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redazione il torinese

Cromie presenta “Veronica ed io” di Tamara Brazzi

L’Associazione Cultural-sociale Cromie-Vivere a colori, con il patrocinio della Città Metropolitana, presenta, con un reading-spettacolo, “Veronica ed io” di Tamara Brazzi, edizioni La valigia rossa, romanzo dal contenuto storico su Veronica Franco, cortigiana del Cinquecento veneziano. Durante l’incontro, l’attrice Vanessa Giuliani leggerà alcuni passi tratti dal libro, mentre il noto musicista Walter Matacena – recentemente impegnato nel tour estivo di Max Gazzè alle Terme di Caracalla e all’Arena di Verona – eseguirà al violino pagine di classica.A seguire, piccolo rinfresco gentilmente offerto dall’Osteria Rabezzana e dalla Compagnia dei Caraibi che farà degustare agli ospiti il Vermouth Gran Riserva Carlo Alberto.L’ingresso è gratuito, i posti sono limitati, occorre prenotare al 338/2539740. I soci di Cromie hanno la priorità.

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Palazzo Dal Pozzo della Cisterna

Via Maria Vittoria 12 – Torino

Ingresso gratuito

Martedì 18 settembre, ore 18

Scorie nucleari, il Piemonte scrive ai ministeri

Con una lettera inviata ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, il Piemonte chiede al governo una rapida decisione per la costituzione del deposito nazionale di scorie nucleari. Anche perché la mappa dei siti ritenuti idonei ad ospitare tali depositi nucleari non è ancora pronta. Lo ha riferito  l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia ai commissari della quinta Commissione, presieduta da Silvana Accossato. “I due ministeri interessati – ha spiegato Valmaggia – sono ancora in attesa di ricevere l’approvazione del dossier relativo alla mappatura dei siti nucleari da parte della Comunità europea dell’energia atomica (Euratom) incaricata di riesaminare il relativo dossier, tenendo conto delle recenti modifiche apportate”.Per questo motivo la Regione, che non ha ricevuto comunicazioni da parte ministeriale, si è attivata inoltrando una lettera. Nel documento si evidenzia l’assoluta necessità di giungere celermente all’approvazione del programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, riavviando il percorso finalizzato alla costruzione del sito nazionale.La nostra regione ha sul proprio territorio tutte le tipologie di impianti e l’inventario radiologico più elevato, con circa l’80% del totale nazionale in termini di attività.Nel corso del dibattito sono intervenuti sull’argomento i commissari Giorgio Bertola e  Mauro Campo (M5s), Roberto Ravello (Fratelli d’Italia) e Andrea Fluttero (Fi) che hanno sottolineato la necessità di intervenire sulla messa in sicurezza degli impianti, sul loro recupero e sulle modalità di intervento del materiale radioattivo italiano detenuto da altri Paesi.In seduta congiunta la stessa quinta Commissione e la Commissione speciale per la promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi (presidente Giorgio Bertola) – conclusa la serie di audizioni – hanno deciso di redigere in tempi brevi una relazione condivisa all’unanimità dai commissari. Accossato si è dichiarata soddisfatta dell’operato della Commissione di indagine: “Abbiamo compiuto un approfondimento del fenomeno ed è stata l’occasione per comprendere meglio un settore importante dell’economia circolare”.Bertola si è detto favorevole alla stesura di una relazione finale unanime da rendere pubblica: “Può servire da stimolo per l’individuazione delle giuste soluzioni per fermare o sminuire il fenomeno”.

www.cr.piemonte.it

GRUPPO IREN: BIMBI IN UFFICIO CON MAMMA E PAPA’

Quasi 150  bambini, figlie e figli dei dipendenti del Gruppo Iren, hanno trascorso l’ultimo giorno di vacanza, prima della ripresa della scuola, in ufficio con mamma e papà. Anche quest’anno infatti tutte le società del Gruppo presenti a Torino hanno aperto le porte degli impianti e degli uffici ai bimbi per far vivere loro  un giorno nell’ambiente di lavoro con genitori  e colleghi. Nel corso della giornata i ragazzini hanno preso parte ad attività di gioco legate al tema dell’innovazione e della robotica, utilizzando costruzioni e software di animazione che hanno ottenuto grande successo. A pranzo ovviamente tutti in mensa con mamma e papà per condividere in allegria anche questo momento della giornata. A Torino a fare gli onori di casa il Presidente del gruppo Iren Paolo Peveraro.

