redazione il torinese

"Basta ritardi sulla banda ultralarga"

“Sul Piano banda ultralarga, non accettiamo più ritardi. Alcuni Comuni piemontesi hanno ricevuto nei giorni scorsi dalla Regione informazioni sui cantieri che verranno attivati nel 2019. Anci e Uncem sono compatte nel chiedere veloce apertura dei cantieri, interventi eseguiti a regola d’arte da parte di imprese dei territori, perfetta sinergia con Amministrazioni e tecnici comunali nella progettazione delle reti. Anas, Rfi, Soprintendenze questa volta sotterrino tutte le tradizionali questioni burocratiche e facciano in modo che il piano raggiunga al più presto i suoi obiettivi, senza impedimenti. Entro la fine del 2020 tutti i Comuni piemontesi devono essere cablati e venduti i primi pacchetti di connettività a cittadini, imprese, PA”.
Lo affermano Michele Pianetta, Vicepresidente Anci con delega all’innovazione, e Marco Bussone, Presidente Uncem. Nei giorni scorsi, Infratel ha pubblicato gli ultimi aggiornamenti sul piano nazionale Bul, Comune per Comune. Ecco il link delle tabelle aggiornatissime con le fasi di ogni Ente e lo stato dei progetti:  http://bandaultralarga.italia.it/status-progetto-bul-nazionale-modello-a-concessione-gara-1-e-gara-2-aggiornamento-febbraio-2019/  Per ogni Comune vi sono le tabelle di due progetti, paralleli, quello della fibra e quello del sistema wireless. E per ciascun Ente, la fase nella quale a oggi (aggiornamento al 4 marzo 2019) rientra.
“Per noi fa fede questo Piano – evidenziano Bussone e Pianetta – È chiaro per i Comuni, che sanno come stanno andando progettazioni e interventi. Siamo in continuo contatto con Open Fiber e Infratel per sbloccare i lavori. Faremo in modo non ci siano ritardi. I Comuni aspettano da troppo tempo i lavori e Open Fiber deve agire in fretta. I cantieri, sopratutto nei territori alpini e appenninici, non possono essere a macchia di leopardo. Ad esempio, se l’impresa che ha vinto l’appalto di Open Fiber arriva a Dronero, deve realizzare nello stesso periodo gli interventi lungo tutto la Val Maira, dal fondovalle alla testa, sino ad Acceglio, Canosio ed Elva. Così per tutte le altre vali alpine. Non si possono fare interventi a macchia di leopardo e poi tornare dopo mesi su altri Comuni della stessa asta. Le valli vanno coperte tutte, contemporaneamente, in pochi mesi. Lo ripeteremo a Open Fiber e Infratel. Agire diversamente sarebbe solo dispendioso e poco efficace”.

