redazione il torinese

La Regione: “In piazza per difendere le famiglie arcobaleno”

La Regione Piemonte, dichiara Monica Cerutti, assessora regionale ai Diritti Civili “è pronta a scendere in piazza, se  sarà necessario, per difendere la serenità delle famiglie arcobaleno piemontesi. Parteciperò al Torino Pride il 16 giugno, sicura che saremo in tanti. Si avvicinano tempi bui, ma tutti insieme riusciremo a superarli e a vincere. Nessun dorma! Chiedo coerenza a tutte le istituzioni, compresa la sindaca Appendino, affinché prenda posizione, sia garante dei diritti dei suoi concittadini omo-transessuali”. La Regione Piemonte, osserva Cerutti “ha messo a disposizione il suo fondo antidiscriminazione, che ad oggi ha già una dotazione di 300mila euro, per sostenere le spese legali di coloro che subiranno un’ingiustizia per via del proprio orientamento sessuale”.

 

(foto: archivio il Torinese)

Quando i Veneziani distrussero il Partenone

Anche le statue muoiono, sfregiate o decapitate, i musei vengono saccheggiati, i siti archeologici devastati dalla follia umana. Interi patrimoni culturali distrutti dalle guerre e dai barbari moderni. Come ci ricordano le mostre allestite al museo Egizio, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e ai Musei Reali a Torino, fino al 3 giugno, per riflettere sull’importanza e sulla protezione del patrimonio artistico, dai tempi antichi fino ai giorni nostri. Dagli Egizi alle nefandezze dell’Isis e dei talebani, le guerre hanno spesso cancellato patrimoni culturali vecchi di millenni, come viene messo in rilievo nelle rassegne torinesi. Anche i maestosi templi dell’antichità non sono scampati a questo destino e anche noi italiani abbiamo distrutto una delle meraviglie del mondo antico. Accadde ad Atene alla fine del Seicento quando i veneziani demolirono nientemeno che il Partenone sull’Acropoli, visitato ogni anno da milioni di turisti. “L’abbiamo fatta grossa! Non si può distruggere la più bella antichità del mondo in una Atene ornata di antiche vestigia di celebri ed erudite memorie”. Il giorno successivo a quella terribile esplosione, Francesco Morosini non si dà pace, ben consapevole del disastro compiuto, e cerca di giustificarsi dicendo di aver colpito il Tempio di Minerva (o Atena) per sbaglio, ma non fu un errore. Il Partenone (V secolo a.C.), sull’Acropoli ateniese, fu preso di mira volutamente. Ebbene sì, i veneziani sbriciolarono il maestoso Tempio greco con un colpo di mortaio. La notizia fece rabbrividire l’intera Europa: al patrimonio culturale mondiale era stato inferto un colpo durissimo. Ecco cosa avvenne il 26 settembre 1687. Venezia era ancora una grande potenza sul mare e sulla terraferma. Dopo aver occupato la Morea (il Peloponneso), i veneziani, guidati dal condottiero Francesco Morosini, che diventerà il 108° doge della Repubblica di Venezia, sbarcano al Pireo e assediano la rocca dell’Acropoli ad Atene che a quel tempo era un villaggio di cinquemila abitanti. I turchi ottomani, padroni della Grecia, si erano rinchiusi nel tempio con le famiglie, i generi alimentari, armi e polvere da sparo. Il Partenone, che includeva una moschea e veniva usato come polveriera, sembrava un luogo solido e sicuro e mai nessun nemico avrebbe osato danneggiare un monumento così antico e leggendario. Tra la Repubblica di Venezia e l’Impero ottomano scorreva da secoli un rapporto di amore-odio, le due potenze si combattevano aspramente sui mari ma i conflitti erano intervallati da lunghi periodi di pace e intensi scambi commerciali e culturali. In cifre, 86 anni di guerra e 410 anni di pace ma appena capitava l’occasione per litigare nessuno dei due si tirava indietro. Un micidiale colpo di una bombarda da 500 libbre centrò in pieno il deposito della polvere da sparo distruggendo gran parte dello storico edificio dell’antichità classica, uccidendo 300 persone e provocando un vasto incendio che durò alcuni giorni. La deflagrazione fece franare tre dei quattro muri del luogo sacro e molte sculture dei fregi andarono in pezzi. Crollarono 28 colonne e i locali interni adibiti a chiesa e poi a moschea furono devastati. I frammenti del tempio vennero proiettati a centinaia di metri di distanza. Atene diventò una città veneziana ma il danno arrecato fu immane, uno dei più grandi scempi della storia dell’umanità, un gesto del tutto inutile perchè i veneziani furono costretti a scappare da Atene alcuni mesi dopo per l’arrivo di nuove truppe turche. Per Venezia il trionfo è breve e la sconfitta è dietro l’angolo. I turchi riconquisteranno la Morea e la terranno fino all’indipendenza della Grecia nel 1832. Ma per Francesco Morosini l’assedio dell’Acropoli e la distruzione del Partenone fu un grande successo militare e d’immagine. La Serenissima accolse il capitano generale dell’armata veneziana con tutti gli onori e gli assegnò il titolo onorifico di “Peloponnesiaco”. Dalla spada all’armatura, dai vessilli alle insegne vittoriose collocate sui monumenti e alla Porta di terra dell’Arsenale dedicata a lui, ogni pezzo dell’eroe della campagna di Morea contro i turchi è conservato a Venezia come una reliquia. Ma laggiù restò un Partenone sventrato, demolito dalle bombe veneziane.

