redazione il torinese

Fondazione Gimbe: “No alle strumentalizzazioni”

Gentile Redazione de “Il Torinese”,

 

in data 4 luglio la Fondazione GIMBE ha pubblicato un’analisi indipendente sulla trasparenza delle Regioni nel rendicontare pubblicamente i dati relativi alle liste di attesa.

Con la presente,  desideriamo esprimere il nostro disappunto per le dichiarazioni del presidente del gruppo regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità Gian Luca Vignale pubblicate recentemente con il titolo “LISTE D’ATTESA, VIGNALE (MNS): “STUDIO GIMBE CERTIFICA (ANCORA) FALLIMENTO PIANO DI SAITTA”. Le affermazioni del consigliere Vignale non corrispondono a quanto riportato dal nostro studio da cui non risulta in alcun modo quanto asserito, ovvero che “Un altro osservatorio indipendente certifica il fallimento di Saitta. Questa volta è la Fondazione GIMBE a mettere nero su bianco che il piano regionale sulle liste d’attesa in sanità è completamente disatteso ed errato”. Dai risultati preliminari del monitoraggio, il Piemonte è semplicemente elencato tra le Regioni che rende disponibile solo l’archivio storico sui tempi di attesa dal 2009 al 2017. Oltre questo dato, la Fondazione GIMBE non ha aggiunto ulteriori considerazioni. La Fondazione GIMBE è un’organizzazione indipendente che svolge attività di ricerca finalizzate ad informare il Paese sulla salute, l’assistenza sanitaria e la ricerca biomedica; considerato che tali attività possono determinare grandi benefici sociali ed economici, riteniamo che non debbano essere strumentalizzate in alcun modo e per nessuna ragione.

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Nino Cartabellotta

Presidente Fondazione Gimbe

Bimbo di sei anni muore investito dal trattore guidato dal nonno

DAL PIEMONTE  Un bimbo di sei anni è morto nel cortile di un’azienda agricola in una frazione di Centallo, nel Cuneese,   investito da un trattore nel cortile dell’azienda di famiglia. Intervenuti,  i medici non hanno potuto che constatare la morte. Il  mezzo agricolo, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, era guidato dal  nonno del bambino, che nel corso delle manovre non si sarebbe accorto del nipote. L’anziano è ora in ospedale in stato di choc.

Nuove direttive della Procura contro il razzismo

Specifiche direttive per rendere più efficace la lotta ai reati motivati dall’odio razziale e dalla discriminazione etnica e religiosa sono state stabilite a Torino dal procuratore capo. Il magistrato, Armando Spataro, ha diramato inoltre  disposizioni per sveltire i cosiddetti ”affari dell’immigrazione”, tra queste le procedure per riconoscere la protezione internazionale e altri aspetti di protezione umanitaria.

Transito persone con disabilità in ZTL

La Città di Torino al lavoro con l’Anci per unificare le liste di accesso

 E’ stata verificata oggi in Sala Rossa una mozione sul “Transito delle persone con disabilità con contrassegno europeo in ZTL”, approvata dal Consiglio il 10 aprile 2017 (firmatari: Lavolta, Carretta, Lubatti, Fassino, Tisi, Foglietta, Lo Russo). In aula è intervenuta l’assessora ai Trasporti, Maria Lapietra, che ha spiegato che è stata velocizzata la procedura per l’accesso alla ZTL: fatto apprezzato dalle associazioni che tutelano le persone con disabilità. Per quanto riguarda la Città Metropolitana, l’assessora ha chiarito che i Comuni hanno modalità differenti tra di loro per il rilascio dei contrassegni riservati alle persone con disabilità. “Stiamo lavorando al Tavolo Parcheggi istituito presso l’Anci – ha concluso Lapietra – per cercare di arrivare ad avere un unico database a livello nazionale. Inoltre, il CSI sta elaborando un nuovo portale per l’accesso alla ZTL e ai parcheggi, semplificando le procedure, anche per quanto riguarda le persone con disabilità”. Ha quindi preso la parola il consigliere Enzo Lavolta (PD): Oggi finalmente è più facile accedere alla ZTL, ma bisogna togliere tutte le barriere alla circolazione delle persone con disabilità, anche quelle della Città Metropolitana! Sarebbe utile una white list metropolitana che includa tutte le persone con disabilità in possesso di contrassegno per la circolazione: finora non è stata fatta, ma mi auguro che ci sia il massimo impegno per crearla, insieme all’Anci. Discutiamone quanto prima in Commissione.

