redazione il torinese

BALLERINE: IL GRANDE DRAMMA DELL'UOMO MODERNO

ballerine teti

PUNTI DI

(S)VISTA /

di Tersilla Garella

 

Non parliamo di quando ad essere avversi alle ballerine sono dei veri e propri bonsai di un metro e dieci, i quali, non paghi di questa sventura che Madre Natura ha riservato loro, osano asserire che la donna che indossa i tacchi fa tutto un altro effetto

 

Mentre domenica ero seduta al tavolino di un bar in via Po, ho assistito involontariamente ad uno scambio di opinioni tra una coppietta che battibeccava a proposito delle ballerine. Da quanto ho potuto apprendere dalla discussione – e la mia esperienza personale non fa che confermare quello che ho udito – all’uomo medio questo genere di scarpa fa ribrezzo. Anzi, per essere più precisi, la ballerina è proprio la calzatura antisesso per antonomasia. L’uomo non fa neppure finta che queste scarpe gli piacciano, perché quando te le vede ai piedi, magari si sforza anche di sorridere, ma assume (in)consapevolmente l’espressione di chi abbia per sbaglio bevuto un sorso dalla bottiglia di quella che credeva fosse acqua e si è rivelata candeggina. Non parliamo di quando ad essere avversi alle ballerine sono dei veri e propri bonsai di un metro e dieci, i quali, non paghi di questa sventura che Madre Natura ha riservato loro, osano asserire che la donna che indossa i tacchi fa tutto un altro effetto.

 

Ora. Sarà sicuramente tutto vero, detto da voi che siete dei luminari in fatto di moda e abituali indossatori di tacchi, e da cotanta sapienza ammetto di avere solo da imparare. Preme farvi sapere, però, che è sufficiente recarsi in uno dei vivai di corso Allamano a Grugliasco per trovare bonsai che non parlano e che queste opinioni ce le risparmiano. E comunque, altezza a parte, anche noi non tolleriamo certi capi di abbigliamento maschile. Patiamo in maniera inenarrabile quando vi vediamo in slip. Per non parlare poi di quell’obbrobrio che avete l’arditezza di chiamare borsello, ma altro non è se non un marsupio a tracolla. Io ve lo dico, se continuerete ad andare in giro agghindati in questo modo, faremo la fine dei dinosauri. State mettendo seriamente a rischio la continuità della specie. Perché ogni volta che vediamo un soggetto così acconciato, un nostro ovulo decide di optare per l’eutanasia. Uomini di Torino, coraggio: sbarazzatevi di slip e borsello. Magari poi noi saremo più disposte a riparlare delle nostre ballerine.

SAMPDORIA-JUVENTUS 1-2: SUPERATA LA PROVA DEL NOVE, DECIDONO POGBA E KHEDIRA

JUVE SAMP2

Reti: p.t. 17 Pogba; s.t. 1 Khedira, 19 Cassano.

 

Sampdoria (4-3-3): Viviano; Cassani, Moisander, Zukanovic, Regini; Soriano (37 s.t. Ivan), Fernando, Barreto (28 s.t. Muriel); Carbonero, Cassano, Eder (40 s.t. Rodriguez). A disp. Puggioni, Brignoli, Coda, Correa, Pereira, Palombo, Christodoulopoulos, Krsticic. All.Montella.

 

Juventus (3-5-2): Buffon; Rugani, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (20 s.t. Cuadrado), Khedira, Hernanes, Pogba, Evra; Dybala (44 s.t. Padoin), Morata (32 s.t. Zaza). A disp. Neto, Audero, Caceres, Alex Sandro, Asamoah, Sturaro, Vitale.
All. Allegri.

 

La Juventus non si ferma più, arriva la nona vittoria consecutiva e la sua scalata in classifica. Battuta anche la Sampdoria 2-1, con qualche sofferenza nel finale, i bianconeri sorpassano la Fiorentina e agganciano l’Inter al secondo posto, ad appena due punti dai neo campione d’inverno Napoli

 

