redazione il torinese

Addio Tav. Almeno fino a quando c’è questo governo

Di Ibis

Lo scambio è avvenuto e prima di quanto ci si potesse aspettare. Il voto contro l’autorizzazione a procedere per Salvini in cambio della mozione di maggioranza sulla Tav che sarà presentata domani alla Camera e nella quale si impegna il governo a ” ridiscutere integralmente il progetto della Torino Lione”. La firma è niente meno che dei due capigruppo di Lega e Cinquestelle e quello della Lega è un signore, Maurizio Molinari, eletto in Piemonte , che fino a oggi ha detto che il Tav si deve assolutamente fare, tanto da partecipare alla grande manifestazione di Torino. Credo che ci sia anche un mancanza di pudore in tutto questo, una scelta opportunistica che rimanda sine die i lavori e gli appalti e quindi i posti di lavoro. Non so se la Lega ha fatto bene i suoi conti nel voler continuare a sostenere una alleanza innaturale, e sarà facile prendersi l’accusa di voler salvare le proprie poltrone ad ogni costo. Ma ( c’è sempre un ma nelle scelte palesemente opportunistiche ) a maggio ci saranno in Piemonte le elezioni regionali e i piemontesi, gente seria e lavoratrice che non vuole redditi di cittadinanza ma appunto lavoro per i propri figli, sapranno giudicare. Torino , in particolare, città in bilico , la più in crisi di tutte le grandi città de Nord, ha un sindaco che corre dietro ai tornei di tennis ( anche importanti ma passeggeri rispetto a un grande collegamento internazionale) e rinuncia a oltre due miliardi di investimenti. Così avrà i 78 milioni che le servono per gli ATP , la Lombardia e il Veneto avranno i soldi per le Olimpiadi e a forza di mance l’Italia si trova con i dati economici tutti i negativo.

 

LAMALU’, COSTANZO (M5S): OK ALLA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA ANCHE PER I 28 LAVORATORI

Dopo il via libera formale di ieri alla cassa integrazione per i 94 dipendenti della Comital, anche i 28 lavoratori della Lamalù di Volpiano (TO) avranno l’integrazione salariale fino al 1 gennaio 2020”. Così in una nota Jessica Costanzo, deputata del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera.“L’iter burocratico ha richiesto una manciata di ore in più, ma ci tengo a sottolineare come il Governo sia stato attentissimo fin dal suo insediamento alle problematiche di tutti i lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali. L’autorizzazione alla cassa ne è la dimostrazione, che vale più di mille parole o proclami”, prosegue la deputata.  “In due giorni abbiamo risposto puntualmente alle esigenze di entrambi i siti della provincia di Torino e non poteva essere altrimenti. D’altronde la cassa integrazione per questi lavoratori è stata resa possibile unicamente grazie all’intervento normativo del Governo nel DL Emergenze, che ha ripristinato la cassa integrazione per cessazione di attività”, conclude Costanzo.

A tu per tu con la scrittrice Giulia Fagiolino

“Quel giorno”

Caterina sta attraversando un periodo difficile della sua vita. La separazione dal marito causata dalla scoperta di un tradimento. Lui la tradiva con la sua collega e amica. Fino a quel momento, fino a quel giorno, non si era mai messa in discussione, tutto amava come doveva andare, quel file non doveva aprirsi, quel fallimento non era previsto.

Non aveva passioni particolari Caterina, non aveva avuto bisogno di averle, lei viveva in simbiosi con quell’uomo, la sua vita era uno specchio. L’imprevisto trauma emotivo la porta a riconsiderare da un’altra prospettiva la sua vita.

Rabbia, frustrazione, desolazione, solitudine, la attanagliano, fino a quando un giorno, fuori città scopre una grotta, un luogo ameno, abbandonato…, poco sicuro e pieno di misteri. E’ dentro questa grotta che Caterina inizia un percorso interiore che la porterà a scoprire emozioni che non conosceva, verità che aveva ignorato. Sarà proprio da qui che lei inizierà a fare pace con il suo passato e raggiungere una piena consapevolezza di sè.

