redazione il torinese

Come prendersi cura degli amici felini

Viridea propone a partire dal 15 settembre un ciclo di incontri gratuiti dedicati alla vita con i gatti: quali sono le loro esigenze e come poterle soddisfare al meglio tra le mura domestiche, anche attraverso momenti di gioco. Gli incontri, della durata di due ore, saranno tenuti da Irene Scagliola, consulente della relazione felina. Dopo una prima parte introduttiva, dedicata alle tre anime feline (predatore, preda, enigmista) l’esperta illustrerà nel dettaglio i principali bisogni del gatto, e attraverso un’attività ludica spiegherà ai presenti come soddisfare queste esigenze tra le mura domestiche. La seconda parte dell’incontro sarà dedicato al gioco con il gatto, attraverso la realizzazione pratica di due giochi: una “cannetta con le piume”, creata con i materiali disponibili nel punto vendita, e un gioco di attivazione mentale realizzato con la scatola di cartone Viridea. Sarà inoltre illustrato come trasformare la stessa scatola in una comoda cuccia per il proprio micio. Al termine, Irene Scagliola resterà a disposizione dei presenti per rispondere a domande e curiosità. I corsi sono completamente gratuiti, non richiedono iscrizione e si terranno secondo il calendario seguente, con una durata di due ore: Viridea Garden Center Collegno (TO): sabato 15 settembre, ore 15 – tel. 011/4536401 Viridea Garden Center Rodano (MI): sabato 22 settembre, ore 15 – tel. 02/95957301 Viridea Garden Center Torri Di Quartesolo (VI): sabato 29 settembre, ore 15 – tel. 0444/261301 Viridea Garden Center Cusago (MI): sabato 6 ottobre, ore 10 – tel. 02/90390787 Viridea Garden Center Rho (MI): sabato 6 ottobre, ore 15 – tel. 02/93208201 Viridea Garden Center Settimo Torinese (TO): sabato 13 ottobre, ore 15 – tel. 011/8211488 Viridea Garden Center Montebello della Battaglia (PV): sabato 20 ottobre, ore 10 – tel. 0383/892253 Viridea Garden Center San Martino Siccomario (PV): sabato 20 ottobre, ore 15 – tel. 0382/496701. Viridea è il Garden Center italiano dedicato alle piante, alla casa e agli animali.

Vicini in festa a Mirafiori Sud

La Festa dei Vicini di Mirafiori sud è in programma domenica 16 settembre alla Casa nel Parco. L’iniziativa è promossa da Mirafiori Social Green, Casa nel Parco, Locanda nel Parco, Cooperativa Patchanka, Associazione CentroX100 e Essere Anziani a Mirafiori sud in collaborazione con la Fondazione Mirafiori. La festa è inserita nella rassegna Slow Food Mirafiori H24 (programma all’indirizzo https://www.fondazionemirafiori.it/salonedelgustoterramadre2018).
Il programma della Festa prevede:

– dalle 15.00 alle 17.00: preparazione collettiva delle orecchiette (vedi volantino allegato)

– dalle 17.30 alle 18.30: presentazione dei corsi e delle attività autunnali e invernali alla Casa nel Parco
– dalle 18.30 alle 19.00: presentazione dei risultati raggiunti dalla Casa nel Parco nel 2017
– dalle 19.00 alle 23.00: cena con orecchiette alle cime di rapa e torta per festeggiare i 10 anni di attività della Fondazione Mirafiori.
La partecipazione a tutte le iniziative in programma è gratuita ma è necessario prenotare per partecipare alla cena telefonando allo 011 6825390 o scrivendo a info@fondazionemirafiori.it.
 In occasione della diciassettesima edizione della Settimana Europea della Mobilità 2018 dal 16 al 22 settembre, sono previsti i seguenti servizi per favorire l’accessibilità alla Festa dei Vicini:
– per chi ha 65 anni o più e abita nell’area di via Negarville – via Roveda, è disponibile un servizio di navetta elettricain andata e ritorno. Appuntamento alle 17.30 in via Negarville 14 (davanti alla Parrocchia San Luca). Contributo richiesto: 1,70 euro a corsa. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria telefonando al 331 3899523 o scrivendo aessereanzianimirafiorisud@gmail.com.
– per chi abita nell’area compresa tra corso Unione Sovietica, strada Castello di Mirafiori, strada delle Cacce e via Barbera, è disponibile un servizio gratuito di bici taxi in andata e ritorno. Appuntamento alle 17.20 e alle 18.00 in via Farinelli 40 (davanti al Centro Commerciale E13).  Posti limitati. Prenotazione obbligatoria telefonando al 331 3899523 o scrivendo a essereanzianimirafiorisud@gmail.com.

