ilTorinese

“Goddam, Nina!”, con Doppeltraum Teatro allo Spazio Kairos

Sabato 17 febbraio alle 21 allo Spazio Kairos

ANTEPRIMA NAZIONALE PER “GODDAM, NINA
In occasione del compleanno, che cade il 21 febbraio, l’omaggio a teatro a Nina Simone

 

Cosa ci racconta oggi Nina Simone? Come possono tre donne, bianche, europee, immedesimarsi nella rabbia e nelle sofferenze di una donna dannatamente dotata? Debutto nazionale sabato 17 febbraio alle 21 allo Spazio Kairos, via Mottalciata 7, per “Goddam, Nina!”, portato in scena da Doppeltraum Teatro per la regia di Thea Dellavalle all’interno della stagione “Riflessi” organizzata da Onda Larsen.

 

Sul palco Chiara Bosco, Luana Doni e Cristina Renda mettono in scena il testo scritto da Elvira Scorza che tratteggia la geografia umana, emotiva e politica di Nina Simone, mappa delle passioni universali. A pochi giorni dal suo compleanno (Nina era nata il 21 febbraio 1933 a Tryon) un ricordo in musica ed emozioni della  cantante che Rolling Stone ha posizionato al 29º posto nella lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi. Ma Nina Simone, scomparsa nel 2003 a causa di un tumore al seno, è stata anche pianista, scrittrice e attivista per i diritti civili statunitense.

 

Lo spettacolo
Nel 2023 le attrici della compagnia Doppeltraum Teatro hanno eleborato  il progetto pluriennale “Drops” con la volontà di riportare alla luce quelle figure di donne che, in ambito politico, letterario, musicale e artistico, hanno lasciato un segno indelebile nella storia e, come piccole gocce d’acqua, hanno eroso con perseveranza e attraverso la loro arte un panorama di pensiero dominante, cambiando per sempre la storia della cultura di massa.

La prima tappa di Drops è proprio “Goddam, Nina!”, un dialogo artistico e un omaggio poetico a una figura fuori dagli schemi, quasi marginalizzata eppure cardine della cultura popolare: Nina Simone che, tra pochi giorni, il 21 febbraio 2024, avrebbe compiuto 91 anni. Emblema di genio creativo, divismo ed eccezionalità musicale accompagnati da sofferenze e sconfitte personali, ma anche simbolo del black power e delle lotte per i diritti civili in USA, Nina Simone viene ritratta poeticamente dalle attrici che interpretano la sua storia, incarnano il suo passato e immaginano un dialogo tra la Sacerdotessa del Soul e il tempo presente.


LO SPETTACOLO

Regia di Thea Dellavalle
con Chiara Bosco, Luana Doni e Cristina Renda
scritto da Elvira Scorza

Produzione Doppeltraum Teatro


UTILITA’

Spazio Kairos è via Mottalciata 7.
Intero 13 euro. Ridotto (ex allievi Scuderia Onda Larsen, Over 65, studenti universitari) 10 euro.
Ridotto speciale (allievi Scuderia Onda Larsen 23/24, under 18 e disabili) 6 euro.
Biglietti online su: www.ticket.it. Necessaria la tessera Arci. Info: biglietteria@ondalarsen.org

 

Raccolta differenziata: prosegue il porta a porta integrale nel centro storico di Torino

Al via la seconda fase di trasformazione del servizio di raccolta rifiuti nel centro storico di Torino, con la progressiva attivazione del porta a porta per tutte le frazioni.

Il nuovo servizio, che ha già interessato il centro aulico, in questa fase riguarderà utenze domestiche e attività commerciali comprese nell’area tra via Pietro Micca, piazza Castello, via Carlo Alberto, via dei Mille, piazza Cavour, via Giolitti, via San Massimo, via Verdi, via Rossini, corso San Maurizio, corso Regina Margherita, via della Consolata, piazza Arbarello e via Cernaia. In questa fase verrà quindi coinvolta un’area significativa fra il centro storico e il Quadrilatero Romano, con oltre 9mila famiglie e mille e 400 utenze commerciali.

La progressiva attivazione del nuovo sistema di porta a porta si svilupperà in stretta correlazione con le attività di comunicazione, in analogia a quanto realizzato in passato. A partire dal 12 febbraio, i cittadini e le attività commerciali presenti nella zona riceveranno, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, le necessarie informazioni in merito al nuovo servizio. Gli addetti, inoltre, consegneranno one to one gratuitamente a ogni utenza il kit per la raccolta domiciliare (biopattumiera e prima dotazione di sacchi per i rifiuti organici), oltre al materiale informativo di supporto. In un secondo momento, negli spazi individuati in ciascun edificio, verranno collocati i nuovi contenitori preposti per la raccolta.

