redazione il torinese

Petardo degli anarchici brucia capannone del carcere

Continuano le tensioni dopo lo sgombero del centro sociale di borgo Aurora. Gli antagonisti in corteo nel pomeriggio si sono trovati davanti al carcere delle Vallette contro il quale sarebbero stati lanciati dei petardi. Nella casa di pena sono  detenuti i sei anarchici arrestati ieri in seguito alla guerriglia urbana e gli 11 fermati di oggi per i vandalismi nel centro di Torino. Un petardo, come comunicato dall’Osapp sindacato della polizia penitenziaria, ha superato il muro di cinta finendo  nell’isola ecologica interna, tra il padiglione B e il padiglione C, bruciando  rifiuti depositati tra i quali carta e cartone e  la cucina della scuola dei detenuti  sarebbe stata distrutta.

Il Toro vince ma Mazzarri salta Napoli

Torino – Udinese finisce 1-0 per i Granata. Su Sky  Ansaldi dichiara al termine del primo tempo: “Noi non dobbiamo mollare e continuare così con questo pressing: dobbiamo per forza vincere la partita”. E così è stato, grazie alla rete di Ola Aina al 31′ del primo tempo, la sola della giornata granata. Intanto per Mazzarri c’è il rischio  di saltare  l’incontro Napoli-Torino, dopo che il ct è stato allontanato dal campo dall’arbitro Guida nel secondo tempo di Torino-Udinese  per via di alcune proteste nei confronti di  arbitro e quarto uomo. Mazzarri era già stato diffidato nella partita contro il Milan il 9 dicembre.

San Valentino con cena e serenata

Informazione promozionale

Held Eventi – Creatori di Emozioni ha il piacere di offrire – ad un numero limitato di coppie –  la possibilità di vivere una romantica serata nella notte di San Valentino

❤ Una sala riservata
❤ Una rosa al tavolo
❤ Una candela profumata
❤ Un gustoso menù studiato per l’occasione
❤ Due musicisti pronti a trasformare in melodia i vostri pensieri e sentimenti dedicandoli, sotto forma di serenata, alla persona che amate.
❤ Un menù musicale su ciascun tavolo

Questi alcuni degli ingredienti di una serata in cui l’amore sarà assoluto protagonista.

La cena si svolgerà presso le Fonderie Ozanam di Torino, in una sala riservata per l’occasione.

Guardare negli occhi la persona che amate e vivere una serata fuori dal tempo gustando un’ottima cena, saranno solo alcune delle emozioni che potrete provare.

Held Eventi – Creatori di Emozioni, infatti, vi offrirà anche la possibilità di

❤ dedicare una serenata alla persona amata.

Riprendendo lo stile tradizionale della posteggia napoletana (partenopea) e della serenata su commissione – eseguita da sempre sotto al balcone dell’innamorata – in occasione della cena di San Valentino due musicisti di grande talento

Simone Campa | voce, chitarra classica e battente, flauti, fisarmonica diatonica, percussioni
Angelo Palma | voce, chitarra classica

In collaborazione con “La Paranza del Geco” e “Simone Campa – Arte e Tradizione”

❤ passeranno tavolo per tavolo offrendo un brano musicale ad ogni coppia.

❤Un canto d’amore, una serenata, una dedica in musica con chitarra, mandolino, fisarmonica diatonica, intrecciando le proprie voci in testi e parole d’amore e di sentimento, tra passione e romanticismo.

Quali saranno le canzoni che potrete dedicare?

Un “menù musicale”, su cui saranno riportati i brani da poter richiedere, sarà presente su ogni tavolo, affinché ogni coppia possa scegliere quale brano desidera come momento di intrattenimento musicale. Il repertorio dei brani spazia dalle tradizioni italiane alla canzone francese, dai classici sudamericani al Messico e Cuba, dalla Spagna all’Andalusia.


MENU’ DELLA SERATA

Antipasti

– Vitello tonnato della tradizione al punto rosa
– Sformatino di zucca con fonduta di Raschera e polvere di caffè

Primo
– Risotto al mirtillo nero e roquefort con chips di pancetta

Secondo
– Guancia di manzo al Nebbiolo cotta a bassa temperatura con gratinate


Dolce
– Zabaione croccante con meliga artigianale

Vino  
Barbera La Maricca d.o.c.g.
Arneis Produttori di Govone d.o.c.
Moscato d.o.c.g.

