redazione il torinese

Cercansi partner per corsi di formazione civico-linguistica

La Regione Piemonte ha aperto le selezioni per individuare  un partner per la co-progettazione e, in caso di approvazione ministeriale, la realizzazione del Piano Petrarca 6, per la costruzione di percorsi di formazione civico linguistica rivolti a cittadini di Paesi Terzi che vivono regolarmente sul territorio regionale.

Possono partecipare all’avviso regionale gli  enti privati indicati  nell’avviso ministeriale.

 

I candidati selezionati dovranno lavorare insieme agli uffici regionali per presentare il progetto al Ministero entro il 3 settembre 2018. In caso di  approvazione saranno chiamati  alla realizzazione dei servizi complementari (babysitting, mediazione interculturale, tutoraggio). A fronte di particolari necessità organizzative, logistiche o territoriali, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, potranno essere chiamati a svolgere delle azioni formative. A tal fine i candidati dovranno dimostrare di essere qualificati nella didattica dell’italiano L2, di operare in collaborazione coi Cpia, di avvalersi di docenti in possesso dei titoli richiesti per l’insegnamento. L’importo  per la realizzazione complessiva del Piano regionale è di circa 2,5 milioni di euro. Le attività progettuali prenderanno avvio dalla comunicazione da parte del  Ministero dell’Interno e si concluderanno  il 31/12/2021. Per partecipare al bando si può presentare domanda, redatta secondo le modalità indicate nel bando. Questa dovrà essere inviata esclusivamente via Pec al seguente indirizzo: famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it entro le ore 12 del 21/08/2018. Nell’oggetto dovrà essere indicata la scritta:  Avviso Fami – “Petrarca 6” “Il periodo non è dei più felici, ma siamo costretti dai tempi progettuali del bando a cui dobbiamo rispondere”, spiega l’assessora regionale all’Immigrazione, Monica Cerutti.

Qui il link al bando:

http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/

Aicad, un cane a guardia del tuo diabete

I cani hanno proprietà e capacità riconosciute da molti anni, anche dalla scienza che studia l’interazione tra animali ed il relativo beneficio psicofisico nell’essere umano. I cani d’allerta per persone che soffrono di diabete sono cani d’assistenza che riconoscono per tempo i sintomi di un’ipoglicemia e iperglicemia (valori bassi e alti livelli di zucchero nel sangue) e possono svolgere svariate attività a favore della persona che accompagnano come: • Riconoscere i sintomi di un’ipoglicemia o iperglicemia e allarmare la persona affetta da diabete tramite una serie di segnali appresi, o nel caso di bambini, allertare i genitori sia di notte sia di giorno (specifico Programma Famiglia per allerta diabetica pediatrica e giovanile) • Andare a prendere, su comando, il misuratore glicemico (glucometro), zucchero d’uva (succo, Coca-Cola, ecc.) o anche la siringa d’emergenza (HypoKit) • Azionare l’interruttore della luce o un pulsante d’emergenza appositamente installato per persone che vivono da sole in modo da chiamare aiuto in caso di ipoglicemia grave • Essere un amico assolutamente fedele e trasmettere maggior sicurezza riguardo all’ipoglicemia (ad es. per genitori di bambini diabetici, in caso di disturbi percettivi o paura legati all’ipoglicemia oppure in caso di malattie avanzate correlate come la retinopatia) • Imparare dei compiti ben precisi adattati ai bisogni della persona diabetica, come aprire le porte… un cane giusto per la persona giusta, un team per tutta la vita! La preparazione del cane è lunga e particolare, tale che questa disciplina non si può comparare a nessun altra disciplina cinofila al momento utilizzata. Il protocollo che AICAD ha adottato per l’addestramento, arriva dagli USA, dal coach Debby Kay che negli anni, ha sviluppato un’esclusiva esperienza nel settore della ricerca cinofila in ambito medicale. Paolo Incontri formato professionalmente direttamente da Debby Kay, secondo un serio e approfondito processo addestrativo, secondo le norme guida del D.A.D.A. (Diabetic Alert Dog Alliance), dal 2015 prepara e segue famiglie e cani su tutto il territorio nazionale. La preparazione dei cani, non avviene a cliché, ma ogni caso viene studiato individualmente, anche con il supporto ed il coinvolgimento dei medici diabetologi pediatrici e non, e di altre figure professionali quali psicologi, se fosse richiesto.

