redazione il torinese

Il cambiamento al Festival Educazione

FESTIVAL DELL'EDUCAZIONEL’edizione nazionale 2016 del Festival dell’Educazione ha come filo conduttore “Il cambiamento e la costruzione della conoscenza”.Il tema, attraverso un approccio multidisciplinare, sarà declinato in venti aree tematiche secondo quattro dimensioni: io, noi, spazio, tempo, interconnesse tra loro in un processo circolare.Il Festival si rivolge non solo al mondo della scuola ma a tutti coloro che a vario titolo sono interessati ai temi dell’educazione e della formazione. E’ in programma a Torino dal 23 al 27 novembre. L’iniziativa èsostenuta dalla Città di Torino

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Alcuni numeri significativi:

  • 2 sessioni plenarie
  • 34 seminari tematici
  • 45 workshop con presentazioni di buone pratiche
  • 17 tavole rotonde
  • 50 laboratori con attività, visite interattive nei servizi educativi e  nelle scuole
  • 320 relatori e relatrici nazionali ed internazionali
  • 20 proposte di laboratori e visite interattive nei principali musei e istituzioni culturali della città
  • 4  spettacoli con iniziative di danza, cinema, teatro, musica
  • 4 proposte per le famiglie dedicate alla lettura ad alta voce per i più piccoli e  incontri con autori e autrici di libri per l’infanzia
  • 3 mostre e installazioni temporanee
  • 20 le sedi del Festival per gli appuntamenti convegnistici
  • 50 le sedi del Festival per gli eventi e le iniziative collaterali rivolte alle famiglie

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Iscrizioni
La partecipazione al Festival è gratuita con iscrizione e prenotazione obbligatoria 
per le seguenti tipologie di eventi:
sessione plenaria, seminario tematico, workshop, tavola rotonda
Sono aperte le ISCRIZIONI agli appuntamenti del Festival 

per iscriversi CLICCARE QUI e compilare il modulo online
N.B.: è possibile iscriversi ad un solo incontro nella medesima fascia oraria. L’iscrizione a più eventi contemporanei non sarà presa in considerazione

Giornata internazionale dell’infanzia

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani, in occasione del 20 novembre, Giornata internazionale dell’infanzia, data in cui a New York l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rigths of the Child), intende far soffermare l’attenzione della scuola sull’importanza della tutela del bambino e sulla salvaguardia dei diritti essenziali al benessere dei minori (principi fondamentali: non discriminare (art. 2); superiore interesse (art. 3); Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo neonatO BIMBOsviluppo del bambino (art. 6); Ascolto delle opinioni del minore (art. 12)). L’Italia ha dato seguito alla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia con la legge del 27 maggio 1991, n. 176, depositata presso le Nazioni Unite il 5 settembre 1991. Attualmente, tutti i Paesi del mondo hanno sottoscritto tale documento; mentre, per la ratifica, mancano gli USA, il Sud Sudan e la Palestina. La Convenzione s’integra e trova i suoi riferimenti in molti strumenti giuridici internazionali, tra cui ricordiamo: la Carta delle Nazioni Unite (1945); la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948); il Patto internazionale sui diritti civili e politici; il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali; la Dichiarazione dei diritti del fanciullo (1959); la Convenzione di Ginevra (1924); la Convenzione contro la tortura, e ogni altra forma di trattamento o punizione crudele, inumano o degradante (1984); Convenzione internazionale per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale (1965); Convenzione internazionale contro ogni forma di discriminazione contro la donna (1979). Mai come adesso, in una fase storica di emergenze umanitarie continue e drammatiche come quella attuale, è doveroso richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità – obbligo morale di tutelare i più bisognosi, indifesi e forieri di speranza: i bambini .

