Ha viaggiato in autostrada contromano per due chilometri ed è stato fermato dalla polizia stradale sulla Torino-Milano all’altezza di Verolengo. Alla guida di una Fiat Panda gli agenti hanno trovato un settantunenne del Biellese. L’uomo era entrato a Rondissone percorrendo la carreggiata sud, verso Milano, nella direzione opposta. A intervenire sono gli stati gli agenti della sottosezione di Novara. Gli è stata revocata la patente ed è scattato il sequestro amministrativo del veicolo per tre mesi.
Un ricercatore e nuove apparecchiature per il trattamento di particolari patologie malformative delle vie aerodigestive superiori saranno a disposizione dell’Otorinolaringoiatria grazie alla sinergia tra Confindustria Piemonte e la Compagnia di San Paolo
Strutturare un nuovo percorso di eccellenza all’interno dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino grazie alla generosità del territorio. È questo l’obiettivo che ha guidato gli sforzi delle imprese piemontesi, coordinate da Confindustria Piemonte, e di Compagnia di San Paolo, grazie all’indirizzo ed al supporto della Onlus Io Sto Con Il Regina Margherita, che si è fatta regista del progetto. L’iniziativa di fundraising ha avuto come beneficiario il reparto di Otorinolaringoiatria pediatrica, diretto dal dottor Paolo Tavormina, ed è stata finalizzata ad innovare tutto il sistema di diagnosi, gestione e terapia in favore di bambini e neonati che presentano una serie di patologie malformative o espansive a carico delle vie aerodigestive superiori. Si tratta di pazienti che, spesso anche in età neonatale, devono essere sottoposti a delicati interventi chirurgici che necessitano successivamente di una lunga e laboriosa riabilitazione per il ripristino delle funzioni fonatorie e deglutitorie. Un settore di intervento nel quale il reparto dell’ospedale torinese è impegnato da circa dieci anni e che ha visto crescere progressivamente, anno dopo anno, il numero di diagnosi ed operazioni da gestire, con la conseguente necessità di aggiornare anche dotazioni tecnologiche e modelli di intervento. Nel 2018 l’Otorinolaringoiatria pediatrica del Regina Margherita ha trattato per questo genere di patologie 80 piccoli pazienti: in prevalenza giovanissimi di età da zero a dieci anni insieme a qualche caso che ha coinvolto preadolescenti. In dettaglio, l’impegno di un gruppo di imprese piemontesi, coinvolte da Confindustria Piemonte, ha permesso di raccogliere la cifra di circa 50.000 euro da destinare all’istituzione di una borsa di studio per un anno in favore di un giovane laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Otorinolaringoiatria per la ricerca nell’ambito della terapia chirurgica e la riabilitazione dei bambini con patologie a carico delle vie aerodigestive superiori. Una opportunità che si è concretizzata con l’affidamento dell’incarico ad una giovane medico specialista, in servizio da metà marzo 2019. Il sostegno della Compagnia di San Paolo, pari a circa 160.000 euro, ha invece consentito l’acquisto di una nuova e sofisticata apparecchiatura per la videoendoscopia otorinolaringoiatrica e chirurgica, capace di migliorare notevolmente la qualità della gestione del paziente sia nella fase di esame e diagnostica, sia in quella successiva di terapia chirurgica. Il dottor Silvio Falco, Direttore generale AOU Città della Salute di Torino, ha dichiarato: “Ringraziamo Confindustria Piemonte, Compagnia di San Paolo e Io sto con il Regina Margherita per l’impegno profuso e per aver investito importanti risorse nelle eccellenze dell’ospedale Regina Margherita, che si conferma in numerose specialità punto di riferimento regionale e nazionale in campo pediatrico. Tutto questo conferma quanto crediamo e quanto continuiamo ad investire nelle eccellenze dell’ospedale Infantile per il presente e per il futuro per quello che sarà un cardine del futuro Parco della Salute”. “La responsabilità sociale è alla base di una visione etica del fare impresa che Confindustria sostiene – ha spiegato il Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli – ed impegnarci in modo concreto in favore dell’ospedale Regina Margherita ci è sembrato un atto emblematico per sostenere una delle eccellenze del Sistema sanitario piemontese e, insieme, offrire un segnale di attenzione al sistema di ricerca e studio nel campo delle malattie del bambino, favorendo l’ingresso di un giovane ricercatore. Non dimentichiamo che la white economy rappresenta un settore di investimento ad alto potenziale in termini economici ed occupazionali e la capacità di coniugare ricerca scientifica, formazione, didattica ed operatività costituirà