redazione il torinese

Valorizzare Crea, la “punta di lancia” nel Torinese

Crea è un punto di riferimento sotto l’aspetto devozionale, culturale e turistico non solo per le genti del Casalese, della Diocesi di Sant’Evasio e del vicino Torinese, ma anche da fuori regione e dall’estero. E il Sacro Monte, proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco è un motivo di attrazione e di interesse notevole. Partendo da questa considerazione, il consigliere delegato al turismo dell’Unione dei comuni della Valcerrina e capogruppo di Progetto Villamiroglio nel consiglio comunale di quel paese, Massimo Iaretti (nella foto) ha inviato una lettera con la quale chiede al presidente della Provincia di Alessandria, Gianfranco Baldi ed al vice presidente Federico Riboldi, la convocazione di un consiglio provinciale, anche come consiglio aperto, proprio a Crea. “Il presidente Baldi aveva presentato un programma di governo nel quale parlava proprio della valorizzazione delle risorse turistiche della provincia, tra cui Crea ed il Monferrato – spiega Iaretti – anche se per il turismo Crea ha una competenza residuale. Per noi sarebbe, comunque importante avere la Provincia al nostro a fianco mentre abbiamo avviato iniziative come quella che ha portato al protocollo d’intesa con il Comune di Curtatore, dove ha sede il santuario della Beata Vergine delle Grazie, edificato dai Gonzaga, mentre Crea ha avuto il suo grande impulso sotto il dominio dei Duchi mantovani. Oppure per i collegamenti cui stiamo lavorando con il Comune di Pontecurone, paese natale di San Luigi Orione”. Iaretti evidenzia che lo svolgimento di un Consiglio Provinciale a Crea avrebbe forte significato, “di Provincia che va sul territorio, da un lato per cercare un percorso comune verso la valorizzazione di un bene di così alto valore, dall’altro per ascoltare in loco, da abitanti ed amministratori, le problematiche di un’area che è comunque di confine per il territorio provinciale, quale è la Valcerrina, distante da Alessandria e, comunque, decentrata rispetto a Casale Monferrato, perché si incunea come una punta di lancia tra la Provincia di Asti e la Città Metropolitana di Torino”. Il tutto nella convinzione che sarebbe davvero la realizzazione di quella “Provincia dei Comuni”, che era alla base della lista che lo ha sostenuto nella vittoriosa competizione elettorale. Intanto, da Palazzo Ghilini è arrivata una prima risposta sia pure informale: il Consiglio a Crea si farà prossimamente, allargato ad un discorso che comprenda anche gli altri ambiti Unesco provinciali.

 

La sindaca Appendino: “Emergenza inquinamento, la salute dei cittadini prima di tutto”

La prima cittadina di Torino, sul suo blog, posta un lungo articolo che riportiamo qui di seguito integralmente, sul tema dell’ inquinamento.


I rilevamenti dell’Arpa di questi giorni mostrano una situazione grave dell’inquinamento in Città, con particolare riferimento alle polveri sottili. È un problema che tocca la salute di tutti i cittadini e sulla salute non abbiamo nessuna intenzione di prendere le cose con leggerezza visto che l’inquinamento in Italia causa oltre 90mila morti premature ogni anno, un dato che ci rende tristemente primatisti in Europa. Il nostro dovere è quello di tutelare la salute dei torinesi con ogni mezzo a nostra disposizione, ed è esattamente quello che stiamo facendo senza lasciare nulla al caso.

 

Direttive regionali recepite con leggeri correttivi a maggior tutela

È giusto precisare che i provvedimenti intrapresi vengono stabiliti a livello regionale e all’interno di un protocollo interregionale di cui abbiamo discusso nei mesi scorsi. La città di Torino tuttavia ha applicato dei leggeri correttivi a maggior tutela della salute pubblica.
Preciso che stiamo facendo tutto il possibile su ogni fronte. Compresi i riscaldamenti pubblici, sui quali l’Assessore all’ambiente, Alberto Unia, ha scritto una precisazione proprio qualche giorno fa. Sia chiaro che nessun Amministratore si diverte a bloccare le auto consapevole di creare dei possibili disagi, ma quando ci si trova di fronte a un’emergenza è necessario prendere delle scelte. Stare fermi forse è la scelta più facile, ma non è ciò di cui la Città ha bisogno in questo momento.

