redazione il torinese

Le 10 star peggio pettinate dello showbiz (1° Rihanna)

capelliVediamo insieme le 10 celeb peggio pettinate di sempre

 

A chi non è capitato almeno una volta nella vista di sbagliare taglio? Lacrime, disperazione nera, ma alla fine i capelli, fortunatamente, ricrescono. E un errore ci può anche stare, l’importante è non perseverare. E consolatevi: a “toppare”, nonostante i vari consulenti di immagine e i parrucchieri “stellati” di cui dispongono, sono anche le celeb. Ad alcune è capitato di sbagliare una, due volte al massimo nella propria vita sotto i riflettori. Altre sono delle “peccatrici seriali”. Vediamo insieme le 10 celeb peggio pettinate di sempre

 

1.Rihanna: La voglia di cambiamento e la sua l’estrosità non giustificano i terribili (e frequenti) haircut della cantante. Colori indecenti, undercut e skrillex al limite dell’arresto. Un consiglio Riri: datti una calmata e cambia hair stylist!
2.Beyonce: Un’altra che non trova pace. Sappiamo per certo che i suoi cambi di look sono (de)merito delle numerose parrucche. Ma in certe occasioni avrebbe dovuto scegliere con più cura. Colori azzardati, frangette improponibili, e l’unica volta che ha provato a tagliarli cortissimi (con tanto di documentazione sui social) i fan le si sono rivoltati contro
3.Kelly Osbourne: Capostipite dei capelli verdi, viola e grey che tanto vanno di moda di questi tempi, quello che sbaglia è abbinare colori fluo a tagli esagerati, undercut o retrò. O si osa col colore, o col taglio: tutte e due insieme fanno reato.
4.Lady Gaga: Stesso discorso di Rihanna e Beyoncè. È vero che le parrucche assurde con le quali si presenta ai concerti o agli eventi ufficiali sono diventate il suo marchio di fabbrica, ma quando si spoglia dei costumi di scena e le ripone nell’armadio, spereremmo di vederla pettinata normale. Invece toppa anche con i suoi capelli naturali. Il talento musicale è indubbio, il gusto estetico lascia a desiderare.
5.Renée Zellweger: L’attrice premio Oscar ha nei capelli il suo punto debole, va detto. Come da lei stessa più volte confessato, sono spenti, fini e radi. Certo però ci mette del suo, nella scelta del colore e della lunghezza, per peggiorare la situazione. Il taglio più azzeccato era forse quello dei tempi di Bridget Jones. Abbiamo detto tutto..
6.Kristen Stewart: La protagonista di Twilight, che pure ha dei capelli naturalmente belli anche se non foltissimi, fa di tutto per penalizzarsi. Quando li lascia lunghi e selvaggi può andare, quando passa al corto fa degli scivoloni da manuale. Tagli e colori che non le donano affatto. Chi la consiglia sarebbe da denuncia
7.Christina Aguilera: Biondi ossigenati, punte colorate fluo, frangette mal tagliate. Quando non insiste con la manie delle treccinee del frisè. Orrore!
8.Gwen Stefani: La manie della decolorazione sempre e comunque (quando non è abbinata al bicolore shock) la fanno entrare di diritto nella classifica. Ci piacerebbe vederla almeno una volta se non del suo colore naturale, con un’altra tinta.
9.Quelle che… hanno toppato una volta o due. Di norma strappano la sufficienza, un paio di volte hanno proprio toppato: come il corto biondo ossigenato di Anne Hathaway, il caschetto bicolore di Drew Barrymore, quello sfilato e sciapo di Cameron Diaz, l’undercut esagerato di Scarlett Johansson e i boccoloni da pecora Dolly di Jennifer Lopez agli Oscar.
10.Le italiane. Tra i peggiori hair cut degli ultimi tempi: Eva Riccobono, con caschetto e frangetta, Micaela Ramazzotti coi capelli corti e scuri, Claudia Pandolfi con alcuni tagli corti da dimenticare. Ovviamente, questo è il nostro parere, non tutti i gusti sono alla menta…

