redazione il torinese

Aloi: "Le mie vignette online per riflettere su Charlie Hebdo"

 

dino 3 aloi“La tristezza è grande per i colleghi scomparsi, ma il tono in loro memoria deve rimanere scanzonato”

 

Dino Aloi, il disegnatore ed esperto di storia della satira, titolare della rubrica “Le vignette di Aloi” sulla homepage de Il Torinese, ha realizzato 4 vignette sull’attentato a Charlie Hebdo e le ha  inviate alla Feco France, Federation of Cartoonists Organisations, che pubblicherà sul web disegni satirici provenienti da tutto il mondo. E Buduar, il mensile umoristico online diretto dallo stesso Aloi  insieme con Alessandro Prevosto realizzerà una fotogallery. “Ho cercato di tenere un tono leggero perché questo contraddistingue il nostro mestiere. La tristezza è grande per i colleghi scomparsi, ma il tono in loro memoria deve rimanere scanzonato”, spiega Aloi.

Fondo Risorsa Canavese creato dalla Manital

ivrea

In collaborazione con la Compagnia di San Paolo

 

La società Manital di Ivrea, con la collaborazione della Compagnia San Paolo, hanno creato una interessante opportunità per lo sviluppo dell’occupazione nell’Eporediese e, più in generale, di tutto il Canavese. E’ stato, pertanto, istituito il Fondo Risorsa Canavese che prevede la “Promozione e sostegno ad esperienze di cooperazione fra gli enti locali e altri attori che operano nell’interesse generale sul territorio per promuovere la partecipazione economica e civile dei giovani”. Il Fondo Risorsa Canavese ha previsto un piano triennale di finanziamento per l’avvio ed il sostegno di progetti di innovazione di imprese di giovani in Canavese” con riferimento al periodo 2014/2015. Come ambito di intervento specifico è stato individuato l’ambito di intervento sulla trasformazione alimentare sostenibile con l’utilizzo di prodotti locali e di filiera garantita. I destinatari sono le aziende da costituire sotto forma di impresa individuale o di società e come tali si intendono quelle attivate entro 120 giorni dalla data di comunicazione di esito favorevole della domanda. L’ulteriore requisito è nella composizione delle imprese nel senso che dovranno essere a titolarità o composte a maggioranza da giovani under 35 ed attivare una sede operativa nel territorio canavesano. Le domande dovranno essere inviate in formato pdf esclusivamente via posta elettronica all’indirizzo bandi@risorsacanavese.it entro e non oltre le otre 12 del 10 febbraio 2015.

Massimo Iaretti

Lo Schiaccianoci incanta Torino

danza

danza2Amore, sogno e fantasia sono le caratteristiche di quello che è uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica

 

Tra tradizionali cenoni, abbondanti pranzi e magari qualche week-end sulla neve, quest’anno un altro grande ed intramontabile classico, ha fatto da protagonista durante le feste natalizie dei torinesi. Si è tenuto ieri infatti, al Teatro Alfieri in piazza Solferino, il secondo appuntamento dell’opera “Lo Schiaccianoci”, interpretato dalla compagnia Ballet of Moscow-National Russian Ballet.

 

Amore, sogno e fantasia sono le caratteristiche di quello che è uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. La fiaba di Hoffmann,le meravigliose musiche di Čajkovskij e la scenografia incantata del Ballet of Moscow hanno fatto immergere lo spettatore in tutte le sfaccettature più magiche della favola, tra colori balletti e soprattutto fantasia.

 

Grandi e piccoli invertono i ruoli: gli adulti diventano bambini ed i bambini adulti. Gli sfarzosi ed eleganti costumi ed i magnifici giochi di luci, hannoimpressionato e colpito subito lo spettatore, lasciando così la platea pervasa da un susseguirsi di emozioni e da un senso di magia, che ha ammaliato ipiù piccoli ed incantato gli adulti. Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta al Teatro Alfieri il 19 dicembre scorso, per poi replicare (a causa delle numerose richieste) ieri 7 estasera 8 gennaio.

 

Insomma uno spettacolo che unisce nonni e nipoti e che consente a grandi e piccini di perdersi in un meraviglioso mondo che (ammettiamolo) finalmente non ha nulla di virtuale o “computerizzato”. Insomma, nonostante la sempre presente crisi e le tanto odiate tasse che impoveriscono sempre di più i portafogli dei torinesi (ed in generale di tutti gli italiani), fa piacere vedere come in tantissimi abbiano scelto di “investire” nell’eleganza e nella magia del teatro.

