redazione il torinese

Oggi al Cinema

Le trame dei film nelle sale di Torino

A cura di Elio Rabbione

 

Autopsy – Horror. Regia di André Ovredal, con Olwen Kelly, Emile Hirsch e Brian Cox. Un pluriomicidio nello stato della Virginia, già tre cadaveri dinanzi agli occhi della polizia locale quando in uno scantinato viene rintracciato quello di una ragazza, nuda, senza apparenti ferite sul corpo. Ma l’autopsia affidata a padre e figlio titolari di un obitorio-crematorio presenterà parecchie orribili sorprese. Durata 99 minuti. (The Space, Uci)

 

Ballerina – Animazione. Regia di Eric Summer e Eric Warin. Félicie vive in un orfanotrofio in Bretagna. Un giorno fugge per raggiungere la Parigi della Belle Epoque, nella speranza di veder realizzato il suo sogni di diventare una étoile dell’Opera. Con lei l’amico Victor: il suo sogno è quello di diventare un famoso inventore. Durata 89 minuti. (Massaua, Ideal, The Space, Uci)

 

Barriere – Drammatico. Regia di Denzel Washington, con Denzel Washington e Viola Davis. Premio Pulitzer per l’autore August Wilson, successo a Broadway nel 2010, già interpretato dagli stessi attori che si guadagnarono un bel Tony Award ciascuno, è la vicenda amara e sconnessa di Troy nella Pittsburg della fine anni Cinquanta. Anni di prigione, aspirazioni nel mondo del baseball interrotte dopo esser stato respinto dalla squadra perché afroamericano, un legame coniugale con Rose ferito dalle infedeltà, una vita familiare che si rivale su uno dei figli con velleità sportive, un lunario sbarcato grazie al lavoro di netturbino. Film di chiaro impianto teatrale, uno di quegli esempi di questa stagione cinematografica che vede in primo piano una rivincita del cinema all black. Viola Davis premiata meritatamente con l’Oscar, Denzel che come attore tende a strafare e come regista correttamente “inquadra” dialoghi e scene. Durata 139 minuti. (F.lli Marx sala Chico)

 

Beata ignoranza – Commedia. Regia di Massimiliano Bruno, con Alessandro Gassman e Marco Giallini. In una scuola italiana, Ernesto e Filippo, un professore di italiano e uno di matematica, il primo chiuso nelle proprie tradizioni e contrario a quanto l’uso della Rete gli possa offrire, il secondo è perennemente connesso al web, sempre a caccia di colleghe, adorato dagli alunni. Un passato non facile da dimenticare ha anche visto una donna indecisa tra i due. E se oggi il gioco delle parti cambiasse e le idee e gli interessi dell’uno diventassero quelli dell’altro? Durata 102 minuti. (Massaua, Greenwich sala 3, Reposi, Uci)

 

Bleed – Più forte del destino – Drammatico. Regia di Ben Younger, con Aaron Eckhart e Miles Teller. La storia del pugile italo-americano Vincenzo “Vinny” Pazienza, cinque titoli mondiali in tre diverse categorie, vittima di un grave incidente d’auto quando aveva appena conquistato il titolo mondiale dei Superwelter. I medici che lo seguono continuano a ripetergli che un solo colpo sul ring lo manderebbe a terra, con il pericolo di non camminare mai più. Ma il ragazzo trentenne non può vivere senza la nobile arte e si affida ad un nuovo coach. Durata 117 minuti. (Ideal, The Space, Uci)

 

Cinquanta sfumature di nero – Erotico. Regia di James Fooley, con Jamie Dornan, Dakota Johnson e Kim Basinger. Sono cambiati sceneggiatore e regista per questo secondo capitolo della saga erotica inventata ad onor del proprio portafoglio dalla signora E.L. James, continua la ginnastica erotica di Christian e Anastasia, si preannuncia un nuovo grande successo grazie alle resse degli aficionados, tutto un gran mercato assai redditizio sulla scia dell’exploit dei 125 milioni di copie vendute del romanzo. In attesa delle sfumature di rosso. Durata 115 minuti. (The Space, Uci)

 

Il diritto di contare – Drammatico. Regia di Theodore Melfi, con Octavia Spencer, Janelle Monàe, Taraji P. Hanson e Kevin Kostner. Una storia vera, tre donne di colore nella Virginia degli anni Sessanta, orgogliose e determinate, pronte a tutto pur di mostrare e dimostrare le proprie competenze in un mondo dove soltanto gli uomini sembrano poter entrare e dare un’immagine vittoriosa di sé. Una valente matematica, un’altra che guida un gruppo di “colored computers”, la terza aspirante ingegnere, senza il loro definitivo apporto l’astronauta John Glenn non avrebbe potuto portare a termine la propria spedizione nello spazio e gli Stati Uniti non avrebbero visto realizzarsi il proprio primato nei confronti dei russi. Durata 127 minuti. (Ambrosio sala 1, Centrale (V.O.), Due Giardini sala Nirvana, The Space, Uci)