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Dal mese di agosto 2018 l’Associazione Italiana Cani Allerta Diabete aps ora è presente con le sue attività di formazione cani d’allerta medicale in ambito diabetico pediatrico, giovanile e adulti presso il Centro Cinofilo Etologico “Porta della Langa” via Langa 96, in località Carrù (CN). La scuola avrà competenze territoriali per il Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria. Per informazioni: Paolo Incontri 351 9198 681 responsabile nazionale formazione AICAD aps http://www.aicad-italia.org/

 

 

Carpaccio estivo di zucchine

Le zucchine, tenere, dolci e croccanti, perche’ non mangiarle crude? Una ricetta originale, veloce e sana. Cucinate a crudo le zucchine mantengono inalterati i sali minerali, come il potassio, di cui sono ricche e pertanto perfette per la stagione estiva. Provatele, vi conquisteranno.

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Ingredienti

2 zucchine chiare

Aceto di mele bio q.b.

Olio evo, sale q.b.

Mandorle a lamelle q.b.

Parmigiano a scaglie q.b.

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Lavare bene le zucchine e tagliarle sottilmente nel senso della lunghezza con un pelapatate. Preparare la marinata mescolando in una ciotola l’olio con l’aceto e il sale. Sistemare le fette di zucchine su un largo piatto da portata, condirle con meta’ marinata, cospargere con scaglie di parmigiano e mandorle a lamelle. Formare un secondo strato con le zucchine e gli altri ingredienti sino ad esaurimento. Lasciar riposare in frigo, servire fresco.

Paperita Patty

L’arrampicata di Chiamparino

Sergio Chiamparino è un politico di lungo corso e navigato, tra meno di un mese compirà 70 anni. Ottimo alpinista,  passo deciso e stargli dietro in montagna sembra non semplice. Non si arrende facilmente. Anche sulla corsa podistica dice la sua. Da cinquant’ anni fa politica e ha attraversato il deserto. Da giovane, operaista, leggendo collettivamente il Capitale di Karl Marx. Ora è un convinto riformista.  Penso di conoscerlo. Non improvvisa e pondera ogni suo atto politico.Si può non concordare ma è doveroso ammettere che le sue iniziative hanno sempre uno scopo ultimo. Visto che non improvvisa ha da sempre la mia attenzione. Incontrarsi sul cantiere Tav con Tajani è stato un bel gesto, che va oltre la simbolica difesa della Torino – Lione. Effettivamente le opere non sono (ad oggi) interrotte. L’ unico effetto pratico dell’atteggiamento pentastellato è la recrudescenza della violenza no Tav. Tutto sotto controllo? Tutt’altro. Anzi. Personalmente nutro dei dubbi che si possa far saltare tutto. Rallentare sicuramente. L’ Italia non può ed ovviamente non deve.
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Ma il nostro Chiampa con una sola fava riesce a prendere diversi piccioni. Primo: dimostra che non vuole assolutamente ritirarsi dalla politica. Non è da lui.Secondo: guadagna ancora in prestigio ed autorevolezza conquistandosi una candidatura alle Europee. Terzo: allarga il suo bacino di preferenze alla Lombardia, indispensabili per una possibile elezione. Per ultimo e sicuramente più importante, cerca di spaccare il fronte del centrodestra per rompere l’isolamento del Pd. Difficile ma non impossibile.Roberto Rosso ha già dichiarato che ci sta. Enzo Ghigo è sostenitore del fronte repubblicano. Dunque lista civica regionale pro Tav e contemporaneamente anti pentastellati? Sicuramente la Lega non sta a guardare. In camera caritatis confermando la totale ed assoluta fiducia nei confronti di Matteo Salvini i leghisti sono indispettiti dai comportamenti dei grillini. Durerà questo governo dove non sono d’accordo su nulla? Sicuramente fino alle Europee, poi si vedrà.  E le amministrative con il loro risultato incideranno sul prosieguo. Per ora unica costante è un Pd ripiegato su se stesso. Direi quasi asserragliato in attesa del tramonto pentastellato, schiacciato dalla più assoluta incapacità. Candidatura olimpica di Torino come eclatante esempio. Anche per questo Sergio Chiamparino ci tenta. Magari il suo inguaribile riformismo verrà appagato.
Patrizio Tosetto

