
Chiara vi segnala i tre eventi da lei scelti per la settimana…mancare sarebbe un sacrilegio!
Nell’ambito dell’iniziativa “Vicini di Fare” promossa da Bricocenter domani, giovedì 21 giugno 2018 alle ore 18.30, di fronte al negozio di Via Francesco Cigna 103 a Torino si terrà un flash mob. Vi parteciperanno gli abitanti del quartiere Barriera di Milano che dovranno essere vestiti da Marinai d’altura per dare maggiore evidenza all’opera artistica su tela “Opera viva, Tatuaggio per Barriera” (8×4 m), realizzata lo scorso 8 giugno dall’artista Alessandro Bulgini che ha dipinto sul telone pubblicitario della facciata del Bricocenter un magnifico Vascello. L’opera intende rappresentare l’intero territorio del quartiere come il corpo di un giovane marinaio lontano ormai dalla sua nave e dai suoi mari e per questo costretto a tatuarsi un veliero in maniera da non dimenticare il tempo e l’appartenenza a luoghi d’avventura. Bulgini andrà quindi ad apporre nuovi galeoni in giro per Barriera di Milano, a simulare tatuaggi del corpo di questo giovane ed esperto navigatore in attesa del cambiamento. “Bricocenter, da sempre integrato nel quartiere e vicino ai suoi abitanti, – affermano i responsabili dello store – ha offerto subito la disponibilità a prestare lo spazio per la realizzazione e l’affissione di quest’opera artistica unica nel suo genere”.
Caterina Abbattista, la madre di Gabriele Defilippi, il giovane condannato a 30 anni per l’assassinio della sua ex insegnante Gloria Rosboch, è stata assolta dall’accusa di concorso in omicidio. La donna è stata invece condannata a 14 mesi per truffa ai danni della vittima. Questa la sentenza emessa dal tribunale di Ivrea. Il pm Giuseppe Ferrando, che aveva chiesto la condanna a 16 anni, sostiene che la Abbattista era a conoscenza della truffa ai danni dell’insegnante e anche dei propositi omicidi del figlio, ma non avrebbe fatto nulla per fermarlo.
Il tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione non può più essere messo in discussione, questo deve essere chiaro: c’è un accordo internazionale, ci sono obblighi che impegnano l’Italia, ci sono lavori importanti già realizzati.Ciò detto, credo si debba riaprire la discussione sul percorso relativo alla tratta nazionale del Tav, che sarebbe finanziato da risorse nazionali e che prevederebbe il collegamento da Buttigliera Alta all’Interporto di Orbassano. Credo che l’idea avanzata dall’allora ministro Delrio, ovvero il progetto ‘low cost’che prevede l’utilizzo della linea storica, dovrebbe essere presa in considerazione anche per la bassa Valle di Susa, ovvero il territorio che interessa Buttigliera Alta, Rivoli, Rivalta e la collina morenica. Stiamo parlando di un patrimonio ambientale di grande pregio, un’area completamente coltivata e che sarebbe inevitabilmente compromessa dall’opera.L’investimento di 2 miliardi di euro previsto per realizzare questo tunnel potrebbe essere destinato alla riqualificazione e alla messa in sicurezza delle nostre valli (decisione che spetta al Governo, trattandosi di risorse nazionali). Una volta completato il tunnel di base potremo verificare se le previsioni sull’aumento del traffico su rotaia troveranno conferma e, allora, dati alla mano, valutare come procedere nel percorso dalla stazione internazionale di Susa verso Torino.Credo che si tratterebbe di una giusta mediazione tra la necessità di confermare i nostri impegni internazionali con la Francia e le esigenze dei cittadini dei nostri territori.