L’autrice
Giulia Fagiolino è nata a Siena nel 1986 e vive in  provincia di Viterbo. Dopo gli studi classici, ha conseguito la laurea  in giurisprudenza presso l’università degli studi di Siena. Attualmente è  avvocato presso uno studio di Orvieto. Fa parte di un laboratorio di  scrittura creativa. Ha dei progetti letterari in cantiere, al momento  ‘top secret’. “Ho da sempre avuto la passione per la scrittura e la lettura,  sarà anche per i miei studi classici. Faccio anche parte di un circolo  di scrittura creativa – ci racconta l’autrice de Quel giornoda  tempo volevo scrivere un libro, ho preso coraggio e l’ho scritto.  Volevo mettere su carta qualcosa legato al mistero che tenesse alta  l’attenzione del lettore. Con dei lati introspettivi, che delineassero la personalità della protagonista, che per me è centrale.Il romanzo in questione è stato ispirato, come sottolineato dalla sua creatrice, dal libro Cuore di Tenebra per  lo studio interiore del protagonista. A ciò si aggiungono gli episodi  di separazione, a cui è andata incontro anche la protagonista del  romanzo, che l’autrice ha visto e conosciuto sia per la sua professione  di avvocato, sia personalmente (chi dei lettori non ha sentito o dovuto  affrontare una separazione, che sia di un familiare, amico?).  Inoltre,  hanno giocato un ruolo importante l’attrazione verso il mistero, il  thriller e il desiderio di giungere a una ‘soluzione’ di rinascita.
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I riconoscimenti
Dal giugno 2018, data di pubblicazione del libro, ha vinto 3 premi letterari:  premio speciale circoli culturali il porticciolo al premio letterario internazionale montefiore 2018, segnalazione al merito al premio internazionale Michelangelo buonarroti di forte dei marmi 2018, menzione d’onore al premio letterario residenze gregoriane di Tivoli 2018. Ha esordito partecipando al Caffeina Festival di Viterbo, ed è stata presente anche a “Più libri più liberi” a Roma
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Lo stile

Giulia Fagiolino ha uno stile asciutto, lineare,  diretto, essenziale. Senza dubbio, nel suo modo di scrivere, l’autrice  ha sentito l’influenza degli scrittori che più ha letto e amato: “Per citare tre opere direi Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen; Camera con vista di E.M.Forster e Cuore di Tenebra di Conrad.  Nello specifico, i libri della Austen mi hanno sempre attratto,  descrivono un mondo tanto diverso dal nostro, ma al tempo stesso  familiare. Mi piace la personalità dei protagonisti che è centrale in  tutti i suoi romanzi. Così come per Forster che con il suo Camera con  vista arriva all’apice del suo romanticismo. Conrad con Cuore di tenebra  descrive molto l’interiorità del protagonista. Non a caso vi ho preso  spunto per scrivere il mio romanzo. Tornando allo stile, mi piace molto  quello di Jane Austen, come racconta, come incuriosisce…e anche lo stile  di Dacia Maraini, diretto, fluido.” In Quel giorno c’è anche qualcosa di autobiografico: “C’è sicuramente la voglia di andare avanti e di affrontare le difficoltà. Penso che la società di oggi abbia bisogno di stimoli positivi – incalza Giulia Fagiolinosiamo  nell’epoca dei social network, quindi tutti dovrebbero essere molto  aperti al mondo, al domani. Invece paradossalmente la società di oggi è  sempre più chiusa e si nasconde dietro realtà virtuali fondate solo  sull’apparenza. Il mio romanzo va un po’ controcorrente, è come se  dicesse apritevi al mondo, affrontate la vita rimanendo sempre voi stessi.

