redazione il torinese

Lo studio Gebbia – Bortolotto ai Legalcommunity Awards

gebbia studioLe politiche energetiche, tema di quest’anno,  sono alla base dello sviluppo di un Paese e tutti gli operatori del settore, ad incominciare dai legali, rivestono un ruolo fondamentale

 

Quest’anno  sarà il settore Energy e degli operatori del comparto dell’energia il tema dei Legalcommunity Awards (si terranno a Milano lunedì 18 gennaio), giunti alla loro XII edizione, che si propongono l’obiettivo di far emergere le eccellenze del mercato legale. Le politiche energetiche sono alla base dello sviluppo di un Paese e tutti gli operatori del settore, ad incominciare dai legali, rivestono un ruolo fondamentale nel contesto sociale ed economico italiano.

 

gebbiaI Legalcommunity Awards 2016 saranno anche “targati Torino”Nell’elenco dei finalisti nella categoria Studio dell’anno penale Energy figura, infatti,  lo studio Gebbia e Bortolotto Penalisti Associati, con sede in corso Vittorio Emanuele II (nella foto grande),  i cui soci fondatori sono  gli avvocati Mario GebbiaMaurizio Bortolotto. Una presenza significativa quella dei due legali torinesi che, da anni, si impegnano per offrire, in particolare alle aziende, un servizio efficiente ed attento, attraverso una struttura agile e moderna. Lo Studio si occupa di consulenza ed assistenza nell’ambito del diritto penale e, in particolare, di tutti gli aspetti del diritto penale che possono interessare le imprese.

 

gebbia bortolottoI  Legalcommunity Awards, (nell’edizione 2016 si è deciso di includere la categoria Penale) sono il primo riconoscimento italiano nel settore dell’energia, che viene assegnato sulla base di una serie di elementi di valutazione oggettivi, da esperti ed operatori del settore alla scopo di spingere gli attori di questo mondo a migliorarsi ogni giorno.

 

  

 

www.gbpenalisti.it 

Dopo il Pci arriva il Pd e la storica sezione si trasferisce al bar

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

Da oltre un mese  la sede è chiusa. Angelino Orru, 84 anni, si è stufato e al mattino e pomeriggio non apre più. E’ un personaggio, in Barriera. Tutte le mattine esponeva il giornale in bacheca. Diligente come non mai, se fumava usciva

 

Non  possiamo neanche parlare di  di Crepuscolo degli Dei. In questo piccolo racconto non ci sono “Dei”pd barriera pensandoci bene, non c’è un crepuscolo, c’è solo un grande passato diventato un miserevole presente. Via Cervino, da oltre 30 anni sede storica del Pci e poi, passando dal Pds al Ds per “atterrare” al Pd, o quel che ne è rimasto, del Pd: direi poco o niente. Da oltre un mese  la sede è chiusa. Angelino Orru, 84 anni, si è stufato e al mattino e pomeriggio non apre più. E’ un personaggio, in Barriera. Tutte le mattine esponeva il giornale in bacheca. Diligente come non mai, se fumava usciva. Tutti  lo conoscono, persino i ragazzi musulmani chiedevano, ottenendolo, il permesso di pregare quando non c’era la moschea.

 

Insomma, un punto di riferimento per tutti in Barriera. Fu acquistata da un circolo Arci, realmente un gruppo di ex comunisti che si sono tassati per comprare due volte i muri. Due volte perchè tre volte venduta per pagare i vecchi debiti. Una volta i locali erano divisi in tre parti. Affittavano Sel, Pd, Anpi ed Arci. Paradigma della diaspora della sinistra. ma pur sempre affitti che coprivano i costi. Ora è rimasto solo il Pd e le icone del vecchio Pci da Gramsci a Togliatti. Chissà cosa direbbe il rottamatore Renzi. Ed i conti non tornano. Ma ci sarà pure una segretaria? Si Isabella Martelli. Gentile e carina. Ma forse è decisamente impegnata con una collaborazione della Regione Piemonte, come consulente della consigliera Nadia Conticelli, da cinque anni presidente del Comitato di quartiere di Barriera di MIlano.