 

L’emergenza si affronta con la collaborazione di tutti i cittadini

L’inquinamento non si elimina con un’ordinanza, questo è chiaro a tutti.
La piena collaborazione di tutte le cittadine e di tutti i cittadini è condizione necessaria per affrontare il problema con successo, nell’interesse di tutta la comunità.Non è riempiendo la città di controlli che pensiamo di garantire il rispetto dell’ordinanza ma facendo appello al senso di responsabilità di ognuno di noi.Non abbiamo esagerato quando abbiamo consigliato di non aprire le finestre per limitare la dispersione termica. La temperatura media dell’altro ieri è stata di 14°, cerchiamo di non disperdere il calore accumulato in casa e di limitare i consumi dei riscaldamenti che, ricordo nuovamente, consigliamo di tenere a una temperatura di 19 gradi con una tolleranza massima di 2 gradi.Mi rivolgo anche alla Regione Piemonte e agli altri Comuni della cintura affinché facciano rispettare i blocchi del traffico e remare tutti verso lo stesso obiettivo.

 

Informazioni ed esenzioni

La Città di Torino, e l’Assessorato all’ambiente in particolare, rimangono a completa disposizione per qualsiasi tipo di informazione in merito e, oltre al rispetto dell’ordinanza, il mio secondo appello è proprio quello ad informarsi su quanto sta avvenenendo per acquisire piena consapevolezza del fenomeno.Sul sito della Città trovate il comunicato stampa relativo all’ordinanza, contenente l’elenco delle esenzioni.Ricordo che da oggi in città sono soggetti alle limitazioni tutti i veicoli diesel fino agli Euro 5.

 

Procederemo con politiche su ambiente e mobilità, totalmente ignorate per anni

Questa è una situazione emergenziale, e le situazioni emergenziali non si creano quasi mai da un giorno all’altro bensì dopo anni di assenza di politiche dedicate a creare miglioramenti strutturali. Da quando ci siamo insediati abbiamo lavorato ogni giorno per fare in modo che quanto prima smettano di presentarsi queste situazioni.Lo abbiamo fatto con numerosi provvedimenti che disincentivano il più possibile l’auto privata a favore della mobilità sostenibile.Stiamo ampliando il bike-sharing, costruendo nuove piste ciclabili, promuovendo la mobilità elettrica con nuove colonnine ed esenzioni alla ZTL, priorità semaforica per i mezzi pubblici e revisione delle tariffe, 20 autobus elettrici.Vi ringrazio per l’attenzione, vi prego di condividere questo post e siamo a disposizione per domande e chiarimenti.

Malattie neuromuscolari, il progetto del centro clinico

La Regione Piemonte, l’Ospedale “Città della Salute e della Scienza” e il Centro Clinico NeMO hanno sottoscritto una convenzione per l’attivazione del “Progetto NeMO Torino”


 Nascerà a Torino un nuovo progetto del Centro Clinico NeMO, un centro di eccellenza ad alta specializzazione per le malattie neuromuscolari, patologie fortemente invalidanti come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), le Distrofie Muscolari e l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA), che in Piemonte colpiscono oltre 2300 personeLa Regione Piemonte, l’Ospedale “Città della Salute e della Scienza” e il Centro Clinico NeMO hanno, infatti, sottoscritto oggi una convenzione che darà il via ai lavori per la creazione del “Progetto NeMO Torino”, in collaborazione con il Centro Regionale Esperto per la Sclerosi Laterale Amiotrofica e il Centro Malattie Neuromuscolari.

Grazie a un finanziamento dedicato della Regione Piemonte, che ha visto nel modello clinico-assistenziale dei Centri NeMO un riferimento a livello nazionale per la presa in carico delle persone con malattia neuromuscolare, inizieranno i lavori di ristrutturazione di 1000 mq, che porteranno nel 2018 alla realizzazione del Progetto Clinico NeMO all’interno dell’Ospedale “Città della Salute e della Scienza”. NeMO fornirà servizi ambulatoriali ad alta specializzazione e di Day Hospital e Day Services, che s’integreranno con l’esperienza specifica maturata dal Centro Regionale Esperto per la Sclerosi Laterale Amiotrofica e dal Centro Malattie Neuromuscolari, che operano da anni presso la stessa Azienda sanitaria del capoluogo torinese.

