redazione il torinese

Mangia funghi velenosi e si salva con il trapianto di fegato

molinette

In breve tempo, lanciato l’allarme per la ricerca di un fegato da parte di un donatore, l’organo si è reso disponibile: il fegato è arrivato la notte scorsa dall’ospedale Cardarelli di Napoli

 

L’intervento alle Molinette eseguito dal professor Mauro Salizzoni e dalla sua equipe ( nel reparto che ha compiuto 25 anni in questi giorni) ha salvato con un trapianto di fegato un uomo che aveva mangiato funghi velenosi, causa di  un’epatite fulminante. Si tratta di un muratore romeno di 54 anni della provincia di Torino, che aveva cenato con funghi mercoledì sera. E’ molto probabile che abbia mangiato dell’amanita falloide, fungo di altissima tossicità, Il giorno dopo ha iniziato a star male, fino al ricovero all’ospedale di Ivrea. Poi è stato trasferito alle Molinette. In breve tempo, lanciato l’allarme per la ricerca di un fegato da parte di un donatore, l’organo si è reso disponibile: il fegato è arrivato la notte scorsa dall’ospedale Cardarelli di Napoli e il 54enne è stato salvato.

 

(Foto: il Torinese)

Il Museo del Cinema si apre alle scuole

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 In calendario progetti speciali al museo, al Cinema Massimo e alla Bibliomediateca Mario Gromo

 

Il Museo Nazionale del Cinema si propone anche quest’anno al pubblico giovane e conferma il proprio tradizionale  impegno per le scuole. L’esposizione permanente ospitata alla mole antonelliana presenta infatti ‘Scopri il cinema. Vivi il Museo’, rassegna delle attività didattiche per l’anno scolastico 2015-2016, per gli istituti di ogni ordine e grado. In calendario progetti speciali al museo, al Cinema Massimo e alla Bibliomediateca Mario Gromo. In programma anche nuove collaborazioni con le realtà culturali della città e del territorio.
    

 

(Foto: il Torinese)

Librai in crisi, Fassino e Chiamparino: "Cerchiamo soluzioni possibili"

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portici librilibriLe grandi catene di librerie, il sopravvento degli e-book e la crisi in generale sono temibili – a volte mortali – nemici delle botteghe tradizionali

 

Tante in questi ultimi anni le chiusure di librerie a Torino, una delle ultime la storica Fogola di piazza Carlo Felice: “Siamo disposti a farci carico delle richieste dei librai e a valutare insieme le possibili soluzioni”. L’ansa riporta così la dichiarazione di intenti del presidente della Regione Chiamparino e del sindaco Fassino, in visita a ‘Portici di carta’, la kermesse libraria di questo fine settimana. “In questa fase di riorganizzazione della Fondazione del Libro – dice ancora Chiamparino – si potrebbe immaginare la presenza di una rete di librai al suo interno”. “La Città – afferma Fassino – investe molto sul libro e vuole continuare a farlo, siamo pronti a esaminare le proposta dei librai”. Le grandi catene di librerie, il sopravvento degli e-book e la crisi in generale sono temibili – a volte mortali – nemici delle botteghe dei librai. Forse le istituzioni possono tentare di fare qualcosa.

 

(Foto: il Torinese)

Tanti giovani soci per il nuovo Rotary Club Torino Lagrange

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rotary l1rotary l3rotary l2Nonostante sia ancora in fasce, il nuovo sodalizio si è già attivato al fine di sostenere importanti progetti benefici per la città di Torino

 

Si è tenuta nella serata di ieri, sabato 10 ottobre alle ore 20.00, la Cerimonia di Consegna della Carta Costitutiva del nuovo Rotary Club Torino Lagrange. L’evento, che ha avuto luogo presso l’Aula della Camera Italiana al Museo Nazionale del Risorgimento, ha visto i riflettori puntati sul Governatore del Distretto Rotary 2031, Massimo Tosetti e soprattutto, sul neo Presidente del Rotary Club Torino Lagrange, Jonathan Bessone che ha ottenuto la consegna della Carta Costitutiva sotto gli occhi attenti di molte autorità e di oltre cento invitati.

