Ramazze nel centro storico: “Puliamo Torino”
Armati di scope di saggina, palette, attrezzi da giardino per togliere dalle grate i mozziconi di sigaretta, una cinquantina i cittadini residenti nel centro storico che oggi, all’ insegna dello slogan “Puli-Amo Torino“, hanno realizzato un intervento di pulizia in via Roma, in piazza Cln e in una parte di piazza San Carlo. “La città è sporca – dice all’Ansa Giuliana Palmisano, una delle partecipanti – e qualcosa bisogna fare. Eppure una volta era la città più chic d’Italia: ora è piena di scritte sui muri”. L’assessore comunale all’ambiente e all’igiene urbana, Alberto Unia, ha incontrato i manifestanti complimentandosi per l’iniziativa, ma ha detto che l’amministrazione e’ da sempre attenta a queste problematiche.
I Mondiali di Tatiana Andreoli e Irene Franchini
Nella gara individuale dell’arco olimpico Tatiana Andreoli si è fermata ai 16esimi, 6-4 contro la francese Audrey Adiceom. Il suo torneo era iniziato nel migliore dei modi, con il 18esimo posto in qualifica ma soprattutto con il nuovo record italiano Junior sulle 72 frecce: 663 punti, tre in più rispetto ai 660 raccolti da Lucilla Boari nell’aprile del 2015. Nei primi due turni degli scontri diretti Tatiana aveva poi battuto 6-0 la cilena Isabella Bassi e 6-4 la Bielorussa Hanna Marusawa.
Nella prova a squadre Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Vanessa Landi hanno superato 6-0 i 16esimi contro la Mongolia (Altangerel, Bishindee, Ganbold) e si sono poi fermate 6-2 agli ottavi contro la Gran Bretagna (Bettles, Folkard, Pitman), mancando così i quarti e la conseguenza qualifica ai Giochi Olimpici. Al pari della squadra maschile, anch’essa eliminata agli ottavi, il terzetto azzurro potrà staccare il biglietto per Tokyo salendo sul podio della tappa di Coppa del Mondo in programma a Berlino tra un anno.
Nel compound Irene Franchini ha esordito nel suo Mondiale con una buona qualificazione, chiusa in 38esima posizione con 690 punti. Al primo turno del tabellone la campionessa azzurra – in nazionale ai Giochi di Sydney 2000 e plurimedagliata in manifestazioni iridate – ha battuto 144-135 la neozelandese Chloe Underdopwn, vincendo poi anche ai 32esimi 143-131 contro l’atleta della Namibia Elisabeth Taljaard. Lo stop è arrivato ai 16esimi contro la norvegese Sunniva Lislevand (144-147).
Nella prova a squadre Marcella Tonioli, Irene Franchini e Sara Ret hanno superato il primo turno 231-220 contro Singapore (Lee, Loh, Ong) e perso successivamente 234-231 contro l’Olanda (De Laat, Van Caspel, Vermeulen) in ottavi di finale.
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La pagina del sito FITARCO dedicata ai Mondiali a questo link
Sicurezza, controlli in zona San Secondo
Lo scorso venerdì pomeriggio è stato effettuato un controllo del territorio nel quartiere San Secondo da Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di zona, coadiuvati da personale appartenente al Reparto Prevenzione Crimine, al Nucleo Cinofili della Polizia di Stato e da Agenti della Polizia Municipale di Torino, Circoscrizione I.
Nell’arco del servizio congiunto sono state identificate circa 50 persone ed effettuati dei posti di blocco che hanno interessato 10 autoveicoli.
5 gli esercizi commerciali controllati, ubicati nelle vie San Secondo, Camerana e Sebastopoli.
Presso 2 minimarket in via San Secondo sono state elevate, da personale della Polizia Municipale e dell’ASL, sanzioni amministrative per irregolarità inerenti alla raccolta rifiuti ed alle condizioni di igiene e manutenzioni locali, per un ammontare di oltre 5000 €.
