redazione il torinese

Banditi legano autista e rapinano furgone di sigarette

Hanno fatto perdere le tracce mentre l’uomo riusciva a liberarsi e a dare l’allarme

 

polizia 1Due banditi armati di pistola sull’autostrada A5 Torino-Aosta,  hanno bloccato un furgone, carico di sigarette, è stato bloccato. Il fatto è accaduto in direzione Torino, all’altezza di Pavone, dove i rapinatori hanno legato l’autista, lasciandolo sul veicolo, e hanno trasportato su un camion i pacchi di sigarette.Hanno fatto perdere le tracce mentre l’autista riusciva a liberarsi e a dare l’allarme. Sono intervenuti sul  posto Polizia Stradale e carabinieri.
    

Hotel invaso dal fumo, più di cento evacuati nella notte

Per un cortocircuito si è sviluppata una fiammata e sono stati invasi di fumo i corridoi

 

dock milanoDanni contenuti ma con un po’ di spavento all’albergo Dock Milano di via Cernaia, nel centro di Torino, che  è stato evacuato nella notte dai vigili del fuoco a causa di un cortocircuito. Si è sviluppata una fiammata e sono stati invasi di fumo i corridoi. Oltre cento persone sono così dovute scendere in strada per un’ora e mezza, finchè non si sono concluse le operazioni di aerazione e verifica degli impianti.

"Fare sport" a Torino, una vita per la Uisp

alfano uisp gruppoalfano patrizia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Ideare e progettare. Torino è città dalle mille contraddizioni e dalle mille opportunità”

 

40 anni in direzione, nulla le è stato regalato.  Quasi 60 anni, meravigliosamente freschi. Con tanta voglia di dire sempre la sua. Patrizia Alfano dal 1990 è presidente provinciale della Uisp, storica organizzazione dello sport nata “a sinistra” nel secondo dopoguerra. All’anagrafe Maria Teresa. Dico il tutto con il vezzo di chi la conosce da decenni. “Nuotatrice” in direzione uguale e contraria. Io non sono assolutamente obbiettivo con lei. Il nostro conversare si mischia con gli inevitabili ricordi. Già, 40 anni non sono noccioline.

 

Come sei arrivata alla Uisp? 

“Nel luglio del ’76 ho cominciato come animatrice”.

 

E come sei diventata Presidente?

“Non c’era nessuno che si sentiva di svolgere questo ruolo. Dopo l’elezione abbiamo appurato che il debito era pari alla metà del fatturato. Erano, soprattutto per allora, cifre importanti. Visto che la prima operazione è stata ridurre i costi mi sono fatta molti nemici. La contrarietà alla mia gestione si era palesata in direttivo. dopo alcune volte che le proposte che avanzava sono state rinviate e non decise.Ho capito che per “salvare la baracca” non mi dovevo far logorare. Ho voluto ed ottenuto un congresso straordinario. Sono stata ieletta per quattro  anni con pieni poteri nell’operare. Da allora sono sempre stata riconfermata. Ho avuto anche incarichi nazionali che mi hanno portato settimanalmente a Roma e a Firenze. Piacevole ma ti assicuro stancante”.

 

Dopo?

“Ideare e progettare. Torino è città dalle mille contraddizioni e dalle mille opportunità. Ho anche contribuito alla riorganizzazione del Nazionale”.

 

Girano molti soldi?

“Abbastanza. Sopratutto piccoli incassi come quote sociali e d’iscrizione degli atleti. Gestiamo poi direttamente impianti sportivi a Torino, ad esempio due piscine. Bisogna sicuramente stare attenti”.

 

Come fai?

“Ho creato un sistema di controlli incrociati. Io controllo ma al tempo stesso sono controllata”.

 

Il maggiore appagamento? (Anticipandola: Quando Il Presidente Napolitano ti ha premiato…)

“No Patrizio, ti sbagli. Sicuramente ero emozionata. Ma ho provato maggiore appagamento quando realizzando Isola Felice ho visto genitori e ragazzi giocare in aree pedonali appositamente  predisposte intorno alle scuole.

 

Qualche delusione?

“Nessuna, sul lavoro. Forse delle persone non sono state all’altezza. Ma fa parte del gioco. Forse rimpianti. Mai rimorsi”.