 

(www.dilei.it)

Turin Half Marathon, domenica al Borgo

Privilegiata la corsa maschile che vedrà sulla linea di partenza del Borgo Medievale il keniano Benard Kipkemoi e i connazionali Gideon Kurgat e Henry Mukuria

 

MARATHON 2015Domenica 24 maggio a Torino si corre la mezza maratona, la Turin Half Marathon, con partenza alle ore 9 dal Borgo Medievale del Parco del Valentino. La manifestazione si svolgerà tra le ore 9 e le ore 12 circa. Privilegiata la corsa maschile che vedrà sulla linea di partenza del Borgo Medievale il keniano Benard Kipkemoi e i connazionali Gideon Kurgat e Henry Mukuria. Il loro valore in termini cronometrici è molto simile e lascia aperta la gara. I tempi di accredito sulla mezza maratona sono rispettivamente di 01:03:37, 01:03:19 e 01:03:05Kurgat e Mukuria appartengono al team Run2Gether che ne ha scoperto il talento ed entrambi si allenano a Kiambogo, piccolo villaggio sull’altipiano keniano. Mukuria è compagno di allenamento di Geoffrey Gikuni, maratoneta da 02:08. Kipkemoi si allena con la Demadonna Athletics e, grazie alla sua giovane età (1994), ha già ottenuto i primi risultati su tutte le distanze del mezzofondo e del fondo. A dare loro battaglia, l’azzurro Danilo Goffi. La carriera sportiva dell’atleta si caratterizza per essere stata fino al 2012 agonistica ad alto livello, conquistando anche il traguardo della Turin Marathon del 2005 e un argento, sulla stessa gara, nel 2002. L’atleta, con un personal best sui 42 chilometri di 02:08:33 ottenuto a Rotterdam nel 2008, affronta la seconda parte della sua carriera sportiva riscoprendo quella passione e quella voglia di correre che gli permettono, oggi, di allenarsi con costanza e dedizione come se fosse un atleta top anche se over quaranta. la s con un tempo di tutto rispetto, e una seconda stagione che ha visto tornare in lui quella passione e quella voglia di corre che glia hanno permesso di allenarsi con costanza e dedizione quale atleta top anche se over quaranta. Tra le ore 9 e le ore 9.30 ci saranno rallentamenti sul ponte Regina Margherita perché sarà limitata la circolazione (non interdetta). Tra le ore 9 e le ore 10 saranno chiusi i ponti di corso Vittorio Emanuele e di piazza Vittorio Veneto/Gran Madre. Corso Moncalieri, da Moncalieri, sarà sempre percorribile, mentre da Torino a Moncalieri sarà vietato percorrerlo tra le ore 9 e le ore 10.30. Corso Maroncelli, tra via Ventimiglia e via Genova, sarà chiuso al traffico tra le ore 9.45 e le ore 11.30. Corso Unità d’Italia risulterà sempre percorribile. Per circa un paio d’ore quindi non sarà possibile accedere a Nichelino da piazza Bengasi e a Moncalieri da corso Moncalieri

Gemelli 17enni spacciavano droga su Whatsapp

carabinieri auto“Per garantirsi un miglior tenore di vita”

 

La loro zona era il parco Michelotti, dove spacciavano hashish prendendo appuntamenti tramite Whatsapp. I due  gemelli italiani di 17 anni protagonisti della vicenda sono stati arrestati dai carabinieri, che li hanno presi nel quartiere Barriera di Milano. Sono stati sequestrati circa tre etti di droga e 1.600 euro in contanti. I due minorenni hanno spiegato di avere iniziato l’attività di spaccio “per garantirsi un miglior tenore di vita”.
    

