redazione il torinese

Pasticciaccio mercatini di Natale, la Giunta reagisce

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

La Giunta Appendino ha deciso di chiedere i danni agli organizzatori….diciamo cosi un po’ disorganizzati, dei mercatini di Natale. Bravi, chiedere i danni dimostra la liceità del comportamento da parte dell amministrazione. Ci sembrano persino pochi 40 mila euro per il flop dell’iniziativa. Comunque se c’è una fideiussione a garanzia…Ma c’ è questa garanzia? E c’è un contratto firmato? Gli organizzatori dicono che non è stata firmata alcuna carta. Abbiamo capito bene? Sono questi i momenti in cui si vorrebbe avere torto sperando di aver capito male. Ma anche stavolta la speranza  (mi sa) è vana.  Se ci fosse il contratto saremmo di fronte ad un errore di scelta dovuta all’ inesperienza. Se non ci fosse un contratto firmato… dilettanti allo sbaraglio? Siamo comprensivi, fermiamoci alla sola  inesperienza. 

Consiglio Piemonte, pari trattamento linguistico

Lo scorso anno il Consiglio regionale del Piemonte si è dato l’obiettivo di uniformare il proprio linguaggio in tutte le sue forme espressive dagli atti legislativi a quelli amministrativi e alla modulistica, dal sito web all’attività giornalistica – decidendo di dotarsi di linee guida per l’eliminazione degli stereotipi e di tutte le discriminazioni linguistiche basate sul genere. Il lavoro intitolato “La parola cambia il pensiero” è stato presentato, in occasione della ricorrenza dell’8 marzo, a Palazzo Lascaris.
Il percorso ha preso il via in seguito all’approvazione all’unanimità della mozione n. 231 “Uso del linguaggio di genere”, e ha coinvolto tutte le Direzioni del Consiglio, ultima tappa di un approfondimento già avviato dalla Regione Piemonte negli anni passati in cui sono stati affrontati, a più riprese, il tema della parità di genere e del pari trattamento linguistico.

Il documento è suddiviso in due parti. La prima contiene le linee guida generali, indirizzate all’intero Consiglio regionale, indipendentemente dal ruolo ricoperto e dall’attività svolta. Ognuno è chiamato a un uso consapevole del linguaggio, che integri il linguaggio di genere, in tutte le sue forme espressive, siano esse dirette o mediate dalle tecnologie, formali o informali, rivolte all’interno o all’esterno. La seconda parte contiene linee guida specifiche, destinate rispettivamente ai tre contesti specifici della normativa, dell’ambito amministrativo e della comunicazione, con particolare riguardo all’attività giornalistica. Seppur indipendenti tra loro, i tre ambiti sono complementari e trasversali di tutta l’attività del Consiglio.

Il gruppo di lavoro ha inoltre proposto un adeguamento, e quindi una riscrittura integrale, dello Statuto regionale per garantire, anche all’interno della norma principale della nostra Regione, un linguaggio non discriminatorio e rispettoso dell’identità di genere, senza compromettere la qualità della legislazione.

Nel tempo, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha approvato, con la Deliberazione n. 22 del 1 marzo 2016, la Carta di intenti Io parlo e non discrimino, realizzata con la finalità di eliminare l’uso discriminatorio della lingua da un punto di vista di genere. Oltre al Consiglio regionale, gli enti promotori della Carta sono stati la Regione Piemonte, la Città metropolitana, il Comune di Torino, l’Università degli Studi e il Politecnico.

Contestualmente, la Regione ha poi approvato la legge regionale 23 marzo 2016, n. 5 che contiene norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale. Detta legge, per quanto riguarda il pari trattamento linguistico, prevede l’attuazione di interventi finalizzati a favorire l’adozione da parte del personale regionale non solo di comportamenti ma anche di linguaggi coerenti con i principi contenuti nella legge, tra cui il divieto di discriminazione fondato sul sesso e sull’identità di genere.

Alla presentazione hanno partecipato la consigliera regionale e componente del Comitato Diritti Umani Enrica Baricco, e le consigliere comunali Maria Grazia Grippo ed Eleonora Artesio.