 

Jackie – Drammatico. Regia di Pablo Larraìn, con Natalie Portman, Peter Sarsgaard, Billy Crudup e John Hurt. I giorni che seguirono all’uccisione di Kennedy a Dallas, la ricostruzione dell’attentato, i ricordi e le immagini che invasero il mondo, il tailleur rosa di Chanel sporco di sangue, il ritorno a Washington e il trasloco dalla Casa Bianca, la lotta di una donna ormai sola contro l’establishment e la sua volontà indomita perché al presidente venissero fatti grandi, imponenti funerali di stato. Al centro della vicenda, di ogni inquadratura è la Jackie di Natalie Portman a raccontare quei giorni ad un giornalista di “Life Magazine”. Durata 99 minuti. (Ambrosio sala 2, Eliseo Blu, Reposi, Uci)

 

Kong: Skull Island – Avventura. Regia di Jordan Vogt-Roberts, con Tom Hiddleston, Brie Larson, John Goodman, Samuel Jackson e John J. Reilly. Ennesima rivisitazione del mito King Kong, una spedizione ambientata nel 1973 allorché le truppe americane abbandonarono il disastrato Vietnam. Una spedizione voluta dalla scienziato Randa e diretta verso una misteriosa isola, guidata da un ex capitano inglese, con al seguito una fotografa pacifista, un pilota recluso nell’isola dai tempi della fine del conflitto mondiale, il comandante di una squadriglia di piloti di elicotteri che come tutti gli altri se la dovranno vedere con l’immenso mostro. Un budget da far tremare le vene e i polsi, un paio d’anni per preparazione e lavorazione, tra Hawai, Australia e Vietnam: per il gran divertimento degli aficionados si prevede una trilogia. Durata 118 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 3, Reposi, The Space, Uci anche in 3D e V.O.)

 

La La Land – Musical. Regia di Damien Chazelle, con Ryan Gosling e Emma Stone. La storia di due ragazzi in cerca di sogni realizzati e di successo, lui, Sebastian, è un pianista jazz, lei, Mia, un’aspirante attrice che continua a fare provini. Si incontrano nella Mecca del Cinema e si innamorano. Musica e canzoni, uno sguardo al passato, al cinema di Stanley Donen e Vincent Minnelli senza tener fuori il francese Jacques Demy, troppo presto dimenticato. E’ già stato un grande successo ai Globe, sette nomination sette premi, due canzoni indimenticabili e due attori in stato di grazia, e adesso c’è la grande corsa agli Oscar, dove la storia fortemente voluta e inseguita dall’autore di “Whiplash” rischia di sbaragliare alla grande torri gli avversari: 14 candidature. Durata128 minuti. (F.lli Marx sala Chico, Reposi)

 

Lego Batman – Il film – Animazione. Regia di Chris McKay. I mattoncini famosi in tutto il mondo si uniscono in questo film, tra citazioni cinematografiche e precisi riferimenti, da Robin al maggiordomo Alfred, da Batgirl al prode Batman che imparerà a valorizzare i rapporti affettivi cancellando il trauma che ha determinato la sua vita. Durata 104 minuti. (Uci)

 

Lion – La strada verso casa – Drammatico. Regia di Garth Davis, con Dev Patel, Rooney Mara e Nicole Kidman. Il piccolo Saroo, cercando di seguire il fratello più grande nel continuo tentativo di recuperare lungo le strade dell’India quel poco che aiuti alla sopravvivenza della sua famiglia, si addormenta su di un treno, nel buio della notte, e si ritrova a Calcutta, solo e incapace di spiegare da dove venga e quel che gli è successo. L’adozione da parte di una coppia australiana gli risparmia l’orfanotrofio: ma una volta arrivati i venticinque anni, il desiderio di rintracciare la sua vera famiglia lo condurrà ad una lunga ricerca. Tratto da una storia vera. Durata 120 minuti. (Romano sala 3)

 

Logan – The Wolverine – Fantasy. Regia di James Mangold, con Hugh Jackman, Richard Grant e Patrick Stewart. Un film di congedo, un eroe che depone i propri artigli e vive quasi segregato in un luogo sperduto del Messico, accudendo al suo anziano mentore, il professor Xavier, con la compagnia di un mutante che di nome fa Calibano e vorrebbe uscire dalle pagine della “Tempesta” shakespeariana. Ma c’è un’ultima avventura da combattere, accanto ad una giovanissima Laura che ha gli stessi poteri di Logan. Durata 131 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space, Uci)

 

