redazione il torinese

Carnet de Voyage a Palazzo Lascaris

Prove d’artista, per il secentesco Palazzo di via Alfieri a Torino, in mostra alla Biblioteca della Regione Piemonte

“Un modo tutto nuovo – è stato definito il progetto – di vedere Palazzo Lascaris”. Certamente libero nella scelta degli spazi, degli “angoli” e delle prospettive architettoniche e ambientali da fermare e interpretare in chiave artistica, così come nell’individuazione delle tecniche e delle cifre stilistiche meglio idonee ad esaltarne i contenuti e a trasmettere processi di formazione artistica individuale più o meno consolidati nel tempo. Sono infatti oltre 150 gli “operatori artistici” coinvolti nella preparazione e nella progettazione della mostra “Carnet de Voyage a Palazzo Lascaris”, che si terrà, fino al prossimo 3 maggio, nelle sale della Biblioteca della Regione Piemonte “Umberto Eco”, al civico 14 di via Confienza, a Torino. L’intero progetto – che comprende anche il catalogo della rassegna – è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione Peano, l’Alliance Francaise di Cuneo ed il Primo Liceo Artistico di Torino e vuole collegarsi con la manifestazione “Cuneo Vualà” che, da alcuni anni, si svolge nel capoluogo della Granda. Due le giornate chiave dell’evento artistico: venerdì 22 febbraio e venerdì 1° marzo scorsi. In quei due giorni, gli studenti del torinese Primo Liceo Artistico – diretto da Elisabetta Oggero – e numerosi “professionisti” e appassionati del disegno hanno letteralmente invaso il cortile d’onore e le sale auliche del Palazzo barocco di via Alfieri (costruito in origine fra il 1663 e il 1665 da Domenico Bernardi, su disegno di Amedeo di Castellamonte, per il conte Giovanni Battista Beggiamo di Sant’Albano e Cervere e dal 1975, dopo vari passaggi fra casate nobiliari locali, sede

del Consiglio Regionale del Piemonte), per fissare su carta, con matite pennelli e altri svariati supporti grafici, le più ispiranti forme architettoniche dell’edificio. Attratti dall’evento, sono arrivati sotto la Mole anche un buon numero di “artisti” provenienti dall’estero (da Parigi ad esempio) e da altre città italiane come Roma, Brescia, Ferrara, Treviso, Firenze e Genova. “Il nostro bel palazzo, che racchiude storia, bellezza e che oggi ospita l’Assemblea legislativa regionale – aveva allora commentato il presidente Nino Boeti - oggi sembra Montmartre con tutti questi giovani che disegnano seduti in cortile al sole. Una splendida immagine che contribuisce ad aprire sempre di più le porte dell’Istituzione ai cittadini”. Le due sessioni di disegno dal vivo hanno prodotto, in quell’occasione, decine di opere; le più significative sono state selezionate da una commissione di esperti e dalla curatrice della mostra Ivana Mulatero, per essere per l’appunto presentate al pubblico nelle sale della Biblioteca Regionale insieme ad alcuni esempi di “Carnet de Voyage” realizzati in altre zone del Piemonte: da Cuneo alla Valchiusella a Casale Monferrato, dal Museo Egizio alla Cappella della Sindone fino alla Venaria Reale. Mostra da godersi con curiosità e indubbio interesse.

g.m.


“Carnet de Voyage a Palazzo Lascaris”
Biblioteca Regionale del Piemonte “Umberto Eco”, via Confienza 14 Torino; tel. 011/5757371
Fino al 3 maggio
Orari: dal lun. al giov. 9/12,30 e 14,30/16; ven. 9/12,30

Uncem: "Bocciofile e Pro loco non sono partiti politici"