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Incontri illuminanti con l’arte contemporanea

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Appuntamenti a Torino con Tobias Rehberger e Nicola De Maria

Collegata alla XXI edizione di “Luci d’Artista”, dopo quattro mesi di attività formative, si conclude giovedì prossimo 21 febbraio, la prima edizione del Progetto “Incontri illuminanti con l’Arte Contemporanea”, promosso dalla Città di Torino e realizzato, con il   sostegno della Fondazione Teatro Regio, dai Dipartimenti Educazione della GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e del PAV-Parco Arte Vivente / Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea. Ad ispirare questa prima edizione è stata la Luce d’Artista “My Noon”, opera dello scultore e designer tedesco (Leone d’oro, come migliore artista della “Mostra Fare Mondi”, alla Biennale di Venezia del 2009) Tobias Rehberger, collocata nel cortile della Scuola Elementare “Carlo Collodi” e dai cui contenuti ha preso spunto il tema guida della proposta artistico-culturale incentrata su “Il tempo: nell’arte contemporanea e nel quotidiano”. Proposta portata avanti per quattro mesi, durante i quali insegnanti e allievi delle scuole del territorio hanno partecipato a percorsi formativi, laboratori e itinerari, aventi come obiettivo quello di promuovere la crescita culturale e rendere più accessibile il patrimonio d’arte contemporanea della Città. Il progetto ha offerto inoltre l’opportunità di interagire con lo stesso Tobias Rehberger , oggi fra i più importanti protagonisti del mondo creativo internazionale e che, proprio a conclusione delle attività, sarà accolto per la seconda volta a Torino giovedì prossimo 21 febbraio alle 15.30, per inaugurare alla GAM ( via Magenta, 31) l’allestimento collettivo-performativo, dal titolo “Diari illuminanti”, realizzato con gli elaborati dei 700 allievi delle 35 classi delle scuole della Circoscrizione 8, che si sono concentrati sul tema del “Tempo” nelle sue molteplici interpretazioni. A conclusione dell’inaugurazione della mostra, l’artista tedesco si sposterà nel “Salone d’onore” dell’ “Accademia Albertina di Belle Arti” (via Accademia Albertina, 6), dove, a partire dalle 17,30 dialogherà con docenti, studenti e con quanti siano liberamente interessati a conoscere la sua visione del produrre arte oggi. Nei giorni di sabato 23 e domenica 24 febbraio si svolgeranno ancora e sempre alla GAM attività a tema, rivolte alle famiglie coinvolte nel progetto, che sono invitate con ingresso gratuito a visitare le Collezioni del Museo. I piccoli protagonisti dell’esperienza accompagneranno in seguito i genitori alle attività previste nello spazio “Education” della GAMSempre nell’ambito degli “Incontri illuminanti”, venerdì 22 febbraio, alle ore 17,30, l’appuntamento è invece con Nicola De Maria, fra i grandi protagonisti della Transavanguardia italiana e autore per “Luci d’Artista” del “Regno dei fiori: Nido cosmico di tutte le anime”. L’artista, beneventano d’origine ma residente e operante a Torino, sarà presente a un incontro che si terrà all’“Hotel NH Collection”, al civico 15 di piazza Carlo Emanuele II, dove è ancora possibile, fino a fine mese, ammirare la sua opera. L’appuntamento, organizzato dalla Città con il network indipendente NESXT, sarà moderato da Olga Gambari e coinvolgerà operatori, appassionati, curatori e artisti impegnati nella progettazione di interventi creativi utilizzando la luce (e il buio) come elemento per rileggere e rigenerare gli spazi urbani. Per info: GAM Area Education, tel. 011/4429544 o didattica@fondazionetorinomusei.it

g.m.

