redazione il torinese

Il 13° campionato del cappuccino

L’arte del buongiorno in una tazza. Torna la sfida studentesca, unica in Italia, organizzata da ENGIM Piemonte e salutata dall’artista Arturo Brachetti e dal calciatore Emiliano Moretti

Per il tredicesimo anno di fila, torna l’evento organizzato da ENGIM Piemonte ed esclusivamente rivolto agli studenti di istituti alberghieri e centri di formazione professionale ad indirizzo ristorativo: è il Campionato del Cappuccino 2019 in programma martedì 21 maggio al teatro Le Musichall.

Per questa edizione, sempre totalmente gratuita per studenti e scuole partecipanti, sono attesi un centinaio di ragazzi, provenienti da una ventina di istituti superiori e centri di formazione professionale del Nord Italia, che dalle ore 9,30 fino al pomeriggio, si sfideranno davanti a un’attenta giuria di esperti che valuterà i cappuccini realizzati tenendo conto di diversi fattori: l’attitudine, il tempo, la temperatura, la consistenza, il disegno, la pulizia della macchina e la qualità del servizio.

Il titolo di questa edizione, L’arte del buongiorno in una tazza, sottolinea che, sul palcoscenico de Le Musichall, i ragazzi coinvolti nella competizione, da un lato sperimenteranno le loro capacità professionali nel settore della caffetteria, dall’altro manifesteranno il loro valore attraverso la capacità di essere artisti nella loro piccola realizzazione personale. La manifestazione, che ruota attorno alla realizzazione del miglior cappuccino, vuole essere un’occasione per trasmettere ai ragazzi il valore del lavoro non solo come strumento per il sostentamento economico, ma anche come mezzo per affermare il proprio talento, la propria personalità e dignità all’interno della società.

A salutare i concorrenti sarà Arturo Brachetti, direttore artistico de Le Musichall, teatro che anche quest’anno accoglie i ragazzi in gara. Il celebre artista, dopo la divertente esperienza della scorsa edizione, ritorna al Campionato per parlare ai ragazzi di impegno e passione, per porre l’accento sulla loro creatività e capacità di essere artisti, oggi al Campionato del Cappuccino, un domani nei migliori bar e ristoranti della città. Anche quest’anno, una presenza di sicuro incoraggiamento!

Nell’edizione 2019 farà il suo intervento anche Emiliano Morettidifensore del TORINO F.C, che già si dedica a momenti di formazione anche per i giovani allievi di GERLA Academyl’academy aziendale del noto marchio Gerla 1927, nato in collaborazione con ENGIM Piemonte – Artigianelli Torino.

La competizione

Possono partecipare al concorso tutti gli allievi e le allieve, nati tra il 2000 e il 2004, regolarmente iscritti ad una scuola superiore o ad una agenzia formativa di indirizzo alberghiero con sede nel territorio nazionale e che rilasci un titolo scolastico a livello nazionale o regionale. I concorrenti sono divisi nelle categorie junior e senior.

Il programma della giornata è così articolato:

  9.30  Accoglienza e registrazioni

10.00   Presentazione evento

10.30   Fasi eliminatorie Categoria junior

11.30   Fasi eliminatorie Categoria senior

14.30   Sessione speciale Categoria Ex-allievi

16.30   Premiazioni

La valutazione viene effettuata da due differenti giurie sulla base di alcuni parametri oggettivi:

• giuria “tecnica” – composta da “esperti”, a vario titolo, del settore sala/bar-, che si occupa di rilevare i dati più importanti dal punto di vista professionale: pulizia macchina, corretta pressatura e flussatura;

• giuria “cliente” – composta da rappresentanti delle principali istituzioni del territorio o da invitati “non esperti” -, che dà un giudizio estetico al cappuccino e di presentazione e decoro del concorrente;

• dati oggettivi: tempo e temperatura rilevata dai giudici delle due giurie.

Nella giuria saranno presenti quest’anno Flavio Scanu (primo barman Hotel Principi di Piemonte), Beppe Loi (primo barman Grand Hotel Sitea), Cristiano Ruggiero (Caffè Mulassano), Antonio Manarello (Gerla), Andrea Antonelli e Mariano Semino, pluricampioni italiani professionisti di Latte Art.