Infine, per ulteriori informazioni, approfondimenti e per consentire agli utenti non trovati e/o non identificati durante il passaggio degli addetti di ritirare lo starter kit, dal 15 febbraio 2024 verrà riaperto un punto info distributivo presso i locali della Chiesa di San Filippo Neri, con ingresso da via Maria Vittoria 7/A, e attivo il giovedì e il venerdì dalle 16 alle 20 e il sabato dalle 9.30 alle 13.

L’attivazione del porta a porta integrale in questa porzione di città è stata preceduta da una attività di rilievo che ha portato alla definizione di soluzioni che si prefiggono di ottenere i migliori risultati di raccolta sia a livello quantitativo che qualitativo, garantendo l’integrazione con il tessuto urbanistico e riconoscendo le peculiarità delle aree coinvolte.

“Migliorare la raccolta differenziata, lavorando anche su economia circolare e investendo sulla transizione ecologica del nostro territorio urbano, rappresenta uno degli obiettivi della Città e assicurerà insieme decoro della città, soddisfazione dei cittadini e risultati ambientali –commenta l’assessora Chiara Foglietta -. Per riuscirci è necessario definire soluzioni che possano ottenere i migliori risultati di raccolta sia a livello quantitativo che qualitativo, garantendo l’integrazione con il tessuto urbanistico e riconoscendo le peculiarità delle aree coinvolte. Differenziare correttamente non è banale e l’impegno dei torinesi è fondamentale per ottenere i risultati attesi”.

“Questa area della città presenta molte sfide, compreso il significativo impatto turistico di cui è necessario tenere conto – aggiunge la Presidente di Amiat, Paola Bragantini -. Per questo procederemo gradualmente, con verifiche periodiche, in particolare nelle vie e nelle piazze più frequentate anche in orario serale e notturno: per questo abbiamo attivato tavoli periodici di confronto, anche nel dettaglio, con le associazioni degli esercenti”.

Il nuovo sistema prevederà la rimozione degli attuali contenitori stradali e l’attivazione della raccolta domiciliare per i rifiuti differenziati (carta e cartone, imballaggi in plastica, vetro e metalli, rifiuti organici) e non recuperabili, attraverso l’installazione di appositi contenitori che verranno collocati all’interno di spazi condominiali.

Per qualsiasi necessità sarà possibile consultare il sito internet Amiat, seguire la pagina Facebook «Raccolta Differenziata Torino», contattare il Servizio di Customer Care Ambientale al numero 800 017277 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00 – o scrivere ad amiat@gruppoiren.it .

Smog: livello bianco fino a oggi

Fino a venerdì 16 febbraio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 16 febbraio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

“Risuona la Resistenza”, concorso musicale

E’ finanziato da Regione Piemonte e promosso da Arci Torino

Creare brani che celebrino l’antifascismo usando campioni del Concerto del 14 novembre 1964 a Torino

Comporre brani su Resistenza e antifascismo usando i campioni musicali del “Concerto per la Resistenza” che si svolse al Teatro Gobetti di Torino il 14 novembre del 1964. E’ la proposta del concorso “Risuona la Resistenza”, finanziato dalla Regione Piemonte e promosso da Arci Torino in collaborazione con le associazioni Arci Gamma Music Institute, Circolo Margot e Dewrec e la Fondazione istituto Piemontese Gramsci.

Il contest musicale, rivolto a musicisti under 40, nasce per celebrare con nuove canzoni e musiche il sessantennale del concerto, un evento decisamente unico nella storia di Torino e dell’Italia. Una giovanissima Arci, allora nata da pochi anni, commissionò a tre grandi compositori – Giorgio Ferrari, Guido Ferraresi e Carlo Mosso – tre opere musicali sui testi poetici di autori come Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo e Corrado Govoni per un tributo alla Resistenza e all’antifascismo.

Come partecipare

Il concerto fu voluto e organizzato dall’Associazione Culturale Arturo Toscanini e dall’Arci di Torino grazie al presidente Enzo Lalli che, quel giorno, registrò l’evento in maniera amatoriale. Arrivato a noi, il nastro è stato ripulito e distribuito digitalmente. Nel 2022 è stato scomposto in più di 150 campioni musicali dai maestri Andrea Maggiora e Giorgio Mirto: con questi campioni è stata costruita una bacheca online all’interno del sito risuonalaresistenza.it.