Acqua – Caffè

Inizio evento: h 20.30
Fine evento: h.23
.00 ca

Prenotazione obbligatoria.
Evento ideato e realizzato da Held Eventi s.n.c.

Quota di partecipazione:
Intero € 49
.00

Riduzioni, sconti e gratuità riservati ai possessori della Held Eventi Gold Card.

La quota comprende:

  • Cena romantica in sala riservata
  • Menù musicale al tavolo
  • Serenata dedicata per ciascuna coppia
  • Info Line dedicata
  • Servizio Memo
  • Referente in loco

CONVENZIONI: Cral Regione Piemonte, Cral Comune di Moncalieri, Assocral, Cisl Card, Tessera “Io Studio” come da convenzioni stipulate con i relativi enti e non cumulabili.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Per ulteriori informazioni in merito a questo evento e/o per essere ricontattati dalla segreteria organizzativa, inviare una mail con scritto “INFO VALENTINO 14” oppure “PRENOTAZIONE VALENTINO 14” all’indirizzo: torinese@held-eventi.com

Tronzano (FI): “Salviamo la sanità tradita”

Se il governatore Chiamparino ha scelto la giornata di ieri, sabato, per presentare il suo manifesto per il sì in vista delle elezioni  regionali, anche Forza Italia non è stata con le mani in mano e sempre sabato – pressoché in contemporanea con l’iniziativa del presidente della Regione – ha allestito gazebo a Torino  “per raccogliere firme a difesa delle nostre eccellenze sanitarie che la Giunta Chiamparino vuole cancellare”, spiega il vicepresidente del gruppo azzurro a Palazzo Lascaris, Andrea Tronzano.  “Ancora una volta scendiamo in piazza a difesa della salute dei piemontesi. Non è concepibile che Saitta e Chiamparino abbiano messo nero su bianco la fine del Regina Margherita, del S. Anna e del CTO. Altro che fake news: i piemontesi devono sapere che cosa spetta loro se dovessero ridare sciaguratamente la fiducia a Chiamparino”. Per l’esponente di Forza Italia, promotore di una petizione online a tutela del Regina Margherita “L’Oftalmico resta la prova del loro modello di sanità: oggi non esiste più, spezzettando equipe e macchinari in giro per Torino, senza investimenti e con medici che scappano dal Piemonte. Anche domani continua la nostra battaglia per rimettere al centro del programma della Regione il malato e le necessitò dei suoi familiari”. Nelle immagini il gazebo azzurro di Tronzano in via Roma.

 

Tronzano (FI): "Salviamo la sanità tradita"

Se il governatore Chiamparino ha scelto la giornata di ieri, sabato, per presentare il suo manifesto per il sì in vista delle elezioni  regionali, anche Forza Italia non è stata con le mani in mano e sempre sabato – pressoché in contemporanea con l’iniziativa del presidente della Regione – ha allestito gazebo a Torino  “per raccogliere firme a difesa delle nostre eccellenze sanitarie che la Giunta Chiamparino vuole cancellare”, spiega il vicepresidente del gruppo azzurro a Palazzo Lascaris, Andrea Tronzano.  “Ancora una volta scendiamo in piazza a difesa della salute dei piemontesi. Non è concepibile che Saitta e Chiamparino abbiano messo nero su bianco la fine del Regina Margherita, del S. Anna e del CTO. Altro che fake news: i piemontesi devono sapere che cosa spetta loro se dovessero ridare sciaguratamente la fiducia a Chiamparino”. Per l’esponente di Forza Italia, promotore di una petizione online a tutela del Regina Margherita “L’Oftalmico resta la prova del loro modello di sanità: oggi non esiste più, spezzettando equipe e macchinari in giro per Torino, senza investimenti e con medici che scappano dal Piemonte. Anche domani continua la nostra battaglia per rimettere al centro del programma della Regione il malato e le necessitò dei suoi familiari”. Nelle immagini il gazebo azzurro di Tronzano in via Roma.