La luce sugli oceani – Drammatico. Regia di Derek Cianfrance, con Michael Fassbender, Alicia Vikander e Rachel Weisz. Il regista, già apprezzatissimo autore di “Blue Valentine” e “Come un tuono”, è rimasto folgorato dal romanzo della scrittrice australiana M.L. Stedman e ha affidato al cinema un’opera che dalla sua prima apparizione a Venezia ha diviso i critici come pochi film lo hanno fatto prima. Vedremo come reagirà il pubblico. Un uomo colpito dalle ferite che la Grande Guerra gli ha inferto s’è rifugiato in un’isola lontana, a guardia di un faro, il suo incontro con una donna che lo riporta alla vita, i figli che non possono avere, il ritrovamento in mare di una piccola creatura, l’apparire della vera madre e distrugge tutti i sogni di un destino felice. Insomma un gran mélo, innegabile, che qualcuno appunto ha accolto come un capolavoro e che qualcuno al contrario ha bocciato in modo assoluto e definitivo, accusando di ridicolo situazioni e personaggio, pollice verso per attrici che hanno al loro attivo degli Oscar e considerate qui vittime di un racconto dove nulla sarebbe credibile. Durata 132 minuti. (F.lli Marx sala Groucho e sala Chico (V.O.), Lux sala 1, Reposi, The Space, Uci)

 

Mamma o papà? – Commedia. Regia di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Antonio Albanese. Valeria, ingegnere, e Nicola, ginecologo, dopo tre lustri di matrimonio, hanno deciso di divorziare. Noia, arrivismo, nuovi compagni, le offerte di lavoro che arrivano dall’estero, tutto collabora a far naufragare l’unione. Anche i loro figli sono tre e di loro nessuno dei due ha intenzione di occuparsi. Durata 98 minuti. (Massaua, The Space, Uci)

 

Manchester by the sea – Drammatico. Regia di Kenneth Lonergan, con Casey Affleck, Michelle Williams e Lucas Hedges. Film in corsa per gli Oscar, sei candidature (miglior film e regista, sceneggiatura originale e attore protagonista, attrice e attore non protagonista), un film condotto tra passato e presente, ambientato in una piccola del Massachusetts, un film che ruota attorno ad un uomo, tra ciò che ieri lo ha annientato e quello che oggi potrebbe farlo risorgere. La storia di Lee, uomo tuttofare in vari immobili alla periferia di Boston, scontroso e taciturno, rissoso, richiamato nel paese dove è nato alla morte del fratello con il compito di accudire all’adolescenza del nipote. Scritto e diretto da Lonergan, già sceneggiatore tra gli altri di “Gangs of New York”. Durata 135 minuti. (Eliseo Rosso, Nazionale sala 2)

 

Mister Universo – Commedia. Regia di Tizza Covi e Rainer Frimmel, con Tairo Caroli, Wendy Weber e Arthur Robin. Qualcuno ha privato il giovane domatore Tairo del suo portafortuna, un ferro piegato a U che, quand’era piccolo, gli aveva regalato il celebre Mister Universo Arthur Robin. Il ragazzo, con l’amica Wendy, si mette in viaggio alla ricerca dell’antico amico. Durata 90 minuti. (Classico)

 

Moonlight – Drammatico. Regia di Barry Jenkins, con Naomi Harris, Mahershala Ali e Trevante Rhodes. Miglior film secondo il parere della giuria degli Oscar, film teso, crudo, irritante. La storia di Chiron – suddivisa in tre capitoli che delimitano infanzia adolescenza ed età adulta del protagonista – nella Miami povera, tra delinquenza e droga, prima solitario e impaurito dalla propria diversità colpita dai pregiudizi, infine spacciatore che non ha paura di nulla e che sa adeguarsi al terrificante e violento panorama che lo circonda. Attorno a lui una madre tossicomane, un adulto che tenta di proteggerlo, un giovane amico. Durata 111 minuti. (Centrale (V.O.), F.lli Marx sala Harpo, Nazionale sala 1)

 

Omicidio all’italiana – Commedia. Regia di Maccio Capatonda, con Capatonda, Herbert Ballerina, Nino Frassica e Sabrina Ferilli. Succede qualcosa di strano nel solitario paesano abruzzese di Acitrullo, dimenticato davvero da Dio e dagli uomini: un omicidio. Perché non sfruttare la situazione, si chiede il sindaco Piero Peluria, mentre arrivano folle di curiosi e soprattutto la televisione con la sua bella trasmissione “Chi l’acciso?”. Durata 99 minuti. (Reposi, The Space, Uci)

 

Il padre d’Italia – Drammatico. Regia di Fabio Mollo, con Luca Marinelli e Isabella Ragonese. Lo strano incontro tra Paolo, omosessuale introverso, e Mia, ragazza “quasi-madre” al sesto mese di gravidanza, in un locale gay di Torino. Inizieranno un lungo viaggio, fino a Roma prima per proseguire fino a Napoli e in Calabria, terra d’origine della ragazza: durante quei giorni trascorsi uno accanto all’altra nasceranno dei sentimenti cui mai nessuno avrebbe pensato. Durata 93 minuti. (Massimo sala 2, Uci)