Presidente Consiglio Regionale del Piemonte
“WAVELENGTHS” – FINO AL 28 GIUGNO
Immagini e immaginazione. Difficile dire dove finiscano le prime e inizi la seconda. Meglio parlare di intrecci. Di sottili trame compositive ottenute attraverso il mezzo fotografico spinto agli eccessi, esteticamente perfette e di forte carica emotiva. Immagini nell’immagine, sperimentazioni borderline realizzate fra i più estrosi processi (di infinita frantumazione e reiterazione del reale) meditati in camera oscura e l’avventura senza rete della composizione digitale. Fra arte, sociale e politica. Così, di primo impatto, si presentano le opere fotografiche di Steve Sabella, fra i maggiori esponenti della fotografia d’avanguardia internazionale e che, fino al 28 giugno, ritroviamo a Torino, ospite della Galleria “metroquadro” di Marco Sassone. Palestinese della Città Vecchia di Gerusalemme (dove nasce nel 1975), Sabella vive dal 2010 a Berlino e sotto la Mole ritorna con una mostra, inserita nell’ambito di Fo.To – Fotografi a Torino, dal titolo significativo di “Wavelengths” (“Lunghezze d’onda”), con tre serie di foto-collage in cui compare la nuova “On Earth” (2018), accanto alle due più datate (2012) “Metamorphosis” e “Sinopia”. Comune fil rouge, quell’intreccio misterioso di immagini e immaginazione (di cui s’è detto), accanto al gioco spesso inconscio, contradditorio ma mirabile, fra individuale e collettivo, familiare ed estraneo e perfino fra fotografia e pittura. I fotomontaggi di Sabella diventano così una sorta di alchimia sul mondo visibile, frammentando violentando e ribaltando le immagini della quotidianità. “Quando sei nella camera oscura – racconta l’artista – non parli con nessuno. L’unica cosa con cui parli é…arte”. In “Metamorphosis”, comuni e banali oggetti – realtà di tutti i giorni – vengono spaesati e alienati creando composizioni di astratta geometria che spesso hanno suscitato paragoni con il medium della pittura. “Negli ultimi anni Sabella – è stato scritto – ha usato la macchina fotografica come un pittore usa il pennello”; così anche per la serie “Sinopia” dove il Bahrein è ricomposto attraverso gli occhi dell’artista e lo skyline della capitale Manama è ripreso all’alba e durante il giorno con una panoramica a 360 gradi, appiattita in una forma di onda sonora che Sabella ha poi trasposto in frequenze audio, commissionando all’ensemble jazz “The Khoury Project” la composizione di “The Voice of Manama” che accompagna la visione dell’opera. I lavori della più recente serie “On Earth”, se “visti da lontano –scrive ancora Sabella – sembrano quadri astratti o composizioni ritmiche di tavolozze di terra, acqua e carne…Solamente avvicinandosi si nota la complessità delle scene, dei ricordi, dei riferimenti”. Di quei dettagli onirici (una zattera di plastica multicolore che galleggia insieme a Ninfe in una sorta di Eden terrestre o un
viaggiatore solitario che sembra vagare su Marte o in un deserto che è memoria di tempi lontani e di spazi indefiniti) in cui “si possono scorgere frammenti di composizioni figurative e di tradizioni letterarie, come un certo naturalismo creaturale tratto da Bosch e dalla Bibbia (in particolare dalla Genesi)”. Alcuni soggetti “ricordano Adamo ed Eva; altri invece sono in attesa e sperano in una sorta di rivincita o riflettono su un enigma”. Sono opere in cui si fondono, in un unicum straordinario, geniale creatività, incontenibili impulsi visionari e una non comune cultura storico-artistica: ecco perché le troviamo inserite in diverse importanti collezioni internazionali, dal “British Museum” di Londra al “Mathaf: Arab Museum of Modern Art” di Doha e all’ “Arab World Institute” di Parigi. Nel suo libro autobiografico “The Parachute Paradox” (pubblicato da “Kerber Verlag” nel 2016 e vincitore dell’“Eric Hoffer and Nautilus Book Awards” ), Sabella, da palestinese esule per libera scelta,“propone un soggetto– come ha scritto Al-Araby Al-Jadeed di Londra – che non ha precedenti nella letteratura palestinese: la liberazione di se’ stessi e della patria attraverso la liberazione dell’immaginazione”. Tesi del tutto personale, ma incredibilmente affascinante.