“Risuona la Resistenza chiede proprio ai musicisti di comporre una canzone (durata: dagli 1 ai 4 minuti) utilizzando almeno uno dei campioni musicali originali (massimo tre) disponibili sulla piattaforma risuonalaresistenza.it. La composizione deve riflettere i valori della Resistenza, dell’antifascismo. Regolamento su https://risuonalaresistenza.it/il-concorso-305/

Premi
I vincitori riceveranno riconoscimenti pubblici sul sito web risuonalaresistenza.it. Al primo classificato verranno assegnati 500 euro in denaro. Altri premi minori saranno annunciati durante il concorso.

La data di scadenza per le iscrizioni e per il caricamento dei brani è il 15 marzo 2024. La giuria è formata da Elisa Salvalaggio, Giorgio Mirto, Andrea Maggiora, Edoardo Dadone, Francesco Salinas e Max Borella.

«Dopo 60 anni dal Concerto per la Resistenza al teatro Gobetti, Arci Torino di nuovo si appella alla creatività musicale per celebrare la Resistenza e l’Antifascismo. Questo concorso è un omaggio alla libertà di espressione conquistata nel 45’ grazie alla lotta partigiana e vuole essere di stimolo per la comunità artistica a non dimenticare quella possibilità che ci è stata donata con il sacrificio di tanti» afferma Max Borella per Arci Torino. E conclude: «Come allora fece la dirigenza Arci con Mosso, Ferrari e Ferraresi anche oggi vogliamo stimolare il mondo artistico emergente a non dimenticare, a continuare a comporre e a costruire cultura per celebrare il momento che è la base della conquista di tutti i nostri diritti e mattone fondamentale del nostro futuro e della nostra felicità».

Torino aderisce a ‘M’illumino di meno’ e spegne le luci decorative dei ponti storici e di Palazzo Civico

In occasione di “M’illumino di Meno”, l’iniziativa promossa da Caterpillar – Radio2 per rilanciare, nella Giornata per il risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, le buone pratiche quotidiane utili a ridurre i consumi di energia, questa sera la Città di Torino terrà spente le luci decorative dei tre ponti storici – Vittorio Emanuele I, Umberto I e Isabella –  e di Palazzo Civico quale segno simbolico della volontà di Torino di percorrere la strada del risparmio energetico.

“Lungo il percorso della transizione ecologica le attività di sensibilizzazione per promuovere comportamenti sostenibili e diffondere l’uso intelligente e razionale dell’energia rappresentano una leva importante per provare, insieme, a vincere la  sfida della neutralità climatica – commenta l’assessora alla Transizione ecologica e digitale Chiara Foglietta – Su questo tema le istituzioni giocano una partita importante anche nella predisposizione di politiche di risparmio energetico”

Torino è tra le 100 città impegnate nella missione Climate Neutral and Smart Cities by 2030.   Città pioniere che puntano a raggiungere l’obiettivo dell’impatto zero sul clima (net-zero) vent’anni prima dell’Unione Europea nel suo complesso. L’obiettivo del programma è il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 attraverso l’attuazione di sperimentazioni sulla mobilità, l’efficienza energetica e la pianificazione urbana verde.

Guidata in questa sfida dal Mission Board for climate-neutral and smart cities della Commissione europea, Torino sta predisponendo, attraverso un processo multilivello e co-creativo, un Climate City Contract che raccoglierà le azioni congiunte di istituzioni e partner strategici del territorio.

Tra i progetti che sicuramente rientreranno nel Climate City Contract c’è EfficienTO, che prevede la riqualificazione energetica di circa 700 immobili comunali: scuole, uffici, edifici culturali e impianti sportivi. Gli interventi previsti comprendono la realizzazione di cappotti, di sistemi di isolamento termico e di impianti solari termici e fotovoltaici; la sostituzione delle centrali termiche attualmente in uso con caldaie a condensazione; il rifacimento dei serramenti e dell’illuminazione interna ed esterna degli edifici. Il piano, che prevede un investimento di 100 milioni di euro tra il 2023 e il 2029, permetterà alla Città di Torino di essere più sostenibile grazie al minore impatto ambientale con un intervento che equivale al risparmio delle emissioni annuali di 16mila automobili, ma anche di ridurre del 33% gli attuali consumi elettrici e termici, che si tradurrà in un risparmio annuo a regime per il Comune di Torino circa 7 milioni di euro.