Filippo Re

 

Nuoto: per il Piemonte la prima giornata di prove oceaniche a Riccione

Due giorni di prove in mare e sulla spiaggia del Bagno 7, che avranno come protagonisti oltre 800 atleti di 53 società di tutta Italia. Stamattina si è gareggiato soltanto nel frangente, prova nella quale gli atleti piemontesi hanno subito raccolto titoli e medaglie (4 ori, 2 argenti, 3 bronzi). Federico Gilardi (Fiamme Oro Roma/Rari Nantes Torino), che grazie ai punti raccolti agli Assoluti è già qualificato ai Mondiali in calendario a novembre, ha vinto tra i Senior, davanti a Fabio Pezzotti e Mattia Ponziani, suoi compagni di squadra alle Fiamme Oro. Tra le Junior, dopo i successi dei giorni scorsi è tornata sul gradino più alto del podio Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani), davanti a Livia Fiori (Nuotatori Milanesi) e Maddalena Daraio (Sa-Fa 2000 Torino). Francesca ha vinto anche la prova Youth, davanti alla giovane piemontese Giulia Vetrano (Centro Nuoto Nichelino). Quest’ultima si è imposta nella categoria Ragazze davanti a Vittoria Ormezzano (Sa-Fa 2000). La Sa-Fa è tornata sul podio in altre due occasioni grazie a Mattia Faccinti, terzo sia nella finale Ragazzi sia nella finale Youth.

 

Il programma del pomeriggio si è aperto con la gara con tavola femminile, che tra le sue protagoniste più brillanti ha avuto Giulia Tarticchio, classe 2002 tesserata per la Sa-Fa 2000 Torino. L’allieva di Giorgio Cecchi ha vinto la prova Junior davanti alla compagna di squadra Maddalena Daraio, più giovane di un anno e con lei sul gradino più alto del podio della staffetta ocean di mercoledì. Giulia ha vinto anche la finale Youth davanti a un’altra atleta piemontese: Elisa Pesce, portacolori dello Swimming Club Alessandria e medaglia di bronzo nella gara Cadette.

 

L’ultima gara della giornata è stata quella maschile di bandierine. Vittoria di Federico Raso tra i Senior; l’atleta dei Nuotatori Canavesani, classe 1996, ha preceduto sul podio Bruno Cerra (Vigili del Fuoco Salza), protagonista mercoledì con due titoli assoluti conquistati nelle prove oceaniche. Due argenti per il Piemonte, raccolti da Matteo Fraccascia (Centro Nuoto Nichelino) tra gli Esordienti A e Davide Trevisanutto (Vigili del Fuoco Salza) tra gli Junior, alle spalle di Alessandro Algieri (Appio 2009) e Christian Cipriano (Gym Sportmania Scafati). Nelle stesse gare Mattia Sarra (CN Nichelino, Esordienti A) e Andrea Vivalda (Sa-Fa 2000, Junior) hanno vinto il bronzo.