Mondiali campagna, Aiko Rolando oro Junior nell’arco olimpico

Quattro arcieri piemontesi sono saliti sul podio dei Campionati Mondiali tiro di campagna, in fase di conclusione a Cortina d’Ampezzo. La prima pagina è per Aiko Rolando, atleta torinese classe 2002 tesserata per la Iuvenilia, oro nell’arco olimpico Junior e argento nella prova a squadre Junior

Medaglie a squadre anche per Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), argento, mentre Marco Morello (Aeronautica Militare/Iuvenilia) e Giuseppe Seimandi (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi) si sono aggiudicati il bronzo. Una nuova medaglia di bronzo potrebbe arrivare nel pomeriggio, con Irene Franchini in gara per il terzo posto nel compound contro la tedesca Carolin Landesfeind. Alla sua prima esperienza in nazionale per quanto riguarda la specialità tiro di campagna, Aiko Rolando si è laureata campionessa del mondo Junior superando 51-42 in finale la francese Mathilde Louis. Da sottolineare il fatto che dal punto di vista “anagrafico” l’arciera torinese appartiene ancora alla classe Allievi, ma i suoi ottimi risultati l’hanno portata a vestire la maglia azzurra nella categoria superiore anche in un evento così importante. Del resto, in questo 2018 Aiko aveva già conquistato un titolo iridato Junior, nella prova a squadre ai Mondiali indoor; ieri, inoltre, era salita sul secondo gradino del podio nella gara a squadre Junior. “Ieri volevamo l’oro e per un soffio ci siamo dovute accontentare dell’argento” ha dichiarato Aiko Rolando ai microfoni FITARCO, “oggi sono tornata in campo con un grande desiderio di vincere, soprattutto per dimostrare a me stessa che posso tirare molto meglio rispetto a quanto fatto ieri. Sentire l’inno nazionale suonare solo per me è stato splendido; penso che questa medaglia mi ripaghi per tutti gli sforzi di quest’anno”. In semifinale la giovane torinese aveva piegato 59-51 la polacca Marlena Kocaj. Nella prova a squadre Sara Ret (compound), Aiko Rolando (arco olimpico) e Natalia Trunfio (arco nudo) si sono invece arrese in finale alla Svezia (Doverstal, Kack, Liljestrom), sconfitte allo shoot off per pochi centimetri. Dopo il 42-42 delle prime quattro piazzole, allo spareggio il 5-2-1 delle italiane non è bastato contro il 3-5-0 delle avversarie perché il 5 delle svedesi era più vicino al centro del bersaglio. Medaglia d’argento (con colpo di scena finale) anche per l’Italia Senior femminile. L’emiliana – piemontese di adozione – Irene Franchini (compound), Jessica Tomasi (arco olimpico) e Cinzia Noziglia (arco nudo) hanno di fatto battuto la Germania (Boscher, Landesfeind, Unruh) nella sfida per il titolo mondiale, ma la squadra tedesca ha fatto appello perché sulla piazzola numero 3 sono state indicate erroneamente le distanze. La giuria d’appello ha accettato il ricorso, annullando i punteggi su quei bersagli e considerando quelli ottenuti nelle altre tre piazzole. Il punteggio finale ha quindi premiato la Germania 32-29. Bronzo, infine, per la squadra assoluta maschile composta da Alessandro Giannini (arco nudo) e dai torinesi Marco Morello (arco olimpico) e Giuseppe Seimandi (compound), che ha superato 53-52 l’Austria (Dornhofer, Haberler, Wiener). Come detto in precedenza, un altro bronzo potrebbe arrivare nel pomeriggio, con Irene Franchini impegnata nella finale per il terzo posto (compound) contro la tedesca Carolin Landesfeind (a partire dalle 17). In semifinale l’azzurra ha perso 61-60 contro la statunitense Paige Pearce.