Un cittadino straniero, di origini pakistane, con precedenti di polizia ed irregolarmente residente in Italia, è stato accompagnato in Questura ove sono state avviate le pratiche volte alla sua espulsione dal territorio nazionale.
Durante il servizio, le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine hanno anche effettuato attività di prevenzione e controllo del territorio nella zona adiacente alla stazione “Porta Nuova”, con servizi di pattugliamento appiedato sotto i portici.
M.Iar.
La Mole vista dalla Cavallerizza
La Mole vista dalla cavallerizza reale nella bella immagine inviataci da Raffaella Polledro.
Incendio al ristorante giapponese
Gli appuntamenti musicali della settimana
Lunedì. Al Jazz Club si esibisce la cantautrice Ima. Anteprima di “Collisioni” a Barolo con l’ex Pearl Jam Eddie Vedder, preceduto dal cantautore irlandese Glen Hansard.
Martedì. Al Jazz Club è di scena T Vernice. All’Off Topic si esibiscono i cantautori Fabrizio Cammarata e Verano. Al Blah Blah suona il trio francese Lysistrata mentre alla Tesoriera si esibiscono i Foxhound.
Mercoledì. Al Blah Blah suonano i Naxatras. Al Parco Dora canta Riccardo Fogli.
Giovedì. Al Jazz Club decimo compleanno con la Torino Jazz Orchestra diretta da Fulvio Albano. Edizione numero 11 per “Jazz:Re:Found” a Cella Monte nel Monferrato con la band techno tedesca Meute e Boosta dei Subsonica in duo con Alberto Tafuri.
Venerdì. Al Jazz Club suona il quartetto dell’organista Alberto Gurrisi. Per “jazz:Re:Found” si esibiscono Tullio De Piscopo,Gilles Peterson, Noyz Narcos, Colle der Formento. Alla Tesoriera sono di scena Paolo Benvegnù e Marina Rei. Per il “Monfrà Jazz Festival” al Castello di Casale suona l’Italian Trio di Dado Moroni, Rosario Bonaccorso e Roberto Gatto. Al Gru Village si esibiscono Benji & Fede, The Colors, Mondo Marcio.
Sabato. A Chivasso per “JazzAround You” è di scena la vocalist Deborah Carter. A Cella Monte suonano i britannici Kokoroko e Yussef Dayes con Tony Esposito, I Hate My Village, Kaos One e Area. A Casale jazz con il quartetto del batterista Gianni Cazzola. Al Gru Village si esibisce Irama. Alla Tesoriera è di scena il quintetto della cantante Amira Kheir mentre al Jazz Club suona la Easy Big Band diretta da Gabriele Manassi. In Val d’Aosta inaugurazione di “Musicastelle” con Luca Barbarossa. Per “Ruderi rock” a Villafalletto si esibisce Omar Pedrini.
Domenica. Al Gru Village è di scena l’ex cantante degli Spandau Ballet Tony Hadley mentre a Brusson canta Max Gazzè. Chiusura di “Jazz:Re:Found” con Dj Gruff,
Gianluca Petrella e Nikitch & Kuna Maze, David Rodigan, Chassol.
Pier Luigi Fuggetta
Un premio alle eccellenze
Il premio Excellence è un riconoscimento che viene conferito ogni anno a chi, nel proprio settore ha realizzato risultati eccezionali, cioè eccellenti
In questa ottica, venerdì 14 giugno sono stati premiati a Torino – nella splendida cornice del Golden Hotel e alla presenza di molte personalità della Regione, fra cui il presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia – e i seguenti personaggi:
Dr. Agostino Re Rebaudengo per il suo primario ruolo nel campo delle imprese produttrici di “energie green” e rinnovabili.
Dr Davide Canavesio per la capacità di lanciare continuamente start up innovative e creare lavoro e occupazione vera per i giovani.
