“Grazie all’approvazione dell’emendamento al decreto Crescita per ampliare la platea dei beneficiari del Fondo per le vittime di mancati pagamenti anche ai fornitori di Mercatone Uno tuteliamo le imprese che sono state danneggiate dalla crisi dell’azienda. Circa 10.000 lavoratori dell’indotto che, come i lavoratori e le loro famiglie, pagano la scellerata gestione dell’ex Ministro dello Sviluppo Economico Calenda. I reati commessi dai debitori includeranno ora anche bancarotta, bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito: in questo modo tutte le aziende dell’indotto che erano in attesa di pagamenti potranno accedere ai fondi, che sono estesi anche ai professionisti, mentre i debitori potranno essere anche soggetti diversi dalle aziende. Il Mise, nella figura del ministro Di Maio e l’intero Governo continueranno a mantenere sempre alta l’attenzione sulla vicenda Mercatone Uno, per il quale oggi verranno anche estratti a sorte i Commissari straordinari”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo MoVimento 5 Stelle della commissione Lavoro della Camera.
I Carabinieri della Compagnia di Ivrea proseguono nell’incessante attività di contrasto teso a contenere il delicato fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani del Canavese
Nel corso di specifici servizi predisposti nella giurisdizione di competenza, i militari della Stazione di Rivarolo Canavese, coadiuvati dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Volpiano, hanno infatti tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente Giuseppe COCCO, di anni 66, residente a Rivarolo, con precedenti specifici, deferendo al contempo in stato di libertà la convivente I.T., di anni 26, per la medesima ipotesi di reato.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Rivarolo Canavese, a seguito di un predisposto servizio di osservazione e controllo nell’ambito di quel territorio, procedevano ad accurata perquisizione domiciliare all’interno dell’abitazione del COCCO, rinvenendo un bilancino di precisione e del danaro contante (circa 600€ in banconote di diverso taglio) di cui l’uomo faceva fatica a documentare la provenienza.
Nella circostanza, gli operanti, avendo fondati motivi per ritenere che all’interno dell’appartamento fosse comunque celata della sostanza stupefacente non desistevano nella ricerca, ricorrendo all’intervento di due speciali unità del Nucleo Carabinieri Cinofili per le ulteriori verifiche.
I sospetti dei Carabinieri si rivelavano infatti ben presto fondati, laddove i due animali, non appena entrati nell’alloggio, si lanciavano immediatamente in direzione di una intercapedine posta nel soggiorno a ridosso della caldaia, rinvenendo un barattolo di vetro, chiuso ermeticamente, al cui interno erano celati ben 38 grammi di purissima sostanza tipo “cocaina“, di cui 7 grammi già suddivisi in dosi e pronti per esser smerciati a terzi.
I due cani, Jecky e Johnny, rispettivamente di anni 3 e 4, non sono affatto nuovi a tali risultati, avendo già rinvenuto, tra il 2018 e il 2019 oltre 120 kg di sostanza stupefacente, tra eroina cocaina e hashish.
Su disposizione della Procura di Ivrea l’uomo veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione e l’A.G. adita, a seguito dell’avvenuta convalida, confermava il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari a carico del soggetto.
(foto archivio)
Il governatore Cirio presenta gli assessori
Il nuovo presidente del Piemonte Alberto Cirio ha presentato oggi in piazza Castello gli assessori della squadra di governo della Regione. Sette sono della Lega, due di Forza Italia e due di Fratelli d’Italia. Il governatore ha tenuto per sé le deleghe Europa, Grandi Eventi e Autonomia. Tra le priorità della nuova squadra di governo le infrastrutture, più attenzione ai Comuni, e l’apertaura di uno spiraglio torinese per le Olimpiadi invernali del 2026. Alla Lega va la Sanità con Luigi Icardi; Commercio, Turismo e Cultura Vittoria Poggio; Ricerca, Energia e Ambiente Marco Marnati; Agricoltura e Cibo Marco Protopapa; Sport, Sicurezza e Polizia Locale Fabrizio Ricca; Urbanistica e Parchi Fabio Carosso.Il primo luglio all’insediamento del Consiglio regionale entrerà Chiara Caucino con deleghe per Famiglia, Bambini e Pari Opportunità. Gli assessori di Forza Italia sono Andrea Tronzano con Attività produttive e Bilancio, e Marco Gabusi ai Trasporti e Infrastrutture. Per Fratelli d’Italia Elena Chiorino Scuola, Lavoro e Università e Roberto Rosso Affari Legali e Semplificazione.