Dichiarano il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e l’assessore alla sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta: “Il professor Adriano Chiò dell’Università di Torino, responsabile del Centro regionale esperto per la Sla della Città della Salute, ha ottenuto negli ultimi anni importanti riconoscimenti a livello internazionale dalla comunità scientifica, come la pubblicazione del suo profilo sulla prestigiosa rivista Lancet Neurology, e lo Sheila Essey Award massimo riconoscimento mondiale nel campo degli studi alla Sla. Anche il Centro di Malattie Neuromuscolari diretto dalla professoressa Mongini è all’avanguardia per la sua attività. Questi risultati sono il frutto del lavoro svolto nella nostra regione e di questo siamo orgogliosi. Riteniamo che la collaborazione con il Centro Clinico NeMO sia un ulteriore tassello di un percorso che da tempo vede le nostre strutture lavorare con ricercatori e medici di tutto il mondo. In Piemonte abbiamo anche il centro Sla dell’ospedale di Novara che, con la Città della Salute di Torino, è capofila della sperimentazione, cui aderisce negli Stati Uniti il Massachusetts General Hospital dell’Università di Harvard, di una nuova biomolecola, la RNS60, ed è punto di riferimento internazionale per la ricerca sulla malattia“.

Dichiara il direttore generale della “Città della Salute e della Scienza” Gian Paolo Zanetta: “Siamo felici come Città della Salute di Torino per la nascita del ‘Progetto NeMO Torino’, frutto di un accordo tra Regione Piemonte, Città della Salute e Centro Clinico NeMO. Questo Progetto sarà svolto con il Centro Clinico NeMO in collaborazione con due eccellenze della nostra Azienda, il ‘Centro Regionale Esperto per SLA di Torino (CRESLA)’ e ‘Centro Malattie Neuromuscolari (CNM)’, la cui attività è riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Questa sinergia permetterà di migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza dei pazienti affetti da SLA e malattie neuromuscolari, portando anche l’esperienza acquisita da analoghi Centri in Italia”. Sottolinea Alberto Fontana, presidente del Centro Clinico NeMO: “Siamo orgogliosi di dare il via al progetto che porterà nel 2018 all’apertura di una prestigiosa nuova sede del Centro Clinico NeMO. Ringrazio il presidente Chiamparino, l’assessore Saitta e il direttore Zanetta che hanno creduto in questa progettualità. L’approccio multidisciplinare, che passa attraverso un confronto e un dialogo continuo tra gli specialisti e le persone affette da malattie neuromuscolari, sarà in grado di garantire loro la migliore qualità di vita possibile. Al centro di questo progetto è l’alleanza tra la comunità dei pazienti, le istituzioni e la ricerca scientifica d’eccellenza del territorio piemontese”.

Il progetto

Il “Progetto NeMO Torino” prende vita da un innovativo accordo di partenariato pubblico-privato tra Ospedale “Città della Salute e della Scienza” e Fondazione Serena Onlus, ente gestore del Centro Clinico NeMO. La sede sorgerà all’interno di spazi messi a disposizione dall’ospedale torinese e ristrutturati dalla Fondazione, Regione Piemonte metterà a disposizione il finanziamento per dare avvio al funzionamento della struttura.

I servizi erogati nell’ambito del “Progetto NeMO Torino”, insieme all’Ospedale “Città della Salute e della Scienza” saranno:

 

Attività clinica in Day Hospital e Day Service integrato;

Ambulatori dedicati alle malattie neuromuscolari per l’età evolutiva, per l’età adulta e alla SLA;

Servizio di consulenza genetica;

Servizi di accompagnamento e supporto di percorso per la continuità assistenziale e domiciliare;

Servizio informativo rivolto al pubblico sulle malattie neuromuscolari e sulla SLA;

Servizio consulenza e manutenzione ausili;

Nurse coach e training del caregiver;

Attività di ricerca clinica.

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Il Centro Clinico NeMO (NeuroMuscolar Omnicentre) è un centro clinico ad alta specializzazione, pensato per rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da malattie neuromuscolari come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), le Distrofie Muscolari e l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA). Si tratta di patologie altamente invalidanti con un grave impatto sociale, caratterizzate da lunghi e complessi percorsi di cura e assistenziali, per le quali, purtroppo, al momento non c’è possibilità di guarigione. Queste malattie interessano attualmente circa 40.000 persone in tutto il Paese. Il Centro Clinico NeMO ha quattro sedi sul territorio nazionale: Milano, Roma, Messina e Arenzano (Genova).

