redazione il torinese

Caselle: Digital is in the air

Un percorso di innovazione digitale e nuovi servizi per i passeggeri

L’Aeroporto di Torino ha avviato un percorso di digital transformation con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dei passeggeri e orientare l’organizzazione aziendale al cambiamento. Il percorso ha coinvolto l’intero ecosistema aeroportuale, inclusi i passeggeri, per comprenderne i bisogni e individuare insieme le migliori soluzioni innovative.
I primi risultati concreti sono a disposizione dei passeggeri già da ora: wi-fi potenziato, web app per conoscere l’offerta dello scalo, e-gates per la lettura della carta di imbarco, digital locker per i bagagli, il sistema di gestione e monitoraggio delle code ai controlli di sicurezza e il Digital Safety Management System, la piattaforma digitale di condivisione in tempo reale dei dati fra tutti i soggetti che operano nell’infrastruttura aeroportuale.Ulteriori soluzioni sono in fase di realizzazione – tra cui una nuova piattaforma di e-commerce, una app nativa, l’installazione di digital locker per fare la spesa e prelevarla al proprio arrivo in aeroporto o per ritirare gli acquisti fatti nel momento della partenza – mentre per altre è in corso lo studio di fattibilità.Tutte queste iniziative permettono all’Aeroporto di Torino di andare incontro alle esigenze degli utenti in maniera più veloce ed efficace, condividendo i benefici della digital transformation con un numero sempre maggiore di soggetti, creando valore condiviso.Il simbolo di questo percorso è l’Innovation Lab, uno spazio di confronto e ricerca nato all’interno di Torino Airport per testare soluzioni digitali per migliorare l’esperienza aeroportuale. Un luogo “trasparente” completamente integrato nell’Area Partenze dove sono state ricreate tutte le tappe della passenger journey, uno spazio di sviluppo inclusivo in cui collaborazione, progetti e innovazione viaggiano insieme. L’Innovation Lab è a disposizione di aziende, start up, centri studi, università che vogliono sviluppare e testare soluzioni innovative dedicate a tutte le attività aeroportuali e all’interazione con i passeggeri.La presentazione del progetto e l’inaugurazione dell’Innovation Lab hanno rappresentato un’opportunità di confronto con alcune tra le realtà più rilevanti dal punto di vista dell’innovazione, con testimonianze di Alessandro Boglione, Amministratore Delegato di BasicItalia SpA; Alberto Dalmasso, Amministratore Delegato di Satispay; Fabio Mozzone, Direttore marketing di Baladin; Giuliana Mattiazzo, Vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino; Germano Paini, Responsabile Progetto Innovazione e competitività dell’Università degli Studi di Torino e Fabio Sferruzzi, Amministratore Delegato di Talent Garden Torino.

 

 

Nuova legge regionale sulla cultura

Una nuova legge sulla cultura, che integra e supera le 28 leggi regionali finora vigenti ed è frutto di un iter complesso e di un intenso confronto con operatori del settore, amministratori locali e parti politiche. E’ stata approvata in Consiglio regionale all’unanimità dei votanti la legge (ex disegno di legge 275) “Disposizioni coordinate in materia di cultura”, che prende le mosse da una nuova idea del comparto, inteso come sistema composito e bene da tutelare in tutte le sue forme, accessibile a tutti. Tra le novità introdotte dal testo di legge, che entrerà in vigore il primo gennaio 2019, la programmazione triennale, anche in termini di risorse, con la costituzione di un nuovo Fondo per la cultura articolato in spesa corrente e spesa per investimenti, e la possibilità di costituire tavoli come strumento di partecipazione, ma anche il riconoscimento di soggetti culturali che prima non avevano accesso ai contributi regionali, come cinema e librerie, e la tutela del patrimonio linguistico. Tra gli emendamenti approvati, numerosi quelli presentati dalla Giunta, molti dei quali hanno recepito le istanze avanzate dal Consiglio delle autonomie locali (Cal), ma anche dal gruppo del Partito democratico e dal Movimento 5 Stelle, a conferma del fatto che sul testo c’è stata da parte di tutte le forze politiche ampia condivisione sugli obiettivi e sul ruolo che si vuole attribuire alla cultura e all’attività culturale in Piemonte. Approvato anche un ordine del giorno collegato, presentato da Daniele Valle (Pd), che impegna la Giunta ad assicurare al comparto culturale risorse finanziarie adeguate, commisurate alle variazioni annuali dei tassi di inflazione e con livelli di finanziamento crescenti nel corso degli anni. E’ stato invece respinto l’altro Odg presentato da Francesca Frediani (M5s), che chiedeva di destinare non meno dello 0,5 per cento del bilancio regionale ad investimenti in attività culturali, con l’obiettivo di arrivare all’1 per cento della media europea: <Pur riconoscendo la bontà della legge – ha detto insieme al collega Davide Bono – restano forti perplessità rispetto alla norma finanziaria. Il comparto culturale ha assistito ad una progressiva contrazione di risorse, per il 2019 sono previsti 36,8 milioni, che diminuiranno ulteriormente nel 2020 se non interverranno aggiustamenti>.