 

R isultati completi a questo link

Piazza Italia inaugurata nel giorno della Festa della Repubblica

A Volpiano questa mattina si è svolta l’inaugurazione di piazza Italia, con la presenza di autorità, associazioni e cittadini, la musica della Filarmonica Volpianese ad accompagnare la cerimonia e una nutrita rappresentanza della sezione locale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, in vista del concerto di questa sera (ore 21) della Fanfara “R. Lavezzari” e del raduno provinciale di domani, con partenza proprio da piazza Italia; al taglio del nastro, accanto al sindaco Emanuele De Zuanne e al vicensindaco con delega ai Lavori Pubblici Andrea Cisotto, il presidente del Consiglio comunale dei ragazziLorenzo Brunello.


Nel suo intervento, il sindaco De Zuanne ha ringraziato le persone che hanno lavorato alla realizzazione di piazza Italia perché «nessuno fa niente da solo», ricordando l’iter seguito: «Piazza Italia era inserita in un Pec già dieci anni fa ma per sette anni non abbiamo potuto iniziare i lavori per i vincoli finanziari stabiliti dalle leggi nazionali; quando è stato disposto lo sblocco delle risorse siamo partiti e in 22 mesi abbiamo completato l’opera, rispettando i tempi previsti dalle norme». «Abbiamo scelto il 2 giugno per l’inaugurazione – ha detto De Zuanne – perché è la Festa della Repubblica ed è una giornata di riflessione sulla nostra Costituzione, scritta da persone che avevano vissuto cinque anni di guerra e venti di dittatura e perciò avevano un sentire comune e un profondo rispetto per il concetto di obbedienza alle leggi.  Oggi, invece, viviamo in un’epoca di relativismo culturale che rende più difficile governare perché da una parte ci sono le norme, dall’altra chi non è d’accordo e pensa di non doverle rispettare perché ritiene la propria opinione al di sopra della legge».Piazza Italia è destinata ad ospitare il mercato settimanale attualmente in piazza Madonna delle Grazie (la data verrà comunicata nei prossimi giorni). «Lo spostamento del mercato – ha sottolineato il sindaco De Zuanne – consente di aumentare la disponibilità di parcheggi e migliorare i servizi sia per gli ambulanti, grazie alle colonnine di acqua e luce, che per gli utenti, con i carrelli della spesa e l’istituzione della navetta; inoltre nei giorni di mercato resterà aperto un ufficio di polizia municipale per il disbrigo delle pratiche». In piazza Italia è già presente la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri, a cui si aggiungeranno il museo mineralogico e uno sportello riservato alle associazioni di categoria.

5xMILLE, IL CAGNOLINO DELLA LEGA ITALIANA DIFESA ANIMALI E AMBIENTE: “DAMMI IL CINQUE!”

Ci pensa direttamente lui, un simpatico meticcio, a sollecitare l’attenzione dei contribuenti che dovranno scegliere a chi destinare il 5 per mille. Appoggia la zampa sulla palma dell’uomo e dice: “Amico, dammi il cinque!”

Impossibile resistergli. Soprattutto perché – spiega la Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che ha scelto il cagnolino come testimonial – i fondi raccolti serviranno per tante buone cause: contrastare l’abbandono e il randagismo, finanziare il soccorso, la cura, il ricovero e la sterilizzazione degli animali vaganti e in difficoltà, sostenere i volontari che operano nei contesti più difficili, promuovere a tutti i livelli il riconoscimento degli animali come esseri senzienti e la tutela dei loro elementari diritti. Destinare il 5 per mille alla LE.I.D.A.A., oltre che utile, è anche semplicissimo: nei moduli della dichiarazione dei redditi CUD, 730 e Modello Unico, basta cercare la scheda “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF”, trovare il riquadro “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, mettere la firma e inserire il codice fiscale della LE.I.D.A.A.: 02692940139.

Il video del 5×1000 è visibile anche su YouTube a questo link.