 

Materada, la malinconia della frontiera nel dramma dell’Istria

 

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In “Materada”, scritto nel 1960 da Fulvio Tomizza, si  narra la storia dell’esodo istriano molto meglio di quanto possa fare un qualsiasi trattato storiografico o sociologico. Parole e storie dove s’incastrano – come tessere di un mosaico –  frasi, fatti e vita. Un romanzo crudo, dove la narrazione è sofferta e il ricordo della propria terra (Tomizza vi era nato nel 1935) riemerge con forza. Claudio Magris, a proposito di Materada, ha scritto: “Quando uscì nel 1960 “Materada” – il primo e forse miglior romanzo dell’allora giovanissimo e sconosciuto Fulvio Tomizza – arricchì di una nuova e forte pagina la poesia della frontiera, delle sue lacerazioni e della sua unità. Il mondo da cui nasceva il libro – l’Istria nel momento dell’ultimo esodo, nel 1954 – era un mondo realmente straziato dai rancori, torti e vendette sanguinose fra italiani e slavi e Tomizza l’aveva vissuto e patito”.

 

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Materada è un piccolo borgo vicino alla più grande Umago, in una terra di frontiera, questa dell’Istria, punto d’incontro di tante etnie (Italiani, Slavi e Croati), nei secoli assoggettati alla Repubblica Veneta, all’Impero Austro-Ungarico, all’Italia e infine inglobati nell’allora nascente Jugoslavia. Terra aspra, ricca di contrasti, che si riflettono anche nei suoi abitanti, spesso diffidenti, in ragione della precarietà dello stesso luogo di vita. Al termine dell’ultima guerra mondiale, dopo lunghe trattative diplomatiche si definì un nuovo assetto territoriale che assegnò alla Jugoslavia gran parte della Venezia Giulia (in pratica quasi tutta l’Istria e le terre ad Est di Gorizia). Il trattato di Parigi del 1947 ratificò questo passaggio di Istria e Dalmazia alla Jugoslavia, scatenando l’esodo del novanta per cento della popolazione italiana (circa 300.000 persone), che abbandonò la casa e gli averi e cercò rifugio in Italia o emigrò oltreoceano. Con i trattati del 1954 la zona B dell’Istria, in cui Materada era inclusa, venne assegnata definitivamente alla Jugoslavia anche se fu permesso scegliere se restare o passare a Trieste, verso l’Italia: è in questo lacerante scenario storico che Tomizza, allora venticinquenne,  ambientò”Materada”. L’autore, che visse quei periodi, ne fece un romanzo corale, per quanto incentrato sulla famiglia Kozlovich, in cui si rifletteva la sua esperienza personale. Un libro in cui speranze, delusioni e rassegnazioni si avvicendano, emergono, si assopiscono, ritornano.

 

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E’ palpabile lo stato d’animo degli italiani, l’emarginazione nei loro confronti del regime comunista di Tito, un intreccio di storie di tanta povera gente la cui unica e ultima scelta è di restare, perdendo la propria identità nazionale, o andarsene verso l’ignoto. Da circa un decennio, il  10 febbraio,  si celebra il Giorno del Ricordo ( istituito con la legge 30 marzo 2004/92)  per conservare e rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Grazie anche a “Materada” e a Fulvio Tomizza, scrittore di frontiera, quella storia non sarà dimenticata.

Marco Travaglini

 

Il centro sociale era un covo sovversivo

Dopo la serata di guerriglia urbana la questura spiega che “l’Asilo di via Alessandria non era un normale centro sociale, ma la base di una cellula sovversiva di un gruppo di anarco-insurrezionalisti” che opera per  “la sovversione dell’ordine democratico partendo dalla protesta di piazza”. Così l’agenzia Ansa riporta le parole del questore di Torino Francesco Messina, secondo il quale l’Asilo, occupato da 24 anni,  era il loro covo. La base operativa di un gruppo che ha esercitato a lungo “un controllo militare nel borgo Aurora”.

 

(foto I.M. Dimitru)

I “torinesi” Subsonica e il supergruppo O.R.K

Gli appuntamenti musicali della settimana

Lunedì. Al Milk suona la contrabbassista Rosa Brunello con Los Fermentos.

Martedì. Al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna si esibiscono Beji & Fede (in replica sabato al Concordia di Venaria) mentre al Circolo della Musica di Rivoli (ex Maison Musique), è di scena l’ex chitarrista dei Sonic Youth Lee Ranaldo per la rassegna “Letteratura post-rock”.