 

L’atmosfera fortemente suggestiva ha creato una splendida cornice intorno all’apertura del nuovo Club (nato ufficialmente il 15 luglio scorso), che propone già da subito un impegno attivo, secondo le regole rotariane,  sia nel migliorare le condizioni di vita nelle rispettive comunità, sia nel promuovere la buona volontà internazionale tramite progetti, borse di studio, scambi culturali e sovvenzioni per iniziative umanitarie e di sviluppo.

 

Con la cerimonia di ieri, il Rotary International, la prima organizzazione di volontariato al mondo, ha esteso ulteriormente la sua presenza sul territorio torinese e lo ha fatto mettendo in risalto il punto di forza del 26° club: giovani soci, appartenenti a diverse categorie professionali che hanno come denominatore comune la volontà di costruire un progetto concreto per far del bene al servizio degli altri. Nonostante sia ancora in fasce, il nuovo Rotary Club Torino Lagrange, si è già attivato al fine di sostenere importanti progetti benefici per la città di Torino; un segnale che questa associazione, apolitica, aconfessionale e aperta a tutte le culture e fedi religiose, sia concretamente presente e continuerà ad esserci per contribuire al bene comune.

 

Ricordiamo inoltre, come simbolo d’orgoglio del Rotary, la lunga battaglia sostenuta da più di 20 anni contro la poliomelite, contesto nel quale ha ottenuto importanti sovvenzioni anche dalla Fondazione Bill e Melinda Gates. Dalle dichiarazioni del neo presidente Jonathan Bessone, si può apprendere come unendo l’impegno, la passione e lo spirito di servizio di tutti e trenta i Soci Fondatori, si possa creare una nuova realtà atta a realizzare concreti e importanti progetti su tutto il territorio.

 

Simona Pili Stella

Genesi e custodia dei pensieri. Un viaggio nelle Biblioteche Civiche di Torino

Spogliatasi delle vesti di semplice contenitore, un po’ strette e stantie, la biblioteca è divenuta negli anni luogo di incontro e ha contribuito alla formazione di idee, senza limitarsi alla loro mera custodia

 

 

Una città non è una città senza una biblioteca. Magari pretende di chiamarsi città lo stesso, ma se non ha una biblioteca sa bene di non poter ingannare nessuno“.

 

biblioteca ozLo scrittore Neil Gaiman palesa con semplicità l’importanza di un luogo che risale a tempi ormai remoti, ma lo fa dipingendolo ai nostri occhi come un bene da preservare, tutt’altro che desueto. Spogliatasi delle vesti di semplice contenitore, un po’ strette e stantie, la biblioteca infatti è divenuta negli anni luogo di incontro e ha contribuito alla formazione di idee, senza limitarsi alla loro mera custodia. L’insieme delle realtà bibliotecarie che offre la città di Torino è estremamente articolato, ma per districarsi da quella che appare come una vera e propria matassa, iniziamo il nostro viaggio con un breve excursus delle Biblioteche Civiche che popolano la città, distribuendosi nelle dieci circoscrizioni che la compongono.

 

Se ci troviamo nel cuore di Torino, ad accogliere l’utente vi sono la Biblioteca civica centrale e la Biblioteca Torino Centro, entrambe situate in Via della Cittadella: la prima, com’è intuibile, svolge un ruolo fondamentale per l’intero sistema bibliotecario; la seconda, dal canto suo, si avvale di un vasto numero di libri parlati.