 

Nelle foto
– Tobias Rehberger di fronte alla sua opera “Kotatsu” nelle Collezioni GAM
– GAM: “Laboratorio illuminante”
–  Nicola De Maria, il “Regno dei fiori” (foto: il Torinese)

 

Vandalizzata la targa di Madre Teresa

FDI: “LO STATO RIPRENDA CONTROLLO DEL QUARTIERE! MANO LIBERA ALLE FORZE DELL’ORDINE E RIUTILIZZO PUBBLICO IMMEDIATO DI EX CENTRO SOCIALE”
“Addirittura la targa dedicata a Madre Teresa di Calcutta distrutta e vandalizzata, ecco cosa lascia sul campo l’ennesima manifestazione anarchica in Borgo Aurora a Torino, dopo che gli antagonisti sgomberati dall’asilo ex occupato hanno chiamato a raccolta compagni da tutta Italia in mobilitazione permanente a devastare tutti giorni il quartiere: un sacrilegio vergognoso che offende tutta Torino. E giovedì si ripete con un nuovo corteo con la certezza di nuove azioni teppistiche” segnalano gli esponenti torinesi di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone (dirigente nazionale FDI), Patrizia Alessi (Capogruppo FDI in Circoscrizione 7) e Augusta Montaruli (parlamentare FDI), che attaccano “Lo Stato deve riprendere immediatamente il controllo del quartiere, con risposte adeguate alle provocazioni anarchiche: chiederemo con una interrogazione parlamentare al Viminale dia carta bianca alle Forze dell’Ordine che contrastano le manifestazioni violente di queste poche decine di esagitati professionisti della violenza politica, ma soprattutto l’Amministrazione comunale Appendino disponga il riutilizzo pubblico immediato dell’ex asilo recentemente sgomberato oppure gli anarchici non smetteranno di mettere a ferro e fuoco la zona circostante nel tentativo di rioccuparlo … la responsabilità amministrativa di quanto sta accadendo è sua”.

Bimbo morto a 20 giorni dalla nascita, aperta inchiesta

E’ stata aperta una inchiesta giudiziaria per omicidio colposo  a carico di ignoti per la morte, lo scorso 2 febbraio, a Torino,  di un bambino di 20 giorni. Il piccolo era stato visitato all’ospedale Maria Vittoria per forti attacchi di tosse e svenimenti, rifiutava il latte, tossiva  e dormiva quasi sempre. I genitori dopo essersi rivolti al pediatra, nella notte del 31 gennaio l’hanno portato all’ospedale, dove i medici lo hanno dimesso e gli hanno prescritto solo l’aerosol. Ma il 2 febbraio il bambino è svenuto e i genitori hanno chiamato il 118. Il piccolo è però morto poco dopo essere giunto all’ospedale. E’ stata eseguita l’autopsia ma per stabilire le cause della morte servono gli esiti dei campionamenti su cui  saranno eseguite analisi approfondite.

 

(foto archivio – il Torinese)

Largo ai giovani con la nuova legge regionale

“Favorire l’aggregazione e l’associazionismo, promuovere l’educazione alla legalità, alla non violenza, alle tematiche di non discriminazione, incoraggiare la partecipazione ai processi decisionali della vita democratica”: l’assessora Monica Cerutti riassume così gli obiettivi della nuova legge sulle politiche giovanili approvata il 19 febbraio dal Consiglio regionale.  Al centro del provvedimento, finanziato con 350.000 euro l’anno, ci sono lo sviluppo di politiche coordinate con i Comuni e il mondo dell’associazionismo, la creazione di nuovi canali e di un sistema coordinato di informazione per agevolare la messa in rete delle conoscenze e la valorizzazione delle iniziative, anche attraverso l’istituzione di un Forum regionale giovani con un ruolo propositivo nella programmazione delle politiche.

Le novità della legge

La nuova normativa, riservata a chi ha tra i 15 e i 29 anni, introduce diverse novità:

– la figura dello “youth worker”, animatore socio-educativo che aiuta i giovani ad organizzarsi e a informarsi sui temi che li riguardano, a cambiare eventuali comportamenti a rischio, ad incentiva la mobilità e la cittadinanza europea;

– il Forum Giovani sostituirà la Consulta Giovani nel ruolo di organismo stabile di confronto, sarà composto da 25 amministratori locali sotto i 30 anni e 25 giovani esponenti dell’associazionismo;

– viene introdotto il Registro delle associazioni giovanili, al quale ci si dovrà iscrivere per ottenere i contributi previsti dalla legge;

– il portale Piemonte Giovani diventa il canale di comunicazione ufficiale in materia di politiche giovanili.