Juve, blackout a Marassi

Oggi a Genova è scesa in campo la sbiadita controfigura dello squadrone che ha rivoltato l’Atletico Madrid come un calzino; assenze fisiche (CR7 neanche convocato e Chiellini in panca, tanto per citarne due) ma soprattutto mentali hanno fatto sì che la Juventus, seppure in campo, sembrasse da tutt’altra parte. Il Genoa invece va subito forte: tanta corsa e tanto pressing mettono in serie difficoltà i ragazzi di Allegri, che faticano a contenere, sia da destra che da sinistra, le sfuriate dei rossoblu: già nei primi minuti, infatti, Perin si mette in mostra con una bella parata su tiro di Sanabria all’altezza del dischetto del rigore, che devia in corner. Gli attaccanti del Genoa fanno molto movimento, concretizzato dopo mezz’ora quando, per un fallo di mano di Cancelo, l’arbitro fischia il rigore, comunque annullato dal VAR per un tocco di Kouame con un braccio. Le squadre sono piuttosto corte: la battaglia a centrocampo viene sostanzialmente vinta dal Genoa, che chiude efficacemente gli spazi e mette sotto pressione la Juve, che non riesce quasi mai ad entrare nella metà campo avversaria: nel primo tempo si registrano soltanto due incursioni bianconere nell’area genoana, peraltro prive di pericolosità. Nei primi minuti della ripresa la Juve sembra essere più reattiva, e Dybala è lesto a girare in porta un cross di Cancelo, ma il gol viene annullato per fuorigioco di Emre Can all’inizio dell’azione. Al 14′ st esce Cancelo per Bernardeschi; il Genoa risponde facendo entrare Pandev, che tenta dopo tre minuti un rasoterra , ma Perin blocca facilmente. Anche la Juve ci prova, purtroppo senza fortuna: ad esempio una rovesciata in area di Emre Can e un giro al volo di  Dybala, entrambi alti sopra la traversa. Il primo gol dei padroni di casa arriva al 27’st, con un gran tiro dal limite di Sturaro (il gol dell’ex, ndr), che approfitta di una palla malamente persa a centrocampo dai bianconeri. Allegri fa entrare Kean (al posto di Mandzukic) e Spinazzola per Bentancur, ma nulla sembra scalfire questo Genoa, che, in giornata di grazia e galvanizzato dal vantaggio, al 36′ st affonda ancora con Pandev, in contropiede. A questo punto il match non ha più nulla da dire: la Juventus ha subìto la prima sconfitta della stagione per merito di un ottimo Genoa, che si conferma un ostico avversario. Tuttavia, siamo certi che questo risultato non toglierà il sonno alla squadra, né deve toglierlo ai tifosi: le vere battaglie, nella competizione che conta più di ogni altra quest’anno, arriveranno presto. #finoallafine.

 

 

Rugiada Gambaudo

 

Il poliedrico Yann Tiersen e il rock di Joe Jackson

Gli appuntamenti musicali della settimana
Lunedì. Al Pala Alpitour si esibisce Florence+ The Machine. Al Teatro Concordia di Venaria, sono di scena i Maneskin. Al Teatro Colosseo arriva Yann Tiersen.
Martedì. Al Jazz Club suonano gli Elephant Claps. Al Circolo della Musica di Rivoli si esibisce William Basinski preceduto dagli Ozmotic. Al teatro Colosseo suona la Glenn Miller Orchestra.
Mercoledì. Al Blah Blah si esibisce Bob Malone. All’Auditorium del Lingotto suona Ludovico Einaudi.
Giovedì. Al Magazzino di Gilgamesh si esibisce l’armonicista blues Giles Robson. Al teatro Colosseo canta Roberto Vecchioni. All’Hiroshima Mon Amour è di scena Giovanni Lindo Ferretti mentre allo Spazio 211 suonano Lemandorle. Al Milk si esibisce il trio del vibrafonista Andrea Dulbecco.
Venerdì. Al Jazz Club è di scena il trio del pianista Dado Moroni. Al Pala Alpitour canta Antonello Venditti. All’Hiroshima Mon Amour suonano i Persiana Jones. All’OffTopic si esibisce Pacifico. Al Folk Club suona il quartetto del contrabbassista Luca Curcio con Gavino Murgia. Allo Spazio Hydro di Biella si esibisce il sassofonista Nubya Garcia mentre Fred Wesley in trio è di scena al Fassino di Avigliana. All’Espresso Italia di Pinerolo suonano gli Haunted Summer.
Sabato. Al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna si esibisce il chitarrista Al Di Meola. Al teatro Colosseo arriva Joe Jackson. Al Circolo della Musica di Rivoli si esibisce Laraaji con il duo Petrella-Tomat. Al Magazzino di Gilgamesh il blues della vocalist Cara Lippman. Al Bunker si esibisce The Horrorist.
Domenica. Al Teatro Colosseo è di scena Ermal Meta con Gnu Quartet mentre al Pala Alpitour si esibisce Shawn Mendes.
 

Pier Luigi Fuggetta

 

Dopo il caldo estivo torna il freddo, ma niente pioggia

Sabato oltre 24 gradi a Torino, ma già nelle scorse ore la  temperatura massima registrata era  11.9. Le previsioni di Arpa -Agenzia regionale per la protezione ambientale indicano che le minime torneranno prossime allo zero anche in pianura e collina e non ci saranno piogge tranne le debolissime precipitazioni di ieri  sul nord-est del Piemonte. A  Torino l’umidità è tornata all’80%. Da lunedì il vento porterà il sereno con  il ritorno del foehn nelle vallate alpine.