Riccardo Gualino, una vita tra imprenditoria e passione per l’arte
Vita e amore per l’arte si mescolano nella mostra I mondi di Riccardo Gualino. Collezionista e imprenditore, a cura di Annamaria Bava e Giorgina Bertolino, ospitata fino al 3 novembre nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino, progetto dei Musei con Banca d’Italia e con la collaborazione dell’Archivio Centrale dello Stato. Ma non è soltanto quel binomio ad interessare i diciotto ambienti approntati ad ospitare le opere (ne sono presenti più di centocinquanta) tra dipinti e sculture, oltre a reperti, arredi e raccolte statuarie, un interesse ad avvolgere anche l’arte dell’estrema Asia, che Gualino, magnifico imprenditore e mecenate – era nato a Biella nel 1879, scomparve nella sua villa del “Giullarino”, alle porte di Firenze, nel 1964 -, riunì lungo l’intero arco della propria esistenza nelle case in cui ebbe residenza, dal castello di Cereseto Monferrato in stile neogotico alla casa di Sestri Levante, dalla palazzina torinese di via Bernardino Galliari 28 (verrà completamente distrutta da un bombardamento durante il conflitto bellico) agli uffici di corso Vittorio Emanuele, cui dettero vita gli architetti Giuseppe Pagano e Gino Levi Montalcini: attraverso sequenze d’immagini d’epoca è il ritratto di una lunga quanto fervente epoca, quella che ha occupato principalmente la prima metà del secolo scorso, con i suoi fermenti sociali ed artistici, la ricreazione di un Rinascimento non soltanto “sabaudo”, le amicizie e le collaborazioni di uomini come lo storico dell’arte Lionello Venturi e del musicologo Guido Maggiorino Gatti, cui venne affidata la direzione artistica del rinnovato Teatro Scribe di via Verdi, di Bella Hutter che in quello spazio ospitò i Balletti di San Pietroburgo, di Felice Casorati e Gigi Chessa che seguirono negli ambienti e negli arredi la costruzione del teatrino privato da cento posti che Gualino volle nella casa/museo di via Galliari. È il ritratto di un percorso industriale, che toccò i più svariati settori, quello del cemento e del legname sin dal 1905 (Gualino si spinse in Ucraina e nei Carpazi orientali), delle sfide nel campo dell’architettura (un quartiere residenziale su un’isola del delta della Neva), nel quinquennio di maggior successo1922-26 della seta artificiale (la Snia) e del cioccolato (l’Unica). Sono gli anni delle banche, dei viaggi in Francia e negli Stati Uniti, delle amicizie con i Kennedy e con Churchill, ma sono anche gli anni (1927) delle misure di rivalutazione della lira varate dal regime, della critica alla politica economica del fascismo, della richiesta di prestiti allo Stato in cambio della cessione, “gratuitamente”, degli oggetti pubblicati sul volume
del 1926, dedicato alla collezione. Inoltre l’annus horribilis 1929 segnò l’inizio del fallimento delle varie attività, l’ordine di arresto da parte di Mussolini e il conseguente confino a Lipari (dove scriverà l’autobiografico Frammenti di vita e Uragani) annullano per alcuni anni le attività del finanziere. Tornato in libertà, rilancia la Rumianca: ma la sua maggiore visibilità negli anni successivi è legata alla Lux Film, casa di produzione cinematografica, che vedrà titoli come Riso amaro di Giuseppe De Santis, In nome della legge di Germi, Fabiola di Blasetti, Senso di Luchino Visconti, I soliti ignoti di Monicelli e Divorzio all’italiana ancora con Germi. Riprende altresì, in questa nuova rinascita, la passione per il collezionismo, in questa sempre appoggiato dalla moglie Cesarina Gurgo Salice, sposata nel 1907. Quasi immortalati come due signorotti rinascimentali da Piero della Francesca, i ritratti dei padroni di casa dovuti a Casorati guardano il visitatore in una delle sale, mentre si ammirano La Négresse di Manet che strizza l’occhio a Olympia o di Veronese Venere e Marte (del 1580 circa), di Botticelli la Venere o di Duccio da Boninsegna la Madonna con il Bambino in trono e angeli (1280 circa), come le opere di Nella Marchesini e di Carena, come il Paesaggio campestre al tramonto (1863-64) di Claude Monet. Qua e là forse si sorride e ci si stupisce per certi incauti acquisti, pretesi Piero o Andrea Mantegna o Angelico tornati a più miti consigli, certe scelte dettate forse da quella pressante irruenza che soltanto un uomo come Riccardo Gualino poteva nutrire.