 

www.cr.piemonte.it

PRODOTTINI FINANZIARI “SEMPLICI E CARINI QUASI QUASI COME TE”

Prodotti finanziari “facili-facili” per i Risparmiatori. Quello di cui qui sotto (che, tra l’altro, non è neppure tra i più complessi), emesso da primaria Banca europea (non importa quale, più o meno “così fan tutte”), è un’esemplificazione di cose che si dovrebbe vietare di collocare al pubblico, sia per la difficile comprensibilità (e questa è già la ‘spiegazione’ che rilascia l’emittente su un suo rotocalco, immaginatevi capirne qualcosa dal Prospetto Consob), sia per la complessità nel calcolo dell’alea del rischio e del valore congruo (mark to market) del prezzo di emissione. Ora: è comprensibile, ma non condivisibile, che lo Stato permetta alla gente di rovinarsi col gioco d’azzardo (solo quello legale fattura in Italia 90 miliardi di Euro), visto che ne trae un utile erariale imponente, ma perchè permettere che altri (che hanno tutto il diritto di farlo, essendo autorizzati e essendo Società che operano per realizzare utili) traggano benefici numerari immensi come parti avvantaggiate nei confronti degli inermi Risparmiatori? La spiegazione ci sarebbe, ma è meglio non pensarci e rimpiangere i tempi del “se potessi avere mille Lire al mese”.

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https://paoloturatitactica.wordpress.com/2017/03/08/prodottini-finanziari-semplici-e-carini-quasi-quasi-come-te/

 

“Figure dell’Italia civile”, tour di presentazione

Il libro di Pier Franco QUAGLIENI “FIGURE DELL’ITALIA CIVILE”, Golem Edizioni,  tratteggia le figure di personalità importanti della cultura e della politica italiana del ’900.

 

 Il libro sarà protagonista, insieme all’autore, dei seguenti appuntamenti:

 

– Venerdì 10 marzo ore 17,30 a Loano
Sala Consiliare del Palazzo Comunale in piazza Italia, 2 – Loano.
Dialogano con l’autore: Gianni Ballabio, Claudia Ghiraldello.
Introducono: Maria Vittoria Barroero, Betty Bolognesi.
La vendita dei libri durante l’evento sarà a cura della Libreria del Conte di Loano.
 

– Lunedì 20 marzo ore 18 presso la Libreria Feltrinelli a Milano
La Feltrinelli in via Manzoni, 12 – Milano.
Insieme all’autore intervengono: Ugo Finetti, Dino Messina, Lorenzo Strik Lievers.
Modera: Alessandro Litta Modignani.
 

– Giovedì 23 marzo ore 18 presso la Libreria Feltrinelli a Torino
La Feltrinelli in piazza CLN, 251 – Torino.

L’autore presenterà il suo libro.
 

– Venerdì 31 marzo ore 17 a Massa Carrara
Biblioteca Istituto Tecnico Commerciale “D.Zagara” di Carrara.
Dialoga con l’autore: la giornalista Vinicia Tesconi.
 

– Sabato 1° aprile ore 18 presso la Libreria Ubik a Lucca
Libreria Ubik in via Fillungo 137 – Lucca.
Dialoga con l’autore: Carla Sodini.

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LA PRIMA EDIZIONE DEL LIBRO E’ ANDATA ESAURITA IN QUINDICI GIORNI.

E’ DISPONIBILE LA RISTAMPA IN LIBRERIA AL COSTO DI 16 EURO OPPURE PER CHI PREFERISCE LA VERSIONE DIGITALE L’EBOOK E’ ACQUISTABILE SU AMAZON AL SEGUENTE LINK:

https://www.amazon.it/Figure-dellItalia-civile-Uomo-Vol-ebook/dp/B01N6ZLG8X/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1488893618&sr=8-2&keywords=figure+golem

PER L’ACQUISTO SU AMAZON E’ NECESSARIO REGISTRARE IL PROPRIO ACCOUNT E PROSEGUIRE L’ACQUISTO ATTRAVERSO IL CARRELLO (ICONA).

