ilTorinese

L’Italia (in)felice

EDITORIALE

 Di Adolfo Spezzaferro direttore de “L’identità”

L’Italia non è un Paese tanto felice. Lo dice una statistica pubblicata in occasione della Giornata internazionale della felicità, che si è celebrata ieri. Ormai in effetti il calendario è pieno zeppo di Giornate mondiali di…, c’è di tutto, impossibile stargli dietro. Questa della felicità però è una faccenda che ci interessa. Anche perché ci taglierebbe fuori. Posto che definire la felicità è un po’ come spiegare che cosa sia l’intelligenza – è tutto molto relativo, soggettivo -, il Belpaese a quanto pare “non è un Paese per felici”. Bello, ma infelice.

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Ragazzini sequestrano e torturano 50enne, poi pretendono 5 mila euro

I carabinieri li hanno presi all’uscita della banca dove la cassiera si è insospettita e ha chiamato il 112. Le condizioni del volto dell’uomo che, accompagnato da due minorenni aveva appena prelevato 5mila euro erano pietose. L’uomo di 50 anni era infatti stato picchiato a sangue e sequestrato per ore e ore ore da due ragazzi di 15 e 16 anni che lo avevano legato al fondo della stalla di un rudere di Rivoli  dove vive. È poi finito in ospedale con diverse fratture al volto. I giovani criminali fanno parte di una baby gang locale.

Caselle, nuova rotta: debutta il volo Torino – Comiso

La nuova rotta in partenza oggi avrà due frequenze alla settimana, il giovedì e la domenica. Inoltre, a partire da oggi torna operativo il collegamento Torino-Parigi Orly.

Caselle Torinese, 21 marzo 2024 – Volotea, la compagnia aerea low-cost delle piccole e medie città europee, inaugura il nuovo collegamento da Torino alla volta di Comiso: da oggi, 21 marzo, si potrà volare verso lo scalo siciliano, con due frequenze alla settimana, ogni giovedì e domenica, per un’offerta complessiva di più di 16.000 posti in vendita e oltre 90 voli. Ma c’è di più. Infatti, a partire da oggi, viene riaperta anche la rotta da Torino verso Parigi Orly, sempre con frequenza bisettimanale, il lunedì e il giovedì.

Per il 2024 sono 8 le destinazioni disponibili dallo scalo piemontese: 7 in Italia (Alghero, Cagliari, Comiso – novità 2024, Lampedusa, Napoli, Olbia e Palermo) e 1 in Francia (Parigi Orly).

“Siamo felici di inaugurare il collegamento alla volta di Comiso, che si aggiunge così alle destinazioni siciliane offerte da Volotea presso l’aeroporto di Torino – ha commentato Valeria Rebasti, International Market Director di Volotea –. Tutti i passeggeri piemontesi potranno pianificare le proprie vacanze nel sud della Sicilia, e allo stesso tempo, i viaggiatori in partenza da Comiso avranno l’occasione di raggiungere comodamente la città della Mole, alla scoperta dei suoi musei e palazzi storici”.

“Con il nuovo collegamento Torino-Comiso, frutto della proficua collaborazione con Volotea, si completa l’offerta voli per la Sicilia dal nostro scalo – ha dichiarato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport -. Grazie alla compagnia aerea e ai suoi voli in programma il giovedì e la domenica verrà infatti soddisfatta la domanda di quel segmento che sceglie le splendide località della Sicilia sud-orientale come meta turistica, anche solo per un weekend lungo. Senza naturalmente dimenticare tutti coloro che necessitano di spostarsi da e per il Piemonte verso quell’area per ragioni familiari, di studio o di lavoro a prezzi davvero competitivi”.

Tutte le rotte Volotea sono disponibili sul sito www.volotea.com e nelle agenzie di viaggio.

Le proposte per Pasqua di Domori cioccolato

Domori è stata fondata nel 1997 da Gianluca Franzoni ed è parte del Polo del Gusto, la holding di Riccardo Illy che raggruppa eccellenze del food&beverage .

