Si tratta di locali che sono stati messi a disposizione dal Comune in comodato d’uso
E’ stata inaugurata sabato la nuova sede del Centro operativo Lago Maggiore della Guardia Costiera Ausiliaria in via Gramsci 12 a Castelletto Sopra Ticino. Si tratta di locali che sono stati messi a disposizione dal Comune in comodato d’uso, oltre ad un posto barca in un cantiere nautico sempre a Castelletto. A fare gli onori di casa c’era il presidente del Centro di coordinamento regionale del Piemonte Vezio Fava. Complessivamente sono 24 i volontari interessati.
L'isola del libro
Rubrica settimanale sulle novità in libreria
***
Camilla Läckberg “La gabbia dorata” -Marsilio Farfalle- euro 19,00
Cambia decisamente registro la regina del thriller svedese Camilla Läckberg, autrice dal successo planetario, tradotta in 42 lingue e pubblicata in 66 paesi. Bellissima come una top model, arriva dai fiordi con un noir dai connotati femministi in cui racconta un inferno coniugale, ma anche la capacità di riscatto e vendetta delle donne. Questa volta non ci narra le avventure della sua coppia vincente -la scrittrice Erica Falk ed il marito ispettore Patrick Hedström- ambientate a Fjällabacka, l’(apparentemente) idilliaco borgo di pescatori in cui l’autrice è nata. Però state tranquilli perché questo libro non delude le aspettative. Protagonista de “La gabbia dorata” è Faye che ha messo al primo posto il suo affascinante marito Jack. Ha interrotto gli studi per lavorare e mantenerlo, l’ha aiutato a costruirsi un patrimonio. Poi si è adagiata nell’idillio di una famiglia perfetta, una figlia splendida, casa lussuosa e stile di vita glamour, un marito di successo e lei che si è lasciata dietro talento e ambizioni. Peccato che il castello di carte venga improvvisamente spazzato via dal tradimento di Jack. Ed ecco venire a galla la sua vera natura di traditore seriale. Peggio ancora: si rivela uomo spietato che ama sottomettere e sminuire le sue donne, sottoponendole a violenze verbali e a perversioni che sono costrette a subire, sempre alla ricerca di quello che non ha, arrogante e abilissimo nel girare a suo favore gli eventi. Non solo tradisce Faye con una sua versione più giovane e più magra, ma la lascia senza nulla: la butta fuori di casa, la umilia e la tratta come se la colpevole del disastro fosse lei. Dapprima annientata e depressa, Faye, si rivela poi piena di risorse. Ha un passato oscuro e turbolento di violenza domestica che l’ha temprata, due amiche che tutte vorremmo avere, e una figlia da proteggere. Soprattutto è intelligente e machiavellica. Il suo è un piano geniale per risollevarsi; è stata lei la vera artefice del successo della società miliardaria di Jack e certo non ha dimenticato come si costruisce un impero dal nulla. Di più non va svelato, vi basti sapere che Faye ha ormai un solo obiettivo: la vendetta. Che va consumata con calma e pazienza, inducendo Jack ad abbassare la guardia per meglio intrappolarlo in una ragnatela di mosse che non gli lascino scampo. E preparatevi alle sorprese…
Lidia Ravera “L’amore che dura” -Bompiani- euro 18,00
La scrittrice torinese che aveva raggiunto uno strepitoso successo nel 1976 con “Porci con le ali”, (storia diventata manifesto della ribellione di un’intera generazione) da allora ha lavorato per cinema, televisione e teatro, e scritto una 30ina di romanzi. Cosa tiene legati due giovani innamorati che il tempo e le scelte hanno geograficamente diviso? Qual è e cos’è l’amore che dura tutta una vita? Per rispondere anche ad altre domande difficili sui massimi sistemi dell’esistenza, l’amore in primis, l’autrice usa come strumento d’indagine la scrittura e lo fa con un magnifico montaggio cinematografico. Imbastisce la storia di Emma e Carlo (ricordano un po’ i protagonisti di “Porci con le ali”, Rocco e Antonia) che s’innamorano giovanissimi, a 16 anni, quando sono ancora in quell’età terra di nessuno in cui si è informi fisicamente e ancor più interiormente. Sono