Per il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, con il voto che ha approvato la mozione di maggioranza sulla Torino-Lione,alla Camera, Lega e 5 Stelle “pregiudicano sempre più seriamente la Tav, perché il blocco dei lavori salva il governo e mette in un angolo il Piemonte, che invece vuole crescere e non essere vittima delle pantomime elettorali della maggioranza”. “Noi – aggiunge – siamo a fianco delle forze economiche e sociali, della società civile che protestano contro questa decisione.”
“Martedì in Consiglio regionale annuncia – porterò la richiesta di una consultazione popolare, perché i cittadini possano liberamente pronunciarsi”:
Una nuova funzionalità dell’App
I prodotti del risparmio postale entrano a pieno titolo nell’era digitale: da oggi, infatti, la App Bancoposta, disponibile per dispositivi iOS e Android e scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play, aggiunge alle sue numerose funzionalità quelle dedicate ai buoni e ai libretti postali. Grazie alle nuove funzionalità dell’App Bancoposta è possibile non solo controllare il saldo e la lista movimenti dei libretti postali, ma, per il Libretto Smart sottoscrivere e gestire i buoni fruttiferi postali, associare l’IBAN del proprio conto corrente bancario al libretto per trasferire denaro sullo stesso, attivare le offerte “Supersmart” che rendono ancora più convenienti i libretti postali e ricaricare la propria Postepay . Anche nell’era di Internet e dei social, i prodotti del risparmio postale mantengono le caratteristiche di semplicità e trasparenza che hanno consentito loro di conquistare e mantenere nel corso degli anni la fiducia dei risparmiatori italiani: l’ammontare complessivo del risparmio postale è di circa 323 miliardi di euro, e sono oltre 26 milioni gli italiani che possiedono Buoni o Libretti Postali. I prodotti del risparmio postale sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato Italiano e collocati in esclusiva da Poste Italiane. I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o rimborso ad eccezione degli oneri di natura fiscale, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50%. I Libretti di risparmio postale sono disponibili in diverse versioni, comprese quelle dedicate ai minori e quella denominata “Smart”, che consente una gestione anche on-line e di accantonare in tutto o in parte le somme depositate godendo di una remunerazione maggiore rispetto al tasso base, il tutto, anche in questo caso, in assenza costi ad eccezione degli oneri di natura fiscale.
UNO SCOOTER ELETTRICO MIMOTO ALLA POLIZIA MUNICIPALE
È stato consegnato ieri in piazza Palazzo di Città un ciclomotore elettrico da MiMoto con i colori d’Istituto agli Agenti del Comando della Sezione Centro della Polizia Municipale di Torino, in prestito d’uso. Alla cerimonia di consegna erano presenti la Sindaca di Torino, Chiara Appendino e il Dirigente Comandi Territoriali della Polizia Municipale, Marco Sgarbi.L’evento è frutto di una significativa collaborazione tra il primo servizio made in Italy di scooter sharing elettrico a flusso libero e il Comando della Polizia Municipale che ha contribuito, in più occasioni, a sviluppare l’idea di una mobilità consapevole ed ecologica.“Il servizio degli scooter elettrici Mimoto, e più in generale la mobilità elettrica, raccoglie le sfide che vedono i Comuni protagonisti nell’ottica della sostenibilità. Ha dichiarato la Sindaca Chiara Appendino. Torino è protagonista di questa sfida, che ha anche un valore culturale. Da questo punto di vista, il servizio Mimoto contribuisce pure a sensibilizzare i cittadini sull’importanza dello sviluppo della mobilità elettrica, al fine di poter perseguire con sempre maggiore efficacia l’obiettivo di assicurare sostenibilità al sistema dei trasporti in ambito urbano. Proprio in questo senso, si sta rivelando fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato finalizzata a incentivare la diffusione e l’uso dei veicoli elettrici. Ringrazio quindi Mimoto per aver affidato un ciclomotore elettrico alla Polizia
Municipale”. “Le iniziative speciali già realizzate con la Polizia Municipale di Torino sono state un successo, il feedback dei cittadini è stato molto positivo e siamo felici di continuare questa collaborazione volta soprattutto alla promozione della guida sicura in città. MiMoto ha come obiettivo quello di rendere la città ancora più vivibile ed essere parte integrante della comunità torinese ed è per questo che lavoriamo a stretto contatto con l’amministrazione Comunale.” – afferma Vittorio Muratore, founder e CMO di MiMoto – “Il prestito di uno dei nostri scooter con i colori della Polizia Municipale è un gesto simbolico che però rappresenta un impegno comune che vogliamo duri nel tempo”. Nella piazza del Municipio, durante la mattinata gli Agenti della Prossimità del Comando Reparto Radiomobile e personale MiMoto hanno dato la possibilità ai torinesi di provare gli scooter elettrici, naturalmente a titolo gratuito. Già nelle domeniche dello scorso ottobre, in piazza Vittorio Veneto gli Agenti si erano affiancati al personale MiMoto per invogliare alla prova, gratuitamente, i torinesi.