Bocciofile, Pro Loco, associazioni di volontariato non sono certo partiti politici. Eppure per la legge (vigente) 3 del 2019, la “spazzacorrotti”, sono la stessa cosa. C’è infatti un comma che secondo Uncem va al più presto cambiato. Perché di fatto mete a rischio il terzo settore, in particolare nei piccoli Comuni, dove chi ha fatto o fa l’Amministratore pubblico, anche solo il Consigliere comunale, è molto spesso impegnato in associazioni del territorio. E con la nuova norma le trascinerebbe di fatto in un caos burocratico e amministrativo (con conseguenti costi elevatissimi) senza uscita. Il comma da cambiare è questo: ” Sono equiparate ai partiti e ai movimenti politici le fondazioni, le associazioni, i comitati i cui organi direttivi siano composti in tutto o in parte da persone che siano o siano state, nei dieci anni precedenti, membri del Parlamento nazionale o europeo o di assemblee elettive regionali o locali, ovvero che abbiano ricoperto nei dieci anni precedenti incarichi di governo al livello nazionale, regionale e locale…”.   “Ho scritto al Ministro Bonafede – spiega il Presidente Uncem, Marco Bussone – perché qui ci sono due errori di fondo. Il primo è pensare che chi è impegnato in istituzioni locali, in assemblee elettive anche comunali, sia a rischio di corruzione o di altri reati. La politica non è fonte naturale di corruzione, ci mancherebbe! Ma il messaggio che passa è questo. Il secondo è trascinare nel caos burocratico tutte le associazioni dove sono presenti ex amministratori locali, comunali, o politici nazionali che sarebbero costrette a revisioni dei bilanci da società, a pubblicazione degli stessi bilanci sul sito del Parlamento italiano, dopo averli inviati al Presidente della Camera che li deve registrare. E molto altro. Con costi assurdi e rischi ancor maggiori per inadempienze o errori. Tutto questo vale per la bocciofila, la Pro Loco, la San Vincenzo se al suo interno ha anche solo un ex Amministratore comunale, un ex consigliere. Una cosa assurda che va subito modificata”. Nello “spazzacorrotti” finisce il terzo settore, messo sulla graticola, non srl e società. Da capire quando scatta l’applicazione di questo comma.   Uncem si unisce alle richieste del Forum del Terzo Settore per un immediata modifica della norma. “Autorevoli giuristi hanno sollevato il dubbio di incostituzionalità della norma della legge 3-2019 – evidenzia il Presidente Uncem – In un Paese nel quale non sappiamo bene cosa sia un Partito, finiamo per assimilare proprio a un partito un’associazione privata, un soggetto di diritto privatistico, mettendogli particolari obblighi partendo dal sospetto che un ex amministratore locale o un ex politico utilizzi l’associazione per propri scopi non trasparenti, finalizzati anche a reati gravi come corruzione o altro contro il patrimonio. Chiediamo una modifica della forma per evitare incertezze, caos, complicazioni, aumento di costi per tutti. Anche per le bocciofile, le Pro Loco, le associazioni degli Alpini dei nostri Comuni montani”.

Non si trova il corpo della donna scomparsa 17 anni fa

I cani poliziotto avevano fiutato una possibile traccia e così ieri è stata condotta  una nuova giornata di ricerche nella casa  di Salvatore Caruso, di 68 anni, l’ex marito di Samira Sabiaa, l’allora 32enne marocchina scomparsa 17 anni fa. I carabinieri e i  militari del Sis guidano le indagini con  il coordinamento della procura di Ivrea. I militari hanno fatto irruzione al n. 12 di via Petrarca a Settimo Torinese , dove ancora oggi vive l’ex guardia giurata Caruso, che non aveva mai denunciato la scomparsa della moglie, casa in cui si pensava  fosse stata sepolta la possibile vittima  della quale dal 2002 si  erano perse le tracce. I cani dei carabinieri sembrava avessero dato riscontri positivi fiutando tracce della presenza di un cadavere sepolto nel garage della casa e sono stati compiuti anche  accertamenti con il luminol per cercare eventuali tracce di sangue, ma pare che al momento non sia stato trovato nulla. L’uomo si professa innocente.
Inv

