redazione il torinese

ALLARME LUPI A VILLAR PELLICE

«Siamo a disposizione degli allevatori di Villar Pellice e garantiamo loro e alla sindaca Lilia Garnier tutto il nostro impegno e appoggio perché l’emergenza dei lupi venga al più presto presa in considerazione dalle autorità competenti, prima che sia troppo tardi, come da anni invochiamo in tutte le sedi»

Roberto Barbero, presidente di Cia – Agricoltori italiani di Torino, rilancia l’allarme sui predatori che ormai spadroneggiano nel Torinese, dopo che lunedì sera, all’ora di cena, due lupi sono stati visti circolare sulla strada comunale, pienamente illuminata, in borgata Piantà di Villar Pellice. Ad accorgersi dei predatori è stata Katia Monnet, che, richiamata dall’abbaiare dei suoi cani, è uscita dalla stalla nella quale stava lavorando e ha visto i lupi per strada, per nulla intimoriti dai cani, né dalla sua presenza e del compagno Omar Davit, che l’aveva prontamente raggiunta. Non nascondendo la comprensibile preoccupazione per l’incolumità fisica del proprio figlioletto di cinque anni, la giovane coppia di agricoltori ha immediatamente messo al corrente dell’accaduto la sindaca Garnier, che, a sua volta, ha subito sollecitato con una lettera l’attenzione del prefetto di Torino, ribadendo come tali segnalazioni si stiano notevolmente moltiplicando sul territorio comunale, ora anche in zone normalmente antropizzate, come la borgata Piantà. Nonostante i costi e le ore di lavoro profusi dalle aziende agricole per difendersi dai lupi, ha scritto la sindaca di Villar Pellice al prefetto, le aziende agricole continuano a subire gravi perdite di animali da reddito per causa di questi predatori, e la situazione peggiora sempre più. «Abbiamo bisogno di una legge che consenta di gestire i predatori – osserva Barbero -, se occorre anche con dei piani di abbattimento, e non di tutelarli a tutti i costi, come avviene oggi. La  salvaguardia dell’ecosistema non può prescindere dall’uomo, lasciando l’ambiente in balìa dei lupi. Se non si interverrà per limitare il numero dei predatori, i pastori saranno costretti ad abbandonare la montagna, con grave danno per tutti». Barbero ricorda come i piani di contenimento dei lupi siano una pratica di normale amministrazione in molti paesi, come la Francia, la Spagna e la Norvegia, mentre in Italia le iniziative legislative promosse in tal senso dalle Regioni Veneto, Toscana e Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano risultano  impugnate dal Governo o in attesa del parere dell’Unione europea e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. «In Piemonte – continua il presidente di Cia Agricoltori italiani di Torino -, dove la presenza del predatore è tra le più consistenti in Italia, la politica purtroppo non si è ancora mossa e non ha risposto alle sollecitazioni. A maggio – rileva Barbero – la nostra Organizzazione ha riunito a Fenestrelle centinaia di allevatori, insieme a parlamentari, consiglieri regionali e della Città Metropolitana, oltre ad amministratori locali, tecnici faunistici, ambientalisti e cacciatori, e tutti hanno convenuto sulla necessità di riaprire al più presto il Tavolo del Piano lupo nazionale. Peccato che poi nessuno se ne sia fatto politicamente carico, a cominciare dalla Regione Piemonte, che sembra far finta di non vedere i danni irreparabili che il predatore causa alle aziende in montagna».

Artusi: Open Day con vista sul lavoro

All’Istituto alberghiero per fare conoscere ai ragazzi una realtà educativa emergente che può offrire anche prospettive occupazionali importanti 

DAL PIEMONTE  L’Istituto alberghiero Artusi di Casale Monferrato apre, per la seconda volta in due mesi, le sue porte ed invita famiglie e ragazzi delle scuole medie a visitarlo con l’Open Day.I docenti accompagneranno gli ospiti nelle visite ai laboratori, alle aule ed agli spazi comuni illustrando il percorso didattico. I docenti di cucina e di sala – bar, insieme agli allievi, simuleranno le esercitazioni pratiche e prepareranno un ricco buffet rimanendo, inoltre, a disposizione per qualsiasi informazione. L’evento si svolgerà domenica 13 gennaio dalle ore 10 alle 17, ed ha come obiettivo quello di fare conoscere ai ragazzi una realtà educativa emergente che può offrire anche prospettive occupazionali importanti in un settore in cui la crisi economica attuale sembra avere minore impatto. Fondamentale in questo senso è la collaborazione che l’Istituto porta avanti con diverse strutture alberghiere Italiane e Internazionali, che permette l’immediato inserimento nel mondo del lavorativo degli studenti, grazie al prestigio di un’esperienza ultra-trentennale nel settore. A queste si aggiunge, unica in Italia, quella ormai consolidata da alcuni anni con l’innovativo progetto “L’Artusi va al mare”, grazie alla convenzione con l’Hotel Regina Mundi di Pietra Ligure in Provincia di Savona, dove il servizio ristorativo della struttura e curato gestito dall’Istituto casalese con i propri docenti ed allievi che si alternano durante l’anno con brigate di sala e di cucina in terra ligure, avendo così un’occasione unica di gestione “dal vivo” di una struttura alberghiera e ricettiva. Altra particolarità dell’Artusi è il convitto che consente a ragazzi e ragazze, provenienti anche da fuori provincia e regione, di frequentare la scuola senza dover affrontare viaggi gravosi e pesanti ogni giorno. L’Istituto Alberghiero Artusi si trova a Casale Monferrato, in corso Valentino n°95, per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria al seguente numero 0142/73722 oppure tramite e-mail segreteria@istitutartusi.it