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Miss Reginetta d’Italia, Rebecca di Torino è seconda

Grande show condotto da Jo Squillo con Emanuela Aureli, Alex Belli, Sarah Altobello, Raffaello Balzo, Raffaello D’Ambrosio, Carmen Di Pietro, Vince Tempera. Serate finali in onda su Rete 4 e Class Tv Moda il 30 settembre 2018

 

“Non ho mai provato un’emozione così forte, sono super felice e agitatissima è indescrivibile quello che sto provando in questo momento.. spero di poter rappresentare al meglio questo importante titolo ” ha detto commossa al momento dell’incoronazione Alessia Antonetti, Miss Reginetta d’Italia 2018, 18 anni, di Roma, lunghi capelli castani, brillanti occhi scuri e un sorriso splendente, con la sua raffinata bellezza ha conquistato l’ambita corona di Miss Reginetta d’Italia del Maestro Riverso, sbaragliando tutte le 64 Miss aspiranti al bramato titolo, selezionate su oltre 3.000 giovani ragazze in 200 tappe e 20 finali regionali del celebre concorso organizzato da Metaevent Anche quest’anno è stata un’esperienza meravigliosa”- ha dichiarato il patron del Concorso Alessio Forgetta e soddisfacente soprattutto per il livello e la serietà delle ragazze in gara e degli spettacoli proposti tra musica, sfilate e cabaret, un mix tra eleganza, show e divertimento.

Alessia Antonetti, Miss Reginetta d’Italia 2018 frequenta il quinto anno di Ragioneria, studia inglese e recitazione all’Accademia Artistica, nei settori cinema e doppiaggio, “Continuerò sicuramente gli studi per diventare una nutrizionista, – ha detto Alessia Antonettima il mio vero sogno nel cassetto è quello di fare l’attrice, tra i miei modelli preferiti di riferimento ci sono Paola Cortellesi e Marco Giallini” Emozionatissima Alessia Antonetti è stata incoronata da Filomena Venuso di 18 anni di Nola, Miss Reginetta 2017. Seconda classificata la biondissima Rebecca Arnone (con l’abito rosso nella foto grande in alto) 16 anni di Torino, studentessa del terzo anno del Liceo Scientifico e futuro medico. Terza classificata con Marika D’Angelo 18 anni di Roma, studentessa del Liceo Artistico e ballerina con l’aspirazione di fare la fotomodella e l’attrice; quarta classificata Rebecca Cossu’ 14 anni di Cabras in provincia di Oristano, studentessa dell’ Istituto Tecnico turistico sportivo e campionessa di Karatè, con il sogno di diventare un’attrice. Chiude la classifica delle più belle del reame 2018 Emma Niccoli 16 anni di Genova quinta classificata con la fascia del Comune di Cervia studentessa di Liceo Scienze Umane, e atleta di ginnastica ritmica. Altre tredici fasce sono state consegnate dagli importanti sponsor partner del concorso che hanno scelto direttamente tra le Miss in gara le loro testimonial. Un grande show finale di una intensa kermesse di quattro giorni, dedicata al fascino e al glamour delle 64 splendide finaliste impegnate duramente in servizi fotografici, riprese televisive, sfilate in costume e in splendidi abiti da sera realizzati appositamente dalle stiliste Monica La Barbera e Raffaella Tirelli, test psicografologici per sviluppare potenzialità ed attitudini con l’amata psicografologa della televisione Mirka Cesari. A decretare il verdetto finale, nelle serate di grande spettacolo che hanno visto la brillante conduzione di Jo Squillo, un’attenta e illustre giuria capitanata dalla Madrina di Miss Reginetta d’Italia 2018 l’ attrice italiana Jessica Elle, composta da tanti personaggi che sono intervenuti sul bollente palcoscenico di Cervia, tra cui l’amata imitatrice televisiva   Emanuela Aureli, i bellissimi attori di Cento Vetrine e Elisa di Rivombrosa Alex Belli e Raffaello Balzo, il cantautore sardo Pago, la modella e influencer Sarah Altobello, la cantante Sara Elle, il comico di Colorado Raffaello D’Ambrosio, la   bellissima Carmen Di Pietro, il Maestro Vince Tempera e la ballerina della Scala e coreografa Aniko Pusztai Le serate finali di Miss Reginetta d’Italia potranno essere seguite su Rete 4 e su Class Tv Moda il prossimo 30 settembre 2018.