Elio Rabbione
Felice Casorati, “Ritratto di Riccardo Gualino”, 1922, collezione privata
Paolo Caliari detto il Veronese, “Venere e Marte”, 1575 – 1580 ca, olio su tela, Torino, Musei Reali – Galleria Sabauda
Sandro Botticelli, “Venere”, 1485 – 1490 ca, Torino Musei Reali – Galleria Sabauda
Burrascosa presentazione della stagione del Teatro Regio di Torino, con urla e fischi. Numerosi lavoratori e abbonati hanno contestato la sindaca Appendino, quando ha affermato che avrebbero risposto in separata sede alle domande sul futuro del sovrintendente William Graziosi, in prorogatio fino al 5 luglio e contestato da molti dipendenti dell’ente lirico. Con la prima cittadina sono intervenuti il sovrintendente Graziosi e il direttore artistico, Alessandro Galoppini, tra loro in divergenza. Il primo è stato accolto in silenzio, il secondo da applausi.
Arrestato anziano spacciatore
Un 66enne pregiudicato, residente a Rivarolo Canavese è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Rivarolo, coadiuvati dal Nucleo carabinieri cinofili di Volpiano, mentre la sua convivente di 26 anni è stata denunciata a piede libero. L’accusa è quella di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. I militari dell’Arma, durante la perquisizione domiciliare hanno rinvenuto un bilancino di precisione e 6000 euro dei quali l’uomo ha fatto fatica a giustificare la provenienza. Una successiva perquisizione con le unità cinofile, che appena entrate nell’alloggio si sono lanciate immediatamente in direzione di un’intercapedine a ridosso della caldaia, ha consentito di rinvenire un barattolo di vetro con 38 grammi di cocaina purissima, 7 dei quali già suddivisi in dosi e pronti ad essere ‘commercializzati’. Pertanto, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea, è stato posto agli arresti domiciliari, provvedimento che in seguito alla convalida dell’arresto, è stato confermato dal Gip del Tribunale eporediese.
Massimo Iaretti
Denunciato 53enne per procurato allarme
Un utente della strada di 53 anni richiedeva l’intervento dei Carabinieri al numero di emergenza 112 riferendo di essere rimasto coinvolto poco prima in un sinistro stradale con un animale selvatico, riportando gravi conseguenze alla propria autovettura
Sul luogo dell’incidente, accaduto in zona Castelnuovo Don Bosco, interveniva una pattuglia della Stazione di Montechiaro d’asti che effettuava i primi rilievi e raccoglieva la testimonianza dell’interessato.
In relazione al fatto che l’animale coinvolto non veniva reperito nei pressi dell’incidente e che raramente questi sinistri avvengono in ore diurne, venivano effettuati ulteriori accertamenti che permettevano di appurare che i fatti si erano verificati alcuni giorni addietro, motivo per cui l’aver distolto dall’attività preventiva la pattuglia dei Carabinieri per un fatto non urgente ma con il solo scopo di ottenere l’indennizzo assicurativo, comportava al conducente del veicolo una denuncia in stato di libertà per procurato allarme.
Chiesa parrocchiale gremita per la funzione presieduta dal sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari
Chiesa gremita domenica 16 Giugno per la celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari insieme a Don Ottavio Sega e Don Tino Decca, con cui, nella storica parrocchia di Santa Maria della Pace alle pendici dell’antico castello, si è aperto ufficialmente il programma dei festeggiamenti per l’inaugurazione dell’attesa ‘Campana dei Tre Comuni’, 53 cm di diametro e 115 kg di peso donata dal giornalista, imprenditore e benefattore Maurizio Scandurra e fusa dalla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’, in Molise, dall’anno Mille a oggi la prima e più antica fabbrica di campane e arte sacra al mondo.