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Per essere informati sulle future presentazioni in tutta Italia si può visitare la pagina Facebook “Figure dell’Italia civile”.

Centro Pannunzio – via Maria Vittoria 35H, 10123 Torino

WWW.CENTROPANNUNZIO.IT

L’Uomo e la Donna, confusi e sbiaditi, tra le tombe di un cimitero

“E non vi venne mai in mente che le tombe non erano fatte per i morti, ma per i vivi?”, chiedeva un personaggio all’interno di un testo pirandelliano del ’16. Forse se ne è ricordato nel 1998 il norvegese Jon Fosse inscenando in Sogno d’autunno la vicenda di un Uomo e di una Donna, il loro incontro tra le mura cimiteriali di uno sconosciuto paese del nord, l’interrogativo se questo incontro sia casuale oppure no, il matrimonio ormai a rotoli di lui, la solitudine di sempre di lei.

Si incontrano seduti su di una panchina mentre all’intorno in una sorta di muta Spoon River occhieggiano lumini e immagini che si portano appresso scampoli di storie passate, di ricordi, di vite che ormai non contano più nulla, si incontrano perchè sia lei a spingerlo a ricostruire una vita insieme. Noi che assistiamo a questa novità scelta dallo Stabile torinese, cominciamo dalla platea a chiederci se sia vita reale, se tutto si debba avvicinare al sogno del titolo, che qualche peso dovrà pur avere, se quei passaggi che traslocano inaspettatamente nel tempo e nei luoghi siano ricordi o tasselli di un racconto che si va formando.Nulla è abbastanza chiaro e Fosse gioca oltre il dovuto a rimescolare le carte, a confondere non soltanto lo spettatore ma pure se stesso. Compaiono anche i genitori di lui, mansueto e appartato il padre, una gran virago tra dramma e comicità la madre, mentre si devono preparare i funerali della nonna (ancora di lui), mentre la moglie (certamente, dell’Uomo) viene a piangere in proscenio con la notizia che il loro figlio è, grave, ricoverato in ospedale, mentre la recalcitrante Donna, che ha ormai visto maturare il proprio desiderio di convivenza, dovrebbe partecipare alla sepoltura dell’ava. In un arco di tempo che più zompettante non si potrebbe, in un presente che scavalca l’attimo per entrare in un nebbioso futuro senza risposte, ancora e sempre le presenze dell’Uomo e della Donna – privi ormai di qualsiasi spessore, se mai ne avessero cercato uno -, la morte di lui e il pianto finale che accomuna le tre donne della sua vita.

Materiale, troppo e disordinato, cucito insieme da dialoghi che in più di una occasione proseguono attraverso le loro fotocopie, neppure cercando di inventarsi un’intonazione, un piccolo cambiamento, un’invenzione, adottando un vocabolario che nella propria ripetitiva semplicità finisce con l’essere ridicolo, dando a volte (vedi i personaggi dei genitori) il dubbio che ci si ritrovi davanti agli Smith di ioneschiana memoria. Ed è quindi abbastanza deludente che l’innovazione teatrale odierna passi da queste parti e si riduca a simili prove. La regia di Valerio Binasco non può essere che corretta, legata al tentativo di dar forma ad un testo che vita non ha, incorniciandolo all’inizio e alla fine dentro immagini uscite da una moviola che fissa attimi del tutto sbiaditi.

Nonostante l’impegno degli interpreti, anche i personaggi rimangono sbiaditi, l’Uomo di Michele Di Mauro ritrova qualche sferzata, coma la Madre di Milva Marigliano, ma non si va oltre; spiace per Giovanna Mezzogiorno – chi scrive continua a considerarla una delle punte d’eccellenza del cinema italiano e sicuramente non bisognosa di partecipare, nome di richiamo, a imprese che finiscono con poggiare sul nulla – che è messa all’angolo dalla piattezza delle parole e delle impercettibili e subito dimenticate azioni della Donna. 90’ che fanno comunque l’occasione per ridimensionare il nome di un autore (di lui, classe 1959, avevamo già visto a Torino Inverno con Malosti e Cescon, di lui che la rete s’affretta a informarci come in patria sia l’autore più rappresentato dopo Ibsen) che sembra già essere troppo presto salito sugli altari del nostro panorama teatrale, non soltanto europeo.

