redazione il torinese

Reflections & Distortions

Al Gaggenau Hub di Milano va in mostra il “caos postmoderno” dell’artista polacca Maria Wasilewska

Sculture ardimentose. E concettualmente pretenziose. In acciaio e legno. Alle spalle una grande artigianale manualità, “nobilitata” da un intuito artistico che segna la strada verso opere di indubbia armonia e calibrata creatività. Sono sei le sculture inedite site-specific portate in mostra da Maria Wasilewska, che vive a Cracovia ed é fra le artiste polacche più note sulla scena dell’arte contemporanea internazionale, al Gaggenau Hub di corso Magenta, a Milano. L’esposizione, organizzata in occasione del centenario dell’indipendenza della Polonia (1918-

20018), e che per questo gode del patrocinio e del supporto del Consolato generale della Repubblica Polacca, è curata da Sabino Maria Frassà e chiude (dopo le rassegne dedicate a Francesca Piovesan, a Franco Mazzucchelli e a Ivan Barlafante) il ciclo artistico “On Reflection”, promosso dal brand di design Gaggenau e dal progetto non profit Cramum, che dal 2012 sostiene eventi e iniziative artistico-culturali in Italia e all’estero, con particolare attenzione al lavoro e alla creatività degli artisti più giovani. Sotto il titolo di “Reflections & Distorsions” – titolo che la dice tutta sugli effetti compositivi e sul significato concettuale delle opere – la personale meneghina della Wasilewska completa un lungo e ambizioso progetto avviato proprio a Milano nel 2014 attraverso la mostra “Distortions” tenuta da “Amy D Arte Spazio”, galleria che rappresenta l’artista in Italia. Allora ed oggi, l’artista si “arrovella” e si cimenta con esiti estetici assolutamente avvincenti intorno al tema fil rouge della “distorsione nel riflesso”. Noi tutti “viviamo in un caos postmoderno”, sostiene Maria Wasilewska, e l’arte non può far altro che rappresentare “le ‘distorsioni’ e la deformità della realtà in cui viviamo e che si nasconde dietro un ordine di facciata”. “Maggiore è la presenza di ‘distorsioni’ mediante movimenti, riflessi e altre inferenze, maggiore – secondo l’artista – sarà la possibilità che ci distacchiamo dall’ossessione di interpretare e razionalizzare la realtà e tutto ciò che ci circonda”. Ecco allora i “mostri informi” che osserviamo nel riflesso delle sue sculture. In merito alle quali, scrive il curatore della mostra Frassà: “Le opere – apparentemente algide e perfette – ricercano la deformità nel riflesso come unico modo di rappresentare noi e la realtà. Lo spettatore si trova così di fronte all’opera perso, deforme e moltiplicato…uno, nessuno e centomila”. L’opera tramanda bellezza, perfezione creativa. Suggestioni poetiche. Senza mai regalare scontate risposte. Non può. E non è questo il suo compito. Ci ricorda solo, e ancora una volta, che “l’unica certezza che l’uomo contemporaneo può avere è il ‘so di non sapere’ o addirittura il ‘so di non poter sapere’”.

Gianni Milani

 

“Reflections & Distorsions”

Gaggenau DesignElementi Hub, corso Magenta 2, Milano, tel. 02/29015250

Dal 15 novembre 2018 al 13 gennaio 2019

Orari: solo su appuntamento, 10/18,30

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Nelle foto:

– Sculture “Senza titolo” (dal ciclo “Reflections & Distortions”), legno e acciaio, 2018
– Maria Wasilewska al lavoro

GREENPEACE ORGANIZZA LA SECONDA EDIZIONE DI MAKE SOMETHING WEEK

UNA SETTIMANA DI EVENTI IN TUTTO IL MONDO PER PROPORRE UN’ALTERNATIVA AL CONSUMISMO NATALIZIO

 