una delle chiavi di successo della sanità piemontese nei prossimi anni”. “La Compagnia – ha aggiunto la dottoressa Franca Fagioli, Componente del Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo – è da sempre attenta al miglioramento della qualità delle cure fornite ai piccoli pazienti: l’intervento presentato oggi è rivolto all’incremento della dotazione tecnologica di alto livello dell’ospedale Regina Margherita, polo di eccellenza della sanità regionale in ambito pediatrico. L’iniziativa, nel suo complesso, rappresenta, in continuità con il recente passato, un esempio di efficace e proficua collaborazione tra privati ed ente pubblico”. “Il Comitato Io sto con il Regina Margherita Onlus che rappresento – ha concluso il Presidente della Onlus Walter Ceresa –, sostiene e promuove la crescita e lo sviluppo dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino attraverso donazioni mirate a garantire la qualità dei servizi e delle attrezzature per il benessere dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. In questo caso dobbiamo ringraziare
Confindustria che, a seguito di una campagna di sensibilizzazione, ha raccolto la cifra necessaria ad attivare un contratto libero professionale per un medico specialista in otorinolaringoiatria. Il ruolo della Onlus è fare da tramite tra i tanti sostenitori e le esigenze dell’ospedale realizzando concretamente i progetti che ci vengono proposti dalla Direzione aziendale”. “Sono molto contento dell’arrivo di queste due donazioni – ha aggiunto il responsabile del reparto di Otorinolaringoiatria dottor Paolo Tavormina – perché in un contesto come quello attuale ottenere da due istituzioni esterne l’attenzione e l’impegno per farci avere personale e strumentazione di un certo livello è un atto per il quale la riconoscenza è d’obbligo e non è scontata. Essere un ospedale di riferimento nazionale ci pone di fronte a situazioni complesse. Poterle affrontare con strumentazioni di avanguardia e personale dedicato significa fare un enorme regalo a tutta la comunità”. Hanno contribuito con le proprie donazioni alla creazione della borsa di studio: Finsaa – Associazione per il finanziamento degli studi in Amministrazione aziendale, Mirato Spa, Comoli Ferrari & C. Spa, Esseco Group, Colines Spa, Igor Srl, Ponti Spa e Zschimmer e Schwarz Italiana Spa.
cs
Si è svolto, ieri sera, presso l’Allianz Stadium, l’incontro di calcio “Juventus-Ajax”, valevole per il torneo di Champions League stagione 2018/2019, alla presenza di 41445 spettatori, di cui 2094 ospiti
I servizi di prevenzione predisposti dal Questore De Matteis in vista dell’incontro, già dalla giornata precedente, hanno consentito a personale della Polizia di Stato di denunciare 54 tifosi olandesi appartenenti al gruppo oltranzista “The Fifth”. Nella giornata di lunedì, infatti, durante un controllo operato su un minivan con 9 supporter olandesi a bordo, presso il casello autostradale di Settimo T.se, sono stati trovati, nella disponibilità di tre tifosi olandesi, guanti rinforzati e paradenti. In un successivo controllo operato su un pullman con 50 hooligans a bordo, personale DIGOS e del Reparto Mobile ha rinvenuto diverso materiale pericoloso occultato sotto i sedili e nelle cappelliere. In particolare i poliziotti hanno sequestrato un machete, tre coltelli, cinque torce a mano, quattro passamontagna, alcuni paradenti, guanti rinforzati, e due bombole a gas ad elio, quest’ultimo utilizzato per aumentare l’adrenalina in occasione di scontri con ultras rivali. Nel corso di un ulteriore controllo su un altro pullman, un cittadino olandese di 20 anni è stato trovato in possesso di un petardo. Tutti i 54 tifosi olandesi, molti dei quali sprovvisti di biglietto d’ingresso per la partita, sono stati denunciati in stato di libertà e nei loro confronti sono stati emessi DASPO per 4 anni. Per i 54 supporter olandesi, è stato anche adottato il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale per motivi di ordine pubblico. Le persone interessate dal provvedimento sono già state scortate presso il confine italo-francese del Monte Bianco.Nella giornata di ieri, nelle fasi di accesso allo stadio, personale della Divisione P.A.S. ha denunciato in stato di libertà 3 cittadini italiani: una persona per la vendita di biglietti contraffatti e due per la vendita di sciarpe contraffatte e per ricettazione. Uno di questi ultimi due è stato anche denunciato per non aver ottemperato a un foglio di via. Sempre personale della Divisione PAS ha denunciato i titolari di tre esercizi del centro città per non aver ottemperato al divieto di vendita di sostanze alcoliche.