Grazie al sostegno degli sponsor, anche quest’anno verranno elargire 6 borse di studio ai primi tre studenti classificati delle categorie Senior e Junior, oltre ai premi offerti a tutti i concorrenti, nonché opportunità di stage.

L’evento ha il sostegno dei seguenti sponsor: Lavazza, Canavese Zucchero, Desa, Gerla, Ipa, Madison Mark, Wega, Giunti TVP Editori e Ilsa. Sostengono l’evento anche: M**Bun, Molecola, Quattrer, Dolce Torino, Pulycaff, Acqua San Bernardo, Pescaja, 9BAR, Gruppo SPES, Etiko, La Farmacia del Cambio.

Tra i media partner dell’evento, Topix e Sicurezza e Lavoro, la rivista che per il sesto anno consecutivo conferirà il premio ad un ex allievo che lavora stabilmente nel settore: nel 2018 furono premiati Cristhian Herrera, ex allievo Engim e ora stimato professionista, e Roberto Longo che vive e lavora nel ristorante coreano Jungsik (2 stelle Michelin) di New York. Questo premio speciale sottolinea l’importanza di un evento come questo per le opportunità lavorative che offre ai giovani partecipanti.

Il Campionato in sintesi

Il Campionato del Cappuccino è un campionato studentesco organizzato da ENGIM Piemonte per le agenzie formative e gli istituti IPSARR d’Italia.

In questi anni la tazza del Campionato del Cappuccino ha percorso molti banconi, coinvolgendo oltre 1500 studenti in un crescendo di partecipazione e notorietà: dalle prime prove nel bar laboratorio ENGIM del Collegio Artigianelli (fino alla 4° edizione) alle esperienze ricche di soddisfazione da EATALY Lingotto (5° edizione), alla Mole Antonelliana (la 6°), presso il Salone del Libro di Torino (l’8° edizione) e al Teatro Regio (la 7° e la 9°), al bistrot Etiko (la 10°) e al Polo del ‘900 (11°edizione); fino ad arrivare alla 12° edizione disputata al teatro Le Musichall, location scelta anche per quest’anno.

Il Campionato del Cappuccino è a basso impatto ambientale perché osserva le direttive dettate dal sistema ECOSCHOOLS di cui ENGIM Artigianelli è rappresentante.

ENGIM Piemonte lavora nell’ottica di incrementare la partecipazione di scuole e agenzie formative a momenti motivanti come questo perché fermamente convinta che rappresentino uno stimolo nuovo per ragazzi e ragazze che frequentano i corsi relativi al settore: un’occasione per migliorarsi, misurarsi e per proporsi al meglio nel mondo del lavoro, incontrando i gestori dei migliori caffè storici e gli sponsor del mondo che ruota attorno alla caffetteria. Non meno importante è il valore che un evento esclusivamente dedicato ai ragazzi può avere per far crescere la loro autostima: gli stimoli dell’evento possono costituire un riferimento di valore, stile e professionalità, oltre che un incoraggiamento all’impegno e alla costanza per rafforzare le proprie potenzialità.

Al via da dicembre 2019 la ski route da Copenhagen”

Il nuovo volo verrà operato ogni sabato a partire dal prossimo 21 dicembre 2019, sino al 21 marzo 2020

La compagnia aerea SAS Scandinavian Airlines annuncia il nuovo collegamento diretto settimanale Torino-Copenhagen.

Il nuovo volo verrà operato ogni sabato a partire dal prossimo 21 dicembre 2019, sino al 21 marzo 2020. La programmazione prevede partenza da Copenhagen alle ore 8:25 e arrivo a Torino alle ore 10:30; la partenza da Torino è invece prevista alle ore 11:30, con arrivo nella destinazione danese alle ore 13:35.

Il collegamento è pensato in ottica incoming per il target degli sciatori scandinavi e contribuirà ad aumentare il numero di appassionati di sport invernali provenienti da Danimarca e penisola scandinava, che raggiungono le destinazioni sciistiche delle Alpi del Nord Ovest.

Il nuovo volo sarà a disposizione anche dei piemontesi che decideranno di cogliere questa opportunità del servizio diretto su Copenhagen per visitare una destinazione di consolidato appeal turistico: la capitale danese è da sempre un importante polo culturale, artistico e universitario e il suo centro storico è tra i più interessanti del Nord Europa.