 

 

Holden Academy si presenta

Il diploma sarà equipollente ad un corso di laurea triennale
Il 23 Gennaio alle ore 11 presso il General Store della Scuola Holden Alessandro Baricco presenterà Holden Academy, un nuovo percorso di studi attivo dall’ autunno prossimo il cui diploma sarà equipollente ad un corso di laurea triennale.
Interverranno, oltre ad Alessandro Baricco, anche:
Sergio Chiamparino – Presidente della Regione Piemonte
Chiara Appendino – Sindaca della Città di Torino
Antonella Parigi – Assessore alla Cultura della Regione Piemonte 
Francesca Leon – Assessore alla Cultura della Città di Torino

Finocchi gratinati, che bontà!

Il finocchio, verdura di stagione, ha proprietà digestive e pochissime calorie con un’inconfondibile aroma simile all’anice. Perfetto da abbinare a secondi di carne è dolce e profumato. 
***
Ingredienti 

4 Finocchi 
30gr. di burro 
50gr. di parmigiano grattugiato 
1 spicchio di aglio 
Sale q.b 

Per la besciamella 

250ml. di latte 
30gr. di burro 
25gr. di farina 
Sale, noce moscata q.b. 
***
Lavare e tagliare in otto spicchi i finocchi, cuocerli a vapore e saltarli in padella per pochi minuti con il burro e lo spicchio di aglio.  Preparare la besciamella. Sciogliere il burro in un pentolino, versare a pioggia la farina setacciata, mescolare bene per evitare grumi poi, versare il latte tiepido e cuocere sino a quando si addensa, salare e aggiungere la noce moscata grattugiata.  In una teglia da forno sistemare i finocchi in un unico strato, coprire con la besciamella e cospargere tutto con il parmigiano. Cuocere in forno a 200 gradi per circa 30 minuti. 
Servire caldo. 

Paperita Patty 

La lunga corsa delle plastiche verso il Polo Nord

Dall’11 gennaio al 15 febbraio 2019, presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Consiglio regionale del Piemonte (via Arsenale 14/g) si terrà la mostra ‘Innesti Artici’

La lunga corsa delle plastiche verso il Polo Nord’, reportage fotografico del giornalista e divulgatore scientifico ambientale Franco Borgogno sulla spedizione scientifica HighNorth18, a cui ha preso parte a luglio 2018 per l’European Research Institute. 31 immagini, tra scatti e mappe dei luoghi che documentano, per la prima volta, la presenza di oggetti e grandi frammenti di plastica dentro il ghiaccio e a ridosso della banchisa polare artica. La mostra rientra tra le iniziative che il Consiglio regionale ha deciso di lanciare nell’ambito della campagna di sensibilizzazione #divietodiplastica. L’inaugurazione della mostra avrà luogo giovedì 10 gennaio, alle ore 17.30, nella Sala incontri Urp

Intervengono

Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale

Giorgio Bertola e Valter Ottria, consiglieri segretari 

Franco Borgogno, curatore

Introduce

Milena Boccadoro, giornalista Rai

Nell’incendio uomo solo muore in casa. I cani lo vegliano

DALLA CAMPANIA Il sessantunenne, trovato morto nella sua casa incendiatasi ad Amorosi, nella zona di Benevento, viveva da solo. Con lui c’erano quattro cagnolini dei quali uno è morto nell’incendio. Gli altri tre erano accanto alla salma del loro padrone all’arrivo dei soccorsi. La polizia  e i vigili del fuoco dovranno stabilire se il decesso sia avvenuto a causa di un malore che l’uomo ha avuto o per asfissia, a causa del fumo che ha invaso l’abitazione.