Relazione sessuale tra donna di 42anni e ragazzino 14enne amico della figlia

Un’infermiera di 42 anni ha avuto per oltre un anno una relazione sessuale con un ragazzino 14enne, amico della figlia. Insieme  hanno anche consumato droga. La donna, residente nella provincia di Torino è stata arrestata dai carabinieri di Leini. E’ accusata di atti sessuali con un minore e cessione di stupefacente. I carabinieri e la Procura di Ivrea hanno scoperto che la relazione è durata dal mese di dicembre 2017 a gennaio di quest’anno.

Furti in hotel: il ladro usava un grattaschiena per rubare

In una struttura alberghiera di via Sacchi a Torino alcuni clienti avevano costatato nei giorni precedenti alcuni ammanchi in occasione di momenti di maggiore affluenza. Gli agenti del Commissariato “San Secondo” predisponevano pertanto, in occasione di un incontro di calcio, un servizio di controllo. I poliziotti indirizzavano le loro attenzioni su di  un cittadino straniero che sostava all’interno dell’hall da circa 30 minuti senza aver fatto alcuna richiesta al personale della struttura. Il 51enne peruviano non essendo in grado di motivare la sua presenza veniva controllato dai poliziotti che lo trovavano in possesso di un grattaschiena estendibile con mano in metallo telescopico modificato, utilizzato tipicamente per commettere furti con destrezza. Lo straniero veniva denunciato per porto ingiustificato di chiavi o grimaldelli.

.

M.Iar.

In manette tris di pusher

Durante un mirato servizio di prevenzione e repressione dei reati connessi allo spaccio di stupefacenti, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato tre cittadini stranieri per detenzione di marijuana e cocaina. Un senegalese di 24 anni e un gabonese di 19, con precedenti di Polizia e irregolari sul Territorio nazionale, sono stati notati mentre prelevavano ovuli di stupefacente dalla bocca per cederli ad un acquirente in cambio di denaro. Gli agenti provvedevano a fermare tutti e tre i soggetti. L’acquirente è stato sanzionato amministrativamente per la detenzione di cocaina mentre gli altri due sono stati arrestati per il medesimo titolo di reato in quanto oltre ad aver deglutito ovuli di stupefacente all’atto del controllo, come confermato dagli esami radiologici, sono stati trovati in possesso di oltre 200 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Mentre, sempre in corso Principe Oddone, è stato arrestato un nigeriano di 23 anni poiché deteneva 18 dosi di marijuana e 3 di cocaina. 

Ladri di biciclette, sempre di moda

Sono passati oltre sessant’anni dal film ‘Ladri di biciclette’ di Vittorio De Sica, uno dei maestri del neo-realismo italiano. Eppure i furti delle due ruote proseguono e c’è anche chi finisce in carcere come è accaduto venerdì sera a Torino dove una donna era stata notata da un passante armeggiare vicino ad una bici da passeggio che risultava assicurata agli stalli per biciclette presenti in via Carlo Alberto. Non sono bastate le due catene che la tenevano fissata agli alloggiamenti, sia nella parte anteriore che posteriore a far desistere la ladra nel compiere il furto. Con una grossa tronchese ha spezzato le catene e a bordo di un’altra bici si è diretta contromano lungo via Maria Vittoria in direzione piazza San Carlo trascinando con la mano destra la refurtiva. Gli agenti della Squadra Volante avevano visto la scena e contestualmente era giunta anche la segnalazione della Centrale Operativa. La donna, una 50enne italiana con diversi precedenti, ha provato a garantirsi la fuga scappando tra le vie Santa Teresa-Milano, piazza della Repubblica e corso Regina Margherita dove veniva fermata all’angolo con via Lungo Dora Savona. 

.