 

La zona di Santa Rita e Mirafiori Nord dispone di altre due sedi: Villa Amoretti in Corso Orbassano e la Biblioteca A. Passerin d’Entreves in Via Guido Reni. La villa nacque nella seconda metà del Settecento come residenza della famiglia Amoretti e la biblioteca fu inaugurata al suo interno nel 1977. Tra il 2005 e il 2007 è stato aperto al pubblico un nuovo padiglione e si sono conclusi i lavori di restauro della villa e dell’aranciera, gradevole area di sosta per la consultazione dei periodici. Il connubio fra passato e presente lo si respira anche nella seconda struttura citata, che occupa i luoghi adibiti a fienili dell’antica e settecentesca cascina Giaione. Nella Circoscrizione 3 in Via Monte Ortigara si trova la Biblioteca Luigi Carluccio, che dal 13 gennaio 2015 è però chiusa al pubblico per interventi tecnici seguiti ad atti vandalici.Torino, 12/06/03 Biblioteca del Consiglio regionale del Piemonte

 

Risalendo la città incontriamo il Punto Prestito Gabriele D’Annunzio in Via Saccarelli e la Biblioteca musicale A. Della Corte in Corso Francia, molto attiva, con ricche collezioni di musica a stampa, libretti d’opera, dischi e cd, oltre ad un’ampia documentazione sulla danza. Punto di forza la presenza di una sala musica di cui l’utente può usufruire per ideare, eseguire e registrare musica. A nord-ovest si ritaglia un suo spazio la Biblioteca Francesco Cognasso in Corso Cincinnato, sede a ottobre e novembre di due attività di lettura rivolte ai bambini dai 3 ai 10 anni.

 

Sul versante orientale, invece, vi sono ben quattro strutture: la Biblioteca Primo Levi in Via Leoncavallo, che offre proprio in queste settimane incontri sul ricamo e altri lavori con il filo, la Biblioteca Cascina Marchesa in Corso Vercelli, dove il 28 ottobre sarà possibile assistere ad una Tavola rotonda a cura dell’Associazione Infine sul tema dell’Alzheimer, la Biblioteca Don Lorenzo Milani in Via dei Pioppi, sede dei corsi Unitre, e infine la Biblioteca Rita Atria in Strada San Mauro, inaugurata di recente e intitolata a una giovanissima vittima della lotta contro la mafia. Proseguendo il nostro percorso incontriamo la Biblioteca Italo Calvino in Lungo Dora Agrigento, che nel 2013 è stata scelta, unico edificio in Italia, per la partecipazione al progetto europeo TRIBUTE, inerente lo sviluppo di un sistema di controllo dei consumi energetici degli edifici.

 

Nei pressi del Parco Michelotti in Corso Casale è situata la Biblioteca Alberto Geisser, promotrice in autunno di un gruppo di lettura rivolto agli amanti della letteratura classica, e in Via Cesare Lombroso completa l’assetto delle biblioteche civiche della Circoscrizione 8 la struttura intitolata a Natalia Ginzburg che, fra le numerose attività proposte, sino al 19 ottobre ospiterà ogni lunedì uno spazio gratuito di orientamento e di informazione contro la violenza.

 

LIBRO SALONEA chiudere la spirale che abbiamo ipoteticamente percorso accorrono la Biblioteca Dietrich Bonhoeffer in Corso Corsica, con un ampio ventaglio di iniziative, oltre alle sedi presenti nell’ultima circoscrizione: la Biblioteca Cesare Pavese in Via Candiolo, dove si terrà nel mese di ottobre un corso per la realizzazione delle pigotte a cura dell’Unicef, la Biblioteca Mirafiori in Corso Unione Sovietica e il Mausoleo della Bella Rosin in Strada Castello di Mirafiori. Quest’ultimo è gestito dalle biblioteche civiche torinesi, che vi organizzano molteplici eventi culturali, e durante il periodo estivo il parco diventa un piacevole giardino di lettura.

 

Per quanto corposo, come anticipato questo è solo uno scorcio del panorama bibliotecario di una città che da sempre presta molta attenzione al mondo dei libri, e non solo. Così come lo abbiamo iniziato, concludiamo questo viaggio con una citazione, questa volta di Susanna Tamaro: “Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcuno“. Buon viaggio e buona lettura.      