 

chiampa renziSua mentore, è incorsa in un piccolo incidente politico. Nel novembre 2013, mentre si votava per il congresso (quello che ha incoronato Renzi segretario) ha fatto iscrivere 67 suoi fedelissimi eleggendo segretario di Barriera  Vincenzo Iati, 47 anni, dopo 24 ore dimissionario per i suoi trascorsi con la giustizia.  Dunque? Nessuno problema: prontamente promossa ed inserita nella Lista del presidente Chiamparino. “Nominata” dunque  consigliera ha avuto il primato d’aver tre incarichi pubblici in contemporanea. Isabella Martelli ora vuole diventare Presidente di Quartiere. Con un solo inconveniente: essere votata. Ma tant’è che la sezione rimane chiusa. 

 

Sicuramente non è un caso che il sindaco abbia annunciato la sua ricandidatura in piazza Crispi, salotto della storica sinistra di Barriera, testimone di mitici capi del partito comunista. Percepiva “un cambiamento di vento verso, forse, i 5 Stelle. Ma la sezione rimane chiusa. La speranza è l’ultima a morire. Da mesi ex iscritti o delusi ma sempre iscritti al Pd si riunisco in un bar. Si, avete letto bene, si riuniscono, parlando di politica, tutte le domeniche al bar. E poi giùLpd barriera 2, nel parlarsi, nel confrontarsi e perché no, dirsele di santa ragione.  Facendo rigorosamente “pace”, prima di lasciarsi. Si trova in Corso Novara quasi angolo Corso Giulio Cesare:  Bar. Ti. Becco. Anche  tra Capodanno ed Epifania, quando complici le festività, tanta gente ha invaso questo pacifico bar. Gli Amici della Domenica. L’immancabile pagina su Facebook ed un fotografo ufficiale Piero Chiariglione che testimonia con le immagini ogni momento della convivialità. Non si iscrivono al Pd di Barriera ma aumentano gli iscritti del gruppo degli Amici della Domenica. Ovviamente i nuovi 67 iscritti, dopo aver  votato sono spariti. In fondo è solo un problema del Pd di Barriera. Rimane la nostra tristezza nel vedere la sede chiusa che in passato era punto di riferimento anche per i cittadini. Quando voteranno capiremo che cosa hanno pensato.

 

(foto: il Torinese)

Vino, tessile e dolci: Vola l'export piemontese che doppia la crescita media italiana

TESSILEIl Monitor dei distretti del Piemonte di Intesa Sanpaolo  calcola per il quarto trimestre del 2015 “una nuova crescita per le esportazioni dei distretti piemontesi” e una chiusura dell’anno con un aumento intorno al 9%

 

Svizzera, Francia e Stati Uniti sono i mercati dove l’export dei distretti  è cresciuto di più in valori assoluti. Il terzo trimestre del 2015 l’export dei distretti piemontesi è in netta crescita, con una performance del 6%, dato migliore della media italiana che segna un +3,6%.  Da ben nove trimestri i distretti piemontesi hanno un ritmo di crescita superiore al resto dello stivale. Riscontri positivi per l’oreficeria di Valenza, il dolciario di Alba e Cuneo (7,4%), la nocciola e la frutta piemontese (+8,4%) e le macchine tessili del Biellese(+44,6%) grazie a nuove commesse dalla Cina.

 

Il Monitor dei distretti del Piemonte di Intesa Sanpaolo  calcola per il quarto trimestre del 2015 “una nuova crescita per le esportazioni dei distretti piemontesi” e una chiusura dell’anno con un aumento intorno al 9%, in accelerazione rispetto al 2014. Nel terzo trimestre sono aumentate anche le esportazioni di altri quattro distretti: la rubinetteria di Cusio-Valsesia (+2,7%), il tessile di Biella (+2%), il riso del Vercellese (+3,8%) e i frigoriferi industriali di Casale (+0,4%). Invece l’export dei due poli tecnologici Ict e Aerospazio della regione è  di nuovo negativo.

