redazione il torinese

Tutti alle urne: quasi 700 mila elettori in città. Si sceglie tra 17 candidati sindaco

elezioni-comunali-schedaCompresa Torino sono in tutto quaranta i Comuni della provincia  chiamati domenica alle urne domenica 5 giugno. Andranno al voto 923 mila 753 cittadini, il 42,65% dell’area metropolitana. Sono sette i Comuni oltre i 15 mila abitanti, inclusa Torino dove si vota anche per rinnovare le 8 Circoscrizioni. Sono quattro quelli in cui è stata presentata una sola lista. Curiosa situazione a Massello dove i 62 aventi diritto al voto possono scegliere fra quattro liste: una ogni 15 abitanti. I votanti nel capoluogo regionale, dove i candidati alla carica di sindaco sono 17 e le liste 34, sono 695 mila 740. Si vota solo domenica dalle 7 alle 23 con inizio degli scrutini per le Comunali appena terminate le operazioni di voto. Per le Circoscrizioni, invece, lo scrutinio inizia alle 15 di lunedì. Si può utilizzare  il voto disgiunto e nei centri sopra i 5 mila abitanti, la doppia preferenza per candidati consiglieri di una stessa lista rispettando la parità di genere.

Ecco i vincitori del Progetto Storia Contemporanea

Giovedì la premiazione degli studenti vincitori del Progetto di storia contemporanea promosso dal Consiglio regionale del Piemonte

resistenza studenti dsarajevo

Domani, Giovedì 26 maggio,  alle 10.30 nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris, sede dell’Assemblea legislativa piemontese, si svolge la premiazione dei 130 studenti vincitori del XXXV Progetto di storia contemporanea promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.

“La nostra regione – osserva il vicepresidente del Consiglio regionale delegato al Comitato – non solo è stata la prima in Italia a istituire con una legge, nel 1976, un Comitato per la difesa e l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione, ma tra le prime a promuovere progetti di studio sulla storia contemporanea, coinvolgendo, a partire dal 1981, decine di migliaia di studenti medi piemontesi e organizzando centinaia di viaggi nei luoghi della memoria”.

La graduatoria dei 26 gruppi, composti ciascuno da 5 studenti è stata redatta dalla Commissione di valutazione composta da componenti degli Istituti storici della Resistenza piemontesi. Nella scelta dei tre temi proposti gli studenti si sono così suddivisi: il 38,9% ha optato per la prima traccia (strategia della tensione e anni di piombo: la stagione del terrorismo), il 13% per la seconda (repubblica e trasformazione della società italiana) e il 48,1% per la terza (migrazioni: “muri” vs “ponti”).

I vincitori hanno anche preso parte a viaggi studio nei luoghi della memoria in Bosnia Erzegovina (Sarajevo, Mostar, Srebrenica), a Trieste (Risiera di San Sabba, Foiba di Basovizza, al Sacrario di Redipuglia) e in Austria (campi di sterminio di Mauthausen e di Gusen).

 
Nella foto  gli studenti piemontesi a Sarajevo

Bimba di due mesi muore nella culla

carabinieri autoUna piccola di due mesi, figlia di una coppia di rifugiati nigeriani presso  una comunità a Lemie,  è stata trovata morta nella culla questa mattina. I carabinieri hanno stabilito che il decesso è avvenuto per cause apparentemente naturali. Forse si è trattato di Sids, la sindrome di morte improvvisa dei neonati che in Italia uccide all’incirca 300 neonati ogni anno.

