OPERAZIONE INTERFORZE
Dalle prime luci dell’alba è in corso il blitz di carabinieri, fiamme gialle, polizia e vigili del fuoco per sgomberare l’asilo, il centro sociale occupato (dal lontano 1995) di via Alessandria, in borgo Aurora. Su radio Blackout, sono stati gli stessi anarchici a darne notizia. Sarebbero tre i fermati con l’accusa di terrorismo per la campagna della rete anarchica del 2016, contro i centri di identificazione e di espulsione che provocò azioni di sabotaggio. Una decina di anarchici sono saliti sul tetto come ultima resistenza.
LA SODDISFAZIONE DELLA SINDACA
Soddisfatta la sindaca Appendino per “un intervento richiesto da tempo per dare tranquillità ai cittadini”.
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FDI: “ORA TOCCA AD ASKATASUNA”
A GiovedìScienza le cellule che curano
La medicina rigenerativa, fondata sull’uso di cellule staminali per la ricostruzione dei tessuti, raccoglie
una sfida importante: lo sviluppo di terapie efficaci per malattie rare, genetiche e degenerative oggi incurabili. È un metodo che presuppone una solida ricerca sui meccanismi biochimici, molecolari e cellulari di queste
patologie e una combinazione di tecnologie molto avanzate di ingegneria cellulare e genetica applicate alle staminali. In Italia sono stati ottenuti risultati importanti, con lo sviluppo di nuove terapie per le ustioni della cornea, le immunodeficienze e l’epidermiolisi bollosa. Nonostante l’eccellenza, nel nostro paese
persistono limiti alla libertà di ricerca che condizionano lo studio sulle cellule staminali embrionali, già usate all’estero in diverse sperimentazioni cliniche.
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GIOVEDÌSCIENZA presenta
“CELLULE CHE CURANO”
Giovedì 7 febbraio
Ore 17.45 | Teatro Colosseo – Via Madama Cristina 71, Torino
con Michele De Luca (Università di Modena e Reggio Emilia), pioniere delle cellule staminali e della loro applicazione per la ricostruzione della cornea e in gravi malattie epiteliali. Autore di studi fondamentali in medicina rigenerativa
Torino-Udinese, un solo precedente tra i due tecnici
Quello di domenica (ore 15:00) sarà il secondo confronto tra i tecnici Walter Mazzarri e Davide Nicola
L’unico “incrocio” risale alla stagione 2013-’14, ai tempi in cui “WM” era alla guida dell’Inter e Nicola sulla panchina del Livorno (da lui brillantemente condotto in Serie A grazie alla vittoria nei play-off cadetti della stagione precedente): alla dodicesima giornata (9 novembre 2013), successo per 2-0 dell’Inter “mazzarriana” sui labronici, grazie ad un’incredibile autorete del portiere ospite Francesco Bardi su innocuo cross di Jonathan al 30′ e ad una realizzazione di Yuto Nagatomo al 91′. Esonerato a gennaio 2014 (a seguito della sconfitta interna 0-3 col Parma), l’attuale tecnico dei friulani “saltò” il confronto di ritorno (conclusosi sul 2-2).
Giuseppe Livraghi
L’amore di Torino per i cani
Torino è decisamente la città amica dei cani, si incontrano di ogni taglia e tipologia, code che scodinzolano in ogni parte della città, discorsi in linguaggio canino frequentissimi e animati, padroni innamorati che passeggiano con loro ad ogni ora pur di farli divertire.
Il Comune ha dedicato ai quadrupedi più di 90.000 mq, con oltre 50 aree sparse per ogni quartiere dove posso socializzare e stare liberi come il Parco della Pellerina o il Parco Ruffini, accoglienza negli esercizi commerciali, sui trasporti pubblici e perfino in alcuni musei. Il capoluogo sabaudo è in testa riguardo alla quantità di strutture turistiche che li accettano ed è consigliata come meta a chi non rinuncia alle vacanze con il proprio animale domestico.