Domori, con sede a None (Torino), è considerata una realtà d’eccellenza nel mondo del cioccolato super premium, portavoce di una vera e propria nuova cultura del cacao, basata su un’instancabile ricerca per la qualità e la purezza della materia prima, che ha reso il marchio competitivo a livello mondiale. Sin dalla sua fondazione Domori ha sviluppato il Progetto Criollo, che da 25 anni protegge la specie di cacao più preziosa e rara al mondo.

Nel negozio di Piazza San Carlo 177, esteso su tre piani, luminoso e denso di profumi “cioccolatosi” , per le festività pasquali, l’azienda propone uova e colombe davvero speciali e particolari:  l’Uovo Fondente firmato dal fondatore dell’azienda, in Edizione Limitata, e gli ovetti di cioccolato per i più piccoli, contenuti in eleganti e spiritose latte, con tante sorprese al loro interno.

Sono solo alcune tra le novità che Domori propone nella Collezione di Pasqua 2024: un assortimento ricco e adatto a tutti i gusti, con tantissime ricette diverse che spaziano dal classico al gourmand.

La qualità assoluta del Cioccolato Domori viene esaltata in tante originali

interpretazioni e valorizzata dalle confezioni, dall’incantevole grafica floreale, in cui raffinate illustrazioni di peonie si inseriscono su uno sfondo dalla tonalità pastello.

Una fantasia primaverile suggestiva e di grande impatto, quest’anno proposta anche

nelle nuove latte da regalo.

Uova e ovetti di cioccolato

La collezione 2024 è la più varia e ricca di sempre tra le Pasque Domori. Ben nove deliziose varianti di uova di cioccolato, cui si aggiungono quattro golose ricette di ovetti – fondente crema di cacao, latte ripieno gianduja, latte ripieno pistacchi e sale, latte ripieno cremino.

Anche sul lato “sorprese” all’interno delle uova, Domori introduce due belle novità: la partnership con Carioca, per le matite per i più piccoli, e la partnership con Ethical Grace, marca specializzata in cosmetici green, che firma i regali per le uova nelle latte. Vero gioiello della collezione è l’Uovo a Edizione Limitata “Ricetta dell’anno di Gianluca Franzoni”, che abbina un prezioso cioccolato fondente 62% al profumo delle tre vaniglie del Madagascar, Tahiti e Pompona. Una ricetta da intenditori per un’esperienza sensoriale unica.

 Per gli amanti del cioccolato fondente, ci sono poi le versioni Uovo di cioccolato fondente al 60%, con cacao pregiato dalla Costa D’Avorio, e l’Uovo di Cioccolato Fondente e Gruè, la granella di fave di cacao, che aggiunge intensità aromatica e croccantezza.

Per gli appassionati del cioccolato al latte, si passa dalla versione Uovo Dark Milk 42%, cioccolato al latte con alta percentuale di cacao, alla ricetta Uovo Bigusto, cioccolato fondente e latte, sino al delicatissimo Uovo Bimbi, con cioccolato al latte 38%.

Le Colombe Domori

Anche quest’anno Domori propone tre ricette straordinarie per il dolce più classico della Pasqua. Ingredienti pregiati e lavorazione artigianale per tre proposte raffinate e autenticamente gourmand, in cui il cioccolato diventa protagonista, grazie ad

abbinamenti sorprendenti: Colomba al Cioccolato, Colomba Cioccolato e Chinotto,

Colomba e Albicocca.

Nella Colomba al Cioccolato, l’impasto al naturale (senza canditi e uvetta) è impreziosito da gocce di cioccolato; nelle altre due ricette, anch’esse tra le novità Domori, le gocce di cioccolato fondente creano un delizioso contrasto con i morbidi pezzetti di chinotto e albicocca canditi. In tutte e tre le versioni, la copertura è di qualità pasticcera, con una fine glassa alla nocciola e squisite mandorle tostate intere.

