redazione il torinese

Librolandia ha i nuovi soci: ministeri e SanPaolo

Salone, firmato il protocollo d’intesa: Miur, Mibact e Intesa San Paolo nuovi soci

SALONE 284

Soddisfazione da parte della Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Giovanna Milella per la firma del protocollo d’intesa che sancisce l’ingresso del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo e del Ministero per l’Istruzione, Università e la Ricerca quali nuovi Soci Fondatori, e per la formale adesione di Intesa Sanpaolo, che entra anch’essa nella compagine quale Socio Fondatore. Ha commentato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini: «L’ingresso del Ministero deisalone 483 Beni e delle Attività culturali e del Turismo nella Fondazione del Salone del Libro di Torino è l’esito naturale di un lungo processo che tiene conto dell’alto valore culturale del Salone. Stiamo parlando della più importante manifestazione italiana del settore e una delle maggiori a livello europeo, capace di promuovere il libro e la lettura, portando un notevole arricchimento culturale a tutta la società italiana. Un impegno condiviso dal ministero attraverso il Centro per il libro e la lettura (Cepell). Soddisfazione anche per la scelta del Ministro per l’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini di aderire con salone cupolonel’ingresso del Miur. Il sostegno del Mibact insieme a quello del Miur permetterà agli organizzatori di agire con più libertà, autorevolezza e serenità, sviluppando, ancora di più, la proiezione internazionale». Il protocollo rappresenta un traguardo fondamentale nel lavoro compiuto dalla nuova Presidente Giovanna Milella, con il supporto del Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, del Sindaco della Città di Torino Piero Fassino e degliAssessori alla Cultura Antonella Parigi e Maurizio Braccialarghe, per la messa in sicurezza della Fondazione, la costituzione di una solida base societaria pubblico-privata e il ridisegno degli obiettivi del Salone Internazionale del Libro. otto la sua Presidenza lavorerà ora il nuovo Comitato d’Indirizzo chiamato a delineare i futuri assetti del Salone: è composto dai Consiglieri d’Amministrazione SALONE LIBRO XXdella Fondazione Luciano Conterno, Piero Gastaldo e Roberto Moisio, dai rappresentanti del Mibact Rossana Rummo, del Miur Arnaldo Colasanti e di Intesa SanpaoloMichele Coppola. razie a tutto ciò, il 29° Salone che si aprirà il prossimo 12 maggio al Lingotto con la direzione editoriale di Ernesto Ferrero, e verrà presentato martedì 26 aprile alle ore 13.00 alla Fondazione Merz di Torino, parte con i migliori auspici. Anche Unicredit ha espresso la volontà di sostenere come sponsor questa importante edizione. 

(foto: il Torinese)

Non solo commemorazioni: a Torino un 25 aprile di musica, mostre e musei per i turisti

primo maggio 25Dalle 10 alle 17 sarà  possibile visitare il rifugio antiaereo collocato sotto Palazzo Civico, costruito nel 1940

La Città  di Torino ricorda anche quest’anno il 25 aprile. Le celebrazioni per la festa della Liberazione sono inserite nel programma “25 aprile: libere tutte!” in occasione del 70° anniversario del voto alle donne. Momento clou dei festeggiamenti a tradizionale fiaccolata da piazza Arbarello fino a piazza Castello, a partire dalle 20, con i gonfaloni di Comune e Regione e le rappresentanze dei partigiani, di partiti e sindacati Dalle 10 alle 17 sarà invece possibile visitare il rifugio antiaereo collocato sotto Palazzo Civico, costruito nel 1940, restaurato alcuni anni fa e ora aperto al pubblico in alcune ricorrenze Ma sarà anche un 25 aprile per i turisti, con gli appuntamenti di Torino Jazz Festival, le mostre e i musei.

aprile 25I musei di Torino aperti

Museo Egizio – Orario: dalle 8.30 alle 19.30 Info: Il Museo Egizio di Torino: storia, sede e reperti da non perdere

Museo Nazionale del Cinema – Orario: dalle 9.00 alle 20.00 – Info: Il Museo Nazionale del Cinema di Torino

Museo del Risorgimento – Orario: dalle 10.00 alle 18.00

Info: Il Museo del Risorgimento: un tuffo nella storia che vide Torino protagonista

Musei Reali – Orario: dalle 8.30 alle 19.00 Info: Il Polo Reale di Torino

Palazzo Chiablese – Orario: dalle 9.30 alle 19.30 Info: Matisse e il suo tempo

Gam – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Gamtorino.it

Mao Museo d’Arte Orientale – Orario dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Maotorino.it

aprile 25 2 Borgo Medievale – visita alla Rocca – Orario dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Borgomedievaletorino.it

Palazzo Madama – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Il Palazzo Madama di Torino tra storia d’Italia ed arte antica

Basilica Superga – Orario: dalle 10.00 alle 19.00 – Info: La Basilica di Superga a Torino

Reggia di Venaria – Orario: dalle 9.00 alle 18.30 – Info: La Reggia di Venaria Reale