Barricalla aperta per il 30° compleanno

L’impianto d’eccellenza in Europa per lo smaltimento di rifiuti speciali apre le sue porte ai visitatori

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Come funziona un impianto di smaltimento di rifiuti speciali all’avanguardia? Come evitare che i rifiuti pericolosi diventino un danno per la collettività? E ancora: da cosa vengono prodotti i rifiuti speciali e come possiamo ridurli? Tutte queste domande sono il tema di Porte aperte a Barricalla, la giornata di visita dell’impianto di eccellenza per lo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi di Collegno, a un passo da Torino, che si tiene il 14 settembre in occasione dell’inaugurazione del V lotto, la quinta vasca appena costruita per accogliere e stoccare i rifiuti stabilizzati e resi inerti. L’appuntamento è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore le tematiche ambientali e vogliono rendersi conto in prima persona di come funziona e come viene gestito un impianto così importante e articolato, all’avanguardia in Europa, ed è condotto da Battista Gardoncini, giornalista scientifico che da lungo tempo si occupa di scienza e ambiente. L’occasione è speciale: l’attuale stato di lavorazione di Barricalla consente di comprendere, in una sola visita, l’intero percorso del ciclo di lavorazione dei rifiuti, dall’invaso ancora vuoto, passando per i lotti terminati in corso di chiusura, per concludere la visita con le aree già sigillate e ora destinate a campo fotovoltaico. L’appuntamento inoltre segna l’avvio delle attività per celebrare i trent’anni di Barricalla: un anniversario che rimarca l’importanza, oggi più che mai, delle discariche modello come Barricalla, una delle più importanti garanzie per la conservazione dell’ambiente stesso e la tutela della salute della collettività.Sono previste due visite per il pubblico nel pomeriggio (ore 16,15 e ore 17,30). Per entrambe la durata è di circa un’ora. Il ritrovo è nel piazzale interno di Barricalla (Via Brasile 1, Collegno). È indispensabile la prenotazione all’indirizzo porteaperte@barricalla.com indicando nome, cognome e comune di residenza e attendendo quindi esplicita conferma, sempre via mail, dell’avvenuta iscrizione. La conferma è necessaria poiché, trattandosi di un impianto industriale, per ragioni di sicurezza occorre rispettare un tetto massimo di partecipanti. Il criterio di scelta è stabilito dall’ordine cronologico di prenotazione. L’appuntamento inoltre segna l’avvio delle attività per i trent’anni di Barricalla: un anniversario che rimarca l’importanza, oggi più che mai, delle discariche modello come Barricalla, una delle più importanti garanzie per la conservazione dell’ambiente stesso e la tutela della salute della collettività.

Per info:

BARRICALLA SpA – Via Brasile, 1 – 10093 Collegno (TO)

Tel. 011 4559898 – Fax 011 4559938

E-mail: porteaperte@barricalla.com

Sito web: www.barricalla.com – Seguici su twitter@barricalla

QUALCHE INFORMAZIONE SU BARRICALLA

Barricalla SpA gestisce la principale discarica italiana di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, sita in Collegno, alle porte di Torino, nei pressi dell’ingresso della tangenziale e dell’impianto del gruppo IREN (sorto successivamente). Nasce nel 1984 ed è una società a capitale misto pubblico e privato.