 

Le esportazioni di vini di Langhe, Roero e Monferrato, seppur con un terzo trimestre negativo, grazie  agli ottimi risultati negli Stati Uniti, nel periodo gennaio-settembre si sono attestate sui livelli di massimo storico toccati nel 2014. Lo stesso discorso vale per il caffè, le confetterie e il cioccolato torinese che vede l’aumento delle esportazioni. Oltre a Svizzera, Francia e Stati Uniti, buone performance sono state ottenute sul mercato cinese (Cina e Hong Kong) dove si è registrato un balzo dei flussi di export di macchine tessili di Biella e di oreficeria di Valenza. Sono state così superate le difficoltà incontrate in Russia e in Germania.

 

Innovazione, turismo e cultura sono le password per il rilancio di Torino e del Piemonte

turisti 1REGIONE PALAZZO“Per sostenere i primi segnali di ripresa economica, seppur ancora incerti, ma che sembrano coinvolgere anche la nostra regione, si è convenuto che la capacità di “fare sistema” tra settore privato e settore pubblico rappresenti un fattore insostituibile dal quale partire per superare le difficoltà che tuttora interessano il Piemonte”

 

La Regione ha incontrato  le associazioni economiche e produttive per fare il punto sulla situazione e sulle prospettive di sviluppo in Piemonte. L’incontro è avvenuto tra il governatore Sergio Chiamparino e il coordinamento delle Associazioni Imprenditoriali piemontesi  rappresentato da Maria Luisa Coppa.

 

Per sostenere i primi segnali di ripresa economica, seppur ancora incerti, ma che sembrano coinvolgere anche la nostra regione, si è convenuto che la capacità di “fare sistema” tra settore privato e settore pubblico rappresenti un fattore insostituibile dal quale partire per superare le difficoltà che tuttora interessano il Piemonte”, ha dichiarato la Presidente Maria Luisa Coppa, portavoce delle tredici Associazioni Imprenditoriali Piemontesi. Abbiamo pertanto apprezzato – continua la Presidente Coppa – la disponibilità del Presidente Chiamparino e della Sua Giunta a rafforzare l’interlocuzione con il mondo delle imprese su tematiche strategiche per il rilancio del Piemonte, a partire da progettualità concrete su internazionalizzazione, innovazione, binomio turismo e cultura, enogastronomia, logistica e territorio, prevedendo momenti di verifica trimestrale con le Associazioni Imprenditoriali Piemontesi“.

 

“Ho molto apprezzato il metodo proposto dalla presidente Coppa – ha dichiarato il presidente Sergio Chiamparino – un confronto periodico con le associazioni di categoria non può che aiutare il nostro lavoro a sostengo della crescita del Piemonte. In questo primo incontro, alla luce di una valutazione complessiva sulla situazione economica e produttiva della nostra Regione, ci siamo impegnati ad accompagnare i segni positivi che vengono dall’economia, e ad affrontare con determinazione le criticità sociali che rimangono come code della crisi degli scorsi anni. Abbiamo inoltre individuato come prioritario per il Piemonte il tema dell’internazionalizzazione, intesa sia come sostegno alla promozione delle nostre eccellenze sia come miglioramento della capacità di attrarre investimenti da parte delle nostre aziende. E su questo abbiamo deciso di costituire un gruppo di lavoro che elaborerà al più presto un progetto condiviso per avviare precisi piani di intervento.”

 

Un incontro che ha preso in esame anche i temi legati a quella che si può definire la nuova “industria” del turismo e della cultura, che sta ottenendo eccellenti riscontri a Torino (si pensi al record di visite al Museo Egizio e al sold out che si verifica spesso negli hotel), sulla quale è necessario puntare per il rilancio territoriale. Si spera che alle dichiarazioni ufficiali seguano i fatti.

 

(Foto. il Torinese)

Taglio di costi e stipendi in Regione: 11 milioni in 5 anni

consiglio lascarisconsiglio X 1Facendo un po’ di conti, per i consiglieri è stata decisa una riduzione di 940 euro mensili, che porteranno a un risparmio annuo di 575.280 euro

 

La commissione Bilancio del Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il Progetto di legge per la riduzione dei costi della politica, presentato dalla maggioranza, primo firmatario Davide Gariglio. Ha presieduto la seduta Vittorio Barazzotto.

