Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti hanno proclamato un nuovo sciopero dei mezzi Gtt di 24 ore per lunedì 16 luglio. La protesta è stata decisa per la mancata convocazione da parte della Città di Torino. Le organizzazioni sindacali sono preoccupate per i 260 licenziamenti “previsti per abbassare il costo del lavoro senza garanzie sulla ricapitalizzazione dell’azienda, prevista nel piano industriale a carico del Comune di Torino, per le esternalizzazione del servizio di trasporto ad aziende private, per lo smantellamento del settore tecnico” e ritengono “insopportabile l’atteggiamento della sindaca per l’assoluta indolenza politica verso i lavoratori del Gtt, relativamente anche alla totale mancanza di dialogo e confronto tra le parti”.
Gli industriali: “Immagine di Torino appannata”
Secondo i dati dell’ indagine congiunturale, riferiti al terzo trimestre 2018, registrati dall’Unione industriale di Torino si registra un rallentamento dell’economia. Una situazione ancora positiva, ma il cui calo va di pari passo con un percepito periodo di opacità, provocato anche da voci negative, che non giovano a nessuno. Si sarebbe quindi appannata l’immagine di Torino, così come l’interesse verso la nostra comunità”. E’ quanto sostiene il presidente degli industriali di Torino, Dario Gallina, che commenta: “C’è uno scarto consistente tra potenziale della città e delle sue forze locali e il ruolo che oggi le viene riconosciuto. Quindi intendiamo lavorare per ridurre questo divario raggruppando le risorse migliori di cui disponiamo, per metterle al servizio di un nuovo ciclo di sviluppo della Città e della sua economia.” L’unione ha lanciato la Call for ideas chiamata ‘DOMANI.TO’ per tradurre idee e suggerimenti dei torinesi in progetti per la Città. Tav, Olimpiadi e Torino Capitale della Cultura nel 2021 sono i sogni degli industriali torinesi.
Nuovo anno al Rotary Rivoli
L’avvio della stagione estiva segna per i vari Rotary Club il tempo dei bilanci e dei passaggi di consegne. Assolutamente positivo il bilancio dell’anno che si è appena concluso per il Rotary Club Rivoli, che terrà il suo ” passaggio della Campana” il 2 luglio prossimo presso il Tulip Inn Turin West Hotel di Rivoli. Il presidente uscente Franco Zandegiacomo, ingegnere, farà il passaggio delle consegne al nuovo presidente, l’ingegner Massimo Rivalta, anche Consulente del Tribunale.La cerimonia, alla presenza delle massime Autorità Distrettuali del Distretto 2031, inizierà con un aperitivo previsto sulla terrazza dei locali appositamente messi a disposizione dal Direttore del Tulip Inn Turin West Hotel, la dottoressa Maria Luisa Balbo. Con un occhio al programma possiamo affermare che l’inizio sembra molto stimolante e coinvolgente, anche citando le parole del nuovo Presidente: “Fra storia arte e magia vi racconto una bella favola…quella del mio anno di presidenza”.
.
“Nell’anno di presidenza che mi accingo ad affrontare – spiega il futuro neo presidente del Rotary Rivoli, l’ingegner Massimo Rivalta – saranno molteplici le vie di azione che avranno valenze e ricadute sul territorio in ambito service, come già abbiamo fatto negli anni passati grazie ai Past President che mi hanno preceduto. In particolare, vorrei trasmettere il messaggio che il Rotary International, da cui traiamo le linee guida principali, si sta rinnovando e questo lo stiamo osservando già con il nuovo gruppo distrettuale e nella persona del nostro Governatore Antonietta Fenoglio. Dobbiamo essere “selettivi ma non restrittivi”, ma anche innovativi, ed offrire un programma di interventi sul territorio e di attività che bene si sposino con quelle che sono le figure di riferimento che i nostri soci del Rotary Rivoli rappresentano sul territorio”.” “Fra storia arte e magia vi racconto una bella favola…quella del mio anno di presidenza” – precisa il neo Presidente Massimo Rivalta – nasce in un momento saturo di pensieri e riflessioni durante il quale stavo progettando le principali calendarizzazioni degli eventi dell’anno di presidenza. Dopo aver scarabocchiato, proprio così “scarabocchiato” una prima bozza, come sono solito fare con i nuovi progetti da avviare, ho scorso velocemente il film di quello che sarebbe stato il mio programma e ho visto con stupore che poteva essere tematico, colorato e artistico contemporaneamente.
