redazione il torinese

Sofferenza psichica: tallone d’Achille della natura umana

La sofferenza psichica è un vissuto esistenziale e un elemento critico della natura umana. Fa parte dello svolgimento della vita affrontare momenti di sofferenza, chi più chi meno, siamo tutti vulnerabili emotivamente ed in una condizione di esperienza normale essa dovrebbe costituire un elemento reversibile,

legato a determinati avvenimenti dell’esistenza ed alla possibilità di recuperare uno stato di benessere funzionale. La capacità di guaribilità è connessa, però, alla dimensione e alla durata della situazione che può averla innescata. Esistono eventi come incidenti invalidanti o malattie gravi, che lasciano un residuo di sofferenza difficilmente cancellabile. E’ storia quotidiana di tutti i giorni quella di persone gravemente sofferenti psichicamente completamente alla mercé del destino, in balia dell’esterno senza nessun tipo di contenimento o aiuto. Sia in passato che oggi, per mancanza dei mezzi di sostentamento, la sofferenza psichica si trova a vagare all’interno della nostra società come una scheggia impazzita, senza confini sani né aiuti funzionali, per mancanza di risorse economiche, di spazi adeguati e di una cultura dell’empatia e dell’accudimento, ormai andata scemando negli anni, a tal punto da render difficile la distinzione e la convivenza fra condizioni esistenziali comuni e patologie psichiatriche, non perché quest’ultime vadano ghettizzate, bensì il contrario: manca una rete di assorbimento medico, sociale e psicologico, concreta, forte e che funzioni ,affinché gli individui affetti da patologie mentali invalidanti possano sentirsi accuditi e sostenuti. Sono svariate le tipologie di problematiche esistenziali che possano provocare sofferenza, con differenze molto marcate nella natura, durata e conseguenze nelle persone. Tutti siamo potenzialmente a rischio e, proprio per questo, dovrebbero esserci contesti sani a cui potersi rivolgere.

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Da un punto di vista storico, il 13 maggio 1978 il Parlamento italiano, approvando la “legge Basaglia”, ha abolito i manicomi, luoghi in cui venivano rinchiuse contro la loro volontà le persone con disturbi mentali. Tale presa di coscienza è derivata dalla consapevolezza che questi ospedali psichiatrici erano   “parcheggi detentivi e di isolamento” dell’individuo colpevole di non essere socialmente gradevole o adeguato. Questo atto è stato molto importante perché ha permesso di ridare risalto al problema della salute mentale portandola fuori dall’ottica del “male da tenere lontano” e restituendo dignità alle persone sofferenti. Ed è proprio quell’idea di accudimento verso chi ha bisogno che andrebbe ripresa oggi, per discutere di nuove riforme nei metodi usati. Oggi dovrebbe essere evitata la contenzione meccanica, cioè la pratica di legare i pazienti ai letti o l’affrancamento, cercando, invece, di incentivare con risorse economiche e sociali maggiori attività ricreative all’interno delle strutture sanitarie, restituendo una sensazione di cittadinanza alle persone con problemi di salute mentale ed eliminando il pericoloso rischio dell’isolamento. Un altro obiettivo potrebbe essere quello di sostenere un trattamento sanitario obbligatorio (TSO) il più funzionale possibile a preservare le particolarità sociali della persona. E’ necessario, quindi, di fronte a situazioni di “deterioramento psichico”, utilizzare interventi terapeutici tempestivi e misure sanitarie idonee al caso in questione nel rispetto della dignità, dei diritti civili e politici della Costituzione Italiana. Sarebbe anche opportuno provare ad implementare il personale e le risorse a disposizione dei relativi presidi operativi, quali centri di salute mentale (CSM), centri diurni (CD) , strutture residenziali per chi ha bisogno di assistenza per lunghi periodi (RSA) e servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC), cioè i reparti in cui avvengono ricoveri volontari e obbligatori 24 ore al giorno. Tutto ciò senza tralasciare il contatto con le famiglie dei pazienti, perché un mutamento psichico non incide soltanto sul singolo individuo, bensì su tutto il sistema famiglia che gravita intorno a lui e di cui egli fa parte.