“Sindone. Storia di un mistero”

sindone

Film-documentario realizzato per celebrare l’Ostensione della Sacra Sindone il dvd, attraverso la voce dei più importanti e accreditati esperti sindonologi, accompagna lo spettatore tra gli enigmi e i segreti meglio celati della storia della Sindone

 

Si terrà nel cuore della città di Alba la prima presentazione a livello nazionale del film-documentario “Sindone. Storia di un mistero”, prodotto dal “Centro televisivo Vaticano” e da “Officina della comunicazione” e realizzato grazie al sostegno di Egea. Successivamente, mercoledì 3 giugno il dvd sarà presentato a Roma presso la Filmoteca Vaticana.  Ad Alba il prodotto editoriale verrà illustrato nell’ambito di un convegno che si terrà nella “Sala nuova” del Teatro Sociale venerdì 22 maggio alle 18.15. Di tutto rilievo sarà il tavolo dei relatori al quale siederanno monsignor Dario Edoardo Viganò, direttore del “Centro televisivo Vaticano”, Gian Maria Zaccone, Direttore scientifico del Museo della Sindone,  gli autori del dvd Marco Roncalli (saggista e collaboratore di testate come “Avvenire”, “Il Corriere della sera”, “L’Osservatore Romano”, “Jesus”) e Andrea Tornelli (giornalista e vaticanista de “La Stampa”), don Antonio Rizzolo, condirettore di “Famiglia Cristiana” e Michele Brambilla, vice-direttore de “La Stampa”. Porteranno il loro saluto a inizio lavori, il vescovo di Alba, monsignor Giacomo Lanzetti e PierPaolo Carini, Amministratore delegato del Gruppo Egea. L’iniziativa editoriale si avvalora di partnership di assoluto rilievo come il Gruppo editoriale San Paolo che ha inserito il dvd nella propria linea editoriale e lo distribuirà, a partire dal 4 giugno, in allegato ai propri settimanali “Famiglia Cristiana” e “Credere”, e l’editrce “Itedi” che distribuirà il film documentario attraverso  media-partner del progetto.  Film-documentario realizzato per celebrare l’Ostensione della Sacra Sindone il dvd, attraverso la voce dei più importanti e accreditati esperti sindonologi, accompagna lo spettatore tra gli enigmi e i segreti meglio celati della storia della Sindone, via via “scoperta” con i ritmi incalzanti di un’inchiesta e con l’attendibilità scientifica degli studi più rigorosi. Un’inchiesta che, come tale, intende non tanto dimostrare tesi, quanto porre interrogativi sul Sacro Telo, sulla sua storia e su quanto si cela tra le sue trame. Questo percorso propone anche una rilettura attenta dei fatti narrati nei Vangeli, passando dall’anatomia umana a quella spirituale, senza trascurare le domande sull’autenticità della Sacra Reliquia e la riflessione sul suo valore simbolico. Il documentario si avvale del repertorio esclusivo del Centro Televisivo Vaticano con le immagini delle precedenti Ostensioni, e del patrimonio artistico presente nei Musei Vaticani e diocesani; il meticoloso lavoro di post-produzione ha consentito di valorizzare questo materiale iconografico accrescendone la dinamicità e l’espressività. Tra i contributi, il dvd include gli interventi di Gian Maria Zaccone, direttore scientifico Museo della Sindone, Giancarlo Durante, fotografo, Bruno Barberis, sindonologo e professore associato di Fisica Matematica all’Università di Torino, Ruggero Eugeni, professore di Semiotica dei Media presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Carlo Bertelli, storico dell’arte, Franco Garelli, sociologo professore università di Torino, Pierluigi Baima Bollone, professore emerito di Medicina Legale – Università di Torino e Grazia Mattutino, tecnico di laboratorio dipartimento Scienze Criminalistiche dell’Università di Torino.