M.Iar.
Leonardo Da Vinci. Disegnare il futuro
Dal celeberrimo “Autoritratto” al “Codice sul volo”, dalla giovinezza alla piena maturità, rivive alla “Sabauda” di Torino il mito del Genio dei Geni
Fra le icone più celebri nella storia dell’arte mondiale, ritorna a calcare le scene quel sublime “Autoritratto”, disegno a sanguigna su carta, databile intorno al 1515-1517, realizzato dal Maestro di Vinci in Francia e oggi conservato (dopo essere passato attraverso tre secoli di misteriose peripezie per trovare pace fra le collezioni di Carlo Alberto di Savoia) nel caveau della Biblioteca Reale di Torino. Lo conosciamo bene, quel volto. E, sempre, è un vortice infinito di emozioni. Da toglierti il fiato. Volto segnato dal tempo, lunghi capelli e lunga barba, sguardo accigliato leggermente piegato a destra e solchi profondi sul viso; che quell’immagine sia proprio il ritratto di sé “da vecchio” eseguito da Leonardo Da Vinci o, come vuole il leonardista americano Louis Waldman, il ritratto dello zio Francesco o del padre ser Piero o ancora di un saggio del passato (Pitagora o Demostene) poco importa. Ciò che ch’é certo è, invece, il suo essere fulcro naturale e primo attore – ancora una volta – della rassegna “Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro”, ospitata nelle “Sale Palatine” della torinese Galleria Sabauda, nell’ambito delle molte iniziative pensate e progettate – non solo a Torino, ma a livello internazionale – per celebrare i 500 anni trascorsi dalla scomparsa (il 2 maggio del 1519 ad Amboise, in Francia) del Genio dei Geni, fra i massimi archetipi dell’uomo “universale” proprio del Rinascimento, in moto perenne fra arte, scienza, letteratura e mirabolanti ardite peregrinazioni del pensiero, teso in tal senso (ecco il titolo della mostra) a cavalcare il presente solo per guadagnare spazi e creazioni di visionaria futuribilità. Di certo fra gli eventi più importanti organizzati per il Cinquecentenario, la mostra torinese, organizzata dai Musei Reali con l’Associazione Metamorfosi (in collaborazione con il Politecnico e l’Università di Torino), é curata da Enrica Pagella, Francesco Paolo Di Teodoro e Paola Salvi.
Complessivamente sono una cinquantina le opere esposte diverse per soggetto e ispirazione e databili all’incirca fra il 1480 ed il 1515; il percorso ruota intorno al nucleo di disegni autografi di Leonardo conservati alla Biblioteca Reale di Torino, comprendente tredici fogli acquistati dal re Carlo Alberto nel 1839, oltre al celebre “Codice sul volo degli uccelli” donato da Teodoro Sabachnikoff al re Umberto I nel 1893. Insieme all’“Autoritratto” – posto in dialogo con altri realizzati da artisti contemporanei come Luigi Ontani, Salvo e Alberto Savinio – si possono ammirare, fra i disegni, i “nudi” per la “Battaglia d’Anghiari” (ca. 1505), i “carri d’assalto”, i “cavalli” per i monumenti Sforza e Trivulzio e lo straordinario studio per l’angelo della “Vergine delle Rocce” noto come “Testa di fanciulla”, per lo storico dell’arte Bernard Berenson, “il disegno più bello del mondo”. Disegni- capolavoro che si confrontano con le opere di altri Maestri del tempo, dai fiorentini Andrea Del Verrocchio (di cui Leonardo fu allievo a Firenze) e Pollaiolo,
ai lombardi Bramante e Boltraffio, fino a Michelangelo e a Raffaello. “La scuola del mondo”: come Benvenuto Cellini definì i tre disegni, che oggi troviamo riuniti in mostra, per la “Battaglia di Cascina” di Michelangelo, per la “Battaglia di Anghiari” di Leonardo e per i “nudi” di Raffaello provenienti da Oxford. Altra notevole “chicca” in esposizione è il “Codice Trivulziano”, il quaderno, concesso in prestito – per la prima volta dopo il 1935 – dalla Biblioteca Trivulziana di Milano e sul quale l’eclettico artista (“il pittore non è laudabile -scriveva lo stesso Leonardo – se non è universale”) annotò i suoi pensieri e le sue riflessioni sul lessico. Articolata in sette sezioni (dall’eredità dell’arte antica all’esplorazione dell’anatomia e al confronto fra arte e poesia, fino allo spazio centrale dedicato all’“Autoritratto” e ancora allo studio dei volti e a quello sul volo), la rassegna subalpina tocca, con curiosa intelligenza, anche un