I volontari del gruppo locale di Greenpeace organizzeranno a Torino, domenica 2 dicembre, presso la Casa Dell’Ambiente, una giornata da passare [ri]scoprendo creatività, manualità, impegno per l’ambiente, cura per il prossimo… attraverso presentazioni e laboratori pratici, per tutti e tutte. L’ingresso sarà libero e gratuito, l’orario 10-19.In particolare, ci saranno laboratori di sartoria creativa per tutte le età, un tavolo-riparazioni per dispositivi elettronici, incontri con realtà che si occupano di cibo a livello sociale, una lezione di fitness “alternativa”… Fra i collaboratori: Cuci Chiara, Hyaena Design, Straset, Manùc Atelier, Food Not Bombs, PaneUrbano, Restarters Torino, Massimo Andriani.

 

Questa iniziativa si inserisce nell’ambito della seconda edizione di Make Something Week, una settimana di eventi-laboratorio gratuiti promossa da Greenpeace in tutto il mondo dal 23 novembre al 2 dicembre dove, guidati da creativi e professionisti del settore, i partecipanti impareranno a riparare, riciclare, riutilizzare e dare nuova vita ad oggetti inutilizzati e destinati ad essere gettati via, tramite il fai-da-te e l’autoproduzione. Quest’anno tantissimi gli eventi organizzati in tutta Italia, da Torino a Milano, Roma, Palermo… solo per citare alcune città.

 

Nell’ambito della Make Something Week rientra anche l’evento organizzato dal FabLab torinese che, per aderire all’iniziativa, ha organizzato per giovedì 29 novembre un workshop gratuito e aperto a tutti, presso la sua sede di via Egeo 16 a Torino.  Il protagonista dell’attività sarà uno degli alimenti che consumiamo con maggior frequenza nella vita quotidiana: il caffè. Si rifletterà sull’utilizzo sempre maggiore di macchine per l’espresso e in particolare delle capsule, rifiuti non differenziabili che produciamo in grande quantità senza riflettere sull’impatto che possono avere sull’ambiente. Con appositi strumenti stampati in 3D è possibile ovviare al problema, separando l’alluminio dalla plastica. I fondi di caffè così raccolti verranno “cucinati” insieme ad altri ingredienti naturali per produrre un impasto modellabile, che verrà trasformato in pezzi unici di vasellame 100% biodegradabile.

 

Make Something Week si propone di sfidare il modello irrazionale di consumo e superare la cultura dell’usa e getta in occasione del Black Friday e a ridosso delle festività natalizie e di fine anno, quando più che mai le persone sono spinte all’acquisto di oggetti che spesso restano inutilizzati o gettati via, producendo rifiuti e inquinamento. “Siamo stati indotti a pensare che la felicità provenga da ciò che compriamo, mentre sappiamo che la vera felicità viene da ciò che riusciamo a creare” dichiara Giorgia Monti, responsabile della Make Something Week in Italia. “Con questa settimana di eventi vogliamo far riscoprire alle persone la bellezza di creare insieme e dare nuova vita a quello che già abbiamo, superando lo shopping tradizionale.”

 

Grazie al lavoro dei tantissimi artisti coinvolti, quest’anno in Italia l’iniziativa lancia una sfida all’uso della plastica monouso, promuovendo tra le persone la condivisione di soluzioni e alternative creative all’uso irrazionale di quest’ultima.

ATTRAVERSA I BINARI E MUORE SCHIACCIATO DAL TRENO

DAL TRENTINO ALTO ADIGE 

Un uomo di origini marocchine,  di 45 anni, è morto investito da un treno della linea Merano-Bolzano. L’incidente si è verificato  nei pressi della stazione di Maia Bassa di Merano. Lo straniero avrebbe attraversato i binari per  raggiungere il suo rifugio di fortuna,  vicino alla riva del fiume Adige. L’uomo è morto sul colpo.

