redazione il torinese

Voleva soldi per il gioco. Uccide la madre adottiva fracassandole il cranio

DAL PIEMONTE Il figlio adottivo aveva dato l’allarme per la morte della donna ma in realtà ora è accusato di avere ucciso la madre adottiva che non riusciva più ad accontentarlo per le sue continue richieste di denaro. Il presunto assassino è Caleb Ndong Merlo, giovane 30enne originario del Camerun affetto da ludopatia e con problemi economici. La polizia di Vercelli lo ha fermato per l’omicidio di Paola Merlo, di 66 anni, trovata morta in casa martedì scorso con ferite alla testa e sul corpo. Lui aveva sostenuto di averla trovata senza vita dopo una caduta, ma gli accertamenti della Squadra Mobile e l’autopsia hanno rivelato che era stata vittima di una violenta aggressione. Le indagini sono partite da una fonte confidenziale, che ha segnalato alla polizia alcuni sospetti  sul figlio adottivo.

Spataro: Bonafede si pronunci su Salvini

Il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, ha chiesto al ministro della giustizia Alfredo Bonafede di pronunciarsi in merito alla richiesta di autorizzazione a procedere datata 2016, contro Matteo Salvini per vilipendio all’ordine giudiziario. Salvini, infatti, il 14 febbraio di quell’anno nel corso di un comizio a Collegno parlò di “magistratura schifezza”. Il  procuratore aprì un fascicolo per il reato di vilipendio all’ordine giudiziario, per il quale è però  necessaria l’autorizzazione a procedere da parte del ministro della Giustizia: ma Andrea Orlando (Pd), dopo tre sollecitazioni, non ha mai risposto. Ora la palla passa al guardasigilli pentastellato.

Softball serie A2: La Reale Mutua Jacks Torino vince

La Reale Mutua Jacks Torino chiude al terzo posto del girone A del campionato di serie A2 di softball femminile, nell’ultima giornata della stagione si è aggiudicata il doppio confronto (7-4, 2-0) disputato contro il Settimo Milanese


Nel primo incontro la squadra diretta dalla manager Maristella Perizzolo ha sofferto il migliore impatto da parte delle lombarde, in vantaggio al termine del 3° inning per 1-4. Nei successivi le torinesi hanno ribaltando il risultato, vincendo la partita col punteggio di 7-4. Più bloccato l’andamento della seconda, ma con le Jacks Torino capaci di portare a casa base una giocatrice sia nel 3° che nel 4° inning ed aggiudicarsi così l’incontro per 2-0. La Reale Mutua Jacks Torino bissa così il piazzamento del campionato 2017, frutto di 11 partite vinte su 20 disputate, la dirigenza e lo staff tecnico granata sono consapevoli di aver gettato le basi per un roseo futuro, rappresentato dalle nostre giocatrici U21 Virginia Meano, Valentina Pennazio e Elena Pinardi, che in prestito al Porta Mortara Novara, hanno appena conquistato l’accesso ai playoff di serie B e per tanto continueranno ad allenarsi per l’importante obiettivo dell’8 settembre.


I risultati del girone A

10^ giornata – 5^ ritorno

14/07/2018 ore 18:00 + 0:45

  • 09 Legnano Baseball Softball – Softball La Loggia 7-1
  • 10 Legnano Baseball Softball – Softball La Loggia 9-2 (inn:5)

15/7/2018 ore 10:30 + 0:45

  • 09 Reale Mutua Jacks Torino – Red Panthers Settimo 7-4
  • 10 Reale Mutua Jacks Torino – Red Panthers Settimo 2-0

15/7/2018 ore 11:30 + 0:45

  • 09 Monzesi New Bollate – Polisportiva Supramonte 2-3
  • 10 Monzesi New Bollate – Polisportiva Supramonte 12-5 (inn:5)

classifica girone A

  1. Monzesi New Bollate (20G, 16V, 4P) AI PLAY OFF
  2. Softball La Loggia (20G, 14V, 6P) AI PLAY OFF
  3. Reale Mutua Jacks Torino (20G, 11V, 9P)
  4. Legnano Baseball Softball (20G, 9V, 11P)
  5. Polisportiva Supramonte (20G, 6V, 14P) AI PLAY OUT
  6. Red Panthers Settimo (20G, 4V, 16P) RETROCEDE IN SERIE B

