redazione il torinese

Nosiglia dopo la morte del clochard: "Questa è una sconfitta della città e anche della Chiesa"

barboni

L’arcivescovo: “Non può essere questa la carta d’identità di Torino da presentare al Santo Padre quando verrà”

 

Un senzatetto romeno di 48 anni è morto assiderato  nella notte  di lunedì su una panchina nel centro città, in largo Montebello. Il medico legale  ha immediatamenre escluso che la morte sia avvenuta per cause violente. E’ stata disposta l’autopsia e la polizia sta indagando sul caso. Il clochard soffriva già di molti malanni.

 

 Ecco il commento dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia:   “Mi spiace dirlo di una città che per la carità, e per l’accoglienza, fa tantissimo. Non colpevolizzo nessuno e so bene la difficoltà ad aiutare queste persone, a volte a convincerle ad accettare un rifugio caldo e sicuro, ma di questa giustificazione non facciamone un alibi. Questa è una sconfitta della città e anche della Chiesa. Non può essere questa la carta d’identità di Torino da presentare al Santo Padre quando verrà qui”.
  

Influenza, raggiunto il picco in Piemonte: 64mila malati, 32 gravi e 15 casi ogni mille assistiti

vaccino45

medico sanitaSaitta: “Come in tutta Italia, anche nella nostra regione aumentano i passaggi al Pronto Soccorso. Appello ai medici di famiglia”

 

“Come previsto, questa settimana abbiamo raggiunto il picco dell’influenza: in tutt’Italia, quindi anche in Piemonte, i passaggi al pronto soccorso aumentano. Mi appello ancora una volta alla collaborazione degli oltre 3mila medici di famiglia piemontesi perché facciano uno sforzo ed aiutino i colleghi degli ospedali, non intasando i pronto soccorso. Analogo appello rivolgo a chi si ammala, a rivolgersi prima al proprio medico di famiglia.”

 

L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha fatto il punto oggi sui dati settimanali di incidenza delle sindromi influenzali, elaborati dal SeReMi, il servizio di riferimento regionale per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive. L’incidenza delle sindromi influenzali nella quinta settimana del 2015 è in aumento  con 14,7 casi ogni mille assistiti: si stima che siano 64.000 i piemontesi colpiti dall’influenza. Nell’età pediatrica (0-14 anni), l’incidenza è di 30 casi per mille assistiti, nella fascia 15-64 anni l’incidenza è di 28 casi per mille persone, nella fascia di età dai 65 in avanti è di 5,8 casi.

 

I passaggi in pronto soccorso sono in aumento rispetto alle settimane precedenti: 12,5% dei passaggi totali, 15% dei ricoveri totali. I casi gravi, dall’inizio della stagione influenzale ad oggi, sono 32, 18 uomini e 14 donne: 2 nella fascia d’età 0-14 anni, 26 nella fascia d’età 15-64 anni, 4 nella fascia dei 65anni ed oltre.“In Italia, la percentuale è di 10,4 casi per mille. Nella nostra regione – afferma Saitta – rispetto agli anni precedenti, l’incidenza è più alta, seppur di poco, a livello della stagione 2002-2003. L’assessorato regionale alla Sanità prosegue il monitoraggio e controllo della situazione, in stretto   collegamento con le direzioni delle Aziende sanitarie regionali che, nelle scorse settimane, hanno ricevuto precise indicazioni operative per garantire, in tutte le strutture, le migliori condizioni possibili di assistenza e cura.”

 

(www.regione.piemonte.it)

Porte aperte al castello di Masino per il Carnevale di Ivrea

MASINO2

Visite guidate in compagnia dei volontari e delle guide del FAI alla scoperta delle sue stanze monumentali

 

Apre eccezionalmente i battenti in occasione dello storico “Carnevale d’Ivrea” il Castello e Parco di Masino, Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Caravino (TO). Un’occasione da non perdere, per partecipare da un lato a una manifestazione dal sapore antico che incarna la quintessenza del Carnevale, e allo stesso tempo per visitare gli splendidi saloni del maniero del casato di Valperga, che sorge a due passi dalla città di Ivrea. Sabato 14 e domenica 15 febbraio, dalle ore 10 alle 17, al Castello di Masino sarà infatti possibile effettuare delle visite guidate in compagnia dei volontari e delle guide del FAI alla scoperta delle sue stanze monumentali, come i saloni affrescati e riccamente arredati, le camere per gli ambasciatori, i salotti e gli appartamenti di Madama Reale, con la possibilità di scegliere tra due percorsi, di 45 minuti o di un’ora e mezza.