 

(foto archivio)

Nell'incendio uomo solo muore in casa. I cani lo vegliano

DALLA CAMPANIA Il sessantunenne, trovato morto nella sua casa incendiatasi ad Amorosi, nella zona di Benevento, viveva da solo. Con lui c’erano quattro cagnolini dei quali uno è morto nell’incendio. Gli altri tre erano accanto alla salma del loro padrone all’arrivo dei soccorsi. La polizia  e i vigili del fuoco dovranno stabilire se il decesso sia avvenuto a causa di un malore che l’uomo ha avuto o per asfissia, a causa del fumo che ha invaso l’abitazione.
 
(foto archivio)

E’ pronta l’analisi (negativa?) sulla Tav. Ma è una bozza

L’analisi costi-benefici della Tav è stata consegnata al governo. Dal Ministero delle infrastrutture e trasporti viene comunicato che il documento ricevuto dal professor Ponti e dalla sua task force sull’analisi costi-benefici della Torino-Lione è una bozza preliminare  e che è al vaglio della Struttura tecnica di missione del Mit per le verifiche di conformità “rispetto alle deleghe affidate ai consulenti del ministero”. Viene sottolineato che le valutazioni di carattere tecnico-economico e la congiunta analisi giuridica dovranno essere  “doverosamente condivise con la Francia, la Commissione Ue e in seno al governo, prima della pubblicazione”. Alcuni giornali hanno fatto trapelare che l’analisi avrebbe dato esito negativo e che quindi l’opera non sarebbe economicamente conveniente. Come è noto Salvini è favorevole alla Tav mentre Di Maio è contrario.

E' pronta l'analisi (negativa?) sulla Tav. Ma è una bozza

L’analisi costi-benefici della Tav è stata consegnata al governo. Dal Ministero delle infrastrutture e trasporti viene comunicato che il documento ricevuto dal professor Ponti e dalla sua task force sull’analisi costi-benefici della Torino-Lione è una bozza preliminare  e che è al vaglio della Struttura tecnica di missione del Mit per le verifiche di conformità “rispetto alle deleghe affidate ai consulenti del ministero”. Viene sottolineato che le valutazioni di carattere tecnico-economico e la congiunta analisi giuridica dovranno essere  “doverosamente condivise con la Francia, la Commissione Ue e in seno al governo, prima della pubblicazione”. Alcuni giornali hanno fatto trapelare che l’analisi avrebbe dato esito negativo e che quindi l’opera non sarebbe economicamente conveniente. Come è noto Salvini è favorevole alla Tav mentre Di Maio è contrario.

Polfer, bilancio positivo delle attività durante le feste

Il periodo festivo appena concluso ha visto le stazioni ferroviarie veri e propri “vigilati speciali” per i numerosi e ripetuti controlli effettuati dalla Polizia Ferroviaria

Non hanno fatto eccezione gli scali del Piemonte e della Valle d’Aosta dove gli Agenti del Compartimento Polfer hanno effettuato servizi straordinari di vigilanza e monitoraggio in concomitanza delle festività, in considerazione sia del notevole aumento del flusso di viaggiatori sia delle note e rinnovate allerte antiterrorismo, scaturite da recenti episodi verificatisi oltralpe. I dispositivi di controllo e di verifica si sono concentrati nei giorni antecedenti il  Natale, la notte di San Silvestro e l’Epifania con specifici controlli a viaggiatori e bagagli, nei giorni 20 e 21, 28, 29 e 31 dicembre. Grande attenzione il 4 e 5 gennaio dove si è assistito ad una massiccia fase di rientro dalle festività e il 6 gennaio, coinciso con il maggior transito legato all’inizio dei saldi .Solo nei controlli del 20 dicembre, in occasione del “Christmas Clean Station” nella stazione di Porta Nuova e dell’operazione compartimentale “Stazioni Sicure”negli altri scali del Compartimento, sono state identificate 618 persone di cui 203 stranieri e 20 minori, con il contestuale monitoraggio dei convogli e l’accurata verifica di bagagli, anche con l’utilizzo di metal detector. Nel periodo di attenzione, dal 18 dicembre al 06 gennaio, sono state identificate 5088 persone 400 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di cui 1562 straniere, 209 i minori,