Aylan Kurdi, il piccolo siriano, la cui morte è avvenuta nel settembre del 2015, ha commosso il mondo intero così come la foto del connazionale Omran Daqneesh, vivo per miracolo dopo la distruzione della sua casa ad Aleppo; ma questo non ha impedito che in diverse circostanze si manifestassero anche nel nostro Paese comportamenti poco consoni all’accoglienza e al rispetto proprio nei confronti di chi non ha nessuna “colpa”, se non quella della nascita nella parte sbagliata del mondo. I bambini sono il futuro, il riscatto e la possibilità di salvezza del pianeta e proprio per questo costituiscono il tesoro dell’umanità. Invece, i bimbi annegati in mare, da settembre 2015 ad oggi, secondo i dati UNICEF-UNHCR-OIM, sono più di 340; mentre 700 sono i decessi nel corso del 2015 e tanti altri sono vittime silenziose della mercificazione degli organi, delle varie forme di schiavitù (400 milioni i minori) , delle guerre, delle stragi terroristiche (Strage di Beslan, Strage di Nizza; Strage di Baghdad) di maltrattamenti fisici e psicologici e dell’impiego, come bassa manovalanza, nella criminalità organizzata. Per troppi piccoli un libro, un giocattolo, una caramella o una carezza sono autentici miraggi. Molti studi di psicologia dell’età evolutiva sottolineano il danno creato, nei primi anni, da una qualità della vita infima: essere estremamente poveri (in Italia il dato relativo ai bambini e ai ragazzi corrisponde a circa un milione) incide sulle capacità intellettive e condiziona drasticamente il futuro degli individui con grave detrimento non solo del contesto sociale al quale si appartiene, ma di tutto il globo (570 milioni sono quelli che nel 2015, secondo alcune ONG, vivono in condizioni di estrema povertà). Scienziati , economisti, artisti, intellettuali e “semplici” uomini pensanti non hanno avuto (e non hanno) la possibilità di esprimersi e di regalare la loro unicità ai propri simili, perché, dopo una vita di stenti, muoiono prima. Lo Stato italiano, in quanto firmatario della Convenzione, deve sempre più sensibilizzare i cittadini verso tali problematiche e intervenire quanto più è possibile in ogni contesto e in ogni sede appropriata per difendere i soggetti più inermi. La scuola, essendo aperta a tutti (art. 34 Cost.) e luogo di crescita per definizione, può operare, proprio tra i più giovani, e quindi per tempo, in funzione della divulgazione di informazioni, di contenuti e valori etici funzionali alla solidarietà e all’empatia. In tal senso possono essere diverse le attività da proporre in prossimità di una simile ricorrenza: per le scuole del primo ciclo gli educatori potrebbero proporre canzoncine e filastrocche da recitare e mimare insieme sul tema dell’amicizia e della solidarietà (esempio La Marcia dei Diritti dei Bambini della Banda dello Zecchino d’oro; Voglio un mondo diritto di Mela Music;   Girotondo (Unicef) etc.); mentre per le scuole del secondo ciclo, si potrebbe leggere, recitare e commentare in classe il preambolo della Convenzione dei diritti dei bambini; interessante potrebbe risultare l’analisi testuale della poesia “La parola «piangere»” di Gianni Rodari, la visione di alcuni film tra cui “La ricerca della felicità” di Gabriele Muccino o Oliver Twist di Roman Polanski. “Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro, unici strumenti di lavoro di un bambino che dovrebbe tenere in mano sono penne e matite” (Iqbal Masih)

Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

Nidi e materne torinesi anche per i bimbi terremotati

bimbi giochiLe bambine e i bambini al di sotto dei 6 anni, provenienti dai comuni terremotati del Centro Italia e che si trovano  temporaneamente a Torino, possono frequentare i nidi e le  materne comunali. Il Comune concede infatti la possibilità di iscrivere nelle scuole  dell’infanzia i bimbi che si trovino nella nostra città, in quanto ospiti di amici e parenti. Le domande di iscrizione a sono equiparate a quelle presentate dai residenti a Torino, con il riconoscimento della priorità sociale. Il loro inserimento può essere predisposto anche superando il numero di posti determinato per l’anno scolastico in corso in ciascun servizio, fatto salvo il rispetto delle norme in materia igienico sanitaria e di sicurezza.

Tav, bando di gara da 110 milioni per il tunnel di base

TUNNEL2Sulla Gazzetta ufficiale europea è uscito il primo bando di gara, da 110 milioni di euro, relativo all’inizio delle operazioni per la realizzazione del tunnel di base della Torino-Lione. La notizia giunge da  Telt, la società che si occupa dei lavori per  la nuova linea ferroviaria ad alta velocità e che sta compiendo  i passi necessari per l’avvio dei lavori definitivi.

All’Astra Glauco Mauri torna alla tragedia greca

Glauco Mauri, Roberto Sturno e Andrea Baracco in Edipo Re e Edipo a Colono, due tragedie di respiro universale, in scena al teatro Astra

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A distanza di quasi vent’anni dal primo allestimento Glauco Mauri, all’età di 86 anni, torna a quella tragedia greca che meglio di ogni altra esprime l’enigma dell’uomo contemporaneo, scegliendo di compiere un’operazione radicale, firmando la regia dell’Edipo a Colono, mentre quella dell’Edipo Re è affidata a Alessandro Baracco. In scena al teatro Astra dal 17 al 20 novembre prossimi si confrontano due generazioni di registi, un grande esempio di continuità e di collaborazione. Edipo della Compagnia Mauri Sturno è il dramma di un immeritato destino, l’ineluttabile infelicità umana, la follia dell’autodistruzione in nome di una giustizia superiore alle leggi umane. Glauco Mauri e Andrea Baracco affrontano Sofocle per ritrovare nelle radici del nostro passato e quel nutrimento necessario per comprendere il futuro. “Sono tornato a Edipo spiega Glauco Mauri perché in vent’anni ho acquisito molta esperienza e perché Sofocle rappresenta un passaggio epocale. L’Edipo Re viene composto nel 428 a.C. e l’autore solo dopo più di vent’anni riprende il suo eroe per farlo morire senza il dolore del male. E’ di sconvolgente modernità il fatto che Edipo si dichiari responsabile soltanto delle azioni da lui compiute e non di quelle attribuitegli dagli dei. Edipo Re e Edipo a Colono pongono sconvolgenti interrogativi alla mente umana e dimostrano una grande ricchezza di umanità e di poesia, in una ricerca incessante della verità. Alla fine del suo lungo cammino l’eroe comprenderà se stesso, la luce e le tenebre presenti nella sua interiorità, affermando anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire.