 

 

MOSTRA DELLA CROCE VERDE, 1907-2017: 110 ANNI DI STORIA TORINESE

Nell’ambito dei festeggiamenti per i 110 anni di Croce Verde Torino e della manifestazione Porte aperte in Croce Verde, due giornate di apertura al pubblico della sede di via Dorè 4, il 21 e 22 ottobre dalle ore 10 alle ore 18, sarà visitabile la mostra storica “Croce Verde, 1907-2017: 110 anni di volontariato a Torino” organizzata da Croce Verde Torino in collaborazione con Anpas Comitato Regionale del Piemonte e Astut Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino

La mostra – curata dal professor Marco Galloni, direttore scientifico dell’Astut Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino e da Bruno Frigerio, volontario Croce Verde Torino – racconta in quattro “stanze” i 110 anni di vita della Croce Verde, protagonista positiva in ambito sanitario e assistenziale nella società torinese di ogni epoca.

Personaggi di spicco, dal primo presidente, Cesare Lombroso, a Gino Olivetti, protagonista tra le due guerre, all’ultimo, in carica da 40 anni, Paolo Emilio Ferreri; cimeli e memorabilia; mezzi e ausili di soccorso di ogni epoca e apparecchiature mediche, tra cui il defibrillatore delle Officine Galileo di Firenze, con tecnologia a valvole, che risale alla fine degli anni Sessanta. Una storia che dura, anno per anno, da centodieci anni: settimana per settimana, sette giorni su sette, ventiquattr’ore su ventiquattro. Una Storia di volontari da 110…e lode. L’Avvocato Paolo Emilio Ferreri, presidente della Croce Verde Torino, ha dichiarato: «La Croce Verde Torino opera il suo servizio alla Città ormai da 110 anni, da quasi ottanta dalla sede di Via Dorè: abbiamo pensato, per inaugurare i nuovi locali che ne ampliano le capacità e festeggiare adeguatamente la ricorrenza, di organizzarvi una mostra storica che racconta della evoluzione delle tecniche e dei mezzi di soccorso nel permanere del nostro impegno originario e dei nostri valori storici di gratuità e disponibilità». Professor Marco Galloni, direttore scientifico dell’Astut Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino: «L’Astut ha messo a disposizione per la mostra storica alcuni strumenti d’epoca come l’autoclave con riscaldamento a gas di città che serviva per la disinfezione dei ferri e di tutti i materiali necessari per le operazioni chirurgiche nell’ospedale della Croce Verde, lo pneumotorace artificiale importante nella lotta contro la tubercolosi prima dell’arrivo degli antibiotici. E ancora il defibrillatore delle Officine Galileo di Firenze che è stato fra i primi a permettere di arrestare una crisi di aritmia cardiaca applicando due elettrodi sulla superficie del torace e utilizzando opportune scariche di corrente continua. Un primo antenato dei moderni defibrillatori semiautomatici esterni che vengono oggi utilizzati dai volontari soccorritori».

 

Mostra storica CROCE VERDE, 1907-2017: 110 anni di volontariato a Torino

1 – (1907-1914) Dalla fondazione al primo conflitto mondiale

2 – (1915-1939) Grandi sfide per la Croce Verde: il primo conflitto e gli anni del Fascismo.

3 – (1940-1976) Il secondo conflitto, il dopoguerra e gli anni del boom economico

4 – (1977-2017) Dalla fine degli anni Settanta ad oggi

Donazione di sangue alla Scuola di Applicazione

Con la raccolta effettuata questa ieri ono trentasette i litri di sangue donati dai militari del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito in una “due giorni” all’insegna della solidarietà e dell’altruismo. Un gesto spontaneo per dare ancora una volta una risposta concreta alla crescente richiesta di sangue, plasma ed emoderivati da parte delle strutture sanitarie piemontesi e nazionali. Il sangue donato dai militari dell’Esercito servirà a fronteggiare situazioni di routine ed emergenze nei settori del primo soccorso, della chirurgia e della cura a patologie specifiche. Grande la soddisfazione dei responsabili della sezione torinese dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue per un risultato che premia l’impegno di chi mette quotidianamente a disposizione del prossimo il proprio tempo libero. Il generale di corpo d’armata Claudio Berto, dinanzi ai militari di ogni età in attesa di accedere all’autoemoteca posizionata nel cortile della caserma “Città di Torino” si è detto “lusingato, ma non sorpreso dalla generosità degli uomini e delle donne dell’Esercito”. “Persone abituate a servire la collettività” ha proseguito il generale Berto “con senza clamore, ma con altrettanta efficacia”.  