Torino contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, la Città di Torino partecipa alle iniziative per l’eliminazione della violenza sulle donne e offre l’opportunità di organizzare momenti di riflessione di confronto, appuntamenti culturali, occasioni di visibilità e di denuncia. Torino aderisce all’iniziativa dell’Anci che ha proposto di esporre le bandiere a mezz’asta in occasione del 25 novembre in segno di lutto per le vittime del femminicidio, con  l’obiettivo di valorizzare le esperienze realizzate a livello comunale per contrastare ogni fenomeno di violenza sulle donne e stimolare un profondo cambiamento culturale. Il Comune ha nuovamente aderito alla Campagna “Posto Occupato” posizionando, in luoghi ad alta frequentazione di pubblico, un cartello su una sedia per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio. È stata rinnovata la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere e gli stereotipi “E’ tutta un’altra storia” con cartoline, pieghevoli in varie lingue e locandine che saranno affisse in tutti i luoghi aperti al pubblico del Comune, come le biblioteche comunali e l’Urp. E’ stato dato anche il contributo al progetto di sensibilizzazione “Scelgo di non agire violenza” che si realizzerà in otto scuole superiori, una per ciascuna delle otto circoscrizioni torinesi, con la collaborazione di nove associazioni del CCVD (Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne): E.M.M.A., Amaryllis, L’Altra Riva ONLUS, Casa delle Donne, Cerchio degli Uomini, MigraGen – Associazione per l’Intercultura di Genere, ScambiaIdee, Tampep e Verba, nel periodo in concomitanza con la Giornata, tra il 22 novembre e il 10 dicembre.

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La Città, informa una nota dell’ufficio stampa di Palazzo Civico, darà inoltre il patrocinio alle seguenti iniziative: 
– attività di promozione e sensibilizzazione di una cultura del rispetto per la costruzione di una società inclusiva e di diritto a cura dell’associazione MAIS (Movimento Per l’Autosviluppo, l’Interscambio e la Solidarietà)
– progetto SAFE (un progetto di fundraising per finanziare l’educazione contro la violenza di genere) a cura dell’associazione Centro Studi e Documentazione del Pensiero Femminile.
Nell’ambito invece del progetto AxTO è attiva l’azione 5.08 denominata “Mai più sole in Barriera”. Dal 15 novembre sono affissi 60 manifesti plurilingue della campagna di comunicazione sul territorio di Barriera di Milano, mentre nelle prossime settimane si terrà un’attività di formazione per gli studenti e le studentesse di quattro scuole secondarie di 2° grado di Barriera a cura della Diaconia Valdese.
L’ATS (che comprende le associazioni “Centri Antiviolenza E.M.M.A onlus, Cerchio degli uomini e la Società Cooperativa Sociale Orso) propone le seguenti attività :
– “Alla scoperta di Barriera-Io non corro da sola”
– mostra denominata “Colori in Movimento, superare paure e disagi attraverso il gioco delle forme e dei colori nell’arte pittorica”
– flash mob “Mai più sole in Barriera”
– La Tombola dei Diritti nella sede di un ente aderente al progetto
– l’Orange Food Day, un pranzo colorato di arancione, in spazi aderenti al progetto.
Sono inoltre previste attività di informazione-sensibilizzazione per i/le dipendenti dell’Amministrazione fra cui la campagna contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro, a cura del CUG (Comitato Unico di Garanzia), veicolata attraverso una nuova locandina che sarà affissa nelle circa 300 sedi di lavoro. 
Tutte le iniziative sono pubblicate nell’opuscolo pubblicato nel sito istituzionale della Città e nel portale delle Pari Opportunità “I.R.M.A.” www.irma-torino.it. Nell’opuscolo sono presenti anche le numerose iniziative organizzate nelle Case del Quartiere della Città.