Gianni Milani
“Steve Sabella: Wavelengths”
Galleria “metro quadro”, corso San Maurizio 73/F, Torino; www.metroquadroarte.com
Fino al 28 giugno
Orari: mart. – sab. 16/19
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Gli Agenti di Commercio come volano per l’economia del nostro territorio. Questo uno dei temi che il prossimo 25 giugno presso l’ I3P del Politecnico di Torino animerà l’ Assemblea 2018 dell’Aparc Usarci, la più grande Associazione di Categoria Piemontese degli Agenti di Commercio.
«Gli agenti di commercio costituiscono un fondamentale incentivo allo sviluppo per le imprese italiane. I dati in nostro possesso dimostrano che quando le aziende decidono di ricorrere ai servizi di intermediazione, a beneficiarne non sono solo le realtà produttive, ma l’intero comparto economico e lavorativo.» commenta Antonello Marzolla, Segretario Nazionale USARCI e Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Enasarco.
Professionisti che intermediano oltre il 60% del PIL italiano e che sempre di più guardano all’estero e all’innovazione, questo il profilo dei nuovi Agenti e Rappresentanti. Gli unici in Europa ad avere una cassa di previdenza, la Fondazione Enasarco, gli Agenti Italiani nonostante la diminuzione degli ultimi dieci anni continuano ad essere i più numerosi di tutto il continente con oltre 220.000 imprese attive.
L’Aparc Usarci, che a nel mese di maggio ha portato per la prima volta in Italia il Congresso Mondiale degli Agenti, si prepara al più importante evento associativo annuale. Attesi nella sala dell’Incubatore del Politecnico oltre un centinaio di Agenti provenienti da tutta la regione. Si parlerà di previdenza Enasarco, schede carburante e aggiornamenti relativi alla fatturazione elettronica. L’Assemblea rappresenta ogni anno l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale della figura dell’agente di Commercio in Italia.
Nell’ambito della collaborazione tra Usarci e il Politecnico di Torino si rinnova l’iniziativa B2B nella quale gli Agenti possono incontrare alcune start up innovative incubate all’I3P, eccellenze imprenditoriali italiane. Già da qualche anno l’Usarci lavora al fianco di alcune giovani imprese al fine di creare una rete di vendita indiretta composta da agenti qualificati e ideare insieme le strategie commerciali più idonee per aggredire il mercato.
La mattinata si concluderà con il convegno dal titolo “Schede carburante e fatturazione elettronica, quali novità?”, tavola rotonda e dibattito su un tema di grande attualità per l’intera Categoria degli Agenti e Rappresentanti.
Si prepara in estate, si consuma in inverno
Le albicocche sono la base per la preparazione di un liquore casalingo davvero ottimo da servire freddo come dopo pasto. Si prepara in estate, si consuma in inverno.
Ingredienti:
1 kg. di albicocche non troppo mature, preferibilmente bio
5 noccioli di albicocca
1 litro di alcol per liquori
750gr. di zucchero
1,5 litri di acqua
una stecca di cannella
3 chiodi di garofano
In un largo vaso a chiusura ermetica mettere la cannella, i chiodi di garofano, i noccioli, le albicocche lavate e asciugate divise a meta’; coprire con l’alcol. Lasciare macerare in luogo buio per 2 mesi scuotendo il vaso di tanto in tanto. Al termine di questo periodo preparare lo sciroppo facendo sciogliere lo zucchero con mezzo litro di acqua e lasciar raffreddare. Mescolare lo sciroppo e l’acqua rimasta e versare nel vaso ermetico. Lasciare a riposo per una notte poi, filtrare il tutto con un filtro per liquori, imbottigliare e consumare non prima di 2 mesi.
Prosit!
Paperita Patty
In seguito alla notizia del fallimento Comital decretato dal tribunale di Ivrea, il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne dichiara: «Dopo il faticoso percorso fatto insieme all’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte e alle organizzazioni sindacali, che aveva scongiurato la chiusura dello stabilimento, il fallimento senza continuità produttiva ci sorprende. Incontreremo al più presto i lavoratori per valutare quali iniziative intraprendere».