CALCIO A 5, IL GSPM TORINO SFIORA IL PODIO

4^ POSTO “DI RIGORE” AI CAMPIONATI ITALIANI ASPMI

I gialloblù hanno confermato comunque le loro qualità, rendendosi protagonisti di un ottimo torneo

Soltanto un beffardo mix di sfortuna e imprecisione ha impedito alla compagine calcistica del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino di salire sul podio ai campionati italiani ASPMI di calcio a 5, disputatisi a Marina di Pisticci.

Per i gialloblù, infatti, è arrivato un quarto posto “di rigore”, con la lotteria dagli undici metri che ha estromesso dalla zona medaglie gli uomini di mister Franco Caporusso, che riassume così l’esperienza appena vissuta: «Il nostro torneo è iniziato in salita: abbiamo perso la prima partita del girone 4-2 contro Salerno sfoderando una prestazione ben al di sotto delle nostre capacità e, per giunta, contro un avversario alla portata. Nel nostro girone c’era anche Pesaro, che avremmo dovuto sconfiggere con due reti di scarto per passare il turno come secondi: è addirittura arrivato un insperato 4-1 che ci ha proiettato in vetta al nostro raggruppamento, regalandoci la qualificazione alla fase a eliminazione diretta».

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«Nel turno successivo – prosegue Caporusso – abbiamo affrontato Torre del Greco: abbiamo vinto 4-2, ma ci siamo complicati da soli la vita, facendoci riprendere sul 2-2 dopo essere andati sul 2-0. Per fortuna, il nostro tasso tecnico e la compattezza del gruppo ci hanno consentito di approdare in semifinale contro i campani di Castellammare di Stabia (laureatisi poi campioni d’Italia); qui, nonostante un buon primo tempo, chiusosi a reti inviolate, abbiamo commesso due gravissimi errori individuali che ci hanno portato a -2 dagli avversari. Come se non bastasse, è arrivata anche la rete del 3-0. Sembrava finita e in quel momento, mea culpa, ho commesso un errore di valutazione, smettendo di incoraggiare i miei giocatori, che, per tutta risposta, hanno siglato due gol in 180 secondi. Chissà, se li avessi incitati anch’io forse saremmo riusciti a pervenire al pareggio».

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Così, il GSPM Torino ha lottato per la medaglia di bronzo nella finalina contro Montesilvano: “Una partita equilibratissima – chiosa Caporusso – terminata 2-2 e persa purtroppo ai calci di rigore per via di un unico penalty non trasformato. Desidero comunque complimentarmi vivamente con tutti i miei ragazzi, con particolare riferimento a Trabucco e Negro, autori di un gran campionato. Complimenti anche ai due debuttanti Bianco e Alifano, alla prima loro esperienza, malgrado un infortunio abbia estromesso entrambi troppo presto dalla competizione. Ora ci concentreremo sulla Coppa Italia, in programma ad Andria dal 7 all’11 novembre».