Tra giallo e realtà. La morte sospetta di Imane Fadil

Nota: l’artIcolo e’ stato chiuso nei giorni scorsi prima dei recenti sviluppi 
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Si apre un nuovo giallo. Quello di Imane Fadil che, fino alla sua tragica morte, era sconosciuta ai più. Nessuno ricordava che fu coinvolta nei Bunga Bunga di celebre memoria

Era una modella, con brevi apparizioni in tv, in programmi di scarsa audience, ma con il sogno di diventare giornalista sportiva. Più di lei era diventata celebre Ruby per le inchieste che l’avevano coinvolta assieme all’ex premier Silvio Berlusconi per alcune millantate parentele con il presidente Mubarack e alcuni apericena. La morte sospetta, a soli 34 anni, tinge di giallo la sua scomparsa e si fa largo l’ipotesi di un possibile omicidio. A questo punto, i riflettori si riaccendono su di lei perché c’è la supposizione che sia stata avvelenata e si torna a scandagliare la sua vita, ma molto di più la sua morte e sul come ciò sia accaduto. La ragazza viveva con il terrore di essere spiata e infatti diceva in giro, alle sue amiche “Mi spiano” o “mi stanno avvelenando”. Era una fobia, ma la sua morte fa aprire un’inchiesta alla Procura. Imane viene ricoverata alle porte di Milano, nella clinica Humanitas di Rozzano, il 29 gennaio. Da accertare perché abbia scelto di farsi ricoverare proprio all’Humanitas (l’ospedale fondato da Gianfelice Rocca di Techint) e chi l’abbia accompagnata al Pronto soccorso. I sintomi riportati nell’anamnesi vanno dalla spossatezza a forti mal di pancia, gonfiore del ventre, dimagrimento rapido, ma niente di più. Dal referto delle analisi non emergono valori sospetti, tutti i valori sono entro la soglia. Se le analisi di routine non danno riscontri, il 27 febbraio i medici dell’Humanitas chiedono una consulenza al Centro Antiveleni dell’Istituto Maugeri di Pavia per eseguire esami approfonditi in merito alla presenza di 50 metalli. I risultati arrivano per telefono il 1° marzo (per coincidenza, proprio il giorno della morte di Imane). Per il Centro Antiveleni di Pavia non sono presenti in sintesi livelli tossici. Fra sospettare di essere avvelenati e morire per avvelenamento cambia tutto . Seppur tutto rientra nella norma, la Procura non ne è convinta e affida l’autopsia all’anatomopatologa Cristina Cattaneo, il medico legale più conosciuto d’Italia (si è occupata tra l’altro degli omicidi di Yara Gambirasio , Lidia Macchi ed Elisa Claps). L’autopsia, in programma tra mercoledì 20 e giovedì 21 marzo, forse svelerà il mistero. L’altro caso di morti sospette per radiazioni, risale ai tempi delle guerre nei Balcani e agli avvelenamenti per uranio impoverito. La morte di Fadil si tinge di Giallo e la sua salma non può essere avvicinata da nessuno per ordine della Procura.

 

“Sanremo the Story” ultimo weekend

Aperta fino a domenica 24 Marzo l’iniziativa che celebra la kermesse canora più amata d’Italia

Al Centro Commerciale ‘Parco Dora’, a Torino in Via Livorno angolo via Treviso prosegue con successo ‘Sanremo The Story’, la straordinaria e ricca mostra itinerante interamente dedicata al Festival della Canzone Italiana.Il percorso emozionale che caratterizza ‘Sanremo The Story’vanta la presenza di cimeli originali (dischi in vinile, documenti, abiti di scena) del Festival di Sanremo, accompagnati da monitor che proiettano video documentari, su di un’area di 80 metri quadrati con un’ampia varietà di teche con 45 e 33 giri originali del Festival di Sanremo e strumenti musicali originali dell’epoca impiegati durante la kermesse.La mostra è visitabile sabato 23 e domenica 24 dalle 11.00 alle 20.00.