Da Copenhagen, inoltre, è ampia la scelta per i passeggeri che intendono proseguire il proprio volo verso altre destinazioni: dallo scalo danese sono particolarmente interessanti le possibili coincidenze verso l’intera penisola scandinava, servita con orari facilmente accessibili.

Il nuovo collegamento Torino-Copenhagen di Scandinavian Airlines verrà reso possibile grazie alla consegna in corso del nuovo Airbus A320neo, impiegato sulla rotta per Torino, che dispone di 180  posti a sedere ed è il velivolo più moderno ed efficiente dal punto di vista del mercato, che riduce le emissioni di CO2 fino al 18%.

Le vendite sono aperte a partire da oggi, 20 maggio, con tariffe da 62 euro, disponibili sul sito internet della compagnia flysas.com e nelle agenzie di viaggio.

 
(foto: il Torinese)

"Allo specchio c'è un'altra donna…"

“Ho indossato una faccia nuova,

su un vestito da cerimonia

ed ho sepolto il desiderio intrepido di averti affianco,

Allo specchio c’è un’ altra donna,

nel cui sguardo non v’è paura

com’è preziosa la tua assenza

in questa beata ricorrenza,

ad oriente il giorno scalpita non tarderà…”

Si intitola “guarda l’alba” e, questo singolo del 2010 di Carmen Consoli sancisce un nuovo legame artistico: Carmen, autrice del testo della canzone, ha chiesto a Tiziano Ferro di scrivere la musica di questo brano.

Ma parliamo della canzone: è dedicata al papà della Consoli, Giuseppe, scomparso nel maggio del 2009; il tema della morte del padre tra l’altro era già stato affrontato da Carmen nel brano Mandaci una cartolina, composto dalla cantautrice catanese pochi giorni dopo la sua scomparsa in sole 4 ore, contenuto in Elettra. E proprio nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’ultimo album pubblicato Carmen aveva dichiarato “In questo disco è avvenuto un piccolo miracolo: la trasformazione di un evento molto doloroso in una canzone. L’album nasce come una medicina. Mandaci una cartolina l’ho scritta in quattro ore, anche se inizialmente non avevo intenzione di scrivere su mio padre, non mi piace l’autocompiacimento del dolore. Ma è vero che la musica ha trasformato il veleno in medicina. La musica mi salva, per questo non la venderò mai“.

Con il passare del tempo, la scomparsa di un caro inizia ad essere affrontata e vissuta vis a vis. Il dolore emerge e ci logora proprio come nel caso della nuova canzone di Carmen e soltato dopo averlo affrontato potremo continuare la nostra vita in una maniera più serena.

La vita corre veloce, siamo già arrivati a natale e durante le festività natalizie si realizza l’amara realtà “E’ già Natale, il tempo vola’”, “Ho sepolto il desiderio intrepido di averti affianco”, “Com’è preziosa la tua assenza in questa beata ricorrenza” scrive Carmen. E ancora: “Ed irrompe irruenta la vita, nell’urgenza di prospettiva”.

Siamo ineducati alla perdita, al “lasciare andare”, che si tratti di morte o si tratti di abbandonare un’impresa. Dovremmo invece riflettere sul fatto che siamo di passaggio e la perdita di cose, persone, momenti ci trasforma, si, ci rende nuovi, ma non deve ucciderci, semmai far rivivere in noi aspetti che non avevamo considerato.

“Il vero amore deve sempre fare male. Deve essere doloroso amare qualcuno, doloroso lasciare qualcuno. Solo allora si ama sinceramente.È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.”

Ascoltatelo, Carmen per me è un riferimento musicale importante, una donna nel cui dolore spesso mi ritrovo, una medicina…forse…la cura.

Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=cA6jk6QPVJY

Chiara De Carlo

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Chiara vi segnala i prossimi eventi… mancare sarebbe un sacrilegio!

Bonificata la bomba aerea da da 500 libbre

Sono terminate domenica a Fossano le operazioni di bonifica della bomba sganciata nel 44. Le procedure di despolettamento e il successivo trasporto in cava e brillamento hanno rispettato le tempistiche previste. Sono servite solo un paio d’ore agli artificieri del 32º reggimento genio guastatori delle Brigata “Taurinense” per eliminare le spolette dalla bomba e trasportarla nella cava. Con il trasporto si è concluso il blocco presente su Fossano e le circa 250 famiglie allontanate dalle loro case hanno potuto fare ritorno nelle loro abitazioni. Anche le operazioni di brillamento hanno seguito il programma è si sono conclusi in poco più di un’ora con la definitiva distruzione dell’ordigno.

