redazione il torinese

Pienone di turisti in hotel per Capodanno. 70% italiani, tanti francesi

hotel bussolaGli alberghi torinesi sono occupati all’85% per nelle notti del 30 e del 31 dicembre e al 60% per quelle del 6 e 7 gennaio. Turismo Torino e Provincia ha effettuato una analisi su un campione del 30% di camere. La maggioranza dei turisti che scelgono la nostra città come meta di vacanza ha deciso sul web (44%), mentre si sono affidati al passaparola (24%) o ha ascoltato il suggerimento di un amico o della famiglia. Il 70% dei turisti, rileva Turismo Torino e Provincia, proviene dall’Italia e in particolare da Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio; il rimanente 30% arriva dall’estero, soprattutto da Francia e Svizzera. E si tratta in gran parte di  coppie e famiglie.

 

(Foto: il Torinese)
   

Coda in Cassazione al processo Eternit bis? L’Ona fa ricorso

corte_di_cassazione_Il processo Eternit bis potrebbe avere una nuova coda davanti alla Corte di Cassazione. La decisione del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Torino di dichiarare il non luogo a procedere per prescrizione di un grande numero di casi e il rinvio degli altri davanti ai tribunali del luogo dove si trovavano gli stabilimenti (Torino per i morti di Cavagnolo, Vercelli per quelli di Casale, Napoli per Bagnoli e Rubiera per Reggio Emilia) non è piaciuta all’Osservatorio nazionale amianto. L’Ona ed il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni chiede alla procura della Repubblica di Torino ed alla procura generale presso la Corte d’Appello, con una articolata istanza, di interporre ricorso in Cassazione contro le sentenze del Tribunale di Torino che, oltre tutto, hanno anche derubricato il reato contestato da omicidio volontario ad omicidio colposo. Ona rimane costituita parte civile nel procedimento di Torino e si costituirà ugualmente parte civile quando le procure dei diversi tribunali – appunto Vercelli, Reggio Emilia e Napoli – attiveranno i eternit bandierediversi tronconi del procedimento per casi che non sono ancora stati oggetti di pronuncia di prescrizione. “La derubricazione in omicidio colposo aggravato dalla colpa cosciente ha determinato la prescrizione di quasi tutti i casi di omicidio in contestazione – dice Bonanni – e nel tempo anche tutti gli altri arriveranno, molto probabilmente a prescrizione. E anche in questo caso non ci sarà giustizia per le vittime. Condividiamo che il procuratore della Repubblica di Torino ed il procuratore generale, coerentemente alle tesi da loro sempre correttamente sostenute a fondamento dell’ipotesi accusatoria, ovvero sussistenza del dolo ed ipotizzabilità dell’omicidio volontario, ricorrano per Cassazione per ottenere l’annullamento delle decisioni del Gup di Torino del 29 novembre, e quindi la prosecuzione del processo secondo l’originaria accusa”.

Massimo Iaretti

 

Alle periferie torinesi arrivano 18 milioni per mobilità, cultura, welfare

TORINO LINGOTTO GRATTACIELOappendino tgA Torino arriveranno i 18 milioni di euro  richiesti attraverso la partecipazione al bando nazionale per il finanziamento di interventi di riqualificazione urbana. Saranno finalizzati alla realizzazione in zone periferiche della città, di progetti nell’ambito di mobilità sostenibile, attività educative e culturali, servizi a sostegno dell’inclusione sociale e welfare. C’era stata qualche polemica nei mesi scorsi perchè Fassino accreditava alla sua amministrazione l’ottenimento dei fondi e la nuova Giunta pentastellata se ne assumeva i meriti. In ogni caso è un buon risultato per la città. A Palazzo Civico è giunta la comunicazione ufficiale del Consiglio dei Ministri, che conferma il finanziamento dell’intero importo richiesto dalla Città di Torino per l’attuazione di un piano che, per la tipologia e le caratteristiche degli interventi previsti, è stato giudicato tra i più funzionali al miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane periferiche.