attratti l’uno dall’altra come ferro e calamita, però le loro vite prendono tangenti diverse man mano che caratteri e ambizioni si delineano meglio. Lei è nata per aiutare i più deboli, diventa insegnante di borgata, e vorrebbe risolvere tutte le vite disgraziate in cui s’imbatte. Carlo invece sogna in grande: cinema, gloria e carriera lo attendono oltreoceano, a New York. Si amano fin dall’adolescenza, si sposano, ma nessuno dei due è disposto ad accantonare il suo progetto di vita per quello dell’altro. Finiranno per divorziare e rifarsi ognuno una nuova vita. Lei, che non ha voluto annullarsi per lui, resta in Italia; avrà una figlia e un nuovo compagno che di lavoro fa il sindacalista. Ormai Carlo è newyorkese da 20 anni, ha avuto un certo successo ed ha un’altra compagna. Viene invitato al Festival del cinema di Roma per presentare il suo ultimo film ispirato proprio alla love story adolescenziale tra lui ed Emma. Peccato che lei l’abbia stroncato su una rivista online. Si crea così l’occasione per un loro incontro anche chiarificatore, in cui lei progetta di rivelargli un segreto che lo riguarda e che si è tenuta dentro in tutti quegli anni. Ma quando stanno per rivedersi, il destino spariglia le carte ed Emma viene coinvolta in un incidente che la farà scivolare tra la vita e la morte. E’ la scheggia impazzita con cui Carlo, il nuovo compagno di Emma e la figlia Franny dovranno fare i conti, ricomponendo le tessere del passato e affrontando la portata dei loro sentimenti.
Shifra Horn “Quattro madri” -Fazi Editore- euro17,50
E’ un affresco tutto al femminile quello tratteggiato dalla scrittrice israeliana Shifra Horn nel romanzo “Quattro madri”, storia di 4 generazioni di donne nel corso dell’ultimo secolo a Gerusalemme. La scrittrice 68enne, nata a Tel Aviv nel 1951, da madre sefardita e padre russo, infanzia trascorsa a Gerusalemme, Laureata in Studi biblici e Archeologia, è stata anche corrispondente dal Giappone per 5 anni. Ma il suo cuore e i suoi libri sono per lo più ambientati in Israele, terra travagliata e divisa, di cui lei narra e assembla vicende storiche e drammi privati. Il romanzo è una saga in cui le donne sono protagoniste sullo sfondo delle vicende storico-politiche del paese. Un affresco epico e appassionante che s’intreccia con la tormentata storia della Palestina e dello Stato di Israele. E si percepiscono un affascinante realismo magico da fiaba, la forza delle tradizioni e dei riti che si perpetuano da tempi antichi; ma anche una buona dose di mistero e fantastico. E’ la storia di 4 madri sulle quali pesa una maledizione: crescere le figlie senza l’aiuto di un marito. Le loro vite sono ricostruite da Amal (5° generazione), che viene al mondo nel 1948, nella morbidezza del letto di ottone della bisnonna Sarah. E’ l’ultima delle madri, quella che dando alla luce un figlio maschio spezza la catena maledetta che aveva pesato sulle antenate. Anche suo marito si dilegua dopo il parto, ma a diluire la disperazione c’è la gioia delle anziane di casa perché finalmente non ci sarà un’altra femmina ad ereditare la sventura. La prima della stirpe di cui si racconta la vita è Mazal, poi c’è sua figlia Sarah dalla travolgente bellezza che incantava tutta Gerusalemme. Lunghi capelli biondi e tempra da guerriera; da sola, senza il suo grande amore, ha cresciuto i suoi figli tra mille difficoltà. E’ lei la bisnonna di Amal, ed è un’ anziana longeva, pilastro della famiglia, che lascia col sorriso sulle labbra questa vita, dopo aver visto il neonato. Figlia di Sarah è Pnina Mazal, il cui marito David è morto in guerra; a sua volta dà alla luce Gheula, che non si sposerà mai, cova un odio profondo per gli uomini e non vuol sentirsi chiedere notizie dell’uomo con cui ha concepito Amal. Una carrellata di donne molto diverse tra loro, ognuna con il suo personalissimo modo di affrontare la vita e le sfide durissime che impone, soprattutto a certe latitudini del mondo.