Torino-Atalanta, i precedenti tra i due tecnici
La partita di sabato (ore 15) sarà il decimo confronto tra Walter Mazzarri e Gian Piero Gasperini: il bilancio vede in vantaggio l’attuale tecnico atalantino, per 4 vittorie a 2 (3, invece, i pareggi). Le strade dei due allenatori si incrociano per la prima volta alla quarta giornata della Serie A 2007-2008 (23 settembre 2007), nel sentito derby di Genova, con Mazzarri sulla panchina blucerchiata e Gasperini su quella rosso-blu: finisce 0-0, mentre la gara di ritorno (alla ventitreesima, il 17 febbraio 2008, in casa del Genoa) vede il successo per 1-0 dei sampdoriani, grazie ad un acuto di Christian Maggio all’87’. Gasperini fa bottino pieno con il suo Genoa la stagione seguente: 1-0 all’andata in trasferta alla quindicesima giornata (7 dicembre 2008) e 3-1 al ritorno in casa alla trentaquattresima (3 maggio 2009) sulla Samp “mazzarriana”. I due tecnici si ritrovano anche l’annata successiva (2009-2010), con Mazzarri che, subentrato a Roberto Donadoni sulla panchina del Napoli, impatta per 0-0 alla ventiduesima giornata (30 gennaio 2010) in Campania con il “grifone” sempre guidato da “Gasp”. Altre sfide nelle stagioni 2012-2013 e 2013-2014. Nella prima annata, Mazzarri (alla guida del Napoli) ha nettamente la meglio sul collega, subentrato a Giuseppe Sannino alla guida del Palermo: 3-0 alla
ventesima giornata (13 gennaio 2013). Successo di Gasperini, invece, nel 2013-2014: tornato al “suo” Genoa (subentrando a Fabio Liverani), l’attuale tecnico dell’Atalanta ha la meglio sull’Inter di Mazzarri per 1-0, grazie ad una prodezza di Luca Antonelli all’83’ (ventesima giornata, 19 gennaio 2014). Dopo una “pausa” di ben quattro anni, i due allenatori tornano a confrontarsi nella stagione 2017-’18, per la precisione alla trentaquattresima giornata (22 aprile 2018): fra le mura amiche dello stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, l’Atalanta “gasperiniana” ha la meglio per 2-1, vittoria decisiva per l’accesso all’Europa League dei bergamaschi e, quindi, per la mancata qualificazione europea del Toro. Termina, invece, in parità il confronto della sesta giornata (26 settembre 2018) della successiva (attuale) stagione: a Bergamo, un Torino reduce dalla sconfitta interna col Napoli riesce a conquistare un discreto 0-0.
Giuseppe Livraghi
Studenti in piazza, momenti di tensione
Si sono verificati momenti di tensione questa mattina durante il corteo studentesco snodatosi nel centro di Torino. Un gruppo di giovani ha lanciato uova e sassi contro la sede dell’ufficio scolastico regionale, in corso Vittorio Emanuele, e della Città Metropolitana, poi la polizia li ha allontanati. Molti gli slogan contro il ministro dell’Intero, Matteo Salvini. Sullo striscione che apriva la manifestazione la scritta: “Contro nuova maturità e tagli, bocciamo il governo”.