tema finora inesplorato e sviluppato nell’ultima sezione titolata “Leonardo e il Piemonte”, con le citazioni dei luoghi presenti negli scritti di Leonardo – suggestive le annotazioni sul variare del colore del cielo durante un’ascesa al Monte Rosa o “Monboso” – e che mostra, quale disegno catalizzatore, il foglio del “Codice Atlantico” con un sorvolo lungo il corso del Naviglio di Ivrea. Dunque, anche il “piemontese” Leonardo. Pure, sotto questo aspetto indubbiamente intrigante, ci guida la mostra alla “Subalpina”. Che a corollario presenta numerose altre iniziative fra le quali una rassegna interdisciplinare ispirata all’universalità dell’artista a cura dell’Ateneo torinese (dal 7 maggio al 18 giugno) e la mostra “Leonardo. Tecnica e territorio”, a cura del Politecnico di Torino e allestita (fino al 14 luglio) all’interno del Castello del Valentino. Per info: www.leonardoatorino.it
Gianni Milani
“Leonardo Da Vinci. Disegnare il futuro”
Musei Reali-Sale Palatine della Galleria Sabauda, piazzetta Reale 1, Torino; tel. 011/5211106 o www.museireali.beniculturali.it
Fino al 14 luglio
Orari: dal mart. alla dom. 8,30/19,30
***
Nelle foto

L’apertura del bando in anticipo rispetto agli scorsi anni consentirà, come sottolinea l’assessora all’Istruzione della Regione Piemonte, di erogare i voucher entro l’estate, in tempo quindi per l’avvio del nuovo anno scolastico. Un’innovazione importante, che si unisce alla decisione di integrare provvidenze regionali e nazionali: l’iniziativa viene così resa di fatto più fruibile e i Comuni vengono sollevati dagli oneri burocratici legati al contributo statale per i libri di testo, ora compreso nel voucher.
Le novità
Per ampliare la platea dei potenziali beneficiari ed evitare la sovrapposizione di contributi, il voucher può contare su una dotazione finanziaria di oltre 17,6 milioni di euro, frutto dell’integrazione tra risorse regionali (11,2 milioni) e contributo statale per i libri di testo (oltre 6,4 milioni). Il valore del voucher, che per la prima volta sarà disponibile già dal mese di luglio, viene rimodulato per essere adeguato all’effettiva spesa sostenuta dalle famiglie.
Come presentare la domanda
Le famiglie degli studenti (o gli studenti stessi se maggiorenni) con indicatore Isee 2019 non superiore a 26.000 euro e iscritti nell’anno 2019-2020 alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statale e paritarie, o ai corsi di formazione professionale in obbligo di istruzione, possono presentare un’unica domanda per le rette scolastiche di iscrizione e frequenza o, in alternativa, per l’acquisto di libri di testo, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa e trasporti, che comprende anche il contributo statale per i libri di testo. Le domande vanno presentate esclusivamente online mediante l’applicazione disponibile su www.sistemapiemonte.it/assegnidistudio con le credenziali Spid (sistema per l’identità digitale della Pubblica Amministrazione) o, per chi le avesse ancora attive, con le credenziali di Sistema Piemonte usate per i precedenti bandi.
Il valore del voucher
L’importo si differenzia in base alle fasce di reddito e agli ordini di scuola. Si va da un minimo di 75 a un massimo di 500 euro per il voucher libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche, e da un minimo di 950 a un massimo di 2150 euro per il voucher iscrizione e frequenza.Restano le maggiorazioni per gli studenti con disabilità certificate (importi aumentati del 50 per cento) e con disturbi specifici di apprendimento o esigenze educative speciali (importi aumentati del 30 per cento) e ancora residenti nei comuni marginali del Piemonte (importi aumentati del 30 per cento).