Il capitale pubblico per il 30% è detenuto da Finpiemonte Partecipazioni S.p.A., il capitale privato (70%) è suddiviso in egual misura tra Sereco Piemonte S.p.A. e Ambienthesis S.p.A.. L’impianto, costruito dopo una attenta valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), è operativo dal 1988 e occupa una superficie di circa 150.000 metri quadri, con un volume complessivo di 1.318.000 metri cubi. È suddiviso in cinque lotti, due dei quali sono esauriti e sono stati riqualificati in un parco fotovoltaico. L’intera struttura è progettata per garantire la massima affidabilità, con altissimi standard di sicurezza passiva.  rifiuti, dopo rigidi controlli di laboratorio, eseguiti su ogni partita di materiale in ingresso, vengono conferiti in discarica mediante una coltivazione a strati. Raggiunta la capacità massima della vasca si procede alla sua sigillatura idraulica con l’impiego di materiali impermeabili quali argilla e HDPE (high-densitypolyethylene – Polietilene ad alta densità) ed alla riqualificazione con terreno agrario e vegetazione autoctona. All’interno e nelle immediate vicinanze dell’impianto è attiva una fitta rete di sensori che permettono un monitoraggio ambientale integrato a suolo, acqua e aria per prevenire ogni forma di contaminazione da parte delle attività della discarica. Dal momento della sua entrata in attività, Barricalla non ha mai generato alcuna emergenza, divenendo anzi un punto di riferimento nella tutela ambientale. Oggi Barricalla, grazie ai 4.680 metri quadrati di pannelli fotovoltaici installati sulla cima dei lotti già terminati, produce1,12 GWh di energia elettrica pari al consumo annuo di circa 400 famiglie, con circa 700 tonnellate/anno di CO2 non emessa.

Educazione finanziaria. “Il denaro al servizio di me”

Dopo i corsi di Educazione sentimentale contro la violenza sulle donne 

Le donne vittime di violenza spesso non hanno la libertà di poter decidere cosa comperare per se stesse e i figli. Non hanno nessuna disponibilità economica e a volte perdono persino la capacità di gestire il proprio denaro. A dirlo sono gli esperti dei centri antiviolenza. Per questo, per renderle autonome, la Regione Piemonte ha organizzato un ciclo di incontri formativi con le operatrici di quattro case rifugio, in collaborazione con la cooperativa Labins, grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo. Le operatrici hanno poi lavorato con le donne vittime di violenza sui temi legati alla tenuta della contabilità della spesa, la gestione del risparmio, la pianificazione economica e il rapporto col denaro. Per condividere i risultati ottenuti, è stato organizzato per questo pomeriggio alle 14, un seminario che si terrà nella Sala Multimediale della Regione Piemonte in Corso Regina Margherita 174, dalle 14 alle 17.30.  Prenderà parte all’incontro l’assessora regionale alle Pari Opportunità, Monica Cerutti, Giorgio Bertola dell’Osservatorio regionale sui fenomeni di usura, Patricia Pulido della Cooperativa Labins. Ci saranno anche Silvia Pirro di Compagnia di San Paolo e Susanna Piccioni di Rete italiana di Microfinanza Ritmi. Racconteranno le loro esperienze l’associazione Svolta Donna Casa Rifugio di Pinerolo, la Casa rifugio Casa Benefica di Torino, Anteo cooperativa sociale di Biella. “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo progetto che mira a ridare autonomia e fiducia in sé stesse alle donne vittime di violenza. – afferma Monica Cerutti – È stata una sorta di sperimentazione. Adesso vorremmo che queste buone pratiche fossero estese ad altre case rifugio e centri antiviolenza regionali”. “L’obiettivo del progetto “Economia di Casa” – spiega Patricia Pulido, Direttrice dell’Area di Educazione Finanziaria della Cooperativa Labins – è offrire alle operatrici delle case rifugio della Regione Piemonte strumenti metodologici e formativi che permettano, all’interno dei percorsi di autonomia della donna, di approcciare anche la dimensione economica. Una educazione finanziaria deve ricostruire un nuovo rapporto col denaro, aiutare a far scoprire e valorizzare le proprie capacità, a ricostruire un nuovo progetto di vita dove il denaro non è una unità di misura o un strumento di giudizio o potere su di me, ma è uno strumento realizzativo che è al servizio di me, dei miei bisogni ei miei desideri”. Le donne sono state rese partecipi della gestione delle spese  della casa rifugio. Questo ha avuto una ricaduta forte e positiva sulla autostima delle donne partecipanti, diventando una buona pratica da diffondere nel territorio. Tutto il lavoro che viene fatto insieme alla donna nel costruire la lista della spesa – spiega Alessandra Musicò, Responsabile della Casa Rifugio “Per Ricominciare” gestita dalla Cooperativa Anteo di Biella – la aiuta a rendersi autonoma nella gestione economica, imparando a calcolare e a dare priorità alle spese da affrontare quotidianamente, facendo delle scelte indipendenti.” Le donne che hanno partecipato all’attività di educazione finanziaria – aggiunge Manuela Scalco, operatrice della Casa Rifugio “Per Ricominciare” –  si sono sperimentate in un percorso, volto a renderle più sicure e consapevoli nell’affrontare la loro nuova quotidianità”.