 

Come sempre coriacea e decisa.

 

Continuerai?

“Non posso. Ora in Uisp esiste la clausola dei due mandati. Otto anni finiranno il prossimo anno. Ma non dispero di rimanere nell’ambiente.

 

Il tempo è proprio volato. Cara Patrizia, in bocca al lupo per il tuo futuro che, forse è anche il nostro.

 

Patrizio Tosetto

La Regione riduce le Province che diventano quattro

Gli ambiti territoriali all’interno dei quali le funzioni saranno gestite in comune sono quattro: Città metropolitana, Cuneo, Asti-Alessandria, Vercelli-Biella-Novara-VCO

 

 

piemonte italiaLa Regione riorganizza le competenze e le funzioni delle Province con un disegno di legge approvato il 20 luglio dalla Giunta e che inizierà il suo cammino in Consiglio a settembre.Frutto di un lavoro impegnativo con le organizzazioni sindacali, i presidenti delle Province e il sindaco metropolitano Piero Fassino, il ddl configura uno scenario nuovo nel quale le Province gestiranno le funzioni loro delegate in collaborazione. Gli ambiti territoriali all’interno dei quali le funzioni saranno gestite in comune sono quattro: Città metropolitana, Cuneo, Asti-Alessandria, Vercelli-Biella-Novara-VCO.“Il disegno di legge regionale non fa riferimento solo alla Del Rio, ma anche alla riforma del Titolo V della Costituzione, in discussione in Parlamento, di cui anticipa i soggetti di area vasta; stiamo di fatto operando una riorganizzazione complessiva della amministrazione pubblica in Piemonte”, commenta il vicepresidente Aldo Reschigna.

 

Il provvedimento riconosce il ruolo forte della Città metropolitana, lasciandole la delega alla formazione professionale, che nel caso delle altre Province torna in capo alla Regione. “Se il ruolo della Città metropolitana è anche quello rigovernare i sistemi economici, la formazione professionale è uno strumento importante per quel governo”, sottolinea Reschigna. Alla Città metropolitana viene assegnato anche il ruolo di soggetto gestore delle zone di protezione speciale e dei siti ambientali di importanza comunitaria. Oltre alla formazione professionale, torna in capo alla Regione anche la delega sull’agricoltura, come per altro richiesto anche dalle organizzazioni di settore per evitare la frammentazione e agevolare la gestione del nuovo Piano di sviluppo rurale.

 

Al VCO viene riconosciuta la specificità montana, titolo che divide con le Province di Sondrio e Belluno per le caratteristiche del territorio eMONTAGNA PIEMONTE l’essere confinante con un altro Stato. Le deleghe che derivano sono la forestazione, gli usi civici, l’energia su biomasse e le attività estrattive. Reschigna precisa che “il VCO parteciperà anche alla programmazione della formazione professionale per la sua natura transfrontaliera e la necessità di formare il personale che lavora nel Canton Ticino e nel Canton Vallese, attualmente 6500 cittadini”.Restano aperte due questioni, che attendono la conversione del decreto legge sugli enti locali per poter essere definite e saranno chiarite nella discussione in Consiglio: il futuro dei centri per l’impiego e la polizia provinciale.

 

Un capitolo importante riguarda il personale, che passerà alla Regione in ruolo separato, come prevede la legge Del Rio, per poter essere messo a disposizione con convenzione alle Province e alla Città metropolitana. Al momento dell’entrata in vigore della legge nazionale lavoravano per le Province piemontesi 4150 dipendenti, con un costo di 162 milioni di euro. Attraverso la mobilità agli altri enti locali e la dichiarazione di eccedenza, da risolvere con il pensionamento con le norme pre-Fornero, la previsione è di arrivare a 3819 entro il 2016, per un costo di 146 milioni. “Occorre però rilanciare la mobilità e l’utilizzo della pre-Fornero, se non si vuole che i costi del personale sottraggano troppe risorse alle politiche sia in Regione, sia nelle Province e nella Città metropolitana – sostiene il vicepresidente – E’ possibile ipotizzare che con questi strumenti si possa arrivare a 3500 dipendenti, in modo da non incidere troppo sui costi”.