Chiara Vannini

Corsi di formazione al Collegio Trevisio

“Il Collegio Trevisio di Casale Monferrato è un edificio del 1643, destinato all’insegnamento che negli ultimi anni era stato abbandonato, l’abbiamo avuto in comodato d’uso per 99 anni dall’Ente Trevisio con l’interessamento del Comune di Casale Monferrato e grazie all’importante e decisivo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, abbiamo potuto realizzare il progetto presentato poi al Comune di Casale ed alla Sovrintendenza delle Belle Arti e avere il via libera per realizzare i lavori”. Alessandro Traverso, presidente di Foral in un incontro con gli organi di informazione che si è tenuto nella sede dell’ente formativo a Palazzo Pacto in Alessandria, ha così riassunto lo stato dell’arte dell’intervento su un immobile storico nel quale andranno a collocarsi i corsi che attualmente si tengono nella sede di piazza Baronino: Oss, parrucchieri e probabilmente anche termoidraulici. Lo stato dell’arte dei lavori ha visto il rifacimento dei tetti, è in corso l’intervento sull’impianto elettrico e a brevissimo inizierà la piastrellatura dei bagni. Traverso ha ringraziato poi la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e il suo presidente, notaio Luciano Mariano “per la grande sensibilità dimostrata che ci ha consentito con il contributo erogato di procedere alla progettazione ed accelerare tutto l’iter”.

Croissant Sferico: l’Ultima Innovazione della Farmacia Del Cambio a Torino

La rinomata Farmacia Del Cambio, situata in piazza Carignano a Torino, continua a stupire i suoi clienti con le sue innovative creazioni culinarie. Dopo il successo del croissant a forma di cubo, che ha generato lunghe code e imitazioni in tutta la città, il locale ha lanciato con successo il nuovocroissant sferico.

Il croissant sferico è stato il frutto di oltre sette mesi di ricerca e sviluppo per raggiungere la sua forma e perfezione culinaria. La sua struttura priva di lati offre un’esperienza di gusto unica, che si estende in ogni dettaglio, dalla sfogliatura alla lievitazione, fino alla farcitura di crema Gianduia.

Croissant

Questa nuova creazione è stata ufficialmente presentata dallo staff di Matteo Baronetto, chef del rinomato ristorante stellato Del Cambio, durante l’Horeca Expo Forum, l’evento internazionale dedicato ai professionisti del settore del Nord Ovest Italia.

La Brioches Sfera ha già conquistato il palato e la curiosità dei torinesi, con le scorte esaurite tra lunedì e martedì mattina. Nonostante il prezzo più elevato rispetto ad altri dolci, 4 euro e 50 centesimi, la sua popolarità è in costante crescita. La notizia di questa nuova prelibatezza si sta diffondendo rapidamente, promettendo di diventare il prossimo trend su TikTok e Instagram, grazie al sostegno di diversi creator e influencer che ne stanno condividendo l’entusiasmo e la delizia culinaria.

Croissant

La Farmacia Del Cambio non è solo un ristorante e un bar boutique, ma anche un luogo intriso di storia e cultura. Situato di fronte al primo parlamento d’Italia, è stato il ritrovo prediletto dell’aristocrazia sabauda.

Se il croissant sferico avrà un successo simile al suo predecessore cubico, è probabile che si diffonderà rapidamente e diventerà una tendenza tra le pasticcerie di Torino, magari proprio in occasione delle prossime ATP Finals.

CRISTINA TAVERNITI

“Senza ascolto, la medicina è monca”. Bertetto riceve la cittadinanza onoraria 

Si è svolta il 20 marzo 2024 nella Sala Rossa del Municipio di Torino la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Oscar Bertetto, vicepresidente e co-fondatore della Fondazione Faro, proposta dai consiglieri comunali dem Vincenzo Camarda Nadia Conticelli.

La presidente del Consiglio ComunaleMaria Grazia Grippo, ha aperto la cerimonia, spiegando che l’evento fa seguito alle celebrazioni per i quarant’anni della Faro. È ben radicata nella città – ha dichiarato – la consapevolezza del ruolo che riveste la Faro nella sanità e nell’approccio innovativo alla malattia.