 

Facendo un po’ di conti, per i consiglieri è stata decisa una riduzione di 940 euro mensili, che porteranno a un risparmio annuo di 575.280 euro. Quanto ai rimborsi spese a favore dei consiglieri stessi, la Commissione ha approvato un risparmio di 550 euro mensili per ciascun eletto, mentre per la Giunta la riduzione è di 1.700 euro. Il risparmio annuo per il Consiglio è di circa 560mila euro, mentre l’economia di legislatura sarà di oltre 2,8 milioni. Una sforbiciata anche spese di funzionamento dei gruppi consiliari, quelle in passato più sostanziose,  con un taglio di 4mila euro a consigliere, che comporterà minori spese per 204mila euro annui e oltre 1 milione di euro per l’intera legislatura. Gli uffici di comunicazione della Giunta, produrranno un risparmio di 784 mila euro (quasi 4 milioni per la legislatura).

 

In sintesi, il taglio dei costi complessivo, relativo al solo Consiglio regionale – così come determinato dall’approvazione del provvedimento – ammonta a circa 2,2 milioni l’anno e perciò quasi a 11 milioni per il quinquennio.

 

www.cr.piemonte.it

 

“Possiamo essere eroi, anche solo per un giorno”

BOWIE 2BOWIE 32“We can be Heroes,We can be Heroes,Just for one day We can be Heroes” ? Un testo bellissimo, che racconta una storia d’amore in una Berlino sul finire degli anni ’70

 

Una tra le più belle canzoni di David Bowie è senz’altro Heroes. Usata in mille occasioni per spot pubblicitari, filmati e ascoltata ovunque, Heroes (gli eroi) è davvero un pezzo straordinario. Chi non ha mai sentito questo ritornello, “We can be Heroes,We can be Heroes,Just for one day We can be Heroes” ? Un testo bellissimo, che racconta una storia d’amore in una Berlino sul finire degli anni ’70. Basta un brano della traduzione per rendersene conto: “Io, io mi ricordo.In piedi sotto al Muro. E i fucili spararono sopra le nostre teste. E ci baciammo, come se niente potesse accadere. E la vergogna era dall’altra parte. Oh,possiamo batterli, ancora e per sempre. Allora potremmo essere Eroi, anche solo per un giorno. Possiamo essere Eroi. Solo per un giorno,possiamo essere Eroi”. Bowie dichiarò che il testo della canzone gli fu ispirato da una giovane coppia che si incontrava segretamente sotto la torretta di guardia del Muro di Berlino e che lui spiava dalla finestra dello studio di registrazione che si affacciava proprio sul “muro della vergogna”. All’epoca Bowie disse che i due amanti erano una coppia immaginaria, ma Visconti, che era il suo produttore ed era a quel tempo sposato, confessò che il cantante inglese stava probabilmente proteggendo il suo segreto. Cosa che lo stesso “Duca bianco” confermò nel 2003. La musica, scritta a due mani da Bowie ed Eno, è un crescendo “epico ed eroico” di chitarre, percussioni e sintetizzatori, in sintonia con il testo. In occasione del venticinquesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, il 9 novembre 2014, Heroes  venne interpretata da Peter Gabriel davanti alla porta di Brandeburgo. David Bowie ci ha lasciati ma la sua musica resta e, ascoltandola, chiudendo gli occhi, anche noi possiamo sentirci, magari solo per un giorno,come degli eroi.

