L’assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte Monica Cerutti, è intervenuta al seminario “Salute di Genere e Medici di Medicina Generale” durante il quale sono stati presentati i dati di una ricerca condotta su un ampio campione di Medici di Medicina Generale che è stata condotta e realizzata da Norma De Piccoli e Silvia Gattino (Dipartimento di Psicologia) in collaborazione con l’Associazione Italiana Donne Medico, sezione Città Metropolitana di Torino (AIDM) e la Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie, Segreteria Provinciale (SIMG). L’assessora ha voluto sottolineare come questo sia stato il primo momento pubblico organizzato rispetto al lavoro che la Regione sta portando avanti sul tema. Un modo anche per consolidare la collaborazione messa in atto con Università e associazioni di medici su un tema che fino a oggi non ha avuto grossa visibilità e che necessita di un cambiamento culturale che riesca a dare il giusto peso necessario alla medicina di genere. L’assessora ha evidenziato come ancora questo continui a essere considerato un tema di nicchia, o “ideologico” o come la medicina delle donne. È invece uno strumento di appropriatezza che
può avere un impatto positivo sul benessere di tutte e tutti, oltre che avere anche un impatto economico positivo, con un migliore utilizzo delle risorse. La Regione Piemonte ha messo il tema della Salute di genere tra le proprie priorità inserendola come obiettivo nel Piano regionale per la prevenzione, prima Regione italiana ad effettuare questa innovazione programmatica che ha indicato alle aziende sanitarie piemontesi e a tutto il comparto sanitario questo obiettivo trasversale. Da questo atto discende l’istituzione del Tavolo regionale sulla Salute di Genere, al quale partecipano sia le organizzazioni più specifiche del mondo sanitario (Assessorato regionale, ASL, Università, Ordine dei Medici, organizzazioni scientifiche) sia alcune realtà attive sulle pari opportunità, comprese le organizzazioni sindacali. Dal Tavolo sono nate alcune iniziative specifiche: l’attenzione alla Formazione
sul tema (inserimento della Salute di Genere nelle Linee guida regionali sulla formazione delle ASL per l’intero comparto); l’approccio di genere nella progettazione delle nuove strutture ospedaliere, con particolare riferimento al Parco della Salute di Torino (è partita una ricerca dell’Università su tale tema, i cui risultati saranno noti a breve); la formazione continua attraverso l’aggiornamento della Biblioteca virtuale accessibile a tutti gli operatori e le operatrici del settore, attualmente in corso. Il cambiamento culturale richiede il superamento di stereotipi anche nella popolazione, come il luogo comune diffuso errato per cui la causa principale di morte femminile sarebbe il tumore al seno invece che le malattie cardiovascolari, come invece avviene realmente.
I candidati della Lista civica popolare
La ministra della Salute Beatrice Lorenzin, guida la lista “Civica popolare” formazione moderata del centrosinistra, nel listino plurinominale di Torino. Il suo
collega di governo, il viceministro dell’Agricoltura Andrea Olivero si presenta nel seggio del Piemonte Sud. La Lista ha come coordinatore in Piemonte, uno che di politica (quella vera) se ne intende: l’ex assessore e consigliere regionale Daniele Cantore (nella foto a sinistra) – ai tempi d’oro responsabile nazionale dei giovani socialisti del garofano – che ha però scelto di non candidarsi. Ecco i candidati:
.