 

Questione di Karma – Commedia. Regia di Edoardo Falcone, con Fabio De Luigi, Elio Germano, Eros Pagni, Isabella Ragonese e Stefania Sandrelli. Giacomo è l’erede di una grande famiglia di industriali, ha perso il padre quando aveva quattro anni. Suicidio. Continuando a sentire la mancanza di una presenza e di una guida, s’affida all’antico pensiero della reincarnazione, vedendo nel truffatore Mario l’uomo che da sempre sta cercando. Nulla di più redditizio per costui che non può che assecondare le volontà di Giacomo. Ma quali saranno gli esiti? Durata 90 minuti. (Massaua, Greenwich sala 1, Reposi, The Space, Uci)

 

Rosso Istanbul – Drammatico. Regia di Ferzan Ozpeteck, con Halit Ergenç, Nejat Isler e Serra Yilmaz. Il regista turco torna a girare nella sua patria, a vent’anni di distanza dal “Bagno turco” e da “Harem Suaré”, ancora una volta avvolto nel suo realismo magico, con una storia che ha le proprie radici (rivisitate) nel romanzo omonimo, a cavallo dell’autobiografia, e che vede il ritorno a Istanbul da una Londra culla d’esilio dello scrittore Orhan richiamato dal regista Deniz al ruolo di editor per una sua nuova opera letteraria. Ma Deniz all’improvviso scompare e Ohran viene a contatto con il mondo di lui, con i suoi amici, con il suo passato. Malinconie, la realtà del quotidiano, i cambiamenti della Turchia, il passato e il presente che si guardano e si confrontano, le “madri del sabato” alla ricerca dei figli scomparsi. Durata120 minuti. (Eliseo Grande, Romano sala 2, Uci)

 

Strane straniere – Documentario. Regia di Elisa Amoroso. Cinque storie per raccontare la vita di altrettante donne, tutte arrivate in Italia dai loro lontani paesi per diverse ragioni, che sono state capaci di dare vita a un’attività propria. Durata 70 minuti. (F.lli Marx sala Chico)

 

Il tesoro – Commedia. Regia di Corneliu Porumboiu, con Toma Cuzin e Radu Banzaru. Siamo a Bucarest. Un vicino di casa di Costi va da lui e lo mette al corrente che nel proprio giardino è seppellito un tesoro, è stato suo nonno a nasconderlo prima dell’arrivo del comunismo. Ci vorrebbe un metal detector, lui non ha i soldi per acquistarlo: ma se Costi volesse intervenire, al termine della ricerca farebbero senz’altro a metà. Si apre davanti ai due uomini un lungo, lunghissimo fine settimana. Durata 89 minuti. (Classico)

 

The Great Wall – Avventuroso – Regia di Zhang Yimou, con Matt Damon, Tian Jing e Willem Dafoe. Banco di prova per coproduzioni cino-statunitensi, un gruppo di sceneggiatori hollywoodiani, un regista tra i più acclamati, un divo: ma sembra che il gioco non abbia funzionato. Una vicenda che gira intorno alla Grande Muraglia, costruita per mettere al riparo non soltanto il grande paese ma altresì il resto del mondo da orde di creature dall’aspetto animalesco in vena di enormi distruzioni. Stupisce che un regista come Yimou (“Lanterne rosse”) si sia addentrato in una simile avventura, tra kolossal e arti marziali. Durata 103 minuti. (Massaua, Ideal, The Space, Uci)

 

T2 Trainspotting – Drammatico. Regia di Danny Boyle, con Ewan McGregor, Robert Carlyle, Jonny Lee Miller e Ewen Bremmer. Il precedente “Trainpotting” aveva lasciato Mark Renton scappava con il malloppo, abbandonando i compagni in un un mare di rabbia, di droga e di sballo. Non tutti l’hanno digerita. La nuova puntata di quel film che è diventato un cult vede il nostro nel tentativo di riallacciare i contatti, e per quanto si può in vera pace, con loro rimettendo piede a Edinburgo. Quello che non ha proprio voglia di incontrare è Begbie (Carlyle), appena uscito di galera, il più legato al mondo di un tempo. Durata 117 minuti. (Ambrosio sala 3, Greenwich sala 3, Ideal, The Space, Uci)

 

Vi presento Toni Erdman – Commedia. Regia di Marin Ade, con Peter Simonischek e Sandra Hüller. Un padre davvero sui generis che, abbandonando la sua vera identità di Winfried per assumere quella del titolo, compare all’improvviso a Bucarest dove la figlia, donna in carriera solitaria e senza uno straccio di relazione amorosa a farle da supporto in un’esistenza senza troppe luci e molte ombre, sta trattando un grosso affare. Un rapporto e una storia fatti di comicità e di tenerezza, un incontro che scombussola, un chiarimento di intenti e di futuro. Durata 162 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse, Massimo sala 1 anche V.O.)