E’ bello vedere fuori da ristoranti, negozi e bar ciotole con l’acqua dove i nostri amati animali si possono rinfrescare, è comodo andare a fare la spesa con loro, leggere un libro e gustare un caffè senza doverli lasciare a casa o in macchina, qualcuno si è inventato perfino un servizio di asilo in accordo col dentista. A tutto ciò si aggiunge la solidarietà e il vero amore per questi esseri senzienti da parte di coloro che ogni anno adottano circa 250 cani al canile della città, un’altra dimostrazione di quanto Torino sia un modello in fatto di cultura cinofila e di quanto i cani siano coinvolti nella vita di tutti i giorni, nella famiglia, nella società.
Un riavvicinamento alla natura insomma, una spinta per fare vita all’aperto godendo di una compagnia allegra e incondizionatamente fedele di supporto per gli anziani più soli, preziosa per i bambini il cui apporto positivo alla sfera emotiva e relazionale durante la crescita è oramai certo. I cani sono “quella cosa a metà tra bambini e angeli” diceva Totò, “chi non ha avuto un cane non sa cosa significhi essere amato” affermava Schopenhauer mentre Pennac parla di meditazione riferendosi alle nostre passeggiate con loro, non sono solo una compagnia quindi, i nostri amici possiedono un potere taumaturgico, curativo e ci supportano quotidianamente senza avanzare nessuna richiesta particolare se non quella di stare con noi e a Torino questo loro desiderio è davvero esaudibile ovunque.
Amiamoli, passiamo del tempo con loro sfruttando le possibilità che abbiamo in questa bellissima città senza dimenticare però di rispettare una serie di regole e consuetudini di buona e civile convivenza come portarli sempre al guinzaglio, mettere la museruola quando previsto e mantenere le strade pulite non lasciando le loro tracce indesiderate, è una responsabilità e una dimostrazione di civiltà importante e necessaria.
Maria La Barbera
La città sabauda
Fornire un quadro di riferimento nel complesso panorama normativo regionale che sancisca i diritti imprescindibili delle persone con disabilità e come debbano essere attuati in tutte le politiche regionali. È quanto si propone la legge per la “Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità”, approvata nella seduta dall’Assemblea regionale con 28 sì e 12 non votanti. Il provvedimento, presentato dalla prima firmataria Enrica Baricco(Pd), è stato illustrato in Aula nella seduta del 29 gennaio dalla stessa consigliera Baricco quale relatrice di maggioranza e dalla consigliera Francesca Frediani (M5s) quale relatrice di minoranza. Baricco aveva sottolineato come il provvedimento nasca dalla “necessità di promuovere una nuova cultura della disabilità fondata sul riconoscimento dei diritti delle persone, delle pari opportunità e delle pari dignità: un intervento organico per indirizzare e coordinare l’attività della Regione in materia e uno strumento sul quale possano essere innestate, in futuro, ulteriori utili riforme”. La legge, infatti, indica linee d’azione per le politiche del lavoro e dell’occupazione, i modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società, la mobilità, l’inclusione educativa e scolastica. E ancora, la salute e le politiche sociali, la cultura e il turismo, lo sport e il contrasto alla discriminazione. Frediani, aveva invece evidenziato che “l’assenza di una norma finanziaria che preveda lo stanziamento di fondi per l’attuazione della legge fa sì che il provvedimento non tenda tanto a introdurre novità quanto a riordinare e a rendere più accessibile la legislazione esistente per una miglior pianificazione delle misure per le persone con disabilità”. Tra le novità più interessanti spicca l’inserimento del “Disability Manager” quale figura professionale responsabile di tutto il processo d’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità: dalla pianificazione, ricerca e selezione, all’inserimento e mantenimento in azienda, fino allo sviluppo professionale e organizzativo. Viene istituito, quale sede di confronto permanente sul tema della disabilità, un Tavolo di lavoro con le Autonomie locali a livello regionale e le Associazioni a tutela delle persone con disabilità e le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
È prevista, inoltre, presso la Giunta regionale, l’istituzione di una Cabina di regia con compiti consultivi e propositivi in materia di disabilità. Presieduta dall’assessore alle Politiche sociali o suo delegato, ha il compito di monitorare lo stato di attuazione delle legge e proporre progetti per l’inclusione, l’accessibilità e la partecipazione delle persone con disabilità, fornire consulenza agli operatori pubblici coinvolti nei percorsi dedicati alle persone con disabilità e promuovere iniziative di sensibilizzazione. La Giunta regionale, avvalendosi del supporto della Cabina, presenta ogni anno alla Commissione consiliare competente e al Comitato per la qualità della normazione e la valutazione delle politiche, una relazione sull’attuazione della legge e sulle criticità e un quadro descrittivo degli interventi e delle azioni realizzate nei singoli ambiti, che sarà resa pubblica insieme a eventuali documenti del Consiglio regionale che ne concludano l’esame.
