redazione il torinese

Oggi sciopero dei mezzi Gtt di 24 ore

Indetto dall’organizzazione sindacale USB Lavoro Privato

 

TRAM GMADREGtt informa che nella giornata di domenica 14 giugno 2015 è previsto uno sciopero aziendale di 24 ore indetto dall’organizzazione sindacale USB Lavoro Privato.

 

SARÀ GARANTITA L’EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

 

  • Servizio urbano e suburbano della Città di Torino: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Metropolitana: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Autolinee extraurbane: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
  • sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantitoLo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Arte e bellezza, un binomio inscindibile: Gianmaria Buccellati in mostra alla Reggia di Venaria

BUCCELLATI

Un percorso affascinante alla scoperta della storia artistica lunga più di un secolo di Mario Buccellati e del figlio Gianmaria

 

La Reggia di Venaria è la cornice ideale per ospitare le creazioni d’alta oreficeria di Gianmaria Buccellati, in una mostra che ne ripercorre la straordinaria storia artistica e imprenditoriale, durata dal 1965 al 2000, attraverso più di 90 esemplari esposti, oltre agli scatti del fotografo Gio’ Maiorana.  L’esposizione dal titolo ” I gioielli di Gianmaria Buccellati”,  capace di rivelare i principi estetici dominanti nello stile del gioielliere milanese, è ospitata nella Sala delle Arti della Reggia sabauda di Venaria fino al 30 agosto prossimo, promossa grazie a un accordo tra il Consorzio La Venaria Reale,  la Fondazione Gianmaria Buccellati, e la Fondazione Arte Orafa e i suoi protagonisti.

 

Il percorso,  che si articola in tre sezioni, mostra la straordinaria capacità dell’orafo di elaborare la materia preziosa, riuscendo a creare gioielli innovativi in un dialogo costante con il passato. Buccellati ha, infatti, sempre guardato con estremo interesse all’antichita’, al Rinascimento e al Rococò quali fonti d’ispirazione inesauribili dalle quali attingere motivi da rielaborare poi nelle creazioni artistiche.  Alcune delle  novanta opere esposte sono state realizzate dal padre di Gianmaria,  Mario, nato a Ancona nel 1891, e attivo come gioielliere fino al 1965. Negli anni Venti egli conquistò fama mondiale, realizzando gioielli per re, industriali e star del cinema. Tra le amicizie vanto’ quella del Vate, che lo avrebbe ribattezzato il “re degli orafi”, commissionandogli targhe e gioielli preziosi per il Vittoria le. 

 

La mostra si apre con una sezione incentrata sulla Milano tra le due guerre, epoca che coincise con la massima affermazione di Mario Buccellati e con l’infanzia di Gianmaria. Si può ammirare esposta la celebre tira sfiorata a tulle, in argento laminato e foderata in ori giallo, con brillanti e diamanti,  che rappresentano la ripresa di un rame rinascimentale. La sezione intitolata “Un italiano nel mondo” ripercorre, invece, la carriera di Gianmaria che, una volta raccolta l’eredità paterna nel 1965, aprì negozi in tutta Europa, in Giappone e anche a Hong Kong.  Tara gli altri esemplari in mostra, la spilla “Gran Dama” del 2003, simbolo della maternità,  che reca una perla rarissima proveniente dai mari del Vietnam, detta perla “Melo Melo”,  di color arancio. Di interesse anche una serie di coppe di Boscoreale, ispirate al tesoro rinvenuto nella villa romana di Pisanello, nel 1895, e la Coppa del Sacro Gaal del 2013,  in oro giallo e rosa. Questa mostra, che fa emergere le tecniche raffinate usate da Buccellati, come il tulle, capace di donare ai gioielli leggerezza e impalpabilita’, pare proprio un’anticipazione del grande omaggio permanente che Firenze tributera’ da quest’anno,  dedicando alle creazioni più importanti di Mario e Gianmaria Buccellati una Sala del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti.