Nasce ortoalto Le Fonderie Ozanam

Nasce ortoalto Le Fonderie Ozanam: un progetto all’insegna della riqualificazione e della socialità

ORTOALTO 2

Sarà inaugurato ufficialmente nel pomeriggio di sabato 28 maggio, presso Casa Ozanam in via Foligno 14 a Torino, ortoalto Le Fonderie Ozanam, con una festa – evento che vuole coinvolgere tutta la cittadinanza, a cominciare dagli abitanti di Borgo Vittoria. Il Progetto, che ha preso il via lo scorso febbraio grazie all’idea e all’impegno della start up torinese OrtiAlti e al sostegno della Compagnia di San Paolo consiste nella creazione di un orto pensile comunitario (tra i primi esempi in Italia) sul tetto di Casa Ozanam, storico palazzo anni ’30 oggi di proprietà del Comune, al cui interno operano diverse realtà come la Cooperativa Sociale Meeting Service, partner dell’iniziativa. Sviluppato su una superficie di 300 metri quadri, di cui 150 coltivabili, ortoalto Le Fonderie Ozanam permetterà la coltivazione in loco di verdure fresche per tutto l’anno, andando ad arricchire con prodotti a “centimetro 0” il menù del Ristorante Le Fonderie Ozanam, presente all’interno della struttura e gestito da persone disagiate. Accanto agli aspetti puramente gastronomici, l’orto sarà anche un luogo di socializzazione e incontro per gli abitanti del palazzo e del circondario e punta a diventare un primo determinante tassello di riqualificazione urbanistica e di rilancio sociale per l’intero quartiere di Borgo Vittoria. Sarà, inoltre, un’occasione importante di lavoro e formazione per le persone della Cooperativa Sociale Meeting Service, a cui è affidato il compito di curare e coltivare lo spazio. Senza contare i benefici ambientali, che si tradurranno nella riduzione dell’isola di calore e delle emissioni di CO2, nel risparmio dei consumi, previsto intorno al 10 – 30%, nell’efficientamento energetico dell’edificio, nell’assorbimento delle acque piovane e nella diminuzione dell’inquinamento acustico. Proprio all’insegna dell’inclusione e della socializzazione, la festa di inaugurazione di ortoalto Le ORTOALTOFonderie Ozanam di sabato 28 maggio coinvolgerà i presenti con un ricco programma di iniziative. Il pomeriggio si aprirà con il tradizionale taglio del nastro, previsto intorno alle 14.30, a cui interverranno l’Assessore all’Urbanistica della Città di Torino, il Presidente della Circoscrizione 5 della Città di Torino, oltre a Loris Passarella, Presidente della Cooperativa Meeting Service e Elena Carmagnani, Presidente dell’Associazione OrtiAlti. A seguire, i più piccoli potranno partecipare a diversi laboratori gratuiti, per stimolare la loro creatività e curiosità: Piccoli Contadini, a cura dell’Associazione Parco del Nobile, per imparare a coltivare l’orto, Storie dell’Alveare, a cura dell’Associazione Parco del Nobile, per conoscere il mondo delle api e costruire candeline di cera, Spaventapasseri, a cura di Monica Fucini, per costruire spaventapasseri con materiali di riciclo e La Trottola di Robin Hood, a cura dell’Associazione La foresta di Sherwood, per costruire trottole di legno col tornio. Intorno alle 17 sarà invece possibile fare quattro passi nel Borgo Intorno allo stabilimento futurista di Diulgheroff, guidati dal Centro di Documentazione Storica della Circoscrizione 5, alla scoperta dell’ambito storico urbanistico e dei luoghi della comunità nella vecchia Barriera Lanzo. Durante tutto il pomeriggio sono previsti intermezzi di circo e musica a cura di Flic Scuola di Circo e si potranno degustare miele e centrifugati dell’orto. A conclusione della giornata, intorno alle 20, è in programma la Cena dell’Ortoalto, presso il ristorante Fonderie Ozanam, al costo di 50 euro, anticipato da un aperitivo speciale a cura dello chef Umberto del Nobile. “Ortoalto Le Fonderie Ozanam – rivelano Elena Carmagnani ed Emanuela Saporito, ideatrici della start up OrtiAlti – vuole essere il primo tassello di un più ampio progetto di riqualificazione urbana. L’obiettivo è quello di creare una vera e propria rete di Orti Alti comunitari sui tetti dei nostri palazzi. Oltre a garantire benefici estetici e all’ambiente, possono diventare importanti luoghi di socializzazione, di scambio e di cultura”. Ortoalto Le Fonderie Ozanam è un progetto ideato e coordinato da OrtiAlti in collaborazione con Meeting Service, Agridea e Quattrolinee. Ha ricevuto il patrocinio della Circoscrizione 5 Città di Torino, il sostegno di Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione Magnetto, Baghi Srl, Imam Ambiente e Unipol Sai. Sponsor tecnici del Progetto sono Harpo Verde Pensile, Leroy Merlin, Edilspe – Incip, Arte e Giardini.