monviso lingotto
“Rivendichiamo, anche alla luce del risultato, la scelta politica di questa Amministrazione di prediligere tanti interventi diffusi sul territorio rispetto ad uno o a pochi. È stata – commenta  la sindaca Chiara Appendino – una scelta vincente nel metodo per l’obiettivo raggiunto e lo sarà nel merito massimizzando i benefici per tutti i torinesi. Le periferie – sottolinea Appendino – non si identificano infatti solo con un luogo fisico. Mettere al centro delle azioni del bando numerosi interventi per incidere sulle aree con maggiore dispersione scolastica, degrado degli edifici e TORINO INGRESSOdisoccupazione, ci permetterà di intervenire anche sulle periferie esistenziali e migliorare la qualità della vita di chi è più in difficoltà. Un grazie sentito agli uffici e a tutti coloro che hanno collaborato per riuscire ad ottenere questo finanziamento così significativo”. Ora i progetti del piano “AxTO (azioni per le periferie torinesi) 2017-2019” – redatto grazie al lavoro di diversi uffici dell’Amministrazione civica coordinati dall’architetto Valter Cavallaro, che è stato approvato dalla Giunta comunale e presentato al Governo lo scorso mese di agosto – potranno passare dalla carta alla realizzazione vera e propria.  I nuovi 18 milioni di euro di stanziamento statalecielo sopra torino integreranno altri finanziamenti :  tra investimenti pubblici e privati, si tratta complessivamente di 41 milioni di euro, che dovranno dare corpo a progetti di riqualificazione urbana per assicurare ai quartieri la possibilità di valorizzare la propria offerta in termini di capacità di attrazione e di contribuire allo sviluppo di una città più omogenea ed equilibrata. Gli interventi riguarderanno la manutenzione di strade e marciapiedi, di scuole, mercati, parchi e campi sportivi, il bike sharing e l’edilizia popolare, un polo tematico a Parco Dora e altro ancora.  Il piano AxTO, che prevede cinque assi (spazio pubblico, casa, lavoro e commercio, scuola e cultura, comunità e partecipazione), è consultabile on line all’indirizzo www.comune.torino.it/sfogliato/axto/# 

 

(foto: il Torinese)

Una cena buona per i Mille del Lingotto

banco-alimentare-cenaAlla cena dei mille torinesi in difficoltà, i partecipanti sono stati serviti a tavola da trecento volontari d’eccezione, compresa la sindaca Chiara Appendino. Quella di ieri sera è stata la  sesta edizione della “Cena Auguri a Mille”, organizzata dal Banco Alimentare del Piemonte, per la prima volta in collaborazione con la Fondazione Gambero Rosso. Hanno cucinato  quattro chef di fama: Massimo Camia, Michelangelo Mammoliti, Ivan Milani e Alfredo Russo, all’insegna delle eccellenze astronomiche piemontesi.Gli ospiti sono stati accolti da Salvatore Collarino, presidente del Banco Alimentare del Piemonte che nel 2016 ha distribuito 6.400 tonnellate di cibo. 

Social è vita

Profili Facebook, se lasciati ingenuamente aperti, e account Twitter sono una vera e propria miniera d’oro per chi è a caccia di aspetti e informazioni che solitamente non emergono da un semplice curriculum

twitter

 

di Paolo Pietro Biancone*

 

 

La selezione del personale passa dai social network. Il mondo del recruitment e del social si stanno avvicinando sempre più. Ecco perché è diventato fondamentale saper gestire in modo efficace e intelligente la propria presenza online. E non stiamo parlando solo di quei social pensati per il mondo del lavoro come Linkedin. Profili Facebook, se lasciati ingenuamente aperti, e account Twitter sono una vera e propria miniera d’oro per chi è a caccia di aspetti e informazioni che solitamente non emergono da un semplice curriculum. A raccontare come cambiano i processi di selezione del personale è la più recente indagine di Jobvite: condotta su 1.400 professionisti delle risorse umane, rileva che le aziende, nello sforzo di assicurarsi i talenti migliori, cercano e selezionano candidati utilizzando molteplici canali e che i selezionatori facebvalutano attentamente tutte le informazioni sui potenziali futuri dipendenti. I due principali canali attraverso cui gli intervistati hanno dichiarato di avere trovato i migliori candidati sono il passaparola, cioè segnalazioni di colleghi o terzi, e i social network: alle piattafome social ricorre addirittura il 92% dei recruiter per trovare i professionisti più adatti o per una più approfondita valutazione di quelli di cui hanno già visto il curriculum. Prevedibilmente, il social più consultato (dall’87% degli intervistati) è LinkedIn, seguito da Facebook (47%) e Twitter (47%). Che cosa notano di più i selezionatori quando controllano i profili social dei candidati? Prima di tutto notano gli errori grammaticali e i refusi: tre quarti dei recruiter si fa un’impressione negativa del candidato se trova post con strafalcioni. Poi le attività di volontariato, che invece piacciono molto: che sia in ambito professionale, aziendale o sociale, l’impegno personale per il bene comune è apprezzato dal 75% dei reclutatori. Attenzione invece ai selfie: ne ha una percezione negativa il 25% degli intervistati, che forse pensano a candidati troppo egoriferiti. Si registra una certa neutralità rispetto alle foto che i candidati postano di se stessi, tuttavia l’immagine del profilo è il messaggio più diretto che esista sul social network. A proposito di foto, si registra una certa stagionalità nella scelta della foto profilo: mediamente viene cambiata ogni sei mesi ed è difficile trovare foto in costume a Natale, così come foto sulla neve ad agosto. Infine, quasi inutile dirlo, alcol e droghe: foto del candidato che beve fanno una pessima impressione a metà dei recruiter. L’attendibilità dei social è data dagli stessi fruitori e i numeri principali confermano la tendenza. Qualche highlights per valutare l’impatto dei social sul nostro percorso di vita. A voi le conclusioni.