Mauto – Orario: dalle 10.00 alle 19.00 – Info: Il MAUTO: museo dell’automobile di Torino

Museo della Sindone – Orario: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – Info: Museo della Sindone di Torino

torino europa madamaMuseo Cesare Lombroso – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 Info: Il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” di Torino

Fondazione Accorsi-Ometto – Orario: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00 – Info: La Fondazione Accorsi – Ometto di Torino: un affascinante viaggio nelle arti decorative

Museo della Montagna – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 http: Museomontagna.org

Palazzina di Caccia di Stupinigi – Orario: dalle 10.00 alle 18.30 – Info: La Palazzina di Caccia di Stupinigi, la magnifica opera di Filippo Juvarra

Pinacoteca Albertina – Orario: dalle 10.00 alle 18.00  – Info: L’Accademia e la Pinacoteca Albertina: un pezzo di storia artistica e culturale di Torino

Pinacoteca Angelli – Orario: dalle 10.00 alle 19.00 – Info: La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino

Juventus Museum – Orario: dalle 10.30 alle 19.30 – Info: Lo Juventus Stadium e il J-Museum di Torino

Fonte: Torinoclick – www.comune.torino.it

Pioggia e freddo nel weekend, l'estate si fa ancora attendere. Neve sulle Alpi a quote basse

torino pioggiaLa quota neve scenderà, nella giornata di domenica, fino a 1.100-1.200 metri: zero termico in forte calo, a 1.300 metri

A Torino e in Piemonte le temperature restano sotto la media, con neve a quote piuttosto basse, anche nel weekend. La fine del mese di aprile si  presenta quindi all’insegna di un relativo freddo un po’ ovunque. Tra i dati più significativi a Formazza la minima di giovedì  rilevata dalla stazione dell’Arpa è scesa a -13.3, ad Alagna Valsesia – 9.9, a Giaglione, in VallePIOGGIA SAN CARLO di Susa, -8.2. A partire da sabato discesa di un’area di bassa pressione dal nord porterà piogge diffuse anche localmente forti nella parte settentrionale della regione e la quota neve scenderà, nella giornata di domenica, fino a 1.100-1.200 metri: zero termico in forte calo, a 1.300 metri, minime a -3 a 2.000.

(Foto: il Torinese)

Pd, dev'essere sempre di piu' di centro sinistra

Una forte unita’ del partito e’ un dato sempre piu’ importante se non si vuole spingere segmenti sociali e fasce di elettori verso i lidi dell’astensione o della sinistra piu’ radicale o del movimento 5 stelle

chiampa renzi

Al di la’ delle singole valutazioni, e’ indubbio che il risultato delle prossime elezioni amministrative influenzera’ pesantemente l’evoluzione della politica italiana. A cominciare dal futuro del Partito democratico, il principale partito italiano e perno dello schieramento di quel che resta del centro sinistra. E, al riguardo, la possibile – o meno – revisione della legge elettorale varata l’anno scorso. Certo, oggi quel testo non si cambia. Ma e’ indubbio che tutto cio’ e’ legato anche e soprattutto all’esito del voto di giugno. Soprattutto l’esito nelle grandi citta’, da Roma a Napoli, da Milano a Torino. Ora, e’ cosa nota che al centro della contesa sulla legge elettorale varata l’anno scorso non c’e’ tanto il tasso di “porcellum” presente nell’Italicum: dalla designazione centralistica dei 2/3 dei futuri deputati attraverso l’indicazione romana dei capilista alla possibilita’ delle pluricandidature. Il vero nodo politico e’ rappresentato dal premio di maggioranza: o al partito o alla coalizione. Attualmente nell’Italicum e’ previsto per il partito ma e’ indubbio che un esito non esaltante della prossima tornata amministrativa rimetterebbe in discussione l’intero impianto. Ma, senza ipotecare alcuna sconfitta per i candidati a Sindaco del Pd nelle grandi citta’ che andranno al voto – smentendo, quindi, i vari sondaggi che sino ad oggi forniscono risultati non particolarmente tranquillizzanti – e’ indubbio che se la legge elettorale non sara’ piu’ modificata almeno per il Pd si pone un problema di fondo. E cioe’, per poter raggiungere il quorum del 40 per cento al primo turno, o al ballottaggio senza poter fare apparentamenti come e’ previsto dalla legge, e’ indispensabile e necessario che il Pd sia fino in fondo e sempre di piu’ un partito di centro sinistra. E per poter centrare questo obiettivo e’, di conseguenza, altresi’ necessario coltivare una forte, convinta e consapevole unita’ politica dell’intero partito. Insomma, il profilo politico del partito e l’unita’ politica del partito sono 2 elementi strettamente intrecciati tra di loro. A prescindere dal dibattito congressuale e da come si contendera’ la leadership di Renzi alla segreteria nazionale del partito. Ma, se si vuole confermare e consolidare la cifra politica del Pd come partito di centro sinistra, e’ indubbio che non si puo’ rinunciare agli elementi fondativi e fondanti dell’esperienza del Pd stesso. E cioe’, un partito plurale, democratico al suo interno, autenticamente riformista e con una vera cultura di governo. Oltre, come ovvio, ad essere alternativo al centro destra e a tutte le forme populiste che si manifestano in modo trasversale. Elementi strettamente legati l’un con l’altro e che richiedono un partito che non smentisca, nelle parole come nei fatti, la sua natura e il suo profilo di centro sinistra. E una forte unita’ del partito e’ un dato sempre piu’ importante se non si vuole spingere segmenti sociali e fasce di elettori verso i lidi dell’astensione o della sinistra piu’ radicale o del movimento 5 stelle. Segmenti sociali e fasce di elettori che sarebbero difficilmente rimpiazzati con settori di centro destra o, peggio ancora, dai movimenti populisti. Questa, credo, e’ la vera sfida politica dopo il risultato dei prossimi appuntamenti elettorali. E per il Pd, il principale partito italiano appunto, la necessita’ di confermare nei fatti e sempre di piu’ la sua natura e il suo profilo di partito di centro sinistra.