.
Ed ecco che, dovendo riferire ed esporre, sia al Consiglio Direttivo sia agli amici del Rotary Rivoli, la mia linea annuale da presidente, ho immaginato di narrare una storia che fosse insieme importante e divertente. E’ nato così questo cartellone/slogan, a mio avviso molto aderente e confacente alla mia persona ed al mio carattere, cioè di fare le cose importanti con spirito sbarazzino, quindi divertendosi con i giocattoli degli adulti. In fondo “to play” in inglese significa giocare ma anche recitare, e la vita è il teatro, il palcoscenico che ognuno di noi ha a disposizione per confrontarsi con gli altri, collaborare, creare sinergie e realizzare sogni. E poi anche perché prevediamo incontri di arte, momenti magici, relatori importanti e, forse, anche un pensiero “spaziale”…ma tutto è ancora da costruire. Ne vedrete/leggerete delle belle!” “Naturalmente tutto questo bel progetto – aggiunge l’ingegner Massimo Rivalta – è possibile soltanto grazie all’aiuto dei nostri soci e particolarmente del Consiglio Direttivo, che dovrà sopportarmi lungo questi 365 giorni di cammino insieme. Colgo l’occasione per ringraziarli tutti pubblicamente perché, solo quando un certo numero di persone si ritrova, si trasforma e diventa un gruppo unito, può fare tante cose importanti per chi gli sta intorno e ha veramente bisogno. E poi bisogna ringraziare anche i nostri giovani del Rotaract Rivoli, di cui siamo Club Padrino, che già mi hanno dato dimostrazione di grande affiatamento e impegno. Buona annata rotariana a tutti”.
Mara Martellotta
Viaggio in prima classe, finanziato da “Italo”, per i cuccioli di “Luce”, la cagnolina seviziata nel Cosentino che, prima di morire, è riuscita a partorire i suoi piccoli. Dimessi sabato dalla clinica veterinaria romana che li aveva in cura e affidati ai volontari della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, il giorno stesso i cuccioli hanno viaggiato gratis con i loro accompagnatori sul “no stop” Roma-Milano delle 16,10.
Nel capoluogo lombardo, dove le chances di adozione sono maggiori, inizieranno il percorso che, appena sarà possibile, li condurrà in una nuova casa: sono già numerose le richieste per questi simpatici cagnetti, che, se non fossero intervenuti i volontari della LEIDAA, sarebbero stati condannati a morte sicura dalla mano crudele di individui senza scrupoli. Chi ha voluto disfarsi di Luce, incinta, prossima al parto, l’ha legata per le zampe e semisepolta sotto un mucchio di foglie e rami secchi sul ciglio di una stradina di campagna di Marano Marchesato (Cosenza). Non si sa per quanto tempo sia rimasta così: abbastanza, questo è certo, perché sofferenza e terrore abbiano lentamente provocato il cedimento degli organi interni e alla fine il coma. Doveva spegnersi, con i suoi piccoli non ancora nati. Invece, ancora una volta, la voglia di vivere ha fatto il miracolo. La mamma è morta, quasi tutti i cuccioli sono sopravvissuti.