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1,65 miliardi

Sono gli utenti che accedono a Facebook almeno una volta al mese (dato aggiornato al 2016).

1,09 miliardi

È il numero di persone che utilizza attivamente Facebook su base giornaliera (dato aggiornato al 2016).

1,51 miliardi

Sono le persone che usano Facebook da dispositivo mobile ogni mese (dato aggiornato al 2016).

Laptop work
Laptop work

66,1%

È la percentuale di iscritti che accede a Facebook quotidianamente (dato aggiornato al 2016).

40

Sono i minuti che l’utente medio di Facebook trascorre quotidianamente sulla piattaforma (dato aggiornato al 2014).

3,57

Sono i gradi di separazione in media fra gli utenti (dato aggiornato al 2016).

84,2%

È la percentuale di utenti fuori dagli Stati Uniti e Canada (dato aggiornato al 2016).

28 milioni

È il numero di utenti italiani che utilizza Facebook (dato aggiornato al 2016).

21 milioni

È il numero di utenti italiani che si connette a Facebook ogni giorno (dato aggiornato al 2016).

15%

È l’aumento percentuale che si registra in estate per ciò che riguarda il numero di contenuti condivisi (dato Italia aggiornato al 2015).

52,3 milioni

Numero di interazioni correlate allo sport in Italia (dato aggiornato al 2015)

45 miliardi

Sono i messaggi inviati ogni giorno tramite Facebook (dato aggiornato al 2015).

900 milioni

È il numero di utenti attivi di Facebook Messenger su base mensile (dato aggiornato al 2016).

1 miliardo

È il numero di utenti attivi di WhatsApp su base mensile (dato aggiornato al 2016).

500 milioni

Sono le persone che utilizzano Instagram ogni mese (dato aggiornato al 2016).

8 miliardi

Il numero di video visualizzati ogni giorno su Facebook (dato aggiornato al 2016).web internet

10 miliardi

Le volte in cui il bottone Like viene visualizzato ogni giorno (dato aggiornato al 2016).

30%

È la percentuale di Like provenienti da dispositivo mobile (dato aggiornato al 2016).

201 miliardi

Il numero complessivo di connessioni accettate su Facebook (dato aggiornato al 2016).

30 milioni

È il numero di aziende che ha una Fan Page di Facebook (dato aggiornato al 2014).

19 milioni

Sono le imprese che hanno una Fan Page ottimizzata per cellulari (dato aggiornato al 2014).

122%

A tanto ammonta l’incremento nella spesa effettuata dalle aziende per unità di annunci su Facebook anno su anno (dato aggiornato al 2014).

1,5 milioni

È il numero di aziende che investe in annunci di Facebook.

1 miliardo

Sono le ricerche giornaliere effettuate su Facebook ogni giorno

112 milioni

È il numero di Mi Piace presenti sulla pagina di Cristiano Ronaldo, il giocatore europeo con il maggior numero di like su Facebook (dato aggiornato al 2016).INTERNET WEB

221 milioni

Sono le interazioni (post, commenti e simili) correlate ai recenti Europei di calcio (dal 1 maggio al 7 giugno 2016).