IL DIBATTITO
Per il Pd Paolo Allemano e Valentina Caputo hanno definito il provvedimento “una sorta di ‘navigatore’ in grado di fissare e definire un metodo di lavoro che colloca al centro la persona con disabilità” e sottolineato che le persone con handicap non devono mai essere considerate un peso ma un valore.
Per Gian Luca Vignale (Mns) si tratta di una legge ampiamente condivisibile ma che rischia di essere vanificata dal momento che, non prevedendo incrementi di risorse, corre il rischio di enunciare e declinare una serie di principi cui non sarà facile dare seguito.
Per Gianna Gancia della Lega Nord il provvedimento “fornisce strumenti per accendere un faro su situazioni importanti e auspico che quando la Regione godrà di maggior autonomia ci sia la possibilità d’investire più risorse”.
Per il M5s Davide Bono e Frediani hanno definito il provvedimento “condivisibile”, anche se la mancanza di risorse fa sì che la proposta di legge abbia “il gusto di un’occasione sprecata che la rende simile a una mozione puntuale sul tema della disabilità”.
Mario Giaccone (Chiamparino per il Piemonte) ha definito l’iter che ha portato all’approvazione della legge “un importante cammino culturale che farà sì che la comunità piemontese sia più attenta al tema della disabilità”.
Per i Moderati Stefania Batzella ha espresso soddisfazione perché il provvedimento “rappresenta un’occasione per dare un segnale forte affinché il Piemonte sia sempre più favorevole all’inclusione delle persone disabili nei vari ambiti” e “può consentire agli Assessorati, agli Enti territoriali e alle associazioni di lavorare sempre più in rete”.
Per FdI Roberto Ravello ha dichiarato il proprio apprezzamento per il lavoro svolto e per l’importanza della legge anche se, ha sottolineato, “l’invarianza delle risorse non può non farci dubitare rispetto alla reale volontà della Giunta di tradurre in pratica alcune proposte fatte dal Consiglio”.
L’assessore alle Politiche sociali Augusto Ferrari ha definito “di notevole importanza” l’iniziativa legislativa del Consiglio, perché “consente di superare una visione settoriale delle politiche della disabilità, di favorire l’integrazione tra le diverse politiche e i diversi settori dell’Amministrazione regionale per far crescere il senso di appartenenza e d’inclusione nella comunità delle persone disabili”.