Al via il Festival delle Colline Torinesi

Dal 1 al 22 giugno 2018 si svolgerà la ventitreesima edizione di Torino Creazione Contemporanea – Festival delle Colline Torinesi. Ideata e progettata dall’Associazione Festival delle Colline Torinesi è realizzata in sinergia con la Fondazione Teatro Piemonte Europa con la quale il Festival ha dato vita a un nuovo progetto sul contemporaneo, legato all’innovazione e alla ricchezza delle espressioni artistiche


Il Festival 2018, diretto da Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, propone appuntamenti internazionali di rilievo con una rinnovata attenzione alla drammaturgia contemporanea e ha come tema il viaggio, in tutte le sue declinazioni. Alcuni spettacoli riflettono sulle migrazioni storiche o contemporanee, altri sui viaggi della mente o sui tragitti verso la definizione di una identità sessuale, altri sul flusso di memoria e di esperienze tra le generazioni.

Presenta autori, registi, interpreti e compagnie di Francia, Svizzera, Spagna, Grecia, Romania, Iran, Costa d’Avorio e Italia. Ventitré gli spettacoli, otto le prime nazionali, tante le collaborazioni fra le quali quelle con Teatro Stabile di Torino, Fondazione Piemonte dal Vivo, Casa del Teatro Ragazzi e con altre istituzioni non teatrali come il Museo Nazionale del Cinema e la Fondazione Merz.

 

Il programma dal 1 al 7 giugno 2018

 

venerdì 1 e sabato 2 ore 18/20/22, Teatro Astra

LIV FERRACCHIATI/THE BABY WALK/TEATRO STABILE DELL’UMBRIA > TRILOGIA SULL’IDENTITÁ PETER PAN GUARDA SOTTO LE GONNE/STABAT MATER/UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA

in collaborazione con Lovers Film Festival

Una trilogia sull’identità di genere e sul rapporto tra le generazioni che riflette con sconcertante sincerità l’esperienza dell’emergente Liv Ferracchiati, ma sviluppa anche una sua lucida e consapevole visione del mondo. Un transgender nelle relazioni affettive e sociali, nella cultura, nella politica.

 

sabato 2 e domenica 3 ore 18/20, Fondazione Merz

ROMEO CASTELLUCCI/SOCÌETAS > GIULIO CESARE. PEZZI STACCATI

in collaborazione con Fondazione Merz

Un intervento performativo che ripropone, in un’evocazione per frammenti, lo straordinario spettacolo di Romeo Castellucci del 1997. Una riflessione sul potere e sulla violenza della retorica politica (tre monologhi, due dei quali tratti dal primo atto della tragedia di Shakespeare) presentata attraverso l’esercizio estremo della voce. Protagonista assoluto è l’interno stesso del corpo, dove la parola si forma.

 domenica 3 ore 22, Cafè Muller CHIARA LAGANI > I LIBRI DI OZ

in collaborazione con Giulio Einaudi editore

Una serata a soggetto nella quale Chiara Lagani ci porta a riflettere sul tema del viaggio, attraverso la storia di Dorothy a partire da Il meraviglioso mago di Oz, in cui un tornado – inarrestabile come le guerre e le carestie di oggi – trasporta lontano dal Kansas la fattoria della (miracolosamente illesa) giovane protagonista.

 

martedì 5 ore 20 e mercoledì 6 ore 22, Teatro Astra v.o. sott. it.

BLITZ THEATRE GROUP > LATE NIGHT

in collaborazione con Piemonte dal Vivo

In un’Europa devastata dalle guerre, tre uomini e tre donne danzano senza sosta in una sala da ballo piena di macerie. Giungono notizie di bombardamenti e nuove barbarie ma quegli uomini e quelle donne non cessano di ballare, forse di resistere. Come un melodramma creato da Blitz theatre Group in uno dei periodi più critici della storia greca recente.