Gianluca Vignale (Movimento nazionale per la Sovranità) ha sottolineato che <la dotazione finanziaria non è l’unico tema, per attuare politiche culturali utili per la nostra regione serve un’attenta attività di pianificazione, bisogna cercare di rendere omogenea l’offerta su tutto il territorio intervenendo dove è più scarsa>.

Viaggio sui tetti del mondo in Terrasse

Se il grande letterato francese Jean Giraudoux affermava che “il privilegio dei grandi è vedere le catastrofi da una terrazza”, proprio la terrazza ha sempre rappresentato un elemento architettonico ricco di fascino, capace di ispirare numerose opere letterarie e poetiche, oltre che pittoriche. Nel cinema fu girato un film, nel 1980, proprio con quel titolo, per la regia di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni ed Ugo Tognazzi. Si intitola ” La Terrasse” anche il progetto interculturale di promozione di artisti torinesi firmato dal duo Walter & Hamlet, già creatori, nel 2003, del marchio torinese di moda Walter Dang. Il progetto La Terrasse, che vede i due creativi collaborare di nuovo fianco a fianco, come già accaduto dallo scorso maggio all’interno della mostra “Acquae-Il canto dell’acqua”, in cui hanno presentato le loro opere di arte e design, si avvale anche della collaborazione di Didier, che propone il suo pensiero e la sua riflessione sulla cucina salutare e divertente, totalmente gluten free. Attivo a Torino, Didier ha la sua fonte d’ispirazione nei ricordi della cucina materna, nella terra spagnola e nell’amore per le tapas. Ogni fine settimana, dal 19 luglio al 15 settembre prossimi, la Terrasse del Polo Culturale Lombroso, in via Lombroso 16, proporrà una serie di eventi all’interno dell’iniziativa denominata ” Viaggio sui tetti del mondo”, capace di raccontare la pluralità espressiva attraverso le contaminazioni culturali di discipline diverse, ma complementari, quali la moda, la cucina, l’arte, il design, la letteratura, il cinema, la danza e la musica. Le serate si articoleranno in due momenti, un aperitivo dalle 18 alle 22 ed un momento successivo di open bar dalle 22 alle 24. Il primo ciclo di serate, il 19, 20 e 21 luglio, sarà quello dal titolo ” Note di notte a Torino”, dedicato alla moda con una personale di Elena Pignata, fashion designer torinese, affiancata dalla proiezione di un film firmato dal regista Stefano Di Polito. Il secondo ciclo, il 26, 27 e 28 luglio, avrà come tema la Francia. Si immaginera’ di trovarsi su di una terrazza del quartiere di Montmartre e vivere la Parigi Guinguette degli anni Quaranta, con un omaggio al pittore torinese Bruno Molinari. Il terzo ciclo di serate, il 2, 3 e 4 agosto, avrà come tappa Casablanca, città del Marocco in cui si fondono tradizione e modernità. Verrà proiettato l’omonimo film con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman, affiancato da un appuntamento con la “Nayda”, la movida marocchina. “Note di notte a Roma”, il 9, 10 ed 11 agosto, sarà il titolo della quarta tappa di questo viaggio in Terrasse, compiuto nel cuore di Roma, a Trastevere, con la proiezione del film “La dolce vita” di Federico Fellini, e la presentazione della fashion designer torinese Daniela Sellone, con il marchio Seldi. Il 23, 24 e 25 agosto la quinta tappa del viaggio condurrà in Spagna, e, più precisamente, nel capoluogo dell’Andalusia, Siviglia. La sesta tappa in Terrasse, il 30, 31 agosto e primo settembre, sarà dedicata alla terra vietnamita ed alla scoperta di Hanoi attraverso le sue delizie e la letteratura. Penultima tappa del viaggio, il 6, 7 ed 8 settembre, sarà a Palermo, con una personale dello stilista torinese Gianluca Gioia. Il viaggio in Terrasse si concluderà il weekend dal 13 al 15 settembre, con la tappa greca e la sosta a Gazi, il quartier generale per gli Ateniesi, dove un vecchio gasometro è stato riconvertito in un centro espositivo per mostre, musica dal vivo ed altre iniziative artistiche. Appuntamento in Terrasse dalle 18 presso il Polo Culturale Lombroso 16 (info@lombroso16.it) Via Lombroso 16, 10125 Torino

