redazione il torinese

Pasqua a Matera e in Basilicata

La Basilicata, come scrive Giovanni Bronzini che con Ernesto De Martino ha maggiormente studiato questo aspetto della regione, “si presenta rispetto alla tradizione popolare come un’area prevalentemente conservativa”,.  Nelle campagne, soprattutto del materano, sopravvivono usi e tradizioni la cui origine si perde nella notte dei tempi. 

Tra questi sono da annoverare i Riti della Settimana Santa.

Proprio a Matera, con  “Mater Sacra”, si ambienta nei Sassi la struggente rievocazione della passione di Cristo. Momento di grande coinvolgimento emotivo che vede protagonista la Murgia e l’intera Gravina con la riproposizione della crocifissione di Gesù e dei due ladroni. Un evento che regala al visitatore lo stupore di una narrazione  raccontando la resurrezione del Signore. Sulla murgia materana andrà in scena lo spettacolo della morte, della deposizione sino all’annunciazione di una nuova vita portata dal Figlio dell’Uomo.

Nel resto della regione, nella giornata del Venerdì Santo vi sono manifestazioni religiose esterne, fuori dalla Liturgia Ufficiale.A farla da padrone, sono le cosiddette Sacre Rappresentazioni con personaggi viventi. bDa segnalare sono quelle che si svolgono nel comprensorio Vulture-Melfese a Barile, Rapolla, Rionero, Atella, Maschito e Venosa. Particolarmente importante è la “Via Crucis” che si svolge a Barile, centro di origine “arbëreshë”, cioè albanese, come Maschito, Ginestra, S. Costantino Albanese e S. Paolo Albanese.

A Barile, coerentemente con l’origine albanese della rappresentazione, uno dei principali figuranti nella Via Crucis è infatti la “Zingara”, una bella ragazza del paese che veste un abito tradizionale albanese ed è ricoperta da gioielli prestati dalle famiglie più abbienti (un chiaro richiamo quindi al popolo fondatore della cittadina).  Nel solco del richiamo alle origini, il personaggio della “Zingara” è presente anche nella Via Crucis vivente che si svolge a Maschito; ma anche a Rapolla, Rionero e Ripacandida, pur non avendo la stessa origine, la “Zingara” è uno dei personaggi chiave delle Sacre Rappresentazioni lucane.

Diritti umani e psichiatria: storia di errori ed orrori psichiatrici

La mostra multimediale itinerante del Citizens Commission on Human Rights (CCHR) sarà a Torino fino al 28 Febbraio 2019 nel suggestivo Salone Bianco del Palazzo della Luce di via Bertola, 40

La mostra è organizzata dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus, che ha scelto come tema e titolo di questa edizione “Diritti umani e psichiatria – storia di errori ed orrori psichiatrici: dalle origini all’attualità”.

In 200 metri quadrati di allestimento con pannelli fotografici e didascalie descrittive, coadiuvate da documentari filmati, l’esposizione fornisce una ricostruzione schietta e a volte cruda del conflitto sommerso e non ancora risolto nel campo della salute mentale, dove la dignità e la tutela dei diritti umani vengono tutt’oggi troppo spesso calpestati a favore del controllo sociale e di enormi interessi economici, a discapito degli sforzi profusi da parte di numerosi medici per migliorare il servizio sanitario.

L’edizione 2019 della Mostra Multimediale mantiene ed aggiorna i contenuti multimediali interamente dedicati al Trattamento Sanitario Obbligatorio, con un’ampia sezione di approfondimento sulla procedura del TSO, la normativa di riferimento, la sua storia e evoluzione nel corso degli anni, fino agli abusi narrati nei recenti fatti di cronaca e le proposte per una sanità migliore, nel rispetto della dignità umana.

La Mostra Multimediale include il seguente programma di iniziative, tutte ad ingresso gratuito:

·         Giovedì 21 febbraio, ore 18,00

Pier Maria Furlan presenta il suo libro “Sbatti il matto in prima pagina.”

Ordinario di psichiatria dell’Università di Torino, primo direttore universitario di un Dipartimento di salute mentale e patologia delle dipendenze, ha chiuso il manicomio di Collegno.

