redazione il torinese

Costruire il futuro

20 febbraio 2018 ore 15:00 Politecnico di Torino Aula Magna “Giovanni Agnelli”

Con Romano Prodi, Francesco Profumo e Piero Angela

“Costruire il Futuro”, il ciclo di conferenze ideato da Piero Angela e realizzato dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con il Politecnico di Torino e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, è giunto al nono appuntamento, che ha come titolo “La produttività nel mondo globalizzato” e vede la presenza di due personalità importanti: Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo e Romano Prodi, Presidente della Fondazione per la Collaborazione fra i Popoli. Tornando al loro mestiere di “professore”, Francesco Profumo e Romano Prodi affronteranno temi fondamentali per il nostro tempo e il nostro Paese, in un incontro – moderato da Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico – che si svolgerà martedì 20 febbraio alle ore 15:00 presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino.

Fausto Melotti. Quando la musica diventa scultura

DOMENICA 25 FEBBRAIO

San Secondo di Pinerolo (Torino)

Prorogata di 15 giorni (era stata inaugurata nel novembre dello scorso anno), visto il grande successo di pubblico e la forte adesione delle famiglie e delle scuole alle proposte didattiche elaborate in relazione all’evento espositivo, la mostra dedicata al grande artista roveretano Fausto Melotti dalla Fondazione Cosso e ospitata nelle antiche sale del Castello di Miradolo – in una ricca teoria di mirabili sculture, disegni e ceramiche ispirate e formalmente suggerite dalle magiche suggestioni del mondo musicale – è ormai giunta alle battute finali. “Fausto Melotti. Quando la musica diventa scultura” chiude infatti i battenti domenica prossima 25 febbraio e lo fa alla grande riproponendo alle 21,15, attraverso il progetto musicale Avant-dernière pensée e a grande richiesta dopo il tutto esaurito del mese di dicembre, l’ultima replica del concerto “Metamorphosis da Buster Keaton a Philipp Glass”: spettacolo unico (con prenotazione obbligatoria allo 0121/502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it ), la performance sonora avrà luogo nelle sale espositive legandosi al tema del tempo e della sua percezione, attraverso la relazione fra le due forme espressive che costruiscono il loro linguaggio sul tempo stesso, la musica e il cinema. E’ anche prevista una guida all’ascolto a cura di Roberto Galimberti. In fase di bilanci, è d’uopo ricordare che la rassegna ha rappresentato un eccezionale volano di promozione dell’arte e della musica presso i giovani e i giovanissimi, attraverso iniziative particolari appositamente studiate, come la “Giornata delle famiglie” tenutasi domenica 4 febbraio, che ha portato al Castello di Miradolo oltre 500 persone e circa 150 famiglie con bambini che hanno visitato gratuitamente la mostra. Numerose sono state anche le classi delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, che dallo scorso novembre hanno partecipato ai laboratori proposti dalla sezione didattica della Fondazione Cosso e, al termine dei quali, i video prodotti sono stati raccolti in un totem multimediale esposto all’interno del Castello. Nello scorso gennaio, infine, oltre 500 studenti, in età compresa fra i 14 e i 18 anni, hanno visitato la mostra e assistito alle matinées loro riservate, nell’ambito del cosiddetto “Progetto Ulisse”, che ha inteso rappresentare anche un percorso di Alternanza Scuola – Lavoro e che ha messo a disposizione degli alunni un gruppo di veri e propri “professionisti dell’arte” con l’obiettivo di trasmettere loro i principali aspetti connessi all’ideazione e all’allestimento di mostre, ma anche di eventi o performances più complesse legate a varie forme di creatività ed espressioni artistico-musicali.

 

G.m.

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“Fausto Melotti. Quando la musica diventa scultura”

Fondazione Cosso – Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (To), tel. 0121/376545 – www.fondazionecosso.com

Fino al 25 febbraio / Orari: ven. 14/18,30; sab. dom. e lun. 10/18,30

Tabaccai contro la legge sul gioco: “Si rischia di fare riaprire le bische”

Il presidente della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, attacca la legge regionale del Piemonte di contrasto al gioco d’azzardo, una legge particolarmente severa. Per il responsabile della Fit  “con il proibizionismo non si trova  la soluzione e smantellare il gioco pubblico legale sarà un regalo alla criminalità, che riporterà le persone nelle bische. Si  rischia di dare il colpo di grazia al nostro settore già in crisi. In Piemonte si sta consumando un delitto alla libertà d’impresa”. Risso è intervenuto al convegno “Liberi di scegliere basta proibizionismo”, annunciando la mobilitazione della categoria, che organizzerà un presidio di protesta davanti al Palazzo della Regione. Secondo i tabaccai c’è un attacco al mondo del gioco spinto  dalla demagogia e da “numeri gonfiati ad arte così da eliminare totalmente la rete delle macchine legali con l’escamotage della distanza minima”. Oggi l’utilizzo delle slot machine, già limitato nelle fasce orarie,  è vietato a meno di 500 metri da luoghi come scuole, ospedali, impianti sportivi.