Settecento “agenti pulenti” per i 100 anni di Lions

Sensibilizzare i giovani alla conoscenza, al rispetto e alla salvaguardia dei monumenti è l’obiettivo di “Missione Agenti Pulenti”, service a favore dei giovani e dell’ambiente che intende promuovere dei momenti di confronto e di educazione sui temi della conoscenza della nostra storia, del rispetto degli spazi comuni, dei beni di interesse storico artistico e in generale di educazione alla cittadinanza.

Il progetto “Missione Agenti Pulenti – Proteggiamo i monumenti” trova ispirazione dagli obiettivi internazionali del Lions Club International, che quest’anno per il Centenario della sua fondazione ha focalizzato i service su quattro macro-aree: ambiente, fame, vista e giovani. E li adatta al contesto italiano particolarmente ricco di testimonianze materiali della nostra storia: un vero e proprio ambiente culturale che va fatto conoscere e rispettare innanzitutto ai nostri giovani cittadini.

Il service, che quest’anno giunge alla terza edizione e ha coinvolto nel 2016 circa 600 ragazzi degli ultimi anni della scuola primaria, viene portato avanti con la collaborazione degli insegnanti di classe, che svilupperanno la conoscenza storico-artistica del monumento prescelto, ma anche con il determinante coinvolgimento istituzionale dei funzionari tecnici delle Soprintendenze del Piemonte e della Valle d’Aosta e dei docenti-restauratori del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, sede dell’omonimo corso di laurea magistrale dell’Università di Torino. La “Missione” si articola in tre fasi, in un arco temporale di tre mesi (marzo-maggio). La prima fase, quella della Conoscenza, è svolta in aula dai docenti della scuola e serve a raccontare le caratteristiche dei monumenti. Poi si passa a Imparare e Responsabilizzare, una fase di incontro tra i ragazzi e i funzionari della Soprintendenza finalizzata all’approfondimento del tema del rispetto e della tutela dei Beni Culturali e a illustrare le modalità di intervento e a conoscere i materiali. Infine la fase più importante, quella di Intervento, che è il momento di reale partecipazione attiva degli studenti che operano sotto la guida esperta di tutor restauratori. L’iniziativa ha ottenuto, anche per quest’anno, il patrocinio della Regione Piemonte, della Regione Valle d’Aosta e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. I partecipanti all’incontro di lunedì 13 marzo potranno eccezionalmente visitare i Laboratori del Centro che ospitano importanti opere d’arte in restauro, mentre 36 ragazzi delle classi 3a  G e 4a G della scuola elementare VIII Marzo di Venaria Reale saranno i primi AGENTI PULENTI del Centenario Lions: dopo aver seguito le lezioni dei restauratori si cimenteranno presso i laboratori del Centro Conservazione e Restauro con le attività pratiche e più divertenti sperimentando varie operazioni di pulitura.

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LUNEDÌ 13 MARZO – ORE 11,00

CENTRO CONSERVAZIONE E RESTAURO DELLA REGGIA DI VENARIA

VIA XX SETTEMBRE, 18 VENARIA REALE, TORINO

Conferenza Stampa per la presentazione del Service Lions

“MISSIONE AGENTI PULENTI PROTEGGIAMO I MONUMENTI”

Interverranno il Governatore del Distretto Lions Gabriella Gastaldi; il presidente del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Stefano Trucco; la referente del progetto per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Torino, Valeria Moratti; il Soprintendente della Valle d’Aosta, Roberto Domaine; un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale.

 

Festa della Donna – Jiggeni Afrik

Sabato 11 marzo, dalle 16 fino alle 22, l’Associazione dei Senegalesi di Torino (AST) organizza la celebrazione della Festa della Donna – Jiggeni Afrik, nel Centro Interculturale in corso Taranto 160. Sarà l’occasione per festeggiare il ruolo delle donne africane e, in particolare, delle donne senegalesi, oltre che favorire il dialogo e l’incontro fra le culture in una società sempre più multietnica. L’incontro offrirà la possibilità di confrontare la comunità senegalese e gli studenti del programma di mobilità internazionale New African Diasporas – Transnational Communities, Cultures and Economies” coordinato in Italia dal CSA. Gli studenti provengono da molte Università negli Stati Uniti e sono ospitati presso alcune famiglie della comunità. Le attività avranno inizio con il saluto da parte delle autorità regionali, cittadine e consolari, oltre che da parte dei rappresentati del Centro Interculturale, dell’AST e del CSA, introdotto dal gruppo Combo Jazz diretto da Fulvio Chiara, a cura dei Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino.

