redazione il torinese

Serata AutoGrup all’Antico Convento

In occasione della Nuova apertura in Valle d’Aosta in  località Grand Chemin della Concessionaria AutoGrup, è stata organizzata una serata conviviale lo scorso 20 febbraio al ristorante l’Antico Convento di San Martino Canavese. Tra le colline del piccolo anfiteatro morenico, in un contesto meraviglioso, all’interno di un vecchio monastero di frati benedettini, gli ospiti sono stati coinvolti in un breve percorso espositivo con piacevole accompagnamento culinario. Le auto esposte all’interno della location :VOLVO XC90, SUZUKI JIMNY, BMW Serie 5, hanno destato grande interesse e hanno accontentato tutti i gusti.
AutoGrup località Grand Chemin, 127
Saint Christophe (AO)

Serata AutoGrup all'Antico Convento

In occasione della Nuova apertura in Valle d’Aosta in  località Grand Chemin della Concessionaria AutoGrup, è stata organizzata una serata conviviale lo scorso 20 febbraio al ristorante l’Antico Convento di San Martino Canavese. Tra le colline del piccolo anfiteatro morenico, in un contesto meraviglioso, all’interno di un vecchio monastero di frati benedettini, gli ospiti sono stati coinvolti in un breve percorso espositivo con piacevole accompagnamento culinario. Le auto esposte all’interno della location :VOLVO XC90, SUZUKI JIMNY, BMW Serie 5, hanno destato grande interesse e hanno accontentato tutti i gusti.
AutoGrup località Grand Chemin, 127
Saint Christophe (AO)

Ragazzina sedicenne suicida con la pistola tenuta in casa

DALLA LOMBARDIA

Ieri sera una ragazzina di 16 anni si è suicidata nella sua casa di Tromello, in Lomellina, sparandosi con una pistola presente in casa, arma che  era regolarmente detenuta.  Non si conoscono  ancora le motivazioni del suicidio e  la minorenne non avrebbe lasciato biglietti  per motivare la sua tragica decisione. Quando si è sparata si trovava da  sola in casa. I genitori hanno dato  subito l’allarme, ma  ogni soccorso è risultato inutile.

Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale. L’Italia è al quartultimo posto

Rosina (Assistenti sociali piemontesi): “Il Comune è uno snodo centrale di attuazione delle politiche sociali. Sì a progetti con finalità di inclusione e di empowerment”