 

Mara MArtellotta

Walter & Hamlet walterandhamlet@hotmail.com

VIGNALE (MNS) SCRIVE AL MINISTRO GRILLO PER SUPERARE LA CARENZA DI MEDICI

La carenza di medici è un problema che da troppo tempo attende di essere affrontato e che, se non considerato nella sua completezza rischia di creare gravi ripercussioni sul sistema sanitario nazionale e sull’offerta territoriale e ospedaliera regionale. Per questo motivo ho scritto una lettera al ministro Grillo” lo dichiara il presidente del gruppo regionale del MNS, Gian Luca Vignale che stamane ha indirizzato una missiva al ministro della Salute e al presidente della Commissione Sanità della Conferenza Stato Regioni, Antonio Saitta.

 

“Secondo alcune stime – spiega Vignale – in Piemonte entro il 2030 ben 962.000 cittadini potrebbero non avere l’assistenza di base, mentre a livello nazionale tra pochi anni 14 milioni di italiani rimarranno senza medico di base e quasi 50 mila tra medici di base e ospedalieri lasceranno il lavoro per raggiunti limiti di età. È quindi evidente che serva un immediato, quanto concreto piano di intervento che riesca a programmare azioni che, se siamo fortunati, daranno i primi risultati entro il 2030”.

 

“Per questo ho solleciato il ministro Grillo – aggiunge – ad operare sostanzialmente due misure. Primo tra tutti chiedo di abolire un anacronistico e dannoso numero chiuso alle Facoltà di Medicina. Inoltre credo fondamentale rinnovare i percorsi formativi. Per questo serve l’istituzione di un Osservazione interdipartimentale e ministeriale finalizzato a verificare annualmente quante specializzazioni e figure mediche rischiano di essere senza un numero adeguato di coperture. Dai risultati emersi ciascuna Regione potrà programmare lo stanziamento delle borse di studio e decidere su quali figure puntare”.

 

“Infine – scrive Vignale – credo davvero importante dare seguito alla proposta avanzata dalle Regioni di dare l’opportunità ai laureati in medicina e chirurgia di accedere al servizio sanitario pubblico seguendo un percorso formativo finalizzato all’acquisizione della specialità presso le aziende sanitarie stesse”.

 

“ Mi auguro – conclude Vignale . che la mia lettera possa rappresentare un momento di riflessione per il ministro e dare spunti utili per un intervento immediato su quello che già oggi è un vero e proprio problema”.

Degrado a Borgo Dora

La situazione venutasi a creare a Borgo Dora tra il Balon e il Suk-Mercato di libero scambio-Barattolo è inaccettabile, ma ancora più inaccettabili sono le non risposte da parte della Città. Per più di 15 anni abbiamo aspettato dalle Amministrazioni Pd una soluzione per il Suk, prima completamente abusivo e successivamente regolamentato ma sempre fuori controllo. Da due anni l’Amministrazione penta stellata ha “parolato” tanto ma siamo ancora al punto ZERO sul tanto promesso spostamento di Barattolo da Canale Molassi-San Pietro in Vincoli. E per finire è anche inaccettabile, che nonostante tante richieste da parte di consiglieri e cittadini per convocare una Commissione e un Consiglio sull’argomento, il Sindaco e gli assessori non abbiano ancora trovato il tempo, o forse la voglia, di venire in Circoscrizione 7 a dare risposte istituzionali. Il tempo passa, volete finire la legislatura senza trovare una soluzione?

 

Patrizia Alessi, Capogruppo FDI Circoscrizione 7

El Shaarawy al Toro? Cairo: “Un regalo che rischi di non aprire”

Il presidente del Toro, Urbano Cairo, risponde a chi gli chiede se voglia fare un regalo ai tifosi acquistando l’attaccante romanista El Shaarawy. Dice Cairo: “si tratta di un regalo che rischi di non aprire. Noi dobbiamo fare una squadra adatta al nostro mister, che mi ha detto di non prendere nuovi attaccanti”. Il presidente granata ha anche accennato alla petizione online di alcuni tifosi che gli chiedono un passo indietro  “La petizione? Non l’ho seguita molto ma non credo che sia ciò che pensa la maggioranza dei tifosi”.