 

Marco Travaglini

QUANDO IL POLITICALLY CORRECT VA A BRACCETTO CON I FANNULLONI

scuola bambino

tetiPUNTI DI (S)VISTA / di Tersilla Garella

 

Studenti svogliati, arroganti, presuntuosi e saccenti, che si rigirano tra le mani dei cellulari da centinaia di euro senza ancora aver scoperto il reale valore del denaro. Che fanno a gara per essere i più ribelli. Perché se sei ribelle sei anche più popolare e “figo”

 

Ci sono poche certezze nella vita. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, una di queste è sicuramente la comparsa, sui giornali e in televisione, di notizie a riguardo di insegnanti ripresi per aver fatto uso di un linguaggio non proprio politically correct. Sosteneva Freud che i mestieri più difficili in assoluto fossero nell’ordine il genitore, l’insegnante e lo psicologo. Eppure, visti i tempi che corrono, sembra che al giorno d’oggi il ruolo di genitore ed insegnante siano parimenti ardui. Essere genitori di questi nuovi adolescenti è senz’altro impresa ostica, ma esserne gli insegnanti, forse, lo è ancora di più. Studenti svogliati, arroganti, presuntuosi e saccenti, che si rigirano tra le mani dei cellulari da centinaia di euro senza ancora aver scoperto il reale valore del denaro. Che fanno a gara per essere i più ribelli.

 

Perché se sei ribelle sei anche più popolare e “figo”. Insegnanti sempre più ostacolati nel proprio lavoro dai genitori di queste creaturine, che non accettano che il proprio figlio sia uno scansafatiche e rigettano sul professore parte della colpa e tutto il proprio scontento. Certo, ci sono insegnanti impreparati – non lo si può negare-, ma ci sono anche pessimi genitori, che anziché assegnare castighi ai figli preferiscono chiudere un occhio, coscienti del fatto che castigare i figli significhi castigare anche un po’ se stessi. E nessuno ha più voglia di rinunciare alla propria vita e al proprio svago, a cui sono concessi già pochi momenti. Mi torna ancora in mente la notizia di quell’insegnante ad Ivrea, che rischiò il posto per aver esortato i suoi allievi a smetterla di fare gli scemi. Il docente deve anche essere in grado di insegnare come si sta al mondo. L’etica. Il rispetto. L’umiltà.

 

E gli insegnanti, quelli meritevoli di questo nome, quelli che ogni giorno sacrificano un po’ di sé per trasmetterlo a questa generazione di smidollati, forse hanno tutto il diritto di chiamare “scemo” lo studente che le capacità per apprendere le avrebbe pure, ma non si applica e, non contento, fa seguire a ciò un atteggiamento di sfida e strafottenza. Perché voi come lo definireste uno così? Furbo? Sfatiamo il mito: la buona scuola inizia a casa. Tra le quattro mura domestiche. Basterebbe soltanto una maggiore severità. Sì, la severità. Che con noi funzionava alla grandissima. Quando ancora i nostri genitori erano prima di tutto genitori, e poi amici. Spero proprio un giorno non molto lontano di leggere questa incredibile notizia sul giornale: “Tornano di moda le punizioni impartite ai figli fannulloni.” Buon anno scolastico, insegnanti. Una minoranza, seppur esigua, è dalla vostra parte.

La cultura fa "boom" e il Museo Egizio stupisce tutti con il 33% di visitatori in più nel 2015

egizio 22La struttura nel mese di marzo ha riaperto con tutte le sue sale completamente rinnovate, dopo quasi cinque anni di lavori

 

La parte del leone la fanno ancora loro, naturalmente. Colosseo, Pompei e Uffizi, i luoghi culturali che figurano da sempre tra i più visitati del Bel paese. Ciò vale anche per il 2015 appena trascorso. Ma il dato significativo è che quasi tutti i musei o siti archeologici della rete statale hanno registrato un incremento di visitatori,  o comunque di introiti, nell’anno passato. Un dato straordinario è rappresentato dal + 33% di visitatori dell’Egizio di Torino (che supera la reggia di Venaria), che nel mese di marzo ha riaperto con tutte le sue sale completamente rinnovate, dopo quasi cinque anni di lavori.