Torino Click

Malgara X. L’Alleanza tra Innovazione e Sostenibilità Energetica

Giovedì 15 febbraio, dalle  ore 18:00 alle ore 19:00 Live sul profilo Linkedin Top Voice di Simona Riccio – Founder della trasmissione Parlami di spreco  – Agrifood & Organic Specialist; sul canaleYouTube e sui canali social della trasmissione

L’incontro vedrà la partecipazione del rinomato imprenditore Mattia Malgara, Co-Founder & ManagingPartner di Malgara X.

L’argomento centrale della discussione sarà l’efficienza energetica e la riduzione degli sprechi, con particolare attenzione al recente accordo tra Brugola e Malgara X, mirato alla gestione dell’efficienza energetica nei tre stabilimenti di Lissone.

Attraverso Malgara X propone soluzioni innovative per consentire alle aziende di ridurre i consumi di energia elettrica agendo sul campo delle sovratensioni all’interno dei propri impianti. Questa tecnologia brevettata elimina gli sprechi dovuti alle tensioni in eccesso, comunemente noti come “perdite di rete”, garantendo un risparmio medio tra il 5% e l’8% sui consumi energetici.

La palazzina consegnata alla Città, si insedia il tavolo per Askatasuna bene comune

Si insedierà domani nella sede dell’assessorato ai Beni Comuni il tavolo tecnico di co-progettazione per l’immobile di corso Regina Margherita 47, di proprietà della Città di Torino e destinato ad attività per la collettività. L’edificio è stato consegnato dagli occupanti al Comune. Si tratta della palazzina occupata dal centro sociale Askatasuna. Al tavolo parteciperanno il gruppo spontaneo di cittadini e cittadine proponenti del progetto, approvato dalla Giunta Comunale con delibera del 30 gennaio scorso, e i funzionari dell’amministrazione comunale.

Sanità: ecco come la Regione vuole ridurre le liste d’attesa

L’assessore alla Sanita della Regione Piemonte Luigi Icardi è intervenuto sulla’annosa questione delle lunghe liste d’attesa per le visite mediche nella sanità pubblica. “Con delibera del 20 novembre 2023 – ha spiegato Icardi – la Giunta regionale ha definito le azioni per la realizzazione dell’obiettivo di riduzione delle liste d’attesa relative alle visite e alle prestazioni ambulatoriali, definendo un supporto specialistico ed attivando un gruppo di lavoro che sta incontrando le Aziende sanitarie regionali allo scopo di risolvere le criticità”.
In sintesi il piano della Regione:
– l’organizzazione delle attività nel sistema CUP deve essere regolata provvedendo ad aggiornare i tempi medi stimati per l’esecuzione delle visite specialistiche ed esami diagnostici;
– l’esecuzione dei prelievi e degli esami di laboratorio analisi deve essere garantita all’assistito anche in assenza di prenotazione; resta comunque possibile utilizzare la funzionalità del CUP denominata “Elimina Code” al fine di ridurre i tempi di attesa negli ambulatori;
– le agende ambulatoriali devono essere configurate nel sistema CUP al fine di assicurare la piena aderenza rispetto alle voci del catalogo regionale che sono state definite per la ricetta dematerializzata;
– tutte le visite e prestazioni di primo accesso devono essere prenotabili sul CUP regionale nelle cosiddette agende “pubbliche”, salvo eccezioni;
– le strutture sanitarie pubbliche del SSR sono tenute ad assicurare che tutte le prestazioni successive al primo accesso devono essere prescritte dalla struttura che ha preso in carico il paziente senza che questi sia rimandato al MMG/PLS per la prescrizione;
– tutte le prestazioni strettamente e direttamente correlate al ricovero programmato (pre-ricovero e postricovero) erogate al paziente devono essere rendicontate nel flusso C4;
– le prestazioni di pre-ricovero e post-ricovero, devono essere eseguite all’interno della struttura sanitaria e rendicontate nel flusso C4, non necessitano di impegnativa dematerializzata e non devono essere rendicontante nel flusso C.;
– le Asl devono assicurare il monitoraggio e il miglioramento di appropriatezza prescrittiva dei medici ;
– le Asl, in stretta collaborazione con le Ao/Aou, devono assicurare il monitoraggio ed il miglioramento di appropriatezza erogativa con l’ulteriore consolidamento delle attività di audit;
– le Asr devono assicurare la conduzione di campagne di comunicazione e di sensibilizzazione sull’importanza di un’adeguata copertura e sicurezza delle attività di prevenzione;
– la struttura sanitaria deve assicurare il rispetto di tutte le vigenti normative previste per la libera professione intramuraria e tutti gli adempimenti previsti per il monitoraggio ALPI (sezioni prenotazioni e volumi) al link: https://alpi.agenas.it/;
– le aziende sanitarie dovranno migliorare i processi dei percorsi di salute, diagnostico terapeutici assistenziali, organizzativi e produttivi;
– le aziende sanitarie devono assicurare l’attivazione di ogni strumento idoneo al fine di assicurare che ogni prestazione sanitaria erogata sia inserita entro cinque giorni dalla conclusione della stessa nel FSE».
Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi sulle azioni messe in campo dalla Regione con le Asr per la riduzione delle liste d’attesa.

