Valcerrina da scoprire

La Valcerrina, situata nella parte Nord occidentale della Provincia di
Alessandria, proseguendo poi in direzione di Torino, attraverso una
porzione di astigiano, è uno dei territori di turismo minore forse meno
valorizzati del Piemonte

Circondato da tre Unesco (Langhe-Roero e
Monferrato, Sacro Monte di Crea e Collina Po Torinese) spesso viene
‘dimenticato’ a scapito dei suoi vicini. Del resto, anche i tour che arrivano
dalla Lombardia nel Casalese, dopo aver toccato la città di Sant’Evasio
proseguono poi in direzione Crea-Moncalvo. Eppure ‘qualcosa si muove’:
nell’estate scorsa la rivista ‘Medioevo’, a firma di Chiara Parente, ha
pubblicato un itinerario che partendo da Crea, e toccando alcuni paese
differenti sui due versanti di valle (Mombello Monferrato,con la chiesa di
San Sebastiano e le sue formelle romaniche,la torre millenaria di San
Quirico ad Odalengo Grande, il castello di Gabiano, solo per citarne
alcuni), prosegue in direzione del gioiello che è l’abbazia romanica di
Santa Fede a Cavagnolo (Torino) per concludersi a San Mauro Torinese
presso un’altra abbazia, della Pulcherada a San Mauro Torinese che ospita
un ‘unicum’ un Cristo Pantocratore dell’età ottoniana. Domani, sera,
mercoledì, alle 21.15, in Sala eventi alla Mostra regionale di San Giuseppe,
proprio nell’ottica di valorizzare il romanico della Valle e di esercitare
un’attrattiva per turisti da Torino e dintorni, si tiene la conferenza
‘Valcerrina, percorsi di natura, di Fede ed arte cristiana’. I lavori verranno
introdotti  da Fabio Olivero, presidente dell’Unione dei Comuni della
Valcerrina. Intervengono Augusto Cavallo di Cammini DiVini e Nordic
Walking Valcerrina che si soffermerà sulle potenzialità naturalistiche della
Valle, Massimo Iaretti, consigliere delegato al turismo dell’Unione dei
Comuni Valcerrina e Chiara Parente, insegnante, scrittrice e collaboratrice
della rivista ‘Medioevo’. “Il percorso non vuole essere una sovrapposizione
a quelli già esistenti, come la Superga-Crea o la ciclovia VenTo, ma vuole
essere qualcosa di nuovo per valorizzare parti di un territorio ricco di arte e
storia e con paesaggi incontaminati” commenta Massimo Iaretti che è il
promotore dell’iniziativa. Alla serata è stata anche invitata l’associazione
Pulcherada di San Mauro Torinese.
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