80%

È la percentuale delle applicazioni “top” di iOS e Android che utilizza Facebook Login per la registrazione degli utenti (dato aggiornato al 2014)

5,38 miliardi (di dollari)

A tanto ammontano i ricavi realizzati dall’aziende nel primo trimestre del 2016.

82%.

È la percentuale di ricavi del social network (relativa al primo trimestre del 2016) generata dalla vendita di pubblicità in ambito mobile.

1,51 miliardi (di dollari)

L’utile netto realizzato da Facebook nel primo trimestre del 2016.

 

*Professore Ordinario di Economia Aziendale e presidente del corso di studi in Professioni Contabili

 

 

A Porta Nuova il terrorista cercava anche un treno per Roma

amri-porta-nuovaAnis Amri, autore della strage del mercatino di Natale a Berlino dello scorso 19 dicembre, alla biglietteria elettronica della stazione Porta Nuova di Torino dove si era recato  la sera del 22 dicembre,  ha digitato anche la tratta Torino-Roma: è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Amri  ha poi scelto diversamente sul display e ha acquistato un biglietto per la stazione centrale di Milano dove, alle 00.58 del 23 dicembre è stato ripreso dalle telecamere poste nella stazione milanese. L’assassino era arrivato a Torino su un treno regionale della linea Sfm3 del Servizio Ferroviario Metropolitano, che collega Bardonecchia, con il capoluogo piemontese, da dove il terrorista è ripartito per Milano.

AGRICOLTURA «IL PSR PIEMONTE COSI’ NON VA, OCCORRE AIUTARE CHI LAVORA»

gancia gLa presidente leghista Gianna Gancia critica le scelte della Regione sull’assegnazione dei fondi europei 

 

Due nuove interrogazioni all’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, sono state presentate dalla presidente del gruppo Lega Nord in Consiglio regionale del Piemonte, Gianna Gancia, preoccupata per l’andamento del nuovo Piano di sviluppo rurale: «Il Piemonte – osserva Gianna Gancia – si posiziona agli ultimi posti nella graduatoria della Rete rurale nazionale sullo stato di avanzamento dei Psr, preceduto addirittura da Regioni meridionali storicamente molto lente a spendere le risorse comunitarie. Le rassicurazioni dell’assessore non ci convincono, perché in questi mesi nulla è cambiato: l’Arpea, ente pagatore della Regione, è sballottato da un direttore all’altro, le associazioni di categoria agricole protestano invano per l’elevato numero di aziende tagliate fuori dai finanziamenti, mentre il Veneto e le altre Regioni dirette concorrenti del Piemonte producono investimenti e progetti in ogni direzione, agricolturasoprattutto verso i giovani».

Secondo la presidente leghista, le esclusioni sono “oltremodo gravi proprio per quanto riguarda le domande di miglioramento aziendale presentate da giovani agricoltori in zona di pianura, con l’impossibilità per la maggior parte di quelli che hanno ottenuto il premio di insediamento di effettuare i correlati investimenti aziendali”.

«La stragrande maggioranza delle domande presentate per l’operazione attinente alla “produzione integrata” – rileva ancora Gianna Gancia – risulta collocata nella parte non finanziabile della graduatoria e quindi esclusa dai benefici del Psr, con ciò mancando di cogliere l’obiettivo proprio delle misure agroambientali, cioè di indurre le aziende ad adottare comportamenti virtuosi, specie nelle aree dove le criticità ambientali legate all’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti sono maggiori».

La presidente leghista ha chiesto alla Giunta regionale se non ritenga di mettere a disposizione ulteriori risorse, in particolare riguardo alle misure agroambientali, procedendo ad una revisione della tabella finanziaria del Psr con la decurtazione dei fondi assegnati a misure che hanno dimostrato di non rispondere alle esigenze delle imprese agricole.