Tempi di erogazione
Scaduti i termini di presentazione delle domande (ore 23.59 del 30 maggio 2019), gli uffici dell’assessorato regionale all’Istruzione procederanno all’istruttoria e alla definizione della graduatoria, con l’obiettivo di rendere disponibile sulla tessera sanitaria l’importo del voucher a partire da luglio 2019. I beneficiari potranno spendere la somma ottenuta fino al 30 giugno 2020 presso la rete degli esercizi commerciali, i Comuni, le istituzioni scolastiche e le agenzie formative convenzionate.
Informazioni
Per informazioni e assistenza è attivo il numero verde gratuito 800-333-444 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18), ci si può rivolgere agli Uffici relazioni con il pubblico o consultare l’apposita sezione del sito della Regione
www.regione.piemonte.it
Cooperazione europea, Piemonte in testa
La Regione Piemonte è la prima in Italia per i progetti finanziati con la Cooperazione Territoriale Europea: gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia per la Coesione territoriale e relativi alla distribuzione dei fondi assegnati ai partner italiani al 31.12.2017 pongono infatti il Piemonte in testa alla graduatoria con 50 milioni di euro. Queste risorse hanno permesso l’avvio di 103 progetti in settori chiave per lo sviluppo socio-economico come l’innovazione tecnologica, sociale e sanitaria, l’energia, i trasporti, l’ambiente, la cultura e il turismo. Oltre 200 i partner coinvolti: dagli enti pubblici alle piccole e medie imprese, dagli Atenei ai centri di ricerca e ai poli di innovazione. La Cooperazione Territoriale Europea (CTE) è lo strumento della Politica di Coesione che consente alle Regioni di realizzare progetti congiunti tra attori di diversi Stati per affrontare sfide che prescindono dalle frontiere e richiedono l’adozione di azioni comuni. La Regione Piemonte partecipa a diversi programmi CTE: Italia-Svizzera e Italia-Francia Alcotra; Spazio Alpino, che comprende le Regioni di tutto l’arco alpino; Central Europe, che interessa l’area che va dal Mediterraneo al Mar Baltico; Med, che racchiude le Regioni dell’area del Mediterraneo. Inoltre, prende parte a Interreg Europe e Urbact, che mirano a migliorare l’efficacia delle politiche tramite lo scambio di esperienze e buone pratiche, ed Espon, che finanzia studi volti ad analizzare le tendenze di sviluppo dei territori.
www.regione.piemonte.it
DALLA LIGURIA
La gru collocata in un cantiere dove da tempo i lavori sono fermi, si è piegata in via Pirandello, a Genova. sono stati evacuati due edifici per permettere le operazioni di messa in sicurezza. dei vigili del fuoco e della polizia locale. I pompieri hanno anche avvisato la protezione civile e la ditta che si occuperà della rimozione della gru. Sono venti le famiglie che hanno trascorso la notte fuori da casa, trovando da parenti e amici o in strutture ricettive messe a disposizione dal Comune.
(foto archivio)
Il racconto di una terra meravigliosa
È stata presentata martedì 16 aprile nella sala Cavour del Circolo dei lettori di Torino, l’edizione 2019 del magazine annuale IL PIEMONTE racconto di una terra meravigliosa. La rivista edita da Metropolis, 240 pagine a colori interamente tradotta in inglese, sarà presente nelle edicole e librerie del Piemonte per tutto l’anno.
“L’edizione 2019 de Il Piemonte sarà davvero…una regione in tour per un anno intero – spiega il direttore editoriale Andrea Cenni – parteciperà alle fiere di Mosca, Londra e Rimini e ad altre missioni nel resto del mondo e sarà da subito disponibile su Amazon.” Presenti all’incontro insieme al direttore responsabile Guido Barosio, alcuni tra gli scrittori, giornalisti e fotografi che hanno partecipato alla realizzazione del magazine: Gian Paolo Ormezzano, Darwin Pastorin, Adriano Bacchella, Rocco Moliterni, Rosalba Graglia e Paolo Viberti. Presenti anche numerosi esponenti del mondo della cultura, della politica e dell’economia piemontese. “Nell’epoca della massima velocità delle informazioni, crediamo che IL PIEMONTE possa rappresentare un momento di approfondimento qualificato, piacevole per i lettori e utile per la promozione del nostro territorio.”