22 febbraio, Torino. La Giornata Mondiale della Giustizia Sociale è una ricorrenza internazionale celebrata a febbraio, indetta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite dall’anno 2007 per promuovere il tema della giustizia sociale a livello mondiale. Il 20 febbraio, l’Ordine Assistenti sociali del Piemonte ha celebrato la Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale, mentre la presidente Barbara Rosina partecipava ad una tavola rotonda a Dire, a Roma, per parlare di aggressioni contro gli assistenti sociali insieme all’onorevole Seracchiani e a Silvia Mordeglia, Presidente della Fondazione degli assistenti sociali e coordinata da Sandra Zampa. Dare accento alla Giornata Mondiale per la Giustizia Sociale significa sostenere gli sforzi delle istituzioni nell’eliminazione della povertà, nella promozione dell’impiego per tutti e del lavoro dignitoso, nell’uguaglianza di genere e nell’accesso al benessere sociale. Nel portare avanti tali obiettivi gli assistenti sociali hanno un ruolo centrale, ed ha avuto un senso particolare parlare di giustizia sociale in un evento in cui si è parlato della violenza contro chi opera perché la giustizia sociale si realizzi. L’istituto Bertelsmann-Stiftung ha pubblicato, nel 2017, il quarto rapporto annuale sulla giustizia sociale in Europa: il Social Inclusion Monitor Europe, che si basa sulla misurazione del Social Justice Index, composto da sei dimensioni e relativi indicatori. Le dimensioni riguardano: la prevenzione della povertà, l’equità nell’istruzione, l’accesso al mercato del lavoro, la coesione sociale e la non-discriminazione, la salute, la giustizia intergenerazionale. L’Italia è al quartultimo posto, appena sopra la Grecia, la Romania e la Bulgaria. Si colloca tra il 23° e il 26° posto su 28 paesi UE in tutte le dimensioni, con l’eccezione della tutela della salute dove è 19°. La peggiore performance è comunque nell’ambito della giustizia intergenerazionale, dove si colloca al 26° posto: peggio di noi vi sono solo la Grecia e Cipro. Paola Vaio, Vice-Presidente dell’Ordine regionale nonché assistente sociale di territorio, afferma: «In un quadro contraddistinto da aumento dell’esclusione e dell’ineguaglianza, la nostra comunità professionale è chiamata a rafforzare l’impegno, per garantire che tutte le persone, senza discriminazione alcuna, abbiano accesso alle opportunità di miglioramento della propria vita, e che siano garantite ad ognuno le condizioni di vivere e non solo di sopravvivere. L’impegno professionale, in questo processo di cambiamento a favore e a fianco delle persone, rischia tuttavia di essere fallimentare se non vi è un ambiente politico-istituzionale in grado di offrire le condizioni minime di benessere». «I bisogni sociali, – dichiara Barbara Rosina – considerabili come sentimenti, percepiti e vissuti di vuoto, emergono prepotentemente nei servizi sociali comunali. Il Comune è uno snodo centrale di attuazione delle politiche sociali e il posto in cui le decisioni di politiche di welfare prendono forma e si concretizzano. Come ben chiarito da Teresa Bertotti nel volume “Il servizio sociale in Comune”, è il Comune il luogo in cui si definiscono e si decidono i vincoli a cui le risorse sottostanno e le modalità concrete con cui si applicano. Risulta, quindi, evidente quanto l’operazione appena descritta sia determinate nel caratterizzare servizi che vadano verso la direzione di una maggiore giustizia sociale oppure no. Non basta mettere giù progetti i cui i destinatari sono i poveri, gli emarginati, e così via. È necessario che le finalità siano quelle dell’inclusione, dell’empowerment e della responsabilità collettiva».

 

Premio “Pestelli” alle neolaureate

Ieri al circolo della Stampa, tre neolaureate son state insignite del premio Pestelli 2018, alla sua IV edizione, per la miglior tesi di laurea sul giornalismo
Per la tesi dal titolo “Fake news. Analisi del fenomeno tra misinformation, disinformation, entertainment e propagand”,  Alice Fubini ha conquistato  il primo premio del valore di 1500 euro, mentre una menzione speciale è andata a Chiara Cabini ed Erika Marzano con due tesi rispettivamente sul fenomeno delle fake news nell’America di Trump e sui giornali inglesi nel conflitto nordirlandese. L’impegnativa fase di lettura delle tesi è stata affidata al Comitato Scientifico, diretto dal professor Mauro Forno dell’Università di Torino, e composto da Dario Corradino, Francesco Antonioli, Mario Baudino, Luca Rolandi, Marta Margotti, Davide Aimonetto, Bartolomeo Gariglio. La serata è stata anche l’occasione per rendere omaggio all’avvocato Bruno Segre, fondatore e membro ad honorem del Centro studi sul giornalismo Pestelli, giornalista pubblicista, che ha compiuto da poche settimane i 100 anni. Nello stesso pomeriggio, si è svolto  anche un evento formativo per giornalisti aperto al pubblico, dedicato ai 100 anni dalla nascita di Primo Levi a cui hanno partecipato Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e i giornalisti Lorenzo Mondo e Piero Bianucci.
Giuliana Prestipino