E’ morto Sergio Marchionne

BANDIERE A MEZZ’ASTA AL LINGOTTO

Sergio Marchionne, il manager in maglioncino blu, uno dei migliori uomini d’azienda italiani, stimato da Obama come da Trump, è morto a 66 anni nella clinica di Zurigo dove era ricoverato da un mese per un intervento chirurgico. Le sue condizioni di salute sono peggiorate di recente, fino ad essere considerate irreversibili, tanto che FCA e Ferrari  lo scorso fine settimana hanno dovuto riunire  i CdA per nominare i nuovi vertici. L’azienda torinese sabato aveva scritto in un comunicato che “sono sopraggiunte complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria del Dr. Marchionne, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore” e che “Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa”. Fino alla nomina di Mike Manley come amministratore delegato di Fca. La sua ultima uscita pubblica nel mese di giugno, quando donò nuove vetture all’Arma dei Carabinieri, nella quale suo padre prestò servizio come maresciallo. Sul Sole 24 Ore fonti vicine alla famiglia smentiscono voci diffuse ormai da giorni, secondo

le quali il manager aveva un tumore ai polmoni. Sarebbe invece morto per arresto cardiaco a seguito delle impreviste complicazioni dopo l’operazione alla spalla. Marchionne è stato amministratore delegato di Fiat – Chrysler negli ultimi 14 anni. John Elkann dichiara: “Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato e  coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore”. 

Multa da 10 milioni per il falso made in Italy

Sanzioni per  dieci milioni di euro sono state contestate dalla guardia di finanza agli amministratori di due società, una con sede a Settimo e l’altra a Castel Goffredo, nel Mantovano, nell’ambito dell’inchiesta che nei mesi scorsi ha portato al sequestro di 2 milioni e mezzo di capi di biancheria intima importati dalla Cina ma con marchio Made in Italy. Oltre alle sanzioni pecuniarie, gli amministratori delle due società rischiano ora la confisca del profitto, la revoca delle licenze e il divieto di contrattare con l’amministrazione pubblica.

Paziente aggredisce medico e lo colpisce alla testa

DALLA SICILIA

Un paziente ha colpito alla testa un medico con un oggetto. Il fatto è avvenuto mentre il dottore era in servizio nel reparto di ortopedia dell’ospedale di Acireale. E’ stata fatta denuncia ai carabinieri della locale compagnia che hanno iniziato le indagini e arrestato  il ricoverato, accusato di tentato omicidio.

Quaglieni e il “Pannunzio” nell’intervista su Torino Magazine di luglio

Di lui Aldo Cazzullo scrisse sul Corriere della Sera che è “un cavaliere solitario che tiene viva la memoria di una grande tradizione culturale, spesso misconosciuta». E’ pier Franco  Quaglieni, il professore, liberale di rango, cultore e difensore -forse l’unico rimasto- delle idee liberali. Il suo Centro Pannunzio, fucina di idee e di migliaia di iniziative culturali (una per tutte la grande mostra torinese dei disegni di Leonardo, nel 1975, con 150 mila visitatori) ha compiuto 50 anni. Dal 1968, anno della sua fondazione, il Centro si muove nel solco tracciato dal ‘ Mondo’ di Mario Pannunzio. A  Pier Franco Quaglieni, figura di spicco della comunità intellettuale torinese e italiana, docente e saggista di Storia Contemporanea, che fu amico di Mario Soldati e stimato da Indro Montanelli, la rivista “Torino Magazine” ha dedicato nel numero in edicola,  un’ampia intervista che vi consigliamo di leggere. Quaglieni ha di recente pubblicato il libro ‘Grand’Italia’ (Golem Edizioni, 2018) che segue ‘Figure dell’Italia Civile’ (Golem Edizioni, 2017) dedicati ai grandi personaggi del più recente passato che, con le loro idee, hanno saputo caratterizzare la storia italiana contemporanea. Guardando la città da un punto di vista culturale, – gli chiede il giornalista di “Torino Magazine” – può farci un confronto tra la Torino di ieri e quella di oggi? «La Torino di 50 anni fa era caratterizzata da grandi figure, oggi non ci sono

Torino 22-05-2017 Foto Daniele Solavaggione CONCERTO DEL PIANISTA SANDRETTO PER I 50 ANNI DEL CENTRO PANNUNZIO NELL’AULA MAGNA DEL RETTORATO

eredi di quegli uomini. Era anche una città chiusa, un po’ provinciale, in cui la Fiat aveva un ruolo dominante. Oggi è una città che cerca nel turismo la sua nuova vocazione. Quasi tutti dicono che le Olimpiadi invernali del 2006 hanno cambiato Torino. In parte è vero, ma c’è anche molta esagerazione. Oggi io vedo una città ripiegata su se stessa, dubbiosa rispetto all’impresa delle grandi opere. Persino il Salone del Libro è oggetto di polemiche aspre…». Sante parole.