Emanuela Martini racconta la nuova retrospettiva TFF33

cinema metropol

Cose Che Verranno. Cinema e Mondi Futuri, è il titolo che darà il  via alla retrospettiva il prossimo novembre e che per due anni accompagnerà gli  spettatori, con scenari del futuro immaginati da cinema e fantascienza dagli  anni Trenta al Duemila

 

È stata annunciata la nuova retrospettiva della 33a edizione del TFF (20-28/11/2015). Dopo la New Hollywood che per due anni è ha indagato attraverso lo  sguardo di registi come Pakula, Peckinpah, Altman, Schatzberg, Spielberg, l’ America degli anni Settanta-Ottanta, la prossima retrospettiva curata dal  Direttore del Festival, Emanuela Martini, avrà come oggetto il mondo con taglio futuristico. Cose Che Verranno. Cinema e Mondi Futuri, è il titolo che darà il  via alla retrospettiva il prossimo novembre e che per due anni accompagnerà gli  spettatori, con scenari del futuro immaginati da cinema e fantascienza dagli  anni Trenta al Duemila. Una carrellata su “città asettiche, piovose, brulicanti” ha spiegato Emauela Martini, lasciando spazio al dominio e l’alienazione che autori come Kubrick, Godard, Truffaut, Resnais, Ferreri, Scott, Gilliam, Cronenberg, Bigelow, hanno raccontato passando per il cinema di genere e non mostrando la componente spietata di regimi totalitari o violenze consumistiche. 

 

Dalla città di Metropolis (F.Lang, 1927) alla Los Angeles di Blade Runner (R.Scott, 1982), passando per la Londra di Arancia Meccanica (S. Kubrick, 1971), città impalpabili del futuro ieri ma che oggi sono realtà, quanto il cinema ha contribuito a creare lo scenario metropolitano odierno e quanto invece se ne è distaccato? Quanto le previsioni di disastri ambientali e psicologiche si sono avvicinate alla realtà. Una retrospettiva per il riflettere su passato, presente e futuro attraverso lo sguardo fantascientifico,concentrandosi in particolare sulle produzioni degli anni Sessanta e Settanta. 

 

(Foto: il Torinese)

Cristina Colet

"Un missionario in canoa"

missionario

La giornalista Veronica Iannotti ripercorre in questo libro-intervista la vita vera del missionario salesiano don Gervasio Fornara

 

L’Associazione Culturale “La Chiave dell’Arte” organizza per domenica 8 febbraio alle ore 17,30 presso l’Auditorium Santa Chiara di Casale Monferrato, la presentazione del libro “Un missionario in canoa“. Interverrano all’evento il missionario salesiano don Gervasio Fornara, l’autrice del libro Veronica Iannotti, lo studioso di storia salesiana Julien Coggiola, il docente e teologo Alessandro Marra, il portavoce dell’Associazione Culturale “La Chiave dell’Arte” Natalino Amisano. Letture a cura di Gigi Rossi. Modera Matteo Camagna.

 

La giornalista Veronica Iannotti ripercorre in questo libro-intervista la vita vera del missionario salesiano don Gervasio Fornara, parroco della Basilica del Sacro Cuore di Gesù di Casale Monferrato, il quale, partito non ancora sacerdote per la Colombia, passerà quarantun anni nelle foreste dell’America Latina.  Fra guerre civili, narcotrafficanti, rapimenti, calamità naturali ed epidemie, il coraggioso missionario riuscirà, dopo mille peripezie a fondare due Centri Missionari tutt’oggi esistenti, la prima emittente televisiva locale del Paese e diverse stazioni radiofoniche.

 

Una storia profonda e intensa, raccontata con quel pizzico d’ironia indispensabile per affrontare una vita di avventure. Il libro, la cui introduzione è curata dal vescovo Alceste Catella, mira a sostenere le missioni fondate da don Gervasio, parte dei proventi infatti verranno inviati in Colombia. Al termine della presentazione merenda sinoira per tutti i partecipanti. Don Gervasio Fornara originario di Borgomanero in provincia di Novara, è nato nel 1939 a Saint Genis Pouilly in Francia. Partito nel 1961 per la Colombia come missionario, tornerà in Italia nel 2002. Trasferito nella Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Casale Monferrato, dove vive e opera, verrà nominato parroco nel gennaio del 2003.

 

Veronica Iannottinata a Milano nel 1986, monferrina di adozione, è giornalista e scrittrice. Accompagna agli studi in giurisprudenza e al titolo di mediatrice civile, un grande amore per l’arte e la comunicazione. Consigliere comunale e collinare. E’ Direttore della Testata Giornalistica “The Press” e Presidente dell’Associazione Culturale “La Chiave dell’Arte”.

 

M.Iar.

 

Danni al timpano per un controllore preso a pugni sul bus 69

bus

Una volta scesi dal mezzo, i “portoghesi” si sono rifiutati di fornire le generalità

 

Non abbiamo fatto in tempo a scrivere l’articolo nella rubrica OUT, proprio qui sopra, in cui si parla di una nuova aggressione ai danni di personale Gtt, che un altro episodio analogo si è verificato. Una nuovo episodio violento ai danni di  un controllore è avvenuta  in strada Aeroporto. Il dipendente insieme a un collega era in servizio sulla linea bus 69. Stava controllando due italiani che non erano in possesso del biglietto. Una volta scesi dal mezzo, i “portoghesi” si sono rifiutati di fornire le generalità. Uno dei due ha quindi colpito con un pugno in faccia il controllore che si è recato all’ospedale Maria Vittoria. Il pugno gli ha causato  danni a un timpano con una prognosi di 20 giorni. Dopo i recenti episodi e quelli dei mesi scorsi (venne addirittura staccato un orecchio a morsi ad un malcapitato controllore) è ora di prendere provvedimenti.