Massimo Iaretti

 

 

Io non gioco. Vinco! A Palazzo Lascaris la giornata conclusiva

usura lascarisProgetto contro il gioco d’azzardo e a favore dell’uso responsabile del denaro

 

Un impegno concreto contro il gioco d’azzardo e a favore dell’uso responsabile del denaro. Questo lo scopo del progetto per le scuole superiori “Io non gioco. Vinco!”, realizzato dall’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura in collaborazione con l’Associazione Acmos, la cui giornata conclusiva si è svolta mercoledì 20 maggio nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris. Con il consigliere regionale Gabriele Molinari, delegato all’Osservatorio, sono intervenuti Elena Lumetta dell’Associazione Acmos, Andrea Zummo, responsabile educativo di Libera Piemonte e Maria José Fava, referente di Libera Piemonte. “Da anni l’Osservatorio è impegnato in prima linea contro il gioco d’azzardo – ha dichiarato Molinari, aprendo i lavori – responsabile dell’indebitamento e del senso di fallimento che, soprattutto in tempo di crisi, illude le categorie più disagiate che un colpo di fortuna possa imprimere una svolta all’esistenza”.

 

Lumetta ha ricostruito, attraverso un video, i momenti salienti delle attività e dei laboratori svolti in oltre una trentina di classi delle scuole medie piemontesi.Zummo e Fava hanno invece ricordato che il gioco d’azzardo è uno dei “settori” in cui la mafia prospera e fa affari. E, a pochi giorni dal 23 marzo, ventitreesimo anniversario della strage di Capaci, hanno sottolineato la frase del magistrato Giovanni Falcone secondo cui più dell’esercito, contro la mafia, può la scuola, perché l’istruzione e la capacità di discernere e ragionare possono tenere lontane le giovani generazioni dalla criminalità.Al termine dell’incontro, cui hanno partecipato anche il vicepresidente della Giunta regionale Aldo Reschigna e il Garante regionale dei detenuti Bruno Mellano, i ragazzi hanno presentato i propri elaborati.

 

(www.cr.piemonte.it)

"Papa Francesco: questa economia uccide"

PAPA CONVEGNOInterverranno Andrea Tornielli, Autore del libro e Coordinatore di Vatican Insider, Massimo Introvigne, Sociologo, Direttore Cesnur e Coordinatore del Comitato Sì alla Famiglia

 

 

MCL Piemonte in collaborazione con l’Associazione Nuova Generazione, la Fondazione Italiana Europa Popolare e le Associazioni Il Laboratorio, Ammp Onlus e il Comitato Sì alla Famiglia, organizza la presentazione del libro di Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi, che si terrà venerdì 22 maggio, alle 20.45, presso la Sala Blu del Collegio San Giuseppe di Torino, in via San Francesco da Paola 23/N. Interverranno Andrea Tornielli, Autore del libro e Coordinatore di Vatican Insider, Massimo Introvigne, Sociologo, Direttore Cesnur e Coordinatore del Comitato Sì alla Famiglia, don Fabrizio Casazza, Segretario della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – Sezione Parallela di Torino – e Consulente Ecclesiastico piemontese dell’UCSI, Giuseppe Bracco, Professore ordinario di Storia dell’impresa presso l’Università degli Studi di Torino e Riccardo Lala, Editore ed Amministratore Delegato di Alpina Srl. Introdurrà e modererà Pierpaolo Saleri, Componente esecutivo nazionale MCL.

 

Per informazioni – mail: info@associazionenuovagenerazione.it – tel. 011.198.213.20.