Giorgio Merlo

(Foto: il Torinese)

Arresto europeo per un cameriere accusato di omicidio

L’accusa è pesante in quanto la magistratura teutonica lo cercava per l’omicidio volontario di un cittadino tedesco di origine russacarabinieri auto

Un casalese di 33 anni, residente a Morano sul Po, si è costituito venerdì alla caserma dei Carabinieri di Balzola. L’uomo, cameriere che lavorava in Germania, si è presentato dalla stazione dell’Arma perché colpito da un mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca. L’accusa è pesante in quanto la magistratura teutonica lo cercava per l’omicidio volontario di un cittadino tedesco di origine russa. Il tutto sarebbe avvenuto (ovviamente il condizionale in questi casi è strettamente l’obbligo) all’interno di un locale pubblico nel Nord della Germania. Tra i due uomini sarebbe nata una lite per futili motivi terminata tragicamente. Le autorità tedesche ritengono che il monferrino abbia colpito l’uomo con un coltello. Dopo aver lasciato la Germania, il giovane è giunto a Morano sul Po dove vivono i suoi familiari e si è costituito ai carabinieri accompagnato dal suo avvocato, il tutto per meglio chiarire la propria posizione. Poi è stato rinchiuso nel carcere di VercelLi, intanto l’autorità tedesca che il 19 aprile aveva emesso il mandato di arresto europeo ha richiesto la sua estradizione.

 Massimo Iaretti

 
 

(Forse) cornuta e (sicuramente) mazziata

Una donna, in un comune del Monferrato, ha cercato un investigatore su internet perché facesse indagini sul conto del marito. Ma la storia ha avuto un epilogo imprevisto: l’uomo, un pregiudicato romano, che si era qualificato come investigatore privato e già appartenente delle forze di polizia, in realtà non aveva nessun titolo

carabinieri-case

(Forse) cornuta e (sicuramente) mazziata. E’ quanto accaduto ad una donna che, in un comune del Monferrato, ha cercato un investigatore su internet perché facesse indagini sul conto del marito. Ma la storia ha avuto un epilogo imprevisto: l’uomo, un pregiudicato romano, che si era qualificato come investigatore privato e già appartenente delle forze di polizia, in realtà non aveva nessun titolo. Si è però fatto accreditare quattrocento euro per portare avanti mandato che la donna gli intendeva conferire. Ma nulla, ovviamente, è stato fatto, a partire proprio dalle investigazioni sul coniuge. L’uomo, attualmente detenuto nella Capitale, è stato denunciato dai carabinieri per truffa e sostituzione di persona.

Massimo Iaretti

 

Mercatino Francese Belle Époque in piazza Solferino

Un nuovo ed unico evento è ospitato per la prima volta a Torino

EPOQUE

Le casette in legno dai colori pastello con le scritte in stile liberty, le luci, le insegne e gli spazi dedicati a specialità gastronomiche francesi, creano un piccolo quartiere parigino in cui si respira un’atmosfera molto particolare. Nelle vetrine dei negozi troviamo pane appena sfornato e croissant, biscotti e cioccolatini, miele e marmellate, formaggi e salumeria, spezie e vini, ostriche e champagne per le piccole e grandi occasioni e tanti prodotti freschi. Le cucine preparano specialità regionali da consumare a casa o sul posto in una piacevole atmosfera conviviale. Al Mercatino Francese Belle Époque non si soddisfa solo la gola, in quanto si trovano anche saponi profumati, articoli per la tavola, prodotti tessili ed accessori per la casa e la persona. Il personale del mercatino veste come all’epoca e con il sorriso vi accompagnerà in questo viaggio nel tempo per ritrovare l’atmosfera di un periodo speciale. Un ricco programma di eventi saprà allietare il pubblico torinese.

Con il patrocinio del Comune di Torino

 Mercatino Francese Belle Époque

da sabato 23 aprile a domenica 8 maggio 2016 – Torino – Piazza Solferino

Tutti i giorni dalle 10.00 alle 24.00

 

La prodottistica

 MULINO SOLFERINO

Saranno presenti prodotti sia alimentari, sia non alimentari, tutti espressione di diverse regioni francesi. Quelli legati all’enogastronomia rappresentano il cuore del mercatino.

