redazione il torinese

Amiat e TRM (Gruppo Iren) sottoscrivono con la Prefettura un Protocollo di legalità

I Presidenti di Amiat – Gruppo Iren, Christian Aimaro, e TRM – Gruppo Iren, Renato Boero, hanno sottoscritto con il Prefetto di Torino Dott. Claudio Palomba un Protocollo di legalità con cui le due società si impegnano ad effettuare, seppur non obbligate dalla normativa vigente, controlli preventivi antimafia sui contratti stipulati

 

Il Protocollo è un atto di natura completamente volontaria che le due aziende hanno deciso di assumere per rafforzare ulteriormente l’impegno – comune a tutto il Gruppo Iren – di perseguire e attuare comportamenti orientati a contrastare l’illegalità. Tale atto consente infatti alle due società del Gruppo Iren di poter effettuare i controlli antimafia prima della stipula di tutti i contratti non soggetti alla normativa sui contratti pubblici e di obbligare l’appaltatore a inserire, in tutti i subcontratti, la clausola di impegno all’osservanza del Protocollo da parte dei propri subcontraenti. Si genera così un circolo virtuoso che consente di fatto un maggiore controllo su tutta la catena di appalti e subappalti. Attraverso questo atto evidenziamo ulteriormente quanto la legalità sia ritenuta un valore imprescindibile nell’operato di Amiat e TRM, in un settore industriale in cui, purtroppo, le cronache nazionali spesso evidenziano tentativi di infiltrazione malavitosa” ha commentato Christian Aimaro, Presidente di Amiat Gruppo Iren. “TRM e Amiat erogano servizi di pubblica utilità, di conseguenza l’impegno che da quest’oggi assumiamo è un ulteriore segnale di legalità e trasparenza a tutela delle aziende e dei cittadini che esse quotidianamente servono” ha proseguito Renato Boero, Presidente di TRM Gruppo Iren. “Il Gruppo Iren – hanno dichiarato il Presidente di Iren Paolo Peveraro e l’Amministratore Delegato di Iren Massimiliano Bianco – ha deciso di operare in maniera ancora più incisiva in tema di legalità e verifiche antimafia. La stipula di Protocolli di legalità con le Prefetture, nei cui ambiti territoriali il Gruppo opera, consente così di ampliare ulteriormente il perimetro delle verifiche aumentando il livello di controlli e trasparenza delle proprie azioni”.

COMBA (FDI): “NON SOLO TORINO-LIONE. TONINELLI DIA RISPOSTE SUL COMPLETAMENTO DELLA ASTI-CUNEO”

“Nel panorama delle infrastrutture necessarie allo sviluppo territoriale la Asti- Cuneo è la grande incompiuta. Se ne parla da decenni ma l’opera deve essere ancora ultimata per circa 10 chilometri. Questo tratto mancante relega nell’isolamento un’area tra le più produttive del Piemonte, costretta a rimanere tagliata fuori dalla rete autostradale e dai collegamenti veloci con il resto della Regione e del Paese”. Così Fabrizio Comba, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato l’annosa questione del completamento della bretella autostradale Asti- Cuneo. “È inammissibile – ha proseguito Comba – il silenzio assordante da parte del ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, alle richieste del territorio. Fratelli d’Italia chiede che il ministro, nel comunicare l’esito dell’analisi costi-benefici sulla Torino – Lione, dia al tempo stesso una risposta chiara e definitiva ai Comuni e al tessuto economico e sociale del Cuneese e dell’Astigiano, sulle modalità e sui tempi di completamento dell’arteria autostradale”. Fratelli d’Italia sostiene inoltre la petizione a favore della Asti-Cuneo promossa da Roberto Russo, ex assessore della Provincia di Cuneo, e dall’ex sottosegretario Bartolomeo Giachino. “Il futuro delle aziende e dell’occupazione – ha concluso Comba – si gioca infatti in gran parte sulla realizzazione di una rete infrastrutturale moderna e competitiva”.

Tre vetture si scontrano, un morto a Torino

Sono tre le vetture coinvolte in un incidente stradale avvenuto questa mattina presto in corso Potenza  nei pressi di via Nole.  E’ morto uomo di 63 anni, nonostante il personale del 118 abbia tentato di rianimarlo. Era alla guida  di una Nissan schiantatasi sullo spartitraffico di via Pianezza. Coinvolte anche una Ford e una Dacia. La polizia municipale sta svolgendo gli accertamenti.