La nuova stagione dell’Orchestra Rai celebra Beethoven

L’ Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai presenta il cartellone 2019/2020, che si preannuncia ricco di grandi nomi, importanti debutti, festeggiamenti nel 2020 per i 250 anni dalla nascita di Beethoven
La Stagione prevede 22 concerti. L’inaugurazione l’11ottobre, sarà affidata al direttore principale James Conlon mentre la chiusura vedrà protagonista Valerij Gergiev il 26 maggio. Debutti molto importanti saranno quelli dei direttori Daniele Gatti e Daniel Harding. Grandi nomi saranno protagonisti nella nuova stagione dell’Orchestra Rai. Tra questi i violinisti Vadim Repin, Alena Baeva, Leonidas Kavakos, Renaud Capucon, Frank Peter Zimmermann. Veronika Eberle. Tra i pianisti Emanuele Arciuli, Andrea Rebaudengo, Mariangela Vacatello, Federico Colli ( solista nel concerto n.3 di Rachmaninov). Tra i direttori oltre a Gatti e Harding, saranno protagonisti, Myung Whun Chung, Fabio Luisi, Valery Gergiev. Tanto spazio sarà dedicato a Beethoven. Verranno eseguiti tutti e 5 i concerti per pianoforte e orchestra sotto la guida di Rudolf Buchbinder, nel doppio ruolo di direttore e solista. Verrà eseguito il concerto per violino e orchestra due volte con i violinisti Kavakos e Zimmermann. Nel “Festival di Primavera” Luisi, Chung, Gimeno , Yamada, eseguiranno le sinfonie dalla prima all’ottava. Spazio anche per “Rai NuovaMusica” e “Classica per tutti”. Tutti i concerti sono trasmessi da Radio3. Una volta al mese vanno in tv su Rai 5.
 

Pier Luigi Fuggetta

Falsi avvocati truffavano gli anziani. Decine i casi scoperti

Vercelli: emerse nuove responsabilità a carico dei due truffatori seriali napoletani arrestati l’estate scorsa dai Carabinieri
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vercelli hanno deferito
all’Autorità Giudiziaria i due truffatori napoletani, G.M. 48enne e D.A. 20enne, già arrestati
dagli   stessi   militari   lo   scorso   luglio   perché   ritenuti   responsabili   di   associazione   per
delinquere finalizzata alla truffa, concorso in tentata truffa e sostituzione di persona.
Le indagini dei Carabinieri, condotte con determinazione e senza posa anche negli ultimi
mesi e dirette dal Dottor Davide Pretti della Procura della Repubblica di Vercelli, hanno
consentito di attribuire ulteriori episodi di truffa a carico dei due malviventi, commessi in
tutto il nord Italia con la medesima consolidata tecnica del “falso avvocato”.
Una nuova tegola per i due malfattori e di peso non indifferente, trattandosi di ulteriori
43 episodi   di   raggiro   scoperti,   eseguiti   con   un   copione   sempre   uguale   a   sé   stesso,   ma decisamente efficace. Due complici, dalla Spagna, contattavano in Italia svariate utenze
fisse, per la maggior parte in uso a persone anziane e sole, qualificandosi avvocati e
richiedendo un cospicuo contributo economico per fornire assistenza ed aiuto ad un loro
parente, responsabile di un sinistro stradale, che stava rischiando l’arresto. Non appena la
vittima cascava nel tranello, la truffa veniva portata a pieno compimento dai due trasfertisti,
che andavano a raccogliere al domicilio del malcapitato e direttamente dalle sue mani
denaro ed oggetti preziosi, illudendolo che l’esborso avrebbe aiutato il parente in grave
difficoltà che in quel momento era trattenuto in uffici giudiziari e poteva finire in carcere.
Gli investigatori hanno raccolto nuovi copiosi elementi ed hanno ricostruito i movimenti dei
due napoletani, che avevano stabilito la loro base in un hotel di Lodi e si spostavano con
grande frequenza e rapidità in tantissime località del nord del Paese con un’auto a noleggio.
Con impegno certosino sono stati elaborati dagli investigatori innumerevoli dati, che hanno
restituito un ulteriore quadro indiziario di assoluto rispetto: nei 6 mesi a cavallo tra il 2017
ed il 2018 sono emerse altre 43 truffe, tra tentativi ed episodi portati a termine (la stragrande
maggioranza), per la quasi totalità perpetrate ai danni di persone anziane, in particolare di
età compresa tra i 70 e i 90 anni, spinte ad aderire alle richieste dei truffatori in nome dei
buoni sentimenti verso i propri congiunti, una leva efficacissima che li ha portati in tanti
casi ad anteporre l’affetto per i propri cari alla difficoltà di fornire un elevato esborso
economico. Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria e Piemonte sono le regioni in
cui i trasfertisti hanno colpito nel periodo oggetto delle nuove indagini, mettendo a segno i
loro   colpi   nelle   province   di   Venezia,   Padova,   Treviso,   Vicenza,   Pordenone,   Milano,
Bergamo, Brescia, Pavia, Mantova, Varese, Lodi, Genova, Imperia, Savona ed anche nelle
provincie piemontesi di Asti, Torino, Verbania e in due casi nel novarese, riuscendo ad
accumulare un bottino che, seppure per difetto, è stato quantificato in
oltre 40.000 euro in contanti ed almeno 60.000 euro in oggetti preziosi
Pertanto, i truffatori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria vercellese per i medesimi
reati che ne avevano determinato l’arresto nel luglio scorso, ovvero per associazione per
delinquere finalizzata alla truffa, concorso in tentata truffa e sostituzione di persona.
È un ulteriore contributo dell’Arma vercellese al contrasto ed alla lotta al fenomeno delle
truffe, ancor più odioso quando colpiscono le persone anziane, vittime particolarmente
vulnerabili che subiscono da questo reato non solo un evidente danno economico ma anche
un contraccolpo psicologico vissuto come un forte senso di colpa per essersi lasciati
ingannare.