·         Venerdì 22 febbraio, ore 20:30

Proiezione del docu-film “Se mi ascolti e mi credi” sulla vita e l’opera di Giorgio Antonucci medico e psicanalista italiano. Punto di riferimento dell’antipsichiatria.

·         Lunedì 25 febbraio, ore 9:30

Tavola Rotonda su Disturbi comportamentali e psicofarmaci ai minori.

Moderatore Avv. Piero d’Ettore – avvocato penalista, Foro di Torino

Relatori:

      La professoressa Vincenza Palmieri, Psicologo Forense, Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, Scrittrice e Saggista.

      La professoressa Tiziana Catenazzo, Dirigente Istituto Comprensivo Umberto I Peyron, Capofila Rete Nazionale Scuola in Ospedale e Responsabile per il Piemonte

      Il professor Pier Maria Furlan, Ordinario di Psichiatria dell’Università di Torino, che fu incaricato di chiudere il manicomio di Collegno.

      Gianluca Vignale Consigliere Regionale Piemonte

      L’avvocato civilista Pierluigi Monaco

      Il dottor Roberto Cestari, medico e Presidente del CCDU.

·         Martedì 26 febbraio ore 20,30

Proiezione del docufilm “Portami su quello che canta”, di Marino Bronzino e Claudio Zucchellini che racconta il processo allo psichiatra Giorgio Coda.

Si chiede cortese prenotazione su: portamisuquellochecanta@gmail.com

 

Orari di apertura della Mostra Multimediale:

mercoledì – venerdì 10.00 – 19.30

sabato e domenica chiusura ore 21.00

LA CHIESA DI SCIENTOLOGY DI TORINO ANNUNCIA UNA NUOVA PUBBLICAZIONE

A meno di un mese dalla celebrazione della nascita del fondatore di Scientology,  L. Ron Hubbard, la Chiesa di Scientology di Torino, con sede in Borgo Vittoria dall’aprile 2013, rende noto il programma delle prossime attività attraverso la pubblicazione e distribuzione gratuita dell’ultimo numero dell’opuscolo informativo intitolato “Libertà“. Giovedì 21 alle 20.00 ritrovo del Comitato incaricato di coordinare le attività della congregazione, riservato ai fedeli; lunedì 25 ascolto di una conferenza tratta dalle opere di L. Ron Hubbard sul soggetto della spiritualità e consapevolezza dell’essere umano (aperto a tutti); mercoledì 27 conferenza informativa aperta a tutti dedicata al programma sviluppato per liberarsi dalle difficoltà causate da radiazioni, sostanze tossiche, conservanti e droghe cui  questo numero di Libertà dedica ampio spazio. E’ possibile ritirarne copia omaggio tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 in via Villar 2.  

Addio Tav. Almeno fino a quando c’è questo governo

Di Ibis

Lo scambio è avvenuto e prima di quanto ci si potesse aspettare. Il voto contro l’autorizzazione a procedere per Salvini in cambio della mozione di maggioranza sulla Tav che sarà presentata domani alla Camera e nella quale si impegna il governo a ” ridiscutere integralmente il progetto della Torino Lione”. La firma è niente meno che dei due capigruppo di Lega e Cinquestelle e quello della Lega è un signore, Maurizio Molinari, eletto in Piemonte , che fino a oggi ha detto che il Tav si deve assolutamente fare, tanto da partecipare alla grande manifestazione di Torino. Credo che ci sia anche un mancanza di pudore in tutto questo, una scelta opportunistica che rimanda sine die i lavori e gli appalti e quindi i posti di lavoro. Non so se la Lega ha fatto bene i suoi conti nel voler continuare a sostenere una alleanza innaturale, e sarà facile prendersi l’accusa di voler salvare le proprie poltrone ad ogni costo. Ma ( c’è sempre un ma nelle scelte palesemente opportunistiche ) a maggio ci saranno in Piemonte le elezioni regionali e i piemontesi, gente seria e lavoratrice che non vuole redditi di cittadinanza ma appunto lavoro per i propri figli, sapranno giudicare. Torino , in particolare, città in bilico , la più in crisi di tutte le grandi città de Nord, ha un sindaco che corre dietro ai tornei di tennis ( anche importanti ma passeggeri rispetto a un grande collegamento internazionale) e rinuncia a oltre due miliardi di investimenti. Così avrà i 78 milioni che le servono per gli ATP , la Lombardia e il Veneto avranno i soldi per le Olimpiadi e a forza di mance l’Italia si trova con i dati economici tutti i negativo.