 

 

 

 

 

www.reginettaditalia.it

 

 

Or-To a Nizza-Millefonti fino al 24

Per raccontare la biodiversità con la primavera è ritornato l’Orto Urbano di Torino, e prosegue fino al 24 settembre. Nell’anno di Terra Madre Salone del Gusto 2018, Or-TO è dedicato ai semi e alla biodiversità urbana, coinvolgendo tutti i cittadini in un racconto che permetterà di scoprire il rapporto indissolubile che lega le varietà di sementi tradizionali alla salute dei territori e dei consumatori, fino all’equilibrio degli ecosistemi urbani. Da allestimento temporaneo, Or-TO è ormai per la città un punto di riferimento che si trasforma a seconda delle stagioni: a settembre 2017 è infatti diventato Vigne-TO e ora, dall’11 aprile e fino al 24 settembre, trovano nuovamente spazio sul piazzale di fronte a Eataly Lingotto gli oltre 60 cassoni di legno, ottenuti da materiali di riciclo. L’iniziativa, promossa da Eataly e coordinata da OrtiAlti, ha il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Circoscrizione 8. Durante la prima edizione nella primavera 2017 hanno partecipato alle attività dell’Orto oltre 500 bambini delle scuole del quartiere e sono stati organizzati più di 30 eventi tra aperitivi, concerti di musica classica, caccia al tesoro, corsi e laboratori didattici. Oltre 100 kg di ortaggi sono stati raccolti a settembre e donati alla mensa della Parrocchia Patrocinio di San Giuseppe.

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Anche quest’anno Or-TO vuole formare e informare sulla produzione orticola a km 0 e promuovere esperienze di cittadinanza attiva tramite la cura condivisa di un’area verde a disposizione della comunità. Or-TO è infatti uno spazio pubblico curato dal Quartiere: i cittadini non sono solo consumatori ma prima di tutto Produttori. Prosegue così la collaborazione con le scuole e gli abitanti del quartiere, ma c’è anche una grande novità: alla cura delle piante partecipano attivamente i bambini e i ragazzi della scuola all’interno dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, che con i loro tutor portano avanti un’importante attività di formazione. L’Orto diventa in questo modo un luogo collettivo in cui la cura della natura e dell’ambiente diventa anche cura dell’anima. Le sementi usate sono quelle di “Seminiamo la biodiversità”, progetto promosso da Eataly, Slow Food, Università degli Studi di Palermo e Arcoiris, per sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza dei semi. I semi, infatti, sono il primo anello della catena alimentare, base della sopravvivenza del pianeta, selezionati e prodotti da 10.000 anni dalle comunità contadine di tutto il mondo e per questo non possono essere proprietà esclusiva di pochi (nell’UE il 95% del mercato delle sementi da ortaggio è controllato da cinque compagnie), ma devono essere considerati un bene comune. Sono state così selezionate varietà tradizionali, prodotte con il metodo dell’agricoltura biologica da Arcoiris, unica azienda italiana che commercializza esclusivamente semi biologici e biodinamici. Il cavolo nero di Toscana, il pomodoro tondino maremmano, la zucca trombetta di Albenga: queste e tante altre varietà autoctone crescono nei cassoni di Or-TO. I terricci sono l’“OrtoXmille” e la “TerraMediterranea” di Harpo verdepensile, leader nella produzione di soluzioni innovative per l’edilizia green. Si tratta di substrati pensati specificamente per gli orti urbani, naturali ed ecologici. A rallegrare l’Orto, infine, quest’anno ci sono anche gli 800 bulbi di tulipano di Messer Tulipano, direttamente dal Castello di Pralormo. Dichiara Alberto Unia, Assessore alla Politiche per l’ambiente della Città di Torino: «In un’ottica condivisa di rigenerazione urbana, sosteniamo il progetto Or-To quale momento aggregativo e di divulgazione delle buone pratiche nel contesto agro-ambientale.