Il Politecnico di Torino si illumina di meno

Il Politecnico di Torino aderisce a M’illumino di Meno 2024 e porta l’iniziativa fuori dalle sue mura

L’Ateneo partecipa come ogni anno all’iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio2, domani 16 febbraio, Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, spegnerà la sede centrale di Corso Duca degli Abruzzi

 

Il Politecnico, che coordina la RUS-Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (da quest’anno partner ufficiale dell’iniziativa), ha esteso l’invito a partecipare all’iniziativa anche agli atenei internazionali, in risposta al tema di quest’anno

“No borders!”, per affrontare la transizione energetica anche oltre i confini nazionali

 

Al Politecnico intanto la transizione energetica è già partita: i prossimi tre anni vedranno l’attuazione delle prime azioni di decarbonizzazione

 

 

Torino,15 febbraio 2024

Anche quest’anno il Politecnico di Torino aderisce a “M’illumino di meno”, la storica iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio2, una campagna radiofonica nata nel 2005 per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.

“M’illumino di meno” è arrivata alla sua 20° edizione. Lo scorso anno ha raggiunto un traguardo importante: il Parlamento italiano, con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, ha istituito la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, da celebrarsi ogni anno il 16 febbraio, data della prima edizione della campagna.

Come gesto simbolico venerdì 16 febbraio l’Ateneo spegnerà simbolicamente le luci della sua Sede Centrale in Corso Duca degli Abruzzi per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale.

Poiché la transizione energetica va intrapresa collettivamente, l’edizione 2024 dell’iniziativa tenta di andare oltre i propri confini invitando a creare alleanze internazionali nella propria adesione. Il Politecnico ha quindi stimolato altre università partner a organizzare, per la giornata del 16 febbraio, attività di sensibilizzazione sul tema. In risposta a tale sollecitazione sono state ricevute adesioni da numerose università oltre confine da Albania, Uzbekistan, Azerbaijan e Colombia.

Importanti alleanze sono anche state create nel contesto cittadino: il Politecnico e il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino condividono l’impegno nel promuovere il cambiamento per un futuro più equo e sostenibile. In occasione della giornata del 16 febbraio il coro PoliEtnico dell’Ateneo si esibirà per la prima volta con la direzione a cura del conservatorio nel corso dell’evento “Spegniamo i confini”.

Infine l’impegno dell’Ateneo a diffondere la partecipazione all’iniziativa a livello nazionale, nel suo ruolo di coordinamento della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), è stato riconosciuto da parte di Rai Radio2 con l’inserimento della RUS tra i partner dell’iniziativa.

Rimane poi costante lo sforzo della RUS nel promuovere l’adesione degli atenei italiani all’iniziativa, raccogliendo sul proprio sito le esperienze organizzate in occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, affinché siano di ispirazioni per altre realtà.

A vent’anni dalla prima edizione di M’Illumino di meno e dal primo trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale, il Protocollo di Kyoto, come ateneo che guida in Italia la transizione ecologica a livello di campus universitari, non potevamo esimerci dal sottolineare l’importanza del tema anche attraverso brevi video-clips di sensibilizzazione sul risparmio energetico e delle risorse naturali e sull’importanza di adottare stili di vita sostenibili – commenta la professoressa Patrizia Lombardi, Vice Rettrice per Campus e Comunità Sostenibili al Politecnico di Torinoe Presidente della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) Inoltre, quest’anno il tema della giornata incentrato sui ‘No Borders!’ ci ha spinto a coinvolgere ed estendere l’iniziativa di sensibilizzazione ai nostri partners e campus internazionali affinché si vada tutti nella stessa direzione. È compito dell’università infatti costruire insieme agli altri stakeholders una vera cultura della sostenibilità che abbia al centro il futuro dell’umanità e quindi la salvaguardia del nostro Pianeta”.