I finanziamenti “Tranched cover” di Intesa Sanpaolo

PER 1,5 MILIARDI DI EURO
Garanzia per finanziamenti a PMI, microimprese e Midcap erogati entro il 30 novembre 2019.  Un portafoglio attivato in via esclusiva per le regioni del Mezzogiorno

Il Gruppo Intesa Sanpaolo rafforza il proprio impegno a favore di
Microimprese, Piccole e Medie Imprese e Midcap con un’operazione sostenuta dal Fondo di
Garanzia denominata “Tranched Cover”. Grazie a questo innovativo strumento le imprese
avranno la possibilità di accedere ai benefici previsti dalla legge 662/96 (il Fondo di
Garanzia operativo dal 2000 con la finalità di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle
PMI mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce
alle garanzie portate dalle imprese) attraverso la garanzia diretta sui portafogli di
finanziamenti di nuova erogazione. In particolare il primo Gruppo bancario italiano ha ottenuto dal Fondo l’ammissione alla garanzia per quattro portafogli da 300 milioni di euro ciascuno da erogare nelle regioni del nord e del centro entro il 30 novembre 2019, e richiederà in autunno l’ammissione per un ulteriore portafoglio di 300 milioni dedicato in via esclusiva alle regioni del Mezzogiorno. Con 5 portafogli per un valore complessivo di finanziamenti per 1,5 miliardi di euro,
quello della Banca risulta ad oggi l’impegno maggiore all’interno del panorama italiano,
confermando il ruolo determinante come motore dell’economia reale.


Attraverso i portafogli di finanziamenti “Tranched Cover”, Intesa Sanpaolo agevolerà
l’accesso al credito del tessuto imprenditoriale italiano e, in particolare, delle piccole realtà
imprenditoriali con la possibilità di ottenere credito con maggiore velocità, a condizioni più
favorevoli e senza alcun costo per le garanzie; ulteriore vantaggio è rappresentato dalla
possibilità di finanziare con questo strumento le Mid-Cap (fino a 499 dipendenti), sinora
escluse dall’intervento del Fondo di Garanzia, per supportarle nei loro progetti di crescita e
sviluppo. Teresio Testa, responsabile Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo e direttore
generale di Mediocredito Italiano, dichiara: “La partecipazione di Intesa Sanpaolo al
programma di finanziamenti garantiti ci permette di dedicare maggiori risorse alla crescita
e allo sviluppo del nostro Paese, confermandoci ancora una volta la Banca di riferimento
per il progresso dell’economia nazionale e propulsore dell’economia reale”.

Torino terza città che “legge di più” secondo Amazon

Per il sesto anno consecutivo Milano conquista la prima posizione, confermandosi la città che acquista più libri ed eBook su Amazon.it. Padova e Torino, seconda e terza classificata, guadagnano rispettivamente una e sei posizioni. Tornano in classifica anche Bergamo e Cagliari. Per la prima volta, Trieste è la grande assente nella top 10 

 

Al mare, in montagna o nel cuore assolato di una metropoli, non c’è niente di meglio che rilassarsi godendosi un buon libro o un eBook. Come ogni estate, e per il sesto anno consecutivo, Amazon.it ha stilato la classifica delle città italiane che acquistano più libri, prendendo in esame il numero di titoli in formato cartaceo e digitale acquistati dagli italiani su Amazon.it durante l’ultimo anno su base pro capite nei centri abitati con più di 90.000 abitanti.*

Le tre città che si sono aggiudicate il podio grazie alla loro propensione alla lettura sono MilanoPadova e Torino.