Il pomeriggio proseguirà con lo spettacolo “Giovine Italia”, grazie al contributo di Alma Teatro, e un intervento di Nelly Diop, intellettuale che introdurrà il tema della giornata. Le attività culturali proseguiranno con Ciooluk demb (Gli abiti di ieri) un’esibizione dei costumi del Senegal indossati da alcune studentesse della diaspora. Costumi e musica di accompagnamento saranno forniti dall’AST. Verrà presentato un intervento sul “Protagonismo delle Donne in Africa e nel Mondo”. Sarà proiettata la presentazione video di “Afropolitan LAB”, di Andrea Ciommiento, e sarà proposto lo spettacolo “Arte Migrante”. Infine si esibiranno altre comunità della Africa Nera. La giornata si concluderà con unaperitivo accompagnato da un concerto di musica tradizionale senegalese. Una giornata  per immergersi nelle immagini e nei colori delle donne africane, nelle sonorità del continente senza trascurare il piacere dei profumi e dei sapori.L’evento, con il patrocinio della Città di Torino e di Regione Piemonte, è realizzato in collaborazione con il Centro Piemontese di Studi Africani (CSA) e il Centro Interculturale della Città di Torino.

MC www.comune.torino.it

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INFO: Associazione dei Senegalesi di Torino (AST)

segreteria@ast-torino.org

Lavoratori TIM, Grimaldi (SEL-SI): “l’azienda torni indietro sui trasferimenti a Roma”

La Giunta regionale ha risposto in aula all’interrogazione urgente del Capogruppo di SEL Marco Grimaldi sull’annunciato trasferimento dei dipendenti Telecom da Torino a Roma

 

Nel mese di gennaio 2017 l’amministratore delegato del gruppo Telecom Italia ha annunciato un nuovo piano industriale che prevede la confluenza di alcune funzioni verso la sede centrale di Roma. Il 15 febbraio il Consiglio Comunale di Torino ha incontrato i dirigenti Tim, che hanno riferito che l’applicazione del piano industriale comporterebbe la mobilità interna di 265 dipendenti, 105 dalla sede di Torino e 160 da quella di Milano, che dovrebbero quindi spostarsi su Roma.

 

Il giorno seguente i lavoratori Tim hanno scioperato nelle ultime due ore di turno per protestare contro gli annunciati trasferimenti. In quell’occasione le rappresentanze sindacali hanno incontro l’Assessore al lavoro, che insieme agli Assessori del Comune di Torino e del Comune di Grugliasco, ha diffuso una nota chiedendo a TIM di sospendere il trasferimento di questi dipendenti e di rivedere la propria decisione.

 

A quanto risulta, il 10 marzo l’azienda incontrerà i sindacati di categoria per presentare loro il nuovo piano industriale. Il confronto sarà anche l’occasione per fare il punto dopo la disdetta del contratto di II livello annunciata a ottobre scorso, e sul successivo regolamento aziendale.

 

Per questo nell’interrogazione si chiede alla Giunta se abbia avuto riscontri dal Ministero dello Sviluppo e quali azioni intenda intraprendere per scongiurare i trasferimenti e la mobilità dei dipendenti.

 

L’Assessore Ferrero (che ha risposto per conto dell’Assessora Pentenero) ha confermato questi dati e queste informazioni, aggiungendo che la scelta unilaterale di TIM è apparsa priva di una opportuna concertazione con i sindacati. Le istituzioni tuttavia si sono mosse presso i vertici di TIM per capire la situazione e lo stesso Presidente Chiamparino avrebbe avuto un colloquio informale con il Presidente della società, dal quale sarebbe emerso un quadro diverso. D’altra parte, a quanto riportano gli organi di stampa, i vertici auditi dal Comune di Torino hanno ridimensionato i trasferimenti a Roma a 36 e garantito che saranno valutate tutte le possibilità occupazionali per coloro che non accetteranno il trasferimento. Gli Assessorati di Piemonte e Lombardia hanno sollecitato l’apertura di un tavolo nazionale presso il Ministero dello Sviluppo e domani i vertici dell’azienda saranno ascoltati alla Camera.

 

“La decisione del trasferimento, se confermata, potrebbe in molti casi compromettere il mantenimento del posto di lavoro data la distanza tra l’attuale e la nuova sede. Non vorrei che si scrivesse ‘trasferimenti’ ma si leggesse ‘esuberi’” – dichiara l’esponente di Sinistra Italiana Grimaldi. – “Domani, mi auguro, i vertici di TIM chiariranno una volta per tutte le loro intenzioni. Tuttavia i trasferimenti non paiono giustificati dalle esigenze organizzative dell’azienda, e quindi sono da rimandare al mittente”.