Ossessione e inferno migranti

Sulla questione migranti si scriveranno e diranno fiumi di inchiostro e di parole. Per cui lo faremo, per una volta anche noi. Ma senza una strategia e un senso comune di affrontare il problema non ne verremo fuori. Scappano dalla guerra e da situazioni disumane, ma quelli che arrivano, sono quelli che si possono permettere di pagare la tangente ai trafficanti. Un business enorme e senza rispetto di regole, di pietà e carità. Pietà e carità che si voleva solo dall’Italia e, ora, in parte, anche dagli altri Paesi. Così dei nuovi immigrati, sbarcati, a Pozzallo, dalla nave della Guardia di Finanza Monte Sperone e dal pattugliatore Protector di Frontex, l’Italia ne accoglierà 200 e gli altri 250 saranno suddivisi fra Spagna e Portogallo (50 migranti a testa), Francia e Malta 100. Comunque sia, il riparto non equo, ma è meglio di niente! L’altra mezza Europa (che aderisce a Visegread). Sui migranti si intensificano anche le accuse reciproche. Per il premier maltese Jospeh Muscat è scorretto usare Facebook o Twitter per gestire il problema dei migranti. D’accordo con il premier maltese, ma ormai il mondo va da quella parte, anche se non è un bene. Secondo il premier ceco Andrej Babis “un tale approccio per gestire i migranti è la strada per l’inferno”.A parte la carità e pietà, non è che 600 milioni di africani possano venire in Italia e in Europa. Il problema è da risolvere là, con meno guerre e accordo di tutte le nazioni (compresa la Cina) che fa affari d’oro in Africa. Intanto sulla pelle dei migranti si fanno giochi politici e campagna elettorale che in Italia non ha mai fine.Nel frattempo si riapre un altro caso Ong perché due imbarcazioni della spagnola Proactiva Open Arms sono nella zona Sar (Search and rescue) tra il nostro Paese e Libia che, attraverso i portavoce, dichiarano “navighiamo verso quel posto dove non ci sono clandestini o delinquenti, solo vite umane in pericolo”. Netta, da Mosca la risposta di Salvini “risparmino fatica perché in Italia non ci arrivano”. Praticamente una storia infinita.

Tommaso Lo Russo

 