Ecco la Top 10 2018 delle città italiane che leggono di più:

  1. Milano
  2. Padova
  3. Torino
  4. Bologna
  5. Roma
  6. Verona
  7. Firenze
  8. Trento
  9. Bergamo
  10. Cagliari

Per il sesto anno consecutivo Milano si conferma la città italiana con i lettori più appassionati, che scelgono di immergersi sia nei libri in formato cartaceo sia digitale, conquistando il primo posto della classifica. Si guadagna la medaglia d’argento Padova, che sale di una posizione rispetto allo scorso anno; bronzo perTorino che guadagna ben sei posizioni.

Rimane salda al quarto posto Bologna, mentre Roma, Verona e Firenze salgono di una posizione, al contrario di Trento (8a) che ne perde tre. Chiudono la top 10 due new entry: Bergamo Cagliari

Grande assente nella top 10 è la seconda classifica dello scorso anno, Trieste, che ora si attesta al 14° posto. Tra le altre principali città italiane che ottengono posizioni più basse nella classifica ci sono Genova 27a, Venezia 30a, Napoli e Palermo, ferme come lo scorso anno alla 38a e 39a posizione. Chiudono la classifica Forlì (46a), Bari (47a) e Reggio Calabria (48a).

Per quanto riguarda la classifica delle 10 città italiane che prediligono leggere in formato digitale, scaricando i testi da Amazon.it, Milano e Trieste si riconfermano le regine indiscusse, mentre Padova sale dalla 5a alla 3a posizione. In quarta e quinta posizione si classificano Trento e Cagliari, seguite da Bolzano, Verona, Bologna, Vicenza, Udine. Grandi assenti Torino (11a) e Roma (15a). 

Città e generi letterari

Milano è la città che maggiormente apprezza differenti generi letterari, aggiudicandosi il primo posto nelle classifiche dei generi Cucina, Travel, Fantascienza, Self-Help e Business. Padova risulta essere la città più appassionata alla saggistica, seguita da Torino e Bologna; Bolzano, invece, è la città che legge più romanzi rosa, seguita da Verona e Milano.

I 3 titoli più apprezzati

Per quanto riguarda i libri cartacei preferiti dagli italiani, anche quest’anno in prima posizione c’è Storie della buonanotte per bambine ribelli di Francesca Cavallo ed Elena Favilli che conquista la vetta in ben 29 delle 47 città analizzate, tra cui Milano (per il secondo anno consecutivo), Roma, Torino, Bologna, Genova e Napoli. Un lord da conquistare di Virginia Dellamore è il secondo titolo cartaceo preferito, letto in 28 città tra cui Roma, Bologna, Genova e Firenze. Tra i libri preferiti in formato digitale ancora una volta troviamo Un lord da conquistare, seguito da Torto marcio (Le avventure di Carlo Monterossi) di Alessandro Robecchi e Il maestro delle ombre di Donato Carrisi.

Corto Maltese, marinaio e gentiluomo di fortuna

CORTO MALTESE 2

Nel luglio del 1967 usciva il capolavoro di Hugo Pratt, “Una ballata del mare salato”, primo episodio in cui compare Corto Maltese. Uno degli eventi più importanti della storia del fumetto d’autore moderno, non solo italiano 