Rilassandosi con lo stretching shiatsu alla Certosa di Collegno

La Certosa di Collegno è la cornice ideale per l’evento in programma domenica prossima, 12 marzo, ideato da Matteo Parigi, che prevede due sessioni di stretching shiatsu per principianti e esperti, al mattino e al pomeriggio dalle10 alle 12 e dalle 15 alle 17. Dalle 17.30 prenderà avvio il rituale dell’hammam cui seguirà il pranzo facoltativo all’asylum, con piatti creati a km zero da uno chef che cura tutti i particolari. Lo Stretching Shiatsu o “stretching dei meridiani” raggruppa un insieme di tecniche ideate dal maestro Shizuto Masunaga per dare la possibilità a ognuno di noi di lavorare sui meridiani anche in momenti diversi del trattamento shiatsu. Si tratta di movimenti facili, che si basano sul concetto che con lo stretching e il rilassamento, che segue il mantenimento della posizione, si ottengano la liberazione di energia ( ki) e il rilascio delle tensioni, permettendone lo scorrere con maggiore fluidità. Le persone che praticano questa disciplina si pongono in ascolto del loro corpo, accettando anche i limiti momentanei e gustando il piacere di compiere i singoli movimenti. Per ulteriori informazioni si può telefonare a Matteo Parigi 3393916255. Il ritrovo sarà alle 9.45 presso il parcheggio di corso Pastrengo angolo via Torino, presso il parco generale della Chiesa a Collegno. Il costo del pacchetto comprendente il rituale dell’hamman con ingresso e scrub e le due sessioni di stretching shiatsu è di 50 euro. Quello del pacchetto comprendente il rituale hammam e una sezione di stretching shiatsu è di 35 euro, come quello del pacchetto comprendente le due sessioni di stretching shiatsu.

 

Mara Martellotta

Cerca asparagi in periferia e trova lo scheletro di un uomo

DALLA PUGLIA

Un uomo, cercando asparagi,  ha trovato uno scheletro a Bari nella zona Lamasinata, un’area di campagna alla periferia nord della città. Non è ancora possibile stabilire la causa della morte, ma  carabinieri affermano che si tratterebbe di un uomo tra i 35 e i 50 anni, indossava giubbotto e  jeans.La zona è popolata da fauna selvatica, per questo sono  pessime le  condizioni dei resti trovati, che verranno ricomposti.

Tentata rapina in uno studio ortopedico alla Crocetta. C’è uno sparo ma nessun ferito

Due uomini armati e con il volto coperto si sono introdotti nello studio medico del Dottor Celani in via Lamarmora.

 

Viso coperto da una maschera da sci e cappellino scuro in testa per nascondere il più possibile i tratti del volto. Corrisponde a questa la descrizione dei due rapinatori che ieri, intorno alle ore 19.00, hanno fatto irruzione nello studio ortopedico del Dottor Celani, al pianterreno di via Lamarmora 72. All’interno dello studio, oltre all’ortopedico, erano presenti anche la moglie e due pazienti in attesa della visita. I due uomini sono entrati armati e hanno intimato alla donna – puntandole la pistola addosso – di consegnare loro l’incasso della giornata. Celani, accortosi della presenza dei due ladri, ha cercato di difendere la moglie innescando così una colluttazione dalla quale è partito un colpo di pistola, che per fortuna, non ha ferito nessuno. I due rapinatori, probabilmente allarmati dall’attenzione che lo sparo avrebbe suscitato, hanno ferito il medico e sua moglie colpendoli alla testa con il calcio dell’arma e sono fuggiti senza riuscire a prendere nulla. Le due vittime se la sono cavata fortunatamente con ferite lievi e sono stati trasportati all’ospedale per ulteriori accertamenti. Sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri che ora stanno indagando sull’accaduto cercando di risalire agli autori dell’aggressione e della tentata rapina.

“Project Marta” perpetua il contemporaneo

Come mantenere il valore delle opere contemporanee nel tempo. Servizi e strategie in collaborazione e a confronto. Mercoledì 15 marzo alle ore 18.30, presso gli spazi di Palazzo Bricherasio a Torino, il professor Francesco Poli modera un confronto attivo basato su esperienze complementari nell’ambito del contemporaneo, cui intervengono Massimo Sella di Brosel spa Assicurazioni, Rossana Crotti ed Emiliano Rossi dello Studio Legale Pavesio e associati, Giorgina Venosta di Consulenza d’arte ed il restauratore Antonio Rava.