Arteinfiera compie venticinque anni
In programma dal 15 al 24 marzo 2019 a Casale Monferrato
La Mostra Regionale di San Giuseppe 2019 si avvicina a grandi passi all’edizione numero settantatre, che si svolgerà al Quartiere Fieristico della Cittadella di Casale Monferrato da venerdì 15 a domenica 24 marzo 2019. Ad organizzarla, all’insegna della continuità, sarà la D&N Eventi di Casale Monferrato, che ha già riconfermato gli ingredienti che avevano contribuito al grande successo dell’edizione del marzo 2018, ovvero de ‘La Fiera dei record’, con un afflusso senza precedenti di espositori e di pubblico: si tratta dell’ingresso gratuito e del percorso a giorni alterni, oltre che della tradizionale Piazzetta del Gusto con espositori provenienti da svariate regioni italiane. E quest’anno c’è una ricorrenza particolare. Arteinfiera, la mostra di arte contemporanea, fondata e curata dall’artista e critico d’arte Piergiorgio Panelli ha raggiunto il quarto di secolo di vita, risalendo la sua prima edizione, all’interno della Mostra Regionale di San Giuseppe a venticinque anni orsono. Il titolo di questa edizione è ‘Volare
lentamente’. “Questo titolo – dice Piergiorgio Panelli – è motivato dal fatto che in un momento in cui il mondo va esageratamente veloce, a lentezza è l’etica migliore per capire meglio noi stessi e le cose migliori da apprezzare come la bellezza e l’arte”. Per l’edizione 2019 Panelli ha invitato artisti provenienti da quasi tutte le province del Piemonte: Roberta Petrone di Torino, Antonella Tavella di Cuneo, Pietro Perrera di Casale Monferrato, Stefania Dolce di Casale Monferrato, Antonino Fulci di Vercelli, Marco Giachero di Alessandria, Michela Squillaciotti di Asti ed Eugenio Cerrato di Novara.
DALLA TOSCANA Un idraulico quarantanovenne è stato arrestato dai carabinieri. Ha infatti investito volutamente la cognata con la sua auto, a Barberino del Mugello. Lei è una pensionata di 65 anni, ora ricoverata all’ospedale di Borgo San Lorenzo (Firenze) e non sarebbe in pericolo di vita. L’aggressione è probabilmente avvenuta per dissapori su questioni di eredità.
DALLA TOSCANA Un idraulico quarantanovenne è stato arrestato dai carabinieri. Ha infatti investito volutamente la cognata con la sua auto, a Barberino del Mugello. Lei è una pensionata di 65 anni, ora ricoverata all’ospedale di Borgo San Lorenzo (Firenze) e non sarebbe in pericolo di vita. L’aggressione è probabilmente avvenuta per dissapori su questioni di eredità.
“Io tu noi tutti”
Quando è accaduto?
No non è possibile
Improvvisamente no.
Il traffico che corre
La gente nei caffè
La mente mia che scorre
E indaga su di te
Le ultime espressioni
Le pause fra di noi
Le minime emozioni
I gesti, gli occhi tuoi
Neanche un minuto
Di “non amore”
Questo è il risultato dei pensieri miei!
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“Io tu noi tutti” è l’11º album discografico di Lucio Battisti, pubblicato nel marzo del 1977 dall’etichetta discografica Numero Uno. Da esso venne estratto il singolo Amarsi un po’/Sì, viaggiare. Amo quell’album, ce l’ho in vinile e ne assaporo ogni giorno il valore. Siamo nella settimana sanremese e mi rendo conto che i brani “emozionanti” di altri tempi vincono sempre su tutto, al di la delle interpretazioni sindacabili. Sanremo è sempre Sanremo ma da qualche anno a questa parte mi pare si sia avvalso di rivalutare ed inserire all’interno della kermesse, brani di successo un bel po’ datati e questo, forse, dovrebbe farci riflettere. Io tu noi tutti fu il secondo album più venduto in Italia nel 1977, raggiungendo come picco nella classifica settimanale il primo posto e rimanendoci per quattordici settimane consecutive. Siamo nell’epoca del “JUST IN TIME”, musica che funziona, tre minuti, poi….la si perde, fatto salvo per alcuni colossi che la buona musica la regalano sempre e comunque, sia chiaro. Ma la musica pop, è musica popolare, siamo noi quelli che i dischi li votano, li comprano, li ascoltano e li consumano…allora, non sarebbe ora di ri-educarci all’ascolto e pretendere qualcosina di più? Non dimenticate che “La qualità non è mai casuale; è sempre il risultato di uno sforzo intelligente.”
https://www.youtube.com/watch?v=qVRqPMwNHww
Chiara De Carlo
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Chiara vi segnala i prossimi eventi… mancare sarebbe un sacrilegio!