Ingresso libero con offerta minima pari a 1 Euro che verrà interamente devoluta per sostenere il progetto ‘Alternanza Scuola Lavoro’ del Liceo Classico Musicale ‘Camillo Benso Conte di Cavour’ di Torino, i cui allievi forniranno il servizio di guida durante gli orari di apertura della mostra.Tutte le informazioni sul sito www.parcocommercialedora.it e sulla relativa pagina FB del Centro Commerciale ‘Parco Dora’.

Torino Outlet Village, festa per i due anni di attività

 L’outlet si prepara a spegnere la sua seconda candelina:  in esclusiva per tutti gli ospiti il -50% di sconto sui prezzi outlet, su articoli selezionati, nei negozi aderenti

Inoltre tante le iniziative, completamente gratuite,  in programma Domenica 24 marzo a Torino Outlet Village per celebrare in grande stile questo importante anniversario. Dalle ore 15.30 sarà possibile immergersi in un atmosfera fiabesca che farà emozionare grandi e piccini grazie alle performance di ospiti internazionali.

Tre le spettacolari iniziative in programma:
la poetica rappresentazione della famosa compagnia francese de Quidams, che si esibirà nella performance dei Cavalli Bianchi. Un sogno, ove bellissimi ed eleganti cavalli bianchi, simbolo di pace e purezza di spirito, cavalcano liberi trasportando ogni tipo di pubblico in un mondo fiabesco e fantastico. Gli spettacoli della compagnia hanno girato il pianeta dalla Spagna alla Cina, dalla Germania all’Unione Sovietica.
“Il Carillon Vivente”, lo spettacolo della Compagnia Italento in cui un pianoforte munito di ruote si sposterà per i boulevard del Village su magiche note musicali guidato da un settecentesco pianista-pilota che accompagnerà un’eterea ballerina danzante.

“Tubi Animati”: delle mascottes protagoniste della più originale ed esilarante animazione itinerante di tutti i tempi. Singolari presenze argentee in movimento, entreranno in scena per l’intrattenimento del pubblico, curiosando silenziosamente tra vetrine e tavolini in un insolito pomeriggio di animazione. I Tubi Animati sono un’animazione indimenticabile per il proprio pubblico, grandi e piccini, che diventa protagonista di un’animazione itinerante senza precedenti. Tutta la famiglia sarà coinvolta in esilaranti, simpatici e divertentissimi sketch. Dalle ore 19 inoltre la stele, simbolo di Torino Outlet Village, prenderà vita grazie ad uno straordinario spettacolo di luci, musica e colori in grado di coinvolgere il pubblico che potrà intanto gustarsi un aperitivo al Village. A due anni esatti dalla sua inaugurazione, Torino Outlet Village è entrato di diritto a far parte dei poli del lusso di riferimento del nord Italia, riconosciuto anche a livello europeo Grazie al brand mix offerto ed alle tante iniziative in calendario, non solo commerciali ma anche culturali, gastronomiche, etc. Torino Outlet Village si è conquisto un vasto pubblico attirato oltre che dai prezzi straordinari anche dalle proposte collaterali capaci di coinvolgere il consumatore a 360° e fargli vivere un esperienza unica Concerti di artisti nazionali ed internazionali, masterclass di cucina tenute da blasonati chef, percorsi gourmet, sono solo alcune delle attività di cui gli ospiti di Torino Outlet Village hanno potuto godere dal primo giorno della sua inaugurazione Da sempre inoltre Torino Outlet Village si è dimostrato particolarmente legato al territorio, intervenendo in qualità di sponsor e sostenitore a moltissime iniziative ed eventi al fianco di enti ed associazioni locali con l’obiettivo di valorizzare e promuovere Torino e il Piemonte.

