redazione il torinese

Estate fuori stagione, bruciano i boschi del Torinese per il forte vento e la siccità

INCENDIO FUOCO

In valle di Susa un rogo ha divorato nella notte un’area di 5 ettari a Gravere

 

La protezione civile aveva allertato tutto il territorio e la Regione aveva vietato l’accensione di ogni genere di fuoco in Piemonte. Il forte vento di questi giorni, che ha portato una strana estate anticipata con punte di 25 gradi, rappresenta infatti la condizione ideale per lo sviluppo di incendi. Così purtroppo è stato. E il vento, unito alla siccità ha favorito gli incendi boschivi un po’ in tutto il  Piemonte, un centinaio di casi. In valle di Susa un rogo ha divorato nella notte un’area di 5 ettari a Gravere. E’ stato necessario l’intervento di un elicottero della Regione e di varie squadre del Corpo Forestale e dei volontari Aib – Antincendi Boschivi per domare le fiamme. Un incendio anche nel Canavese, nei pressi di Cuorgnè. C’è da augurarsi che le cause non siano legate alla disattenzione di qualcuno.

 

(Foto: archivio il Torinese)

Il sindaco Fassino in piazza a Parigi in memoria delle vittime del terrore

parigi

Il premier Renzi: “Siamo qui per dire che noi non ci fermiamo, non ci facciamo arrestare dall’orrore e dalla paura, da Parigi deve partire un messaggio di dolore e vicinanza, ma anche di ripartenza e futuro”

 

Una enorme folla (1 milone e mezzo) di cittadini, ministri, capi di Stato e imponenti misure di sicurezza a Parigi per la marcia in memoria delle vittime della strage terroristica. Presente anche il sindaco di Torino,  Piero Fassino con il collega milanese Giuliano Pisapia. I primi cittadini di Torino e Milano, sono anche  presidente e vicepresidente dell’Anci. In tutto il Piemonte bandiere listate a lutto e numerose iniziative di solidarietà e cordoglio dei comuni che hanno esposto nei municipi anche la bandiera  francese abbrunata.

 

Il presidente Hollande ha dichiarato che oggi ”Parigi è la capitale del mondo”. E il prossimo 18 febbraio la Casa Bianca ospiterà un vertice  internazionale sulla lotta al terrorismo. In piazza anche il premier Matteo Renzi: “Siamo qui per dire che noi non ci fermiamo, non ci facciamo arrestare dall’orrore e dalla paura, da Parigi deve partire un messaggio di dolore e vicinanza, ma anche di ripartenza e futuro perché l’Europa non è solo passato”.

 

 

 

 

Allegri su Charlie: "Certe cose non dovrebbero accadere"

juve logo nero

“Per tutto il mondo, e non solo per i francesi, questo è un momento molto difficile”

 

Anche Massimiliano Allegri è intervenuto sui drammatici fatti di Parigi. “Per tutto il mondo, e non solo per i francesi, questo è un momento molto difficile”. Così ha dichiarato ai giornalisti in merito alla strage di Charlie Hebdo. “Viviamo nel 2015 e certe cose non dovrebbero più succedere”.

Francesco silura Nosiglia e Sergio salva Vaciago nella curiosa epifania sabauda

RICCIARDI  GIANMARIO E REMMERT LUCA

IL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Sacchetti di carbonella sono arrivati anche per il sindaco Fassino che si è visto sfilare due voli che collegavano Caselle con la Germania, proprio nell’anno in cui la città celebra il suo gemellaggio con Berlino

 

Befana come da tradizione a Torino… generosa di carbone. E non ci riferiamo tanto ai sacchi recapitati dai No-Tav a coloro che ritengono irriducibili avversari (su tutti Caselli e Chiamparino). Più che un sacco, una vagonata di carbone è arrivata quest’anno nientemeno che da Roma, recapitata direttamente all’arcivescovo Nosiglia che, 48 ore prima della arrivo dei Magi, ha scoperto di aver mancato per la terza volta la nomina a cardinale, quando lo sono diventati i titolari delle diocesi di Ancona e Siracusa, per tacere del finora ignoto vescovo di Tonga.

 

Anche Ghinotto fatica a celiare su argomenti così (scherza coi fanti ma lascia stare i santi) eppure è difficile capire come mai il nostro arcivescovo metropolita, custode della S. Sindone, nell’anno del bicentenario salesiano, in procinto di ricevere la visita del Papa, con il predecessore ormai ultraottantenne (Poletto) e perciò escluso dal Conclave, debba per forza essere il primo a sedere sulla cattedra di San Massimo senza fregiarsi del berretto rosso. Un motivo ci deve essere e per quanto molti commentatori si siano applicati al tema, una risposta soddisfacente non è ancora pervenuta. Ne azzardiamo allora noi una, ed è che Francesco, pur nato in terra argentina, sia ancora così “piemontese dentro” da voler evitare ogni sospetto di favoritismo nel promuovere a cardinale il vescovo della sua regione. Insomma, un rigore “francescano” di matrice sabauda, purtroppo ormai scomparso nella terra degli avi.