“Ringrazio la società Italo – afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente di LEIDAA – per il contributo che ha voluto dare, mostrando grande sensibilità, al benessere dei figli di Luce, che hanno potuto affrontare il viaggio nelle condizioni migliori. I piccoli e la loro sfortunata mamma sono protagonisti di una storia che dovrebbe far riflettere tutti e specialmente i colleghi parlamentari. Rilanceremo subito la richiesta che portiamo avanti da sempre, che abbiamo formalizzato nella scorsa legislatura e ripresentato in questa, sotto forma di proposta di legge a mia firma: pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali. Tra le altre cose, la proposta aumenta, rispettivamente fino a cinque e sei anni, le pene per il maltrattamento e l’uccisione di animali, mentre diventano “delitti” in senso tecnico le condotte di detenzione in condizioni “insopportabili”, quella dell’abbandono e quella dell’uccisione di esemplari di specie protette, punita anch’essa con sei anni di reclusione”.
Volpiano, la festa patronale
Con i coscritti del nuovo millennio la festa si rinnova nella tradizione
Il 2018 segna un cambiamento per la festa patronale di Volpiano, con una settimana di eventi da martedì 26 giugno a domenica 1 luglio in piazza XXV Aprile, e dunque con un numero maggiore di appuntamenti rispetto alle passate edizioni, la partecipazione dei coscritti 2000 e la gastronomia, con lo street food e i piatti della cucina tradizionale preparati da Pro Loco e Commercianti Volpianesi.
Per i coscritti 2000 sono previste due serate: martedì 26 dalle ore 21 con dj set Trash College e giovedì 28 alle ore 21 con dj set No Way Out & Eporadio. Mercoledì 27dalle ore 21 serata rock con i Blow Up, band vincitrice della Volpiano Rock Cover Parade, e i BlascoAnthology per riascoltare i successi di Vasco Rossi. Venerdì 29, dalle ore 21, il concerto dei Cartoni in Faccia, con musica 70-80-90 e le sigle più famose di telefilm e cartoni animati, preceduto dall’esibizione dei ballerini Star Dance 2011. Sabato 30, dalle ore 21, serata di ballo liscio con la musica di Ornella’s Group.
Domenica 1 luglio è ricca di appuntamenti: alle ore 9 ritrovo dei coscritti davanti al Municipio, con la Filarmonica Volpianese, i borghi e le associazioni «per la tradizionale visita alle case di riposo e all’asilo infantile»; alle ore 10.30 la Santa Messanella chiesa parrocchiale con, al termine, la processione solenne in onore dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Volpiano; alle ore 12 il rinfresco nel palazzo comunale; dalleore 15 il Palio dei Borghi nel cortile dell’oratorio, con i quattro borghi della città (Colombera, San Michele, San Grato e Rumero) che si sfidano nelle gare di tiro alla fune, corsa nei sacchi, trasporto d’acqua e gioco del fazzoletto; infine, in piazza XXV aprile, alle ore 21.30 ballo liscio con «Doriano e Polvere di Stelle», alle ore 23.30 l’elezione di Miss e Mister Coscritti 2000 e la chiusura dei festeggiamenti. Luna parkin piazza Madonna delle Grazie da giovedì 28 giugno a martedì 3 luglio. La manifestazione è organizzata da Comune di Volpiano, Pro Loco e Commercianti volpianesi.
.
Far vincere Torino non significa affermare: le olimpiadi solo qui, escludendo Milano, oppure nulla. Sarebbe assurdo veder sfumare un’opportunità così importante soltanto per la magra consolazione di non aver ceduto sull’orgoglio. Seguo con grande attenzione l’assegnazione dei Giochi invernali del 2026 e voglio fare alcune considerazioni in base all’esperienza maturata negli anni. Lascio da parte ogni polemica su come questa proposta di candidatura con maggioranze variabili tra area metropolitana e comune di Torino sia stata avanzata e tantomeno sull’approssimativo dossier presentato in questi giorni. Ma osservando le posizioni che sta assumendo il CONI e le valutazioni di carattere politico che mi sembrano avvantaggiare la candidatura di Milano, sostenuta ora anche dalla discesa in campo della Regione Lombardia a sostegno della Valtellina, riterrei di buon senso, se ne esiste ancora la possibilità, di cambiare strategia. Non dimentichiamoci che, se è vero che i trascorsi olimpici di Torino sono un merito per la città, il fatto che i Giochi siano stati già ospitati da noi potrebbe rappresentare invece un ostacolo nell’ottenere una nuova edizione sotto la Mole. Credo quindi che sarebbe necessario (e urgente) tentare una ricomposizione della proposta di doppia candidatura MiTo che secondo me vedrebbe il CONI favorevole. Mi rendo conto che per alcuni questa posizione potrebbe essere letta come una sconfitta, ma un po’ di sana realpolitik dovrebbe convincere i più riottosi a prendere atto che piuttosto che essere completamente tagliati fuori è meglio essere coprotagonisti, con pari entusiasmo e pari dignità rispetto ai milanesi.