Dal 4 giugno aumentano i treni del mare per la Liguria

treno frecciarossaPotenziata  in Piemonte l’offerta ferroviaria per il mare. Trenitalia intende garantire la mobilità nelle giornate in cui è prevedibile un incremento dei viaggiatori verso le spiagge liguri:  la Direzione regionale delle ferrovie su richiesta di Regione Piemonte e Agenzia della Mobilità Piemontese, ha programmato  treni straordinari. Dal 4 giugno al 30 luglio ogni sabato viene aggiunta una coppia di treni sulla Torino-Savona-Albenga. Sempre sulla stessa linea è prevista una coppia di treni aggiuntivi anche per il 24 giugno, festa di San Giovanni patrono di Torino. Invece dal 9 luglio al 28 agosto viene aggiunta una coppia di treni sulla linea Cuneo-Ventimiglia. La nuova offerta si aggiunge ai collegamenti previsti dal contratto di servizio, e già visibili in orario, che potenziano l’offerta nelle giornate festive dal 24 aprile al 4 settembre, compreso il 2 giugno, festa della repubblica.

(foto: il Torinese)

"Bosnia, l'Europa di mezzo", giovedì alla Libreria AUT

bosnia22Questo giovedì, alle 18,30,alla libreria Aut di via Sant’Ottavio, 45 a Torino, appuntamento con le storie balcaniche raccolte nel libro “Bosnia, l’Europa di mezzo”. La giornalista Barbara Castellaro, nell’occasione,  intervisterà l’autore, Marco Travaglini. Il tema è sempre d’attualità, considerato che solo due decenni fa finiva la guerra in Bosnia, lasciando cumuli di macerie e tanti, troppi morti. Il reportage racconta la pace che ha fatto seguito a quella tragedia. Una pace imperfetta, fatta di prevaricazione e di giustizia negata, di dolore e di speranze strappate via dal disastro di una quotidianità spesso fatta di umiliazioni e privazioni.

bosnia 33

Ma narra anche il profondo desiderio di capire non solo le ragioni del conflitto, ma TRAVAGLINI3anche la forza enorme che permette al popolo bosniaco di non scomparire sotto i colpi del destino. A parere dello storico Gianni Oliva, che ha curato la prefazione del libro,”Marco Travaglini ha scritto un taccuino di viaggio pieno di partecipazione emotiva, attento a cogliere i luoghi, i personaggi, le storie individuali e collettive; ma ha anche scritto un libro pieno di spunti per riflettere sul presente, per comprendere che ogni crisi ha le sue specificità e, insieme, i suoi denominatori comuni. Un bel modo per fare ‘storia del passato’ facendo contemporaneamente ‘educazione al presente’“.

Detenuto tenta di strangolare agente di guardia

carcere2Un  detenuto  colombiano di 24 anni nel carcere di Ivrea per tentato omicidio ha aggredito,  un agente di polizia penitenziaria. Ha cercato di strangolarlo nel corso di una perquisizione, ora il poliziotto è  in ospedale. Nello stesso penitenziario un detenuto italiano di 37 anni ha dato fuoco a un materasso costringendo la polizia penitenziaria a evacuare il settore isolamento. Le notizie sono state comunicate  dall’Osapp, sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Diichiara il segretario generale, Leo Beneduci: ” è sempre e solo la Polizia Penitenziaria a pagare, anche a prezzo della propria incolumità personale, le conseguenze dei disservizi e della disorganizzazione che connotano l’organizzazione degli istituti di pena italiani”.