“La nuova legge – rimarca Cerutti – rende più moderna una normativa che risale al 1995, quando i ragazzi che ne saranno interessati non erano ancora nati. In 300 hanno partecipato ai cantieri per stabilirne i contenuti. Il nostro intento è soprattutto riallacciare legami saldi tra le nuove generazioni e le istituzioni, che a volte sembrano essersi logorati. Intendiamo poi di agevolare la concessione di spazi ad uso dei ragazzi, in modo da ampliare la rete già esistente dei centri di aggregazione distribuiti su tutto il territorio. Vogliamo insomma contribuire alla costruzione di cittadini e cittadine migliori, responsabili, impegnati per il bene comune, ed evitare che le nuove generazioni siano lasciate a se stesse o che si dedichino ad azioni distruttive invece che costruttive”. La legge diventerà operativa quando la Giunta regionale adotterà un apposito regolamento.

 

www.regione.piemonte.it

Marito e moglie uniti per 60 anni ma sepolti in cimiteri diversi

DALLA LOMBARDIA

Marito e moglie uniti per sessant’anni nella vita ma dopo la morte separati dal Comune di Milano. I due anziani milanesi erano morti a soli cinque mesi di distanza, quando i familiari si sono visti negare la richiesta di ricongiungimento delle salme nello stesso cimitero per ragioni burocratiche in relazione alla esigua disponibilità di spazi per l’inumazione e la tumulazione attualmente presenti nel cimitero di Baggio. I figli: ” non capiamo come in una regione che  prevede anche la possibilità di poter seppellire gli animali domestici a fianco dei padroni, non si permetta a marito e moglie di riposare insieme”.

Caro Basket, ma quanto sei caro?

24 ore fa le trattative per la cessione della proprietà del basket erano cosa fatta. Mi sa che è stato un falso allarme. Dipende da quale punto di vista si vede il problema, se problema c’ è. In fondo interessa a molti  più torinesi se il basket sotto la Mole  ha ed avrà una squadra in serie A o tornerà all’oblio di 15 anni fa. Questa è attualmente la posta in gioco. E se interessa solo ai tifosi vuol dire che in fondo interessa poco ai torinesi. Eppure solo un anno fa al ritorno dalla Coppa Italia erano tutti lì a magnificare i vincitori. Ma come si sa le vittorie sono di tutti e le sconfitte sono di pochi.  Il notaio Forni un anno fa veniva osannato quasi come un dio, magari pagano ma pur sempre osannato. Oggi sicuramente di meno.  Forni che ha annunciato trionfante la conclusione delle trattative ed il passaggio delle consegne. Ma chi compra puntualizza: non esiste proprio. Molte cose non tornano, ci sono conti da verificare. Vista così, chi ha urlato “è fatta” è stato perlomeno intempestivo.  Un Forni  che fa (comunque) fino alla fine il suo dovere, con uno sponsor che versa 200 mila euro. La classe non è acqua. E tasse federali e stipendi sono salvi . Almeno per ora anche l’onore e la prosecuzione nel campionato sono momentaneamente salvi. Ovviamente. In torinese si dice: ci ha messo un tacun. Viceversa sarebbe saltato il banco.  Addio serie A e di conseguenza addio ai compratori. Sono dettagli l’ ipotetica distanza tra chi vende e chi vorrebbe comprare? No (anzi) le distanze sono in realtà economicamente abissali. Con alcuni punti determinanti.  Quest’anno, euro  più euro meno, la stagione costerà intorno a 4 milioni Cifre esorbitanti per le possibilità reali.Probabilmente gli eventuali contenziosi e le relative cifre dovranno o essere garantite da Forni o iscritte a bilancio. Insomma o Forni si accontenta di meno e continua a metterci dei soldi o il rischio di un ritiro dal campionato è concreto.  Le conseguenze le lascio immaginare a tutti. Imperturbabile  l’amministratore delegato Feria: rompe il silenzio dichiarando che rinuncerà alla buona uscita. Così scopriamo che percepiva una indennità. Sempre affari della società fin tanto che non salta tutto.  Nessuno  si augura un cataclisma. Ad oggi il Gruppo Leonis tace e sembra che non ci stia.  Non prima di aver detto che  i debiti nella loro quantità non li convincono. Se le trattative saltano sono solo due le alternative. O continua a pensarci Forni o sfilandosi salta tutto.  Si è anche parlato di una  cordata torinese.  Come si sa Torino è piccola e la gente mormora. Francamente non ci credo.  Tutto inventato ad arte per alzare il prezzo? Forse non è poi così importante. Il valore di una società è ciò che è disposto a pagare chi vuol comprare.  Da molto era noto un gap.  I costi sostenuti per una squadra che avrebbe dovuto vincere contro tutti e poi gli attuali scarsi risultati. Prepariamoci al peggio. Al più ci saremo fasciati la testa prima di rompercela.
Patrizio Tosetto