 

I dieci luoghi della cultura più visitati nel 2015, in base ai dati del Mibact:

 

1) Colosseo (6.551.046 visitatori, +6% rispetto al 2014, pari a +369.344 ingressi);bandiere egizio 2

2) Scavi di Pompei (2.934.010, +12% pari a +312.207 ingressi);

3) Uffizi (1.971.596, +2% pari a +35.678 ingressi);

4) Gallerie dell’Accademia di Firenze (1.415.397, +6% pari a +79.656 ingressi)

5) Castel S.Angelo (1.047.326, +2,5% pari a +26.007 ingressi);

6) Circuito Museale Boboli e Argenti (863.535, +5% pari a +40685 ingressi);

7) Museo Egizio di Torino (757.961 +33% pari +190.273 ingressi);

8) Venaria Reale (555.307 visitatori e una crescita del +6,5% degli introiti)

9) Galleria Borghese (506.442, invariato rispetto al 2014)

10) Reggia di Caserta (497.158, +16% pari a +69.019 ingressi).

 

Seguono Villa D’Este (439.468), la Galleria Palatina di Firenze (423.482), il Cenacolo Vinciano (420.333), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (364.297), il Museo Nazionale Romano 356.345), gli Scavi di Ercolano (352.365), le Cappelle Medicee (321.043), gli Scavi di Ostia Antica (320.696), il Polo Reale di Torino (307.357), Paestum (300.347) e il Museo Archeologico di Venezia egizio ll(298.380).

 

(Foto: il Torinese)

L'amicizia a volte è un fiume carsico

tosetto

Sarà banale, ma l’amicizia è ancora un valore. Dimenticavo: leggete il libro L’Amico Ritrovato, consiglio caloroso

 

L’amicizia a volte è un fiume carsico. non ci si incontra per anni, per decenni.Bel libro, L ‘AMICO RITROVATO ditroiano tosetto Fred Uhlman. Ciò che aveva diviso l’amicizia tra l’ebreo e l’amico diventato nazista, ritorna con il riscatto di quest’ultimo ucciso perché coinvolto nel fallito attentato a Hitler. Il suo ricordo li fa riavvicinare. Nulla di tragico nella mia storia. Raffaele l’ho rivisto dopo 37 anni. Dai tempi di Liceo. Tutti e due figli del “popolo”.  Lui più a sinistra di me, uomo libero. senza tessere di partito. Rivisto un anno e mezzo fa. Nello stesso Liceo. Stessa barba e stessa zazzera in testa. Tutto rigorosamente brizzolato con la tendenza al bianco. Noi “veri uomini” non ci tingeremo mai! Abbracci fraterni e poi gli incontri si sono fatti più fitti. Decidendo e realizzando collaborazioni di lavoro, ho fatto tante domande. Colmando un po’ la distanza del tempo intercorso. Ci si è raccontati per ciò che siamo stati, e per un comune percorso.I tempi sono duri ed è meglio affrontarli insieme.

 

Lulhmann tosettoCoriacea la moglie, due figli…già, potremmo dire: luce dei suoi occhi. Il suo eclettismo l’ha portato dalle palestre ad esperto  programmatore. Fine venditore di programmi informatici che hanno, forse, un unico difetto: sono troppi avanzati per il nostro paese e per la nostra burocrazia. Realtà aumentata: inquadrando “qualcosa” lo si vede in tutte le sfaccettature. Ideale per l’arte ed i nostri musei. Venduta in Giappone e negli Stati Uniti. Qui stenta nel decollare. Non riconosciuti profeti in patria. Poi la manna per il nostri comuni. Sistemi informatici unificati per il pagamento delle tasse.

 

Una specie di cruscotto dei tributi contro l’evasione e per la loro riscossione.I funzionari dei comuni contattati inizialmente entusiasti….poi il triste ritorno alla realtà: cosa ne pensa il Csi Piemonte? Tutto, appunto, come prima. Non demorde. Raffaele… Raffaele Troiano non demorde. Brevemente vi ho parlato di lui. Precisamente della nostra amicizia. Mi hanno criticato per essere troppo pessimista. In questo caso il bicchiere è mezzo pieno. In questo caso c’è ancora speranza. Sarà banale, ma l’amicizia è ancora un valore.

Dimenticavo: leggete il libro L’Amico Ritrovato, consiglio caloroso.