 

PIEMONTELe intese con le singole Province per i contingenti numerici saranno assunti entro settembre. Il rientro in Regione di circa 1300 dipendenti (289 solo in agricoltura) inciderà profondamente sulla organizzazione dell’ente: per quanto riguarda le risorse, Reschigna evidenzia che “per il 2015 la Regione metterà a disposizione delle Province 51 milioni di euro, in linea con i livelli delle Giunte Ghigo e Bresso, progressivamente calate, fino ad arrivare ai 9 milioni iscritti a bilancio nel 2014 dalla Giunta Cota, e da noi portati con l’assestamento a 25. Lo sforzo che facciamo questo anno è notevole, con l’assestamento dovremo trovare altri 11 milioni per giungere a quota 51. Da settembre a dicembre ci aspetta un lavoro enorme, che inciderà profondamente sull’organizzazione della Regione. Dovremo definire gli accordi sul personale che sarà a nostro carico, e ripianificarci perché molti lavoreranno in sedi decentrate. Ma il passaggio dovrebbe riguardare anche i Comuni”.

 

 

www.regione.piemonte.it

Senso civico a san Mauro: "pirata" della strada individuato

I frutti dell’opera di sensibilizzazione sin qui condotta da amministrazione comunale e forze dell’ordine (soprattutto l’Arma dei Carabinieri) stanno dando i primi frutti concreti

 

polizia e carabinieriStimolare il senso civico evidentemente funziona. Almeno a San Mauro Torinese. La scorsa notte un automobilista troppo “brillante” ha perso il controllo della sua autovettura e divelto, provocando danno, la cancellata di un istituto scolastico del centro della Città Metropolitana. Poi, come sovente purtroppo accade, si è dileguato senza lasciare traccia. O almeno questo era il suo intendimento. Le cose, però, hanno avuto un epilogo diverso: qualcuno lo ha notato e ha preso la targa che è stata prontamente segnalata alle forze dell’ordine che sono risalite al proprietario (e conducente) del veicolo e lo hanno messo di fronte alle proprie responsabilità. Poiché San Mauro Torinese, grazie al consigliere Ferdinando Raffero, è stato il primo comune della Città Metropolitana di Torino ad applicare il sistema del Controllo del Vicinato, e tra i primissimi in Piemonte, è chiaro che i frutti dell’opera di sensibilizzazione sin qui condotta da amministrazione comunale e forze dell’ordine (soprattutto l’Arma dei Carabinieri) stanno dando i primi frutti concreti, come era del resto avvenuto qualche tempo fa, dove l’intervento di un volontario e cittadini, che si erano affacciati a vedere cosa stesse succedendo, aveva evitato alla parafarmacia l’ennesima spaccata da parte dei malvivente.

 

(Foto: il Torinese)

 

Massimo Iaretti

Le Terme di Pré Saint Didier spengono dieci candeline

I festeggiamenti inizieranno con una cena di gala nei giardini delle Terme solo su invito. Alle 22.30, a cena conclusa, gli amici delle Terme e tutta la popolazione saranno invitati per il taglio della torta ed un brindisi

 

PRE ST DIDIERDieci anni sono ormai passati da quel 23 luglio 2005, giorno in cui le nuove Terme di Pré Saint Didier sono state inaugurate dopo quasi 40 anni di chiusura. Nel 2005 parlare di Terme del benessere era piuttosto pionieristico  e vi erano anche dei timori legati alle difficoltà di ricostruire un’offerta turistica che non esisteva più in Valle d’Aosta, ma che tanto era stata importante nell’800. Attraverso le immagini storiche dell’epoca che costituiscono parte della mostra che sarà allestita in questi giorni si è potuto  ridare vita e preservato una realtà che era stata dimenticata. Anniversari come questo aiutano a riflettere sul ciclo della vita, sugli usi ed i costumi che cambiano, mentre certi simboli architettonici restano e sembrano superare i confini del tempo. Le Terme di Pré Saint Didier hanno superato questi confini e sono qui, oggi, a testimoniare che in questi anni hanno accolto circa un milione e mezzo di nuovi turisti termali.