Serata Cdvm al Turin Palace

Benvenuto all’estate attraverso un appuntamento esclusivo riservato ai soci  con un bilancio di un inverno e primavera assolutamente positivi


Rinnovato appuntamento, come ogni anno, di benvenuto all’estate da parte del Club Dirigenti Vendite e Marketing con la “Cena d’estate “, in programma il giovedì 12 luglio alle 20, presso la Terrazza del Turin Palace Hotel, in via Sacchi 8 a Torino. Si tratta dell’occasione per festeggiare l’anniversario estivo da parte degli iscritti ad una organizzazione che rappresenta un sicuro riferimento nell’ambito delle discipline del Marketing e delle Vendite. Nato nel lontano 1950 all’interno dell’Unione Industriale, il CDVM è stato capace, sin da subito, di costituire un punto d’incontro prezioso tra le aziende e le figure dirigenziali e professionali che rivestono un ruolo di rilievo nell’ambito del marketing e delle vendite. Presidente del CDVM è Antonio De Carolis, che del Club entrò a far parte negli anni Novanta, da giovanissimo manager di una società del Gruppo IRI Stet. A lui si deve, oltre che una consolidata esperienza in aziende leader nel settore della Moda, della Comunicazione e dell’ Assicurazione con ruoli manageriali nell’area Marketing e Commerciale, anche un contributo importante nella costituzione di una Corporate Business School, in cui ha svolto attività di docenza e progettazione di percorsi formativi rivolti alle reti di vendite.

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Il CDVM vanta anche un fiore all’occhiello, il Premio Odisseo, che nella sua sesta edizione biennale di dicembre 2017, ha voluto valorizzare e premiare le realtà territoriali capaci di distinguersi per organizzazione e performance sui mercati internazionali nei diversi settori merceologici, accanto alle aziende che hanno investito all’estero o creato insediamenti produttivi e commerciali in Piemonte. Come da tradizione, ad ogni edizione, un gruppo di artisti che collabora con il Premio Odisseo offre una propria opera ai vincitori, dimostrando il carattere vincente del binomio creatività artistica-creatività culturale, in uno scambio fecondo e virtuoso di eccellenze. Nella scorsa edizione del Premio Odisseo gli artisti contemporanei che hanno offerto le loro opere ai vincitori sono stati Olimpia Ciervo, Lorenzo Merlo, Gianni Oliva, Paolo Pisotti, Stefania Ricci ed Ugo Venturini. Il CDVM dal 2017 è anche partner di EBT, Exclusive Brand Torino, la rete di imprese che opera nell'”alto di gamma” e che ad oggi può vantare la presenza di ben diciassette aziende appartenenti al settore di punta del made in Italy, e che ha mostrato le sue eccellenze nella cornice internazionale della settimana del Salone del Mobile di Milano, nell’ambito del Fuorisalone, nella cornice dell’ Unicredit Tower, in piazza Gae Aulenti. Qui, insieme ai partner di rete, si sono confrontate le eccellenze di EBT appartenenti a diversi settori quali l’oreficeria, l’alimentare, il vitivinicolo, la moda, il design, l’aerospazio, il tessile, l’editoria, fino alle essenze ed ai profumi, tutto nell’ambito di una clientela di respiro internazionale.

Mara Martellotta

 