 

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E’ indispensabile fornire più vicinanza ai nuclei familiari: individuo e famiglia non vanno lasciati soli per nessun motivo. Infatti nel campo della salute mentale è ancora ben presente l’effetto del pregiudizio, che va dalla paura alla vergogna ed alla colpa a cui sono sottoposti sia il paziente sia il suo nucleo di appartenenza. In tutto ciò i mezzi di comunicazione fanno la loro parte poiché, purtroppo, per necessità di audience sono sempre alla ricerca esasperata di sensazionalismo e spettacolarizzazione di una condizione di difficoltà. E qui inizia la complessità del confronto con qualcosa di difficile da spiegare poiché il disagio mentale, quando arriva, travolge tutto e tutti con gli effetti più diversi da caso a caso e con il peso maggiore che ricade sulla famiglia, la quale non può sempre essere in grado di reggerlo per tante ragioni: gravità del disturbo, età avanzata, mancanza di risorse economiche e sociali, conflitti interni, senso di disperazione. Infatti, a differenza di altre malattie meno invasive, quella mentale non concede tregua, non consente una vita familiare degna di questo nome, poiché è essenzialmente un elemento corrosivo del magma emotivo ed affettivo del nucleo d’origine. Bisogna, quindi, assolutamente aiutare le famiglie attraverso un’informazione chiara e disponibile relativa agli aspetti della terapia e con un accesso ai servizi pubblici più snello e più presente in termini di risorse umane ed economiche. Bisogna necessariamente investire sul concetto di salute mentale.

Davide Berardi

davide_berardi_78@yahoo.it

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Il limone, un amico benefico con un’anima poetica

Il suo profumo acre, il suo colore caldo e il suo gusto aromatico e rivitalizzante   hanno ispirato scrittori e poeti con odi e poesie, suscitato l’interesse della letteratura mondiale 

Questo frutto succoso e iconico possiede la capacità di portarci con l’immaginazione in luoghi forti e pieni di personalità dove la sua presenza fa da sfondo al patrimonio comune, al bagaglio culturale e dove, come scriveva Pablo Neruda, un giallo calice di miracoli, un raggio di luce convertito in frutto è il minuscolo fuoco di un pianeta. Il limone è sia pianta che frutto, un agrume della famiglia delle Rutaceae, che in Cina si coltivava già intorno all’anno mille d.c. . Il suo albero produce inoltre un profumatissimo fiore dal nome Zagara che viene utilizzato prevalentemente nella produzione di essenze e profumi. Nelle sue molte varietà, il Corso, di Sorrento, di Siracusa, la Mano di Buddha, di Amalfi, Marocchino, Greco, Yemenita, Giallo,   Verde, Dolce e persino il meno conosciuto Rosso, il suo uso, dalla buccia ai semi, è versatile, generoso e di ausilio in molti settori. L’uso farmaceutico è ampio e riconosciuto, le proprietà antisettiche e battericide come la buona capacità di ipoglicemico, infatti, ne fanno un valido alleato nella cura di diversi fastidi. Ha un buon potere calmante e riposante se utilizzato come olio essenziale profumato da nebulizzare o come emolliente durante un delicato massaggio. In caso di dolori muscolari o articolari, di gengiviti, herpes labiali ed eczemi può essere, senza sostituire farmaci o altre terapie mediche , davvero un valido supporto. Un’altra proprietà molto apprezzata di questo frutto è quella disintossicante: un bicchiere di acqua tiepida e il succo di un limone ogni mattina per 15/20 giorni depura e chiarifica. Molto valido è anche il supporto che il limone può dare è in caso di vene varicose e circolazione, è nota infatti la sua efficacia nel rendere le pareti dei capillari più resistenti. Incisivo infine è l’impiego del limone contro le zanzare, se si vaporizza la sua   l’essenza, infatti, o se si applica direttamente sulla pelle si limita significativamente l’uso di prodotti tossici e aggressivi.Se siamo all’aperto invece, mezzo limone e chiodi di garofano insieme tengono lontano anche altri fastidiosi insetti senza inquinare l’ambiente.

Maria La Barbera

 

 

 

Il limone, un amico benefico con un'anima poetica

Il suo profumo acre, il suo colore caldo e il suo gusto aromatico e rivitalizzante   hanno ispirato scrittori e poeti con odi e poesie, suscitato l’interesse della letteratura mondiale 

