redazione il torinese

Come fare l'attore al Centro San Liborio

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In via Bellezia 19  un laboratorio intensivo di teatro

 

Per molti fare l’attore è un sogno che si coltiva ma che, sovente, è difficile da realizzare. Mancano spesso le opportunità per tirare fuori quello che si ha dentro, le capacità intrinseche. Partendo da questo presupposto, il Centro San Liborio, di via Bellezia 19 a Torino propone un laboratorio intensivo di teatro per sabato 7 febbraio, dalle ore 14 alle 18. Si tratta di un work show con attori professionisti della compagnia Thealtro, dedicato a tutti coloro che non hanno mai recitato, ma che vorrebbero provare a mettersi in gioco e sperimentare il proprio talento individuale. Il prezzo è poco più che simbolico, solo 18 euro per un intero pomeriggio nel mondo della recitazione. Non sono richieste conoscenze specifiche, occorre imparare un breve testo o una poesia a memoria. Per partecipare sarà necessario confermare la propria presenza telefonando al 366  8977271 ed al 366 – 8977271, oppure inviando una mail a info@sanliborio.it L’evento ha il patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 1.

Massimo Iaretti

Crisi nera, in Piemonte da tre anni muoiono più imprese di quelle che nascono

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fiat fcaSecondo i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio lo scorso anno sono nate 26.386 aziende, rispetto alle 28.630 nuove iscrizioni registrate nel 2013

 

PIù morti che nascite per il terzo anno consecutivo: il numero delle imprese che hanno chiuso la serranda definitivamente in Piemonte, supera quello delle nuove realtà imprenditoriali aperte. E il saldo è negativo per ben 2.000 unità. Secondo i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio lo scorso anno sono nate 26.386 aziende, rispetto alle 28.630 nuove iscrizioni registrate nel 2013. Invece le cessazioni sono state 28.375. A registrare l’andamento peggiore e’ il comparto costruzioni, il più vivace è stato il turismo.

 

In controtendenza molto positiva va invece Fca che sale in Piazza Affari all’indomani dei dati ottimi sulle vendite di auto nel mese di gennaio in Italia. Il titolo di Fiat-Chrysler ha registrato un rialzo dell’1,7% a 11,94 euro, ponendosi al vertice del listino dei titoli principali. A gennaio il gruppo Fca ha consegnato 37.191 auto nel Paese, l’11,38% in più dello stesso mese dello scorso anno, con un rialzo della quota di mercato (28,31%) pari allo 0,12%.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

The Number 6: la casa più bella del mondo è in via Alfieri, nel cuore di Torino

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number6 3Ha vinto il concorso di ArchDaily, il sito web americano di architettura più visitato del globo

 

Torino ha un nuovo primato: The Number 6, l’edificio di lusso situato nel centro di Torino, è la casa più bella del mondo. Grazie al progetto di riqualificazione dello storico Palazzo Valperga Galleani, in via Alfieri 6,  a due passi da piazza San Carlo, la struttura ha vinto il concorso di ArchDaily, il sito web americano di architettura più visitato del globo. Il recupero strutturale e funzionale è stato realizzato dal Gruppo Building, e il progetto è stato scelto tra più di  3 mila nella categoria Restauro. Oggi il palazzo ospita 36 appartamenti con garage, una moderna Spa e una palestra.

Nosiglia dopo la morte del clochard: "Questa è una sconfitta della città e anche della Chiesa"

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L’arcivescovo: “Non può essere questa la carta d’identità di Torino da presentare al Santo Padre quando verrà”

 

Un senzatetto romeno di 48 anni è morto assiderato  nella notte  di lunedì su una panchina nel centro città, in largo Montebello. Il medico legale  ha immediatamenre escluso che la morte sia avvenuta per cause violente. E’ stata disposta l’autopsia e la polizia sta indagando sul caso. Il clochard soffriva già di molti malanni.

 

 Ecco il commento dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia:   “Mi spiace dirlo di una città che per la carità, e per l’accoglienza, fa tantissimo. Non colpevolizzo nessuno e so bene la difficoltà ad aiutare queste persone, a volte a convincerle ad accettare un rifugio caldo e sicuro, ma di questa giustificazione non facciamone un alibi. Questa è una sconfitta della città e anche della Chiesa. Non può essere questa la carta d’identità di Torino da presentare al Santo Padre quando verrà qui”.
  