Continua il testa a testa nel girone 8 della serie B di paddle.

La sfida al vertice tra Gardanella Milano e Ronchi Verdi Torino, disputata a Milano, si è conclusa con un pareggio, lasciando così invariata la classifica generale

genova.jpg PADDLE

Vince, invece, Monviso Sporting ClubTorino in trasferta a Genova.

Sabato 4 giugno, il derby tra le due squadre torinesi in casa di Ronchi Verdi a partire dalle ore 10.

Sabato 21 maggio si è disputata la terza giornata della serie B di paddle. Nel girone 8, le due squadre capoliste non sono andate oltre ad un pareggio, confermando così il pronostico.

Al termine dei primi due incontri Gardanella si è portata avanti per 2 a 0, dopo il primo doppio maschile (Iezza/Motta–Ovando/Sopianac) molto combattuto nel primo set mentre, nel secondo, la superiorità del giocatore argentino della squadra di casa ha fatto la differenza. Il doppio femminile (Sangiorio/Savini-Setola/Trupiano) è stato combattuto fino all’ultimo punto del terzo set e si è risolto grazie ad una complessiva maggiore solidità del gioco di parete delle ragazze milanesi.monviso femm

Ronchi Verdi è, comunque, riuscita a vincere i successivi due doppi conquistando un meritato pareggio. L’esperienza e la superiorità del giocatore argentino Luis De Barros dei Ronchi Verdi insieme all’ottima prestazione del compagno di squadra, Fulvio Raspino, hanno consentito di vincere un match alla pari che i torinesi hanno portato a casa al terzo set dopo un avvio di partita un po’ incerto. Mentre “più facile” è stato l’ultimo doppio, vinto dal tandem torinese Spagnotto/Leonik: nonostante la loro superiorità di gioco hanno rischiato qualcosa di troppo nel secondo set a causa di un calo di concentrazione che ha consentito agli avversari di portarsi avanti 5-3, prima di dover cedere il passo.

Questi i risultati dell’incontro intersociale Gardanella Milano – Ronchi Verdi Torino (2-2):

Ovando Luis/Sopianac Alex (G)-Motta Marcello/Iezza Alfredo (RV) 7/5 6/2

Setola Francesca/Trupiano Laura (G)-Savini Manuela/Sangiorgio Chiara (RV) 4/6 7/6(3) 6/4

Ruffoni Carlo/Menegatti Francesco (G)-De Barros Luis/Raspino Fulvio (RV) 6/2 3/6 3/6

Fatelli Stefano/Delucchi Marco (G)-Spagnotto Claudio/Leonik Yuri (RV) 6/2 7/5.

Trasferta più semplice, invece, per l’altra squadra torinese, Monviso Sporting Club, che a Genova contro Valletta Cambiaso ha ceduto solo un doppio, vincendo 3-1 l’incontro intersociale.

Iezza-MottaIl primo doppio maschile (La Pira/Rodia-Cecchi/Conti) e il doppio femminile (Amoros/Cravero-Zunino/Cabiati) sono stati a senso unico per la squadra ospite che complessivamente ha ceduto due games in quattro set.

Sul punteggio di due a zero sotto, Valletta Cambiaso ha vinto il terzo doppio schierando la coppia più forte (Cadenasio/Viale), che nonostante il punteggio, ha dovuto faticare più del previsto contro la meno esperta coppia torinese (Ligotti/Cavarero). Tuttavia, nell’ultimo incontro (Passerella/D’Oria-Migliore/Costigliole) la coppia torinese ha cancellato ogni velleità alla squadra genovese, conducendo la partita dal primo all’ultimo punto senza distrazioni ed assicurando, così, il punteggio finale sul 3-1 per gli ospiti.