 

Brozolo: Emigrati si, immigrati no

brozoloIn riferimento al  Vostro articolo riguardante Brozolo come paese di emigrazione vorrei porgere le mie più vive congratulazioni agli ideatori ed allestitori di questa ricerca, che si traduce in una mostra che ha come oggetto l’emigrazione dei brozolesi.  Poco importa quale sia stata, o sia ora, la loro destinazione geografica in questo flusso di uomini. La storia ci insegna che è sempre bene tenere viva la memoria della propria terra. “La memoria non è solo ieri, ma è anche oggi. E l’oggi è il frutto del lavoro di ieri”. E ad insegnarci tutto questo è ancora una volta la terra, essendo Brozolo un paese storicamente agricolo. Vorrei che questa fosse veramente molto più di una semplice mostra. Vorrei che servisse a scuotere le coscienze dei brozolesi stessi, dell’intera amministrazione comunale che ha tanto a cuore la storia di Brozolo. Partire da quest’analisi metafisica della comunità brozolese, in termini di popolo emigrante, per giungere finalmente a restituire il favore aprendo le porte ai tanti, e tanto  temuti “moru”.  È così che i brozolesi chiamano i rifugiati politici accolti dai paesi limitrofi, che si vedono poi in bicicletta tra le colline.  Brozolo è l’unico paese della zona a non aver azionato alcuna forma di accoglienza nei confronti dei rifugiati politici. Brozolo, sebbene voglia rendere di sè l’immagine di una comunità fondata sull’emigrazione, mostra altrettanto di non essere certo una comunità aperta agli altri. E ad oggi l’assenza di “moru” ne è l’odiosa prova tangibile.

 

Lettera firmata

 

 

 

 

Iren, nuovi componenti organi controllo

giuseppe-bergesio-img_6332Ieri l’assemblea dei soci di IREN Energia S.p.A. ha nominato i nuovi componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo della Società per il triennio 2016-2017-2018 (scadenza: approvazione bilancio d’esercizio 2018). Il Consiglio di Amministrazione è composto da: Renato Boero, Presidente; Giuseppe Bergesio, Amministratore Delegato (nella foto); Fabiola Mascardi, Consigliere. Il Collegio Sindacale è composto da: Luigi Tealdi, Presidente; Emilio Gatto, Sindaco effettivo; Andrea Romersa, Sindaco effettivo; Margherita Spaini e Pierluigi Passoni Sindaci supplenti. Per quanto concerne i requisiti di indipendenza, in esito a verifica condotta dal Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. nel corso della seduta tenutasi il 6 dicembre 2016, è stato confermato il permanere, in capo a Fabiola Mascardi, dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3, del T.U.F. e di quelli previsti dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.

Quasi 2000 visitatori nei giorni di festa al Museo del Risorgimento

risorgimento2Sono stati 1.747 i visitatori che si sono recati al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano in questi primi tre giorni delle Festività natalizie, da lunedì 26 dicembre ad oggi. Un risultato molto positivo. Ricordiamo che fino a domenica 8 gennaio 2017 il Museo sarà sempre aperto dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00) ad eccezione di domenica 1 gennaio 2017. Ogni giorno verranno proposte visite guidate all’esposizione museale alle ore 15.30. Costo visita guidata: 12,00 euro a persona comprensivi di biglietto d’ingresso ridotto 8,00 euro + quota guida 4,00 euro a persona.

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risorgimento1Da non perdere:

– Martedì 3 gennaio 2017 alle ore 16.00: concerto del Coro Stellina Sottosezione C.A.I. di Viù diretto dal maestro Vittorio Guerci. Il concerto è riservato ai visitatori del Museo. Per assistervi occorrerà pagare il  consueto biglietto di ingresso che permetterà anche di visitare il Museo. Il programma prevede canti Alpini, brani popolari e brani sacri. Il Coro Stellina nasce nel 1962 raccogliendo il testimone dal Coro “I Lavandin” e con l’innesto di coristi lanzesi e valligiani. Prende il nome “Stellina” dalla formazione partigiana comandata da Giulio Bolaffi operante nelle Valli di Lanzo e Susa.RISORGIMENTO CAVOUR CARROZZA

– Nell’atrio di ingresso del Museo si potrà visitare gratuitamente “Strisce di Risorgimento”, la più completa ed affascinante esposizione dedicata al Risorgimento e all’Unità d’Italia nei fumetti e nella stampa per ragazzi,  con le storie realizzate nel corso degli anni dai grandi autori del fumetto italiano.

– Continua inoltre fino al 22 gennaio 2017 la mostra “Torino e la Grande guerra 1915-1918”, allestita nel corridoio monumentale della Camera dei deputati  italiana, che attraverso fotografie, tempere, manifesti, giornali e cartelloni pubblicitari racconta la prima guerra mondiale vista da Torino. 

Per informazioni www.museorisorgimentotorino.it

(foto: il Torinese)