Due di cuori, intreccio di rami e di vita

Due di Cuori, che andrà in scena il 24 febbraio presso il Salone Polivalente Cav.Magnetto di Caselette, è il secondo dei cinque spettacoli proposti da “RassegnaT – Il teatro è a Caselette”. Una panchina e un intreccio di rami. Tre personaggi, i cui racconti, a tratti toccanti, a tratti quasi comici, si intrecciano proprio come fanno quelle frasche su di loro. Ad intrecciarsi davvero, però, sono vita e morte in un susseguirsi di rivelazioni in cui “chi stava per morire è rinato, e chi è morto, in qualche modo ha continuato a vivere”. Il tema, quello delicato e meraviglioso della donazione degli organi, diventerà chiaro man mano che lo spettacolo coinvolgerà ed emozionerà il pubblico. E’ “Due di Cuori”, scritto da Giuseppe Naretto, anestesista rianimatore dell’Ospedale Giovanni Bosco di Torino, ed interpretato da Esther Ruggiero, Oscar Ferrari e Federica Tripodi che si muovono in scenografie curate da Francesco Fassone. L’appuntamenti con “Due di Cuori” è fissato per sabato 24 febbraio alle ore 21.00, presso il Salone Polivalente Cav.Magnetto di Caselette. A fine spettacolo, come succede per tutti gli appuntamenti di “RassegnaT – Il Teatro è a Caselette”, il pubblico in sala avrà la possibilità di interagire con gli artisti e, per questo spettacolo, in particolare, vista la tematica, è previsto l’intervento della Dott.ssa Anna Guermani, medico del Coordinamento Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi del Piemonte, anche lei disponibile a rispondere alle domande degli spettatori.

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I biglietti, al prezzo di 12 euro, sono in vendita presso il Kiosko Birreria Caffetteria sito in Piazza Cays a Caselette. Info: www.teatrocaselette.it

I simboli e la mente

GiovedìScienza – Teatro Colosseo giovedì 22 febbraio 2018 – ore 17:45

Francesco d’Errico, Direttore di ricerca del Centre National de la Recerche Scientifique, Università di Bordeaux. In collaborazione con L’Ambasciata di Francia – Institut Français Italia

Ci circondano, ci fanno sognare, animano le nostre aspirazioni e ci permettono d’interpretare la realtà. Tutte le popolazioni che conosciamo sono sottomesse al diktat dei simboli: ma è sempre stato cosi? A quanto risalgono le più antiche tracce archeologiche del pensiero simbolico, in che cosa consistono, e che cosa ci dicono sui meccanismi che hanno spinto i primi produttori di simboli a prendere la strada ricca ma difficile e costosa, che ci ha portati alla complessità simbolica delle società attuali? La capacità di produrre simboli è la conseguenza diretta dell’origine della nostra specie in Africa o il risultato di un processo più lungo, che ha visto come attori altri membri, estinti, del nostro genere? Risponderà a questi e altri affascinanti quesiti sulle nostre origini il paleontologo Francesco d’Errico, direttore di ricerca presso il Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) di Bordeaux, ospite di GiovedìScienza il 22 febbraio con “I simboli e la mente. Gli ultimi 80.000 anni della nostra storia culturale” (alle 17:45 al Teatro Colosseo, in Via Madama Cristina 71 a Torino). Autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, responsabile di progetti internazionali, d’Errico – nato a Foggia ma cresciuto a Torino, dove ha condotto i suoi studi – è tra i ricercatori più citati in scienze sociali negli ultimi quattro anni ed è il ricercatore italiano più citato in scienze umane. Il suo nome è legato alla scoperta dei più antichi strumenti in osso, ornamenti e incisioni astratte in Africa e Asia, che ha rimesso in discussione l’ipotesi di un’origine europea delle culture moderne.

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Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Programma completo e diretta streaming su: www.giovediscienza.it

Segreteria organizzativa tel. 011 8394913

C’è il Comitato organizzatore degli European Masters Games

Nel settembre del 2016 il Consiglio Direttivo dell’International Masters Games Association (IMGA), riunito a Vancouver, ha stabilito che fosse Torino ad organizzare, per l’estate del 2019, la sesta edizione degli European Masters Games (EMG2019).

Per ottemperare al meglio alle necessità che questo impegno richiede, la Città ha predisposto la costituzione del Comitato organizzatore degli European Masters Games – Torino 2019, ratificata  con una delibera approvata dal Consiglio comunale con 22 voti favorevoli e un astenuto.

La delibera contiene anche l’atto costitutivo e lo Statuto del Comitato organizzatore di cui fanno parte, quali soci fondatori, Città di Torino e Città metropolitana di Torino, mentre potranno acquisire la qualifica di soci sostenitori le persone fisiche, le persone giuridiche e gli enti pubblici e privati che intendono contribuire al perseguimento delle finalità del Comitato.