 

Simona Pili stella

L'orco è in rete, in crescita gli adescamenti sessuali su internet

minori web computer

Con il cyberstalking 76 vittime  perseguitate via sms o attraverso i social network

 

Sono passati da150 a 300 in un anno gli episodi di bullismo online compiuti a Torino e in provincia da minori ai danni di altri minori. I dati resi noti dalla Polizia postale indicano che lo scorso anno nella stessa area territoriale sono state registrate 28 denunce rivolte a. minorenni. Sono pure in crescita gli adescamenti sessuali di minorenni su Internet ( con 229 denunce) e il cyberstalking (con 76 denunce). Questa recente variante “tecnologica” vede la vittima perseguitata via sms o attraverso i social network.

 

Il fenomeno del bullismo e quello 2.0 del cyberbullismo sono tristemente in crescita  anche nel resto d’Italia. Il Centro nazionale di ascolto di Telefono Azzurro, nel biennio 2013-2014, su oltre tremila consulenze su problematiche relative alla salute e alla tutela di minori ha individuato 485 casi connessi al bullismo o al cyberbullismo, circa il 15%del totale.  

 

Fino allo scorso dicembre  Telefono Azzurro Onlus ha promosso una campagna finanziata attraverso Sms, i cui fondi  serviranno per sostenere la linea di ascolto gratuita 1.96.96 – che garantisce  24 ore su 24 assistenza ai ragazzi vittime e per sostenere i lodevoli progetti di prevenzione dell’’associazione  rivolti in particolare alle scuole.

 

 

Fido sul tram: sì, ma come?

berkolinoTRAM GMADREMolti lettori si chiedono però quali siano le esatte condizioni per poter far salire i propri animali sui mezzi pubblici

 

Come abbiamo scritto tempo fa, Gtt applica la normativa sulla tutela degli animali e recependo alcune indicazioni contenute nel regolamento comunale per la tutela degli animali, le norme per l’utilizzo del trasporto pubblico sono state recentemente modificate consentendo l’accesso dei cani sui mezzi pubblici. Molti lettori si chiedono però quali siano le esatte condizioni per poter far salire i propri animali sui mezzi Gtt.

 E’ bene sapere che la nuova versione della normativa precisa:

 

–  i passeggeri possono portare con sé animali, purché non pericolosi.

 

– I cani devono avere museruola e guinzaglio per impedire di nuocere agli altri passeggeri.

 

–  Il cane che accompagna un passeggero non vedente ha sempre libero accesso.

 

– Nel caso l’animale sporchi il veicolo, il proprietario è tenuto all’immediata pulizia, pur sommaria, pena il risarcimento del danno causato e l’eventuale sanzione.

 

– Infine, il trasporto di animali può sempre essere impedito a discrezione dell’autista, in caso di sovraffollamento del veicolo.

 

(Foto: il Torinese)

Amantes, più di un circolo culturale

amantes

Il programma delle iniziative di gennaio è ricchissimo

 

Il Circolo Culturale Amantes in via Principe Amedeo 38/a, dal 1996 è galleria esclusiva per l’arte contemporanea, circolo Arci, nuova sala spettacoli dal vivo. E’ aperto da martedì a domenica dalle ore 18 alle ore 3. Il programma delle iniziative di gennaio è ricchissimo:

 

Giovedì 15 gennaio dalle ore 19.00
Flanella XL con Paolone aka – Ospite ore 21: Andrea Seren Rosso (Live)
ingresso libero con tessera ARCI
Scelta di tempo impeccabile, quella di Andrea Seren Rosso: il versatile multi strumentista, autore a cantante torinese si presenta a Flanella XL il giorno stesso in cui pubblica in vinile e download l’album “Delicato a te”. Temperamento underground maturato dietro la batteria, voglia di raccontare e suonare, spirito teso come un elastico tra passato, presente e futuro. Andrea ce ne parla e dà vita con il suo gruppo a un live set intenso e raffinato.

 

venerdì 16 gennaio ore 21.00
LIVE. SPECIAL RAMON MORO – BETRUMPET con Giorgio Li Calzi e Ramon Moro
ingresso UP2YOU con tessera ARCI
Come una vera e propria residenza artistica Amantes presenta con tre appuntamenti l’attività musicale del musicista torinese Ramon Moro. Trombettista decisamente singolare con un’impronta stilistica di confine, in questi ultimi quindici anni ha lavorato in ambiti jazzistici, sperimentazioni elettroniche, pura improvvisazione, supporto per band rock, preziosi interventi su album di musica leggera e cantautorale. Il primo appuntamento vedrà la partecipazione di un altro musicista, compositore e trombettista di assoluto rilievo, Giorgio Li Calzi, che insieme a Ramon Moro con il loro progetto BETRUMPET, sperimenteranno ogni forma di manipolazione elettronica applicata alla tromba.