Questo frutto succoso e iconico possiede la capacità di portarci con l’immaginazione in luoghi forti e pieni di personalità dove la sua presenza fa da sfondo al patrimonio comune, al bagaglio culturale e dove, come scriveva Pablo Neruda, un giallo calice di miracoli, un raggio di luce convertito in frutto è il minuscolo fuoco di un pianeta. Il limone è sia pianta che frutto, un agrume della famiglia delle Rutaceae, che in Cina si coltivava già intorno all’anno mille d.c. . Il suo albero produce inoltre un profumatissimo fiore dal nome Zagara che viene utilizzato prevalentemente nella produzione di essenze e profumi. Nelle sue molte varietà, il Corso, di Sorrento, di Siracusa, la Mano di Buddha, di Amalfi, Marocchino, Greco, Yemenita, Giallo,   Verde, Dolce e persino il meno conosciuto Rosso, il suo uso, dalla buccia ai semi, è versatile, generoso e di ausilio in molti settori. L’uso farmaceutico è ampio e riconosciuto, le proprietà antisettiche e battericide come la buona capacità di ipoglicemico, infatti, ne fanno un valido alleato nella cura di diversi fastidi. Ha un buon potere calmante e riposante se utilizzato come olio essenziale profumato da nebulizzare o come emolliente durante un delicato massaggio. In caso di dolori muscolari o articolari, di gengiviti, herpes labiali ed eczemi può essere, senza sostituire farmaci o altre terapie mediche , davvero un valido supporto. Un’altra proprietà molto apprezzata di questo frutto è quella disintossicante: un bicchiere di acqua tiepida e il succo di un limone ogni mattina per 15/20 giorni depura e chiarifica. Molto valido è anche il supporto che il limone può dare è in caso di vene varicose e circolazione, è nota infatti la sua efficacia nel rendere le pareti dei capillari più resistenti. Incisivo infine è l’impiego del limone contro le zanzare, se si vaporizza la sua   l’essenza, infatti, o se si applica direttamente sulla pelle si limita significativamente l’uso di prodotti tossici e aggressivi.Se siamo all’aperto invece, mezzo limone e chiodi di garofano insieme tengono lontano anche altri fastidiosi insetti senza inquinare l’ambiente.

Maria La Barbera

 
 
 

CICLISMO, AL VIA IL II CAMPIONATO PER SOLE DONNE

L’idea è nata a Torino dalla Squadra Corse Femminile Ciclofficina Artigiana e dallo Sporting Team asd

 

E’ tutto pronto per la seconda edizione del campionato nazionale di ciclismo “Tra sole donne”. Una novità per il panorama ciclistico italiano che si svolgerà nel 2019 a Viterbo, Cuneo e Savona. L’idea è nata a Torino dalla Squadra Corse Femminile Ciclofficina Artigiana e dallo Sporting Team asd che l’anno scorso avevano organizzato una serie di gare sul territorio piemontese. Il progetto è diventato nazionale grazie alla collaborazione con il Gs Alpi di Vittorio Mevio e con Paolo Imperatori (Gf Fara in Sabina Pedalatium).

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Le date del Campionato Regionale:
-7 aprile Trofeo Givoletto
-14 luglio Trofeo Langhe Cortemilia
-15 settembre Passatore.
Il Campionato Nazionale:
-25 aprile Granfondo Le strade rosa
-14 luglio Trofeo Langhe Cortemilia
-6 ottobre Granfondo La Rosa Laigueglia.

Rifondazione Comunista Torino: “No alla svendita di Unito ai privati”

“Solidarietà alle studentesse e agli studenti silenziati con forza dalla polizia”

Nella tarda mattinata di giovedì, gli studenti e le studentesse di Unito, hanno inscenato una forma di protesta contro la recente apertura nei locali dell’Univeristà di una catena internazionale di ristorazione fast food. Il falsh mob organizzato è stato duramente silenziato dalla polizia che ha allontanato con forza chi pacificamente protestava. Rifondazione Comunista  Torino sostiene le ragioni della mobilitazione, è inaccettabile che nei locali universitari venga  data concessione ai privati, mentre gli studenti e le studentesse non riescono a trovare posto nelle aule studio,  devono convivere con quotidiani disagi di affollamento e congestione delle aule, non vengono forniti locali adeguati per la ristorazione. Ci opponiamo con forza alla svendita dell’Università, frutto di anni di politiche di privatizzazione che hanno profondamente mutato i luoghi del sapere, luoghi che dovrebbero essere liberi da ogni forma di profitto e mercato.

La Segreteria Provinciale Prc

Rifondazione Comunista Torino: "No alla svendita di Unito ai privati"

“Solidarietà alle studentesse e agli studenti silenziati con forza dalla polizia”

Nella tarda mattinata di giovedì, gli studenti e le studentesse di Unito, hanno inscenato una forma di protesta contro la recente apertura nei locali dell’Univeristà di una catena internazionale di ristorazione fast food. Il falsh mob organizzato è stato duramente silenziato dalla polizia che ha allontanato con forza chi pacificamente protestava. Rifondazione Comunista  Torino sostiene le ragioni della mobilitazione, è inaccettabile che nei locali universitari venga  data concessione ai privati, mentre gli studenti e le studentesse non riescono a trovare posto nelle aule studio,  devono convivere con quotidiani disagi di affollamento e congestione delle aule, non vengono forniti locali adeguati per la ristorazione. Ci opponiamo con forza alla svendita dell’Università, frutto di anni di politiche di privatizzazione che hanno profondamente mutato i luoghi del sapere, luoghi che dovrebbero essere liberi da ogni forma di profitto e mercato.