Stalker tenta di rubare le carte di credito della ex

Gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in uno stabile del quartiere Parella per la segnalazione di un furto nelle cantine del palazzo. Al loro arrivo, però, una donna, lì residente, ha riferito ai poliziotti che il suo ex compagno dal quale si era separata da tempo aveva tentato di impossessarsi delle sue carte bancarie. L’uomo aveva poi desistito e si era allontanato dall’alloggio.

Dal racconto della donna è emerso un vissuto di atti persecutori. Quest’ultima era intimorita, uno stato di paura alimentato da violenze e minacce attuate dallo stalker. La donna ha raccontato delle violenze fisiche subite, anche dopo l’interruzione del rapporto, e dei comportamenti persecutori di cui è stata oggetto da parte del suo ex compagno, un cittadino marocchino di 38 anni irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia a carico. In più circostanze, infatti, l’uomo si era introdotto nell’abitazione della donna dalla finestra e in altre lo aveva sorpreso a girovagare nei pressi del proprio domicilio.

Dopo aver raccolto il racconto della vittima, i poliziotti sono riusciti a rintracciare l’uomo che si aggirava nella notte per le vie del quartiere. Alla luce dei fatti, il trentottenne cittadino marocchino è stato arrestato per atti persecutori e tentato furto in abitazione

Fase estiva del Trofeo Pinocchio e Campionato Regionale Giovanile

Si è concluso sul campo del Sentiero Selvaggio di Venaria Reale un’intenso fine settimana di tiro con l’arco; una due giorni bagnata dalla pioggia – cessata soltanto nel pomeriggio di oggi – e dedicata ai più giovani arcieri del Piemonte. Ieri si è svolta la seconda fase regionale (fase estiva) del Trofeo Pinocchio, mentre oggi è andato in scena il Campionato Regionale Giovanile Targa. Entrambe le manifestazioni sono state organizzate dalla società Sentiero Selvaggio in collaborazione con il Comitato Regionale FITARCO Piemonte e con il patrocinio del Comune di Venaria Reale, che il 6 e 7 luglio prossimi tornerà protagonista – questa volta a livello nazionale – con la finale tricolore del Trofeo Pinocchio.  Il resoconto delle due manifestazioni a questo link

Torna al teatro Regio "L'italiana in Algeri"

L’opera di Gioachino Rossini, per la regia di Vittorio Borrelli,  secondo Stendhal dal perfetto equilibrio tra genere serio e buffo