Gianandrea Noseda inaugura la Stagione de I Concerti

L’Orchestra del Regio interpreta l’imponente Sinfonia n. 9 di Gustav Mahler

 

Gianandrea Noseda, sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio, inaugura la Stagione de I Concertisabato 21 ottobre alle ore 20.30, con un programma interamente dedicato a Gustav Mahler. Il concerto rientra all’interno del Progetto Mahler, un ciclo pluriennale che prevede l’esecuzione delle sinfonie del celebre compositore boemo. L’Orchestra del Teatro Regio, in questi anni di intensa e affiatata collaborazione con il suo Direttore musicale, ha notevolmente ampliato il repertorio, raggiungendo vette artistiche di altissimo livello anche in campo sinfonico. Dopo la grande prova con la Sinfonia n. 2, sempre di Mahler, diretta da Noseda (immortalata da una registrazione live da parte di fonè) è ora la volta dell’ultimo frutto creativo del grande compositore, la Sinfonia n. 9 in re maggiore, mirabile riassunto di tutta la tradizione sinfonica mitteleuropea. I biglietti per il concerto sono in vendita dal 30 settembre alla biglietteria del Teatro Regio (aperta da martedì a venerdì ore 10.30-18, sabato 10.30-16 e un’ora prima del concerto – Tel. 011.8815.241/242). Primo settore € 29, secondo settore € 25, terzo settore € 22. Ridotti: € 25, € 23, € 20 (riservati agli over 65 e agli abbonati alla Stagione d’Opera e di Balletto 2017-2018); un’ora prima del concerto, eventuali posti disponibili saranno messi in vendita al prezzo di € 15. Per gli under 18 è possibile acquistare i biglietti, in ogni settore, a € 10, un vero e proprio invito al concerto per avvicinare i più giovani al grande patrimonio concertistico. Posti limitati a ingresso gratuito per gli under 16accompagnati da adulti. Biglietti in vendita anche presso Infopiemonte-Torinocultura, punti vendita Vivaticket o call center: tel. 892.234, e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270 (da lunedì a venerdì ore 9-12). Ulteriori informazioni su www.teatroregio.torino.it.

 

 

(foto: Ramella&Giannese)

Merca(t)or alla Reale Mutua Torino Castello

La mostra di Natalie Silva e Paolo Turati

Merca(t)or richiama il nome di un matematico, astronomo e cartografo fiammingo, Gerardo Mercatore, celebre per aver inventato un sistema di proiezione cartografica che porta il suo nome. Ma è anche il titolo della esposizione apertasi presso la splendida cornice della Tower Center di piazza Castello, sede della Reale Mutua Torino Castello, che affianca le opere dell’artista italoamericana Natalie Silva, ai bozzetti e il concept realizzati dall’economista torinese Paolo Turati, a cura di Luca Barsi, in cui arte e finanza dialogano in un connubio perfetto. La pittrice, la cui arte è espressione di un universo che travalica i confini del postmoderno, è cittadina del mondo.È nata in Germania, cresciuta negli Stati Uniti dove ha studiato, per poi proseguire gli studi all’università Bocconi di Milano. Natalie Silva, che ha curato la progettazione, l’allestimento e il marketing di locali in giro per il mondo, aprendo a Milano anche il primo ristorante indiano in Italia, non si può considerare soltanto una pittrice, ma un’artista a 360 gradi, capace di progettare le sue opere dopo un attento studio sui materiali, le tecniche, i colori ed esplorando la storia presente dietro ogni oggetto. Attraverso le sue opere esprime un mondo postmoderno, in tele che sono state esposte in tutto il mondo, dalla Svizzera all’Italia e alla Slovenia, da Londra a Parigi e Los Angeles. Tra i suoi riconoscimenti la scelta di un suo dipinto come immagine di un francobollo del Principato di Monaco. L’esposizione, che sta raccogliendo un grande successo, transitera’ al Circolo del Design-Camera di Commercio di Torino, in via Giolitti 26/A, in concomitanza con la settimana di Artissima, sotto l’egida di Banca Generali, da venerdì 3 a venerdì 10 novembre prossimi. Al Tower Center della Reale Mutua Torino Castello rimarrà aperta fino al 24 ottobre prossimo a ingresso libero, con orario di visita dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. Per visite e gruppi su prenotazione telefonare allo 011537866.