 

LAMALU’, COSTANZO (M5S): OK ALLA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA ANCHE PER I 28 LAVORATORI

Dopo il via libera formale di ieri alla cassa integrazione per i 94 dipendenti della Comital, anche i 28 lavoratori della Lamalù di Volpiano (TO) avranno l’integrazione salariale fino al 1 gennaio 2020”. Così in una nota Jessica Costanzo, deputata del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera.“L’iter burocratico ha richiesto una manciata di ore in più, ma ci tengo a sottolineare come il Governo sia stato attentissimo fin dal suo insediamento alle problematiche di tutti i lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali. L’autorizzazione alla cassa ne è la dimostrazione, che vale più di mille parole o proclami”, prosegue la deputata.  “In due giorni abbiamo risposto puntualmente alle esigenze di entrambi i siti della provincia di Torino e non poteva essere altrimenti. D’altronde la cassa integrazione per questi lavoratori è stata resa possibile unicamente grazie all’intervento normativo del Governo nel DL Emergenze, che ha ripristinato la cassa integrazione per cessazione di attività”, conclude Costanzo.

A tu per tu con la scrittrice Giulia Fagiolino

“Quel giorno”

Caterina sta attraversando un periodo difficile della sua vita. La separazione dal marito causata dalla scoperta di un tradimento. Lui la tradiva con la sua collega e amica. Fino a quel momento, fino a quel giorno, non si era mai messa in discussione, tutto amava come doveva andare, quel file non doveva aprirsi, quel fallimento non era previsto.

Non aveva passioni particolari Caterina, non aveva avuto bisogno di averle, lei viveva in simbiosi con quell’uomo, la sua vita era uno specchio. L’imprevisto trauma emotivo la porta a riconsiderare da un’altra prospettiva la sua vita.

Rabbia, frustrazione, desolazione, solitudine, la attanagliano, fino a quando un giorno, fuori città scopre una grotta, un luogo ameno, abbandonato…, poco sicuro e pieno di misteri. E’ dentro questa grotta che Caterina inizia un percorso interiore che la porterà a scoprire emozioni che non conosceva, verità che aveva ignorato. Sarà proprio da qui che lei inizierà a fare pace con il suo passato e raggiungere una piena consapevolezza di sè.

L’autrice
Giulia Fagiolino è nata a Siena nel 1986 e vive in  provincia di Viterbo. Dopo gli studi classici, ha conseguito la laurea  in giurisprudenza presso l’università degli studi di Siena. Attualmente è  avvocato presso uno studio di Orvieto. Fa parte di un laboratorio di  scrittura creativa. Ha dei progetti letterari in cantiere, al momento  ‘top secret’. “Ho da sempre avuto la passione per la scrittura e la lettura,  sarà anche per i miei studi classici. Faccio anche parte di un circolo  di scrittura creativa – ci racconta l’autrice de Quel giornoda  tempo volevo scrivere un libro, ho preso coraggio e l’ho scritto.  Volevo mettere su carta qualcosa legato al mistero che tenesse alta  l’attenzione del lettore. Con dei lati introspettivi, che delineassero la personalità della protagonista, che per me è centrale.Il romanzo in questione è stato ispirato, come sottolineato dalla sua creatrice, dal libro Cuore di Tenebra per  lo studio interiore del protagonista. A ciò si aggiungono gli episodi  di separazione, a cui è andata incontro anche la protagonista del  romanzo, che l’autrice ha visto e conosciuto sia per la sua professione  di avvocato, sia personalmente (chi dei lettori non ha sentito o dovuto  affrontare una separazione, che sia di un familiare, amico?).  Inoltre,  hanno giocato un ruolo importante l’attrazione verso il mistero, il  thriller e il desiderio di giungere a una ‘soluzione’ di rinascita.
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I riconoscimenti
Dal giugno 2018, data di pubblicazione del libro, ha vinto 3 premi letterari:  premio speciale circoli culturali il porticciolo al premio letterario internazionale montefiore 2018, segnalazione al merito al premio internazionale Michelangelo buonarroti di forte dei marmi 2018, menzione d’onore al premio letterario residenze gregoriane di Tivoli 2018. Ha esordito partecipando al Caffeina Festival di Viterbo, ed è stata presente anche a “Più libri più liberi” a Roma
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Lo stile