Spese veterinarie, cure e mantenimento alimentare alle persone in difficoltà per i loro compagni a 4 zampe
Aiutare le persone in difficoltà economiche o con problemi di salute, che non riescono a mantenere i propri animali. Questo il compito principale del progetto portato avanti dall’Associazione torinese Ti SOSteniamo Onlus in collaborazione con Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità.”Dopo oltre 30 anni di volontariato nel campo animale, l’anno scorso ho deciso di fondare quest’associazione insieme a 8 amici fraterni, fidati e con molta esperienza nel campo – racconta Paola Lutriani, presidente dell’Associazione Ti SOSteniamo Onlus – Da allora ci impegniamo con tutte le nostre forze ad aiutare gli animali tramite i loro umani, nel vero senso della parola.” Un grande progetto di solidarietà, quello dell’Associazione, che interessa la città metropolitana di Torino e dintorni portando sostegno economico e alimentare alle persone in difficoltà finanziarie e di salute per curare e nutrire i loro animali domestici, facendosi carico delle spese veterinarie, delle cure, delle medicine e della fornitura di mangime.Grazie alla prima fornitura alimentare donata da Almo Nature , i volontari dell’Associazione hanno potuto dare una mano a oltre 15 clochards che vivono senza un tetto in giro per la città in compagnia dei loro fidi compagni, persone invalide come Mary che, costretta a stare in casa per le sue condizioni fisiche, da sola deve accudire due cani e una cucciola, disoccupati come Alberto che dopo un intervento ha perso il lavoro e vive in un garage riadattato con Toby suo unico vero amico strappato dal canile, e anziani pensionati come Graziella che ha venduto tutto per occuparsi dei suoi 95 gatti, con cui divide l’appartamento, e si prende cura di varie colonie feline a Torino.
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Tra le tante persone che hanno beneficiato della donazione di mangime, anche Alessandra Vailati che gestisce in completa autonomia un rifugio nella località di Cavour dove ospita 40 cani e 25 gatti senza ricevere alcun tipo di aiuto dalle amministrazioni comunali. “Insieme collaboriamo per una causa comune: dare conforto ai compagni animali ma anche responsabilizzare le persone su ciò che comporta avere con sé un animale – commenta Camila Arza Garcia, responsabile del progetto solidale A Companion Animal Is For Life di Almo Nature – Sappiamo bene cosa significa prendersi cura di un animale domestico e le responsabilità che comporta. Questo è ancor più evidente quando l’amico peloso rappresenta il compagno più importante per chi è solo, in casa come per strada.” In strada e a domicilio, Ti SOSteniamo Onlus offre una mano a chiunque dimostri di trovarsi in difficoltà nel mantenere il proprio amato animale, da cui non si separerebbero per niente al mondo. Almo Nature condivide e sostiene l’importante progetto dell’Associazione e grazie all’azione solidale LoveFood, ha donato un totale di oltre 1.800 kg di pappa, divisi in due forniture a distanza di pochi mesi da 700 kg e 1.095 kg, l’equivalente di oltre 9.000 pasti.LoveFood rientra nel progetto di Almo Nature “A Companion Animal Is For Life”, un impegno concreto volto a ridurre l’abbandono di animali. “Con l’azione LoveFood vogliamo evitare che gli umani decidano di separarsi dai propri compagni animali per problemi economici – spiega Camila Arza Garcia – Vogliamo dare il nostro sostegno concreto alle persone in difficoltà affinché possano restare per tutta la vita con i loro cani e gatti”. Grazie alla collaborazione con Ti SOSteniamo Onlus, Almo Nature ha portato avanti un altro progetto donando ben 1.500kg di mangime alla colonia felina delle carceri delle Vallette di Torino che conta oltre 300 gatti. Un aiuto, quello di Almo Nature al carcere torinese, iniziato già con delle
donazioni alimentari nel 2014 e continuato nel 2017. Per risolvere l’emergenza, ora Enrico Moriconi garante regionale per gli animali e probiviri dell’Associazione, si è messo in prima fila per avviare un progetto parallelo di sterilizzazione dei gatti del carcere.Un impegno, quello verso gli animali, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione. A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura sono i veri proprietari di Almo Nature. I clienti di Almo Nature – Fondazione Capellino partecipano in prima persona ai progetti, sostenendo le collaborazioni con associazioni come Ti SOSteniamo e tante altre che hanno bisogno di aiuto.