 

Come che sia, la perduta dignità cardinalizia si aggiunge al lungo elenco delle cose che Torino si lascia gradualmente portar via, anche se questa volta la colpa non si potrà dare alla solita Milano. E sacchetti di carbonella sono arrivati anche per il sindaco Fassino che si è visto sfilare due voli che collegavano Caselle con la Germania, proprio nell’anno in cui la città celebra il suo gemellaggio con Berlino. Il toro e l’orso, simboli delle due città, che campeggiano sui muri torinesi, avranno più difficoltà a incontrarsi e confrontarsi.

 

Inizio d’anno scoppiettante, invece, per il governatore Chiamparino che, assiso in un aula giudiziaria, nella veste di testimone della difesa, è riandato con la memoria ai bei tempi in cui faceva il sindaco, difendendo l’accusato, l’ex-direttore generale del Comune, definito un dirigente che non dice mai “non si può” e “prova a risolvere i problemi”. L’illustre Cesare Vaciago, ora impegnato nell’organizzazione di Expo 2015, ha da smaltire a Torino una sequela di “casi” di non poco conto. Già processato e prosciolto per le questioni olimpiche, sta aspettando di affrontare il giudizio per i presunti favori ai gestore dei locali dei Murazzi, ma intanto deve rispondere di un concorso per dirigenti che l’accusa sostiene sia stato un po’ manipolato. Insomma, vicende in cui, secondo Chiamparino, il suo ex-braccio destro avrebbe dimostrato una grande propensione al problem-solving. Ma leggendo le cronache viene il dubbio che il motivo per cui il governatore apprezza così tanto Vaciago sia un altro, ovvero la sua capacità di fare, per così dire, da “parafulmine” tenendo la politica fuori dai guai. E’ forse questo il requisito che Chiampa vorrebbe replicare nel nuovo segretario generale della Regione. Da piazza Castello è partito il bando, ma la ricerca di un simile cireneo non pare delle più facili.

 

(Foto: lavocedeltempo.it)

Ghinotto

 

Aloi: "Le mie vignette online per riflettere su Charlie Hebdo"

 

dino 3 aloi“La tristezza è grande per i colleghi scomparsi, ma il tono in loro memoria deve rimanere scanzonato”

 

Dino Aloi, il disegnatore ed esperto di storia della satira, titolare della rubrica “Le vignette di Aloi” sulla homepage de Il Torinese, ha realizzato 4 vignette sull’attentato a Charlie Hebdo e le ha  inviate alla Feco France, Federation of Cartoonists Organisations, che pubblicherà sul web disegni satirici provenienti da tutto il mondo. E Buduar, il mensile umoristico online diretto dallo stesso Aloi  insieme con Alessandro Prevosto realizzerà una fotogallery. “Ho cercato di tenere un tono leggero perché questo contraddistingue il nostro mestiere. La tristezza è grande per i colleghi scomparsi, ma il tono in loro memoria deve rimanere scanzonato”, spiega Aloi.

Fondo Risorsa Canavese creato dalla Manital

ivrea

In collaborazione con la Compagnia di San Paolo

 

La società Manital di Ivrea, con la collaborazione della Compagnia San Paolo, hanno creato una interessante opportunità per lo sviluppo dell’occupazione nell’Eporediese e, più in generale, di tutto il Canavese. E’ stato, pertanto, istituito il Fondo Risorsa Canavese che prevede la “Promozione e sostegno ad esperienze di cooperazione fra gli enti locali e altri attori che operano nell’interesse generale sul territorio per promuovere la partecipazione economica e civile dei giovani”. Il Fondo Risorsa Canavese ha previsto un piano triennale di finanziamento per l’avvio ed il sostegno di progetti di innovazione di imprese di giovani in Canavese” con riferimento al periodo 2014/2015. Come ambito di intervento specifico è stato individuato l’ambito di intervento sulla trasformazione alimentare sostenibile con l’utilizzo di prodotti locali e di filiera garantita. I destinatari sono le aziende da costituire sotto forma di impresa individuale o di società e come tali si intendono quelle attivate entro 120 giorni dalla data di comunicazione di esito favorevole della domanda. L’ulteriore requisito è nella composizione delle imprese nel senso che dovranno essere a titolarità o composte a maggioranza da giovani under 35 ed attivare una sede operativa nel territorio canavesano. Le domande dovranno essere inviate in formato pdf esclusivamente via posta elettronica all’indirizzo bandi@risorsacanavese.it entro e non oltre le otre 12 del 10 febbraio 2015.