La sperimentazione dello scorso anno ha permesso a 200 studenti di fare apprendistato nelle aziende piemontesi durante la scuola superiore, e ad altri 400 nell’alta formazione. Ora la Regione Piemonte sigla un’intesa con Confindustria, Unione industriale di Torino, Ufficio scolastico regionale e Anpal per potenziare l’iniziativa nell’ambito dell’industria 4.0, per incidere “nell’intreccio inestricabile – commenta il presidente Sergio Chiamparino – di capitale umano e innovazione su cui si basa lo sviluppo del futuro”. L’intento è quello di favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Secondo il presidente dell’Unione Industriale Dario Gallina, il sistema imprenditoriale vede la “carenza di figure professionali nel campo tecnico, e i giovani avendo studiato in altri settori non trovano lavoro”.
La Regione Piemonte dichiara guerra alle zanzare
La Giunta regionale ha approvato il programma delle attività di lotta alle zanzare per il 2019, la cui attuazione sarà ancora affidata ad Ipla S.p.A
Lo stanziamento massimo previsto è di 2.5 milioni di euro: uno servirà per coprire la metà del costo dei progetti urbani presentati da 234 Comuni piemontesi, il resto sarà utilizzato per incrementare le attività di informazione, monitoraggio e contrasto alla diffusione dei vettori di patologie umane ed animali veicolate da zanzare, per anticipazioni contabili ai Comuni stessi. Negli ultimi anni il ruolo vettoriale assunto dalle zanzare nella diffusione di patologie umane ed animali è infatti notevolmente aumentato a causa dell’introduzione di specie in grado di diffondere malattie virali come Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile. Le linee di azione per il contrasto a queste malattie virali, in accordo con il Piano nazionale integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu del Ministero della Salute, comprendono attività di sorveglianza generale (entomologica, virologica, dei vettori), il prelievo di campioni entomologici ed una rete di monitoraggio basata sull’utilizzo di 1200 ovitrappole. Previsti anche interventi di sorveglianza, indagine e lotta in particolare nelle aree sensibili, attività tecniche in ambiti urbani e rurali non risicoli, formazione, informazione, ricerca e sviluppo.
cs – www.regione.piemonte.it
“Grazie Torino! Complimenti e grazie ai 41 mila torinesi, piemontesi e non solo che hanno consentito di raggiungere il primo obiettivo della Partita del Cuore: il tutto esaurito per il 27 maggio all’Allianz Stadium“. Esulta Paolo Belli, il presidente e capitano della Nazionale Italiana Cantanti che giocherà contro i Campioni per la Ricerca, capitanati da Andrea Agnelli.
In poche settimane sono stati venduti tutti i biglietti: “Questo fatto mi conferma ciò che ho sempre pensato di questa città, di questa regione e della sua gente – aggiunge il conduttore Rai di Ballando con le Stelle – ne ammiro la sensibilità, l’umanità, la generosità nel sostenere progetti veri, utili, importanti per la ricerca e la cura del cancro e di malattie genetiche rare“. Tutto l’incasso, infatti, sarà devoluto a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e della Fondazione Telethon.
Chi non è riuscito ad acquistare il biglietto per entrare all’Allianz Stadium, potrà godersi lo spettacolo e la magia della serata guardando la trasmissione che Raiuno manderà in onda martedì 28 maggio, alle ore 21.25. “E così – sottolinea Belli – continueremo a raccogliere le offerte da ogni parte del Paese attraverso l’sms solidale 45527. Grazie al contributo di tanti cercheremo di battere il record dei 2 milioni e 111 mila euro donati nel 2015“. Il numero 45527 sarà attivo fino al 9 giugno. Si possono donare dai 2 euro con il cellulare ai 5-10 euro con il telefono da rete fissa.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro utilizzerà i fondi raccolti per realizzare la sala operatoria più evoluta d’Europa all’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, dotandola delle migliori tecnologie esistenti al mondo. In questa sala, integrata e multidisciplinare, le straordinarie potenzialità offerte dalle nuove tecnologie (full 4K e full 3D) consentiranno di avere una visione ad alta definizione del campo operatorio per effettuare interventi chirurgici sempre più precisi e sempre meno invasivi. Non solo. Si potranno mettere in comunicazione in tempo reale i professionisti di Candiolo con quelli dei grandi centri internazionali con i quali l’Istituto collabora.