 

martedì 5 ore 22, Lavanderia a Vapore

DAVIDE CARNEVALI/LAB121 > RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MARE

in collaborazione con Piemonte dal Vivo, Agis Lombarda e Regione Lombardia nell’ambito di Next

Un europeo in una città del Nord Africa incontra una giovane donna. Sembra volerla amare ma lei rifiuta il ruolo di preda. Poi tutto si rovescia, ed è la donna a condurre il gioco. La lingua araba è per entrambi la lingua delle emozioni, il francese quella della ragione. Un finale ambiguo corona quest’esercizio drammaturgico di Davide Carnevali sull’idea del tragico nella contemporaneità, forse sui presupposti incompresi degli scontri di culture.

 

mercoledì 6 e giovedì 7 ore 20, Casa del Teatro PRIMA NAZIONALE

VICO QUARTO MAZZINI > VIENI SU MARTE

con il sostegno di MiBACT e SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”

Una giovane compagnia ci racconta la partenza di una delle migrazioni più iperboliche, quella sul Marte, e di una missione (forse impossibile?) che dovrebbe portare l’umanità a chiamare “casa” il pianeta rosso. Il tutto è liberamente ispirato a Cronache Marziane di Ray Bradbury.

 

giovedì 7 e venerdì 8 ore 22, Fonderie Limone PRIMA NAZIONALE

IL MULINO DI AMLETO/ELSINOR > PLATONOV/COMMEDIA SENZA PADRI produzione Festival/TPE

Platonov è uno dei primi testi di Anton Cechov che anticipa, attraverso le vicende del suo protagonista e della società in “equilibrio precario” che lo circonda, i grandi temi dei suoi drammi della maturità. Lo spettacolo de Il Mulino di Amleto nasce dal desiderio di creare un corto-circuito tra le parole di Cechov e la ricerca di un rapporto intimo tra attori e spettatori.

 

È realizzato da TPE – Teatro Piemonte Europa e organizzato in collaborazione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Fondazione Piemonte dal Vivo, si avvale del sostegno pubblico di Ministero dei Beni Attività Culturali e Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino. In ambito privato, del contributo di Fondazione CRT e della Compagnia di San Paolo, maggior sostenitore del Festival.

La nuova sede BMW Motorrad Autocrocetta

Inaugurerà Giovedì 7 Giugno alle ore 20:00, con un Evento dedicato agli appassionati delle due ruote, la Nuova Sede BMW Motorrad Autocrocetta di Via Corrado Corradino, 8 a Moncalieri

Un traguardo raggiunto dalla Storica Concessionaria del gruppo bavarese che, dopo essersi riaffacciata al mondo Motorrad nel Febbraio 2017, si presenta con una struttura completamente rinnovata, dall’architettura raffinata, in perfetto stile Heritage.

 

La Nuova Sede Autocrocetta si pone come punto di riferimento per i motociclisti amanti del marchio BMW nella provincia torinese, infatti all’interno del suo ampio spazio potrete trovare esposta l’intera gamma Motorrad, nonché tutto il catalogo Lifestyle ed un vasto assortimento di motociclette usate di tutte le marche.

 

La Locanda del Panigaccio, locale immerso nel verde della zona morenica della Serra di Ivrea, curerà l’intrattenimento e il rinfresco della serata, rafforzando così la partnership con la Concessionaria Autocrocetta, con la quale condivide i valori di professionalità e attenzione verso il Cliente.

 

 

San Salvario ha un cuore verde

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Una festa per tutti nel cuore di Torino

 

A una settimana esatta da Flor, domenica 3 giugno torna San Salvario ha un cuore verde, giunto alla sua settima edizione. La manifestazione, ideata dall’Associazione Donne per la difesa della società civile, dal 2017 è organizzata in collaborazione con la Nuova Società Orticola del Piemonte.