 

Mara Martellotta

Profughi sì o no? Francesco li vedrà, Fassino rincorre la destra chiedendo rinforzi

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fassino 33La vicenda migranti – e i legami con i fatti torinesi –  fa discutere anche dopo la notizia data dall’arcivescovo Cesare Nosiglia, che il Santo Padre darà udienza a un gruppo di “disperati”, in occasione della sua imminente visita sotto la Mole

 

Pioggia battente alla fiaccolata organizzata da Maurizio Marrone, capogruppo in regione e in Sala Rossas di  Fratelli d’Italia: “Fuori le belve dal Moi. Lingotto è Italia”: così lo striscione in apertura della manifestazione di solidarietà con la ragazza ventenne disabile violentata dai tre africani arrestati dalla polizia. Le decine di partecipanti chiedono che le palazzine occupate del villaggio olimpico vicino a piazza Galimberti,dove sarebbe avvenuto lo stupro, siano sgomberate. “Per i profughi a Torino tutti a casa di Fassino”, lo slogan pronunciato via megafono da Marrone.

 

Dice il leader di Fratelli d’Italia: “Complimenti al PD che ha messo la faccia per difendere gli immigrati che occupano le palazzine olimpiche dell’ex MOI dal sequestro già stabilito dalla Magistratura mesi fa, concedendo loro una residenza illegittima a Torino! Su questi buonisti ricade la responsabilità di questo dramma, avvenuto non a caso in un pezzo di quartiere trasformato in ghetto terra di nessuno da immigrati, centri sociali e dai loro compagni nelle istituzioni che hanno immobilizzato tutto nonostante le nostre petizioni, i cortei e le votazioni in Consiglio comunale.Da base di spaccio e arene di accoltellamenti queste palazzine sono diventate il teatro di due giorni di sevizie ai danni di una ragazza disabile di Mirafiori, certamente alle figlie dei progressisti che abitano in centro non succede nulla di simile, ma la pazienza delle periferie è finita!”

 

Polemico il capogruppo regionale di Sel, Marco Grimaldi: ” Una ragazza disabile viene tenuta sequestrata per 30 ore e violentata da tre uomini. Un reato efferato, cui segue dopo qualche giorno l’arresto dei responsabili. Che altro accade? Su proposta di un amministratore locale della destra torinese, del quale non voglio riportare il nome, (Marrone – ndr) viene indetta a Torino una fiaccolata di apparente solidarietà alla vittima.Ho l’impressione che la violenza sulle donne c’entri poco con tutto ciò. Nessuno di noi rammenta gli stessi personaggi quotidianamente al fianco delle donne vittime di violenza (quasi 7 milioni secondo i dati Istat del 2015, di cui il 20,2% ha subito violenza fisica, il 21% sessuale e il 5,4% stupri e tentati stupri: 652 mila stupri e 746 mila tentati stupri). L’amministratore che ha lanciato l’iniziativa sostiene poi che “alle figlie dei progressisti che vivono in centro queste cose non accadano”. Vorrei rammentare a lui e a tutti i benzinai d’odio che in Italia circa il 90% degli stupri è commesso da italiani e il 62,7% da un partner attuale o precedente. Che facciamo consigliere sgomberiamo le famiglie?”

 

Intanto i tre africani arrestati non hanno risposto al gip, nell’udienza di convalida tenutasi alle Vallette. Il giudice, Luisa Ferracane, si riserva di tenere il ghanese, il somalo e il  nigeriano, ancora in carcere. La vicenda profughi – e i legami con i fatti torinesi –  fa discutere anche dopo la notizia data dall’arcivescovo Cesare Nosiglia, che Papa Francesco incontrerà a Torino un gruppo di “disperati”, in occasione della sua imminente visita sotto la Mole. Probabilmente l’ncontro si terrà lunedì. Nel dibattito sempre più infuocato interviene il sindaco Piero Fassino: “Il prefetto ha accolto la nostra richiesta di una vigilanza molto più stringente all’ex Moi. – riporta l’agenzia Ansa – Sarà previsto un presidio fisso e permanente delle forze dell’ordine.Tutti dobbiamo operare per un clima che eviti qualsiasi forma di tensione e conflitto, in un contesto che affermi la centralità della legalità e del rispetto della legge”.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

“Per una politica di asilo, accoglienza, immigrazione. Quale Agenda europea?”