Preso spacciatore ricercatissimo dai clienti

Personale dell’Ufficio prevenzione generale e del commissariato Barriera Nizza ha arrestato nelle scorse ore, in via Madama Cristina, un cittadino diciannovenne proveniente dal Mali. Il giovane veniva visto cedere, in cambio della cessione di un cellulare, qualcosa ad un cittadino italiano sulla cinquantina. L’acquirente riusciva a dileguarsi poco dopo, ma gli operatori fermavano il presunto  spacciatore sottoponendolo ad un controllo. La perquisizione effettuata a suo carico consentiva il rinvenimento della cifra in denaro contante di 350 euro e di 10 grammi di cocaina suddivisa in ovuli. Il giovane è stato arrestato per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

Un’altra brillante operazione è stata portata a termine dagli agenti del commissariato Barriera Milano. L’autovettura che transitava in corso Giulio Cesare era nota a loro  per essere usata dai tassisti abusivi senegalesi nel trasporto diconnazionali irregolari, e pertanto privi di patente, in giro per la città per i più svariati motivi; molte volte, per le consegne a domicilio di sostanza stupefacente. Gli operatori sottoponevano dunque a controllo l’auto ed i suoi due occupanti: uno di essi, il passeggero, un quarantunenne senegalese,  irregolare sul territorio nazionale, veniva trovato in possesso di 14 dosi termosaldate contenenti una decina di grammi di cocaina. I suoi telefoni, durante le fasi dell’arresto, non smettevano mai di suonare, in quanto ricercatissimo nella zona. Il guidatore dell’auto, suo connazionale di 45 anni, regolarmente residente in Italia, è stato denunciato per concorso nell’illecita attività di spaccio.

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M.Iar.

Arrestati i ladri di oro e gioielli

Carabinieri di Acqui Termehanno inferto un duro colpo di ‘topi di appartamento’. Sono quattro gli arresti in flagranza operati nella notte tra giovedì e venerdì dai militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Acqui nei confronti di una banda di cittadini albanesi che aveva appena svaligiato un’abitazione di Terzo (Alessandria).Nella serata di giovedì un abitante di Terzo aveva chiamato il “112” segnalando di aver appena subito un furto in abitazione. Aveva visto scappare due ladri che, per entrare, avevano forzato una porta finestra e, dopo aver messo a soqquadro la casa, avevano rubato gioielli e monili preziosi del valore stimato in circa 10mila euro. Sul posto venivano immediatamente inviate le pattuglie disponibili. Una di queste, nel tragitto tra Acqui Terme e Terzo incrociava una Volkswagen Golf con quattro persone a bordo che a forte velocità si dirigeva verso Castel Boglione. Intuendo potessero essere i ladri, la pattuglia si metteva all’inseguimento della Golf e dopo alcune centinaia di metri riusciva a raggiungerla e ad obbligare il conducente a fermarsi. A bordo, quattro cittadini albanesi e, sui sedili posteriori, un borsone all’interno del quale si notavano diversi oggetti d’oro. I militari procedevano immediatamente al fermo dei quattro, che venivano condotti in Caserma ove, nel frattempo, era sopraggiunta anche la vittima del furto, proprietaria dell’abitazione depredata.Immediate verifiche consentivano ai Carabinieri di accertare come effettivamente i gioielli rinvenuti nell’auto erano proprio quelli rubati pochi minuti prima dall’abitazione di Terzo. All’interno del borsone anche un grosso cacciavite utilizzato per forzare la porta finestradella casa.A seguito dei molteplici, univoci e concordanti indizi acquisiti a loro carico, i quattro cittadini albanesiM.R.,22enne; L.R., 20enne e L.S., 24enne, residenti in Alessandria con precedenti di polizia specifici; nonché A.O., 22enne, incensurato, residente nel pavese, venivano dichiarati in arresto con l’accusa di furto pluriaggravato. Espletate le formalità di rito, i quattro sono stati momentaneamente ristretti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Acqui Terme e del Comando Provinciale di Alessandria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata odierna. Tutti i gioielli rinvenuti previo accurato riconoscimento sono stati immediatamente restituiti alla proprietaria.

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M.iar.