Una grande folla di persone ha poi seguito i tre prelati in processione sino alla piazzetta del Municipio, per la benedizione del sacro bronzo, posto a imperitura memoria della storica ricorrenza su di un’elegante e pregiata incastellatura in ferro dedicata alla Divina Provvidenza all’interno dell’aiuola civica finemente riallestita dal green designer vercellese Marco Gorreri e intitolata alla memoria di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, il primo grande Santo sociale piemontese, nonché precursore dell’assistenza ospedaliera.
E proprio davanti al Palazzo Civico adeguatamente ritinteggiato, il Sindaco storico di Montiglio Monferrato, Dimitri Tasso, ha tenuto un applaudito discorso istituzionale ripercorrendo i vent’anni che trascorsero da quel lontano e memorabile 1° Settembre 1998, giorno in cui, terzo in Italia e primo in Piemonte, “in attuazione alla Legge 8 Giugno 1990 n° 142, nasceva, dall’unione con le vicine comunità di Colcavagno e Scandeluzza, il nuovo Comune di Montiglio Monferrato”, ha spiegato il primo cittadino.
Che, con grande attenzione e altrettanto, evidente entusiasmo, ha dedicato “un affettuoso e riconoscente pensiero a ciascuna delle persone che hanno contribuito, prima e dopo quella data, a fare il bene del paese. Con una speciale menzione per lo scomparso Cavalier Angelo Lago, la cui consorte ha tagliato il nastro inaugurale della campana che, insieme ad Alfonso Pescarmona e Francesco Mattioli, invece entrambi presenti e autori di due toccanti discorsi, furono proprio i tre sindaci promotori della fusione fra i comuni fondatori“.
Moltissimi, inoltre, le autorità intervenute all’evento, tra cui il Sindaco di Asti Maurizio Rasero, il Vice Sindaco di Moncalvo Andrea Giroldo, il Sindaco di Castell’Alfero Angelo Marengo, il neoeletto Sindaco di Aramengo Giuseppe Marchese, il Presidente dell’ANCI Piemonte Alberto Avetta (già sindaco di Cossano, e ora anche Consigliere Regionale), il Presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco e moltissimi altri.
Oltre a ospiti d’eccezione quali il noto architetto e designer Maurizio Chiocchetti, che ha disegnato la campana, la famiglia Nicola della storica ‘Nicola Restauri Srl’ di Aramengo che ha omaggiato al Comune il ripristino dell’antico stemma di Montiglio Monferrato presente sulla facciata del Municipio, l’imprenditore turistico Paolo Garrone, titolare dell’Holiday Resort Piccola Fonte di Cantoira che ha donato il leggio e le preziose targhe commemorative che fanno entrambe bella mostra di sé sull’aiuola e il muro d’ingresso del Palazzo Civico.
Nonché lo stimato regista Roberto Gasparro, che a Montiglio ha appena terminato le riprese del suo nuovo film ‘Qui non si muore’, e il famoso psichiatra, criminologo e opinionista tv Alessandro Meluzzi, cui è spettata la chiosa finale ai discorsi delle autorità, che ha ricordato con gusto e dovizia di particolari storici come “le campane sono di certo tra i più antichi strumenti musicali della storia delle civiltà. E come esse, da quelle tibetane di matrice orientali, a quelle cristiane nate nell’anno Mille in Italia a percussione con il batacchio, siano indissolubilmente legate all’umanità, scandendone momenti epici, felici e infelici, da quelle che annunciavano incendi, lutti, nascite e allarmi sino a quelle che passarono alla storia attraverso memorabili personaggi come Pier Capponi che resistette al re Carlo VIII“.
A impreziosire la giornata di festa, il concerto jazz del ‘Luciano Bertolotti Quartet’, le note avvolgenti del duo Griot Folà del Maestro Marco Di Cianni e Marzia Grassi, e il ricco rinfresco finale generosamente offerto dalla Pro Loco di Montiglio Monferrato.
Per l’estate, l’offerta dei Musei Reali si arricchisce di un giorno in più di apertura, il lunedì, per offrire ai visitatori la possibilità di dedicare maggior tempo alla scoperta degli ambienti e delle collezioni: grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, il Palazzo Reale resterà aperto al pubblico ogni lunedì dalle 9 alle 19.