Intanto le rose si arricchiscono di star, a cominciare dagli allenatori: la Nazionale Italiana Cantanti sarà affidata a Marco Masini, i Campioni per la Ricerca alla coppia Michel Platini – Gianluca Vialli.
Tra i grandi campioni di calcio che giocheranno brillano i nomi dei capitani delle squadre scudettate degli ultimi decenni: Albertini (Milan), Zanetti (Inter) e le new entry Totti (Roma) e Buffon (Juventus). Tra gli artisti della Nazionale Cantanti molti i big: Ruggeri, Neri Marcorè, Niccolò Fabi, Paolo Vallesi, Raoul Bova, Benji e Fede, Moreno, Briga, ci sarà pure il giovane torinese Shade, che ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Senza farlo apposta”, il suo maggior successo è dell’estate 2017 con il brano ” Bene ma non benissimo”: 22 milioni di visualizzazioni in pochi mesi su Youtube.
Per i Campioni per la Ricerca scenderanno anche in campo John Elkann, i piloti della Ferrari Sebastian Vettel e Christian Leclerc, Mick Schumacher, figlio del grande Michael e membro della Ferrari Driver Academy, Pavel Nedved e Luca Zingaretti.
A dare il cacio d’inizio, ci sarà Cristiano Ronaldo.
Solenne e severa capitale sabauda
Vestiti d’Artista
Da sabato 25 maggio ci sono le opere di Giovanni Tamburelli nello spazio espositivo di Arte e Moda a Casale Monferrato
VESTITI D’ARTISTA torna a stupire con gli outfit della fashion designer casalese Cinzia Sassone ispirati alle opere di vari artisti che, nella passata stagione, sono stati protagonisti di questo progetto di successo nella contaminazione tra moda ed arte, nato dalla collaborazione tra Cinzia Sassone e il critico d’arte ed artista Piergiorgio Panelli. Il brand della Sassone, è in continua evoluzione e questa volta, si impreziosisce delle opere di Giovanni Tamburelli, a conclusione di questo primo ciclo di collaborazioni, ma che, a breve, si arricchirà di nuovi artisti. Giovanni Tamburelli è un artista sensibile ed al contempo giocoso e le sue opere metalliche, raccontano paesaggi magici e creature fantastiche, in un immaginario dai colori vibranti e dalle atmosfere fiabesche. Questo artista straordinario torinese, ma che da anni vive nel nostro territorio, a Saluggia in Provincia di Vercelli, ha al suo attivo esposizioni internazionali, partecipazioni alla Biennale di Venezia e collaborazioni con scrittori di prestigio. La stilista Cinzia Sassone racconta degli outfit ispirati alle sue opere: ” L’ironia di rane e pesci che giocano in applicazione su superfici mosse e cangianti, creando volumi sinuosi ed in metamorfosi.”
SECRET GARDEN, è il titolo della mostra-evento che sarà inaugurata sabato 25 maggio alle ore 17 nello lo spazio espositivo di ARTEeMODA CONCEPT a Casale Monferrato, in viale Morozzo di San Michele 5
Uun giardino segreto, fantastico abitato da creature immaginarie, che dialogano con gli abiti in una favola che prende vita.