Massimo Iaretti

 

Valcerrina da scoprire

La Valcerrina, situata nella parte Nord occidentale della Provincia di
Alessandria, proseguendo poi in direzione di Torino, attraverso una
porzione di astigiano, è uno dei territori di turismo minore forse meno
valorizzati del Piemonte

Circondato da tre Unesco (Langhe-Roero e
Monferrato, Sacro Monte di Crea e Collina Po Torinese) spesso viene
‘dimenticato’ a scapito dei suoi vicini. Del resto, anche i tour che arrivano
dalla Lombardia nel Casalese, dopo aver toccato la città di Sant’Evasio
proseguono poi in direzione Crea-Moncalvo. Eppure ‘qualcosa si muove’:
nell’estate scorsa la rivista ‘Medioevo’, a firma di Chiara Parente, ha
pubblicato un itinerario che partendo da Crea, e toccando alcuni paese
differenti sui due versanti di valle (Mombello Monferrato,con la chiesa di
San Sebastiano e le sue formelle romaniche,la torre millenaria di San
Quirico ad Odalengo Grande, il castello di Gabiano, solo per citarne
alcuni), prosegue in direzione del gioiello che è l’abbazia romanica di
Santa Fede a Cavagnolo (Torino) per concludersi a San Mauro Torinese
presso un’altra abbazia, della Pulcherada a San Mauro Torinese che ospita
un ‘unicum’ un Cristo Pantocratore dell’età ottoniana. Domani, sera,
mercoledì, alle 21.15, in Sala eventi alla Mostra regionale di San Giuseppe,
proprio nell’ottica di valorizzare il romanico della Valle e di esercitare
un’attrattiva per turisti da Torino e dintorni, si tiene la conferenza
‘Valcerrina, percorsi di natura, di Fede ed arte cristiana’. I lavori verranno
introdotti  da Fabio Olivero, presidente dell’Unione dei Comuni della
Valcerrina. Intervengono Augusto Cavallo di Cammini DiVini e Nordic
Walking Valcerrina che si soffermerà sulle potenzialità naturalistiche della
Valle, Massimo Iaretti, consigliere delegato al turismo dell’Unione dei
Comuni Valcerrina e Chiara Parente, insegnante, scrittrice e collaboratrice
della rivista ‘Medioevo’. “Il percorso non vuole essere una sovrapposizione
a quelli già esistenti, come la Superga-Crea o la ciclovia VenTo, ma vuole
essere qualcosa di nuovo per valorizzare parti di un territorio ricco di arte e
storia e con paesaggi incontaminati” commenta Massimo Iaretti che è il
promotore dell’iniziativa. Alla serata è stata anche invitata l’associazione
Pulcherada di San Mauro Torinese.

Imu, Fiaip: Aumento è stangata per l'immobiliare e tradisce chi ha investito

“L’aumento dell’aliquota Imu dei contratti concordati è un’ulteriore stangata per il mercato immobiliare che già stenta la sua ripresa”, dichiara Aurelio Amerio, presidente di Fiaip Torino (Federazione italiana agenti immobiliari professionali). Un balzello che ricade ancora una volta su chi una casa la possiede o l’affitta. “Chi ha un immobile vuoto e sfitto aveva accettato di mantenere canoni più bassi rispetto ai prezzi di mercato, compensando con gli sconti fiscali. C’è chi ha investito nella riqualificazione energetica del proprio alloggio, cambiando infissi e impianti, per poter accedere a fasce di canone agevolato migliori per  contratti 3+2 e ora con questo rincaro, l’investimento fatto è notevolmente penalizzato, senza peraltro poter tornare indietro”Gli accordi territoriali hanno contribuito a rimettere in marcia il mercato degli affitti, calmierando i prezzi delle locazioni e conciliando gli interessi di proprietari e inquilini. “Aumentare la pressione fiscale disincentiva l’affitto agevolato, perché questo risulta meno conveniente. Chi si è già impegnato su questa via, oggi si vede tradito da un inaspettato rialzo delle tasse”, aggiunge Lucia Vigna vice presidente Fiaip Torino, sottolineando come queste decisioni avranno ricadute su tutta la filiera dell’immobiliare: “C’è una consequenzialità che non si può ignorare né sottovalutare – prosegue – riguarda sia la domanda di case popolari, sia il sostegno della morosità incolpevole, nonché tutti i soggetti coinvolti in questo settore. Inoltre viene meno una spinta alla riqualificazione energetica degli immobili su cui tanto si punta e si dibatte”.