Influenza, raggiunto il picco in Piemonte: 64mila malati, 32 gravi e 15 casi ogni mille assistiti

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medico sanitaSaitta: “Come in tutta Italia, anche nella nostra regione aumentano i passaggi al Pronto Soccorso. Appello ai medici di famiglia”

 

“Come previsto, questa settimana abbiamo raggiunto il picco dell’influenza: in tutt’Italia, quindi anche in Piemonte, i passaggi al pronto soccorso aumentano. Mi appello ancora una volta alla collaborazione degli oltre 3mila medici di famiglia piemontesi perché facciano uno sforzo ed aiutino i colleghi degli ospedali, non intasando i pronto soccorso. Analogo appello rivolgo a chi si ammala, a rivolgersi prima al proprio medico di famiglia.”

 

L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha fatto il punto oggi sui dati settimanali di incidenza delle sindromi influenzali, elaborati dal SeReMi, il servizio di riferimento regionale per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive. L’incidenza delle sindromi influenzali nella quinta settimana del 2015 è in aumento  con 14,7 casi ogni mille assistiti: si stima che siano 64.000 i piemontesi colpiti dall’influenza. Nell’età pediatrica (0-14 anni), l’incidenza è di 30 casi per mille assistiti, nella fascia 15-64 anni l’incidenza è di 28 casi per mille persone, nella fascia di età dai 65 in avanti è di 5,8 casi.

 

I passaggi in pronto soccorso sono in aumento rispetto alle settimane precedenti: 12,5% dei passaggi totali, 15% dei ricoveri totali. I casi gravi, dall’inizio della stagione influenzale ad oggi, sono 32, 18 uomini e 14 donne: 2 nella fascia d’età 0-14 anni, 26 nella fascia d’età 15-64 anni, 4 nella fascia dei 65anni ed oltre.“In Italia, la percentuale è di 10,4 casi per mille. Nella nostra regione – afferma Saitta – rispetto agli anni precedenti, l’incidenza è più alta, seppur di poco, a livello della stagione 2002-2003. L’assessorato regionale alla Sanità prosegue il monitoraggio e controllo della situazione, in stretto   collegamento con le direzioni delle Aziende sanitarie regionali che, nelle scorse settimane, hanno ricevuto precise indicazioni operative per garantire, in tutte le strutture, le migliori condizioni possibili di assistenza e cura.”

 

(www.regione.piemonte.it)

Porte aperte al castello di Masino per il Carnevale di Ivrea

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Visite guidate in compagnia dei volontari e delle guide del FAI alla scoperta delle sue stanze monumentali

 

Apre eccezionalmente i battenti in occasione dello storico “Carnevale d’Ivrea” il Castello e Parco di Masino, Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Caravino (TO). Un’occasione da non perdere, per partecipare da un lato a una manifestazione dal sapore antico che incarna la quintessenza del Carnevale, e allo stesso tempo per visitare gli splendidi saloni del maniero del casato di Valperga, che sorge a due passi dalla città di Ivrea. Sabato 14 e domenica 15 febbraio, dalle ore 10 alle 17, al Castello di Masino sarà infatti possibile effettuare delle visite guidate in compagnia dei volontari e delle guide del FAI alla scoperta delle sue stanze monumentali, come i saloni affrescati e riccamente arredati, le camere per gli ambasciatori, i salotti e gli appartamenti di Madama Reale, con la possibilità di scegliere tra due percorsi, di 45 minuti o di un’ora e mezza.

Emanuela Martini racconta la nuova retrospettiva TFF33

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Cose Che Verranno. Cinema e Mondi Futuri, è il titolo che darà il  via alla retrospettiva il prossimo novembre e che per due anni accompagnerà gli  spettatori, con scenari del futuro immaginati da cinema e fantascienza dagli  anni Trenta al Duemila

 

È stata annunciata la nuova retrospettiva della 33a edizione del TFF (20-28/11/2015). Dopo la New Hollywood che per due anni è ha indagato attraverso lo  sguardo di registi come Pakula, Peckinpah, Altman, Schatzberg, Spielberg, l’ America degli anni Settanta-Ottanta, la prossima retrospettiva curata dal  Direttore del Festival, Emanuela Martini, avrà come oggetto il mondo con taglio futuristico. Cose Che Verranno. Cinema e Mondi Futuri, è il titolo che darà il  via alla retrospettiva il prossimo novembre e che per due anni accompagnerà gli  spettatori, con scenari del futuro immaginati da cinema e fantascienza dagli  anni Trenta al Duemila. Una carrellata su “città asettiche, piovose, brulicanti” ha spiegato Emauela Martini, lasciando spazio al dominio e l’alienazione che autori come Kubrick, Godard, Truffaut, Resnais, Ferreri, Scott, Gilliam, Cronenberg, Bigelow, hanno raccontato passando per il cinema di genere e non mostrando la componente spietata di regimi totalitari o violenze consumistiche. 