Sotto il diluvio di Genova la squadra di Allegri ha avuto non poche difficoltà a controllare la squadra doriana , reduce da 2 vittorie consecutive e dal successo nel derby. L’avvio è piuttosto blando e, al 16′, Hernanes inizia a mescolare le carte in tavola, con un primo tiro in porta dalla distanza che costringe Viviano a una difficile respinta. Solo un minuto dopo arriva la doccia fredda per la Sampdoria: Bonucci pesca Pogba che stoppa di petto, spalle alla porta si gira e infila nell’angolino alla sinistra di Viviano. La rete fa scrollare la squadra di Montella che esce dal guscio e inizia a prendere in mano la situazione, pressa in avanti, molti calci d’angoli conquistati ma le occasioni ancora mancano. Dybala al 34′ prova a sfiorare il bis su punizione, ma viene respinto da Viviano. Per i padroni di casa l’occasione del pareggio arriva al 39′ su una punizione ma Fernando colpisce in pieno la barriera. Nella ripresa è ancora una volta la Juventus ad avere la meglio. Non fa in tempo a sistemarsi che, la prima azione del secondo tempo, diventa subito rete: Dybala con un assist da vero campione, mette Khedira davanti a Viviano e il tedesco deposita in porta. Questa volta la squadra di Montella accusa il colpo e rischia più volte di subire la terza rete. La ghiotta occasione arriva per Morata, tuffatosi di testa sul cross di Hernanes ma sfiora il palo. La situazione inizia a capovolgersi ed è la Sampdoria a riacquistare sicurezza e al 19′ Cassano accorcia le distanze con un tiro nell’angolino della porta di Buffon. Il gol fa tremare la squadra di Allegri, che nei minuti finali inizia ad accusare qualche colpo, con il rischio di farsi raggiungere dai padroni di casa. I blucerchiati tentano l’assalto finale, nonostante l’espulsione di Moisander, sfiorano il pareggio prima con Fernando ma Buffon blocca, e subito dopo con Cassano però è Chiellini sul fischio finale a salvare di testa sulla linea.

 

Roberta Perna

Blitz della polizia nei treni "dormitorio", identificati in 12

treno11Un italiano e diversi extracomunitari sono stati multati per 6.700 euro per violazione del regolamento di polizia ferroviaria

 

La polizia ferroviaria nei giorni scorsi ha effettuato un blitz allo scalo Torino Smistamento per individuare persone che usano i vagoni in sosta per dormire. Gli agenti sono intervenuti  con unità cinofile e  hanno rintracciato 12 uomini e una donna tra i 24 e i 45 anni. Sono stati multati per 6.700 euro per violazione del regolamento di polizia ferroviaria. Sono un italiano, cinque rumeni, cinque marocchini, un egiziano e un somalo e – informa l’Ansa – sono stati accompagnati all’ufficio immigrazione.

 

(Foto: il Torinese)

Cassa integrazione a Mirafiori: firma anche la Fiom, accordo di un anno raggiunto con Fca

marchionne manifestofca lingotto

 Le aspettative su Mirafiori sono notevoli: il rilancio della storica fabbrica, infatti, dovrebbe passare dalla produzione del nuovo suv Maserati Levante

 

I “duri e puri” della Fiom avevano condotto trattative separate rispetto agli antri sindacati, ma ora l’accordo è stato raggiunto in Regione per il nuovo anno di cassa integrazione straordinaria alle Presse dello stabilimento di Mirafiori. L’intesa con Fca è stata quindi siglata, seppur in un incontro separato, anche dalla Fiom. Le aspettative su Mirafiori sono notevoli: il rilancio della storica fabbrica, infatti, dovrebbe passare dalla produzione del nuovo suv Maserati Levante. 

 

“E’ importante – commenta con l’Ansa Federico Bellono, segretario generale Fiom torinese – che le Rsa Fiom abbiano potuto esercitare il proprio ruolo negoziale con l’azienda, per garantire a tutti i lavoratori il diritto a un rientro, sia pure parziale, al lavoro. Per questo l’accordo con Fca è una positiva novità”.

 

Le grandi strategie del gruppo automobilistico vanno verso  consolidamento giudicato  inevitabile dall’amministratore delegato  Sergio Marchionne: “è un perno fondamentale dello sviluppo dell’industria”, dice, ma per quanto riguarda prospettive di partnership con General Motors è lapidario: “assolutamente niente”. Su Fiat Chrysler Automobiles,  afferma che i target del 2018 sono fattibili, anche se il piano al 2018 non è facile.