RANDAGISMO, FINO AL 26 LA CAMPAGNA DELLA LEGA ITALIANA PER LA DIFESA DEGLI ANIMALI E DELL’AMBIENTE

“Salvami subito”: se solo potessero parlare lo chiederebbero loro, i randagi che – in tutta Italia – vivono come capita, fiaccati dal freddo e dalla fame, senza l’affetto di una famiglia, col rischio di essere investiti o di subire abusi. Per contrastare l’abbandono, l’indifferenza, la crudeltà, per finanziare il soccorso, la cura, il ricovero e la sterilizzazione degli animali vaganti e in difficoltà, direttamente o attraverso il sostegno diretto ai volontari che operano nei contesti più difficili, c’è un modo semplice, letteralmente a portata di mano. Basta aderire, con un piccolo gesto, alla campagna solidale “SMS-SalvaMi Subito”, lanciata dall’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.

Dal 18 al 26 novembre, infatti, è possibile donare 2 euro inviando un sms o 5-10 euro chiamando il 45590 da telefono fisso. “Il contributo – spiega l’on. Brambilla – andrà a finanziare le nostre campagne contro il randagismo. Questo odioso fenomeno di cui l’Italia ha un triste primato fra i paesi avanzati non soltanto causa di per sé indicibili sofferenze a decine di migliaia di animali d’affezione, che dovrebbero vivere in famiglia e non all’addiaccio, ma spesso è la premessa per ripugnanti abusi, oltre ad avere conseguenze negative sulla salute e la sicurezza della collettività e sull’immagine, anche turistica, dell’Italia”.

Secondo stime attendibili, i cani vaganti nel nostro Paese sarebbero almeno 700 mila, i gatti randagi oltre 2 milioni. “Numeri impressionanti – sottolinea la presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente – un vero e proprio esercito di innocenti quattrozampe che, tutti i giorni, si trovano ad affrontare una vita piena di pericoli, sofferenza e paura. Per correre in loro soccorso operiamo in tanti modi: dalle campagne per il possesso responsabile e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, a quelle per le adozioni e per le sterilizzazioni al Sud, a interventi diretti tramite le sezioni sparse sul territorio nazionale o per sostenere associazioni di volontari impegnati in condizioni d’emergenza, alle azioni di lobbying istituzionale”.

Il progetto della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente prevede anche la promozione, ad ogni livello, di un cambiamento culturale che consenta di superare definitivamente l’emergenza randagismo. Perché anche agli ultimi tra gli ultimi siano finalmente risparmiati fame, sete, sofferenze e crudeltà. “Ringraziamo fin d’ora – conclude l’on. Brambilla – tutti coloro che, col loro gesto di solidarietà, ci aiuteranno a intervenire in tutte le situazioni indegne di un Paese che si proclama civile come il nostro”.

Lo spot televisivo è visibile sul canale YouTube della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente al link https://www.youtube.com/watch?v=cDLzFLa6DLU e scaricabile al link https://goo.gl/XPdDc7, mentre quello radiofonico è scaricabile all’indirizzo https://goo.gl/e8gYge.

Sanremo, il torinese Bentivoglio tra gli autori del brano di Einar Ortiz

Ha scritto per il cantante italocubano ‘Centomila volte’ insieme a Tony Maiello e Kikko Palmosi