Serena Zanardo, la natura nei “Tarocchi della rinascita”

“Come artista amante della natura e della spiritualità penso fosse inevitabile che un giorno avrei provato a crearne un mazzo”. Stiamo parlando dei tarocchi. Qualcosa di “divertente”, qualcosa di magico, allo stesso tempo. Serena Zanardo – in arte Serealain – espone sino a domenica 7 aprile, presso le sale della galleria “Arte per voi” di Avigliana (piazza Conte Rosso 3), per la cura di Giuliana Cusino e Luigi Castagna e con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e della Città di Avigliana, i suoi Tarocchi della rinascita. Acquerelli e pastelli su carta ad esprimere la passione dell’artista verso i differenti aspetti naturalistici che la circondano, qui il tema è dettato dalle farfalle, le radici degli affetti nelle fotografie che essa stessa scatta nella tranquillità di passeggiate che attraversano i sentieri, le radure, gli angoli alberati, le distese di fiori. Una collezione di immagini, attimi, un tavolo pieno di fotografie a rendere colori, movimenti, fruscii. L’inizio di un percorso, forse di una filosofia di vita, di uno status che tranquillizza, un simbolo di spiritualità da concretizzare. Da offrire agli altri. “Come nella vita ogni decisione influenza la seguente, nella lettura dei Tarocchi ogni carta è sotto l’influenza delle altre carte e ogni fine è sempre un inizio; perciò parte di ogni immagine sulle carte continua oltre il mio disegno, per andare a dialogare con le altre e creare un viaggio circolare e ciclico”. In un intreccio delicato di piccole ragnatele e di lune all’orizzonte, di steli e di perfette figure geometriche, di nastri dai differenti colori e di rovi, dove le farfalle si posano, stendono le ali, si confrontano, formano disegni, si confondono con la natura che è intorno, nascono ventun carte, Il Matto Il Saggio, La Papessa e L’imperatore, L’Amante Il Carro, La Giustizia La Ruota, La Temperanza Il Diavolo, Le Stelle e la mano ischeletrita della Morte e Il Giudizio. Alla base delle opere, piccoli flash della memoria e dell’anima, non certo a spiegare, ma a suggerire, ad indicare un inizio, ad invitare al viaggio. Sillabe che seguono l’una all’altra, parole, a formare un mutamento, un altro mondo, un nuovo equilibrio da ricercare. “Senza sosta, tutto si trasforma / Without pause, everything changes”, recita La Ruota: è la Rinascita in continuo divenire dell’artista. 

Orario di apertura, sabato e domenica dalle 15 alle 19 (chiuso il 9 e il 10 marzo).

Elio Rabbione

 

 

 

 

 

 

Tarocchi della rinascita di Serena Zanardo, nell’ordine “Il carro”, “La morte” e “Le stelle”.

 

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