 

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Or-TO è un punto verde all’interno della città, in collegamento con il nostro progetto pilota Orti Parri, sostenuto dal Comune di Torino, attraverso un tavolo di progettazione civica e Eataly». «Or-To ritorna e offre ai cittadini un luogo di socialità aperto a tutti – conferma Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino – Ringrazio Eataly che regala nuovamente alla Città un’esperienza per imparare la cura e la pazienza, un’occasione di condivisione e formazione per adulti e bambini. Sono felice della collaborazione con le numerose realtà territoriali e con il Regina Margherita e i suoi piccoli pazienti. Vivere lo spazio pubblico e prendersene cura è uno dei gesti di cittadinanza più efficaci per formare i cittadini di domani». «Or-TO sta diventando una bella tradizione per la nostra Circoscrizione e a noi alla 8 piace rispettare le tradizioni, soprattutto quando come in questo caso tengono insieme un territorio che si prende cura del proprio territorio», commenta Davide Ricca, Presidente del Consiglio della Circoscrizione 8. Grazie a Or-TO, tutti potranno sperimentare la bellezza della filiera produttiva a km 0: tante le attività in programma, rivolte sia ai grandi che ai più piccoli, dedicate alla produzione sostenibile. Si inizia sabato 14 aprile con “L’Orto in cassetta”: tutti i sabati mattina appuntamento fino a fine maggio per imparare a curare e mantenere un orto anche sul proprio balcone di casa (per maggiori informazioni e prenotazioni: 011 19506801, www.eataly.it). Or-TO sarà dunque, grazie anche alla collaborazione con la Condotta Slow Food Torino Città, luogo di incontro e scambio inter-culturale e inter-generazionale tra le persone, per parlare di biodiversità e ambiente. Teniamo i piedi per terra!

(foto: il Torinese)

Chiamparino pronto per il bis

Il presidente Sergio Chiamparino, nel corso di una riunione della coalizione di centrosinistra promossa dai Moderati, ha annunciato la sua disponibilità  a ricandidarsi per  la Regione Piemonte. “per tentare di costruire una alleanza per il Piemonte. Ma – ha detto – se dovessero emergere altre figure in grado di svolgere questo compito meglio di me, la mia disponibilità diventerebbe quella di fare i passi di lato necessari ad ampliare la forza della coalizione. Riteniamo di aver lavorato bene, rimettendo la barca in grado di navigare. Ora vorremmo condurla in porto, con tutti gli elementi di discontinuità che saranno necessari”

PSICHIATRIA, VIGNALE (MNS): “DELIBERA CHE RIPORTA IL FAR WEST NELLA DOMICILIARITÀ PSICHIATRICA. CHI NE BENEFICIA?”

“Tanto tuonò che piovve e dopo una errata e osteggiata delibera sulla residenzialità psichiatrica a fine agosto sfruttando il silenzio vacanziero Saitta e Chiamparino approvano una delibera ancor peggiore che porterà il sistema della domiciliarità psichiatrica nel far west” lo dichiara il presidente del gruppo regionale Mns.