Mercoledì. Al Jazz Club si esibisce il duo formato dal vibrafonista Riccardo Conti e la vocalist Caterina Accorsi. All’Osteria Rabezzana concerto-tributo ai Beatles del Marco Nieloud Quartet. Al Blah Blah suona il duo SX.

Giovedì. Al Pala Alpitour arrivano i Subsonica, (in replica venerdì). Al Jazz Club suona un quartetto formato da Sergio di Gennaro al pianoforte, Gledison Zabote al sax, Alessandro Minetto alla batteria e Alessandro Maiorino al contrabbasso, impegnato ad eseguire una selezione di ballate tratte dall’American Songbook, con i più noti evergreen di sempre. Al Blah Blah si esibiscono i Scumbag Millionaire. All’Arteficio si esibisce Steve Folk.

Venerdì. Al Jazz Club suona il sassofonista Jerry Weldon con i Hammond Groovers. Allo Spazio 211 sono di scena i Giardini di Mirò. Al Folk Club si esibisce Marco Ferradini. L’ Hiroshima Mon Amour ospita la cantante italo-senegalese Sista Awa accompagnata dalla Smoke Orchestra.

Sabato. Al Magazzino di Gilgamesh per la rassegna blues, suona Randolph Mattews mentre al Blah Blah si esibisce la band del chitarrista Jesse Dayton. All’Hiroshima doppia data da tutto esaurito per il rapper Rancore.

Domenica. Per “Novara Jazz”” al Piccolo Coccia suona il pianista Riccardo Belgiojoso, impegnato a rivisitare le “Children’s Songs” di Chick Corea. Allo Spazio 211 suona il supergruppo O.R.K formato da: Colin Edwin (Porcupine Tree), Pat Mastellotto (King Crimson), e Carmelo Pipitone (Marta sui Tubi).

 

Pier Luigi Fuggetta

CONSUMATORI, POSSIBILE CHIEDERE I DANNI PER IL CASO ‘ARREDANDO ARREDAMENTI’

Numerose sono le richieste di assistenza pervenute agli sportelli torinese dell’UNC Piemonte da Torino, Cuneo, Vercelli, Asti, Genova e la Liguria con riferimento al procedimento penale innanzi il Tribunale di Torino che vede coinvolti numerosi soggetti che si sono rivolti alle società Arredando Ingrosso Arredamenti, Arredando New Ingrosso Arredamenti, Arredando Ingrosso Arredamenti Vercelli e Arredarredi Ingrosso Arredamenti, al fine di acquistare dei mobili per la propria casa, per la bimba appena nata o per farsi un regalo dopo anni di sacrifici. Dopo aver versato il primo acconto, ed alcuni anche il saldo, i mobili non sono stati consegnati e le società sono state poste sotto sequestro e chiuso i “battenti”. Il reato contestato a quasi tutti gli imputati è la truffa; ad altri è contestata anche la bancarotta. Il Giudice Dott. Alfredo Toppino ha fissato la prima l’Udienza Preliminare a Torino per il prossimo 22 febbraio 2019, data entro e non oltre la quale i soggetti interessati dovranno costituirsi parte civile. L’ Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte- , nella persona dell’Avvocato Patrizia Polliotto in qualità di Fondatore e Presidente, “Tutti i soggetti coinvolti da tale eventi a   costituirsi parte civile nel procedimento penale-tramite il proprio procuratore-al fine di ottenere l’eventuale condanna di tali soggetti oltre al riconoscimento del risarcimento del danno ed al ristorno delle perdite subite. Tale processo rappresenta una buona opportunità per le persone offese di far valere i propri diritti”. Chi è interessato a tale scopo potrà conferire la procura ed inviare la documentazione entro e non oltre il giorno 19 febbraio 2019 contattando in orario d’ufficio lo sportello di Torino del Comitato Regionale dell’Unione Nazionale Consumatori al numero 0115611800 o scrivendo a uncpiemonte@gmail.com, per ricevere assistenza legale. I professionisti di UNC Piemonte operatori sono disponibili a fornire informazioni e delucidazioni in merito alla vicenda rispondendo alle richieste dei consumatori.