Questi i risultati dell’incontro intersociale Valletta Cambiaso Genova – Monviso Sporting Club Torino (1-3):

Cecchi Stefano/Conti Fabio (VC)-La Pira Simone/Rodia Giosuè (M) 2/6 0/6

Zunino Alessia/Cabiati Valeria (VC)-Amoros Miriam/Cravero Barbara (M) 0/6 0/6

Cadenasio Giorgio/Viale Alberto (VC)-Ligotti Fabio/Cavarero Sergio (M) 6/2 6/2

Migliore Marco/Costigliolo Matteo (VC)-Passarella Stefano/D’Oria Roberto (M) 1/6 2/6

Queste le formazioni delle squadre torinesi:

Ronchi Verdi: Sangiorgio Chiara, Savini Manuela, Scialpi Carola, De Michelis Paola, Impagliazzo Simona, De Barros E Silva Luis Felipe, Delgrosso Claudio Marcelo, Bonaiti Paolo, Leonik Sarabia Yuri Andrei, Quartarone Giuseppe Francesco, Spagnotto Claudio, Angilella Gianluca, Tamietti Guido, Iezza Alfredo, Raspino Fulvio, Motta Marcello.

Monviso Sporting Club: Cravero Barbara, Corrado Marina, Sobrero Benedetta, Amoros Miriam, La Pira Simone, Centamo Roberto, Passarella Stefano, Santacroce Alfredo, Ferrero Roberto, Bocca Carlo, Rostagno Fabrizio, Ligotti Fabio, Rodia Giosuè, Chiappero Paolo, Cavarero Sergio, Rosingana Matteo, Ferrero Alessandro, Capello Filiberto, D’oria Roberto, Reviglio Massimo, Boscarato Giovanni.

Questo il calendario delle prossime giornate del girone 8 della serie B:

4 giugno

Lumanije Centri Sportpiu’ (Bg) – Valletta Cambiaso Asd (Ge)

Ronchi Verdi (To) – Monviso Sporting Club (To)

Ct Eur “B” (Rm) – Gardanella Gs Academy (Mi)

18 giugno

Valletta Cambiaso Asd (Ge) – Ronchi Verdi (To)

Ct Eur “B” (Rm) – Monviso Sporting Club (To)

Gardanella Gs Academy (Mi) – Lumanije Centri Sportpiu’ (Bg)

Questa la classifica del girone 8 della serie B dopo le prime tre giornate:

Ronchiverdi Torino 7pt

Gardanella Milano 7pt

Monviso Sporting Club Torino 4 pt

Eur “B” Roma * 3 pt

Lumanije Centri Sportpiu’ Bergamo 1 pt

Valletta Cambiaso Asd Genova * -1 pt

*con una partita in meno.

Manuela Savini

Una storia dura

violenzaSTORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

“Ho passato 9 anni d’inferno e di botte con l’uomo che ho sposato”

E’ una storia dura, una storia che ti fa riflettere, ed al tempo stesso evidenzia l’impotenza e la dovuta solidarietà in questi tempi duri. Andiamo in quella pizzeria anche perché ci si sente a casa. Mi ha portato un amico, e la proprietaria è sua cugina. Padrona di casa sempre attenta nel soddisfare le nostre richieste culinarie. Alla periferia della città, e poco alla volta al nostro tavolo “passano tutti”, per una chiacchiera e per fumarsi una sigaretta. L’ultima volta si è cominciato dai segni zodiacali, e poi si sa, noi italiani siamo tuttologi e non potremmo concepire il mangiare senza parlare. Ci sono le elezioni amministrative ,dunque giù nel parlare di politica. Definite le tesi che sitosetto confrontano. La più “originale” ascrive alla sinistra la volontà di “chiamare” gli extracomunitari in Italia per farci business con le coop rosse. Cerco d’obbiettare che la realtà mi sembra  molto più complessa, che le cause sono molteplici, che ora “scappati i buoi” è difficile correre ai ripari. Ma allora sei per l’integrazione? Rispondo cercare di convivere, pretendendo il rispetto delle regole…