Oltre 80 i tipi di formaggio presenti, dal Mont d’Or, con la tipica confezione di legno, al Rocamadour del Midi Pyrénées, dal Camembert della Normandia, al Brie della Ile de France. Anche i vini sono presentati in oltre 30 varianti, dallo Champagne al Bordeaux fino al Sidro. I salumi hanno particolari tipi di produzione che abbinano spezie ed erbe aromatiche. L’offerta dei biscotti Bretoni può contare su oltre 20 varietà diverse di ripieno: dal cocco al sesamo, dal cioccolato al limone. Una grande tavolozza di colori è rappresentata dallo stand delle spezie, le quali provengono, nella maggior parte dei casi, dalle ex colonie francesi. A conclusione dello spazio enogastronomico non poteva mancare la baguette, calda, appena sfornata. I forni della Boulangerie preparano anche croissant e pasticceria da forno.

I prodotti artigianali arrivano dalla Provenza e dalla Costa Azzurra: tovaglie, saponi, lavanda, essenze ed oggettistica provenzale. Da Parigi arrivano profumi e un’ampia gamma di accessori moda.

Tutti i prodotti sono accuratamente selezionati per garantire il massimo standard di qualità.

L’ampia gamma di offerte alimentari può contare su una filiera di piccoli produttori, mentre la parte riguardante la produzione provenzale e della Costa Azzurra, sia di tovagliati, sia di saponi e lavanda, provengono da aziende artigianali che sono presenti all’interno della manifestazione.

La ristorazione

Non poteva mancare, in questa proposta legata alla Francia, un angolo dedicato alla sua gastronomia regionale. Differente a seconda delle caratteristiche legate ai territori, dalla presenza di coste o montagne, confinanti con altri paesi europei oppure influenzate da tradizioni che si perdono nel tempo, la cucina si declina in numerose proposte: tartiflette, cassoulet, chocroute e tanto altro. Uno spazio è dedicato alla degustazione dei vini e, proprio per completare questo panorama tutto francese, si potranno degustare ostriche e champagne.

Da vedere al cinema a Torino

ombra filmLe trame dei Film nel weekend
 
A cura di Elio Rabbione

 


Ave, Cesare! –
Commedia nera. Regia difilm cesare2 Ethan e Joel Coen, con George Clooney, Josh Brolin, Scarlett Johansson e Ralph Finnies. Nella Hollywood degli anni Cinquanta, per conto dei grandi studios giorno e notte si muove Eddie Mannix a proteggere tutti quegli attori che per un motivo o per l’altro egli debba nascondere agli occhi dei divoratori di gossip: il caso più appetitoso e pericoloso diventa il rapimento di un imbranatissimo attore chiamato a ricoprire il ruolo di centurione in un film su Gesù. Durata 106 minuti. (Romano sala 3)

 

Il bambino di vetro – Drammatico. Regia di Federico Cruciani, con Paolo Briguglia e Chiara Muscato. Nella Palermo di oggi, un bambino è messo di fronte alla realtà della sua città. Durata 85 minuti. (Centrale)

 batman superman film

Batman V Superman – Fantastico. Regia di Zack Snyder, con Henry Cavill e Ben Affleck. Come si può mettere in cattiva luce Superman di fronte all’opinione pubblica? Ci pensa un cattivissimo e filosofeggiante (sul Bene e sul Male) Lex Luthor (Jesse Eisenberg) e Batman per un attimo non stenta a credere che il suo collega eroe potrebbe diventare un giorno in un genio del male, pericoloso per l’umanità. Molta avventura che lascia spazio agli attimi dolci tra Superman e Lois Lane, e poi inseguimenti, esplosioni, il pericolo e il terrore che serpeggiano tra la gente. Durata 151 minuti. (The Space, Uci)

 

Brooklyn – Drammatico. Regia di John Crowley, con Saoirse Ronan, Emory Cohen e Domhnall Gleeson. All’inizio degli anni Cinquanta, Eilis lascia la propria terra, l’Irlanda, per andare in cerca di fortuna a New York, dove conosce la nostalgia e l’amore di un giovane italoamericano. Quando sarà costretta a tornare nel proprio paese dopo la morte della sorella, riconoscerà gli affetti per i luoghi e le persone con cui era vissuta e allora sarà difficile prendere la decisione se restare o ripartire per sempre. Dal romanzo di Colm Toìbin, la sceneggiatura e firmata da Nick Nornby. Durata 113 minuti. (Ambrosio sala 3)

 