 

Lara Garibaldi

 

http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/index/index.shtml

Rivoluzione dei quartieri, la nuova mappa di Torino ne prevede solo sette

CIRCOSCRIZIONI TORINO QUARTIERI

ll prossimo 19 ottobre la nuova suddivisione territoriale sarà formalizzata dal Consiglio comunale. Dapprima si pensava a sole sei circoscrizioni, ma un successivo accordo politico ha stabilito di crearne una in più, così da poter gestire meglio, in modo più capillare,  l’amministrazione dei quartieri

 

L’approvazione ufficiale avverrà a Palazzo Civico nei prossimi giorni, ma saranno  sette le circoscrizioni che suddivideranno il territorio urbano di Torino. Via libera al Lo scopo di questa razionalizzazione è quello della riduzione dei costi rispetto alle attuali dieci circoscrizioni, ognuna delle quali con una sua Giunta, Consiglio e relativi stipendi o gettoni. ll prossimo 19 ottobre la nuova mappa sarà formalizzata dal Consiglio comunale. Dapprima si pensava a sole sei circoscrizioni, ma un successivo accordo politico ha stabilito di crearne una in più, così da poter gestire meglio, in modo più capillare,  l’amministrazione dei quartieri.

 

Ecco la nuova mappa:  La circoscrizione Centro contiene l’attuale Uno, perde la Crocetta, ma conquista  Aurora, Valdocco e Rossini, con  Porta Palazzo; Santa Rita-Mirafiori comprende la Due, la Dieci e una parte della Nove a ovest della ferrovia; la San Paolo comprende la Tre, senzaCit Turin e guadagna la Crocetta; Parella rimane “titolare” della Quattro incorporando Cit Turin; la Cinque rimane come oggi; la Sei acquisisce Cimitero e Scalo Vanchiglia; la Collina unifica tutta la zona collinare, comprendendo la Otto (San Salvario), un pezzo della Nove a est della ferrovia (Nizza-Millefonti) e parte della Sette (Vanchiglia e Vanchiglietta).

 

Le nuove circoscrizioni saranno operative già con la nuova amministrazione municipale che uscirà dalle urne di maggio 2016.

 

In piazza contro la chiusura dell'ospedale di Pinerolo

ospedale pinerolo

Alla manifestazione sono intervenuti anche i 47 sindaci della zona

 

Tempo di tagli alla sanità e la paventata chiusura di alcuni ospedali fa scendere in piazza gli abitanti. Erano migliaia i  cittadini di Pinerolo che hanno sfilato per le vie della città per difendere l’ospedale Agnelli. Alla manifestazione sono intervenuti anche i 47 sindaci della zona, il vescovo Piergiorgio Debernardi e il moderatore della tavola Valdese, Eugenio Bernardini. Ma dice l’assessore alla Sanità della Regione, Antonio Saitta: “Non è vero che l’ospedale è a rischio: chiedo ai sindaci di impedire la diffusione ad arte di notizie falsate”.

Alla Venaria torna tra una settimana "Una corsa da Re"

CORSA RE VENARIA

Parteciperanno anche alcuni pazienti affetti da emofilia del progetto “NY Marathon” che testeranno i propri progressi in attesa di cimentarsi nella Maratona più celebre al mondo, quella della Grande Mela

 

“Una Corsa da Re”, la manifestazione podistica all’interno dei giardini della Reggia di Venaria, del Parco La Mandria e della Città di Venaria (TO) in programma domenica 18 ottobre alle ore 10.30. Organizzata dal Consorzio La Venaria Reale, dal Parco La Mandria, dalla Regione Piemonte e dalla Città di Venaria Reale, in collaborazione conBase Running A.S.D., la manifestazione è arrivata alla quarta edizione dopo aver fatto registrare più di 6000 partecipanti lo scorso anno.

 

La corsa si sviluppa su tre differenti percorsi: 4km di corsa/camminata non competitiva all’interno dei Giardini della Reggia di Venaria, 10km di corsa competitiva e non competitiva oppure 21km di corsa competitiva e non competitiva all’interno dei Giardini, Parco La Mandria e Città di Venaria. A fare da apripista all’evento sarà per il terzo anno “La Corsa del Principino”, l’evento sportivo gratuito dedicato ai piccoli runner da 0 a 12 anni che sabato 17 ottobre alle ore 12 si misureranno in una corsa non competitiva all’interno del Parco La Mandria (TO).