 

Sabato 17 gennaio ore 21.00
TEATRO: PERFORMING CLUB SHOW di e con: YURI FERRERO e DAMIANO MADIA
ingresso UP2YOU con tessera ARCI
Uno show comico, drammatico, fisico e politico, un irresistibile mix di personaggi grotteschi e caricaturali che incarnano i dubbi e i problemi della vita quotidiana. Due presentatori in giacca e cravatta conducono questo mirabolante spettacolo che fa il verso ai moderni talk-show televisivi trasformandosi istantaneamente da conduttori a personaggi.Un cocktail di linguaggi teatrali diversi che si mischiano vorticosamente passando dal cabaret, al teatro di narrazione, al teatro danza che vi farà ridere, commuovere nonché riflettere su alcuni temi fondamentali della nostra società.

 

Mercoledì 21 gennaio ore 19.00
VERNISSAGE: Monica Torasso e Francesco Puppo, gli autori della tessera ARCI 2015 
ingresso libero in galleria, al circolo con tessera ARCI
Per la prima volta la tessera Arci è nata grazie ad un concorso pubblico e ad aggiudicarselo sono stati due torinesi. Vincitore è infatti risultato il progetto Liberi di volare di Monica Torasso e Francesco Puppo, che propone un trapezista baffuto nell’atto di volteggiare sul trapezio di un circo. L’illustrazione dal sapore vintage e giocoso è stata valutata come ben rappresentante lo spirito ‘acrobatico’ dell’Arci, leggera e sognatrice appunto. Ai vincitori è stato conferito un premio di 3.000 euro oltre ovviamente a veder riprodotto il loro progetto su oltre un milione di esemplari di tessere che accompagneranno i nostri soci per tutto il 2015. Monica Torasso e Francesco Puppo proporranno all’Amantes sketch, bozzetti preparatori, errori e ripensamenti grafici precedenti la realizzazione della tessera, insieme a progetti artistici personali. In mostra fino al 27 gennaio.

 

Giovedì 22 gennaio dalle ore 19.00
Flanella XL con Paolone aka – Ospite ore 21: Orlando Manfredi. Duemanosinistra
ingresso libero con tessera ARCI
Torna all’Amantes Orlando Manfredi, cantautore giramondo che ha di recente trasformato in disco il suo spettacolo “From Orlando To Santiago”, figlio della sua esperienza al Cammino galiziano che debuttò a Torino Spiritualità. Chiacchiere con lui sulla musica del progetto Duemanosistra, contributi video e il solito charme nel raccontare e cantare storie e personaggi.

 

Venerdì 23 gennaio ore 21.00
LIVE: SPECIAL RAMON MORO – AMERICAN SPLENDOR
ingresso UP2YOU con tessera ARCI
Il secondo concerto “Special Ramon Moro” sarà l’occasione per ascoltare l’ultimo lavoro discografico del progetto della chitarrista Maria Teresa Soldani, American Splendor, desert rock, atmosfere che rimandano ad immagini cinematografiche americane, progetto intitolato “Crash” in cui Ramon Moro ha dato una particolare un’impronta.

 

Sabato 24 gennaio ore 21.00
TEATRO: ETTORE SCARPA in “Ride bene chi ride.”
ingresso UP2YOU con tessera ARCI
Parole sparse e racconti inventati da racconti veri, Una serata che sarà sorpresa per tutti e anche per me. Ettore Scarpa, classe 1976, attore, Torino, punk nella testa ma non nella cresta per ovvi motivi.

 

Giovedì 29 gennaio dalle ore 19.00
Flanella XL con Paolone aka – Ospite ore 21: “Numero Zero” di Enrico Bisi 
ingresso libero con tessera ARCI
Numero Zero – Alle origini del rap italiano” è il titolo del prezioso documentario di Enrico Bisi nato a Torino da Withstand con Zenit Arti Audiovisive e dedicato alle radici dell’hip hop nazionale con interventi, interviste e contributi dei protagonisti di allora, da Neffa a Militant A, da J–Ax a The NextOne, Deemo, Ice One, Frankie e tanti altri. Immagini, parole con Paolone aka e con chi desideri intervenire, dj set a tema.