Foto ricordo alle vittime che dormono e furti a tappeto in ville e abitazioni isolate di anziani. Individuata la banda di ladri accusata dai carabinieri di aver messo a segno almeno 79 colpi tra Asti, Torino e Cuneo. I carabinieri della Compagnia di Pinerolo hanno arrestato 6 persone, cinque albanesi e un italiano. La banda era specializzata nella “tecnica del succhiello”: con l’attrezzo da falegname foravano i serramenti di una finestra e facevano scattare la maniglia con una pinza. Colpivano a tappeto le zone prescelte, muovendosi a piedi tra un obiettivo e l’altro e scegliendo soprattutto ville isolate, dove potevano trovare i bottini più grossi e auto parcheggiate in giardino. Colpivano, anche se in casa c’erano persone (soprattutto anziane) che dormivano. Come trofeo e ricordo della serata del furto, a volte, fotografavano le vittime a letto che dormivano. Il capo: <<Sono fissato, sono entrato dentro e ho fatto le foto della figlia>>. I carabinieri hanno notificato a Torino e Genova un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 persone (3 di nazionalità albanese e 1 italiana) e hanno sottoposto a fermo altre due persone di cittadinanza albanese, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione e di autovetture e ricettazione. L’indagine è iniziata nel marzo 2018 e ha permesso di documentare la responsabilità degli indagati, riguardo alla consumazione di almeno 79 furti in abitazione, compiuti tra i mesi di marzo e novembre 2018 in Torino e nei comuni di Bricherasio, San Germano Chisone, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Perosa Argentina, Pinasca, Cuorgné, Colleretto Castelnuovo, Villar Perosa, Pont Canavese, Sparone e Susa (TO), nonché nelle province di Cuneo e Asti. Alternando da un giorno all’altro comuni siti a notevole distanza, anche in provincie diverse, per ostacolare le attività d’indagine. Per sottrarsi a qualunque controllo di polizia percorrevano sentieri del bosco dopo aver lasciato le autovetture intestate a prestanomi a km di distanza per raggiungere le abitazioni più isolate e saccheggiarle, indossando sempre passamontagna e guanti. Nel corso dell’attività investigativa sono state recuperate e restituite ai legittimi proprietari 10 autovetture e due pistole rubate e sequestrate 2 pistole di fabbricazione clandestina, utilizzate dalla banda durante i colpi. E’ stata recuperata diversa refurtiva.
M.Iar.
Durante la settimana trascorsa, i Carabinieri del Comando Provinciale di Vercelli hanno attuato una vasta operazione di controllo del territorio con un concreto incremento di servizi preventivi straordinari, allo scopo di mettere in campo una azione di contrasto maggiormente efficace verso i reati predatori che in misura più rilevante intaccano la percezione di sicurezza dei cittadini. Circa 20 militari in più di quelli ordinariamente impiegati hanno giornalmente effettuato servizi in provincia, con particolare riguardo al territorio dei comuni di Santhià, Crescentino e Trino, concludendo le attività nella serata di venerdì sul capoluogo di Vercelli, dove hanno attuato un servizio ad ampio raggio sulla città con particolare attenzione anche ai luoghi della “movida” attraverso una serie di controlli, finalizzati anche al contrasto dello spaccio di stupefacenti, in sinergia con personale della Questura di Vercelli, della Polizia Stradale, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, sforzo coralmente condiviso in ossequio all’operazione “Periferie Sicure”, disposta in ambito nazionale dal Ministero dell’Interno. I Carabinieri della Provincia di Vercelli hanno potuto contare sul supporto di militari della Compagnia d’Intervento Operativo del 6° Battaglione Carabinieri “Toscana” di Firenze, di Carabinieri del Nucleo
Ispettorato del Lavoro di Vercelli e del Nucleo Cinofili di Volpiano (TO), che li hanno affiancati lungo le strade urbane ed extraurbane, le piazze, i luoghi di aggregazione giovanile e gli esercizi pubblici. Sono state dispiegate numerose pattuglie dei Carabinieri, soprattutto in orario serale e notturno, che hanno effettuato svariati posti di controllo in cui sono state sottoposte a verifica decine di automobili e quasi 150 persone. In particolare, durante i controlli degli esercizi pubblici, 10 in tutto, due attività commerciali sono state multate perché impiegavano un lavoratore in nero ciascuna. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, infatti, a conclusione delle specifiche verifiche hanno sanzionato i datori di lavoro con una multa di 6.000 euro circa e sospeso l’attività sino alla regolarizzazione dei lavoratori non in regola mediante la loro assunzione.