La Torino noir di Mario Pippìa

pippia“Il vizio dell’odio”, “La casa senza ombra”, “Il vangelo di Anna” e “Il paradiso dei vigliacchi”; tutti ambientati a Torino o in Piemonte, tutti con gli stessi protagonisti principali: il commissario Polloni, della questura centrale, il suo amico e collega Giacomo Rizzo e, da qualche tempo, Federica Conte

 

 

Sono nato a Torino domenica 28 Aprile 1963. Penso che sia importante il fatto che sia nato di domenica: tutti quelli che ho conosciuto e che sono nati di domenica, come mia figlia Martina, sono persone positive, solari, divertenti e simpatiche. Anche io, ovviamente, qualunque cosa voglia dire solare. Sono molto legato a Torino, città per cui nutro una specie di amore-odio. Amore per la città e la maggior parte dei suoi abitanti; odio per quei pochi che Torino riescono a rovinarla, facendola diventare una “metropoli” senza personalità. Ho iniziato a scrivere quasi per caso grazie a Mariano Rizzo, un geniale scrittore pugliese che mi onora della sua amicizia. Grazie a lui ho scoperto il piacere di inventare un mondo, metterci dei personaggi e farli vivere: una sensazione molto vicina all’atto di creazione. E sempre grazie a lui ho conosciuto nel 2007 Alberto Giachino, della Graphot Editore, che stava cercando storie gialle ambientate a Torino per una collana chiamata Dark Side.

Con loro ho pubblicato “Dove la notte inizia” nel 2009, e “Tabula rasa” nel 2011. Successivamente ho continuato in autonomia, pubblicando su Amazon, in versione elettronica, “Il vizio dell’odio”, “La casa senza ombra”, “Il vangelo di Anna” e “Il paradiso dei vigliacchi”; tutti ambientati a Torino o in Piemonte, tutti con gli stessi protagonisti principali: il commissario Polloni, della questura centrale, il suo amico e collega Giacomo Rizzo e, da qualche tempo, Federica Conte. Oltre ai tre protagonisti principali, ci sono altri personaggi che girano intorno a ogni puntata: la dottoressa Adele Crota, patologa; Silvio Marotta, amico da lunga data di Polloni ed esperto di informatica e tecnologia in genere; il professor Barovero, insegnante in pensione, e poi altri che variano di racconto in racconto, e che a volte mi diverto a ripescare. Tutti i miei personaggi nascono dalla vita reale, sia dai miei amici e conoscenti, sia da quanti sfiorano la mia vita anche solo per un breve istante. Se mi vedete in giro e vedete che vi sto osservando, non preoccupatevi: probabilmente sto pensando a come uccidervi. Meglio tenermi buono, e chiedermi un autografo o un selfie.

 

Mario Pippìa 

La Coppa Italia è bianconera

Juve tifosiJuventus batte Lazio 2-1

 

Coppa Italia ai bianconeri grazie al gol di Matri. La juve batte  2-1 la Lazio e conquista il secondo trofeo della stagione. Tempi supplementari sull’1-1 con le reti di Radu e Chiellini. Quarto consecutivo e per la Juventus una nuova vittoria: è la decima in questa competizione.
E ora si attende la finale di Champions League del 6 giugno contro il Barcellona.

"L'importanza del Bio per il territorio"

Colloquio con Antonio Ferrentino, presidente di Città del Bio

 

ferrentinoAmabile chiacchierata con Antonio Ferrentino. Classe ’54, dal 1980 in politica, con una robustissima esperienza amministrativa alla spalle. Da un anno consigliere regionale in quota Pd. Instancabile lavoratore. Sempre presente sul territorio. Dal 12 dicembre 2014 è presidente di Città Del Bio, associazione di città e regioni d’europa per la promozione della coltivazione e consumo del prodotto biologico. 

 

Come sei diventato Presidente? 

“Ho intravisto in questo incarico (assolutamente gratuito, ndr) la continuazione del lavoro di sindaco ed un possibile completamento del mio lavoro di consigliere regionale”

 

Obbiettivi?