Iraq esodoConvegno e volume per la Giornata mondiale del Rifugiato

Lunedì 15 giugno alle 9 si tiene il convegno “Per una politica europea di asilo, accoglienza, immigrazione. Quale Agenda europea?” presso la sede del Consiglio regionale. Organizzato dalla Federazione regionale piemontese dell’Aiccre in collaborazione con l’Assemblea regionale del Piemonte, il convegno costituisce uno dei primi appuntamenti collegati alla Giornata mondiale del Rifugiato, World Refugee Day, del 20 giugno. Tale ricorrenza è stata indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2001 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle drammatiche condizioni dei profughi nel mondo. Va sottolineata la forte attualità di una giornata che chiama il nostro paese e l’Europa intera ad affrontare l’urgenza delle tragiche morti in mare e della crescente immigrazione di profughi dai paesi terzi. Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume “Per una politica europea di asilo, accoglienza, immigrazione”. Si tratta di una raccolta di saggi e di documenti, frutto di due anni di analisi e di dibattito coordinati dall’Aiccre Piemonte, in collaborazione con la Consulta regionale europea, il Coordinamento Comuni per la pace (Cocopa), il Centro d’iniziativa del Piemonte (Cie), il Movimento federalista europeo (Mfe). Il volume non si limita all’analisi del fenomeno, ma propone, ai diversi livelli della politica, europea, nazionale e locale, proposte concrete sulla materia. Una prima sintesi dei contenuti è già disponibile nel documento “Per una politica europea di asilo, accoglienza, immigrazione”, approvato dal Consiglio nazionale dell’Aiccre il 28 aprile 2014:www.aiccre.it/wp-content/uploads/PER-UNA-POLITICA-EUROPEA-IMMIGRAZIONE-II-Rev-6.pdf.

Gran Madre, che voragine! In corso Moncalieri una vera frana per il traffico

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Sul posto sono intervenuti subito la polizia municipale e i tecnici Smat che nel pomeriggio avevano quasi portato a compimento i lavori di risistemazione del manto stradale

 

Una frana non solo nell’asfalto ma anche per la circolazione stradale che è andata in tilt per ore. Una grande voragine che si è aperta nella strada, in corso Moncalieri, nelle prime ore della mattina nei pressi di piazza Gran Madre, la cui notizia è stata veicolata alle 5 del mattino via Twitter dai vigili urbani. Per qualche ora è stato impossibile per  i veicoli percorrere corso Casale e corso Moncalieri. Gli automobilisti sono stati costretti  a circumnavigare la piazza. Gravi disagi alla circolazione, che si sono riverberati in tutto il centro cittadino. Sul posto sono intervenuti subito la polizia municipale e i tecnici Smat che nel tardo pomeriggio avevano quasi portato a compimento i lavori di risistemazione del manto stradale. La circolazione era tornata pressochè alla normalità, seppur con qualche rallentamento. Il cratere, dovuto alla rottura di un tubo dell’acquedotto, misurava 6 metri per 4 ed era profondo circa 2,5 metri. Per cercare di dare sollievo alla viabilità è stata persino aperta in anticipo la Ztl.

 

(Foto: il Torinese)

Bagnasco: "Legalità ma anche accoglienza"

“Se una società si chiude nella paura e non garantisce la sicurezza per tutti non è una comunità di vita e di destini”

 

SINDONE SICUREZZA“La sicurezza e la legalità devono convivere con l’accoglienza nei confronti delle persone disperate”: così il presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco, in occasione della sua visita alla Sindone. Dice l’alto prelato: “Sicurezza e legalità – riporta l’Ansa -sono un dovere preciso di uno stato democratico e civile  ma questo dovere non può essere chiusura e non accoglienza verso chi è disperato. Se una società si chiude nella paura e non garantisce la sicurezza per tutti non è una comunità di vita e di destini”.