 

“La transizione energetica dell’Ateneo è partita con azioni di efficienza energetica e sviluppo delle fonti rinnovabili in attuazione nell’arco dei prossimi tre anni – spiega Alberto Poggio, Energy Manager del Politecnico di TorinoIl 12% della volumetria della Sede Centrale sarà oggetto di una riqualificazione energetica globale. L’obiettivo è ridurre del 40% sia i prelievi di energia elettrica che i consumi di energia termica degli edifici coinvolti. Ulteriori cantieri sono già attivi per il rifacimento e l’isolamento di facciate e coperture. Prosegue inoltre la crescita del fotovoltaico, che salirà da 1 a 1,6 MW installati. Grazie alla sinergia con l’illuminazione intelligente a LED, la produzione fotovoltaica arriverà a coprire il 15% dei fabbisogni elettrici della Sede Centrale. Infine, con l’allacciamento del Castello del Valentino, il 90% del calore è ora fornito da teleriscaldamento. Un quadro di azioni concrete con le quali il Politecnico di Torino conferma i suoi impegni di decarbonizzazione.”

Carcere Torino: “Tensione per detenuto che deve scontare tre mesi”

Dal SAPPE – Polizia penitenziaria riceviamo e pubblichiamo 

Si è vissuta ancora una giornata di “passione” nella Casa circondariale di Torino, periodicamente al centro delle cronache per i gravi episodi di violenza che accadono ‘tra le sbarre’. Su quanto è avvenuto nelle ultime ore riferisce Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria:“Sono stati momenti di tensione nel pomeriggio di ieri alla Casa Circondariale di Torino, quando intorno alle 14.00 un detenuto di nazionalità rumena, durante la permanenza nei cortili esterni, è riuscito ad arrampicarsi prima su un muro divisorio, poi sulle grate che fiancheggiano le pareti dei padiglioni detentivi raggiungendo il tetto del terzo piano del padiglione C. Immediatamente è scattato l’allarme che ha fatto intervenire il Vice Comandante ed anche i vigili del fuoco che, dopo una professionale e sensibile opera di persuasione, sono riusciti a convincere il detenuto a porre fine alle proprie intenzioni”.

Santilli spiega che “sono ancora in corso gli accertamenti sulle ragioni che hanno portato il soggetto a un tale gesto ma parrebbe che i motivi siano futili e legati all’accesso da parte sua a terapie farmacologiche. Abbiamo tuttavia anche appreso che si tratta di una persona entrata in carcere da appena un mese e con una pena da scontare di tre mesi per il reato di falsità ideologica. Come sindacato non possiamo esimerci dal domandarci se il carcere possa e debba essere l’unica risposta dello Stato al compimento di un reato di portata così irrisoria”.

Apprezzamento per la professionalità dimostrata dai poliziotti penitenziari di Torino arriva anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che si dichiara però “perplesso” per la presenza fisica in carcere di una persona con una pena così breve da scontare. Per il leader del primo Sindacato del Corpo, infatti, si rendono necessari alcuni interventi urgenti per fronteggiare la costante situazione di tensione che si vive nelle carceri italiane: Si potrebbe ipotizzare un nuovo sistema penitenziario articolato su tre livelli: il primo, per i reati meno gravi con una pena detentiva non superiore ai 3 anni, caratterizzato da pene alternative al carcere, quale è l’istituto della “messa alla prova”; il secondo livello è quello che riguarda le pene detentive superiori ai 3 anni, che inevitabilmente dovranno essere espiate in carcere, ma in istituti molto meno affollati per lo sgravio conseguente all’operatività del primo livello e per una notevole riduzione dell’utilizzo della custodia cautelare. Il terzo livello, infine, è quello della massima sicurezza, in cui il contenimento in carcere è l’obiettivo prioritario”, conclude. “Nell’ambito delle prospettive future occorre dunque che lo Stato, pur mantenendo la rilevanza penale, indichi le condotte per le quali non è necessario il carcere, ipotizzando sanzioni diverse, ridisegnando in un certo senso l’intero sistema, anche perché il sovraffollamento impedisce di fatto la separazione dei detenuti. E la Polizia penitenziaria, che riteniamo debba connotarsi sempre più come Polizia dell’esecuzione penale oltreché di prevenzione e di sicurezza per i compiti istituzionali ad essa affidati dall’ordinamento, è sicuramente quella propriamente deputata al controllo dei soggetti ammessi alle misure alternative”.