Periferie, il sindaci chiedono aiuto al prefetto

Secondo i sindaci del Torinese la conversione in legge dell’Articolo 13 del Decreto Milleproroghe, se approvata in Parlamento, toglierà ai territori i finanziamenti necessari per importanti progetti di riqualificazione urbana. Gli amministratori hanno consegnato quindi al prefetto di Torino Renato saccone una lettera nella quale si legge: “l decreto “Milleproroghe” prevede il rinvio delle convenzioni del cosiddetto “Bando Periferie”, contiene misure che a nostro parere potrebbero, se convertite in Legge, ingenerare una serie di ricorsi al TAR e alla Corte Costituzionale da parte degli Enti Locali beneficiari dei finanziamenti. Enti Locali a loro volta passibili di azioni legali da parte di soggetti pubblici e privati con cui abbiamo assunto impegni peraltro legittimi. La normativa contabile in vigore consente, infatti, dopo l’assunzione del parere della Corte di Conti sul disegno legislativo, di sottoscrivere gli atti convenzionali sulla base dei quali gli Enti sono autorizzati ad iscrivere in Bilancio gli stanziamenti di spesa e ad assumere i conseguenti impegni contrattuali con le parti terze”. Sono concordi il Presidente di Legautonomie Piemonte e Sindaco di Collegno Francesco Casciano con Marco Orlando, direttore di Anci Piemonte; Marco Marocco, Vicesindaco Città Metropolitana di Torino; Maurizio Piazza, Sindaco di Beinasco; Claudio Gambino, Sindaco di Borgaro Torinese; Roberto Montà, Sindaco di Grugliasco; Eugenio Gambetta, Presidente del Consiglio Comunale di Orbassano; Franco Dessì, Sindaco di Rivoli; Fabrizio Puppo, Sindaco di Settimo Torinese; Marco Bongiovanni, Sindaco di San Mauro Torinese; Roberto Falcone, Sindaco di Venaria Reale; Giampiero Tolardo, Sindaco di Nichelino.  “Abbiamo apprezzato la disponibilità del Prefetto che ha preso atto della forte preoccupazione di tutta la cintura torinese della Città metropolitana e comunicherà al Governo quanto oggi ascoltato con particolare rilievo sugli effetti sull’area torinese – ha dichiarato il  Sindaco di Collegno Francesco Casciano – . Auspichiamo che si comprenda appieno la portata di questo provvedimento che causerebbe moltissimi problemi sia sotto l’aspetto legale sia per le implicazioni sociali e per la necessità urgente di riqualificare le periferie urbane”

Nedved: “Con Ronaldo oltre i sette scudetti”

“L’acquisto di Ronaldo era  nella testa del direttore sportivo, lo ha proposto a me ed al presidente Agnelli”. Così Pavel Nedved racconta il percorso dell’affare Cristiano Ronaldo  alla televisione ceca Idnes Tv.  “Non era un’idea folle – ha detto il vicepresidente bianconero  – e la reazione fu entusiasta: era l’acquisto necessario per compiere un ulteriore passo in avanti dopo sette scudetti consecutivi. Quando scoprimmo l’entità della clausola abbiamo deciso di tentare”.

Una storia tutta sbagliata e attori che non convincono

Nelle sale “La ragazza dei tulipani” di Justin Chadwick

 Non credo davvero che il pasticciaccio che è diventato La ragazza dei tulipani sia soltanto il fatto di essersi ritrovato invischiato nel terremoto del pianeta Weinstein – giunto con l’occasione al capolinea del suo tragitto di produttore arrapato e onnipotente -, qualcuno alla fine deve essersi per forza accorto che il tessuto cinematografico non era dei migliori. Per carità, la gestazione del progetto è stata lunga e stiracchiata. Un progetto che veniva alla luce nel 2004, che vedeva John Madden dietro la macchina da presa e Spielberg produttore, la coppia Jude Law/Natalie Portman nelle vesti dei due giovani innamorati: stoppato a poche settimane dalle riprese a causa dell’abolizione della legge sulle agevolazioni fiscali in Inghilterra, colpevoli di aggiungere una buona fetta al budget iniziale. Il tycoon hollywoodiano, colui che fece man bassa di Oscar per Shakespeare in love, ricomprò i diritti del romanzo di Deborah Moggach nel 2013, dando il via alla nuova avventura.