Sere d’estate a Eataly Lingotto

Al via le serate speciali di Eataly Torino Lingotto, dal sapore tutto estivo: ogni giorno, da lunedì 9 a domenica 29 luglio, dalle ore 18.45 un menu speciale pensato ad hoc dagli chef di Eataly Lingotto e dedicato ad un’eccellenza del Belpaese e non solo, da gustare con gli amici.
Si inizia il lunedì con la serata CRUDO E GIN TONIC: freschi Gin Tonic italiani sono abbinati alle eccellenze del Crudo di Eataly, il nuovo spazio della Pescheria di Eataly Lingotto dove si può gustare il miglior pescato del giorno, al naturale o con marinature al momento, seguendo il Manifesto del Crudo, una carta d’intenti creata dal corporate executive chef Enrico Panero, che raccoglie principi di sostenibilità, salubrità, gusto e cultura mediterranea . Il martedì sera è il momento della PIZZA A QUATTRO MANI: i Maestri Pizzaioli di Eataly e la pizzeria L’Arrocco di Rivoli proporranno le loro creazioni cotte nel forno a legna e realizzate con i migliori ingredienti del territorio. Si prosegue mercoledì A TUTTO SPIEDO: costine arrosto e bbq, galletto, diaframma di bovino speziato, asado alle spezie e controfiletto al pepe e miele, il tutto tranciato a vista in Rosticceria.Giovedì è di nuovo il momento di PIZZA A QUATTRO MANI. Questa volta Eataly ospita la pizzeria Sicomoro, con le sue proposte mediterranee. Venerdì sera ci si immerge nell’atmosfera spagnola, con la PAELLA VALENCIANA, preparata proprio secondo la tradizione dei pescatori, che erano soliti consumare a bordo delle loro barche tutto quel pesce che non veniva portato al mercato.
E poi il sabato COSA TI FRIGGO STASERA? Il classico fritto misto che, con i suoi colori e sapori ci porta direttamente al mare, anche in città. Infine, la domenica sera, per concedersi un ultimo momento di relax prima di una nuova settimana, non c’è niente di meglio dell’APERITIVO DI PANE&VINO, la Vineria di Eataly Lingotto. Oltre 30 etichette di vino tra le quali scegliere e in abbinamento i prodotti buoni di Eataly.

Il Cavallo di Bronzo

CAVALLO SAN CARLO MAIORANO

La celebre scultura equestre del Cavallo di Bronzo, in piazza San Carlo, uno dei simboli di Torino, nell’insolita inquadratura di Vincenzo Maiorano

Dopo la fashion week torinese

Di Paolo Pietro Biancone*

È terminata  il 3 luglio la settimana della moda a Torino. Inserita tra le fashion week mondiali dagli operatori del settore, la settimana della moda ha per protagonisti gli stilisti emergenti torinesi, italiani e stranieri, alcuni dei quali famosi nel proprio paese d’origine, ma non all’estero. Fashion Week  quest’anno si è svolta presso la Ex Borsa Valori in via San Francesco da Paola 28. L’evento è organizzato dall’associazione TMODA ed ha il patrocinio della Città di Torino; i partner istituzionali sono Unioncamere Piemonte, Camera di commercio di Torino, Entreprise Europe Network (rete europea a sostegno delle PMI cofinanziata dalla Commissione europea), CNA, Slow Fashion, Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte, Associazione Piemontese Agenti e Rappresentanti di Commercio – USARCI, Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management. La vocazione internazionale della TFW – che tuttavia non sottovaluta l’importanza dei talenti del territorio e nazionali presenti dal 27 giugno al 3 luglio – è confermata dalla capacità di richiamare aziende, marchi, buyers e stilisti da tutto il mondo grazie alla collaborazione con enti locali e stranieri per offrire ai fashion designer una vetrina mondiale. In questo modo anche il made in Italy meno conosciuto ha la possibilità di essere scoperto nel mondo e Torino torna ad essere epicentro della moda come nel secolo scorso. Gli oltre 80 protagonisti della fashion week, organizzata da Tmoda, con il patrocinio del Comune di Torino e con partner istituzionali Unioncamere Piemonte, Camera di commercio di Torino, Entreprise Europe Network (rete europea a sostegno delle PMI cofinanziata dalla Commissione europea), CNA, Slow Fashion, Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte, Associazione Piemontese Agenti e Rappresentanti di Commercio – USARCI, Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management, hanno firmato una capsule collection puntando sulla ricerca estetica e stilistica, sull’impiego di materiali inediti o animal free, sull’arte come espressione di moda e sullo sportwear.  Dal 29 giugno all’1 luglio è stata anche protagonista Maze, primo festival italiano dedicato al mondo della Streetculture. L’evento, gratuito, si articola in exhibitions, concerti, dj set e naturalmente sfilate (il 29 giugno e l’1 luglio) dedicate a questa tendenza internazionale che ha conquistato stilisti come Dolce e Gabbana, Balenciaga e Valentino. Torino è stata, inoltre, l’unica location italiana selezionata per le sfilate di Modest fashion, moda etica islamica, in programma nell’ambito della settimana della moda. Anche l’Università di Torino contribuisce alla ideazione e alla realizzazione di Torino Fashion Week, tramite lo spin off accademico dell’Università degli Studi di Torino, Halalto Srl, che annovera tra i suoi partner docenti universitari e esperti del settore, mettendo a disposizione studi e ricerche sul tema del modest fashion e della moda etica. L’iniziativa nasce nell’ambito delle attività di ricerca e di business che fanno capo all’ European Research Center for Islamic Finance (ERCIF) che ha la sua base a Torino. Torino è una hub di prestigio sul tema del modest fashion e della moda etica. Prima capitale della moda, la Città rivela attenzione a nuove opportunità che favoriscano tradizione e innovazione, in ottica di sviluppo. Il modest fashion è un filone appositamente ideato per tutte quelle donne che amano vestirsi alla moda, ma nel pieno rispetto delle norme coraniche e di quel principio cardine di coprirsi il corpo, mixato a un senso di pudore e modestia che vanno mantenuti nel comportamento come nell’abbigliamento. Facciamo chiarezza: oggi l’abaya (ovvero la lunga tunica che lascia scoperto solo capo, mani e piedi) e l’hijab (vale a dire il velo che lascia scoperto il viso) non sono più solo ed esclusivamente neri, bianchi, cremisi, ma hanno adottato anche colori vivaci e fantasie glam. Secondo le stime, il modest fashion produrrà entro il 2019 un fatturato pari a circa 500milioni di dollari ed è destinato a crescere ancora. E’ importante che le nostre aziende del settore valutino le opportunità del mercato: ne hanno capacità e competenze. Il nostro ruolo è stimolare nuove opportunità, nell’ottica di valorizzare il made in Italy a livello internazionale.