Torino sotto la coltre bianca, nevicate abbondanti anche in pianura in tutto il Piemonte

neve1

neve2neve3In provincia si registrano 30 cm a Pragelato. In pianura le nevicate sono avvenute nell’Alessandrino e nel Casalese, nelle aree comprese tra Cuneo (25cm), Mondovì e  le Alpi Liguri

 

Dalla mattina anche Torino è coperta da una coltre di neve. Qualche disagio al traffico e alcuni tamponamenti, ma la situazione della circolazione in città è sotto controllo. Nevicate più forti, tra i 30 e i 50 cm sono in corso in Piemonte, in particolare sulle montagne cuneesi e sui rilievi del Torinese. Le precipitazioni nevose più significative a Limone (60cm) e Crissolo (49 cm) nel Cuneese. Invece in provincia di Torino si registrano 30 cm a Pragelato. In pianura le nevicate sono avvenute nell’Alessandrino e nel Casalese,  nelle aree comprese tra Cuneo (25cm), Mondovì e  le Alpi Liguri. Tenderanno a intensificarsi nelle prossime ore, anche se a Torino nella notte dovrebbe piovere. Nella provincia di Cuneo si prevedono altri 30cm di neve.

 

(Foto: il Torinese)

Ayrton Senna, il mito che rivive in mostra

senna

Esposizione organizzata presso AdpLog, lo spazio espositivo di Alessandro Del Piero

 

Un mito che rivive, quello di Ayrton Senna. ASono trascorsi più o meno 21 anni dall’incidente del Gran Premio di San Marino, e oggi a Torino una mostra racconta la vita e la storia sposrtiva del campione brasiliano di Formula 1.  Si intitola “Ayrton” l’iniziativa organizzata presso AdpLog, lo spazio espositivo di Alessandro Del Piero. “Ayrton è un mito non solo per il mondo dei motori – dice il calciatore all’Ansa -. Dal suo esempio è possibile ricavare grandi insegnamenti”. La mostra resterà aperta  fino al 22 maggio.

Tu Cancro Io donna, ammalarsi di femminilità

consiglio lascaris

Noemi Meneguzzo è una giovane donna vicentina di 42 anni, che da sette sta affrontando un cancro al seno. Ha scelto di fotografare il suo corpo per parlare di come il cancro al seno cambi tante cose, tra cui la femminilità, che si ridefinisce in un modo nuovo

 

Affrontare la malattia senza perdere la propria femminilità. È questo il messaggio della mostra fotografica “Tu cancro Io donna. Ammalarsi di femminilità”, ospitata a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, dal 29 gennaio al 9 marzo. “Questa mostra, che il Consiglio regionale ospita con orgoglio, è il racconto di una donna che non si arrende – spiega Mauro Laus, presidente dell’Assemblea – e che accetta il cambiamento determinato dalla malattia per provare a governarlo, invece di subirlo. Più della sofferenza, emerge la volontà di non sopravvivere agli eventi, ma di superarli, affrontando a viso aperto la trasformazione”.

 

All’inaugurazione, giovedì 29 gennaio alle 17 a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15, Torino), intervengono la curatrice e protagonista, Noemi Meneguzzo, e Fulvia Pedani, coordinatore nazionale e presidente del Comitato di Torino di Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al seno). Rebecca Zacco, attrice, proporrà alcune letture. Noemi Meneguzzo è una giovane donna vicentina di 42 anni, che da sette sta affrontando un cancro al seno. Ha scelto di fotografare il suo corpo per parlare di come il cancro al seno cambi tante cose, tra cui la femminilità, che si ridefinisce in un modo nuovo. Immagini vere, schiette, dure, talvolta anche ironiche, che offrono una testimonianza importante di come la malattia possa trasformarsi anche in un’esperienza di libertà e liberazione. Le fotografie si alternano alle parole, testi scritti dalla giovane protagonista, e agli oggetti, per accompagnare il visitatore in un percorso in cui sarà chiamato a interrogarsi.

 

La mostra, promossa dal Consiglio regionale in collaborazione con l’associazione Andos Onlus, (Associazione Nazionale Donne Operate al seno) è curata da Marco Legumi, con le foto di Raffaella Bolla e Daniela Dall’Ora. La mostra è visitabile dal 30 gennaio al 9 marzo a Palazzo Lascaris con orario: 10 – 18 dal lunedì al venerdì.

Ingresso gratuito.

(www.cr.piemonte.it)