 

(Foto: il Torinese)

 

TORINO-EMPOLI 0-1: ultimo turno di andata più grigio che granata

Non sembra ancora in grado di rialzarsi la squadra di Ventura, che colleziona così la terza sconfitta consecutiva e non vede i tre punti dal lontano fine novembre

toro empoliMarcatore: st 11′ Maccarone.

 

Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Benassi (36′ st Vives sv), Gazzi, Baselli, Molinaro (15′ st Zappacosta); Martinez 4, Belotti (24′ st Maxi Lopez). A disp. Castellazzi, Ichazo, Bovo, Avelar, Jansson, G. Silva, Prcic, Quagliarella. All. Ventura

 

Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Barba, Costa, Mario Rui; Zielinski, Paredes, Buchel (6′ st Croce); Saponara; Livaja (6′ st Pucciarelli), Maccarone (41′ st Piu).
A disp. Pugliesi, Pelagotti, Camporese, Bittante, Zambelli, Cosic, Dioussé, Maiello, Krunic. All. Giampaolo.

 

Ultimo turno di andata grigio, se non nero, per i granata, e non si parla solo del cielo sopra l’Olimpico ma del risultato contro l’Empoli che porta a casa la vittoria grazie alla rete di Maccarone. Non sembra ancora in grado di rialzarsi la squadra di Ventura, che colleziona così la terza sconfitta consecutiva e non vede i tre punti dal lontano fine novembre. Se da una parte i tifosi granata non nascondono contestazioni e delusione, dall’altra quelli toscani possono esultare a gran voce dopo aver portato a casa trenta punti inaspettati nel solo girone d’andata. La squadra di Giampolo passa così settima in classifica, altro che salvezza, supera anche il Milan. Non sembrano vincenti neanche le decisioni tattiche di Ventura che lascia in panchina Maxi Lopez per metà, e Quagliarella fortemente contestato. Dentro Martinez e Belotti colpevoli di aver sprecato troppe occasioni decisive.

 

A proposito di errori, uno dei più clamorosi arriva intorno al quarto d’ora ad opera di Martinez che, servito da Benassi, completamente solo davanti alla porta dirige il pallone verso i guantoni sicuri di Skorupski. Sembra più reattivo l’Empoli contro un Toro più attento al gioco al gioco avversario e molto più deciso nelle ripartenze. Arriva l’occasione anche per Maccarone dopo il 20′: è Saponara a servire il cross perfetto che però trova solo un destro impreciso dell’uomo partita. Non meno clamorosa l’occasione intorno alla mezz’ora di Mario Rui che becca il legno e ancora non riesce a sbloccare il risultato. Non è da meno Martinez decisamente non al top che sul finire del primo tempo fa tutto bene scavalcando la difesa avversaria ma di nuovo sbaglia nel finale mandano il pallone a lato.

 

Ma se da una parte Martinez sbaglia ancora intorno al 10′ della ripresa, dall’altra subito dopo Maccarone non ci pensa neanche e su cross quasi involontario di nuovo di Saponara ci mette il piede e questa volta insacca in rete. Salva tutto anche Santo Padelli che dopo circa 5′ mette la toppa ad un possibile raddoppio dell’Empoli: Saponara solissimo viene fermato dall’estremo difensore granata. Non da meno le azioni salvifiche nella porta avversaria con Skorupski che risponde presente oltre al solito Martinez, anche a Bruno Peres prima della mezz’ora e al neo entrato Zappacosta che aveva vinto prontamente il duello con Mario Rui. Ma dopo gli svariati tentativi e le diverse parate nulla sembra cambiare. Ci prova ancora flebilmente Glick già quando ormai è recupero, eppure poco o niente potrebbe cambiare le sorti e gli animi granata, o forse più neri, del match.

 Valeria Tuberosi

Piero "il Lungo" primo tra i sindaci delle metropoli

FASSINO BABBO NATALEUltima tra i primi cittadini piemontesi è Rita Rossa, di Alessandria, risultata centesima

 

Piero Fassino è tra i sindaci più graditi. Il sondaggio Ipr Marketing realizzato per il Sole 24 Ore, dice che il sindaco di Torino è quarto, con un gradimento del  59,5, tre punti in più dello scorso anno. Fassino è così il primo dei sindaci delle grandi città. Tra i sindaci piemontesi, Silvia Marchionni, eletta nel 2014 per il centrosinistra alla guida di Verbania è in quattordicesima posizione. Ultima tra i primi cittadini piemontesi è Rita Rossa, di Alessandria, risultata centesima.