“Con i musulmani è impossibile la convivenza”. Probabile ma la convivenza è difficile con chi dice di parlare in nome di Dio, visto che ci sarà sempre qualcuno che avrà un Dio proprio molto più Dio del tuo. Carla (nome di fantasia) si è alzata e risieduta più volte. Scuote la testa, accende l’ennesima sigaretta,  e dice: “quello che ti frega è se t’innamori. Fortunatamente ci sono amori più forti di altri amori”.

Spiegati.  Sapessi Patrizio quanto era dolce da fidanzati. Avevo il mondo contro, compreso i miei, in particolare mio padre. La prima sberla l’ho presa il giorno stesso del matrimonio”.

Inebetito ho chiesto spiegazioni: “ora che ci siamo sposati tu sei di mia proprietà”. Incalzano altri: Visto Patrizio con i musulmani non c’è possibilità di convivenza? Io replico con le domande. Il suo è un racconto preciso, essenziale. Continua.

“Dopo 4 anni è nata mia figlia. In quel momento ho capito, ho provato un amore più forte di tutto e di tutti. Ho ancora faticato ma mi sono liberata. Da quest’uomo mi sono liberata e non volendo niente, semplicemente non lo voglio vedere più. Rimane il cruccio delle domande di mia figlia, so di rinviare nel tempo qualcosa a cui dovrò rispondere con le parole di verità, me lo impone l’amore verso mia figlia. Faccio due lavori, ma non devo chiedere nulla, tutto per mia figlia”.

Questo raccontare e come “schiacciarti” contro un muro. Ma non è finita. “Faccio ora la puericultrice e incontro tutti giorni giovani donne che hanno avuto figli da extracomunitari. Vorrei parlarle della mia esperienza. Ma mi taccio per evidenti motivi, mi sento impotente”.

Con tuoi genitori? “Ho recuperato, in particolare con mio padre, purtroppo ora vivono in Calabria”. Posso scrivere un articolo? Assolutamente si, cercando d’essere discreto”. Anonimato, certo,  ma si deve sapere di storie simili. Anche a me rimane l’impotenza. Ma ritrovo con lo scrivere la forza di reagire. Una leggera brezza si alza. rendendo la serata ancora più piacevole.

Ti sei convinto, Patrizi,o che la convivenza è impossibile? Loro non vogliono la reciprocità e noi non dobbiamo cedere. Rispondo: Non voglio convivere con quell’uomo che ha picchiato, ma voglio fare qualcosa per Carla e per altre donne, così che non incorrano in simili problemi.

Mentre scrivo mi sono ricordato di una comunità alloggio per donne separate. Stanno aumentando le donne non di religione cattolica. Non solo segno dei tempi, ma anche della insoddisfazione delle donne ( musulmane) di essere considerate oggetti da chicchessia.  I nostri diritti sono universali, per tutti. Un buon modo per prevenire, rifiutandomi di considerare un Dio più Dio dell’altro. Sono dalla parte di Carla, sono dalla parte delle donne, ne va anche della mia libertà.

26 e 29 MAGGIO, A TORINO IL GIRO D’ITALIA SOTTO CASA!

giro 2016Al via  la settimana del Giro d’Italia, che attraverserà le strade di Torino il 26 e il 29 maggio. Giovedì 26, nel corso della 18° tappa Muggiò-Pinerolo, la corsa rosa toccherà la zona nord-ovest, da corso Romania a corso Francia. Domenica 29, il gran finale con il circuito del Valentino e l’arrivo alla Gran Madre.

Info viabilità: www.comune.torino.it/giro2016
Le variazioni dei mezzi pubblici: http://goo.gl/N0ADi5