redazione il torinese

La storia in movimento dalla carrozza all'aereo

I piemontesi e i mezzi di locomozione della fotografia dal 1860 al 1960

 

AUTO EPOCAÈ questo il principale argomento tematico della mostra: la storia a cavallo, in carrozza, in treno, in auto, con ogni mezzo, comunque sempre in movimento. A immortalare l’evoluzione sociale e di costume, delle invenzioni, dei trasporti, il ricorso alle più disparate tecnologie, l’esposizione di una cinquantina di scatti, che documentano l’evoluzione avvenuta nel corso di un secolo. L’originale iniziativa, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte, “Dalla carrozza all’aereo. I piemontesi e i mezzi di locomozione della fotografia dal 1860 al 1960”, trova ospitalità a Casalborgone (To), fino al 23 settembre, presso la sala del Consiglio comunale in Piazza C.Bruna , 14. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00-12.00 e 15.00-18.00. La mostra è nata da un’idea dell’associazione per la fotografia storica di Torino, che ne ha curato anche la realizzazione.

 

www.cr.piemonte.it

Premio Buscaglione, iscrizioni al via

Una delle più interessanti manifestazioni italiane dedicate alla canzone d’autore

 

buscaglione 2Da martedì 15 settembre sono aperte le iscrizioni al Premio Buscaglione, il concorso a cadenza biennale dedicato alla figura artistica di Fred Buscaglione che nelle prime tre edizioni si è affermato come una delle più interessanti manifestazioni italiane dedicate alla canzone d’autore. Un Premio giovane e dinamico, il primo in Italia ad aver dato la possibilità di iscriversi sul web, gratuito ed aperto a tutti. Il Primo Premio consisterà in 3000 euro e nella possibilità di esibirsi in 5 dei festival partner della rassegna, il Premio della Critica darà diritto a 1500 euro e alla possibilità di esibirsi in 10 dei festival partner della rassegna, il Premio La Tempesta Dischi consentirà di vedere un proprio brano inserito all’interno della compilation prodotta annualmente della più prestigiosa etichetta indipendente Italiana ed infine il Premio King Kong – Radio 1 consentirà di presentare il proprio progetto all’interno della celebre trasmissione condotta da Silvia Boschero. La nuova edizione segue di qualche mese la pubblicazione della compilation “Sotto il Cielo di Fred – un tributo a Fred Buscaglione”, realizzata per finanziare il Premio e a cui hanno partecipato, manifestando il proprio sostegno alla rassegna, artisti del calibro di Brunori sas, Dente, Bugo, Lo Stato Sociale, Perturbazione e molti altri.

VIDEO TEASER: https://youtu.be/WWiO7vQUbPE

Comunicare lo sport con la Pezzali

A promuoverlo sono stati il Consiglio Regionale e il Corecom in collaborazione con il Coni

 

SPORT CONVEGNOLa comunicazione come strumento positivo per diffondere le buone pratiche sportive è stata al centro di un convegno (che era anche momento di formazione dell’Ordine dei Giornalisti regionale) che si è svolto martedì a Torino al Centro incontri della Regione Piemonte di corso Stati Uniti, incentrato, appunto, sul tema “Comunicare lo sport”. A promuoverlo sono stati il Consiglio Regionale e il Corecom in collaborazione con il Coni. L’argomento è stato affrontato da un parterre di oratori qualificati, moderati da Ezio Ercole: Bruno Geraci, presidente del Corecom Piemonte, Gianfranco Porqueddu, presidente regionale del Coni, Maria Pia Caruso, dirigente Agcom, l’assessore comunale allo sport della Città di Torino, Stefano Gallo, l’assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, il direttore di Tuttosport, Vittorio Oreggia, il giornalista sportivo Darwin Pastorin che ha “volato alto” con una carrellata tra i contributi dati dalla letteratura alle discipline sportive, Luca Pancalli presidente nazionale del Cip, la medaglia d’oro olimpica Valentina Pezzali che in un video ha ricordato l’importanza della comunicazione sportiva, Giovanni Malagò presidente del Coni. E la presenza del numero uno dello sport italiano non era casuale. La giunta del Coni ha tenuto una sua riunione a Torino, città capitale europea dello sport, nell’ambito della Settimana europea dello sport. Il convegno aveva come obiettivo, riuscito, quello di diffondere le regole ed i valori positivi delle discipline sportive e contrastare fenomeni allarmanti, violenza, razzismo nell’ambito degli eventi sportivi.  E soprattutto di fare spazio ad una comunicazione di fatti reali, che rimetta lo sport al centro e non solo dispersioni parolaie.