* Presidente del corso di studi in professioni contabili

Coordinatore del Corso di Dottorato in Business & Management

Università di Torino

 

Restauri al borgo medievale

DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CIVICO E’ stato deliberato dalla Giunta comunale, su iniziativa dell’assessora alla cultura Francesca Leon e del vicesindaco Guido Montanari, il progetto di fattibilità degli interventi di restauro alle costruzioni del Borgo e della Rocca Medievale, nel parco del Valentino. Si tratta della sistemazione e del rifacimento dei manti di copertura oltre a lavori per la conservazione di recinzioni, tettoie, balconi e terrazzi in legno. E’ un intervento complessivo di manutenzione straordinaria dell’ordine di due milioni di euro, che si estende al consolidamento di murature e alla sistemazione esterna degli edifici e del contesto e vedrà all’opera i tecnici e restauratori per circa un anno e mezzo. Si potrà passare quindi alla fase progettuale esecutiva, mentre i cantieri potrebbero aprire nel prossimo anno, qualora la Regione Piemonte, attraverso il MIBACT, riesca a finanziare l’opera attraverso l’accordo di programma previsto dai fondi CIPE. “Quello approvato  in linea tecnica dalla Giunta comunale è il progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto da tecnici ed esperti del Servizio Edilizia per Cultura. Si tratta di un intervento volto a conservare un patrimonio di valenza straordinaria per la nostra città” – sottolineano il professor Montanari e l’assessora Leon. Il Borgo Medioevale e la Rocca, edificati a partire dal 1882 in previsione dell’Esposizione generale del 1884, ispirandosi a edifici del XV secolo, in particolare al castello di Issogne, è ritornato dall’aprile scorso alla gestione diretta dell’Amministrazione comunale. Meta di decine di migliaia di visitatori ogni anno, fu progettato da un gruppo di architetti coordinati da Alfredo D’Andrade. Il 12 dicembre 1882 si pose la prima pietra del castello, il 6 giugno 1883 quella del villaggio e il 27 aprile 1884 il Borgo venne inaugurato alla presenza dei sovrani Umberto e Margherita di Savoia.

(foto: il Torinese)