Commissario di polizia insignita del premio “Donne di talento”

Nel pomeriggio di giovedì il Commissario della Polizia di Stato Paola Fuggetta, in servizio presso la Divisione Anticrimine della Questura di Torino, è stata insignita del premio “Donne di talento 2019”.  Il premio promosso dalla Sezione Torino San Giovanni della FIDAPA – BPW Italy ha l’intento di porre in rilievo e all’attenzione della collettività alcune figure di donne che abbiano contribuito in modo significativo allo sviluppo umano, socio-culturale, artistico o scientifico. Il premio le è stato consegnato, presso il palazzo Lascaris, dal Presidente del Consiglio Regionale dr. Antonino Boeti e dalla Presidente della Federazione FIDAPA – BPW Italy Torino San Giovanni, con la seguente  “per il grande impegno nella divulgazione a livello nazionale del concetto di violenza fisica e psicologica. Per formare ed informare sulle varie forme di violenza soprattutto fra i giovani”.

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M.Iar.

Al Koelliker il nuovo centro di terapia del dolore

Una nuova opportunità terapeutica per circa 320mila torinesi

Quasi un quinto della popolazione italiana soffre di dolore cronico, circa 300mila persone solo nell’area metropolitana di Torino, persone che convivono per anni, in media 8, con lombalgie, sciatiche, emicranie, arteosi e poi ancora reumatismi, ernie del disco, neuropatie da diabete, tutte patologie checompromettono sensibilmente la qualità della vita.Per dare risposta ad un problema tanto diffuso, l’Ospedale Koelliker apre il suo nuovo Centro di Terapia Del Dolore. Un polo d’eccellenza multidisciplinare coordinato e guidato dal Dott.Evangelos Panagiotakos, medico anestesista, che vanta una formazione internazionale e un’alta specializzazione nel settorein particolare nella terapia interventistica del dolore cronico (Interventional Pain Medicine)Il nuovo Centro affiancherà quelli della città metropolitana –ospedale Molinette, San Luigi e Valdese  per far fronte ad una domanda alta e al contempo inevasa sul territorio. Attraverso tecniche, strumentazioni e tecnologie all’avanguardia la nuova divisione si occupa del trattamento di tutte le forme di dolore – dal mal di schiena ai dolori articolari, dal mal di testa all’Herpes Zoster – e delle manifestazioni ad esse associate: formicolii, bruciore, sensazioni di punture di spilli, scosse elettriche, perdita di forza muscolare. “Il dolore cronico – spiega il Dott. Panagiotakos – è una vera e propria malattia che ha un impatto negativo enorme su tutti gli aspetti della vita di una persona; si pensi che il mal di schiena è la principale causa di invalidità al mondo, Italia compresa. L’equipe di anestesisti Koelliker, medici specializzati in Anestesia e Rianimazione con successivi studi in Terapia Antalgica, identifica l’origine del dolore costruendo un piano terapeutico ad hoc che può comprendere farmaci mirati, trattamenti infiltrativi o innovative procedure mini-invasive come peridurolisi, interventi percutanei sui dischi vertebrali, e n
eurolisi con radiofrequenza, accessibile 
anche in convenzione con il SSN, piccoli interventimininvasivi che permettono di controllare efficacemente la fonte del dolore o la sua trasmissione”. La bassa invasività degli interventi è data anche dall’utilizzo della sola anestesia locale, ben tollerata dai pazienti di tutte le età.L’attività del Centro di Terapia del Dolore si caratterizza per un approccio multidisciplinare che mette il paziente al centro di un percorso di diagnosi e cura completo, in collaborazione con tutte le altre equipe mediche, in particolare Ortopedia e Neurologia, Diagnostica per Immagini, Laboratorio Analisi Cliniche e Centro di Fisiatria e Fisioterapia.Le prestazioni sono prenotabili tramite il call center e tramite la App Prenoting Koelliker.

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Ospedale Koelliker

C.so Galileo Ferraris, 247 – 255 Torino