Wilmer Ronzani, una vita da compagno

Sono molto belle e terse le giornate a Biella. L’ideale per una chiacchierata con Wilmer Ronzani. Di buon mattino percorrendo i sentieri della sua memoria.
Allora, come è cominciata la tua passione per la politica?
Da un licenziamento, il mio, a 17 anni. Sono stato licenziato con mia madre e mio padre capo della commissione interna.
E si commuove con quel mio dovuto e rispettoso silenzio. Bozzalla e Lesna di Coggiola la fabbrica che all’inizio degli anni 70 impiegava 900 operai. Si è commosso per sua madre. Per il ricordo ed il reciproco amore. Ricevuta la lettera di licenziamento ha raggiunto la piola dove mangiava il direttore del personale e gli ha strappato la lettera in faccia.
Ora sto meglio. Mi sento libero e leggero. Con mio padre sereno: nessuno poteva pensare male di lui. I miei genitori mi hanno cresciuto in questo modo. Loro comunisti da sempre non potevano che fare”un figlio comunista.
E poi?
Poi il mitico Panozzo comandante partigiano e  Sindaco di Cossato per antonomasia mi ascolto’ e mi volle parlare. Wilmer tu devi maggiormente impegnarti nel partito. Primo incarico segretario della Federazione giovanile comunista.   Ricordo ancora che mi davano 300 lire di rimborso spese al giorno.  Metà se ne andavano per i mezzi pubblici da Coggiola a Biella e metà  per pranzare in trattoria e i giornali come la rivista Rinascita. Tutto ovviamente  rendicontato nel dettaglio. Al lunedì si passava in amministrazione per affrontare la settimana. La Federazione giovanile era ridotta ai minimi termini.Da una quarantina di iscritti passammo ad oltre 600. Pensa che giravo con il vocabolario consultandolo.  Aveva ragione mia madre che avrei dovuto studiare. Lo facevo e nel mentre anche l’attività politica? Poi sono diventato responsabile delle fabbriche e segretario del PCI. E grazie a Gianni Furia deputato a 29 anni.Il più giovane.
Perché grazie a Furia? Allora le liste le decidevano a Roma?
Proprio cosi. Volevano ricandidarlo ma lui rifiutò e mi disse : tocca a te.Consultazione tra tutti gli iscritti Orgogliosamente un plebiscito.
Altri tempi nel PCI. 
Sicuramente. Anche per questo non mi ritrovo nei tempi attuali. I “vecchi” pensavano al futuro del partito cercando i giovani. Ora  pensano solo a se stessi.
Contento di diventare parlamentare?
Felicissimo ed ho imparato tantissimo .
Credi sempre nelle istituzioni?
Si, certo. Ma oltre a difenderle bisogna sapere e soprattutto volerle runnovare.
Qualche curiosità del tuo percorso di vita
Un aneddoto personale. Inizio anni 70. Parto per militare.Grazie ad un colonnello ex partigiano e al saper scrivere a macchina finisco agli alti comandi.  Affari riservati. Fortunatamente legge una informativa su di me. Ero considerato inaffidabile perché comunista e figlio di comunisti.  Sono rimasto al mio posto per la fiducia del colonello
Hai fatto tre legislature. Episodi significativi?
Molti, ma due  in particolare. Nel 1984 siamo riusciti ad organizzare una visita nel Biellese con l’ambasciatore cinese. Ma eravamo troppo avanti coi temoi e gli industriali biellesi con capirono.  Riunione del gruppo pds guerra Iran Iraq. Giorgio Napolitano favorevole e Pietro ingrao nettamente contrario.Radicalmente su due posizioni opposte.Ma tutti e due si congratulavano con una stretta di mano. Segno della reciproca stima.Anche qui altri tempi.
Qualche delusione?
No, ho avuto tutto dalla vita. Ammetto che  nel ’94 sono rimasto deluso della non elezione. Il vento berlusconiano fischiava forte. E ho deciso di appendere i “guantoni al muro”. Assicuratore all’Unipol.
Perché sei ritornato in politica?
Al festival dell Unità di Vigliano i compagni me lo hanno chiesto.
Reazione?
Inizialmente perplesso. Poi ho accettato e per 3 legislature sono stato consigliere regionale. Così tutti giorni dal lunedi al venerdì pendolare a Torino.
Proprio tutti?
Si, partenza alle 6 del mattino. Aprivo gli uffici. Nella mattinata iniziavo con lettere, letture e mail. Poi consiglio o commissioni. Ritorno in federazione e lavoro fino a tardi.
E di questo Pd che mi dici?
È avvenuta una mutazione genetica. Tre anni fa lo lasciato in sordina. Senza clamori, ma non mi ritrovavo più.
Anche Articolo uno non mi è sembrata una bella pensata…
Che dirti,  almeno ci abbiamo provato. Troppo tardi, ma appunto ci abbiamo provato.
Comunque non molli.
In che senso ?
Sei presidente della Fondazione Biella Domani.Gestite il patrimonio dell’ex pci.
E delle donazioni private di compagni e compagne. proventi vanno in iniziative storico-politiche.
Volete rifare il PCI
No. Una grande storia deve essere debitamente ricordata.Hai visto sabato con Sposetti quanta gente? Mi riempie il cuore.
Vedi che non molli
Beh,  sono fatto così.
Usciamo dalla Fondazione per una lunga passeggiata per tutta Biella. Molti salutandolo mi confermano: é ancora popolare.
Perché non ti candidi a Sindaco?
Patrizio, ho già dato…
Ma nel mentre riceve diverse  telefonate e arguisco che gli chiedono come uscire da una situazione o risolvere un problema.Me ne compiaccio. Wilmer è fatto così.
Patrizio Tosetto

Tifosi bianconeri al JMedical in attesa di Ronaldo

Decine di tifosi della Juventus “presidiano” da questa mattina il JMedical, presso l’Allianz Stadium, dove oggi sono in programma le viste mediche di Cristiano Ronaldo, giunto ieri pomeriggio in città . Il giocatore portoghese approdato alla società bianconera verrà presentato alla stampa alle 18.30, nella sala Gianni e Umberto Agnelli dello stadio.

I girasoli di Mario Mazza

La campagna piemontese che si sta ricoprendo di un giallo manto di girasoli attrae, come ogni estate, l’attenzione di Mario Mazza pittore calabro-monferrino sensibile ad ogni manifestazione della natura mentre si trasforma di stagione in stagione.

Al posto delle ovattate e silenti nevicate invernali, delle prime timide fioriture primaverili ora ad interessarlo è la calda vitalità e l’opulenza di questi fiori che sembrano rincorrere ininterrottamente il sole dall’alba al tramonto. Con una fresca immediatezza affine all’impressionismo, Mazza non perde mai il senso della realtà e, con abilità compositiva e coloristica, ritrae oggettivamente ciò che il suo occhio vede senza idealizzarla, assolutamente libero da condizionamenti culturali.

La sua è una presa diretta della realtà che non tiene conto di riferimenti letterari a cui tanti pittori non hanno saputo resistere creando atmosfere che riportano al mito, ricordato nelle “Metamorfosi” di Ovidio, della ninfa Clizia trasformatasi in fiore dopo aver seguito per molti giorni con lo sguardo gli spostamenti del sole trasportato in carro da Apollo che disdegnava il suo amore.