CACCIATORE FILMIl cacciatore e la regina di ghiaccio – Avventura. Regia di Cedric Nicolas Troyan, con Charlize Theron, Jessica Chastain, Chris Hemsworth e Emily Blunt. La perfida regina Ravenna ha spinto la sorella, la dolce Freya, a trasformarsi in un essere che dal proprio regno di ghiaccio ha bandito ogni sentimento. Ma i giovani Eric e Sara, una volta cresciuti, non potranno rinunciare al loro amore. Durata 114 minuti. (Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Il caso Spotlight – Drammatico. Regia di Thomas McCarthy, con Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Michael Keaton e Lev Schreiber. Una serie d’articoli, un’inchiesta e un premio Pulitzer per un gruppo di giornalisti del “Globe” di Boston – a seguito dell’arrivo di un nuovo direttore, Marty Baron, pronto ad affrontare tematiche importanti e certo non comode – che tra il 2001 e il 2002 misero allo scoperto, dopo i tanti tentativi di insabbiamento da parte del clero e in primis delle alte gerarchie ecclesiastiche, i casi di pedofilia consumatisi in quella città e non soltanto. Oscar per il miglior film. Assolutamente consigliato. Durata 128 minuti. (Massimo sala 3 v.o.)

 codice film

Codice 999 – Azione. Regia di John Hillcoat, con Casey Affleck, Aaron Paul e Chiwetel Ejiofor e Kate Winslet. Michael Antwood è a capo di un gruppo di poliziotti corrotti e senza scrupoli, tenuti in pugno dalla mafia russa. Il prossimo obiettivo è una rapina in banca, in pieno giorno e per il suo raggiungimento Michael crede che la soluzione sia lanciare un codice 999, ovvero quello in atto quando un poliziotto è a terra, per distrarre dal colpo l’attenzione della polizia. Tuttavia le cose potrebbero andare in maniera totalmente diversa. Durata 125 minuti. (Lux, Massaua, The Space, Uci)

 

La comune – Drammatico. Regia di Thomas Vinterberg, con Trine Dyrholm e Ulrich Thomsen. Nella Copenhagen del 1975, una coppia – Erik, professore dio architettura e Anna, giornalista televisiva – decidono di ospitare nella loro grande casa una decina di amici, altre coppie o single, per dar vita ad uno di quei gruppi pieni di libertà che andavano tanto di moda in quegli anni, specialmente nel nord dell’Europa. Ma l’arrivo di una nuova persone manderà in frantumi le regole e le promesse che sino ad allora avevano mostrato di reggere bene. Dall’autore di “Festen” e del “Sospetto”, Orso d’argento alla migliore attrice a Trine Dyrholm alla scorsa Berlinale. Durata 111 minuti. (Nazionale 1)

 

Il condominio dei cuori infranti – Commedia. Regia di Samuel Benchetrit, con Isabelle Huppert, Michael Pitt e Valeria Bruni Tedeschi. Un caseggiato della periferia parigina, bizzarri personaggi ed i loro incontri, un uomo su una sedia a rotelle, un’infermiera del turno di notte, un’attrice avvilita e un giovanotte che può farle ritrovare la gioia di vivere, un’immigrata del Maghreb e un astronauta americana la cui navicella spaziale atterra inaspettata sul terrazzo del condominio. Durata 100 minuti. (Nazionale 1)

 confessioni film

Le confessioni – Drammatico. Regia di Roberto Andò, con Toni Servillo, Connie Nielsen e Pierfrancesco Favino. Un gruppo di ministri dell’Economia delle grandi potenze, sotto la guida del direttore del Fondo Monetario internazionale, è riunito in un lussuoso albergo sulle rive del Baltico. Con loro alcuni ospiti, tra cui il monaco Roberto Salus, irreprensibile e pericolosamente non malleabile. All’indomani di quello che appare come un suicidio ma che potrebbe avere tutti i connotati di un omicidio, come si comporteranno i presenti con le manovre che si sarebbero dovute votare? Dal regista pluripremiato per “Viva la libertà”, anche questa volta affiancato dalla prova eccellente di Servillo. Durata 100 minuti. (Ambrosio sala 1, Eliseo grande, F.lli Marx sala Groucho, Romano sala 2)

 

FILM CORTELa corte – Comedia. Regia di Christian Vincent, con Fabrice Luchini e Sidse Babett Knudsen. Xavier Racine è definito il giudice “a due cifre” poiché non condanna mai a meno di dieci anni di reclusione. E’ chiamato a presiedere in tribunale un processo contro un uomo accusato di aver ucciso la figlia di sei mesi: è lì che rivede tra i giudici popolari Ditte, un’anestesista di origini danesi conosciuta anni prima. Miglior sceneggiatura e Coppa Volpi per l’interpretazione maschile alla Mostra di Venezia. Durata 98 minuti. (Nazionale   2)

 

Criminal – Azione. Regia di Ariel Vromen, con Kevin Costner, Ryan Reynolds e Tommy Lee Jones. L’agente Pope, la cui memoria contiene informazioni importanti, viene assassinato: al capo della sezione inglese della CIA non resta che ricorrere al dottor Franks, che trasferirà la memoria dell’agente nel cervello di Jerico Stewart, un detenuto nel braccio della morte, un uomo incapace di provare alcun sentimento. Durata 117 minuti. (Greenwich sala 2, Ideal, Massaua, The Space, Uci)

 

