

Ieri sera una ragazzina di 16 anni si è suicidata nella sua casa di Tromello, in Lomellina, sparandosi con una pistola presente in casa, arma che era regolarmente detenuta. Non si conoscono ancora le motivazioni del suicidio e la minorenne non avrebbe lasciato biglietti per motivare la sua tragica decisione. Quando si è sparata si trovava da sola in casa. I genitori hanno dato subito l’allarme, ma ogni soccorso è risultato inutile.
Rosina (Assistenti sociali piemontesi): “Il Comune è uno snodo centrale di attuazione delle politiche sociali. Sì a progetti con finalità di inclusione e di empowerment”
22 febbraio, Torino. La Giornata Mondiale della Giustizia Sociale è una ricorrenza internazionale celebrata a febbraio, indetta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite dall’anno 2007 per promuovere il tema della giustizia sociale a livello mondiale. Il 20 febbraio, l’Ordine Assistenti sociali del Piemonte ha celebrato la Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale, mentre la presidente Barbara Rosina partecipava ad una tavola rotonda a Dire, a Roma, per parlare di aggressioni contro gli assistenti sociali insieme all’onorevole Seracchiani e a Silvia Mordeglia, Presidente della Fondazione degli assistenti sociali e coordinata da Sandra Zampa. Dare accento alla Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale significa sostenere gli sforzi delle istituzioni nell’eliminazione della povertà, nella promozione dell’impiego per tutti e del lavoro dignitoso, nell’uguaglianza di genere e nell’accesso al benessere sociale. Nel portare avanti tali obiettivi gli assistenti sociali hanno un ruolo centrale, ed ha avuto un senso particolare parlare di giustizia sociale in un evento in cui si è parlato della violenza contro chi opera perché la giustizia sociale si realizzi. L’istituto Bertelsmann-Stiftung ha pubblicato, nel 2017, il quarto rapporto annuale sulla giustizia sociale in Europa: il Social Inclusion Monitor Europe, che si basa sulla misurazione del Social Justice Index, composto da sei dimensioni e relativi indicatori. Le dimensioni riguardano: la prevenzione della povertà, l’equità nell’istruzione, l’accesso al mercato del lavoro, la coesione sociale e la non-discriminazione, la salute, la giustizia intergenerazionale. L’Italia è al quartultimo posto, appena sopra la Grecia, la Romania e la Bulgaria. Si colloca tra il 23° e il 26° posto su 28 paesi UE in tutte le dimensioni, con l’eccezione della tutela della salute dove è 19°. La peggiore performance è comunque nell’ambito della giustizia intergenerazionale, dove si colloca al 26° posto: peggio di noi vi sono solo la Grecia e Cipro. Paola Vaio, Vice-Presidente dell’Ordine regionale nonché assistente sociale di territorio, afferma: «In un quadro contraddistinto da aumento dell’esclusione e dell’ineguaglianza, la nostra comunità professionale è chiamata a rafforzare l’impegno, per garantire che tutte le persone, senza discriminazione alcuna, abbiano accesso alle opportunità di miglioramento della propria vita, e che siano garantite ad ognuno le condizioni di vivere e non solo di sopravvivere. L’impegno professionale, in questo processo di cambiamento a favore e a fianco delle persone, rischia tuttavia di essere fallimentare se non vi è un ambiente politico-istituzionale in grado di offrire le condizioni minime di benessere». «I bisogni sociali, – dichiara Barbara Rosina – considerabili come sentimenti, percepiti e vissuti di vuoto, emergono prepotentemente nei servizi sociali comunali. Il Comune è uno snodo centrale di attuazione delle politiche sociali e il posto in cui le decisioni di politiche di welfare prendono forma e si concretizzano. Come ben chiarito da Teresa Bertotti nel volume “Il servizio sociale in Comune”, è il Comune il luogo in cui si definiscono e si decidono i vincoli a cui le risorse sottostanno e le modalità concrete con cui si applicano. Risulta, quindi, evidente quanto l’operazione appena descritta sia determinate nel caratterizzare servizi che vadano verso la direzione di una maggiore giustizia sociale oppure no. Non basta mettere giù progetti i cui i destinatari sono i poveri, gli emarginati, e così via. È necessario che le finalità siano quelle dell’inclusione, dell’empowerment e della responsabilità collettiva».
Per il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, con il voto che ha approvato la mozione di maggioranza sulla Torino-Lione,alla Camera, Lega e 5 Stelle “pregiudicano sempre più seriamente la Tav, perché il blocco dei lavori salva il governo e mette in un angolo il Piemonte, che invece vuole crescere e non essere vittima delle pantomime elettorali della maggioranza”. “Noi – aggiunge – siamo a fianco delle forze economiche e sociali, della società civile che protestano contro questa decisione.”
“Martedì in Consiglio regionale annuncia – porterò la richiesta di una consultazione popolare, perché i cittadini possano liberamente pronunciarsi”:
Una nuova funzionalità dell’App
I prodotti del risparmio postale entrano a pieno titolo nell’era digitale: da oggi, infatti, la App Bancoposta, disponibile per dispositivi iOS e Android e scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play, aggiunge alle sue numerose funzionalità quelle dedicate ai buoni e ai libretti postali. Grazie alle nuove funzionalità dell’App Bancoposta è possibile non solo controllare il saldo e la lista movimenti dei libretti postali, ma, per il Libretto Smart sottoscrivere e gestire i buoni fruttiferi postali, associare l’IBAN del proprio conto corrente bancario al libretto per trasferire denaro sullo stesso, attivare le offerte “Supersmart” che rendono ancora più convenienti i libretti postali e ricaricare la propria Postepay . Anche nell’era di Internet e dei social, i prodotti del risparmio postale mantengono le caratteristiche di semplicità e trasparenza che hanno consentito loro di conquistare e mantenere nel corso degli anni la fiducia dei risparmiatori italiani: l’ammontare complessivo del risparmio postale è di circa 323 miliardi di euro, e sono oltre 26 milioni gli italiani che possiedono Buoni o Libretti Postali. I prodotti del risparmio postale sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato Italiano e collocati in esclusiva da Poste Italiane. I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o rimborso ad eccezione degli oneri di natura fiscale, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50%. I Libretti di risparmio postale sono disponibili in diverse versioni, comprese quelle dedicate ai minori e quella denominata “Smart”, che consente una gestione anche on-line e di accantonare in tutto o in parte le somme depositate godendo di una remunerazione maggiore rispetto al tasso base, il tutto, anche in questo caso, in assenza costi ad eccezione degli oneri di natura fiscale.