Già disponibile in ascolto sulla piattaforma Raiplay e in uscita per Sony Music in tutti gli stores digitali dal 26 novembre ‘Centomila volte’, brano interpretato da Einar Ortiz, cantante italocubano tra i finalisti dell’Edizione 2018 di ‘Amici’ di Maria De Filippi (con Carmen Ferreri, Biondo e il vincitore Irama), segna il debutto come autore nel mondo discografico di Ivan Bentivoglio. Ventidue anni, torinese, residente a Moncalieri ove ha un proprio studio di registrazione, già ex leader dei Vànima (con cui ha pubblicato anche un paio di inediti in una prestigiosa raccolta distribuita dalla major Universal Music Italia, e partecipato in passato alle selezioni di ‘Sanremo Rock’) ha firmato l’inedito con cui Einar si giocherà l’accesso al Festival di febbraio, e che l’artista proporrà durante le due prime serate di ‘Sanremo Giovani’, in diretta su Raiuno dal Teatro del Casinò di Sanremo con la doppia conduzione dell’inedita coppia formata da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi. “Sono davvero felice di poter collaborare con firme di prestigio del livello di Tony Maiello e Kikko Palmosi, che tanti successi hanno regalato ad artisti di primo piano quali Alessandra Amoroso, Benjii & Fede, Modà, Laura Pausini, Francesco Renga, Giorgia e Marco Mengoni“, esordisce soddisfatto Bentivoglio. Che aggiunge: “Auguro a Einar tutto il successo che merita, con la speranza di ritrovarlo in gara anche fra i protagonisti del Festival di Sanremo 2019, accanto ai big che verranno scelti da Claudio Baglioni“. Ivan Bentivoglio, fra l’altro anche stimato polistrumentista e arrangiatore, proprio in questi giorni ha siglato un’altra importante collaborazione con il paroliere torinese Gae Capitano (vive a Nichelino), già vincitore del ‘Premio Lunezia’ e fra i gli hitmaker di Fabi-Silvestri-Gazzè e di Ilaria Porceddu, fra le stelle di ‘X Factor’ delle passate edizioni.

 

SALONE DEL LIBRO: “LA GARA E’ APERTA, IL CONTO ALLA ROVESCIA PURE”

Dal comitato “Pazzi per Torino – Salviamo il Salone del Libro” riceviamo e volentieri pubblichiamo

Non siamo noi che abbiamo deciso di mettere all’asta per il 24 dicembre un pezzo della storia di Torino.  Il marchio del salone internazionale del libro sarà venduto a chi presenterà la migliore offerta economica. Più di trent’anni di successi, di importanti ricadute per la città, per la sua immagine e persino per la sua identità sono rimesse all’alea dell’esito di una gara. Non conteranno i progetti di sviluppo, il sogno di una comunità, la competenza dei manager, le risorse di conoscenza accumulate negli anni da chi ha lavorato al salone. Conterà la cifra dell’offerta. C’è il rischio che il valore del marchio si trasferisca a Milano, a Bologna, a Roma o altrove.Noi vogliamo che questo valore resti a Torino, dove e’ stato generato. Perché ci appartiene. Lo statuto della costituenda associazione che sta lanciando la piattaforma di crowdfunding garantirà che, in caso di aggiudicazione all’asta, il marchio rimarrà a Torino. Sarà concesso in licenza per il 2019 al Circolo dei Lettori, che deve assicurare la continuità dell’organizzazione delle prossime edizioni del Salone. Non spetta a noi il ruolo di gestore dei contenuti culturali e dell’impianto organizzativo.Il solo scopo dell’associazione è garantire che il Salone continui ad essere un fattore di crescita culturale, sociale ed economica della città e del sistema Italia. La Città di Torino, la Regione Piemonte, il Ministero per i beni e le attività culturali, il Circolo dei Lettori, le Associazioni degli editori e autori e gli imprenditori del settore fieristico che, in questi 30 anni hanno pensato, realizzato e fatto crescere il Salone del Libro -se ci credono- sapranno, con la dovuta professionalità, indicarne il progetto di sviluppo. E’ questo che ci aspettiamo in cambio dell’uso del marchio che vogliamo acquisire. 

 

Vi aspettiamo Lunedì 26 novembre ore 18 presso la Chiesa di San Filippo Neri in Via Maria Vittoria, 5

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Roberto Tricarico

Franco Maria Botta

 Irma Ciaramella

Pierluigi Balducci

   Massimo Di Braccio 

(foto: il Torinese)

Salvi gli alpinisti sorpresi da una valanga al Sestriere

I due  scialpinisti sorpresi da una valanga al Sestriere si sono salvati e loro stessi hanno dato l’allarme al soccorso alpino. Non sarebbero  coinvolte altre persone. Le loro condizioni di salute sono buone. In queste ore due elicotteri del 118 e una trentina di tecnici e unità cinofile, stanno operando per bonificare la valanga, di grosse dimensioni.

 

(foto archivio)