 

Massimo Iaretti

Malviventi in fuga: a San Mauro funziona il controllo di vicinato

I soliti ignoti  hanno dato nuovamente l’assalto alla parafarmacia: questa volta sono riusciti ad entrare, ma il clamore destato dai volontari che avevano sentito i rumori sospetti ed avevano chiamato i carabinieri, li ha costretti a darsi alla fuga

 

carabinieriIARIS VICINATOIl Controllo del Vicinato coglie un nuovo momento positivo a San Mauro Torinese. Questa volta l’intervento “passivo” dei volontari del primo gruppo di Controllo del Vicinato, istituito dopo l’approvazione della mozione di Ferdinando Raffero nel marzo scorso da parte del consiglio comunale, non è  stato tanto in funzione di deterrenza, quanto di osservazione e di allarme. I soliti ignoti (che in questo caso sono diventati noti) nelle prime ore della mattina di venerdì hanno dato nuovamente l’assalto alla parafarmacia che già qualche mese fa era stata oggetto di tentativo di spaccata andato a vuoto grazie all’allarme dei volontari. I ladri, questa volta sono riusciti ad entrare, ma il clamore destato dai volontari che avevano sentito i rumori sospetti ed avevano chiamato i carabinieri, li ha costretti a darsi alla fuga su un auto, che è stata immediatamente notata e segnalata alla forze dell’ordine. Il fatto è avvenuto intorno alle 3.30 del mattino ed i carabinieri, sulla base di quanto ricevuto sono riusciti a fermare e ad individuare gli autori del furto, i quali, però, sarebbero minorenni di età al di sotto della soglia di punibilità. Il fatto di venerdì sera è indubbiamente un ulteriore risultato positivo che il Controllo del vicinato coglie a San Mauro Torinese, dopo quello che aveva sventato la spaccata alla parafarmacia qualche mese fa e l’individuazione dell’automobilista che aveva gravemente danneggiato la cancellata di una scuola.

 

Massimo Iaretti

QUEI BRUTTI RATTOPPI D'ASFALTO IN PIAZZA VITTORIO

Così come era già accaduto in piazza Carignano, piazza Castello e piazza San Carlo, anche la solenne piazza Vittorio non è riuscita a sottrarsi al terribile “sfregio”

 

mole vittorioCome rovinare una delle piazze più belle di Torino? Tranquilli ci pensa il Comune.Passano gli anni, si denunciano certe “deturpazioni”, ma gli errori che si presentano sono sempre gli stessi. Così come era già accaduto in piazza Carignano, piazza Castello e piazza San Carlo, anche la solenne piazza Vittorio non è riuscita a sottrarsi al terribile “sfregio” a cui il Comune di Torino l’ha sottoposta.Quello che compare in mezzo alla piazza, all’angolo con via Della Rocca, è l’ennesimo rattoppo fatto male e compiuto senza buon senso: i cubetti di porfido sono saltati e gli uomini della manutenzione del Comune al posto dei sanpietrini hanno pensato bene di mettere una bella colata d’asfalto. Risultato? Una delle più belle ed importanti piazze della città invece di essere migliorata è stata deturpata. Ci auguriamo che il Comune intervenga nuovamente, ma questa volta speriamo con un po’ più di “giudizio” estetico. 

 

Essepiesse – Foto: il Torinese

 

“The broken key”: un thriller esoterico sotto la Mole

rutger filmUna serie di omicidi e di relativi indizi porteranno il protagonista, uno studioso inglese di lontane origini italiane -nuovo Adamo e novello re Artù- a percorrere la tortuosa strada tracciata secoli prima da Dante e dal pittore Hieronymus Bosch

 