Camera dei Deputati:
Piemonte 1:
Camera 1:
Beatrice Lorenzin
Alessandro Nanni Costa
Monica Rossi
Marco Ghirardello
Camera2:
Massimo Striglia
Paola Francone
Duilio Canale
Anna Maria Eletta Ottaviano
Piemonte 2:
Camera 1:
Andrea Olivero
Renata Remondino
Adelino Icardi
Elisa Celeste Ragusa
Camera 2:
Cinzia Mainini
Antonio Pedrazzoli
Patrizia Rauch
Alberto Abis
Senato della Repubblica:
Senato 1:
Laura Cargnino
Natalino Pastore
Florinda Maisto
Amedeo Pascale
Senato 2:
Roberto Marmo
Maria Letizia Viarengo
Andrea Zaio
Stefania Filippone
***
COMUNICAZIONE AI LETTORI
In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblicherà gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati o esponenti politici di movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it
Lunedì 29 gennaio, nel prestigioso trofeo internazionale Bavarian Open ISU di Oberstdorf, la coppia junior di pattinaggio artistico, formata da Sara Carli e Marco Pauletti, ha conquistato la medaglia d’argento. I due pattinatori, campioni italiani junior in carica, che vestono i colori dell’Ice Club Torino, diretto da Claudia Masoero, si sono classificati al secondo posto, alle spalle degli statunitensi Laiken Lockley e Keenan Prochnow, totalizzando il punteggio di 115.73. La coppia, allenata da Cristiana e
Fabiana Di Natale, ha presentato un programma corto pattinato sulle musiche del film “Alexander” e un programma lungo nel quale ha interpretato la colonna sonora del “Mago di Oz”. Le coreografie sono state curate da Matteo Zanni e Andrea Vaturi. Sara Carli e Marco Pauletti pattinano insieme soltanto dal maggio 2017, ma, in questi mesi, si sono messi in evidenza per l’affiatamento e per l’esecuzione di elementi tecnici come i salti lanciati, i sollevamenti e i doppi axel in parallelo.
Barbara Castellaro
www.iceclubtorino.it
Sì è tenuto all’assessorato al lavoro della Regione Piemonte, il secondo tavolo per esaminare la vicenda degli esuberi dichiarati dalla Fondazione Torino Musei. Erano presenti i vertici della Fondazione, la Città di Torino, la Regione Piemonte e le organizzazioni sindacali. Nel corso dell’incontro si è definito un percorso che permetterà di salvaguardare tutti i posti di lavoro, attraverso l’assorbimento da parte della Città del personale ex comunale, al maggiore impegno finanziario della Regione e a un piano di riorganizzazione delle attività della Fondazione. Un risultato positivo, per il quale le istituzioni esprimono soddisfazione, alla luce dell’impegno messo in campo a fianco della Fondazione Torino Musei per la tutela dell’occupazione, nonché per la messa in sicurezza e lo sviluppo della stessa. Prosegue intanto il percorso, condiviso tra la Città e la Regione e con gli altri soci, che porterà la Fondazione a diventare Fondazione Torino Piemonte Musei: in tale ente, a fianco dei tre musei della Città di Torino si aggiungerà, attraverso un percorso condiviso, il Museo Regionale di Scienze Naturali. Verrà inoltre costituito un ufficio dedicato alle attività di coordinamento e supporto al sistema museale regionale.
Quando qualcuno inizia una nuova avventura si dice che il progetto sta abbracciando un’idea, la difende, tanto da portarla a compimento. L’idea – questa volta – ha a che fare con la solidarietà e vede unite due realtà di eccellenza del territorio piemontese: Abit, la storica cooperativa lattiero casearia e Gruppo Abele, nato nel 1965, che si impegna quotidianamente a rendere “libero chi non lo è”, cioè i poveri, gli emarginati, gli ultimi. Insieme, per i prossimi 3 anni, lavoreranno alla realizzazione del progetto “Abbraccia una mamma”, presentato nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Gruppo Abele, per il miglioramento della qualità della vita di 80 nuclei mamma-bambino in situazioni di svantaggio e vulnerabilità, nella città di Torino.
“Noi veniamo dal mondo e dalla cultura contadina e vorremmo riprendere alcuni valori come la condivisione, la cooperazione, la solidarietà anche per il nostro modo di fare impresa. Non vogliamo restare isolati nei territori dove operiamo, ma mettere loro a disposizione la nostra esperienza e competenza, dando un contributo per la crescita, anche sociale, per le nostre comunità” -ha esordito così Paolo Fabiani, Presidente Trevalli Cooperlat, intervenuto alla conferenza.
“Abbraccia una mamma”, il logo impresso sui cartoni del latte e sui prodotti Abit che sostengono il progetto in sinergia col Gruppo Abele: “è un marchio che parla – ha affermato don Ciotti – perché dà voce a chi viene messo ai margini, a chi vede negati i propri diritti e la giustizia sociale. E’, però, anche un segno di speranza. La costruiamo insieme: Abit come impresa etica che sceglie di sostenere un progetto sociale, noi col nostro impegno, da oltre 50 anni, vicini gli ultimi”.