Hardcore! – Azione. Regia di Ilya Naishuller, con Sharito Copley e Haley Bennett. Henry, mutilato e del tutto dimentico della propria identità, comprende di essere un cyborg, di essere stato “ricostruito” dalla moglie scienziata, di dovere il proprio stato alla ferocia di Akan. Dovrà fuggire e sottrarsi agli agenti di quest’ultimo, ma d’ora in poi potrà anche contare sulla sua forza sovrumana. Durata 95 minuti. (Ideal, The Space, Uci)

 

Land of mine – Drammatico. Regia di Martin Zansvliet, con Roland Moller. Alla fine del secondo conflitto mondiale, sulle coste dello Jutland, i prigionieri tedeschi furono impegnati a disinnescare tutte quelle mine che i nazisti vi avevano posto. Drammi, mutilazioni e morti. Durata 100 minuti. (Greenwich sala 2)

 

Les souvenirs – Drammatico. Regia di Jean-Paul Rouve, con Michel Blanc e Annie Cordy. Rimasta vedova, la nonna di Romain viene accompagnata dai figli in una casa di riposo per anziani. Ne scapperà presto. Spetterà al nipote attraverso piccoli indizi mettersi sulle sue tracce. Durata 96 minuti. (F.lli Marx sala Chico)

 

Il libro della giungla – Avventura. Regia di Jon Favreau. Una nuova versione del romanzo di Kipling, con le avventure del piccolo Mowgli allevato tra un branco di lupi, delle insidie della tigre Shere Khan e della pantera Bagheera, che dovrà riportare il suo protetto nel villaggio degli uomini dove è nato. Anche in versione 3D. Durata 105 minuti. (Ideal, Lux, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Lo chiamavano Jeeg Robot – Fantasy. Regia di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. Enzo è un ladruncolo romano che vive di espedienti. Una sera, inseguito dalla polizia, nelle acque del Tevere viene a contatto con un materiale radioattivo che gli conferisce sconosciuti ultrapoteri. Ad Alessia, appassionata di fumetti, piacerà considerarlo come un eroe dei suoi prediletti Manga nella lotta al male sempre in agguato, che questa volta ha le sembianze allucinate dello Zingaro. Opera prima. Durata 112 minuti. (Massaua, Massimo 1, Uci)

 

Kung Fu Panda 3 – Animazione. Regia di Jennifer Yuh Nelson e Alessandro Carloni. Po e suo padre raggiungono il paradiso segreto dei panda, facendo la conoscenza di nuovi personaggi. Ma il super-cattivo Kai minaccia e sconfigge tutti i maestri di kung fu. Dovrà essere Po a prendere in mano la disastrosa situazione e a passare al contrattacco. Durata 95 minuti. (Massaua, Reposi, Uci)

 

Mistress America – Commedia. Regia di Noah Baumbach, con Greta Gerwig e Lola Kirke. Tracy, matricola universitaria trasferita a New York, conosce la sorellastra Brooke, entusiasta e dinamica, di un carattere nettamente opposto al suo. Si lascerà ben presto coinvolgere nella vita e nelle iniziative della sua nuova compagna. Durata 84 minuti. (Greenwich sala 3)

 

Nemiche per la pelle – Commedia. Regia di Luca Lucini, con Margherita Buy e Claudia Gerini. Lucia è una psicologa per animali, Fabiola è a capo di un’agenzia immobiliare. Si detestano ma si troveranno a gestire insieme un problema non indifferente e inaspettato: il figlio che Paolo, l’uomo che è stato ed è il loro punto di contatto, ormai scomparso, ha lasciato solo al mondo. Durata 92 minuti. (Ambrosio sala 2, Eliseo rosso, Uci)

 

Nonno scatenato – Commedia. Regia di Dan Mazer, con Robert De Niro e Zac Efron. La nonna, prima di morire, ha espresso un ultimo desiderio: nonno e nipote, le cui vite si sono da tempo separate, dovranno fare un viaggio insieme in Florida. Jason, rampante e solido avvocato in procinto di sposarsi, scoprirà un nonno Dick con una gran voglia di godersi la vita sino all’ultimo. Durata 102 minuti. (Ideal, Massaua, Reposi, The space, Uci)

 

Perfetti sconosciuti – Commedia. Regia di Paolo Genovese, con Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Kasia Smutniak, Alba Rohrwacher. Una cena tra amici, l’appuntamento è per un’eclisse di luna, la padrona di casa decide di mettere tutti i cellulari sul tavolo e di rispondere a telefonate e sms senza che nessuno nasconda qualcosa a nessuno. Un gioco pericoloso, di inevitabili confessioni, che verrebbe a sconquassare le vite che ognuno di noi possiede, quella pubblica, quella privata e, soprattutto, quella segreta. Alla fine della serata, torneranno ancora i conti come quando ci siamo messi a tavola? Durata 97 minuti. (Eliseo blu, Greenwich, Massaua, The Space, Uci)

 race film

Race – Il colore della vittoria. – Biografico. Regia di Stephen Hopkins, con Stephan James e Jeremy Irons. La storia vera di Jesse Owens, la povertà delle origini, la convocazione alle Olimpiadi del ’36, le quattro medaglie d’oro vinte, la sconfitta di Hitler e del campione che la Germania nazista avrebbe vedere sul podio. Durata 134 minuti. (Lux sala 1, Reposi, The Space, Uci)