 

Il 28 Luglio in occasione di questo decimo anniversario verrà inaugurata una installazione decorativa con le immagini che hanno fatto la storia di queste terme ai piedi del Monte Bianco. L’allestimento è stato realizzato dal Forte di Bard, fortezza storica e spettacolare all’inizio della Valle, che oggi rappresenta una delle eccellenze alpine nel campo della cultura e sostenuto da Intesa San Paolo, partner strategico per lo sviluppo in questi anni delle Terme di Pré Saint Didier. L’installazione, all’ingresso delle Terme, sarà visitabile anche da coloro che non accedono al percorso termale e prevede tra i suoi punti di forza il ritorno dell’acqua termale nella prima vasca storica delle Terme risalente al 1700.PRE ST DIDIER 2

 

I festeggiamenti inizieranno con una cena di gala nei giardini delle Terme solo su invito. Alle 22.30, a cena conclusa, gli amici delle Terme e tutta la popolazione saranno invitati per il taglio della torta ed un brindisi. La torta verrà anticipata però da una sorpresa: uno spettacolo artistico e culturale, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta , che porterà in scena il concetto di evanescenza dell’acqua. Il tutto si concluderà con un party esclusivo organizzato con la famosa discoteca Club House 80’S di Courmayeur.

 

Il decennale sarà anche l’occasione per lanciare un nuovo profumo d’ambiente firmato QCTerme Fragrances: ARIA DEL MONTE BIANCO che celebrerà non solo i 10 anni delle Terme, ma anche l’apertura della nuova Funivia del Monte Bianco e che sarò acquistabile in tutti i centri QC Terme e nello shop delle funivie più alte d’Europa. I dieci anni saranno anche l’occasione per promuovere e commercializzare il prodotto turistico termale valdostano grazie al sostegno dell’Assessorato al Turismo regionale.

 

Helen Alterio

 

Eat In e pastasciutta di mezzanotte ai "Muri"

Si assaggiano i piatti portati da chiunque voglia unirsi, meglio se preparati nel rispetto del territorio e con ingredienti stagionali

 

 

murazzi xxIl cibo come convivialità: è questo lo spirito della “mangiata tra amici”, in calendario a Murazzi Temporary mercoledì 22 luglio.Un’occasione veramente democratica ed informale per stare insieme, con le gambe sotto il tavolo, per creare dialogo, condividere, conoscersi e chiacchierare di progetti futuri e sostenibilità alimentare.Nessun dress code né menù prestabilito, le parole d’ordine sono condivisione e integrazione. All’ Eat In tutti sono invitati a portare il proprio piatto e a spartirlo in compagnia, magari facendo assaggiare al vicino di tavolo una ricetta tipica del proprio paese o della propria regione di provenienza.

 

Dalle 19.30 alle 21.30 si assaggiano i piatti portati da chiunque voglia unirsi, meglio se preparati nel rispetto del territorio e con ingredienti stagionali. I più pigri possono approfittare del menù Murazzi preparato da M**Bun in collaborazione con Alberto Marchetti e Enotecamurazzi 2 Botz (10 euro) e per evitare sprechi, si consiglia di prenotare mandando un messaggio privato su facebook a Murazzi Temporary (www.facebook.com/MurazziTemporary). Infine, per placare gli appetiti notturni, alle ore 23.00 c’è la Pastasciuttata estiva vegetariana che concluderà la serata al costo di 4 euro. Piatti e bicchieri, rigorosamente in materiale compostabile, sono forniti dall’organizzazione. Bevande alcoliche e vetro non sono ammessi.

 

Ulteriori informazioni su www.facebook.com/MurazziTemporary

 

 

(Foto: il Torinese)

Parrucche per la chemio: ci sono i fondi?

Garantire anche per il 2015 il contributo regionale per l’acquisto di parrucche per donne e bambine sottoposte a chemioterapia: lo chiede alla Giunta il consigliere regionale Daniele Valle (PD) nel question time presentato in Aula

 

 

LETTO OSPEDALE< In Piemonte sono oltre 2000 le donne che ogni anno sono costrette ad acquistare una parrucca perché affette da alopecia a seguito di cicli chemioterapici, ad un costo medio di 400 euro – spiega il consigliere Valle –  Grazie a questo programma, che la Regione porta avanti dal 2010, fino al 2013 le donne in possesso di determinati requisiti ISEE hanno ottenuto un contributo fino ad un massimo di 250 euro.La misura – sottolinea Valle – risulta attiva sul sito della Regione Piemonte, ma ad oggi le Asl non sanno se la copertura per gli anni 2014-2015 sarà garantita>.