Mara Martellotta

Teatro Astra

Via Rosolino Pilo 6

Tel: 011/5634352

 

Il momento dell’equilibrio

alessia-2Le poesie di Alessia Savoini

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Bambino che sogni di andare lontano,
seduto ad ascoltare il vento nell’occhio di un uragano
aspettando che il sole brilli sopra la testa del mondo
lasciati travolgere dalla sensazione di essere,
esci dal tuo mondo di inutili paure,alessia
sovrasta il passato.
E allora corri, corri più lontano
corri finché il mare non diventa cielo
gioca ad inseguire l’ultimo sogno di un adulto
Mostra gli orizzonti a un cieco che guarda;
non sei tu a decidere con che occhi vedere.

Il Senato ratifica l’accordo italo-francese per la realizzazione della Tav Torino-Lione

TUNNEL2Il Senato ha approvato il ddl di ratifica dell’accordo tra Italia e Francia per la linea ad Alta velocità Tav Torino-Lione: i sì sono stati 187, 43 i no e 4 gli astenuti. A favore tutti i gruppi tranne M5S e Sinistra italiana. Il provvedimento va ora alla Camera. “Sono molto  soddisfatto dell’esito di questa votazione, per l’ampiezza dei consensi che ha registrato e per la loro trasversalità. In un momento in cui le forze politiche si stanno duramente confrontando su altri temi, vuol dire che su questo c’è una convergenza molto larga”, dice all’Ansa Mario Virano, direttore generale di Telt, la società  che cura la realizzazione la linea ad alta velocità.

La prima storica sede dei carabinieri venduta per 13 milioni

BANDIERA CARABINIERILa Città Metropolitana di Torino ha ceduto al fondo i3-Patrimonio Italia, dedicato all’acquisizione di immobili degli Enti territoriali in locazione alla Pubblica Amministrazione, la storica Caserma Chiaffredo Bergia, sede del Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, che nel 1815 divenne la sede del Comando del Corpo dei Reali Carabinieri, di cui è stata la prima sede. E’ intitolata al capitano Bergia, distintosi nella lotta contro il brigantaggio e, anche dopo la vendita continuerà a ospitare il Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta. Il contratto d’acquisto, per un importo di 13 milioni di euro, è stato firmato a Roma dall’a.d. di Invimit, Elisabetta Spitz, Giovanni Monterosso, direttore Area patrimonio della Città Metropolitana di Torino, e dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette.

(foto: il Torinese)

L’auto del vicesindaco beccata nel parcheggio per disabili

lupiLa sindaca Chiara Appendino ha dichiarato guerra ai “pirati” della sosta vietata ma l’auto di servizio del  vicesindaco Guido Montanari, è stata parcheggiata dall’autista negli spazi per disabili. La vettura è stata beccata da un consigliere di circoscrizione, Alessandro Lupi, e la foto pubblicata su Facebook. Scrive Lupi sulla sua pagina Fb:”Solo pochi giorni fa il Sindaco Chiara Appendino pubblicava un video contro “l’inciviltà e l’illegalità stradale” annunciando tolleranza zero nei confronti di “comportamenti incivili” degli automobilisti torinesi. Tutto bene, suggerirei soltanto di iniziare dall’auto “blu” utilizzata ieri dal suo Vicesindaco e beatamente parcheggiata nei posti riservati ai disabili di fronte alla sede della Circoscrizione 8″ . “Non mi ritengo  responsabile del comportamento personale di un autista tenuto a rispettare il codice della strada”,  ha risposto alle critiche Montanari. L’auto  stata fotografata in corso Corsica, davanti alla Circoscrizione 8, dove Montanari si era recato per presentare  l’impatto ambientale e sociale dei progetti Lidl di corso Traiano.

Torna il maxi albero di Natale luminoso in piazza Castello

alberoneTorna a Torino, dal 1° dicembre all’Epifania, in piazza Castello l’albero luminoso e sonoro alto 23 metri, ricco di giochi di luce, tonalità di colore e musiche. E’ allestito dalla Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura di Torino, Ubi Banca e  Iren. Verrà acceso dalla sindaca Chiara Appendino il 1° dicembre, in occasione dell’apertura della prima finestra del calendario dell’Avvento. “Natale – dice la sindaca – è un momento di gioia e di unione per tutta la comunità cittadina, che coinvolge grandi e bambini. Il tradizionale albero ne è un simbolo riconosciuto da tutti.

(foto: il Torinese)