 

venerdì 30 gennaio ore 21.00
LIVE: SPECIAL RAMON MORO – Ramon Moro in solo
ingresso UP2YOU con tessera ARCI
Il terzo ed ultimo appuntamento “Special Ramon Moro” vedrà la presentazione del solo di Ramon, “concerto per flicorno elettrico e cornetta Victor 1935”, set studiato sull’espansione del suono, viaggio mistico con radici dark metal e incursioni melodiche rarefatte.
Trombettista decisamente singolare con un’impronta stilistica di confine, in questi ultimi quindici anni ha lavorato in ambiti jazzistici, sperimentazioni elettroniche, pura improvvisazione, supporto per band rock, preziosi interventi su album di musica leggera e cantautorale.

 

Sabato 31 gennaio ore 21.00
TEATRO: BILOURA Intercultural Theatre Collective in “MEMENTO performance”
ingresso UP2YOU con tessera ARCI
Un’ode alla Vita e alla gioia di vivere che emerge da una riflessione sulla Morte e su quanto traumatico sia diventato il nostro rapporto (di civiltà occidentale) con essa. Tre performers occidentali: Silvia Ribero (Italia) e Angela Rottensteiner (Austria) in scena e Amandine Gros (Francia) alla regia. Propongono una riflessione fisica, musicale e visuale prima che testuale, la performance è intesa come un tableau vivant, e cioè un’opera d’arte che si offre alla fruizione come fosse un affresco, ma è viva – appunto – per cui canta, danza e ci parla.

 

Dopo ogni spettacolo Amantes prosegue la serata con i suoi dj set.Sono disponibili le tessere Arci 2015 (10 €) e Arci/Aiace (18,50 €)

segui Amantes sulla pagina fan: https://www.facebook.com/ilmioamantes

 

 

Per il tribunale il bimbo è nato da due mamme e ora il Comune decide di trascrivere l'atto

nozze donne matrimonio

I vescovi: “è importante per la crescita di un bambino poter vivere in una famiglia in cui ci sia l’esperienza della reciprocità maschile e femminile e quindi il rapporto con un padre e con una madre. Questo elemento manca completamente”

 

 Grazie all’inseminazione eterologa il piccolo è nato in Spagna e, per la legge locale, è a tutti gli effetti figlio di due mamme. Primo caso in Italia la Corte d’Appello di Torino ha accolto la loro richiesta ordinando all’ufficiale di stato civile del Comune di trascrivere la nascita del bimbo come figlio delle due mamme. Spiega in un articolo il Corriere della Sera che la decisione intende garantire la copertura giuridica ad una “situazione di fatto in essere da anni, nell’esclusivo interesse del bambino cresciuto da due donne che la legge spagnola riconosce entrambe come madri”.

 

Lo  stato civile del Comune di Barcellona indica le due donne sposatesi in Spagna come “madre A” e “madre B”. Il Tribunale torinese aveva dapprima  respinto la richiesta di trascriverlo nell’anagrafe italiana, poichè considerava tale trascrizione “contraria all’ordine pubblico” secondo le norme in materia di filiazione che parlano di padre, madre, marito e moglie. Ma la  decisione è stata ribaltata dalla sezione famiglia della Corte d’Appello. La Corte ritiene infatti che la mancata trascrizione, non tutelerebbe il diritto all’identità personale del minore e il suo status in Italia.

 

Il Comune di Torino in questa prima fase della vicenda alquanto complessa aveva deciso per il momento di non trascrivere l’atto di nascita, in attesa di chiarimenti da parte della Prefettura. Si apprende ora che, invece, dovrebbe attenersi alle disposizioni della Corte d’Appello.

 

Il commento del segretario del Sinodo dei vescovi, mons. Bruno Forte, affidato all’Ansa:”Credo sia importante per la crescita di un bambino poter vivere in una famiglia in cui ci sia l’esperienza della reciprocità maschile e femminile e quindi il rapporto con un padre e con una madre. Questo elemento manca completamente. Viene meno la tutela del dirittodel minore. Mi auguro che questa sentenza non venga emulata”.

 

Ancora una volta, in Italia, è la magistratura a dover ristabilire principi di civiltà e giustizia. Questo, invece, il commento dell’associazione Famiglie Arcobaleno, che accoglie “con gioia e soddisfazione” la sentenza d’appello di Torino sul bimbo figlio di due mamme, che “riconosce il diritto di un minore ai suoi legami familiari”.