Dr. Giampiero Leo per aver fatto del Piemonte – nel suo incarico di Assessore alla cultura all’interno del governo Ghigo – la Regione guida in Italia per le politiche culturali, nonché un esempio virtuoso apprezzato in tutta Europa e nei Paesi del Mediterraneo. Nonché oggi per il suo ruolo primario nel campo della promozione dei diritti umani e del dialogo Interreligioso.
(Foto Tommaso Chiarella)
Francesco e i cristiani iracheni
FOCUS INTERNAZIONALE di Filippo Re
Cresce l’attesa tra i cristiani iracheni per l’arrivo del Papa nel 2020, la prima visita di un Pontefice nella terra dei due Fiumi
Il viaggio apostolico del capo della Chiesa cattolica è un segno di grande attenzione per i cristiani d’Iraq che rischiano di essere dimenticati sia nel proprio Paese sia dalla comunità internazionale ed è una gioia particolare per i cristiani della Piana di Ninive che vivono ancora oggi una situazione difficile in un territorio distrutto dall’odio e dalle devastazioni della furia islamica jihadista. Una terra che ha bisogno di essere ricostruita come a Mosul e ad Aleppo. Tra i fedeli si attende ora di sapere la data ufficiale per preparare nei minimi dettagli la visita di Papa Francesco definita “storica” dal nuovo presidente iracheno Barham Salih. Dimenticati, uccisi, deportati e costretti a fuggire durante il dominio del sedicente Califfato. Oggi quasi il 50% delle famiglie che risiedevano nei villaggi della Piana di Ninive, nel nord del Paese, è tornato alle proprie case, in cifre si tratta di circa 42.000 cristiani. Le abitazioni ricostruite sono oltre 6000 su un totale di 15.000 alloggi danneggiati o distrutti ma tra i cristiani restano timori e insidie. Ci sono infatti progetti
governativi tesi a modificare la demografia della zona confiscando terre cristiane per darle agli arabi e ai curdi. Ancora oggi i cristiani sono discriminati ed emarginati e sono sottoposti alle leggi delle Corti islamiche nonostante abbiano svolto un ruolo di primo piano nel processo di crescita economica e culturale dell’Iraq fornendo importanti contributi nel settore dell’istruzione, nei servizi sociali e nella pubblica amministrazione. A causa dell’arrivo dei miliziani dell’Isis e dei massacri contro le minoranze la popolazione cristiana si è ridotta al 2%. Con i flussi migratori verso altri Paesi della regione e all’estero circa un milione di cristiani hanno abbandonato l’Iraq negli ultimi anni. Il cardinale Louis Raphael Sako, Patriarca di Babilonia dei caldei, assicura che la vera festa si farà quando verrà comunicata la data esatta della visita perchè tutti i cristiani iracheni vogliono vedere il Papa nella loro terra. “Abbiamo bisogno di aiuto e collaborazione per affrontare e vincere le tante sfide che ci attendono e che vanno dalla protezione dell’identità alla preservazione di un patrimonio antico e di un radicamento a questa terra”. Incontrando il primate caldeo Sako, il presidente iracheno Salih ha
parlato di viaggio “storico” e ha ricordato i numerosi interventi in passato del Pontefice a favore della pace e della stabilità in Iraq sottolineando il valore dei cristiani e il loro ruolo nella costruzione del Paese. Oltre alla capitale Baghdad, il pontefice dovrebbe recarsi a Ur dei Caldei per ricordare la comune discendenza da Abramo di cristiani e musulmani per poi dirigersi a nord per incontrare i profughi di Mosul e di Ninive ancora oggi rifugiati a Erbil e nelle altre aree del Kurdistan irakeno. “Il nostro futuro resta ancora oscuro anche se c’è voglia di ricominciare. La visita di papa Francesco in Iraq, aggiunge il Patriarca di Baghdad, è fonte di gioia e di emozione per tutto il Paese, un evento che unisce cristiani e musulmani”. Già in passato si era parlato di una possibile visita del Pontefice nel Paese mediorientale ma non vi erano ancora le condizioni di sicurezza per un viaggio così impegnativo e delicato. Adesso invece c’è più fiducia e tutti vogliono incontrare un Papa che si è appena recato negli Emirati Arabi e in Marocco. Mancano ancora molti mesi all’arrivo del Santo padre ma la gente ha già iniziato a fare festa, da Erbil a Mosul. C’è molta attesa anche nel Kurdistan irakeno dove hanno trovato rifugio centinaia di migliaia di profughi in fuga dall’Isis nell’estate 2014, sia musulmani che cristiani. Anche i musulmani, sunniti e sciiti, sono felici di questa visita perché papa Francesco gode del profondo rispetto dei capi religiosi. Si prega intanto affinché l’Iraq non ricada in tensioni che vengono dai “mai sopiti conflitti delle potenze regionali”. Si teme, spiega il cardinale Sako, che la tensione crescente fra l’Iran e gli Stati Uniti porti ad una guerra con ricadute regionali, nuovi lutti e sofferenze.
