia passione anticomunista, ma ho notato con rammarico che egli  non dedica neppure un cenno a Giacomo Matteotti, l’esempio più vero e più alto di un socialista democratico che diede la vita per affermare i suoi ideali. Forse per Intini restava il padre di Nicolazzi, come diceva Craxi? A  B o b o  vorrei chiedere se sa che il più importante direttore dell’ Avanti! fu Mussolini come sosteneva con lucidità  e amarezza uno storico  vero, Emilio R. Papa.