La Segreteria Provinciale Prc

“L’Audition Fantastique”

La Mia Compagnie allo Spazio FLIC

Sabato 26 gennaio 2019 – ore 21:00 Spazio FLIC, via Niccolò Paganini 0/200, Torino

Nuovo appuntamento di circo contemporaneo allo Spazio FLIC con uno spettacolo onirico, burlesco, musicale, poetico e acrobatico rivolto ad un pubblico di tutte le età. “L’Audition Fantastique – piano suite per pianoforte senza coda né testa” viene presentato dalla compagnia francese La Mia Compagnie, composta dagli artisti Rémy Parot e Marina Félix e ospitata in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo.  

BIGLIETTI: Intero: 12 € – Ridotto: 8 €
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 011 530217 – Email: booking@flicscuolacirco.it

“L'Audition Fantastique”

La Mia Compagnie allo Spazio FLIC

Sabato 26 gennaio 2019 – ore 21:00 Spazio FLIC, via Niccolò Paganini 0/200, Torino
Nuovo appuntamento di circo contemporaneo allo Spazio FLIC con uno spettacolo onirico, burlesco, musicale, poetico e acrobatico rivolto ad un pubblico di tutte le età. “L’Audition Fantastique – piano suite per pianoforte senza coda né testa” viene presentato dalla compagnia francese La Mia Compagnie, composta dagli artisti Rémy Parot e Marina Félix e ospitata in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo.  
BIGLIETTI: Intero: 12 € – Ridotto: 8 €
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 011 530217 – Email: booking@flicscuolacirco.it

Stat, dopo un secolo la storia continua

DAL PIEMONTE    Di acqua sotto i ponti del Po a Casale Monferrato ne è passata davvero tanta in cento anni, da quando i fratelli Pia aprirono la loro officina in corso Valentino

Oggi, quella che era un tempo, appunto, la Fratelli Pia e che nel 1942 assunse la denominazione di Stat, acronimo di Società Trasporti Automobilistici Ticino, con la quale si fuse, è diventata ad un secolo di distanza da quel lontano 1919, un rete di imprese di tutto rispetto nel settore del trasporto persone, sia turistico che locale, con numeri di tutto rispetto. E per festeggiare il traguardo raggiunto sabato 26 gennaio, la società, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Casale Monferrato, ha organizzato un evento davvero particolare, suddiviso in due momenti. Il primo avrà luogo, a partire dalle ore 17.30 al Teatro Municipale di Casale, e sarà un momento di spettacolo e di divertimento, ‘Storie di Stat’, ovvero una performance teatrale e musicale tra spazio e tempo di Gabriele Stillitano e Maurizio Primo Carandini, la ‘Beggar’s Farma band’. È prevista anche la presenza di un nome di primo piano, e storico, del mondo della musica italiana, il batterista, cantaurore, bandleader e, soprattutto, percussionista napoletano, Tullio De Piscopo. Madrina della serata sarà un altro volto noto del teleschermo a livello nazionale, ovvero Benedetta Parodi, tra l’altro alessandrina di origine. Il secondo momento si terrà, invece, a partire dalle ore 20, all’interno di uno dei simboli di Casale, il Castello Paleologo, con il titolo significativo di ‘… la storia continua…’ per festeggiare insieme il secolo di vita. Una sorta di anticipazione ideale c’era stata dieci anni orsono, nel 2009, quando Stat volle celebrare i suoi novanta anni di vita per ringraziare tutti coloro che avevano contribuito con il loro lavoro a portarlo alle attuali dimensioni e per evidenziare il legame con la città di Casale Monferrato in quanto, anche se la realtà aziendale è cresciuta ed ha una presenza diffusa in Piemonte e Liguria, oltre che linee in tutta Italia e nel mondo, tuttavia la sede è sempre nella città di Sant’Evasio, in via Pier Enrico Motta nella zona industriale. La rete alla testa del quale c’è, come amministratore delegato Paolo Pia, da sempre impegnato in azienda e profondo conoscitore del mondo del trasporto, vede l’impiego di 180 persone, una flotta di oltre 100 bus, una officina meccanica centrale, cinque depositi, un tour operator, sei agenzie viaggi e coinvolge le società Stat Turismo, Stac, Volpi Licurgo, Stat Viaggi (agenzia e tour operator), Geotravels e Goldtravel. In occasione della assemblea dell’Anav-Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori, svoltasi a Roma nel giugno scorso, il gruppo ha ricevuto il premio Anav Smart Move, nella categoria ‘autolinee a lungo raggio’ per la capacità innovative e tecnologica dell’azienda nell’informazione ai passeggeri capitalizzata con l’introduzione dei QRcde alla paline delle fermate delle proprie linee bus.

Massimo Iaretti

(FOTO FURLAN)

 

 

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