 

suffragette23Suffragette – Drammatico. Regia di Sarah Gavron con Carey Mulligan, Helena Bonham Carter e Meryl Streep. Nella Londra di inizio Novecento, sono gli anni della Women’s Social and Political Union, la giovane Maud, fin da bambina al lavoro in una lavanderia, vittima di maltrattamenti e abusi, trovandosi un giorno a perorare la giusta causa dinanzi a Lloyd George in persona, prende coscienza della reale situazione in cui versano le donne e partecipa a scioperi e boicottaggi. Manganellate e arresti, nonché l’allontanamento dalla figlia che un marito insensibile e prepotente darà in adozione ad una coppia, non la distolgono dalla certezza di essere sulla strada giusta. Durata 106 minuti. (Romano sala 3)

 

The Idol – Biografico. Regia di Hany Abu-Assad, con Tawfeek Barhom. Nella tragica realtà di Gaza, è la sorella Nour a sostenere ogni giorno le aspirazioni del più giovane fratello Muhammad. Quando Nour muore, tutti i sogni sembrano annientati. Alcuni anni dopo, l’occasione di poter partecipare all’”Arab Idol” e forse di poterlo vincere, diventa per il ragazzo un fine concreto da non lasciarsi sfuggire. Durata 100 minuti. (Classico)

 

Truman – Un vero amico è per sempre – Commedia. Regia di Cesc Gay, con Ricardo Garin e Javier Càmara. Tomas lascia il Canada dove vive da anni per andare a trovare a Madrid il suo vecchio amico Julian, attore argentino trapiantato nella capitale spagnola. A Julian non resta molto da vivere e uno dei suoi crucci maggiori è la sistemazione del suo cane Truman, per lui quasi un figlio. Il film, un successone in patria, si è aggiudicato ben cinque premi Goya, gli Oscar spagnoli. Durata 108 minuti. (Centrale v.o., Due Giardini sala Ombrerosse, F.lli Marx Sala Harpo)

 

FILM TRUTHTruth – Il prezzo della verità – Drammatico. Regia di James Vanderbilt, con Robert Redford, Cate Blanchett e Bruce Greenwood. Ancora un film di denuncia, come “Spotlight”, ancora un film a salvaguardare la voglia a raddrizzare i torti da parte di certo giornalismo americano. Mary Maper è la produttrice del programma “Sixty Minutes” per la Cbs e al suo fianco ha il celebre anchorman Dan Rather: insieme metteranno allo scoperto il passato di George W. Bush, allora (siamo nel 2005) presidente Usa, colpevole di essersi “rifugiato” anni prima nella Guardia Nazionale al fine di evitare la guerra in Vietnam. Bush venne rieletto e l’indagine, forse condotta in maniera non troppo approfondita, fece colare a picco chi l’aveva voluta e seguita. Durata 121 minuti. (Greenwich sala 2)

 

Un paese quasi perfetto – Commedia. Regia di Massimo Gaudioso, con Fabio Volo, Silvio Orlando e Miriam Leone. Paesino sperduto in terra di Lucania, Pietramezzana e i pochi abitanti che ancora lo abitano tentano di dar vita ad una nuova azienda. Ma ci vuole un medico: e se fosse un chirurgo estetico meneghino, obbligato con mezzi vari e anche poco leciti a stabilirsi lì? Opera prima. Durata 92 minuti. (Reposi)

 

Un’estate in Provenza – Regia di Rose Bosch, con Jean Reno e Anna Galiena. Lea, Adrien e il fratellino Théo lasciano Parigi per la Provenza, per due mesi vivranno con la nonna Iréne. E con il nonno Paul, che essi non hanno mai conosciuto a causa di vecchie incomprensioni familiari. Sarà un’estate diversissima da tutte le altre, in una casa lontana da tutto, senza la luce elettrica, con una cucina tutta speciale: le sorprese per i ragazzi saranno garantite. Durata 105 minuti. (Centrale v.o., Due Giardini sala Nirvana, F.lli Marx sala Chico)

 

Una notte con la regia – Drammatico. Regia di Julian Jarrold, con Sarah Gadon, Emily Watson e Rupert Everett. La sera dell’8 maggio 1945 scoppiò per le strade di Londra la gioia per la fine della guerra e anche le principesse Elizabeth e Margaret non vogliono essere da meno. Difficile sarà convincere il re e la regina e prevenire un irruente pilota della Raf che potrebbe anche suggerire le proprie idee repubblicane. Durata 97 minuti. (Romano sala 1)

 