E neppure tratta i girasoli come omaggio o come asservimento al complesso simbolismo di Vincent Van Gogh e di Paul Gauguin o allo splendente decorativismo di Gustav Klimt, artisti che pure egli adora ma di cui non vuole disturbare l’assoluta inimitabile grandezza: gli basta essere se stesso e dichiararsi sincero e puro cantore della bellezza della natura che gli si offre generosamente come meravigliosa occasione d’arte che egli coglie a piene mani con grande maestria tecnica e stilistica.

Giuliana Romano Bussola

 

Porta Nuova a naso in su

Basta alzare gli occhi sotto i portici di Porta Nuova e si possono ammirare volte e archi arditi e maestosi. La suggestiva foto, scattata presso la storica stazione restaurata da un anno, è di Potito Amarena.

A Bardonecchia un’estate con Unitre

Lunedì 16 luglio “Gli animali sanno contare”

Martedì 17 luglio “Pia Bellentani, un delitto nell’alta società”

Mercoledì 18 luglio “Renoir, la joie de vivre”

Giovedì 19 luglio “Scandali dietro i Nobel”

Venerdì 20 luglio “La saga degli Olivetti”

 

Ore 16.30, Sala Consiliare del Comune di Bardonecchia Piazza De Gasperi 1 – 

 

Ritornano anche quest’anno a Bardonecchia, dal 16 al 27 luglio, alle ore 16.30, gli appuntamenti culturali estivi organizzati dall’Unitre Torino, in collaborazione con la Sede Unitre Alta Valle di Susa e il Comune di Bardonecchia. Si tratta di dieci incontri presso la Sala Consiliare del Comune di Bardonecchia.

 

Lunedì 16 luglio il prof. Giuseppe Ardito, docente di “Antropologia e Biologia umana” dell’Unitre Torino, presenterà “Gli animali sanno contare”, un approfondimento dedicato alla scienza animale. Numerose prove sperimentali, spiegherà il professore, dall’analisi del comportamento allo studio dell’attività dei singoli neuroni, hanno dimostrato che molte specie animali, anche quelle ritenute poco intelligenti, sono dotate di capacità matematiche innate.

 

Martedì 17 luglio si parlerà del caso “Pia Bellentani, un delitto nell’alta società” con il prof. Massimo Norgia, docente di “Delitti e misteri d’Italia dal 1945 ad oggi” all’Unitre Torino. Un incontro incentrato sul caso di Pia Bellantani, moglie del conte Bellentani, madre di due bambine, che la sera del 15 settembre 1948, durante una serata mondana sul lago di Como, uccise l’amante Carlo Sacchi, sposato e padre di due figlie, col quale da otto anni intratteneva una complicata relazione.

 

Mercoledì 18 luglio, l’incontro con il prof. Remigio Menarello, docente di “Colori e Note” dell’Unitre Torino è dedicato a “Renoir, la joie de vivre”. Sarà un pomeriggio all’insegna della “gioia di vivere”, un vero e proprio credo del Maestro riassunto nelle sue stesse parole: «Per me un quadro deve essere una cosa piacevole, allegra e bella, sì bella! Ci sono già troppe cose spiacevoli nella vita che non è il caso di crearne anche delle altre». E per questo è definito il pittore della “joie de vivre” che caratterizza ogni sua opera.

 

Giovedì 18 luglio, il prof. Ivo Maistrelli, docente all’Unitre Torino del corso: “Ci Credo, non ci credo: indaghiamo”, presenterà “Scandali dietro i Nobel” partendo dalle seguenti domande: chi era Alfred Nobel e perché istituì quello che divenne quasi immediatamente il premio più prestigioso della scienza? Fu Nobel a indicare quali discipline premiare? All’interno dell’incontro si cercherà di ricostruire una breve storia delle assegnazioni del Prix più discusse e contestate.

 

Venerdì 19 luglio, il prof. Marco Albera, docente di “Torino Altra” all’Unitre Torino tratterà “La saga degli Olivetti”. Un appuntamento che permetterà di conoscere i concetti fondamentali della strategia lavorativa e politica di Adriano Olivetti e la sua visione della “fabbrica come bene comune”, che hanno avuto grande importanza nell’inserimento della città di Ivrea tra i siti Unesco, patrimonio dell’umanità.

 

Tutti gli incontri culturali estivi sono gratuiti e aperti a tutti e continueranno la settimana successiva (da lunedì 23 a venerdì 27 luglio) sempre alle ore 16.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Bardonecchia.