 

(foto archivio il Torinese)

ALLARME LUPI A VILLAR PELLICE

«Siamo a disposizione degli allevatori di Villar Pellice e garantiamo loro e alla sindaca Lilia Garnier tutto il nostro impegno e appoggio perché l’emergenza dei lupi venga al più presto presa in considerazione dalle autorità competenti, prima che sia troppo tardi, come da anni invochiamo in tutte le sedi»

Roberto Barbero, presidente di Cia – Agricoltori italiani di Torino, rilancia l’allarme sui predatori che ormai spadroneggiano nel Torinese, dopo che lunedì sera, all’ora di cena, due lupi sono stati visti circolare sulla strada comunale, pienamente illuminata, in borgata Piantà di Villar Pellice. Ad accorgersi dei predatori è stata Katia Monnet, che, richiamata dall’abbaiare dei suoi cani, è uscita dalla stalla nella quale stava lavorando e ha visto i lupi per strada, per nulla intimoriti dai cani, né dalla sua presenza e del compagno Omar Davit, che l’aveva prontamente raggiunta. Non nascondendo la comprensibile preoccupazione per l’incolumità fisica del proprio figlioletto di cinque anni, la giovane coppia di agricoltori ha immediatamente messo al corrente dell’accaduto la sindaca Garnier, che, a sua volta, ha subito sollecitato con una lettera l’attenzione del prefetto di Torino, ribadendo come tali segnalazioni si stiano notevolmente moltiplicando sul territorio comunale, ora anche in zone normalmente antropizzate, come la borgata Piantà. Nonostante i costi e le ore di lavoro profusi dalle aziende agricole per difendersi dai lupi, ha scritto la sindaca di Villar Pellice al prefetto, le aziende agricole continuano a subire gravi perdite di animali da reddito per causa di questi predatori, e la situazione peggiora sempre più. «Abbiamo bisogno di una legge che consenta di gestire i predatori – osserva Barbero -, se occorre anche con dei piani di abbattimento, e non di tutelarli a tutti i costi, come avviene oggi. La  salvaguardia dell’ecosistema non può prescindere dall’uomo, lasciando l’ambiente in balìa dei lupi. Se non si interverrà per limitare il numero dei predatori, i pastori saranno costretti ad abbandonare la montagna, con grave danno per tutti». Barbero ricorda come i piani di contenimento dei lupi siano una pratica di normale amministrazione in molti paesi, come la Francia, la Spagna e la Norvegia, mentre in Italia le iniziative legislative promosse in tal senso dalle Regioni Veneto, Toscana e Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano risultano  impugnate dal Governo o in attesa del parere dell’Unione europea e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. «In Piemonte – continua il presidente di Cia Agricoltori italiani di Torino -, dove la presenza del predatore è tra le più consistenti in Italia, la politica purtroppo non si è ancora mossa e non ha risposto alle sollecitazioni. A maggio – rileva Barbero – la nostra Organizzazione ha riunito a Fenestrelle centinaia di allevatori, insieme a parlamentari, consiglieri regionali e della Città Metropolitana, oltre ad amministratori locali, tecnici faunistici, ambientalisti e cacciatori, e tutti hanno convenuto sulla necessità di riaprire al più presto il Tavolo del Piano lupo nazionale. Peccato che poi nessuno se ne sia fatto politicamente carico, a cominciare dalla Regione Piemonte, che sembra far finta di non vedere i danni irreparabili che il predatore causa alle aziende in montagna».

Artusi: Open Day con vista sul lavoro

All’Istituto alberghiero per fare conoscere ai ragazzi una realtà educativa emergente che può offrire anche prospettive occupazionali importanti 

DAL PIEMONTE  L’Istituto alberghiero Artusi di Casale Monferrato apre, per la seconda volta in due mesi, le sue porte ed invita famiglie e ragazzi delle scuole medie a visitarlo con l’Open Day.I docenti accompagneranno gli ospiti nelle visite ai laboratori, alle aule ed agli spazi comuni illustrando il percorso didattico. I docenti di cucina e di sala – bar, insieme agli allievi, simuleranno le esercitazioni pratiche e prepareranno un ricco buffet rimanendo, inoltre, a disposizione per qualsiasi informazione. L’evento si svolgerà domenica 13 gennaio dalle ore 10 alle 17, ed ha come obiettivo quello di fare conoscere ai ragazzi una realtà educativa emergente che può offrire anche prospettive occupazionali importanti in un settore in cui la crisi economica attuale sembra avere minore impatto. Fondamentale in questo senso è la collaborazione che l’Istituto porta avanti con diverse strutture alberghiere Italiane e Internazionali, che permette l’immediato inserimento nel mondo del lavorativo degli studenti, grazie al prestigio di un’esperienza ultra-trentennale nel settore. A queste si aggiunge, unica in Italia, quella ormai consolidata da alcuni anni con l’innovativo progetto “L’Artusi va al mare”, grazie alla convenzione con l’Hotel Regina Mundi di Pietra Ligure in Provincia di Savona, dove il servizio ristorativo della struttura e curato gestito dall’Istituto casalese con i propri docenti ed allievi che si alternano durante l’anno con brigate di sala e di cucina in terra ligure, avendo così un’occasione unica di gestione “dal vivo” di una struttura alberghiera e ricettiva. Altra particolarità dell’Artusi è il convitto che consente a ragazzi e ragazze, provenienti anche da fuori provincia e regione, di frequentare la scuola senza dover affrontare viaggi gravosi e pesanti ogni giorno. L’Istituto Alberghiero Artusi si trova a Casale Monferrato, in corso Valentino n°95, per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria al seguente numero 0142/73722 oppure tramite e-mail segreteria@istitutartusi.it