Mara Martellotta

Lotta all’inquinamento, stop anche agli Euro 5 diesel: oltre 350 mila le auto ferme a Torino

Da sabato 21 ottobre il Comune amplia anche agli Euro 5 diesel il provvedimento di blocco del traffico. La fermata obbligatoria degli Euro 5 porta a oltre 350mila i veicoli  che non possono circolare. L’assessore comunale all’Ambiente, Alberto Unia, come riportato dall’agenzia Ansa, annuncia: “In relazione ai dati sulle Pm10 di questi giorni, abbiamo deciso di proseguire e passare al secondo livello. Monitoreremo la situazione nel fine settimane  e se i dati scenderanno valuteremo di riconsiderare i blocchi già da lunedì. Il Comune non ha fatto altro che ribadire i consigli dei medici. E nemmeno ho ho mai detto di chiudere tutto perché altrimenti arriva il ‘ba bau”, aggiunge riferendosi all”annuncio di Palazzo Civico di  tenere chiuse le porte e le finestre contro lo smog. “Il comunicato è stato letto male, anche se il fatto che sia stato frainteso ha  consentito che, in tutta Italia, finalmente si parlasse di smog e ambiente. Ben venga quindi  qualsiasi cosa, anche le battute, se il risultato è parlare di questi temi”.

All’Esedra “2 Biglietti della Lotteria”

Torna a Torino​, ma per la prima volta in versione originale con sottotitoli in italiano, ​la commedia con Dorian Boguță Dragoș Bucur e Alexandru Papadopol. L’appuntamento è domenica 22 ottobre alle 16.30 al Cinema Esedra (Via Pietro Bagetti 30)

Dinel, Sile e Pompiliu sono tre amici sventurati con pochi soldi in tasca che inaspettatamente vincono sei milioni di euro alla lotteria. La scoperta di essersi aggiudicati il primo premio si accompagna però a quella di aver perso il biglietto. Inizia quindi un viaggio fatto di riflessioni e risate e che li porterà in contatto con personaggi tanto bizzarri quanto divertenti. Grazie alla sintonia fra i tre grandi attori protagonisti e la regia del giovane e promettente Paul Negoescu, 2 Biglietti della Lotteria è stato capace di restituire senza pretese e con grande onestà uno spaccato della Romania contemporanea, arrivando così dritto al cuore del grande pubblico e non solo.  In patria è il film che ha incassato di più nella storia del cinema moderno, inoltre è stata selezionato dai festival di tutto il mondo vincendo un buon numero di premi, tra cui quello della giuria sia al Festival di Zurigo che al Montecarlo Film Festival (kermesse dedicata alla commedia).

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INTERVISTA AL REGISTA E SCENEGGIATORE PAUL NEGOESCU

Il film è significativo anche in relazione all’atteso cambio di direzione nel cinema rumeno. Qual è il tuo pensiero a riguardo?

La Romania è un paese con una infrastruttura cinematografica davvero molto debole, siamo probabilmente il paese con il minor numero di cinema pro capite e con uno dei più alti tassi di pirateria. Ci sono praticamente più chance che un nostro film venga visto da cinefili di tutto il mondo piuttosto che in Romania, questa la ragione per cui molte delle nostre produzioni sono art-house. 2 biglietti della lotteria è una piccola eccezione, un film che non si dà nessuna aria e che proprio per questo è arrivato dritto al cuore delle persone diventando il film che ha incassato di più nella storia del cinema moderno in Romania.

Quanto alla caratterizzazione dei tre personaggi: è nata da un tuo sguardo sulla società odierna o deriva e in quale misura dall’omonimo e celebre acconto a cui il film è ispirato? Il film è tratto dalla novella dello scrittore Ion Luca Caragiale, la storia di un uomo borghese che viveva a Bucharest all’inizio del Diciannovesimo secolo, quindi la costruzione dei personaggi è stata totalmente indipendente dal racconto a cui il film è ispirato.