VELOCE FILMVeloce come il vento – Azione. Regia di Matteo Rovere, con Stefano Accorsi e Matilde De Angelis. Il film si ispira alla figura del campione di corse di rally Carlo Capone e alla sua vita travagliata. Al centro della vicenda la figura della giovane Giulia, abbandonata dai genitori, con un fratellino da proteggere e con quel fratellone ingombrante, tossicodipendente, determinata verso il successo e soprattutto la passione che le permetteranno di ritrovare un riscatto dalla vita passata. Durata 119 minuti. (Ideal, Massimo 2, Reposi, The Space, Uci)

 

ombra filmZona d’ombra – Una scomoda verità – Regia di Peter Landesman, con Will Smith e Alec Baldwin. Nel settembre del 2002, Bennet Omalu, medico nigeriano trapiantato a Pittsburgh, si trova a indagare sulla scomparsa di un campione del football americano, divenendo sempre più convinto che i dolori lancinanti alla testa fossero legati alla sua professione. Del tutto osteggiato, dovrà vedersela con i colleghi e con gli alti ranghi della medicina, tutti cercheranno di mettere in ridicolo le sue convinzioni. Durata 123 minuti. (Reposi, The Space, Uci)

 

 

 

Bimba di due mesi muore dopo malore in casa

regina_margheritaPapà e mamma le stavano facendo il bagno

La bambina di due mesi colta da un malore mentre la mamma 35 enne e il papà 50enne le stavano facendo il bagnetto nella  casa di Giaveno, non ce l’ha fatta ed è morta. La bimba è andata in arresto cardiaco  ed è stata rianimata dal personale sanitario del 118 intervenuto nella casa in borgata Bella Vita. Trasportata con l’elisoccorso al Regina Margherita di Torino, la morte è avvenuta poco dopo il suo arrivo in ospedale.

"Ora e sempre Resistenza". Il 25 aprile tra storia e mito

partigia varalloSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Mi ronzano in testa alcune possibili critiche: stai mitizzando. Mi fate un complimento: sì, mitizzo la Resistenza perché la Resistenza è Mito, ha superato gli spazi della Storia per diventare appunto Mito e dunque pietra miliare del nostro quotidiano vivere

Torino è disseminata di lapidi che ricordano glitosetto eccidi nazifascisti. Operai, impiegati, artigiani, casalinghe, partigiani, donne uomini morti per la libertà. In questi giorni volontari dell’ Anpi mettono fiori, piccole manifestazioni di ricordo.

Dal Martinetto, dove nel poligono di tiro vennero fucilati tutti i componenti del C L N, passando in Barriera di Milano, Lingotto, San .Paolo,  San Donato, corso Regina, nel Centro di città fino a Via Asti, dove nella caserma Lamarmora venivano torturati i patrioti.

Patrioti contro fascisti, forse l’umano dolore può accomunare i morti, ma il giudizio morale, politico, storico no. Alcuni partigiani sono ancora vivi. Presenti a tutte le commemorazioni continuano nel ripetere: i nostri compagni, le nostre compagne sono morti affinché possiate dire ciò che state dicendo.

Il 24 aprile cominciò la battaglia per liberare Torino, dopo 4 giorni l’esercito tedesco dovette/poté scappare, dopo quasi due anni di dura occupazione. Molto attivi i gappisti (partigiani di città), decisivi, con la classe operaia che difese gli impianti industriali.

La “prima generazione” fu uccisa. Ma si salvò il loro capo Giovanni Pesce che si trasferì a Milano, continuando la sua azione militare. Pietro Calamandrei ci fece capire, toccare “con mano” l’essenza Etica della Resistenza nella sua “Ode a Kesselring”, con la lapidaria e definitiva ORA E SEMPRE RESISTENZA.

valgrande partigianiMi ronzano in testa alcune possibili critiche: stai mitizzando. Mi fate un complimento: sì, mitizzo la Resistenza perché la Resistenza è Mito, ha superato gli spazi della Storia per diventare appunto Mito e dunque pietra miliare del nostro quotidiano vivere. E queste lapidi ricordano ad uno come me allora non ancora nato, la testimonianza di ciò che ci è entrato dentro le carni.

Ma anche io ho un ricordo diretto. 1975, da Piazza Adriano per Via di Nanni il corteo prima della fiaccolata per ricordare il martirio del gappista Dante. Si distendono gli striscioni, rispetto alla propria appartenenza politica. Parlare e formare capannelli è   “nella forza delle cose”.

Una dolce ragazza incinta, boliviana, esule ci racconta perché  ha dovuto scappare da casa: sono comunista ed il mio compagno, padre del figlio che nascerà, è clandestino ricercato dai fascisti.Il nostro silenzio viene interrotto da una mia domanda: ho capito bene? Lascerai il figlio in Italia per rientrare clandestina nel tuo paese?

Si hai capito bene. Doloroso ma necessario. Guardando prosegui: ti chiedi perché sono rimasta incinta? I fascisti ci hanno tolto la libertà, noi dobbiamo cercare di vivere una “certa normalità” sapendo che faccio il tutto anche per mio figlio. Mi sentivo piccolo – piccolo, ma ho capito che quella ragazza lottava anche per la mia libertà.

Come queste lapidi che mi ricordano che “qualcuno” è morto per la mia libertà.