 

Elio Rabbione

(Foto di Bepi Caroli)

Oroscopo di Platone. Dal 8 al 14 marzo 2017


CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. I pianeti hanno in serbo tante ottime opportunità per cambiare o per migliorare la vostra condizione economica, non lasciatevi impigrire dalla sensazione di benessere, ma datevi da fare per migliorare la vostra attività.

AMORE E ARMONIA. Siamo alla fine di una fase idilliaca e sono in arrivo tensioni e incomprensioni. La vostra gelosia è eccessiva, ascoltate maggiormente le ragioni del partner.

BENESSERE E SALUTE. Nessuno può riuscire a trovare il modo migliore per fare una cosa, senza iniziare ad avere davvero tanta voglia di…. farla!


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
Non lasciatevi imbrigliare da una proposta lavorativa molto impegnativa, affrontatela con lucidità e determinazione. Se accetterete la sfida avrete successo, ricordatevi solo che la risoluzione delle difficoltà richiede del tempo ma che niente è impossibile.

AMORE E ARMONIA. Una breve vacanza potrebbe restituire freschezza al rapporto e, con il dialogo, si appianerebbero i malintesi.

BENESSERE E SALUTE. Entrate in armonia con il vostro corpo tramite massaggi drenanti, cure termali o in centri benessere. Fate passeggiate rilassanti in campagna o dedicatevi al bricolage.


PESCI

DENARO E LAVORO. Potrebbero sopraggiungere problemi con un socio o uno stretto collaboratore, è meglio fare da sé piuttosto che credere in qualcun altro. L’operosità è l’anima degli affari e la chiave di volta della vostra prosperità.

AMORE E ARMONIA. In alcuni giorni rifuggite i trabocchetti del sentimento.

BENESSERE E SALUTE. Un po’ di malumore che passerà non appena vi dedicherete alla buona cucina, curando soprattutto la qualità, se poi condividerete i vostri manicaretti con le persone più care, potreste anche sentirvi in paradiso.


ARIETE

DENARO E LAVORO. Un collega un po’ troppo brillante stimola dentro di voi un forte spirito di competizione, per il resto avete tanti progetti in espansione. Diffidate dagli eccessivi entusiasmi in campo finanziario, ricorrete invece alla prudenza e diversificate con accortezza i vostri investimenti.

AMORE E ARMONIA. Sarete alle prese con una delle decisioni più importanti, nell’ambito della vostra vita privata.

BENESSERE E SALUTE. Splendido periodo per lo sport e le gite fuori porta che risvegliano entusiasmo e voglia di conoscere luoghi nuovi. Limitate le proteine animali e dedicate più tempo al relax ed alla musica.


TORO

DENARO E LAVORO. Le vostre capacità sono esaltate da circostanze favorevoli, non abbiate troppa fretta ed otterrete ottimi risultati. Eccellente momento per prendere delle iniziative, soprattutto nelle attività commerciali.

AMORE E ARMONIA. Le Stelle portano agitazione e allontanamenti, ma solamente se il vostro rapporto di coppia è giunto al capolinea e i tentativi per cercare di salvare il salvabile sono falliti.

BENESSERE E SALUTE. E’ proprio grazie agli ostacoli imprevisti che si compiono i salti di qualità, raccogliete la sfide con grinta e lucidità ma ricordatevi che chi tende una mano, alla fine è sempre ben ripagato.


GEMELLI

DENARO E LAVORO. Si prospettano entrate e uscite inaspettate di denaro, sarà meglio evitare spese dettate dall’impulsività. Valutate bene prima di decidere su ogni iniziativa. Spesso e volentieri le novità vi disorientano sebbene rechino notizie positive.

AMORE E ARMONIA. Il partner teme che vogliate ingannarlo e sembrate alle prese con la classica storia che, non seguendo le solite regole, non può darvi quello che davvero volete. Non è il caso di “gettare la spugna” quanto di riscrivere le regole.