Martedì 15 settembre si è svolta, presso l’Accademia delle Scienze, la conferenza stampa di presentazione del nuovo film di Louis Nero, “The broken key”. Fra gli intervenuti, Paolo Tenna, A.D. di FIP, Paolo Manera, Direttore di Film Commission Torino Piemonte, il regista Louis Nero, l’attore Andrea Cocco e il famosissimo Rutger Hauer. Prodotto da TFP (Torino Film Production) e da L’Altrofilm in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, porterà in Italia celebri star internazionali, come Rutger Hauer ( Blade Runner, La leggenda del santo bevitore), Geraldine Chaplin, Philippe Leroy, Franco Nero. In occasione delle riprese alla Mole Antonelliana di Geraldine Chaplin il 6 e il 7 ottobre è prevista un’altra conferenza stampa. Tra le location del film, Saliceto (Cn), Isola d’Elba, Venaria Reale, Piazza CLN, Museo dell’Automobile, Palazzo Cisterna, Museo Egizio,Accademia delle Scienze. Proprio in quest’ultima sede,dove sono state girate in questi giorni le scene che hanno visto come protagonista Rutger Hauer, venne premiato, nel 1868, come ha ricordato il Presidente dell’Accademia Alberto Conte, nientemeno che Darwin. E sempre in questa stessa prestigiosa location,ha ricordato Paolo Tenna, fu girato il film “Benvenuto Presidente” di Riccardo Milani, che riscosse un grandissimo successo.”Questo luogo, dunque – ha detto Tenna – ha tutti i presupposti per portarci bene!” The broken key è un thriller esoterico, ambientato in un futuro prossimo venturo, concepito sulla linea orizzontale delle Sette Arti Liberali :dall’antico Egitto, sino alla Torino di domani. Un viaggio simbolico, disseminato da insidie e colpi di scena, verso la conoscenza di noi stessi. Una serie di omicidi e di relativi indizi porteranno il protagonista, uno studioso inglese di lontane origini italiane -nuovo Adamo e novello re Artù- a percorrere la tortuosa strada tracciata secoli prima da Dante e dal pittore Hieronymus Bosch. L’indomito Arthur J.Adams scoprirà ,così, che il movente degli omicidi è la strenua volontà di preservare un segreto antico e arcano quanto il mondo stesso:l’ancestrale iter capace di condurre alla conoscenza suprema, alla luce suprema del Paradiso. La lavorazione del film terminerà nel mese di dicembre. Si prevede una distribuzione in ben 30 paesi esteri.

 

                                                                       Helen Alterio

Piemonte, buco record di 5 miliardi. Ma la Regione: "In qualche modo ne usciremo"

REGIONE PALAZZO

BANDIERE REGIONE“Non si parla di un intervento salva Piemonte ma il Governo sta valutando come affrontare il problema in termini generali”

 

La Regione Piemonte per quanto riguarda il 2013 registra un disavanzo  di circa 5 miliardi di euro. La certificazione è della Corte dei Conti, che ha ripreso il giudizio di parifica rimasto in sospeso in attesa della  sentenza della Corte Costituzionale. “Da questa vicenda in un modo o in un altro ne usciremo, se ne sta occupando anche il Governo, e non solo per il Piemonte”, ha assicurato il vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio Aldo Reschigna: “Non si parla di un intervento salva Piemonte, – ha aggiunto – ma il Governo sta valutando come affrontare il problema in termini generali. Infatti anche se in altre Regioni non ci sono stati ricorsi, dopo questa sentenza, altre Regioni potrebbero essere interessate. Il provvedimento della Corte dei Conti era inevitabile dopo la decisione della Consulta. Lunedì prossimo in Giunta approveremo una modifica di legge per aggiungere i 2.5 miliardi dello sblocca crediti al disavanzo già previsto di 1,264 miliardi. A questi si sommano poi i 31 milioni della trattativa ancora aperta per i trasferimenti 2013-2014 alle Province e i 509 milioni per pagare i fornitori della sanità”.

 

(Foto: il Torinese)

Banconote tarocche per 27 milioni trovate in campo nomadi

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Blitz al campo nomadi di strada Aeroporto, alla periferia  della città

 

Valore complessivo: 27 milioni di euro. E’ quello delle banconote false che sono state trovate da carabinieri e polizia municipale  in un blitz al campo nomadi di strada Aeroporto, alla periferia  della città. Denunciate tre persone per la detenzione del denaro. I soldi tarocchi erano suddivisi in 10 milioni di dollari, 15 di euro e un milione e mezzo di franchi svizzeri. Inoltre sono state arrestate  tre persone per resistenza a pubblico ufficiale e denunciate sei per altri reati.

Grattacielo, Chiamparino interviene sulla conciliazione con Fuksas

chiampa gofalone

“Si tratta -specifica il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino- di una transazione a costo zero, nello spirito di modernizzazione e accelerazione dei procedimenti giudiziari delle cause civili richiesto dalla stessa Unione Europea e che offre la garanzia di non avere ulteriori costi a carico della Regione”

 

In relazione all’accordo di conciliazione raggiunto tra la Regione Piemonte e l’architetto Massimiliano Fuksas, relativo al contenzioso sulle parcelle per la progettazione del grattacielo della Regione, si specifica che la richiesta di risarcimento dell’architetto Fuksas era di euro 1.567.890.66 per l’incarico di supervisione artistica più euro 2.719.388,05 a titolo di onorari ancora dovuti. La Regione Piemonte chiedeva invece all’architetto Fuksas la restituzione di 3 milioni di euro quali maggiori oneri per i lavori relativi alla perizia derivante da errori progettuali, oltre ad un’altra richiesta risarcitoria di circa 3 milioni di euro su cui pende un’eccezione che l’avrebbe resa non rilevante ai fini processuali.