 

All’edizione 2015 di “Una Corsa da Re” ci saranno anche i Maratonabili, un team molto speciale che accompagna spingendo le carrozzine con ragazzi diversamente abili. Nata a Prato 5 anni fa, l’A.S.D. Maratonabili conta oggi tra i suoi iscritti più di 330 spingitori e runner e 10 ragazzi in carrozzina. Con i lori fischietti al collo, le parrucche e i cappellini colorati, porteranno lungo il percorso tanta allegria e mostreranno, ancora una volta, come la corsa possa eliminare ogni barriera e rendere questo evento ancora più alla portata di tutti.

 

Parteciperanno anche alcuni pazienti affetti da emofilia del progetto “NY Marathon” che testeranno i propri progressi in attesa di cimentarsi nella Maratona più celebre al mondo, quella della Grande Mela. Nell’affascinante percorso di Una Corsa da Re, ultimo banco di prova per questi pazienti particolarmente sportivi, verrà evidenziata ancora una volta l’importante preparazione messa in atto da un team multidisciplinare, composto ortopedici, ematologi, fisioterapisti e specialisti in scienze motorie e sport, in grado di affrontare sia l’aspetto di training che la gestione del paziente emofilico nella sua globalità.

 

Infine sarà presente anche l’ASOMI, Scuola Nazionale di Osteopatia di Torino, che vedrà impegnati alcuni suoi professionisti nel fornire consigli ed esercitazioni a tutti i partecipanti sia per il riscaldamento pre-gara che per il recupero post sforzo. Un’occasione in più per correre al meglio delle proprie possibilità, qualunque sia il livello di allenamento, e trascorrere una giornata di sport e benessere, immersi nella bellezza e nella natura.

Il Metrò che non c'è la sera del lunedì

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Non sognatevi di andare a cena il lunedì sera e rientrare con la metro dopo le 21 e 40 perché a quell’ora è già chiusa. E’ successo a noi lunedì 5 ottobre. Purtroppo siamo stati testimoni diretti di questo disservizio della metropolitana torinese. L’alternativa? un mezzo pubblico di superficie non altrettanto veloce e sicuro oppure il taxi o una salutare camminata a piedi.Morale: uscite un’altra sera se volete rincasare con la metro.

 

(Foto: il Torinese)

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Go Wine presenta Cantine d'Italia

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Serata all’insegna non solo della conoscenza diretta dei produttori e dei loro affascinanti metodi di produzione (ricordiamo Tenuta Chiccheri, Sardo Giovanni, Pileum, Forti del Vento, Piandaccoli), ma anche della premiazione di 5 locali

 

Giovedì 8 Ottobre ha avuto luogo la prima serata autunnale organizzata da Go Wine per la presentazione di alcune tra le cantine recensite sul volume Cantine d’Italia 2015. Serata all’insegna non solo della conoscenza diretta dei produttori e dei loro affascinanti metodi di produzione (ricordiamo Tenuta Chiccheri, Sardo Giovanni, Pileum, Forti del Vento, Piandaccoli), ma anche della premiazione di 5 locali, dai più storici alle nuove realtà sorte nello scenario enogastronomico torinese che si sono affermati e distinti specialmente per la loro attenzione verso il vino. I riconoscimenti vengono assegnati all’Enoteca il Sogno nel Cassetto di Chieri, ai ristoranti storici Vintage 97 (lo stellato Michelin di piazza Solferino) e la Credenza (dal 1991 punto di riferimento in quel di San Maurizio Canavese), al ristorante in franchising di pesce Seafood Bar e da marzo il new entry Il Brigantino. Tutte realtà riconosciute sia per la loro fede verso i prodotti del territorio sia per la ricercatezza nel proporre anche piccoli produttori locali: sinonimo, questo, di grande apertura verso il mondo del vino, protagonista di una vera e propria serata d’autore.

 

 (Foto: il Torinese)

Jessica Tronci