Qual è il tuo momento preferito di questo film?

Una delle scene che più amato è quella in cui scoprono di aver vinto alla lotteria, è stata una grande prova attoriale: dal toccare il cielo con le dita nello scoprire di aver vinto, alla terribile sensazione di scoprire di aver perso il biglietto e il premio.

Viviamo in un mondo in cui la bassa mobilità sociale e la crisi ci portano a pensare che vincere alla lotteria sia davvero l’unica soluzione, c’è in questo tuo film anche una sottile critica alla contemporaneità?

Nel film non c’è alcuna critica o giudizio verso i personaggi ma solo simpatia e affetto verso chi si trova a dover sperare nella lotteria per desiderare un futuro migliore.

Come è stato lavorare nello stesso film con attori professionisti e rodati come i tre protagonisti e attori non professionisti come tutti i secondari? Non faccio differenza alcuna tra il lavoro con attori professionisti e non, gli parlo da uomo a uomo, esprimo il mio punto di vista, le mie idee e non mi importa se hanno frequentato grandi scuole, mi importa solo quanto siano in linea con il personaggio che devono rappresentare. La più grande sorpresa è stata vedere che, molte volte, la naturalezza degli attori non professionisti ha superato quella di molti attori professionisti!

E’ tempo di VIEW Fest

Il Cinema Massimo di Torino ospita  il Festival Internazionale di cinema digitale organizzato da VIEW Conference e dedicato in particolare all’animazione in 2D/3D. Tre giorni di proiezioni, non solo blockbuster ma anche corti e produzioni indipendenti, introdotti e raccontati direttamente dai loro creatori

Vera e propria anticipazione di contenuti della VIEW Conference, VIEW Fest è un appuntamento dedicato alle scuole, alle famiglie, agli appassionati e ai cinefili, un’occasione unica per divertirsi e per intercettare le tendenze e le innovazioni del settore. Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.Tanti gli appuntamenti imperdibili di questa tredicesima edizione.

 

Domenica 22 Ottobre alle ore 20 è in programma la proiezione di Loving Vincent, primo lungometraggio interamente dipinto su tela che racconta le opere e la vita di Vincent van Gogh. Un originale incontro tra arte e cinema vincitore del Premio del Pubblico al Festival d’Annecy, con la partecipazione straordinaria di Steve Muench, Biserka Petrovic e Adam Maciejewski.

 

Torna anche quest’anno (Sabato 21 ottobre, ore 18,30) l’attesissima anteprima europea del Siggraph’s Computer Animation Festival, presentato in sala dal direttore dell’edizione 2017, Pol Jeremias.

 

Sabato 21 ottobre alle ore 20.50 è in programma una speciale proiezione di 11 minuti di Mila, il corto di Cinzia Angelini per la cui produzione sono stati coinvolti oltre 300 artisti da tutto il mondo. A raccontare questa straordinaria avventura sarà presente proprio Cinzia Angelini, accompagnata dal compositore e direttore d’orchestra Flavio Gargano.

E i corti saranno tra i protagonisti di VIEW Fest, che apre venerdì 20 ottobre alle ore 14 con la proiezione di 45 minuti di corti di Centro del Corto; domenica 22 ottobre alle ore 21.45 è invece in programma, direttamente dal National Film Broad of Canada) una selezione di corti animati in lingua originale.

 

Tra i lungometraggi animati indipendenti in Europa da segnalare la proiezione di Gatta Cenerentola (Venerdì 20 Ottobre, ore 20.20), con la speciale presenza in sala dei registi Ivan Cappiello e Marino Guarnieri.

 

Per i più piccoli e per tutti gli appassionati di lungometraggi animati da segnalare “I Puffi – Viaggio nella foresta segrete” (Venerdì 20 ore 15.15), “Emojii – Accendi le emozioni” (Venerdì 20 ore 18,45) e Cars 3 (Sabato 21 Ottobre ore 15.15).

 

Da non perdere ancora la speciale proiezione di Guardiani della Galassia, Vol. 2 e la presentazione di Mani Rosse, con l’introduzione del regista Francesco Filippi.

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VIEW Fest è un progetto realizzato con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino e Città di Torino.

Il programma completo è disponibile su www.viewfest.it oppure scarica l’App su:

https://itunes.apple.com/app/id1293103635

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.attendify.confvw9plm