Giulia Fagiolino ha uno stile asciutto, lineare,  diretto, essenziale. Senza dubbio, nel suo modo di scrivere, l’autrice  ha sentito l’influenza degli scrittori che più ha letto e amato: “Per citare tre opere direi Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen; Camera con vista di E.M.Forster e Cuore di Tenebra di Conrad.  Nello specifico, i libri della Austen mi hanno sempre attratto,  descrivono un mondo tanto diverso dal nostro, ma al tempo stesso  familiare. Mi piace la personalità dei protagonisti che è centrale in  tutti i suoi romanzi. Così come per Forster che con il suo Camera con  vista arriva all’apice del suo romanticismo. Conrad con Cuore di tenebra  descrive molto l’interiorità del protagonista. Non a caso vi ho preso  spunto per scrivere il mio romanzo. Tornando allo stile, mi piace molto  quello di Jane Austen, come racconta, come incuriosisce…e anche lo stile  di Dacia Maraini, diretto, fluido.” In Quel giorno c’è anche qualcosa di autobiografico: “C’è sicuramente la voglia di andare avanti e di affrontare le difficoltà. Penso che la società di oggi abbia bisogno di stimoli positivi – incalza Giulia Fagiolinosiamo  nell’epoca dei social network, quindi tutti dovrebbero essere molto  aperti al mondo, al domani. Invece paradossalmente la società di oggi è  sempre più chiusa e si nasconde dietro realtà virtuali fondate solo  sull’apparenza. Il mio romanzo va un po’ controcorrente, è come se  dicesse apritevi al mondo, affrontate la vita rimanendo sempre voi stessi.

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Informazione promozionale

Incontri illuminanti con l’arte contemporanea

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Appuntamenti a Torino con Tobias Rehberger e Nicola De Maria

Collegata alla XXI edizione di “Luci d’Artista”, dopo quattro mesi di attività formative, si conclude giovedì prossimo 21 febbraio, la prima edizione del Progetto “Incontri illuminanti con l’Arte Contemporanea”, promosso dalla Città di Torino e realizzato, con il   sostegno della Fondazione Teatro Regio, dai Dipartimenti Educazione della GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e del PAV-Parco Arte Vivente / Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea. Ad ispirare questa prima edizione è stata la Luce d’Artista “My Noon”, opera dello scultore e designer tedesco (Leone d’oro, come migliore artista della “Mostra Fare Mondi”, alla Biennale di Venezia del 2009) Tobias Rehberger, collocata nel cortile della Scuola Elementare “Carlo Collodi” e dai cui contenuti ha preso spunto il tema guida della proposta artistico-culturale incentrata su “Il tempo: nell’arte contemporanea e nel quotidiano”. Proposta portata avanti per quattro mesi, durante i quali insegnanti e allievi delle scuole del territorio hanno partecipato a percorsi formativi, laboratori e itinerari, aventi come obiettivo quello di promuovere la crescita culturale e rendere più accessibile il patrimonio d’arte contemporanea della Città. Il progetto ha offerto inoltre l’opportunità di interagire con lo stesso Tobias Rehberger , oggi fra i più importanti protagonisti del mondo creativo internazionale e che, proprio a conclusione delle attività, sarà accolto per la seconda volta a Torino giovedì prossimo 21 febbraio alle 15.30, per inaugurare alla GAM ( via Magenta, 31) l’allestimento collettivo-performativo, dal titolo “Diari illuminanti”, realizzato con gli elaborati dei 700 allievi delle 35 classi delle scuole della Circoscrizione 8, che si sono concentrati sul tema del “Tempo” nelle sue molteplici interpretazioni. A conclusione dell’inaugurazione della mostra, l’artista tedesco si sposterà nel “Salone d’onore” dell’ “Accademia Albertina di Belle Arti” (via Accademia Albertina, 6), dove, a partire dalle 17,30 dialogherà con docenti, studenti e con quanti siano liberamente interessati a conoscere la sua visione del produrre arte oggi. Nei giorni di sabato 23 e domenica 24 febbraio si svolgeranno ancora e sempre alla GAM attività a tema, rivolte alle famiglie coinvolte nel progetto, che sono invitate con ingresso gratuito a visitare le Collezioni del Museo. I piccoli protagonisti dell’esperienza accompagneranno in seguito i genitori alle attività previste nello spazio “Education” della GAMSempre nell’ambito degli “Incontri illuminanti”, venerdì 22 febbraio, alle ore 17,30, l’appuntamento è invece con Nicola De Maria, fra i grandi protagonisti della Transavanguardia italiana e autore per “Luci d’Artista” del “Regno dei fiori: Nido cosmico di tutte le anime”. L’artista, beneventano d’origine ma residente e operante a Torino, sarà presente a un incontro che si terrà all’“Hotel NH Collection”, al civico 15 di piazza Carlo Emanuele II, dove è ancora possibile, fino a fine mese, ammirare la sua opera. L’appuntamento, organizzato dalla Città con il network indipendente NESXT, sarà moderato da Olga Gambari e coinvolgerà operatori, appassionati, curatori e artisti impegnati nella progettazione di interventi creativi utilizzando la luce (e il buio) come elemento per rileggere e rigenerare gli spazi urbani. Per info: GAM Area Education, tel. 011/4429544 o didattica@fondazionetorinomusei.it