Per informazioni e contatti : tel 0142590395
Facebook: arteemoda Casale Monferrato
mail arteemoda.casalemonferrato@gmail.com

Circa il 75% delle coltivazioni alimentari dipende dall’impollinazione animale. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), oggi le colonie di api sono soggette a livelli di estinzione che sono da 100 a 1000 volte più elevati del normale. La responsabilità? Dell’uomo e dall’uso e abuso di pesticidi in agricoltura. Per far fronte a questi dati allarmanti, in occasione della Giornata mondiale delle api, attivisti, comunità e Condotte Slow Food pianteranno arbusti o alberi biologici da fiore per offrire alle api un nutrimento privo di pesticidi. Una mobilitazione lanciata a livello globale tra tutta la rete della Chiocciola e non solo: chiunque può partecipare, piantando fiori e alberi biologici e condividendo il lavoro fatto sui propri canali social usando gli hashtag #onetreeforahive, #plantoneforpollinators e #slowtreesforbees. «Siamo convinti che parlare e far conoscere il mondo di api e impollinatori sia il segreto per osservare, conoscere, misurare e proteggere la biodiversità, mettendo in primo piano le conoscenze tradizionali riguardanti le pratiche agricole sostenibili. Non possono esserci impollinatori sani senza un numero sufficiente di fiori biologici per tutto il periodo vegetativo: ecco perché è fondamentale agire adesso!» commentano gli apicoltori Jennifer Holmes (Florida), Terry Oxford (California) e Guido Cortese (Italia), coordinatori delle attività di Slow Food per la Giornata mondiale delle api. Simbolicamente, il 20 maggio alcuni rappresentanti di Stati membri dell’Unione Europea si incontreranno per discutere l’attuazione degli standard per la valutazione della tossicità, ovvero il Bee Guidance Document elaborato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) già nel 2013, e che comprende anche la proposta di protocolli più adeguati e cautelativi in caso di valutazione dell’autorizzazione di nuove molecole. Questi infatti non sono ancora stati adottati in tutta Europa e si persevera con le farse pseudo-precauzionali, per l’ostinata opposizione degli Stati membri dell’Ue e delle filiere agrochimiche. Per completezza di informazioni, aggiungiamo che l’Efsa ha applicato appieno le nuove norme solo nella valutazione dei tre neonicotinoidi (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam), vietati in Unione Europea nel 2018. Finora, i governi nazionali europei non hanno applicato le linee guida dell’Efsa in tutte le altre decisioni riguardanti i pesticidi. Per questo Slow Food chiede che queste linee guide vengano adottate al più presto e fa parte di una coalizione di organizzazioni della società civile che chiedono a chi detiene il potere di salvare le api e una maggiore trasparenza nel processo di valutazione del rischio. Qualche giorno fa si è svolta in diverse città europee un’azione congiunta: apicoltori e organizzazioni ambientaliste hanno consegnato una petizione firmata da più di 230.000 europei ai ministri nazionali dell’Agricoltura in 7 capitali europee, chiedendo di migliorare il modo in cui l’Unione testa i nuovi pesticidi. Il gruppo locale di apicoltori e attivisti Slow Food ha rivolto tali richieste al ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Marco Centinaio chiedendo al governo italiano di proteggere davvero le api dai pesticidi tossici. Slow Food teme che, in assenza di regole precise, continuino a essere usati molti pesticidi letali per le api e che altri vengano messi in commercio, rendendo inutili i tanto celebrati divieti europei sui neonicotinoidi dell’anno scorso. Slow Food sa bene che, per salvare le api, l’Unione Europea deve bandire tutti i pesticidi letali per questi insetti, non solo tre oggi vietati.
Un cittadino marocchino di 38 anni, con precedenti penali è stato arrestato per rapina dagli agenti della Squadra Volante. Il cittadino straniero, dopo essere entrato in un negozio di calzature di via Orvieto, ha dapprima provato delle scarpe, e poi successivamente le ha sostituite con le sue riponendo queste ultime nella scatola, cercando di allontanarsi dal negozio. Una dipendente si è accorta del raggiro e ha avvisato un addetto alla sicurezza che ha fermato il reo appena uscito dal negozio. Qui il trentottenne ha minacciato e spintonato l’addetto, lanciando in direzione del vigilante proprio una delle scarpe che aveva poco prima indossato furtivamente. Il cittadino marocchino, prima dell’arrivo della Polizia, è andato anche a riprendersi le proprie scarpe continuando a litigare con il vigilante fino a che non sono arrivati gli agenti della Squadra Volante.