 

 

Holden Academy si presenta

Il diploma sarà equipollente ad un corso di laurea triennale
Il 23 Gennaio alle ore 11 presso il General Store della Scuola Holden Alessandro Baricco presenterà Holden Academy, un nuovo percorso di studi attivo dall’ autunno prossimo il cui diploma sarà equipollente ad un corso di laurea triennale.
Interverranno, oltre ad Alessandro Baricco, anche:
Sergio Chiamparino – Presidente della Regione Piemonte
Chiara Appendino – Sindaca della Città di Torino
Antonella Parigi – Assessore alla Cultura della Regione Piemonte 
Francesca Leon – Assessore alla Cultura della Città di Torino

Finocchi gratinati, che bontà!

Il finocchio, verdura di stagione, ha proprietà digestive e pochissime calorie con un’inconfondibile aroma simile all’anice. Perfetto da abbinare a secondi di carne è dolce e profumato. 
***
Ingredienti 

4 Finocchi 
30gr. di burro 
50gr. di parmigiano grattugiato 
1 spicchio di aglio 
Sale q.b 

Per la besciamella 

250ml. di latte 
30gr. di burro 
25gr. di farina 
Sale, noce moscata q.b. 
***
Lavare e tagliare in otto spicchi i finocchi, cuocerli a vapore e saltarli in padella per pochi minuti con il burro e lo spicchio di aglio.  Preparare la besciamella. Sciogliere il burro in un pentolino, versare a pioggia la farina setacciata, mescolare bene per evitare grumi poi, versare il latte tiepido e cuocere sino a quando si addensa, salare e aggiungere la noce moscata grattugiata.  In una teglia da forno sistemare i finocchi in un unico strato, coprire con la besciamella e cospargere tutto con il parmigiano. Cuocere in forno a 200 gradi per circa 30 minuti. 
Servire caldo. 

Paperita Patty 

La lunga corsa delle plastiche verso il Polo Nord

Dall’11 gennaio al 15 febbraio 2019, presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Consiglio regionale del Piemonte (via Arsenale 14/g) si terrà la mostra ‘Innesti Artici’

La lunga corsa delle plastiche verso il Polo Nord’, reportage fotografico del giornalista e divulgatore scientifico ambientale Franco Borgogno sulla spedizione scientifica HighNorth18, a cui ha preso parte a luglio 2018 per l’European Research Institute. 31 immagini, tra scatti e mappe dei luoghi che documentano, per la prima volta, la presenza di oggetti e grandi frammenti di plastica dentro il ghiaccio e a ridosso della banchisa polare artica. La mostra rientra tra le iniziative che il Consiglio regionale ha deciso di lanciare nell’ambito della campagna di sensibilizzazione #divietodiplastica. L’inaugurazione della mostra avrà luogo giovedì 10 gennaio, alle ore 17.30, nella Sala incontri Urp

Intervengono

Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale

Giorgio Bertola e Valter Ottria, consiglieri segretari 

Franco Borgogno, curatore

Introduce

Milena Boccadoro, giornalista Rai

Nell’incendio uomo solo muore in casa. I cani lo vegliano

DALLA CAMPANIA Il sessantunenne, trovato morto nella sua casa incendiatasi ad Amorosi, nella zona di Benevento, viveva da solo. Con lui c’erano quattro cagnolini dei quali uno è morto nell’incendio. Gli altri tre erano accanto alla salma del loro padrone all’arrivo dei soccorsi. La polizia  e i vigili del fuoco dovranno stabilire se il decesso sia avvenuto a causa di un malore che l’uomo ha avuto o per asfissia, a causa del fumo che ha invaso l’abitazione.

 

(foto archivio)

Nell'incendio uomo solo muore in casa. I cani lo vegliano

DALLA CAMPANIA Il sessantunenne, trovato morto nella sua casa incendiatasi ad Amorosi, nella zona di Benevento, viveva da solo. Con lui c’erano quattro cagnolini dei quali uno è morto nell’incendio. Gli altri tre erano accanto alla salma del loro padrone all’arrivo dei soccorsi. La polizia  e i vigili del fuoco dovranno stabilire se il decesso sia avvenuto a causa di un malore che l’uomo ha avuto o per asfissia, a causa del fumo che ha invaso l’abitazione.
 
(foto archivio)