g.m.

 

Nelle foto
– Tobias Rehberger di fronte alla sua opera “Kotatsu” nelle Collezioni GAM
– GAM: “Laboratorio illuminante”
–  Nicola De Maria, il “Regno dei fiori” (foto: il Torinese)

 

Vandalizzata la targa di Madre Teresa

FDI: “LO STATO RIPRENDA CONTROLLO DEL QUARTIERE! MANO LIBERA ALLE FORZE DELL’ORDINE E RIUTILIZZO PUBBLICO IMMEDIATO DI EX CENTRO SOCIALE”
“Addirittura la targa dedicata a Madre Teresa di Calcutta distrutta e vandalizzata, ecco cosa lascia sul campo l’ennesima manifestazione anarchica in Borgo Aurora a Torino, dopo che gli antagonisti sgomberati dall’asilo ex occupato hanno chiamato a raccolta compagni da tutta Italia in mobilitazione permanente a devastare tutti giorni il quartiere: un sacrilegio vergognoso che offende tutta Torino. E giovedì si ripete con un nuovo corteo con la certezza di nuove azioni teppistiche” segnalano gli esponenti torinesi di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone (dirigente nazionale FDI), Patrizia Alessi (Capogruppo FDI in Circoscrizione 7) e Augusta Montaruli (parlamentare FDI), che attaccano “Lo Stato deve riprendere immediatamente il controllo del quartiere, con risposte adeguate alle provocazioni anarchiche: chiederemo con una interrogazione parlamentare al Viminale dia carta bianca alle Forze dell’Ordine che contrastano le manifestazioni violente di queste poche decine di esagitati professionisti della violenza politica, ma soprattutto l’Amministrazione comunale Appendino disponga il riutilizzo pubblico immediato dell’ex asilo recentemente sgomberato oppure gli anarchici non smetteranno di mettere a ferro e fuoco la zona circostante nel tentativo di rioccuparlo … la responsabilità amministrativa di quanto sta accadendo è sua”.

Bimbo morto a 20 giorni dalla nascita, aperta inchiesta

E’ stata aperta una inchiesta giudiziaria per omicidio colposo  a carico di ignoti per la morte, lo scorso 2 febbraio, a Torino,  di un bambino di 20 giorni. Il piccolo era stato visitato all’ospedale Maria Vittoria per forti attacchi di tosse e svenimenti, rifiutava il latte, tossiva  e dormiva quasi sempre. I genitori dopo essersi rivolti al pediatra, nella notte del 31 gennaio l’hanno portato all’ospedale, dove i medici lo hanno dimesso e gli hanno prescritto solo l’aerosol. Ma il 2 febbraio il bambino è svenuto e i genitori hanno chiamato il 118. Il piccolo è però morto poco dopo essere giunto all’ospedale. E’ stata eseguita l’autopsia ma per stabilire le cause della morte servono gli esiti dei campionamenti su cui  saranno eseguite analisi approfondite.

 

(foto archivio – il Torinese)