Ragazza si uccide lanciandosi dal quarto piano delle Molinette

molinette2 Già in altre occasioni aveva tentato di togliersi la vita

 

Una giovane di 24 anni si è uccisa lanciandosi dal quarto piano delle Molinette, dove era ricoverata. Soffriva di depressione e già in altre occasioni aveva tentato di togliersi la vita. La procura della repubblica di Torino ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati. Sta indagando la polizia.

 

(Foto: il Torinese)

I consumi cinesi: un’opportunità da cogliere

CINA BANDIERAferrareseL’angolo del Private Banker /

di Fabio Ferrarese

 

Il 2016 dei Mercati finanziari è iniziato con il segno meno e la principale causa di questa negatività di inizio anno va ricercata principalmente in Cina anche se le tensioni geopolitiche legate al Medio Oriente ed alla Corea hanno contribuito a peggiorare la situazione. L’indice CSI 300 delle blue chip cinesi (principali società quotate a cui si attribuisce il valore più alto) ha aperto il 2016 con un calo superiore al 7%, limite giornaliero oltre il quale è scattato il nuovo sistema di sospensione degli scambi che ha di fatto arrestato i Mercati per il primo giorno delle contrattazioni.

 

Che cosa ha spaventato le Borse? Il risultato dell’indice manifatturiero del mese di dicembre in primis, poi, in secondo luogo, l’ulteriore indebolimento dello Yuan nei confronti del Dollaro Usa ed infine quelle misure adottate dalle autorità di vigilanza locale dei Mercati per salvaguardare la liquidità degli stessi.

 

Il panico, come spesso capita in queste fasi, ha preso il sopravvento, ma se guardiamo alla situazione attuale con calma la paura potrebbe trasformarsi in opportunità. Partiamo dalla situazione valutaria: è vero che il Remimbi cinese si è svalutato di quasi il 6% nei confronti del Dollaro Usa nell’ultimo anno, ma è altrettanto vero che negli ultimi ventiquattro mesi l’Euro ha perso oltre il 20% e lo Yen giapponese il 10% contro la valuta americana. Il supporto all’economia attuato dalla Banca Centrale Cinese è paragonabile a quella messa in atto dalle Banche Centrali dei grandi Paesi industrializzati. La correzione dei mercati finanziari locali in questo periodo è più che giustificata vista la crescita sproporzionata di cui avevano beneficiato nella prima parte del 2015 ed inoltre essi sono poco correlati con l’andamento dell’economia di Pechino. La situazione non è quindi così preoccupante per quegli investitori capaci di separare i fatti dal rumore.

 

In realtà l’economia della Cina sta proseguendo nel suo processo di sviluppo dei propri consumi interni attuando quindi una crescita caratterizzata da maggior qualità rispetto al passato. E questa qualità è ormai sotto gli occhi di tutti. Per esempio in tutta l’economia cinese del settore denominato New Economy, in virtù di maggiori competenze dei dipendenti, i salari sono in aumento. La vecchia economia basata solo sulla produzione di vestiti e giocattoli a basso prezzo, a poco a poco, si sta trasformando, grazie alla crescita del settore dei servizi ed all’aumento dei consumi interni, il tutto accompagnato da un notevole incremento dei livelli di istruzione.

 

Se da un lato il rallentamento dell’economia cinese preoccupa per il suo peso sulla prosperità globale, dall’altro lato esso offre ad alcune aziende native l’opportunità di adattarsi e crescere floridamente. Vista la complessa diversificazione dei Mercati locali l’investitore dovrà avere l’accortezza, indipendentemente dal contesto macroeconomico, di scegliere quei settori e quelle imprese meglio posizionati potendo così cogliere quello che sarà uno dei più interessanti affari a livello mondiale dei prossimi anni.