Premio "Pestelli" alle neolaureate

Ieri al circolo della Stampa, tre neolaureate son state insignite del premio Pestelli 2018, alla sua IV edizione, per la miglior tesi di laurea sul giornalismo
Per la tesi dal titolo “Fake news. Analisi del fenomeno tra misinformation, disinformation, entertainment e propagand”,  Alice Fubini ha conquistato  il primo premio del valore di 1500 euro, mentre una menzione speciale è andata a Chiara Cabini ed Erika Marzano con due tesi rispettivamente sul fenomeno delle fake news nell’America di Trump e sui giornali inglesi nel conflitto nordirlandese. L’impegnativa fase di lettura delle tesi è stata affidata al Comitato Scientifico, diretto dal professor Mauro Forno dell’Università di Torino, e composto da Dario Corradino, Francesco Antonioli, Mario Baudino, Luca Rolandi, Marta Margotti, Davide Aimonetto, Bartolomeo Gariglio. La serata è stata anche l’occasione per rendere omaggio all’avvocato Bruno Segre, fondatore e membro ad honorem del Centro studi sul giornalismo Pestelli, giornalista pubblicista, che ha compiuto da poche settimane i 100 anni. Nello stesso pomeriggio, si è svolto  anche un evento formativo per giornalisti aperto al pubblico, dedicato ai 100 anni dalla nascita di Primo Levi a cui hanno partecipato Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e i giornalisti Lorenzo Mondo e Piero Bianucci.
Giuliana Prestipino

Chiamparino chiede il referendum sulla Torino-Lione

Per il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino,  con il voto che ha approvato la mozione di maggioranza sulla Torino-Lione,alla Camera, Lega e 5 Stelle “pregiudicano sempre più seriamente la Tav, perché il blocco dei lavori salva il governo e mette in un angolo il Piemonte, che invece  vuole crescere e non essere vittima delle pantomime elettorali della maggioranza”. “Noi – aggiunge – siamo a fianco delle forze economiche e sociali, della società civile che protestano contro questa decisione.”

“Martedì in Consiglio regionale annuncia –  porterò la richiesta di una consultazione popolare, perché i cittadini possano liberamente pronunciarsi”:

Reddito, Pensioni di Cittadinanza e Quota 100. Incontro con Laura Castelli

Gassino Torinese, Centro Culturale “Primo Levi” (Via Don Camillo Ferrero n. 3)
Sarà una interessante  occasione di informazione rivolta alle associazioni di categoria, ai corpi intermedi ed ai cittadini per presentare le nuove misure introdotte con il Decreto Legge n. 4/2019. E’ questo l’obiettivo dell’incontro organizzato presso il Centro Culturale “Primo Levi” di Gassino Torinese a cui interverrà il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli . Durante l’iniziativa saranno quindi presentati Reddito di Cittadinanza , Pensione di Cittadinanza e Quota 100 . Parteciperanno anche il candidato Presidente del Movimento 5 Stelle alla Regione Piemonte, Giorgio Bertola, ed il candidato al Consiglio Regionale, Cristian Corrado.

Con Bancoposta buoni e libretti postali anche in mobilità

Una nuova funzionalità dell’App

 

I prodotti del risparmio postale entrano a pieno titolo nell’era digitale: da oggi, infatti, la App Bancoposta, disponibile per dispositivi iOS e Android e scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play, aggiunge alle sue numerose funzionalità quelle dedicate ai buoni e ai libretti postali. Grazie alle nuove funzionalità dell’App Bancoposta è possibile non solo controllare il saldo e la lista movimenti dei libretti postali, ma, per il Libretto Smart sottoscrivere e gestire i buoni fruttiferi postali, associare l’IBAN del proprio conto corrente bancario al libretto per trasferire denaro sullo stesso, attivare le offerte “Supersmart” che rendono ancora più convenienti i libretti postali e ricaricare la propria Postepay . Anche nell’era di Internet e dei social, i prodotti del risparmio postale mantengono le caratteristiche di semplicità e trasparenza che hanno consentito loro di conquistare e mantenere nel corso degli anni la fiducia dei risparmiatori italiani: l’ammontare complessivo del risparmio postale è di circa 323 miliardi di euro, e sono oltre 26 milioni gli italiani che possiedono Buoni o Libretti Postali. I prodotti del risparmio postale sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato Italiano e collocati in esclusiva da Poste Italiane. I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o rimborso ad eccezione degli oneri di natura fiscale, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50%. I Libretti di risparmio postale sono disponibili in diverse versioni, comprese quelle dedicate ai minori e quella denominata “Smart”, che consente una gestione anche on-line e di accantonare in tutto o in parte le somme depositate godendo di una remunerazione maggiore rispetto al tasso base, il tutto, anche in questo caso, in assenza costi ad eccezione degli oneri di natura fiscale.