 

Che è la classica ciambella venuta davvero male. Navigando all’interno del secolo d’oro olandese (siamo ad Amsterdam, nel 1634), in atmosfere che tentano di farci intravedere in grande lontananza il mondo di Vermeer e quel piccolo capolavoro della Ragazza con l’orecchino di perla – il film come il libro della Chevalier – Justin Chadwick tiene dietro ad un plot che più surreale non si potrebbe, condanna il per altre volte geniale sceneggiatore Tom Stoppard al vituperio perpetuo, non sa, con grande imbarazzo, che strada narrativa scegliere, se abbracciare gli elementi pittorici o la commedia o il dramma amoroso, naufraga, con gran disastro, nel feuilleton finale, strizza l’occhiolino provocatore ad una nuova avventura tra il boccaccesco e il più drammatico “la sventurata risposa” di manzoniana memoria. Avendo voglia di entrare più nel dettaglio e accantonando per un attimo il desiderio di dimenticare tutto al completo, c’è la giovane orfana che, risucchiata dal convento, va sposa ad un mercante ricco quanto vecchio, che esige un figlio e che per tramandare ai posteri la bellezza della sposa (e l’immagine delle proprie sostanze) chiama un giovane pittore a ritrarre la coppia. Colpo di fulmine tra i due giovani che cercando di approfittare delle febbre dei tulipani che ha invaso cuori e saccocce, prima speculazione della storia, tentano di arraffare il grosso gruzzolo e fuggirsene via: mentre in un gran bailamme è tutta un’invenzione di gravidanze e doglie e parti della serva della signora, di darla a bere al vecchione (che ha visto “crescere” la pancia della sua signora) che la pargoletta nuova arrivata sia sua, della fedigrafa pronta a farsi chiudere in una bara pur di raggiungere il ritrattista di turno e di pentirsene subito dopo amaramente, dell’occasione di una spiccia badessa a ricongiungere le due anime belle verso un domani di cui nemmeno vogliamo sapere. Se non fosse la Moggach di oggi sarebbe la Carolina Invernizio di ieri, poco importa. Ovvero si corre verso il ridicolo, le sottostorie appesantiscono e a volte rubano spazio alla trama principale dove i giovani Alicia Vikander (che ci accorgiamo sempre più sopravvalutata) e Dane De Haan (espressivo quanto un foglio di carta bianco) non funzionano e non riescono a farci respirare emozioni. Christoph Waltz come l’intera vicenda non riesce a prendere corpo, soltanto una sempre grande Judy Dench si fa ammirare nel suo piccolo personaggio a lato. A volte, si ha – per finire con i peccatacci di Chadwick – l’impressione di ritrovarci in una confusione mentale che scomoda anche gli intermezzi comici (il ginecologo, l’amico ubriacone che non arriverà mai con il guadagno) per posizionarli malamente, ci si imbatte in un montaggio, di Rick Russell, a singhiozzo, e in una voce fuori campo, fastidiosa, superflua come tante pagine del film. Possiamo le scenografie e i costumi: ma rimangono davvero ben poca cosa.

Nel murales Salvini appeso a testa in giù

In piazzale Valdo Fusi a Torino  è apparso n murales che raffigura Matteo Salvini appeso a testa in giù. Ne dà notizia sui social lo stesso vicepremier e ministro dell’Interno. La foto che pubblichiamo è tratta dal suo profilo Facebook . “Salvini a testa in giù in centro a Torino. “Che squallore. Quanto odio – commenta Salvini -. Noi rispondiamo con idee, cuore e coraggio, so che siamo in tantissimi, vero?”

INCONTRI CULTURALI ESTIVI UNITRE TORINO

Martedì 11 settembre “Renoir, la joie de vivre”

Giovedì 13 settembre “Alla corte degli ultimi Valois”

Proseguono gli incontri culturali organizzati dall’Unitre Torino in attesa dell’inizio a novembre del nuovo anno accademico.

Martedì 11 settembre alle ore 16 si terrà l’incontro “Renoir, la joie de vivre” condotto dal prof. Remigio Menarello, docente di “Colori e Note” dell’Unitre Torino. Sarà un pomeriggio all’insegna della gioia di vivere, un vero e proprio credo del Maestro, riassunto nelle sue stesse parole: «Per me un quadro deve essere una cosa piacevole, allegra e bella, sì bella! Ci sono già troppe cose spiacevoli nella vita che non è il caso di crearne anche delle altre». Per questo è stato definito il pittore della “joie de vivre” che caratterizza ogni sua opera.