La Faro – ha affermato – ha portato una nuova cultura: quella del dovere di curare anche quando non si può guarire, mettendo al centro la persona, la sua dignità, la sua vita, anche quando è prossima a essere perduta.

bertetto

Oscar Bertetto – ha aggiunto la presidente – è un’eccellenza nel campo della medicina oncologica in Piemonte, un protagonista nella ricerca scientifica, dotato di grande umanità, capace di ispirare e guidare una realtà come la Faro, di cui la Città è fiera e alla quale possiamo solo dire grazie.

Il presidente della Fondazione Faro, Giuseppe Cravetto, ha quindi ringraziato il Consiglio Comunale e il presidente Camarda per l’iniziativa e ha tracciato un profilo professionale e politico di Oscar Bertetto, che ha saputo imparare a guardare ai pazienti con un altro occhio, prestando attenzione alle loro esigenze e a quelle dei loro familiari. Ha sviluppato le cure palliative – ha spiegato – con l’assistenza a domicilio e negli hospice della Faro che ha saputo creare.

Negli hospice della Faro – ha detto – gli ospiti non sono abbandonati, c’è vita grazie alla preziosa opera di volontari e volontarie. Curioso e spiritoso – ha affermato – è da sempre attento allo studio e alla lettura: ha realizzato oltre 450 pubblicazioni e ha partecipato a più di 500 congressi. È stato anche sindaco di Brandizzo e consigliere regionale.

L’assessora al Lavoro e alla Formazione professionale del Comune di Torino, Gianna Pentenero, intervenuta in rappresentanza della Città, ha elogiato la grande professionalità e umanità di Oscar Bertetto.

Ha dato molto agli uomini e alle donne della nostra città e della nostra regione – ha dichiarato – e ha saputo affrontare, oltre a quelle cliniche, le fragilità sociali, economiche e relazionali dei pazienti e dei loro familiari. Ha creato la Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta: un modello per l’Italia – ha spiegato l’assessora – per la qualità e per la gestione interdisciplinare dei percorsi di cura. Grande formatore e organizzatore, ha saputo intuire e sviluppare nuove pratiche di cura con la Faro, fornendo servizi gratuiti a cittadine e cittadini, grazie anche a tanti volontari e volontarie dotati di grande professionalità.

Preparato e attento, Oscar Bertetto non si è mai tirato indietro e si è sempre posto al servizio della comunità – ha concluso l’assessora Gianna Pentenero, ringraziandolo per quanto ha fatto e per quanto ancora farà per la città.

È stata quindi consegnata la pergamena a Oscar Bertetto, che ha voluto dedicare il riconoscimento al compianto professor Alessandro Calciati, suo maestro, e a tutto il personale e a tutti i volontari e le volontarie della Faro. Ha quindi ringraziato il presidente della Commissione Sanità, Vincenzo Camarda, per la sensibilità dimostrata.

Le cure palliative – ha poi dichiarato – sono parte essenziale di un nuovo modo di gestire la medicina contemporanea, che è ancora instabile tra accanimento e abbandono, mentre dovrebbe imparare ad accompagnare i pazienti verso la morte, come un fatto naturale.

Senza ascolto, senza relazione manca una grande parte della medicina, la medicina è monca, mi ha insegnato la Faro – ha dichiarato Oscar Bertetto.

La sanità deve essere territoriale, vicina a chi soffre – ha concluso – anche attraverso gli hospice e deve sapere creare reti, per scambiare informazioni e lavorare insieme, con umiltà, imparando dagli altri.

Turismo da record a Torino e in Piemonte E’ trainato dalle presenze estere

Il turismo nella regione del Piemonte ha raggiunto un nuovo record nel 2023, con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze registrate, segnando un aumento significativo rispetto all’anno precedente. L’incremento è stato trainato principalmente dal turismo estero, che ha mostrato una crescita del 15% rispetto al 2022, contribuendo in modo significativo all’espansione complessiva del settore turistico regionale.

 

Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte – Visit Piemonte, Il territorio dell’ATL di Turismo Torino e Provincia, con i suoi oltre 2 milioni e 700 mila arrivi e più di 7 milioni di presenze, si pone come una delle gemme della regione. La città di Torino, con la sua storia millenaria e la sua vibrante cultura contemporanea, continua ad attirare visitatori da tutto il mondo. L’aumento del 9,6% negli arrivi e del 7,2% nelle presenze rispetto al 2022 sottolinea il costante fascino della città e dei suoi dintorni.