“Prima di accettare la carica ho posto alcune condizioni politiche. Intanto una “visione” nazionale sulle politiche del territorio del Bio, e l’inserimento dei prodotti biologici nella ristorazione collettiva, in particolare nelle mense scolastiche. Attivare delle politiche di alleanza con Coldiretti o Cia, associazioni di categoria e ministeri promuovendo un’associazione di parlamentari Amici della Città del Bio, con adesioni da tutti i gruppi politici. Un primo momento di confronto e definizione avverrà il Roma il 27 maggio nella  tavola rotonda “Politiche Alimentari Urbane, perchè parlarne”, organizzata da Forum Pa in collaborazione con Risteco e Città del Bio. In Val Suol D’Aleramo in Provincia d’Alessandria realizzeremo il Primo Bio Distretto del Piemonte. La Regione, con decreto del Presidente Sergio Chiamparino ha stanziato 360 mila euro. Il 21 giugno saremo presenti all’Expo con regioni come Sardegna, Sicilia, Puglia Campania e Veneto per diffondere la cultura del Biologico”

 

Sembra dunque che si sia realizzato molto,  in pochi mesi.

“Ma non finisce qui. Nel mese di  ottobre dall’8 all’11 saremo al Festival Cinema ambiente, sui temi del Forum Mondiale sullo Sviluppo sostenibile. Discuteremo sul Patto dei Sindaci, faremo in modo che le nostre politiche nazionali s’incontrino con le politiche dei paesi emergenti. i Primi a voler coniugare lo sviluppo economico con lo sviluppo alimentare e agricolo sostenibile”. 

 

Ovviamente il tutto verrà seguito dal nostro giornale. Questa conversazione, è stata alternata da continue  telefonate. Ammetto , con una capacità non comune, da parte di Antonio Ferrentino di districarsi con il sottoscritto, alle prese con il taccuino. Mai perdere il filo, e quando mi vede in difficoltà nel prendere appunti mi rassicura: “ti mando via mail i documenti”. Dopo più di un’ora finisce questa intervista/chiacchierata. E faccio la mia ultima domanda:

 

Come coniughi tutti i tuoi impegni?

Risposta: “La presenza e l’impegno sono il solo modo che conosco di far politica”

 

Patrizio Tosetto

La Regione annuncia: "Entro l'anno nuove assunzioni negli ospedali"

sant'anna ospedalimolinette2Intanto all’ospedale Sant’Anna è stato inaugurato il Breast Unit, il nuovo percorso che deriva dall’esperienza dell’ospedale Valdese. Dopo l’accettazione paziente viene seguita da equipe mediche multidisciplinari. In Piemonte ogni anno si registrano all’incirca 3.300 nuovi casi di cancro al senso e, complessivamente, 816 decessi

 

Se ne parlava da tempo nelle sedi politiche e sindacali, anche a fronte delle difficoltà riscontrate negli ospedali piemontesi dove i turni degli infermieri erano (e sono ancora) molto pesanti. Poi, da un’esame dei conti regionali e con il beneplacito del governo, il tema delle nuove assunzioni in Sanità prospettate dalla Regione ha imboccato la giusta direzione. E così la Giunta Regionale del prossimo 25 maggio approverà la delibera che permetterà  ai direttori delle aziende ospedaliere di far partire le assunzioni. E’ stato l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, durante la presentazione della Breast Unit della Città della Salute e della Scienza di Torino, a darne notizia. “Entro il 2015 abbiamo intenzione  di chiedere al ministero dell’Economia di uscire dal piano di rientro togliendo finalmente al Piemonte il marchio di avere una sanità senza conti a posto”.

 

 SAITTAIntanto all’ospedale Sant’Anna è stato inaugurato il Breast Unit, il nuovo percorso aggregato diagnostico, terapeutico e assistenziale che segue la donna colpita da tumore al seno. “Un modello – commenta l’assessore regionale – che deriva dall’esperienza dell’ospedale Valdese.Speriamo in questo modo di aver chiuso una ferita”.Dopo l’accettazione paziente viene seguita da equipe mediche multidisciplinari. In Piemonte ogni anno si registrano all’incirca 3.300 nuovi casi di cancro al senso e, complessivamente, 816 decessi.