Giovedì 13 settembre il prof. Giuseppe Magliano, docente dell’Unitre di Torino, nell’incontro “Alla corte degli ultimi Valois”, affronterà la storia dei Capetingi smentendo le leggende “nere” che hanno accompagnato nel tempo i suoi discendenti. Le nuove ricerche storiche hanno rivalutato, ad esempio, Caterina de’ Medici; considerata per secoli una “Lucrezia Borgia” alla corte di Francia, coinvolta nel massacro della notte di San Bartolomeo, dagli studi recenti viene descritta come una sovrana colta illuminata e un’abile politica. Fu lei a portare da Firenze alla corte francese la gustosa salsa besciamella, distinguendo le portate salate da quelle dolci, imponendo persino l’uso della forchetta a tavola, sino ad allora sconosciuto oltralpe.

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Per informazioni:

Unitre Torino, Corso Trento 13, scala A

Dal lunedì al venerdì ore 9.30-11.30 e 15.30-17.30

 

Sergio-ultima spiaggia e la festa del popolo (forse) ritrovato

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Il popolo Pd esiste e “lotta insieme a noi”. Questa é una possibile sintesi della e delle Feste dell’Unità, con buona pace dei soliti detrattori. Esistere non vuole dire che goda di ottima salute, ma qualche linea di febbre se l’è tolta. Lontana ma forse non lontanissima la guarigione. Festa di popolo, non c’ è che dire, e si notano piccoli passi in avanti qui a Torino rispetto all’altro anno, sicuramente. Nella kermesse politica irrompe la notizia: Sergio Chiamparino scioglie la riserva e si candida in Regione.  Anche  se non c’è certezza della vittoria. Ingeneroso verso il suo partito annunciarlo nella sede dei Moderati, non fosse che l’operazione é rivolta appunto al moderati, elettori spaesati dal niente grillino e dalla Baldanza Salviniana. Non c è tempo da perdere per salvare il salvabile. Non c è d’aspettare che il popolo (l’altro) capisca il bluff dei giallo-verdi. I bene informati sentenziano: Sergio ha già l’accordo con quelli di Forza Italia.  Chissà.  Avanti con i carri. Viva le liste civiche contro i nuovi populisti barbari. Tra i più scatenati Liberi e eguali, con Grimaldi in prima fila. Chiaramente vorrebbe rifare il consigliere regionale. E qui le aspettative si confondono con le possibilità.  Spostamento a destra dell’ asse della coalizione. Poco importa: l’importante è vincere. Lo sottolineo  rischiando di beccarmi dello sfascista. Prosaicamente sono scettico. E non sono il solo. Mimmo Carretta (segretario Pd) me lo conferma. Hanno “segato” la rivoluzione dei quarantenni. La nostra profonda crisi avrebbe potuto rappresentare un’ occasione per cambiare profondamente. Ora rischiamo di perdere senza cambiare. Oltre il danno la beffa.
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E Anna Rossomando assesta il suo colpo. Chiaramente Mauro Salizzoni sarà capolista e nel caso di vittoria assessore alla Sanità.  Un Salizzoni pacato ed insofferente delle mille divisioni che ha dovuto sopportare dai comunisti che se non litigano tra loro non sono contenti. Ma non tutti la pensano come Mimmo Carretta. “Ci vuole Sergio. Solo Sergio ci può salvare”. Alla Festa si formano capannelli, gande fonte di informazioni. E’ noto che anche qui l’età la fa da padrona. Sergio-ultima spiaggia é la bandiera degli ultra settantenni. Con il rincalzo degli ottantenni che orgogliosamente sostengono: “da anni non avevo più la tessera. Ora sono venuto qui anche per iscrivermi”. Eccolo lì l’ inossidabile  popolo del PD.  Inossidabile ed orgoglioso.  Popolo che per realizzare le sue passioni ha bisogno di voti per governare. Indispensabile in un sistema democratico, indispensabile nel nostro sistema democratico. E si vota per le Regioni e per l’Europa.  Se i Pentastellati stanno ancora cercando di capire ciò che é successo, Salvini l’ha capito benissimo anche perché l’ha determinato e lo sta determinando. Non starà a guardare “regalando” l’elettorato moderato al nostro Chiampa. Al quale  ricordo che Portas (leader moderato) si dava oltre al 10 % e non ha ottenuto nemmeno il 3 % alle ultime amministrative.
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(foto: il Torinese)