Vignale fa riferimento alla DGR n. 116 “Disposizioni per l’avvio della sperimentazione inerente i progetti terapeutici individuali di domiciliarità e sostegno territoriale integrato per i pazienti psichiatrici” approvata lo scorso 31 agosto dalla giunta regionale. ” Si tratta di una delibera – spiega Vignale- che riporta il sistema dell’assistenza psichiatrica indietro di trent’anni e che riporta la gestione della residenzialità psichiatrica al far west. Totale assenza di accreditamento, mancata definizione dei costi e del budget regionale, imposizione dei luoghi di cura e assoluta mancanza di regole sono solo alcuni dei punti più critici dell’ultimo atto di Saitta e Chiamparino”. “A questo si aggiunge – sottolinea Vignale – l’inversione ad U sul fondamentale diritto della scelta di cura di ciascun paziente. Se infatti eravamo finalmente riusciti ad ottenerlo, con questa delibera pazienti, famiglie e associazioni e Comuni non solo saranno obbligati a compartecipare alla spesa ma in più non avranno più alcuna voce sulla struttura di cura. In più nel testo non viene ma indicato un valore economico per le singole prestazioni. Questo significa che un domani che le famiglie a seconda del DSM di riferimento potranno pagare cifre differenti per le stesse prestazioni. A tutto questo si aggiunge l’assenza di accreditamento delle strutture residenziali. Imposizioni, costi e totale assenza di regole, ecco cosa la Regione ha in serbo per le migliaia di pazienti psichiatrici piemontesi”. “Paradossale appare poi – aggiunge – che nonostante in Regione esista un tavolo sulla psichiatria, composto da Asl, associazioni, terzo settore e Comuni, nelle poche riunioni svolte la giunta non abbia mai fatto menzione della volontà o anche solo dell’ipotesi di deliberare in merito” Sia chiaro – sottolinea Vignale – , ho più volte denunciato che uno fra i tanti limiti della DGR 29 fosse proprio l’assenza di strumenti alternativi alla residenzialità psichiatrica, al reinserimento sociale e alle politiche di sostegno lavorativo (borse lavoro e tirocini formativi), ma quanto è contenuto nella citata DGR sembra più l’aver assecondato la richiesta di qualche operatore che non rispondere ad una reale necessità”. ” Le contrarietà a questa delibera – dice – sono infinite. Dall’assenza di confronto con operatori e famiglie, alla disomogeneità tra i Dipartimenti, alla modalità amministrativa assunta per la definizione del testo. Il testo è infatti un atto di programmazione di competenza del Consiglio regionale che anziché passare per il voto d’aula è finito sul tavolo di giunta. Se ci si è resi conto che la DGR 29 è un fallimento si abbia il coraggio di cambiarla. Garantire un sistema integrato di residenzialità e domiciliarità con due principi assolutamente contrastanti è schizofrenia politica grave”. “Settimanalmente verificheremo – conclude Vignale – i soggetti che hanno beneficiato di questa delibera agostana e nella Commissione sanità di lunedì prossimo chiederemo spiegazioni in merito all’assessore Saitta”.

Fragranti mini croissant salati

Ingredienti semplici con un risultato di grande effetto. Andranno a ruba uno dopo l’altro!

CROISSANTLa pasta sfoglia grazie alla sua facilita’ d’uso ci permette di essere creativi, non solo torte salate, ma anche sfiziosi “finger food” come questi piccoli croissant ripieni, perfetti per un aperitivo o un veloce e stuzzicante antipasto. Ingredienti semplici con un risultato di grande effetto. Andranno a ruba uno dopo l’altro!

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Ingredienti per 12 croissant:

1 rotolo di pasta sfoglia rotonda

1 tuorlo

6 filetti di acciughe

½ peperone arrostito

Semini di sesamo (facoltativi)
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Potete sostituire a piacimento il ripieno con: prosciutto crudo/cotto, frittata, formaggio, speck,salmone affumicato,verdure, etc. a secondo dei vostri gusti e fantasia. Stendere la pasta sfoglia su un foglio di carta forno e assottigliarla con il mattarello. Dividere la sfoglia in 12 triangoli. Posizionare su ogni triangolo una listarella di peperone e mezzo filetto di acciuga. Arrotolare ogni croissant su se stesso, dalla base fino alla punta formando dei cornetti. Adagiare i croissant su una teglia rivestita con carta forno, spennellarli con il tuorlo d’uovo e cospargerli, a piacere, con i semi di sesamo. Cuocere in forno pre-riscaldato a 200 gradi per 10 minuti circa. Servire tiepidi.

 

Paperita Patty 

Migranti, Cerutti : “Fare accoglienza significa rendere più sicura la città”

L’assessora all’Immigrazione, Monica Cerutti, risponde al presidente della provincia di Asti, Marco Gabusi, che chiama in causa la Regione dopo l’individuazione, da parte delle forze dell’ordine, di 170 stagionali provenienti dall’Africa sub-sahariana, in prevalenza richiedenti asilo, ospiti dei centri di accoglienza straordinaria (cas) di Piemonte e Liguria, trovati al lavoro nelle vigne della zona di Canelli. “Secondo Gabusi, – afferma Cerutti –  la Regione finanzia i centri di accoglienza mentre dovrebbe finanziare la sicurezza. Il presidente dimentica che intervenire sull’accoglienza, in Comuni come Saluzzo, significa di fatto intervenire anche sulla sicurezza. Dimentica, ancora, che questi lavoratori sono impiegati in aziende agricole italiane. E dimentica che è il ministro dell’Interno Matteo Salvini ad essere a capo delle forze dell’ordine e che la sicurezza è una sua competenza e non delle Regioni. Così come la gestione dei centri di accoglienza cas, in capo alle prefetture.