Il percorso prevede una serie di azioni che vanno dalla fornitura – due volte a settimana – di “pacchi spesa” contenenti prodotti lattiero caseari all’organizzazione di corsi di formazione professionalizzanti con presenza di tutor indirizzati alle mamme, utili per un loro eventuale inserimento nel mondo del lavoro, da lezioni di educazione alimentare per le mamme coinvolte nel progetto al fine di trasferire loro le nozioni fondamentali per la corretta alimentazione e la salute dei loro piccoli alle visite in fattoria per far scoprire ai bambini l’origine ed il percorso del latte, fino all’allestimento di uno spazio giochi con sala merenda e bagni per i bambini che frequentano il Gruppo Abele.
Abit e Gruppo Abele hanno scelto di fare sinergia per un percorso di strada comune: sostenere una società più attenta alla cultura dell’accoglienza, piuttosto che all’esclusione.
Parassiti e muffa nel panificio, sette denunciati
I Nas hanno denunciato sette persone per numerose irregolarità sanitarie nel loro panificio industriale in provincia di Torino. I carabinieri e il Nucleo ispettorato del lavoro, hanno trovato le materie prime per produrre il pane, invase da parassiti. Le pagnotte venivano spostate dall’area della cottura allo stoccaggio in ceste trascinate sul pavimento. Inoltre, nei contenitori dei semilavorati, impasti lievitati, strutto, insaccati, semi di sesamo erano ammuffiti.
Il Comune di Torino vorrebbe abbassare la soglia massima consentita della concentrazione delle Pm10 da 50 a 40 microgrammi al metro cubo a partire dal prossimo inverno. La Città punta a sostituire il blocco totale del traffico previsto a livello ‘viola’ con l’estensione oraria del blocco fino all’Euro 5 diesel inserendo anche i veicoli a benzina Euro, mentre tutti i mezzi euro 0, con qualsiasi alimentazione, sarebbero banditi per sempre e verrebbero introdotte esenzioni per i veicoli commerciali immatricolati entro il quinquennio precedente. Queste proposte saranno presentate al Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria promosso dalla Città Metropolitana. Il Comune propone anche l’adozione di due controlli settimanali il lunedì e giovedì su cui basare l’attivazione del blocco.
(foto: il Torinese)
Matteo, il rospo e lo scorpione


Bere il territorio, vino e letteratura
L’Associazione Go Wine propone a Torino l’ormai tradizionale evento dedicato al Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio” e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere l’iniziativa un punto di riferimento per i giovani appassionati al mondo del vino e della scrittura
Programma: Ore 17.00: Apertura della serata con il banco d’assaggio riservato a professionisti del settore e giornalisti Ore 18.30: Incontro con Luigi Moio e Gianni Mura, intervistati da Bruno Quaranta (La Stampa-Tuttolibri) e Massimo Corrado, consegna del premio speciale “Vino d’Autore”
Ore 19.15 – 22.00: Banco d’assaggio e degustazione
L’Associazione Go Wine propone a Torino l’ormai tradizionale evento dedicato al Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio” e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere l’iniziativa un punto di riferimento per i giovani appassionati al mondo del vino e della scrittura.
Durante la serata verrà consegnato il premio speciale “Vino d’Autore” al professore Luigi Moio e al giornalista Gianni Mura, vincitori di questa edizione: alle ore 18.30 saranno intervistati dal giornalista Bruno Quaranta, del quotidiano La Stampa-Tuttolibri e da Massimo Corrado, presidente dell’associazione Go Wine.
A seguire, un interessante banco d’assaggio durante il quale sarà possibile degustare la selezione dei vini delle aziende italiane che compongono il comitato sostenitore del concorso e di quelle che sostengono il progetto culturale durante lo specifico evento di Torino.