Le Porte di Pietra, un’edizione "eroica"
L’edizione più epica de Le Porte di Pietra è quella andata in scena in questo fine settimana a Cantalupo Ligure (AL). Pioggia e freddo hanno caratterizzato l’ultratrail piemontese, giunto alla sua 14esima edizione ma mai affrontato in condizioni così difficili, con temperature prossime allo zero nei punti più alti del percorso. Chi ha portato a termine la gara, in particolare sui tracciati più lunghi, ha compiuto un’autentica impresa e il fatto che nel complesso i ritirati siano stati meno del 15% è un risultato clamoroso.
Gli arrivi si sono susseguiti per tutta la giornata, a cominciare da quelli della prova più lunga, I Villaggi di Pietra che con i suoi 106 km era iniziata addirittura la sera precedente, con gli oltre 112 concorrenti in corsa per tutta la notte. Inizialmente ha preso il comando Simone Tucci, ma Fabio Di Giacomo (Runners Valbossa) è rimasto sempre vicinissimo, per poi operare il sorpasso a metà gara e andare a vincere in 15h13’10″ con 31’22″ su Tucci, gli altri molto distanti, con Maurizio Gualeni che in forte rimonta ha agguantato il terzo posto a 42’54″. Fra le donne prima Danila Alessandra Barone in 20h42’33″ e un vantaggio di 42’40″ su Maura Tasin.
Sabato mattina, poco dopo l’alba, ha preso il via Le Porte di Pietra, su 72 km e qui è emersa la classe di Fulvio Dapit, ultratrailer di fama internazionale, che ha disputato una corsa solitaria sin dalle primissime battute. Il portacolori de La Sportiva, protagonista delle tappe del World Tour, è volato verso il traguardo in 8h11’58″ per attendere poi l’arrivo di sua moglie, un’altra grande campionessa dello skyrunning italiano, Stephanie Jimenez prima nel percorso di 44 km. Dapit ha preceduto di 26’13″ Erik Pinet (Sci Club Chanois) e di 58’43″ Andrea Beoldo (Sisport) unici a tenere il distacco sotto l’ora. Bellissima la prova delle donne, inizialmente vissuta sul confronto fra Chiara Bertino, ritiratasi dopo un terzo di gara e Monica Francesca D’Urso (Sisport), superata prima del giro di boa da Daniela Bonnet (Sc Angrogna), prima al traguardo in 10h55’35″ con 26’16″ sulla rivale.
C’era grande attesa per Le Finestre di Pietra, sui 44 km con la sfida fra il campione uscente Manuel Bonardi e l’azzurro Davide Cheraz, che sin dall’inizio ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari. 4h07’17″ il tempo finale del runner dell’Atl.Sandro Calvesi, già convocato per i Mondiali di trail del prossimo 8 giugno in Portogallo. Secondo Davide Cavalletti (Sisport) a 14’19″, terzo Bonardi (Atl.Pidaggia 1528) a 15’32″. Come detto, vittoria al femminile per l’ex regina delle World Series di vertical kilometer Stephanie Jimenez (Salomon) in 5h16’21″, alle sue spalle Enrica Gouthier (TRM Team) a 32’28″ e la rumena Mihaela Gerogiana Marinescu (Ass.Pro San Pietro) a 1h08’40″.
Al di là dei risultati finali, tutti comunque sono meritevoli di lode, come anche i circa 100 volontari presenti ai check point e gli altrettanti paramedici sempre in giro sul percorso per eventuali soccorsi. Un’edizione quella andata in archivio al cui successo hanno contribuito le amministrazioni comunali di Cantalupo Ligure e Alessandria, la Provincia, le Pro Loco del territorio, la Guardia Forestale, l’Associazione Albergatori della Val Borbera, tutti uniti nel supporto all’Asd Gli Orsi che ha portato a termine un altro evento dal sapore leggendario.