(foto archivio – il Torinese)
Sono stati annunciati lo scorso mercoledì 20 febbraio i finalisti della 62ª edizione del “World Press Photo” (WPP), il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima Fondazione olandese (con sede ad Amsterdam) dal 1955
Con essi, arriva un’altra importante notizia per Torino: l’esposizione internazionale tornerà infatti sotto la Mole anche quest’anno. Sarà la terza volta, la seconda all’interno dell’ex Borsa Valori di via San Francesco da Paola, in virtù del rinnovo della collaborazione fra l’ Associazione C.I.ME. – Culture e Identità Mediterranea (fra i principali partner della Fondazione World Press Photo) con la Camera di Commercio subalpina, proprietaria dell’immobile. Il taglio del nastro avverrà il prossimo 28 settembre e l’esposizione, visto il crescente successo riscosso nelle passate edizioni, si protrarrà
fino al 17 novembre. Come per l’anno scorso, le foto saranno accompagnate da un fitto calendario di conferenze e incontri, in collaborazione con istituzioni e realtà locali, per un vero ”festival sull’attualità”. Per quanto riguarda il Premio, resi noti, come s’è detto, tutti i finalisti, i vincitori saranno invece annunciati il prossimo 11 aprile nel corso della cerimonia ufficiale ad Amsterdam. Per selezionarli, la Giuria generale presieduta quest’anno da Whitney C. Johnson (vicepresidente del “National Geographic”) ha esaminato la bellezza di 78801 fotografie realizzate da 4738 fotografi provenienti da 129 Paesi diversi. Otto le categorie in concorso, la novità di quest’anno
è l’introduzione di un nuovo premio: il World Press Photo Story of the Year, riconoscimento al fotografo “la cui creatività visiva e abilità hanno prodotto una storia con eccellenti editing e sequenza fotografici, su un grande evento o una questione di rilevanza giornalistica del 2018”. Tra i tre finalisti per questo riconoscimento, ci sono due italiani dell’Agenzia “Contrasto”: il parmigiano Marco Gualazzini, con un reportage sul bacino del Ciad e Lorenzo Tugnoli, di stanza a Beirut con un lavoro per il “Washington Post” sulla crisi umanitaria in Yemen. Con loro, l’olandese Pieter Ten Hoopen che ha seguito una carovana di migranti diretta negli Stati Uniti. I finalisti per il “World Press Photo 2018” (il premio, tra tutti, più importante) sono invece lo stesso Marco Gualazzini, Mohammed Badra (con le vittime di un sospetto attacco gas in Siria), Chris McGrath (con l’uomo che tiene lontano i giornalisti fuori dal Consolato dell’Arabia Saudita, dopo la morte del
giornalista Jamal Khashoggi), John Moore (con la foto della bambina che piange mentre la mamma viene perquisita alla frontiera fra Messico e Stati Uniti), Brent Stirton (che ha fotografato l’unità femminile antibracconaggio delle Akashinga, in Zimbabwe) e Catalina Martin – Chico (sua la fotografia di un’ex guerrigliera delle Farc, in Colombia, cui durante il conflitto era vietato avere figli). L’anno scorso il premio era stato vinto dal fotografo venezuelano Ronaldo Schemidt: aveva immortalato un ragazzo in fiamme durante le proteste contro il governo di Maduro.
g. m.