BENESSERE E SALUTE. Energia e fascino sono al posto d’onore, potrete ottenere il massimo dei risultati da una cura di bellezza e da esercizi in palestra.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. Per armonizzare al meglio i vostri obiettivi con quelli generali serve soltanto uno scambio di opinioni, la parola d’ordine è…collaborazione e sinergia. Il settore finanziario e il conto in banca sono nella media stagionale, senza lode ma anche…senza infamia.

AMORE E ARMONIA. Lasciatevi guidare dall’istinto, se siete davvero convinti di quello che state facendo, andrà tutto bene.

BENESSERE E SALUTE. Forma smagliante che vi sosterrà in tutte le conquiste.


LEONE

DENARO E LAVORO. Avete in mente molte iniziative che vanno ancora definite dal punto di vista operativo comunque, a parte qualche iniziale difficoltà, riuscirete a terminare i vostri programmi. Tutto è favorevole per un miglioramento e potrete intessere relazioni sociali che saranno utili alla vostra attività.

AMORE E ARMONIA. Le unioni e le amicizie solide non incontreranno nessuna crisi, ma solo chiarimenti.

BENESSERE E SALUTE. Frequentate maggiormente centri di aggregazione sociale quali palestre o club.


VERGINE

DENARO E LAVORO. E’ il momento di rivedere i conti e di evitare le spese dettate dal consumismo, la congiuntura e la crisi attuale dovrebbero farvi riflettere e agire con maggiore moderazione. Al contrario le spese che arricchiscono il vostro spirito si riveleranno degli ottimi investimenti per il futuro. Non fatevi sfuggire un buon affare a portata di mano.

AMORE E ARMONIA. Prima accomodanti e in seguito polemici, forse le puntualizzazioni del partner vi rendono nervosi.

BENESSERE E SALUTE. Prendetevi qualche giornata di riposo da trascorrere in montagna o al mare.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. Dovete collaborare con una persona “difficile”, ma ciò che all’apparenza sembra un ostacolo, in realtà potrebbe rappresentare una buona opportunità. La cortesia e la serietà, sono prerogative che conquisteranno chi potrà esservi utile. Non sottovalutate il problema con cui avete a che fare ma neppure la vostra capacità di affrontarlo.

AMORE E ARMONIA. Provate a lasciare in disparte le preoccupazioni che più volte hanno tentato di mandare in tilt la vostra serenità.

BENESSERE E SALUTE. Alimentazione sana e movimento salvano la linea.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. Probabilità di malintesi o frodi, forse è meglio portare avanti i lavori abituali e rimandare le decisioni importanti. Se proprio dovete agire su terreni ancora sconosciuti, prendete prima tutte le informazioni possibili. Entrate un po’ inferiori rispetto alle aspettative.

AMORE E ARMONIA. Probabilmente sarà un periodo di minor passionalità, ma “addolcito” da altissimi livelli di complicità e scambio mentale con la persona amata.

BENESSERE E SALUTE. Una maggiore attività fisica vi aiuterà a mantenere una forma smagliante e, alcuni piccoli disturbi che vi assillano, potranno essere evitati bevendo tanta acqua oligominerale e introducendo più “semi” nella dieta.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. Cercate di definire gli affari o i lavori più importanti, entro un breve lasso di tempo, dopo potrebbero sorgere alcuni contrattempi. Spirito d’iniziativa, diplomazia e, un po’ di fortuna sono i vostri assi nella manica. Perseverate ma non ad oltranza!

AMORE E ARMONIA. E’ il momento giusto per tentare di riavvicinarvi o rinsaldare il rapporto.

BENESSERE E SALUTE. Energie dirompenti, comunicativa e intraprendenza. Favoriti i weekend culturali, la scoperta di nuovi interessi e alcune intriganti occasioni mondane.