I GIOVANI E I MUSEI REALI
Per i ragazzi dai 18 ai 25 anni il biglietto di ingresso è ridotto a 2 Euro, un’occasione straordinaria per avvicinare i giovani alle collezioni e renderli protagonisti di un’esperienza unica in museo.
LE APERTURE GRATUITE
Per tutta l’estate sono numerose le iniziative e le occasioni per visitare i Musei Reali secondo la filosofia dello slow museum. Un approccio diverso per fruire delle collezioni e approfondire i contenuti attraverso una visita lenta e accurata.
Ogni giovedì, fino a fine ottobre, i Musei Reali sono aperti gratuitamente dalle 17 alle 19 con l’iniziativa Happy hour. Dal 20 giugno saranno organizzati percorsi tematici di approfondimento con ritrovo in biglietteria alle ore 17,30.
FESTA DI SAN GIOVANNI
Lunedì 24 giugno, in occasione della Festa di San Giovanni, patrono della città di Torino, i Musei Reali saranno aperti gratuitamentesecondo i consueti orari. Chiusura compensativa martedì 25 giugno.
CI VEDIAMO AI REALI!
Il piano di valorizzazione estivo permette di visitare i Musei Reali di sabato sera tra il 13 luglio e il 28 settembre, dalle 19,30 alle 23,30, con tariffa speciale, oltre al costo della visita guidata. Per scoprire gli appartamenti al piano terreno di Palazzo Reale, oltre che le suggestive e affascinanti Cucine, le visite guidate straordinarie sono programmate di domenica, tra il 28 luglio e il 29 settembre (orari 10-14; 15-19).
LE VISITE CON L’ASSOCIAZIONE “AMICI DI PALAZZO REALE”
Fino al 28 luglio 2019 proseguono le visite condotte dai volontari dell’Associazione Amici di Palazzo Reale, realizzate grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo. I percorsi conducono i visitatori alla scoperta all’Appartamento dei Principi Forestieri, recentemente restaurato, e alle Cucine Reali. I percorsi sono compresi nel biglietto d’ingresso ai Musei Reali e si tengono esclusivamente in gruppi composti da massimo 20 persone, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica alle ore 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17.
IL MUSEUMSHOP
Il catalogo della mostra appena visitata, un libro per poter approfondire la conoscenza delle collezioni permanenti o anche un semplice ricordo: il 20 giugno il nuovo MuseumShop dei Musei Reali attende tutti i visitatori con un piccolo omaggio inaugurale. Aperto dalle 10 alle 19 con ingresso dalla biglietteria o dalla corte interna è stato pensato e progettato da CoopCulture e Sator Srl come un brillante ed accogliente scrigno reale.
ALTRI APPUNTAMENTI
Il 21 giugno, alle ore 17, in occasione della Festa della Musica 2019, percorso tematico tra Palazzo Reale e il primo piano della Galleria Sabauda.
Nel programma di Palchi Reali, il 21 luglio e il 15 settembre, la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani organizza Spettacoli a Palazzo, due giornate di spettacoli e musica dal vivo nel suggestivo scenario della Corte d’Onore e del Boschetto dei Giardini Reali. L’ingresso è gratuito.
Info: Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus e Piemonte dal Vivo.
L’Isola Reale en plein air è un workshop per adulti appassionati di disegno e acquerello organizzato nella splendida cornice dei Giardini Reali, guidati dai giovani artisti Giulia Gallo ed Enrico Partengo.
Il programma completo di aperture, orari e costi delle attività è disponibile sul sito museireali.beniculturali.it e su www.coopculture.it.
LE MOSTRE IN CORSO
Proseguono per tutta l’estate due grandi mostre: fino al 14 luglio, nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda, Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro, l’esposizione che con oltre cinquanta opere racconta le ricerche tra scienza e arte di Leonardo attraverso lo strumento del disegno.
Nella Sale Chiablese è visitabile fino al 3 novembre la mostra I mondi di Riccardo Gualino collezionista e imprenditore, che riunisce per la prima volta in modo esteso i due principali nuclei della collezione del noto mecenate, con opere conservate alla Galleria Sabauda di Torino e alla Banca d’Italia di Roma, insieme a dipinti, sculture, arredi e fotografie provenienti da musei e istituzioni torinesi e nazionali, raccolte private e archivi, fra i quali l’Archivio Centrale dello Stato.
Apprendisti stregoni e partiti allo sbando