Un incontro dal titolo Come mantenere il valore delle opere contemporanee nel tempo. Servizi e strategie in collaborazione e a confronto, a cura di Benedetta Bodo di Albaretto, responsabile di Project Marta – Monitoring Art Archive, e rivolto soprattutto ai collezionisti di arte contemporanea, ma non solo. I partecipanti sono invitati a scoprire uno spaccato di diverse realtà attive in termini di servizi per la tutela del patrimonio contemporaneo, professionalità esperte nel campo assicurativo e del diritto, ricercatori e restauratori che hanno fatto del contemporaneo una specializzazione ed una missione. Un approfondimento proposto attraverso il racconto di problematiche diffuse e di nuove soluzioni proposte, di esperienze decennali e di nuove competenze e servizi tra loro collegati e sempre più indispensabili per la tutela del contemporaneo. Uniti dal medesimo obiettivo e da un’unica visione d’insieme a favore del mantenimento nel tempo di una forma d’arte troppo spesso poco conosciuta e approfondita, una serata che auspica di offrire nuove consapevolezze e un supporto in più a tutti coloro che vivono a contatto con l’arte dei giorni nostri.

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Project Marta – Monitoring Art Archive, è un servizio per la tutela dell’arte contemporanea messo a punto da Benedetta Bodo di Albaretto, conservatrice e diagnosta per i beni culturali, con un doppio intento, da un lato tecnico e scientifico, dall’altro divulgativo e didattico. Attraverso il confronto diretto con l’artista e i successivi approfondimenti tecnici in collaborazione con esperti del settore – restauratori e fornitori – vengono raccolte e schedate tutte le informazioni utili a conoscere in profondità le opere d’arte. Le schede tecniche vengono in ultimo datate e firmate dal responsabile scientifico Project Marta e dall’artista perché diventino un documento di riferimento ufficiale – anche a livello legale – per il collezionista e per tutti gli operatori del sistema responsabili per le opere in esame. Tramite il portale web di Project Marta – www.projectmarta.com – gli abstract delle schede realizzate sono liberamente consultabili in modo agile ed immediato, permettendo la ricerca e l’eventuale richiesta di consultazione delle schede tecniche integrali da parte di tutte le figure coinvolte nella gestione e tutela dell’opera. L’ingresso è riservato agli invitati previa registrazione info@projectmarta.com

Operaio licenziato dopo il trapianto di fegato

Un operaio tornato in fabbrica otto mesi dopo un trapianto di fegato è stato licenziato  dalla Oerlikon Graziano, impresa  metalmeccanica con sede a Rivoli. L’uomo ha dichiarato all’Ansa: “Ho ricevuto una visita e mi hanno dichiarato inabile. Sono stato costretto a tre settimane di ferie forzate e poi lunedì mi è arrivata la lettera di licenziamento”. Antonio Forchione ha 55 anni e farà causa all’azienda per avere un risarcimento. Le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato  uno sciopero di due ore su tutti i turni.

 

(foto: archivio)

A Banchette è ancora Carnevale

Dopo il successo delle passate edizioni, tocca alla 38ª edizione del Carnevale di Banchette. La Manifestazione si svolgerà nei giorni di sabato 25, domenica 26, lunedì 27 marzo e terminerà sabato 8 aprile, con la cena di chiusura del Carnevale. Sabato 25 marzo, anche quest’anno, visto la disponibilità della Famiglia Quaglia, proprietaria del Castello di Banchette, le cerimonie dell’Investitura, del passaggio dei personaggi dello scorso anno all’Ordine del Fiore di Zucca e la presentazione alle Autorità, agli Enti e alle Associazioni, avranno luogo al Castello di Banchette; Ospiti della manifestazione, saranno Gianduja e Giacometta maschere di Torino; Re Biscottino e Regina Cüneta del Carnevale di Novara; il Bicciolano e la Bela Majin del Carnevale di Vercelli; Il Gruppo Storico del Borghetto di Ivrea, Il Gruppo Storico-Culturale Ordine del Conte Verde di Banchette. Seguirà la fiaccolata, lungo il viale del Castello fino al Circolo dove, un breve rinfresco, dal balcone, verrà letto il proclama alla cittadinanza. Poi la Cossatera e il Cossatè, accompagnati dall’Ordine del Fiore di Zucca, dai Castellani di Montalto Dora, e i Gruppi Storici, le maschere a piedi ed i Carri Allegorici daranno vita al corteo che si snoderà lungo le vie del paese e terminerà nel piazzale delle scuole medie con l’abbruciamento della Cossa. La serata terminerà con il ballo presso il pluriuso della scuola. Domenica 26 marzo, ci sarà la tradizionale fagiolata, la visita agli anziani di Casa Serena e al Centro Sociale. Lunedi 27 marzo, al Carnevale con le Scuole prendono parte più di 400 bambini delle scuole dell’infanzia e della scuola Primaria che sfilano con costumi diversi per ogni classe e terminerà con lo spettacolo curato dagli animatori del Associazione Etoile Sport e Animazione, poi ci sarà il festoso incontro con gli studenti della scuola media. Al pomeriggio ci sarà la visita alla Comunità Cristiana di Banchette. A conclusione, Sabato 8 aprile, ci sarà la Cena di Chiusura del Carnevale.