 

Con l’avvicinarsi della primavera del 2024, si delineano prospettive importanti per il turismo che proprio con Torino seguito dalle Langhe Monferrato Roero guida la lista delle mete più ambite.

 

«Il Piemonte si conferma una regione pilota dell’accoglienza – hanno osservato il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore al Turismo, Vittoria Poggioeravamo partiti nel 2019 dal 7,4% del Pil regionale del turismo e siamo arrivati al 9,5 di adesso con una proiezione sul 2024 che ci farà raggiungere la quota del 10%. Si tratta di un grande risultato raggiunto non solo per la qualità della comunicazione, ma anche per il progressivo innalzamento degli standard di qualità delle strutture ricettive che in questi cinque anni hanno potuto contare sul sostegno della Regione che ha erogato quasi 20 milioni di euro. Il successo è anche merito del sostegno continuo sui territori da parte delle nostre ATL e delle Proloco che sono i migliori avamposti della promozione per il turismo nazionale e internazionale. Il turismo rimane un faro di speranza e un catalizzatore per la crescita economica e culturale del nostro Piemonte».

 

«Il 2023 ha fatto registrare la miglior performance in termini di presenze turistiche in Piemonte negli ultimi 10 anni, superando la soglia dei 16 milioni di pernottamenti. E, sempre per la prima volta, nel 2023 i pernottamenti di turisti provenienti dall’estero hanno superato quelli italiani con il 52% del totale – sottolinea Beppe CarlevarisPresidente del Cda di Visit Piemonte -. Non solo risultati quantitativi ma, e soprattutto, di qualità: infatti la forte spinta verso l’internazionalizzazione dei turisti in Piemonte ha portato i volumi di spesa complessivi attivati in loco in crescita di oltre il 20% rispetto all’anno precedente. Il livello di soddisfazione è salito all’86,4/100, decisamente superiore alla media nazionale di 85,4/100. Questi grandi risultati certificano ulteriormente che il nostro “sistema turismo” è sempre più attrattivo e consapevole. Dobbiamo quindi guardare al futuro con ottimismo, migliorandoci costantemente, programmando e fissando obiettivi, anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie a disposizione, che vadano sia nella direzione della sostenibilità ambientale ma anche a quella economica delle nostre imprese turistiche».

 

Cosa Nostra spiegata ai bambini. A teatro la storia di Elda Pucci

La storia di Elda Pucci, prima e unica donna sindaco di Palermo, con Ottavia Piccolo e i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo

TSN – Teatro Superga Nichelino (TO)

Venerdì 22 marzo, ore 21

 

Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno. A volte, per spiegare le cose, servirebbe solo cercare le parole. Trovarle. Infine, dirle ad alta voce. La cosa più semplice. Raccontare di come a Palermo, il 19 aprile 1983, per la prima volta nella storia della città, una donna, Elda Pucci, la Dottoressa, è stata eletta Sindaco. Raccontare poi di come sempre nel mese di aprile di un anno dopo, il giorno 13, Elda Pucci, la Dottoressa, è stata sfiduciata. Raccontare infine di come a distanza di ancora un anno, il 20 aprile 1985, la casa di Elda Pucci è saltata in aria spinta da due cariche di esplosivo. Nel prima, nel mezzo, nel dopo, lì dove tutto si impasta come la calce, come la colla, i miliardi dell’eroina, gli assassini del Generale Dalla Chiesa, di Michele Reina, di Piersanti Mattarella, di Pio La Torre, dello scrittore Pippo Fava, il cemento di Vito Ciancimino, gli Inzerillo, i Badalamenti, i Buscetta, l’avvento di Totò Riina.

Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Stefano Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce.

Venerdì 22 marzo, ore 21

Cosa Nostra spiegata ai bambini

Di Stefano Massini

Regia Sandra Mangini

Con Ottavia Piccolo e i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo

Produzione Officine della Cultura – Argot Produzioni, in collaborazione con Infinito Teatro

Biglietti: 22 euro galleria, 27 euro platea