 

Nella risposta dell’assessorato alla Sanità è stato precisato che il contributo rientra nella categoria dei cosiddetti ExtraLEA e in quanto tale non è finanziabile con le risorse del Fondo Sanitario:La Giunta è ora impegnata a trovare le coperture necessarie anche per il 2015. Nel frattempo l’assessorato ha avviato contatti con la Commissione Salute e il ministero della Salute per favorire il riconoscimento di questo livello di assistenza nell’ambito dei LEA e garantire la copertura del contributo attraverso il Fondo Sanitario>.

Granata alla ricerca di un attaccante

La società di Cairo sta osservando tre profili principali: Belotti, Hernandez e Seferovic

 

 

toro caroselloI granata cercano un’attaccante per completare la rosa in vista della prossima stagione. La società di Cairo sta osservando tre profili principali: Belotti, Hernandez e Seferovic. La prima scelta è rappresentata dal Gallo Belotti. L’attaccante del Palermo potrebbe partire nel caso in cui Defrel arrivi ai rosanero, ma anche in questo caso la trattativa è difficile in quanto il presidente Zamparini valuta il giovane attaccante 7-8 milioni e non sembra intenzionato a cederlo in prestito con diritto di riscatto. La seconda scelta è rappresentata dall’ex-Palermo Abel Hernandez che ha passato l’ultima stagione in Premier League all’Hull City. La sua non è stata una stagione esaltante e si è conclusa con la retrocessione della sua squadra nella serie cadetta inglese. Il problema principale riguardo questa trattativa è il posto da extracomunitario che i granata dovrebbero liberare per inserire La Joya nell’organico. Altrotoro bandiera problema è rappresentato dal fatto che l’Hull City la scorsa stagione lo prelevò dal Palermo per 12 milioni di euro e quindi la società inglese non sarebbe disposta a venderlo a prezzi contenuti. L’ultimo profilo sondato dal Torino è quello di Seferovic, ex-Fiorentina, che ha giocato l’ultima stagione in Bundesliga nell’Eintracht Francoforte realizzando 11 goal. Il costo del suo cartellino si aggira sui 5 milioni e l’ngaggio è alla portata delle casse granata, si tratterebbe dunque della scelta più conveniente dal puno di vista economico. La scelta dei granata riguardo l’attaccante sarà molto importante perchè in base a questa il Toro giocherà in due modi diversi. Nel caso venga scelto uno tra Belotti e Seferovic lo stile offensivo dei granata sarebbe molto improntato sulla forza fisica e sulle sponde per gli  inserimenti dei centrocampisti. Nel caso in cui venga scelto Hernandez le azioni offensive sarebbero incentrte sulla rapidità e sulla tecnica. In ogni caso Ventura in questi quattro anni a Torino ha dimostrato di saper adattare il suo gioco agli interpreti a disposizione quindi ben vengano tutti e tre,purchè siano vogliosi di dimostrare il loro valore e di sudare per il bene della squadra.

 

(Foto: il Torinese)

 

Filippo Burdese

A Torino si presenta la moda islamica

Vi prenderanno parte imprenditori, produttori e promotori di eventi di tutto il mondo

 

islamSi prevedono opportunità di crescita a Torino e in Piemonte nell’ambito della moda islamica. Il prossimo 28 luglio si svolgerà una tavola rotonda, a Palazzo Civico, promossa da Thomson Reuters e Dubai Chamber con il Dubai Islamic Economy Development Centre. Vi prenderanno parte imprenditori, produttori e promotori di eventi di tutto il mondo, che si confronteranno  con operatori della moda islamica. L’evento si svolge con il sostegno del Comune di Torino, della Fondazione Crt, di Tecno Holding e Turkish Airlines.

 

(Foto: il Torinese)