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Conoscersi e ri – conoscersi donne a Baldissero

“Conoscersi e ri – conoscersi donne a Baldissero Torinese” è il filo conduttore dei festeggiamenti dell’8 marzo nel comune della collina. Si tratta di una serata tra sole donne che si svolgerà al centro comunale Paluc mercoledì 8 marzo, a partire dalle 19.30, con il saluto del sindaco Bruno Todesco. Seguiranno l’aperitivo di benvenuto, l’inaugurazione della mostra “Le eccellenze artigiane negli scatti di Lella Beretta” su gentile concessione del Consiglio regionale del Piemonte. Poi, a partire dalle 20.30, ci sarà la “Cena in giallo” con menù tradizional – vegano ed intermezzi artistici al femminile ad allietare la serata.

Massimo Iaretti

Giornata Mondiale del Rene. Iniziative il 9 marzo

Sono circa 2 milioni e mezzo i pazienti in dialisi cronica in tutto il mondo, di cui più di 50.000 in Italia e circa 3200 in Piemonte. Nella nostra regione 700 pazienti ogni anno giungono a una insufficienza renale che necessita di terapia sostitutiva, all’età media 70 anni. Il 18% di questi pazienti viene messo in lista per trapianto renale. Per merito dei Centri trapianto del rene di Torino e Novara i pazienti trapiantati oggi  residenti in Piemonte sono circa 2200. Per il 9 marzo saranno numerose le iniziative in programma in  tutta la regione in occasione della Giornata Mondiale del Rene. In Piemonte il 2016 ha registrato un numero dei trapianti elevato  rispetto all’anno precedente. E il 2017 è stato caratterizzato anche dal trapianto effettuato alle Molinette con la chirurgia robotica, dove è stato possibile recuperare un rene asportato per un’anomalia congenita e trapiantarlo con successo in un paziente sottoposto a dialisi.

Dal femminismo ai giorni nostri l’8 marzo sotto la Mole

di Pier Franco Quaglieni

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L’8 marzo  sotto la Mole viene festeggiato spesso  con manifestazioni poco convincenti, anche se, di fronte alla crisi economica sempre più incalzante , la soluzione  del problema della pari opportunità di genere appare sempre più distante. L’art. 3 della Costituzione sembra  essere diventato , per certi versi, solo una dichiarazione di principio. Tante donne torinesi, per trovare  un lavoro adeguato, sono dovute emigrare all’estero. Una docente di medicina molto apprezzata a Torino si è trasferita in Francia, altre donne in Inghilterra, altre ancora negli Stati Uniti. Una giovane laureanda in Lettere ha fatto il salto e adesso conclude i suoi studi a Bonn, avendo prospettive di lavoro in Germania. Negli anni 70 il femminismo torinese scatenò la sua rabbia, sicuramente anche giustificata, ma finì per logorare la sua stessa immagine, forse senza volerlo. Dello spirito di quei tempi sopravvive infatti molto poco.  Ho assistito  a Torino alla  marcia in rosa di domenica scorsa: mi è sembrata una passeggiata con tanti palloncini ma con scarso senso partecipativo. Gente che camminava, non gente che avesse intendimenti specifici da manifestare e lo stesse facendo .

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Ricordo un 8 marzo di qualche anno fa di aver presenziato ,c on un fastidio crescente, ad un penoso evento organizzato presso il Circolo dei lettori di Torino: un gruppo di donne leggeva brevi passi di scrittori e testi storici, a partire dalla Bibbia ,per giungere a San Paolo, a S. Agostino, a S. Tommaso ,con l’intento di dimostrare la visione violenta del rapporto uomo-donna che emergeva dalle letture antologizzate. Alla fine chiesi la parola e dissi che mi sembrava gravemente scorretto usare brevi citazioni decontestualizzate dai testi di origine  e anche dal tempo in cui essi vennero scritti, per catalogare  autori  dal pensiero complesso in banali  sostenitori di una visione maschilista della vita. Pensatori come Sant’Agostino con cui hanno fatto i conti credenti e non credenti, non possono essere utilizzati in modo così banale. Fu una serata torinese da dimenticare, specie se ricordiamo che, a fianco di molti  testi letterari e religiosi cristiani, non venne citata neppure una parola del Corano  e della cultura araba in generale che certo non brillano per il loro “femminismo”. Si trattò di una vera e propria mistificazione storica, giustificata implicitamente dal solito , stucchevole “politicamente corretto” che in certi ambienti è la regola a cui attenersi.  