 

Sulla base di questi dati, e su impulso del giudice della prima sezione civile Francesco Rizzi, la Regione Piemonte e l’architetto Fuksas hanno deciso di rinunciare ciascuno alle proprie richieste, raggiungendo un accordo di conciliazione che prevede anche il conferimento a titolo gratuito della direzione artistica all’architetto Massimiliano Fuksas per le opere rimanenti del nuovo grattacielo. 

 

Si tratta dunque –specifica il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino– di una transazione a costo zero, nello spirito di modernizzazione e accelerazione dei procedimenti giudiziari delle cause civili richiesto dalla stessa Unione Europea e che offre la garanzia di non avere ulteriori costi a carico della Regione, mantenendo al contempo la collaborazione con il progettista sulla realizzazione di una delle opere di edilizia pubblica più importanti d’Italia.”

L'avventura di Baricco nella "piccola Parigi" della Scuola Holden

HOLDEN

 

tosettoSTORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

 

Nel cuore di Porta Palazzo opera la Scuola Holden che “è” Baricco. Si fonde in tutt’uno: ideatore, gestore, affascinante “Capo”. Purtroppo sono lontani i tempi di quando, ancora residente a Roma, invitava i suoi stretti collaboratori a casa sua dopo averlo ascoltato all’Auditorium di Roma

 

Via Borgo Dora sembra una piccola Parigi. Sicuramente la Parigi letteraria, quasi di fine Ottocento. Sono affascinanti i suoi negozi di antiquariato come i bar per mangiare un boccone, come per un casalingo aperitivo. Quando si ha fortuna ci si può incontrare anche  Alessandro Baricco. Una mezza birretta con le immancabili Camel blu. Sigarette nobili. Affascinante persino quando ascolta, con il capo dà segni di assenso, per poi magari rispondere che non è d’accordo o comunque che non è stato convinto. Del resto non è una sorpresa: dal 2013 nel cuore di Porta Palazzo opera la Scuola Holden che “è” Baricco. Si fonde in tutt’uno: ideatore, gestore, affascinante “Capo”. Purtroppo sono lontani i tempi di quando, ancora residente a Roma, invitava i suoi stretti collaboratori a casa sua dopo averlo ascoltato all’Auditorium di Roma. Sono lontani quei tempi perchè Alessandro Baricco non abita piu  a Roma, la Scuola Holden è passata da Corso Dante a Porta Palazzo, e quei decennali collaboratori sono stati allontanati, in altre parole licenziati. Sia ben chiaro che il Professore fa le cose bene. Ha ottimi consulenti.  Poi è anche personale amico del Presidente del Consiglio che gli ha mandato in aiuto Andrea Guerra, diventato all’ultimo socio ed apprezzato manager. Ora e stata allontanata Lea Maria Indiorio, sua braccio destro da oltre 10 anni. Anzi sua ex braccio destro. Unica responsabile dei disavanzi economici?

 

In verità ci aveva tentato Carlo Feltrinelli a capirci qualcosa nei conti. Il noto rampollo dell’editore rivoluzionario, tra un drink e l’altro, mandava i suoi  milanesi commercialisti per capirci qualcosa, e contenere i costi già quando la sede era ancora in corso Dante. Ma Lea Maria Indiorio teneva botta, imponeva alle sue collaboratrici l’ordine e la consegna dell’obbedienza al Vate, il quale rassicurava che, fin tanto fosse rimasto socio della scuola, con il 51% delle quote nessuno sarebbe stato  licenziato. Poi, dovendo mettere mano al suo portafoglio, ha cambiato idea. Peccato che ha rifiutato l’incarico da Ministro della Cultura. I conti della società continuano a non funzionare. Alto l’indebitamento con le banche, parrebbe  senza adeguate garanzie patrimoniali della società che ha solo per altri 26 anni in uso l’edificio di proprietà del Comune. Ma stiamo ancora aspettando, come cittadini, la certificazione regionale sulla rendicontazione, dei vecchi finanziamenti pubblici ricevuti dalla Scuola Holden. Del resto quando ci si è scottati con l’acqua calda si ha paura anche dell’acqua fredda. Giuliano Soria, Rolando Picchioni – seppur con le debite differenze – ne sono un esempio, ed anche nella Fondazione fratelli Rosselli molte cose di carattere economico non tornano. Tanti soldi pubblici ( fondi europei ) stanno arrivando alla Scuola Holden. Alessandro Baricco è un ottimo insegnante. Francamente non sempre lo capiamo quando scrive ( sicuramente è un nostro limite ), ma abbiamo forti dubbi sulle sue qualità manageriali. E quando si “maneggiano” soldi pubblici è una legittima preoccupazione.