Massimo Iaretti

Lo Schiaccianoci incanta Torino

danza

danza2Amore, sogno e fantasia sono le caratteristiche di quello che è uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica

 

Tra tradizionali cenoni, abbondanti pranzi e magari qualche week-end sulla neve, quest’anno un altro grande ed intramontabile classico, ha fatto da protagonista durante le feste natalizie dei torinesi. Si è tenuto ieri infatti, al Teatro Alfieri in piazza Solferino, il secondo appuntamento dell’opera “Lo Schiaccianoci”, interpretato dalla compagnia Ballet of Moscow-National Russian Ballet.

 

Amore, sogno e fantasia sono le caratteristiche di quello che è uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. La fiaba di Hoffmann,le meravigliose musiche di Čajkovskij e la scenografia incantata del Ballet of Moscow hanno fatto immergere lo spettatore in tutte le sfaccettature più magiche della favola, tra colori balletti e soprattutto fantasia.

 

Grandi e piccoli invertono i ruoli: gli adulti diventano bambini ed i bambini adulti. Gli sfarzosi ed eleganti costumi ed i magnifici giochi di luci, hannoimpressionato e colpito subito lo spettatore, lasciando così la platea pervasa da un susseguirsi di emozioni e da un senso di magia, che ha ammaliato ipiù piccoli ed incantato gli adulti. Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta al Teatro Alfieri il 19 dicembre scorso, per poi replicare (a causa delle numerose richieste) ieri 7 estasera 8 gennaio.

 

Insomma uno spettacolo che unisce nonni e nipoti e che consente a grandi e piccini di perdersi in un meraviglioso mondo che (ammettiamolo) finalmente non ha nulla di virtuale o “computerizzato”. Insomma, nonostante la sempre presente crisi e le tanto odiate tasse che impoveriscono sempre di più i portafogli dei torinesi (ed in generale di tutti gli italiani), fa piacere vedere come in tantissimi abbiano scelto di “investire” nell’eleganza e nella magia del teatro.

 

Simona Pili stella

L'orco è in rete, in crescita gli adescamenti sessuali su internet

minori web computer

Con il cyberstalking 76 vittime  perseguitate via sms o attraverso i social network

 

Sono passati da150 a 300 in un anno gli episodi di bullismo online compiuti a Torino e in provincia da minori ai danni di altri minori. I dati resi noti dalla Polizia postale indicano che lo scorso anno nella stessa area territoriale sono state registrate 28 denunce rivolte a. minorenni. Sono pure in crescita gli adescamenti sessuali di minorenni su Internet ( con 229 denunce) e il cyberstalking (con 76 denunce). Questa recente variante “tecnologica” vede la vittima perseguitata via sms o attraverso i social network.

 

Il fenomeno del bullismo e quello 2.0 del cyberbullismo sono tristemente in crescita  anche nel resto d’Italia. Il Centro nazionale di ascolto di Telefono Azzurro, nel biennio 2013-2014, su oltre tremila consulenze su problematiche relative alla salute e alla tutela di minori ha individuato 485 casi connessi al bullismo o al cyberbullismo, circa il 15%del totale.  

 

Fino allo scorso dicembre  Telefono Azzurro Onlus ha promosso una campagna finanziata attraverso Sms, i cui fondi  serviranno per sostenere la linea di ascolto gratuita 1.96.96 – che garantisce  24 ore su 24 assistenza ai ragazzi vittime e per sostenere i lodevoli progetti di prevenzione dell’’associazione  rivolti in particolare alle scuole.

 

 

Fido sul tram: sì, ma come?

berkolinoTRAM GMADREMolti lettori si chiedono però quali siano le esatte condizioni per poter far salire i propri animali sui mezzi pubblici

 

Come abbiamo scritto tempo fa, Gtt applica la normativa sulla tutela degli animali e recependo alcune indicazioni contenute nel regolamento comunale per la tutela degli animali, le norme per l’utilizzo del trasporto pubblico sono state recentemente modificate consentendo l’accesso dei cani sui mezzi pubblici. Molti lettori si chiedono però quali siano le esatte condizioni per poter far salire i propri animali sui mezzi Gtt.

 E’ bene sapere che la nuova versione della normativa precisa:

 

–  i passeggeri possono portare con sé animali, purché non pericolosi.

 

– I cani devono avere museruola e guinzaglio per impedire di nuocere agli altri passeggeri.

 

–  Il cane che accompagna un passeggero non vedente ha sempre libero accesso.

 

– Nel caso l’animale sporchi il veicolo, il proprietario è tenuto all’immediata pulizia, pur sommaria, pena il risarcimento del danno causato e l’eventuale sanzione.

 

– Infine, il trasporto di animali può sempre essere impedito a discrezione dell’autista, in caso di sovraffollamento del veicolo.

 

(Foto: il Torinese)