“SALVIAMO I MACACHI DI TORINO !”
Artisti uniti per dire NO alla sperimentazione. L’associazione “Artists United for Animals” promuove una Campagna contro la sperimentazione sui macachi
Gli artisti di “Artists United for Animals” dicono “NO” alla sperimentazione su sei macachi che per cinque anni verranno sottoposti ad interventi chirurgici di cui non si conoscono gli effetti, immobilizzati in gabbie e poi, come ringraziamento, verranno uccisi.
La sperimentazione è promossa dall’Università di Torino in collaborazione con l’ateneo di Parma ed è stata finanziata con 2 milioni di euro. L’obiettivo è ricreare un “modello animale” per lo studio delle persone che hanno perso la vista a causa di un danno cerebrale e non per problemi legati all’occhio.
L’intervento al cervello dei macachi è stimato dagli stessi ricercatori come “di grave sofferenza”, e potrebbe comprometterne seriamente anche la vista. L’intero ciclo di interventi durerà 5 anni durante i quali i macachi vivranno in piccole gabbie metalliche, con degli elettrodi nel cranio e nelle tempie, necessari per gli esperimenti di neuroscienze a cui sono sottoposti.
Passati i cinque anni della sperimentazione, i macachi verranno soppressi.
E’ ormai nota l’elevata percentuale di fallimento dei test sugli animali. Sono trascorsi cinquant’anni da quando la sperimentazione sugli animali è stata giudicata non attendibile per la innegabile diversità genetica fra uomo ed altri animali. Infatti la ricerca su nuove cure per persone ipovedenti ha compiuto ad oggi passi importanti grazie alle sperimentazioni su malati umani consapevoli.
Quello che si compirà sui macachi è un esperimento doloroso, inutile e senza ritorno, compiuto ai danni di creature senzienti che non potranno reagire e non capiranno cosa gli sta succedendo.
COME SI PUO’ MORALMENTE ACCETTARE CHE DEGLI ESSERI SENZIENTI VENGANO TORTURATI SENZA MOTIVO?
I macachi di Torino costituiranno un caso emblematico per protestare contro gli esperimenti sulle centinaia di migliaia di animali che vengono ogni anno torturati per una pratica medievale, eticamente inaccettabile, e inutile ai fini scientifici.
Gli artisti di Artists United for Animals hanno deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione che condanni queste atrocità. In questa azione sono stati aiutati dal disegnatore di fama mondiale Bruno Bozzetto, anch’egli membro dell’Albo degli Artisti animalisti dell’associazione, che partecipa alla campagna con un suo disegno espressamente creato per questa iniziativa.
Artists United for Animals è nata con l’intento di unire artisti di tutto il mondo allo scopo di creare un movimento che sensibilizzi sul problema della sofferenza degli animali.
Alla Campagna “SALVIAMO I MACACHI DI TORINO” partecipa anche l’associazione animalista SOS Gaia.
Artists United for Animals – Piazza Statuto, 15 Torino tel. 011 530 846 – +39 338 7196 000
www.artistsunitedforanimals.org info@artistsunitedforanimals.org