Le foto finaliste per il “World Press Photo 2018” realizzate da:
Sono stati annunciati lo scorso mercoledì 20 febbraio i finalisti della 62ª edizione del “World Press Photo” (WPP), il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima Fondazione olandese (con sede ad Amsterdam) dal 1955
Con essi, arriva un’altra importante notizia per Torino: l’esposizione internazionale tornerà infatti sotto la Mole anche quest’anno. Sarà la terza volta, la seconda all’interno dell’ex Borsa Valori di via San Francesco da Paola, in virtù del rinnovo della collaborazione fra l’ Associazione C.I.ME. – Culture e Identità Mediterranea (fra i principali partner della Fondazione World Press Photo) con la Camera di Commercio subalpina, proprietaria dell’immobile. Il taglio del nastro avverrà il prossimo 28 settembre e l’esposizione, visto il crescente successo riscosso nelle passate edizioni, si protrarrà
fino al 17 novembre. Come per l’anno scorso, le foto saranno accompagnate da un fitto calendario di conferenze e incontri, in collaborazione con istituzioni e realtà locali, per un vero ”festival sull’attualità”. Per quanto riguarda il Premio, resi noti, come s’è detto, tutti i finalisti, i vincitori saranno invece annunciati il prossimo 11 aprile nel corso della cerimonia ufficiale ad Amsterdam. Per selezionarli, la Giuria generale presieduta quest’anno da Whitney C. Johnson (vicepresidente del “National Geographic”) ha esaminato la bellezza di 78801 fotografie realizzate da 4738 fotografi provenienti da 129 Paesi diversi. Otto le categorie in concorso, la novità di quest’anno
è l’introduzione di un nuovo premio: il World Press Photo Story of the Year, riconoscimento al fotografo “la cui creatività visiva e abilità hanno prodotto una storia con eccellenti editing e sequenza fotografici, su un grande evento o una questione di rilevanza giornalistica del 2018”. Tra i tre finalisti per questo riconoscimento, ci sono due italiani dell’Agenzia “Contrasto”: il parmigiano Marco Gualazzini, con un reportage sul bacino del Ciad e Lorenzo Tugnoli, di stanza a Beirut con un lavoro per il “Washington Post” sulla crisi umanitaria in Yemen. Con loro, l’olandese Pieter Ten Hoopen che ha seguito una carovana di migranti diretta negli Stati Uniti. I finalisti per il “World Press Photo 2018” (il premio, tra tutti, più importante) sono invece lo stesso Marco Gualazzini, Mohammed Badra (con le vittime di un sospetto attacco gas in Siria), Chris McGrath (con l’uomo che tiene lontano i giornalisti fuori dal Consolato dell’Arabia Saudita, dopo la morte del
giornalista Jamal Khashoggi), John Moore (con la foto della bambina che piange mentre la mamma viene perquisita alla frontiera fra Messico e Stati Uniti), Brent Stirton (che ha fotografato l’unità femminile antibracconaggio delle Akashinga, in Zimbabwe) e Catalina Martin – Chico (sua la fotografia di un’ex guerrigliera delle Farc, in Colombia, cui durante il conflitto era vietato avere figli). L’anno scorso il premio era stato vinto dal fotografo venezuelano Ronaldo Schemidt: aveva immortalato un ragazzo in fiamme durante le proteste contro il governo di Maduro.
g. m.
Le foto finaliste per il “World Press Photo 2018” realizzate da:
Tajarin al ragù langarolo
I “tajarin” sono una varietà di pasta fresca all’uovo tradizionale del Piemonte, in particolare delle Langhe. Si consumano con condimenti tipici del territorio, come il ragù langarolo a base di fegatini di pollo, che oggi vi propongo.
***
Ingredienti
200gr. di fegatini di pollo
200gr. di salsiccia
300gr. di passata di pomodoro
30gr. di funghi porcini secchi
1 piccola cipolla bianca
1/2 gambo di sedano
1 piccola carota
1/2 bicchiere di vino rosso
2 foglie di alloro
Burro, sale q.b.
***
Ammollare i funghi secchi. In una padella rosolare i fegatini con una noce di burro poi tritarli grossolanamente nel mixer. Sempre nella stessa padella, soffriggere con una noce di burro, un trito di cipolla, carota, sedano poi, aggiungere i funghi strizzati e la salsiccia sbriciolata. Lasciar insaporire a fuoco vivace e sfumare con il vino. Quando il vino sarà evaporato, aggiungere la passata di pomodoro, salare e lasciar cuocere a fuoco lento per almeno un’ora. Cuocere i tajarin, scolarli, condirli con il ragù e abbondante Parmigiano grattugiato. Servire subito.
Paperita Patty