 

Riorganizzata la rete di terapia del dolore

medico sanitaI tre hub sono la Città della Salute e della Scienza di Torino, l’ospedale Maggiore di Novara e l’azienda ospedaliera SS.Antonio e Biagio e C.Arrigo di Alessandria

 

Tre centri di eccellenza a Torino, Novara e Alessandria ed altri sedici centri nel resto del Piemonte è quanto stabilisce la delibera della Giunta regionale che riorganizza la rete di terapia del dolore all’insegna dell’appropriatezza delle cure e della competenza clinica in modo da migliorare la qualità della vita delle persone adulte affette da dolore, riducendone il grado di disabilità e favorendone la reintegrazione nel contesto sociale e lavorativo.

 

“Lo sviluppo dei centri necessita ora di un ulteriore rafforzamento e strutturazione all’interno delle logiche di rete e di sistema della Regione – afferma l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta – Il provvedimento consente anche la razionalizzazione della spesa, come previsto dalla normativa nazionale e in coerenza con le norme adottate dalla Regione per rispettare il piano di rientro”.

 

I tre hub sono la Città della Salute e della Scienza di Torino, l’ospedale Maggiore di Novara e l’azienda ospedaliera SS.Antonio e Biagio e C.Arrigo di Alessandria. All’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di Candiolo viene riconosciuto il ruolo di centro monospecialistico per la terapia del dolore oncologico. Gli altri centri avranno sede presso le Asl TO1, TO2, TO3, TO4, TO5, VC, BI, NO, VCO, CN1, CN2, AL, AT, S.Luigi Gonzaga di Orbassano, Ordine Mauriziano di Torino, Santa Croce e Carle di Cuneo.

 

Tutti i centri lavoreranno in sinergia concordando procedure e linee guida omogenee per la selezione delle casistiche di pazienti colpiti da tutte le tipologie di dolore, a partire dalle malattie più frequenti.

 

Gianni Gennaro

www.regione.piemonte.it

Il monito di Nosiglia: "Sacche di povertà invisibili o che non vogliamo vedere"

nosiglia e giovani

“Torino da sempre ha attenzione verso i più bisognosi – ha concluso così l’omelia l’arcivescovo – ma se accadono questi fatti significa che  ci sono sacche invisibili, o forse che noi non vogliamo vedere ma che dobbiamo illuminare

 

Attapirato o meno per la mancata consegna della berretta cardinalizia da parte di Papa Francesco, il capo della Chiesa torinese, mons. Cesare Nosiglia non ha perso la sua verve. Dopo l’invito natalizio ad invitare a cena un bisognoso e  i ripetuti strali contro la ricchezza ingiustificata, anche in occasione dell’Epifania l’arcivescovo ha voluto inviare un messaggio ai fedeli: “Sono i poveri che spaventano, perché da loro viene il rinnovamento e per mezzo di loro cambia la storia del mondo”. L’Ansa riporta  così la sintesi del monito dell’omelia per la messa dell’Epifania.

 

“I poveri hanno il potere di scardinare i poteri forti:  l’esempio più eclatante lo ha dato Francesco d’Assisi che si è fatto povero con i poveri, innestando nella storia quella forza del Vangelo che ha scardinato i poteri forti. Allora come oggi”. Il messaggio di Nosiglia è quanto mai attuale in tempo di crisi. Basti pensare che la Regione sta varando un piano contro la povertà e che a Torino si stima vivano circa 2000 clochard. Oltre alla quotidiana precarietà delle loro vite – spesso di persone che fino a poco tempo fa avevavno un loro stipendio e un loro lavoro – vanno registrati purtroppo anche i casi drammatici estremi, come quello del senzatetto che, per scaldarsi, ha acceso un fuoco su un vagone abbandonato nel deposito ferroviario del Lingotto ed è morto divorato dalle fiamme.

 

Gesti simbolici come quello della cena organizzata a Natale dal Banco Alimentare, durante la quale lo stesso arcivescovo, il sindaco Fassino e altre personalità hanno servito una cena stellata ai poveri sono senza dubbio segnali importanti. Ma i continui messaggi lanciati dalla curia sono il segno che l’emergenza povertà è davvero preoccupante.“Torino da sempre ha attenzione verso i più bisognosi – ha concluso così l’omelia l’arcivescovo – ma se accadono questi fatti significa che  ci sono sacche invisibili, o forse che noi non vogliamo vedere ma che dobbiamo illuminare. Non esistono poveri, stranieri o immigrati ma soltanto persone. E i poveri cambiano il mondo”.