Creai imbarazzo in sala, ma battersi contro la violenza nei confronti della donna non può prescindere dal denunciare  anche la visione che ,nella quasi totalità del mondo arabo ,caratterizza il rapporto uomo-donna. Da anni non partecipo a manifestazioni per l’8 marzo. Condivido i principi, ma dissento dai modi. E certo non è un mazzolino di mimosa a fare la differenza tra il 7 o il 9 rispetto al mitico 8 marzo. Ho letto di una giornalista che, tra il serio e il faceto (spero per lei che volesse soprattutto richiamarsi al faceto), ha denunciato la situazione delle donne nei giornali ,invocando quote rosa. Mi pare  che neppure in politica le quote rosa abbiano funzionato, figurarsi nel mondo dell’informazione dove ci vogliono capacità di analisi e di scrittura che prescindono dal sesso.  Quest’anno ho voluto comunque dedicare qualche ora ai temi della donna, senza partecipare a manifestazioni istituzionali da cui abitualmente mi tengo lontano. Occupato a Biella per un’altra iniziativa, sono andato al santuario di Graglia, dove una storica dell’arte molto nota ,quanto libera e indipendente, ha realizzato una mostra davvero significativa. Mi riferisco a Claudia Ghiraldello,autrice di decine di opere nel campo della critica e della storia dell’arte.

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Si tratta della mostra di pittura di una giovane artista biellese,Emmanuela Zavattaro, dal titolo “Anime  a colori”. Una realizzazione di due donne e dedicata alle donne. Come ha scritto la curatrice Ghiraldello, “l’indagine di Emmanuela non è solo mero esercizio di virtuosismo tecnico. E ‘ molto di più. E’ una sorta di denuncia della società d’oggi, troppo spesso lontana dalle esigenze delle donne”. Ma non è una denuncia urlata. La Zavattaro ritrae spesso la donna da sola ,ma c’è anche una parte della mostra dedicata al rapporto uomo-donna . Certo, non mancano le doverose  denunce sulla violenza  di cui sono vittime le donne e basterebbero i tanti uxoricidi, per non parlare delle violenze domestiche, a dimostrare la necessità di prendere posizione ,anche attraverso l’arte, su queste nefandezze che pongono in dubbio l’esistenza stessa di una civiltà. Le donne di Emmanuela sono però positive,” anime a colori” capaci di reagire alle avversità della vita . In quelle opere si può vedere come il rapporto uomo-donna si completi a vicenda. Può sembrare una cosa ovvia, naturale, ma spesso questa verità per ragioni del tutto ideologiche, non viene oggi colta abbastanza.

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Un rapporto che parta dalla parità uomo/donna  (e non dall’impossibile eguaglianza ,se non nei diritti ) e quindi dal rispetto che si deve all’altra/o può radicarsi e vivere anche oggi. Ed è quello della maggioranza delle coppie. Un aspetto che forse viene ignorato a vantaggio di una verità ,certo ben presente, che balza in maniera evidente all’occhio. Il femminismo rabbioso degli anni 70 di tante femministe torinesi ha lasciato solo macerie anche nella vita di quelle stesse persone.  Ricordo una professoressa torinese  tanto rabbiosa in quegli anni, quanto diventata conservatrice oggi. Con le sue azioni di ieri  si condannò alla solitudine di oggi. Di diverso significato è il film”7 minuti” di Michele Placido  che l’8 marzo la Regione Piemonte dedicherà alle donne che lavorano. E’ la  storia di un’azienda tessile italiana che viene venduta ad una multinazionale  con tutte le conseguenze  che  può comportare e che colpiscono in primis  le donne, ma non soltanto loro.  La proiezione del film in più località piemontesi sarà l’occasione anche per affrontare in modo concreto il tema del lavoro femminile, confrontandosi con la drammatica situazione dell’economia piemontese ed italiana.  Senza inutili e retorici discorsi, riflettendo se e come si possa uscirne.