Quale sindaco per Torino? Ecco le opinioni del sondaggio web tra i nostri lettori

comune palazzo civicoTra i nomi a sorpresa (a parte ironiche segnalazioni come Mussolini o del Piero) spunta anche il magistrato Raffaele Guariniello

 

Il sondaggio tra i nostri lettori nella pagina Facebook del “Torinese” sul candidato sindaco ideale per la città ha ricevuto molte segnalazioni. I risultati? Tra i candidati “ideali” spiccano in particolare l’attuale sindaco, Piero fassino, e la sua competitor grillina, Chiara Appendino. I lettori citano anche Osvaldo Napoli, Fabrizio Ricca e il notaio Alberto Morano per il centrodestra, oltre al sindacalista Giorgio Airaudo. Tra i nomi a sorpresa (a parte ironiche segnalazioni come Mussolini o del Piero) spunta anche il magistrato Raffaele Guariniello. Ecco una sintesi delle opinioni che abbiamo ricevuto.

 

 

 

Andrea Castellano
Andrea Castellano Dopo tanto tempo, il nuovo avanza: non si chiama appendino e nemmeno viene da un comune diverso dal quale si vorrebbe candidare (con approvazione dell’ex dirigente PCI)..il suo nome è Alberto MORANO. Torino provi a cambiare una volta, in meglio…grazie
Diego Mele
Diego Mele Per quanto questo sondaggio non possa che far scaturire reazioni semplicemente epiteliali nei lettori de “il Torinese”, a quanti votano Chiara Appendino io avverto sulla mancanza di una visione strategica non solo della candidata, ma del suo movimento….

Anna Capodici
Anna Capodici Di sindaci della finta sinistra non ne posso più. Vorrei dare fiducia ad una persona che ha dimostrato, con il suo impegno, lavoro, costanza, di meritarla. Si chiama Chiara Appendino

Marco Sibille
Marco Sibille Perché sprecare soldi…scientificamente provato che Torino può non avere il sindaco. ..non cambia nulla ..

Mary Pol
Mary Pol Si vivo da poco a Torino però conosco (non personalmente) Fassino da quando era deputato del Pd

Mary Pol
Mary Pol Premetto che non sono torinese, ma se dovessi votare, riconfermerei Piero Fassino secondo me persona seria e affidabile.

Silvana Paci
Silvana Paci Fassino basta ha dato già troppo e avanza

Fabio Arata
Fabio Arata sono per Fabrizio Ricca anche se voglio una lista del centrodestra unitaria! basta spaccature!

Angela Pirosa
Angela Pirosa Fassino ,perché torino funziona anche grazie a lui!!!

Cesarina Sachero
Cesarina Sachero Napoli. Proviamo a cambiare??? A Giaveno e’ stato un buon Sindaco.

Vigna Anna
Vigna Anna Napoli

Giovanna Mare
Giovanna Mare Mussolini

Salvatore Esposito
Salvatore Esposito Airaudo

Tamara Mazzabò
Tamara Mazzabò Airaudo

Giuliano Maghini
Giuliano Maghini col pd debiti e tasse e clandestini,,,,l’ alternativa è CHIARA !

Laura Beroggio
Laura Beroggio Airaudo

Antonietta Becciu
Antonietta Becciu Fassino

Mariangela Anelli
Mariangela Anelli Fassino

Claudia Paradiso
Claudia Paradiso vogliamo un esponente del m5s

Eugenia Caputo
Eugenia Caputo GUARINIELLO

Suzie Ruffinengo
Suzie Ruffinengo Airaudo.

Rita Addario
Rita Addario Fassino

Ale Dolcemascolo
Ale Dolcemascolo Del Piero! !!

Dina Compierchio
Dina Compierchio Chiara Appendino.

Ortensia Giannotti
Ortensia Giannotti Chiara Appendono non pagliacci

Domenica Amandola
Domenica Amandola Fassino xche’ mi piace.

Graziano Rocco
Graziano Rocco Fassino sicuramente

Giusy Benevento
Giusy Benevento Chiara Appendino tutta la vita.

Annina Anna Maria Zedde

 

Annina Anna Maria Zedde Chiara Appendino

 

 

(Foto: il Torinese)