«Sono l’Oceano Pacifico e sono il più grande di tutti. Mi chiamano così da tanto tempo, ma non è vero che sono sempre calmo». Inizia così Una ballata del mare salato, la storia a fumetti che segna l’esordio del celebre personaggio ideato dallo scrittore e disegnatore riminese Hugo Pratt. Il primo episodio apparve nel luglio del 1967 sul n° 1 della rivista Sgt. Kirk, frutto di una collaborazione tra l’editore Florenzo Vivaldi e lo stesso Pratt. L’albo si apre su uno scenario al largo delle acque melanesiane del Pacifico del Sud, dove un catamarano salva dalle onde un uomo legato a una zattera. Il singolare «samaritano» è nientemeno che l’avventuriero Rasputin, mentre il naufrago è Corto Maltese (così chiamato perché originario di Malta), ridotto in quello stato dall’ammutinamento del suo equipaggio. E’ il 1° novembre 1913, il giorno di Ognissanti, ma anche “Tarowean”, il giorno delle sorprese. Comincia così una delle più indimenticabili storie a fumetti, fatta di cannoniere tedesche, incursioni in mare, isole misteriose. “Una Ballata del Mare Salato” è un vero gioiello artistico; ci troviamo di fronte ad una storia corale, un insieme di storie e personaggi diversi tra loro che però hanno qualcosa in comune, qualcosa che, solo ad uno sguardo finale e completo, risulterà chiaro agli occhi del lettore. Questo fumetto, raffinato e colto, contribuirà a sdoganare il genere nei confronti di un pubblico più maturo, che non teme di “impegnarsi” a leggere un fumetto. Con la sua opera prima, Hugo Pratt, diede vita ad un personaggio che rappresenta tutt’oggi l’archetipo dell’antieroe per eccellenza, dedito alla pirateria, all’apparenza cinico nei rapporti umani, pronto all’avventura. Una caratterizzazione curata, a partire dalla “biografia”. Infatti, Corto Maltese nasce il 10 Luglio 1887 a La Valletta, nell’isola di Malta. Suo padre è un marinaio inglese della Cornovaglia, nipote di una strega dell’isola di Man, mentre la madre è una gitana di Siviglia, modella del pittore Ingres, chiamata la Niña di Gibraltar. Corto Maltese passa la sua infanzia spostandosi da un luogo all’altro, vivendo inizialmente a Gibraltar, poi a Cordova e infine a La Valletta, dove la madre lo manda per studiare alla scuola ebraica di Ezra Toledano. In questo luogo viene iniziato ai testi dello Zohar e della Cabbala. Il suo nome, Corto, deriva dallo spagnolo e significa “svelto“. Così, tra un avventura e l’altra, navigando nel mare d’inchiostro a china di Pratt, Corto Maltese diventa negli anni uno dei personaggi dei fumetti più amati in assoluto, acquistando pienamente la dignità di opera letteraria, al punto che in esso s’intravede il primo esempio italiano di graphic novel. Riproposta dal Corriere dei piccoli nell’estate del 1971, Una ballata del mare salato venne pubblicata per la prima volta in un unico albo da Mondadori, nel 1972.

 

Marco Travaglini

Taglia di 5000 euro a chi troverà l’assassino del cane San Bernardo

5000 euro è l’ammontare della taglia che è stata istituita dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, Aidaa,  per l’assassino del cucciolo di cane San Bernardo di otto mesi ammazzato brutalmente con un colpo di carabina, domenica scorsa, a Caravino, nel Canavese. La taglia sarà pagata a chi aiuterà ad individuare, denunciare e far condannare con la sua testimonianza l’autore dell’uccisione.

(foto archivio: Rodrigo Jesuino)

Medaglia d’argento a Dublino per Marco Dolfin

Ferragosto di festa all’ASL Città di Torino, orgogliosa di Marco Dolfin, che si merita la medaglia d’argento agli Europei di nuoto paralimpico a Dublino, nei 100 rana SB5, con il tempo di 1’41”36!  Il chirurgo ortopedico del San Giovanni Bosco con due vasche ha guadagnato il podio e ha dedicato la vittoria alla sua famiglia, all’allenatore e ai colleghi del San Giovanni Bosco, che hanno organizzato i turni in modo che potesse affrontare la trasferta in Irlanda. Per Marco Dolfin questo è il secondo successo europeo, dopo il bronzo di Funchal nel 2016, quest’anno sale all’argento nella sua disciplina prediletta, rana. Marco Dolfin, allenato da Alessandro Pezzani, è portacolori della Briantea 84 e le Fiamme Oro.

Foto  Francesco A. Armillotta​

Festeggia il compleanno e muore a 23 anni cadendo dallo scooter

E’ morto sul colpo un ragazzo di 23 anni appena compiuti, Giuseppe Bongiorno, caduto dallo scooter ieri sera a San Sebastiano da Po dove abitava con i genitori. Stava tornando a casa  dopo avere festeggiato il  compleanno con gli amici. Il giovane, secondo i carabinieri, affrontando una curva avrebbe perso il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro un albero a lato della strada.