***
Al banco d’assaggio aziende e vini di:
Bolmida Silvano – Monforte d’Alba (Cn); Cà del Bric – Montaldo Bormida (Al);
Ca ed Curen – Mango (Cn); Cantina Sociale di Castagnole Monferrato (At);
Cantine del Notaio – Rionero in Vulture (Pz); Caggiano Antonio – Taurasi (Av);
Cascina Gentile – Capriata d’Orba (Al); Marisa Cuomo – Furore (Sa),
Filippa Clario & Figli – Castiglione Tinella (Cn);
Lano Gianluigi – Alba (Cn); Le Strie – Teglio (So);
Orsolani – San Giorgio Canavese (To); Radicirpine – Partenopoli (Av);
Ricchi F.lli Stefanoni – Monzambano (Mn); Torre Varano – Torrecuso (Bn);
Vigneti Valle Roncati – Briona (No).
ed inoltre.. selezione di vini delle Regioni: Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Conclude la degustazione: Antica Distilleria Sibona – Piobesi d’Alba (Cn).
Partner
***
GIOVEDÌ 1 FEBBRAIO 2018
Torino – Starhotels Majestic **** – Corso Vittorio Emanuele, 54
“BERE IL TERRITORIO”
Serata di presentazione e degustazione
Consegna del Premio Speciale “Vino d’Autore” a
Luigi Moio e Gianni Mura
Il costo della degustazione è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine – € 15,00 altre associazioni di settore). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2018.
ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata all’Associazione Go Wine, telefonando al n° 0173/364631 oppure inviando un’e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di giovedì 1 febbraio p.v.
Richard Strauss, festival e mostra
Richard Strauss e l’Italia. Questo il titolo della mostra inaugurata il 2 febbraio scorso e aperta fino al 17 marzo presso l’Auditorium Vivaldi, annesso alla Biblioteca Nazionale Universitaria, nella centrale piazza Carlo Alberto.
Curata dal musicologo Giangiorgio Satriani, l’esposizione propone oltre 150 tra documenti e oggetti d’epoca, per lo più provenienti dall’archivio della famiglia Strauss e per la prima volta esposti in Italia. Il rapporto tra il compositore e l’ Italia fu molto intenso; nell’arte come nella vita privata, tale rapporto attraversò l’intera esistenza del compositore e interesso’ più ambiti, dai viaggi di piacere a quelli di lavoro, dalle relazioni con il mondo culturale a quelle con l’entourage politico italiano. L’autore diresse la prima italiana della Salome’ proprio al teatro Regio di Torino, poco prima del Natale 1906. Sino ad allora l’opera non era stata mai rappresentata fuori dei Paesi di lingua tedesca. Riattribui’ inoltre il carattere di prova generale (e non di prima italiana) alla recita che Arturo Toscanini decise di eseguire della stessa Salome’ al Teatro alla Scala di Milano e che fu considerata da Strauss come uno sgarbo, avendo La Scala programmato l’esecuzione dell’opera soltanto dopo la direzione di Strauss a Torino.
***
Proprio il capoluogo sabaudo poté vantare anche la presenza del compositore sul podio, in veste di direttore d’orchestra, anche nella direzione dell’opera “Ariadne auf Naxos”. La Salome’, tratta dall’opera di Oscar Wilde, causa di numerosi scandali, consacrò comunque Strauss come compositore per il teatro. Nel programma di questo Festival, oltre alla sua messa in scena in forma scenica al teatro Regio, la Salome’ sarà al centro di alcuni incontri, di un convegno internazionale, di tre pellicole cinematografiche basate sul medesimo soggetto e di un nuovo spettacolo di prosa. Altre opere si potranno ammirare in video, accanto ad omaggi al repertorio barocco francese, che fu oggetto di curiose e interessanti trascrizioni da parte di Strauss. Trenta istituzioni sono coinvolte nelle tre settimane di Festival dedicato a Strauss, fondamentale, anche se controverso, protagonista della storia musicale europea, nativo di Monaco di Baviera. Il festival di Strauss segue quelli dedicati ad Alfredo Casella, nel 2016, e, lo scorso anno, ad Antonio Vivaldi, di cui si conservano preziosi manoscritti nella Biblioteca Nazionale di Torino. Sono in programma trenta incontri e cinquanta concerti, tra musica sinfonica, da camera e vocale, in parte gratuiti, di cui alcuni verranno eseguiti al Conservatorio Giuseppe Verdi e all’ Auditorium Vivaldi.
Mara Martellotta