complessivamente, 1578 a bordo treno durante i servizi di scorta ai convogli, 4 i minorenni rintracciati e restituiti alle comunità o famiglie da cui si erano allontanati, mentre i soggetti denunciati in stato di libertà sono stati 22 e 4 gli arrestati. Tre sono stati i casi di intemperanze verbali nei confronti di Capitreno che, grazie al tempestivo intervento delle pattuglie Polfer, non sono sfociati in atti più gravi. In tutti i casi, i responsabili sono stati identificati e denunciati: il 26 dicembre sul treno Genova – Torino un italiano 41enne denunciato per oltraggio a Pubblico Ufficiale; il 02 gennaio a Novara su un convoglio Trenord diretto a Milano, denunciato un italiano di 63 anni; infine il 03 gennaio a Porta Nuova, sul regionale Torino PN – Milano Centrale, si provvedeva ad accompagnare in ufficio una cittadina rumena che veniva deferita alla A.G. per i reati di oltraggio, resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità oltre che sanzionata per ubriachezza molesta.I servizi effettuati a bordo treno dal personale addetto alle scorte su treni regionali e a lunga percorrenza hanno riguardato ben 453 convogli, mentre i servizi dedicati alla vigilanza delle stazioni ferroviarie sono stati 633. I controlli serrati, specie nelle stazioni del capoluogo, hanno visto gli Agenti della Polfer affiancati dai contingenti di rinforzo del Reparto Mobile e dalle Unità Cinofile messi a disposizione dalla Questura di Torino, in tal modo consentendo verifiche su di un numero elevato di viaggiatori in transito. I dispositivi di sicurezza ferroviaria messi in campo hanno permesso il conseguimento di importanti risultati sul fronte della prevenzione e repressione dei reati in genere: ad Asti il 21 dicembre in mattinata sono un uomo e una donna, cittadini francesi di 31 e 21 anni senza domicilio in Italia, che incappano in un controllo di routine della Polfer, accompagnati in Ufficio ed identificati, celavano un grosso frangi vetro in metallo, uno scalpello di 34 cm, un cutter di 13 cm addosso all’uomo, un grosso martello ed una tronchesina. I due sono stati denunciati per possesso ingiustificato di armi atte ad offendere e gli oggetti sequestrati. La sera del 31,alle 20.00, il Capotreno del Torino PN – Milano Centrale, richiedeva l’intervento della Polfer, per una cinquantina di giovani saliti a Porta Susa, concentrati in una carrozza, tutti senza biglietto, qualcuno brillo e con cani al seguito, non intenzionati a regolarizzarsi. La Sala Operativa inviava personale della Specialità e la Questura assicurava il supporto con le volanti e personale specialistico. Il personale di Polizia si disponeva a sbarramento per consentire ai viaggiatori regolari le operazioni di trasbordo sul treno successivo in tutta sicurezza e al personale FS di procedere al controllo individuale dei titoli di viaggio. L’intervento risolutivo di Polizia ha consentito a tutti di poter riprendere il viaggio, compresi alcuni dei viaggiatori inizialmente sprovvisti di biglietto e regolarizzatisi nel frattempo, prevenendo intemperanze con danni a persone strutture o cose. Gli autori identificati dell’interruzione di pubblico servizio sono stati deferiti alla A.G. dalla Polfer di Porta Susa. La mattina di Capodanno comincia col primo arresto operato nell’atrio di Porta Nuova, un cittadino italiano 43enne domiciliato a Torino e che aveva tentato inutilmente di sottrarsi a un controllo di personale della Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale in borghese. A suo carico risultava un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione del Tribunale di Torino di mesi 4 per furto, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale Lorusso e Cotugno a disposizione della A.G. Il 3 gennaio a Porta Nuova la Polfer ha svegliato due marocchini senza fissa dimora di 23 e 25 anni sorpresi a bivaccare su un treno garato per la notte. Il primo, trovato in possesso di 8 bustine con marijuana, un panetto ed un frammento di hashish per oltre mezzo etto e 53 bustine vuote, con svariati precedenti per stupefacenti, estorsione, rapina resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, è stato tratto in arresto per detenzione e spaccio. Entrambi erano inottemperanti all’ordine del Questore di Torino di lasciare il Territorio Nazionale, il 25enne è stato deferito alla A.G. per tale reato. Non sono mancati gli interventi di prossimità, che, soprattutto in periodi festivi, impegnano la Specialità atteso il gran numero di viaggiatori che utilizzano la ferrovia per raggiungere i propri familiari o le località di villeggiatura: personale di Porta Susa ha rinvenuto il 19 dicembre un trolley su un regionale, in ufficio al suo interno custoditi oltre 3000 euro in contanti, 3000 dirham, libretto bancario e d’assegni di una banca estera. Tramite le banche dati a disposizione si è riusciti a risalire alla proprietaria, una signora 41enne del Marocco regolare sul Territorio Nazionale, residente fuori regione, che rintracciata telefonicamente, riferiva di trovarsi in ospedale per un delicato intervento chirurgico. Incredula di poter riavere i suoi beni, che aveva dato per persi, e che provvedeva a ritirare la vigilia di Natale.

Massimo Iaretti