Torna in scena dal 22 al 28 maggio prossimi, sul palcoscenico del teatro Regio di Torino l’opera rossiniana “L’italiana in Algeri”, in cui Orchestra e Coro del Teatro Regio saranno diretti da Alessandro Demarchi.
Accanto al nome di questo direttore, affermato in campo internazionale, apprezzato alla Philarmornie di Parigi come al Festival di Salisburgo, figura un cast di interpreti di assoluto livello, tra cui la mezzasoprano Martina Belli nel ruolo di Isabella, il tenore Xabier Anduaga in quello di Lindoro, il basso Carlo Lepore in quello di Mustafa’, il basso Paolo Bordogna in quello di Taddeo, compagno di Isabella, e la soprano Sara Blanch in quello di Elvira, moglie di Mustafa’. La regia è di Vittorio Borrelli. Presenting partner Leonardo. Dramma giocoso in due atti, L’italiana in Algeri riprendeva un fatto di cronaca, la bizzarra vicenda di una signora milanese, Antonietta Frapolli, rapita nel 1805 e portata alla corte del bey di Algeri, Mustafa’-In-Ibrahim. Questa rappresenta la fonte più attendibile del libretto che Angelo Anelli appronto’ per l’opera di Luigi Mosca (teatro alla Scala, 1808), libretto che Gioacchino Rossini riutilizzo’ cinque anni dopo, quando l’impresario del Teatro San Benedetto di Venezia lo incaricò di comporre un’opera buffa. L’harem, il serraglio, la donna o l’uomo europei catturati e ridotti in schiavitù per ordine di un sultano, i tentativi di fuga conseguenti e la libertà finale conclusiva, grazie alla magnanimita’ del sultano, rappresentano delle costanti narrative del filone turchesco, che vengono rette da altrettante costanti musicali. Stendhal, “rossinista del 1815” per sua stessa definizione, incantato ammiratore del Rossini della “Pietra del paragone” e del “Tancredi”, anche nell’opera dell’Italiana riconosceva l’eredità del Cimarosa e della tradizione del canto italiano. A proposito dell’Italiana egli parla di “perfezione del genere buffo”. Stendhal si riferisce, con questa definizione, al perfetto equilibrio dei registri sentimentale, buffo e serio, riconosciuto anche dalla moderna critica come uno dei fattori della grandezza di questa opera lirica. La commistione tra genere serio e buffo nell’opera di Rossini è stata spesso sottolineata nel senso della trasmigrazione di materiale dell’opera buffa in opere serie. Nell’Italiana questa relazione avviene in senso contrario, nell’adozione di stilemi dell’opera seria entro l’opera buffa, non sempre nel senso della caricatura o della parodia. L’importanza attribuita ai ruoli vocali, la loro distribuzione, le loro dimensioni, l’impegno compositivo sono fattori che situano L’italiana in una posizione ben diversa da quella occupata dalle opere precedenti. Per quasi due secoli questo lavoro rossiniano ha proseguito, così, il proprio fortunato ed ininterrotto cammino.
 

Mara Martellotta

A confronto le opere di Reycend e Delleani

La mostra che la Galleria Aversa di via Cavour 13 propone in questi giorni mette a confronto due dei maggiori interpreti – Enrico Reycend e Lorenzo Delleani – di quel Paesismo Piemontese che caratterizzò l’arte subalpina fra la fine del XIX° secolo e gli inizi del Novecento. Maestri eccellenti furono, secondo il Longhi, Antonio Fontanesi e Vittorio Avondo e, appunto, Delleani e Reycend. Sicuramente due modi radicalmente diversi di interpretare il paesaggio: più vicino alla lezione di Fontanesi il primo, pronto ad abbandonare tra gli anni Settanta e gli Ottanta quell’indirizzo romantico che lo aveva caratterizzato sino ad allora, per abbracciare la pittura en plein air, con lo studio attento della luce nel suo variare nel corso delle giornate e delle stagioni. Immediatamente più nutrito della esperienza impressionista il secondo, nato nel novembre 1855, ricavata da una serie di soggiorni parigini in cui ebbe modo di apprezzare le opere di Corot. La mostra raccoglie un esempio delle diverse stagioni dei due artisti, in un arco temporale che va dal 1872 al 1924, ovvero mezzo secolo di pittura in Piemonte. (e.rb.)
 
 
Nelle immagini, Lorenzo Delleani, “Strada di paese”, e Enrico Reycend, “Bergeggi”.