 

(Foto: il Torinese)

Festa della Musica, tutti al Quadrilatero

Il tema dell’edizione 2015 è La tua Musica prende il Volo

 

festa_musicaDopo il successo degli anni passati, dal 12 al 14 giugno, la Festa della Musica torna ad animare piazze e vie del Quadrilatero Romano. Il tema dell’edizione 2015 è La tua Musica prende il Volo inteso come musica che solleva dal quotidiano, alleggerisce la mente e libera la parte più istintiva e leggera dell’anima. La musica che fa volare, ispira passione e alimenta sogni. La musica che ogni giorno ci permette di andare lontano, abbattendo i confini di spazio e di tempo. La Festa della Musica è anche Piano Day, con i punti musica, spazi allestiti per le performance dove, a disposizione dei musicisti sono posizionati dei pianoforti a mezza coda, eleganti strumenti che all’interno del contesto cittadino creano stupore e meraviglia.

 

La tre giorni offre un programma vastissimo e pronto a soddisfare ogni gusto musicale. Il giorno dell’anteprima il concerto di apertura e la festa animano il cuore del Quadrilatero. Il giorno seguente la manifestazione esplode e i punti musica triplicano, l’intero quartiere è coinvolto, e a guidare gli spettatori in questo magico viaggio musicale è una mappa colorata che segnala punti musica, band e musicisti. L’ultimo giorno, dal mattino, iniziano i laboratori musicali rivolti ai bambini, poi la giornata prosegue con le esibizioni degli allievi delle principali scuole di musica torinesi. Infine un grande concerto conclude la manifestazione. La Festa della Musica – Fête de la musique – nasce in Francia nel 1982 come grande manifestazione popolare e gratuita, un vero e proprio Music Day che il 21 giugno celebra il solstizio d’estate. In poche edizioni è diventata un autentico fenomeno che si iscrive in un contesto europeo e che coinvolge ormai numerose città in tutto il mondo.

 

www.piemonte.italia.eu

Una Carta per gli imprenditori

CAMERE COMMERCIONo a procedimenti burocratici superflui ed eccessivi. Libertà di stabilire e organizzare la struttura di un’azienda senza imposizioni di attività che divergano dal suo core-business

 

I principi guida per la difesa dei diritti degli  imprenditori per la prima volta sono stati formalizzati e presentati in occasione del 9th World Chambers Commerce, che Torino ospita dal 10 al 12 giugno. La Carta che li sintetizza è il risultato del lavoro di un gruppo composto da Camere di Commercio di tutto il mondo, guidato dalla quella israeliana, che viene ora discusso e condiviso con tutti i partecipanti al Congresso. No a tasse retroattive. No a rapporti di lavoro obbligatori. No a procedimenti burocratici superflui ed eccessivi. Libertà di stabilire e organizzare la struttura di un’azienda senza imposizioni di attività che divergano dal suo core-business. Libertà di associazione. Libertà di negoziare e finalizzare contratti. Queste sono alcune delle linee guida della Carta che include la richiesta di un processo di consultazione con gli imprenditori, o loro organismi rappresentativi, nel momento in cui qualsiasi autorità pubblica intenda proporre o legiferare su temi che abbiano effetto significativo sulle aziende.

 

Gli imprenditori sono creatori di lavoro, valore e innovazione, contribuiscono al Pil, investono risorse proprie e si assumono rischi. La Carta che presentiamo a Torino ne vuole riconoscere i diritti e ne riafferma il ruolo nel sistema economico globale” ha commentato Peter Mihok, Presidente della World Chambers Federation. “Il futuro di ogni Paese è legato alla gestione e alla crescita del mondo del lavoro: le sue dinamiche dipendono anche dal sistema legislativo e dalle norme che lo regolano. Alcuni principi fondamentali possono suonare scontati nel mondo occidentale, ma sicuramente non sono ancora consolidati ovunque” aggiunge Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino .

 

Obiettivo generale del documento è delineare i diritti degli imprenditori nel rispetto delle norme di ciascun Paese. Ruolo primario delle Camere di Commercio è infatti concorrere alla definizione dei principi legislativi in favore dello sviluppo economico e imprenditoriale. Esse si interfacciano quindi con amministrazioni e governi in rappresentanza delle “business community” locali, supportandole nella risoluzione di problematiche che difficilmente le imprese potrebbero affrontare e risolvere singolarmente. Partendo dal presupposto che ogni economia si basa sui concetti di libero mercato, sul diritto alla proprietà e alla competizione, i principi presentati dalla Federazione delle Camere di Commercio esprimono una visione comune sulla necessità di creare e proteggere i diritti dell’imprenditore di ogni  Paese. 

 

www.worldchamberscongress.org

Clinica della Memoria di Collegno, si lavora per il 2016

All’evento, realizzato dalle Fondazioni San Secondo per la ricerca sull’Alzheimer e Giorgio Amendola con il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea regionale, sono intervenuti numerosi esponenti delle istituzioni, della sanità e delle associazioni che si occupano dei malati

 

medico sanitaL’auspicio è che la Clinica della Memoria di Collegno, nata per accogliere e curare i malati di Alzheimer possa venir completata e aprire i battenti entro il 2016. Lo hanno formulato venerdì 12 giugno i presidenti del Consiglio regionale Mauro Laus e della Fondazione San Secondo per la ricerca sull’Alzheimer don Mario Foradini in apertura del convegno “La malattia di Alzheimer e la Clinica della Memoria di Collegno”, ospitato a Palazzo Lascaris. “La Regione Piemonte – ha sottolineato il presidente Laus ricordando il lungo e complesso iter di realizzazione dell’opera – pur passando da Giunte di diverso colore politico, ha sempre visto il Consiglio regionale votare pressoché all’unanimità a favore della Clinica. Quello che oggi interessa è sottolineare come essa, più ancora di prima, possegga caratteristiche tali da rientrare a tutti gli effetti nella rete assistenziale integrata auspicata nel Piano nazionale demenze e possa rivelarsi per la Regione uno strumento innovativo d’intervento sulla malattia”. All’evento, realizzato dalle Fondazioni San Secondo per la ricerca sull’Alzheimer e Giorgio Amendola con il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea regionale, sono intervenuti numerosi esponenti delle istituzioni, della sanità e delle associazioni che si occupano dei malati. Sono intervenuti – tra gli altri – il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, il vicesindaco della Città di Torino Elide Tisi e il sindaco della Città di Collegno Francesco Casciano.

 

www.cr.piemonte.it

Sportelli lavoro e migranti a Chivasso

Consulenza e assistenza sulle pratiche

 

chivasso2Sabato 13 giugno, alle ore 10, al Centro Paolo Otelli di Chivasso – via Paleologi 2, partono due nuovi sportelli. Il primo è lo Sportello vertenze lavoro, gestito dal Sindacato indipendente Cub, che sarà aperto il venerdì dalle ore 10 alle 17. La struttura offrirà consulenza in materia di legislazione attinente il lavoro dipendente, e sui contratti tipo relativi alle collaborazioni coordinate e continuative, al lavoro interinale, al part-time; su mobilità, disoccupazione, cassa integrazione, contratti di solidarietà. Ed inoltre: tutela sui licenziamenti: opposizioni, risarcimento danno per illegittimità, conciliazioni, azioni giudiziarie, recupero crediti da lavoro, mobbing; assistenza dei lavoratori in amministrazioni straordinarie, fallimenti, concordati preventivi, liquidazioni coatte e amministrative.Infine verrà garantita assistenza in materia successoria. Il secondo è lo Sportello Migranti, aperto negli stessi orari, con competenze in materia di consulenza ed assistenza su pratiche come il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno, la carta di soggiorno, il ricongiungimento familiare e la cittadinanza.

 

Per informazioni sullo Sportello lavoro tel. 0125/425851 o 347 – 0716878, sullo Sportello migranti, tel. 320 – 1836468

Massimo Iaretti