 

Dalla città di Metropolis (F.Lang, 1927) alla Los Angeles di Blade Runner (R.Scott, 1982), passando per la Londra di Arancia Meccanica (S. Kubrick, 1971), città impalpabili del futuro ieri ma che oggi sono realtà, quanto il cinema ha contribuito a creare lo scenario metropolitano odierno e quanto invece se ne è distaccato? Quanto le previsioni di disastri ambientali e psicologiche si sono avvicinate alla realtà. Una retrospettiva per il riflettere su passato, presente e futuro attraverso lo sguardo fantascientifico,concentrandosi in particolare sulle produzioni degli anni Sessanta e Settanta. 

 

(Foto: il Torinese)

Cristina Colet

"Un missionario in canoa"

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La giornalista Veronica Iannotti ripercorre in questo libro-intervista la vita vera del missionario salesiano don Gervasio Fornara

 

L’Associazione Culturale “La Chiave dell’Arte” organizza per domenica 8 febbraio alle ore 17,30 presso l’Auditorium Santa Chiara di Casale Monferrato, la presentazione del libro “Un missionario in canoa“. Interverrano all’evento il missionario salesiano don Gervasio Fornara, l’autrice del libro Veronica Iannotti, lo studioso di storia salesiana Julien Coggiola, il docente e teologo Alessandro Marra, il portavoce dell’Associazione Culturale “La Chiave dell’Arte” Natalino Amisano. Letture a cura di Gigi Rossi. Modera Matteo Camagna.

 

La giornalista Veronica Iannotti ripercorre in questo libro-intervista la vita vera del missionario salesiano don Gervasio Fornara, parroco della Basilica del Sacro Cuore di Gesù di Casale Monferrato, il quale, partito non ancora sacerdote per la Colombia, passerà quarantun anni nelle foreste dell’America Latina.  Fra guerre civili, narcotrafficanti, rapimenti, calamità naturali ed epidemie, il coraggioso missionario riuscirà, dopo mille peripezie a fondare due Centri Missionari tutt’oggi esistenti, la prima emittente televisiva locale del Paese e diverse stazioni radiofoniche.

 

Una storia profonda e intensa, raccontata con quel pizzico d’ironia indispensabile per affrontare una vita di avventure. Il libro, la cui introduzione è curata dal vescovo Alceste Catella, mira a sostenere le missioni fondate da don Gervasio, parte dei proventi infatti verranno inviati in Colombia. Al termine della presentazione merenda sinoira per tutti i partecipanti. Don Gervasio Fornara originario di Borgomanero in provincia di Novara, è nato nel 1939 a Saint Genis Pouilly in Francia. Partito nel 1961 per la Colombia come missionario, tornerà in Italia nel 2002. Trasferito nella Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Casale Monferrato, dove vive e opera, verrà nominato parroco nel gennaio del 2003.

 

Veronica Iannottinata a Milano nel 1986, monferrina di adozione, è giornalista e scrittrice. Accompagna agli studi in giurisprudenza e al titolo di mediatrice civile, un grande amore per l’arte e la comunicazione. Consigliere comunale e collinare. E’ Direttore della Testata Giornalistica “The Press” e Presidente dell’Associazione Culturale “La Chiave dell’Arte”.

 

M.Iar.

 

Danni al timpano per un controllore preso a pugni sul bus 69

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Una volta scesi dal mezzo, i “portoghesi” si sono rifiutati di fornire le generalità

 

Non abbiamo fatto in tempo a scrivere l’articolo nella rubrica OUT, proprio qui sopra, in cui si parla di una nuova aggressione ai danni di personale Gtt, che un altro episodio analogo si è verificato. Una nuovo episodio violento ai danni di  un controllore è avvenuta  in strada Aeroporto. Il dipendente insieme a un collega era in servizio sulla linea bus 69. Stava controllando due italiani che non erano in possesso del biglietto. Una volta scesi dal mezzo, i “portoghesi” si sono rifiutati di fornire le generalità. Uno dei due ha quindi colpito con un pugno in faccia il controllore che si è recato all’ospedale Maria Vittoria. Il pugno gli ha causato  danni a un timpano con una prognosi di 20 giorni. Dopo i recenti episodi e quelli dei mesi scorsi (venne addirittura staccato un orecchio a morsi ad un malcapitato controllore) è ora di prendere provvedimenti.