Nata con l’obiettivo di creare socialità tra le diverse anime di uno dei quartieri simbolo di Torino e di guidare i cittadini verso nuove forme di sostenibilità, San Salvario ha un cuore verde trasformerà l’intero Corso Marconi in un rigoglioso giardino, per offrire ai cittadini l’occasione di riappropriarsi di uno spazio verde nel cuore di Torino, dalla chiesa di San Salvario fino al magnifico Castello del Valentino. Una selezione di florovivaisti metterà in mostra il meglio delle proprie eccellenze floreali, mentre gli stand degli artigiani proporranno le loro creazioni dedicate al giardinaggio e al mondo del verde. Grande spazio sarà poi concesso alle tante associazioni che animano e vivono quotidianamente il quartiere nei diversi ambiti accomunate dal tema della sostenibilità sia sociale che ambientale e che godranno di un importante momento di incontro e confronto con i propri vicini di casa, in un clima cordiale e informale. In questa edizione San Salvario ha un Cuore Verde sarà inoltre collegata a San Salvario Emporium (Piazza Madama Cristina dalle 11 alle 20), il mercato dedicato all’artigianato e al design. A unire le due manifestazioni sarà l’iniziativa Via Madama Cristina Stadium, un programma di attività ludico sportive che animerà il tratto di via Madama Cristina compreso tra Piazza Madama Cristina e Corso Marconi (per l’occasione pedonalizzato). Per maggiori info: www.sansalvarioemporium.com

 

 

Accanto alle mostra florovivaistica saranno organizzate iniziative ed eventi off che coinvolgeranno tutti i torinesi. Tra questi l’ormai consueto e attesissimo concorso Balconi Fioriti Torino, a cura dell’Associazione Sguardo nel Verde di Edoardo Santoro: una vera e propria gara all’insegna del balcone più verde e lussureggiante. Non mancheranno poi, tra le vie del quartiere, momenti musicali come l’esibizione itinerante della street band “Banda Caoda Jazz School” e quella dei Boogie Wandererspillole di laboratorio teatrale con “L’insostenibile leggerezza della città” a cura di Alma –teatro, “Un matrimonio” a cura di Pentesilea e Municipale teatro e “La gioia di scrivere” per over 60 a cura di Massimo Rini.  Spazio anche a reading letterari con la Cooperativa Letteraria e FuoriAsse e a laboratori creativi di pittura per i più piccoli e le loro famiglie con gli “Agricolori” a cura di Armando Borelli. Grande protagonista della manifestazione sarà il Vietnam che, oltre ad aprire le porte del proprio Consolato, proporrà parate danzanti, eventi musicali e momenti dedicati al caffè e ai profumi di questo straordinario Paese. Per maggiori informazioni sul programma – facebook: sansalvariohauncuoreverde

Il Gran Ballo del RisorgimenTO

Domenica 3 Giugno 2018 dalle ore 15 il Museo Nazionale del Risorgimento ospiterà il Gran Ballo del RisorgimenTO, un evento organizzato dalla Società di Danza Torinese che presenterà l’arte e la danza dell’Ottocento

Cento danzatori, provenienti da alcuni dei 40 Circoli italiani della Federazione Società di Danza, daranno vita a Valzer, Contraddanze e Quadriglie su figurazioni dei maestri di danza dell’800, frutto di una ricerca e sviluppo artistico del Maestro Fabio Móllica dal 1993.  Si inizierà alle ore 14.30 con la promenade in abito nelle piazze auliche di Torino. A seguire, dalle ore 15.00 il Gran Ballo nei saloni ottocenteschi del Museo sulle più belle composizioni di Strauss e Verdi.
Programma delle Danze:
Valzer Spagnolo, Marcia Kossuth, Quadriglia Duca d’Aosta (I,III,V), Valzer La Gazza Ladra, Pas de trois, Elena Waltz, Quadriglia I Lancieri (dimezzata), Cotillon, Contraddanza La Favorita, Valzer Heimats Kinder, Quadriglia Sofia (I,III,V) Valzer dei Fiori, Galop

Potranno assistere al Gran Ballo tutti i visitatori del Museo muniti di regolare biglietto di ingresso (sono previste le consuete tariffe e riduzioni – gratuito per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e altre card).  Ulteriori info sul sito www.societadidanzatorinese.it

3 giugno, un anno dopo. Cerimonia in piazza San Carlo

Domenica 3 giugno, alle 11,30  in piazza San Carlo, alla presenza dei familiari, della sindaca e delle autorità si terrà una cerimonia in ricordo di Erika Pioletti, la donna di 38 anni che morì a seguito  degli incidenti accaduti durante la proiezione della finale di Champions League dello scorso anno. Sarà presente il Gonfalone della Città e, in memoria della vittima saranno deposte composizioni floreali. (Foto: il Torinese)