 

Per curiosità ed approfondimenti potete scrivere a fabio.ferrarese@yahoo.it

Controllo del Vicinato. Il migliore antifurto è il tuo vicino

vicinato popoloIniiative martedì 12 e mercoledì 13 gennaio a S.Maria del Tempio e Popolo, nel Casalese. E venerdì sera si è svolta una serata molto partecipata a Valmacca

 

Dopo la riuscita serata nella frazione San Germano e la nascita del primo gruppo di Controllo del Vicinato “San Germano Sicuro”, su impulso dei cittadini, proseguono gli incontri nelle frazioni e nei quartieri della Città di Casale Monferrato sul tema, molto sentito, del “Controllo del Vicinato Il migliore antifurto è il tuo vicino”. Martedì 12 gennaio, alle ore 21, all’Oratorio della frazione Santa Maria del Tempio si terrà una serata sull’argomento con gli interventi di Massimo Iaretti, referente regionale per il Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato e Stefano Granziero, socio dell’Associazione e coordinatore per i Comuni dell’Ex Sub Area E. I lavori verranno introdotti da Giorgio Demezzi, consigliere comunale presentatore di una mozione per l’introduzione nel Comune di Casale Monferrato.

 

Lo stesso schema e gli stessi relatori si ripeteranno mercoledì 13 gennaio, al Circolo Popolese, sempre alle ore 21, nella frazione Popolo. In entrambe le serate verrà illustrato il sistema del Controllo del Vicinato, metodo di dissuasione passiva e di coesione sociale, in pieno appoggio alle forze dell’ordine.

 

Venerdì sera, invece, il Teatro Comunale di Valmacca ha ospitato una affollata riunione sull’argomento “Valmacca Sicura”, realizzato grazie alla collaborazione con il Comune. I lavori , davanti ad un centinaio di persone, sono stati aperti dal sindaco di Valmacca Giovanni Boselli, cui hanno seguito gli interventi, di illustrazione del metodo da parte di Massimo Iaretti e, sul piano più tecnico di Stefano Granziero, oltre che di Pierfelice Penazzi, assessore alla sicurezza del Comune di Ponzano Monferrato (primo ad adottarlo con propria delibera in Provincia di Alessandria) che ha evidenziato come sia stato applicato nell’area collinare. E’ intervenuto anche il presidente dell’Unione Terre di Po e Colline del Monferrato, e sindaco di Pomaro, Mirco Amisano, che ha ricordato come lunedì 11 i sindaci dell’Unione avrebbero incontrato il comandante della Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato per parlare di problematiche di sicurezza. In sala c’erano anche i sindaci di Giarole, Giuseppe Pavese, Mirabello Monferrato, Mauro Gioanola, Bozzole, Ugo Baldi ed il consigliere provinciale Federico Riboldi. In chiusura il sindaco di Valmacca ha evidenziato che la sua amministrazione presto adotterà con propria delibera di giunta l’adesione al modello di Controllo del Vicinato.

 

 

Massimo Iaretti

Referente Piemonte

Associazione Controllo del Vicinato

Punto Insieme Sanità per gli anziani

Il think tank che riunisce gli attori del Sistema Sanitario per una sua evoluzione a misura di terza età

 

FEDER ANZIANIFederAnziani FA! Ovvero FederAnziani Senior Italia, in una logica di approccio costruttivo e di collaborazione istituzionale, ritiene proprio dovere aiutare il Sistema Sanitario, in tutti gli attori che lo compongono, a mettere in pratica quanto identificato come necessario dalla Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute.

 

Attraverso il think tank Punto Insieme Sanità, FederAnziani Senior Italia punta ad attivare sul territorio, nei diversi ambiti terapeutici identificati, progetti operativi di:

 

– formalizzazione di protocolli di gestione del paziente secondo logiche di salute, eccellenza del servizio e sostenibilità;

– organizzazione di grandi campagne di screening presso centri di eccellenza;

– attivazione a cavallo tra MMG e Farmacisti di una attività strutturata di medicina di iniziativa;

– promozione di condizioni di maggiore facilità di accesso alle cure da parte degli anziani, sia sul piano clinico, che farmaceutico, che assistenziale, attraverso voucher;

– “empowerment” della evoluzione della medicina generale in una medicina di gruppo capace di “presa in carico del paziente”;

– “empowerment” della evoluzione della farmacia nella direzione di un contenuto di servizio a dimensione dell’anziano;

– “empowerment” della assistenza sanitaria sul territorio;

– informazione e promozione di una cultura sanitaria superiore negli anziani.

 

Lo scopo di Punto Insieme Sanità è di implementare modelli avanzati di gestione delle malattie croniche nell’anziano, articolati sull’integrazione tra Ospedali, MMG, Farmacie Territoriali e Assistenza Sanitaria Territoriale, secondo una logica di eccellenza nella presa in carico del paziente cronico.

 

www.senioritalia.it