Un ordine del giorno presentato dalla Consigliera Chiara Foglietta, sottoscritto anche da consiglieri del Movimento 5 stelle, dei Moderati, di Lista civica per Torino e di Torino in Comune, relativo alla tutela dei lavoratori Federal Express e Tnt, è stato approvato dal Consiglio comunale con 29 voti favorevoli.
Il colosso americano ha acquistato quasi due anni fa Tnt per fondere forze e capacità, ma nonostante utili e ricavi molto importanti, ha detto Foglietta, è stato varato un piano di ridimensionamento aziendale e di appalti esterni delle attività che prevedrebbe sul territorio nazionale ma anche metropolitano e cittadino, il licenziamento di 315 lavoratori di FedEx e 46 di Tnt, oltre a 23 trasferimenti in FedEx e 92 in Tnt. La Consigliera aveva chiesto e ottenuto il 21 giugno scorso a tale proposito l’audizione in Commissione lavoro (presidente Andrea Russi) di maestranze e sindacati delle aziende. L’atto impegna la Sindaca e la Giunta “a farsi parte attiva per scongiurare i licenziamenti e i trasferimenti con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio,” e a convocare i vertici aziendali “per ottenere maggiori tutele e garanzie per i lavoratori”. Il provvedimento ha accolto e integrato un emendamento di Francesco Tresso (Lista Civica per Torino), che impegna l’Amministrazione a presentare ai tavoli con i vertici aziendali proposte incentivanti mirate a creare opportunità di insediamento.Va in questa direzione l’intervento del Consigliere Andrea Russi che ha ricordato la possibilità di ottenere il riconoscimento di zone franche in grado di incentivare gli insediamenti, come pure l’intervento di Damiano Carretto, centrato sulla valorizzazione delle numerose aree industriali dismesse nella Città.
Droni di San Giovanni, ecco il video
Pienone di torinesi e turisti – oltre 30 mila – per lo spettacolo dei droni, ieri sera, nel cielo di Torino, per la prima volta al posto dei fuochi d’artificio di San Giovanni, il santo patrono della città. Sono stati oltre 30 mila i torinesi accorsi in centro per lo show luminoso sopra piazza Castello. I varchi d’accesso alle 22 sono stati chiusi perché la piazza aveva raggiunto la capienza consentita dalle rigide norme di sicurezza. Il video sulla pagina Facebook : il Torinese
DALLA CAMPANIA Una mamma di 24 anni si è uccisa dopo aver allattato il proprio figlio. La giovane donna si era recata al sesto piano dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per allattare il bimbo. Poi è uscita dal reparto, ha aperto la finestra sul balcone e si è lanciata nel vuoto. C’erano altre persone ma nessuna è riuscita ad impedire il gesto. Si ipotizza che il suicidio possa essere dovuto alla depressione post partum.
Coppia accoltellata per rivalità in amore
Padre e figlio di 62 e 36 anni, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio in concorso. I due sono accusati di aver accoltellato, ieri sera a Torino, in strada Mongreno, una coppia che si trovava a passeggio con il cane. E’ possibile che l’aggressione sia motivata da rivalità amorose. Infatti il figlio della coppia aggredita avrebbe avuto una relazione con l’ex dell’aggressore più giovane. I feriti sono un uomo di 64 anni, ricoverato con ferite da taglio non gravi alle Molinette, e una donna di 70 anni, ancora in prognosi riservata al San Giovanni Bosco