Al Comitato organizzatore degli EMG2019 sono affidate le iniziative necessarie alla preparazione e alla realizzazione dell’evento e alla sua promozione attraverso l’organizzazione e la partecipazione a manifestazioni in Italia e all’estero.

Il Comitato organizzatore degli EMG2019 potrà, infine, stipulare convenzioni con comuni, federazioni sportive o società sportive per lo svolgimento di attività finalizzate all’organizzazione della manifestazione.

Lavori in corso al Centro Prenotazioni ospedale Molinette di Torino

L’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino comunica che rimarrà chiuso al pubblico per circa un mese il CUP (Centro Prenotazioni) dell’ospedale Molinette (corso Bramante 84), causa intervento di ripristino dopo la rottura di un tubo idrico nel week end e soprattutto di lavori di riammodernamento, già previsti per i prossimi mesi ma ora anticipati per ottimizzare i tempi e i lavori e rendere più accogliente la struttura. Rimarranno invariate le modalità di prenotazione telefonica, via mail e via fax. Per prenotazione agli sportelli rivolgersi all’altro Cup aziendale al consueto orario dalle ore 8,15 alle ore 13,15, presso il piano terra dell’ospedale Sant’Anna (via Ventimiglia 1). Per il ritiro dei referti rivolgersi presso il Servizio Accoglienza URP nell’atrio centrale dell’ospedale Molinette.

 

(foto: il Torinese)

Embraco non molla e vuole licenziare. Calenda: “Non ricevo più questa gentaglia”

Sciopero dei lavoratori  Embraco davanti allo stabilimento di Riva di Chieri, un  corteo ha bloccato il traffico. L’incontro al ministero dello Sviluppo Economico non ha dato risultati. Il ministro Calenda e i sindacati hanno ribadito a Embraco di ritirare i 497 licenziamenti e utilizzare la cassa integrazione, ma  l’azienda del gruppo  Whirlpool ha fatto proposte che confermano, secondo ministero e organizzazioni sindacali un atteggiamento di “totale irresponsabilità  Le loro motivazioni dimostrano  mancanza di attenzione al valore delle persone e alla responsabilità sociale dell’impresa”. Il ministro  Calenda ha detto che non riceverà più “questa gentaglia perché  ne ho avuto fin sopra i capelli di loro”. Intanto i rappresentanti dell’azienda hanno contattato i vertici brasiliani per ricevere  indicazioni sul da farsi.

ALLA CITTA’ DUE ALLOGGI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato una delibera con la quale vengono acquisiti, da parte della Città, due immobili confiscati alla criminalità organizzata, rispettivamente in via Saccarelli 14/f e in corso Orbassano 215/c. L’acquisizione degli alloggi, uno di 42 metri quadri, l’altro di 6,5 vani, non comporta esborsi per la Città. Secondo quanto previsto dalla normativa, gli immobili vengono trasferiti al patrimonio del Comune per finalità istituzionali e sociali.

Il capodanno cinese al Torino Outlet Village

Grandissimo successo per i festeggiamenti del capodanno cinese che domenica 18 si sono svolti al Torino Outlet Village. Cerimonia del tè, cooking class di ravioli cinesi, workshop di calligrafia, sfilata di abiti tradizionali: così Torino Outlet Village ha dato il benvenuto all’anno del Cane. Il fitto programma della giornata, in collaborazione con associazioni che promuovono la cultura cinese in Italia, ha permesso di far conoscere per la prima volta attraverso un ricco programma di iniziative gratuite, l’arte e la cultura del Paese del Sol Levante. Tantissimi i visitatori provenienti dal torinese ma non solo, incuriositi di conoscere riti e antiche usanze millenarie di questa suggestiva manifestazione, ormai celebrata in diverse parti del mondo. Colori, profumi, sapori ed atmosfere orientali hanno invogliato il pubblico a prendere parte alle iniziative proposte, ed a misurarsi con le proprie abilità manuali, per un autentico viaggio esperienziale e sensoriale verso l’oriente. La giornata è stata inoltre l’occasione per abbattere le barriere culturali: un momento di aggregazione che ha permesso ai tanti ospiti del Village, anche di culture differenti, di interagire e confrontarsi grazie ad un’atmosfera rilassata ed amichevole. La celebrazione del passaggio dall’anno del Gallo a quello del Cane – simbolo di buon auspicio e onestà – è riuscita a racchiudere la delicatezza e il fascino della cultura orientale, fotografandola in tutti i suoi aspetti grazie anche alla presenza di comunità trapiantate nel territorio. Un benvenuto dunque non solo a un “2018” fortunato e di buona salute come detta la tradizione del Paese del Dragone, ma anche ricco di dialoghi interculturali e momenti di coinvolgimento capaci di valorizzare l’integrazione e diffondere la conoscenza della loro cultura.