redazione il torinese

Linea di confine. Spigolature di vita e storie torinesi

di Pier Franco Quaglieni

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Terrorismo. Un’accusa forse esagerata, ma certo esistono, documentate da filmati, le prodezze non proprio gandhiane  dei No Tav. Anche la violenza verbale e i danni arrecati alle cose sono fatti incontestabili. Gli stessi blocchi dell’autostrada sono stati atti di illegalità per troppo tempo tollerati

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L’eroismo stoico di Chicco
 La scrittrice Elisabetta Chicco,appena uscita dal pronto soccorso,molto provata e visibilmente  sofferente, ha affrontato la presentazione del suo nuovo libro “Nietzsche. Psicologia di un enigma”.Ha fatto un lucido intervento  di un quarto d’ora,dimostrando un vero e proprio eroismo stoico. Il folto pubblico l’ha applaudita a lungo.E ovviamente ha ascoltato la presentatrice,la brillante  docente di filosofia   Carla Barbero , ed ha discusso con lei . Si è anche intrattenuta con i lettori ,firmando molte copie del libro. Alla fine è uscita a fatica dalla sala sorretta dal marito.Mi è capitato di dover supplire all’ improvvisa assenza di relatori che, per una minima indisposizione, danno forfait.  Addirittura ho conosciuto relatori che ambivano quasi esclusivamente  ad  ottenere il loro nome nel panel , vere prime donne viziate e poco serie. Potrei citare ,ad esempio, il compianto Nico Orengo che si faceva notare per le sue assenze neppure anticipate da una telefonata  e per la sua smemoratezza indisponente.
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Il Guazzaloca torinese che non ci fu 
E’ morto Giorgio Guazzaloca,il macellaio colto di Bologna che nel 1999 riuscì a farsi eleggere sindaco di Bologna che sembrava una roccaforte comunista inespugnabile. Fu un segnale importante. Non saprei dire se fu un buon sindaco.  Un Gazzaloca torinese non ci fu. Costa andò  molto vicino a superare nel ballottaggio  Castellani ,Rosso riuscì a portare Chiamparino,subentrato a Carpanini morto all’inizio della campagna elettorale,al ballottaggio. A riuscire vincitore nella contesta poteva solo Enzo Ghigo, presidente della Regione Piemonte  per dieci anni,uomo capace,con i piedi per terra, radicato e stimato a Torino e in Piemonte per il suo buongoverno.  Il centro-destra con Rocco Buttiglione candidato sindaco scelse il suicidio e fece trionfare Chiamparino al primo turno. E’ strano che il centro-destra non sia riuscito a trovare un candidato torinese credibile,se se si eccettua la candidatura di testimonianza dell’assessore regionale Michele Coppola. Nell’ultima tornata elettorale si è addirittura diviso con tre candidati diversi in corsa. Il risultato non poteva che essere pessimo. Eppure c’erano professionisti e professori che avrebbero potuto essere alternativi al centro- sinistra. Alcuni non ebbero il coraggio di accettare,altri non furono mai interpellati. Un ricambio democratico al “sistema Torino” avrebbe evitato il successo grillino, come è accaduto a Milano l’anno scorso nello scontro tra Sala e Parisi .Ma, in effetti, il sistema Appendino è in linea di continuità con il sistema Chiamparino ed a molti questa continuità fa molto comodo.Fassino resta un’altra cosa,anche se fu imprigionato dal sistema consolidato nei decenni  e dai debiti contratti dal suo predecessore. Anche solo l’idea   di candidare il prof. Buttiglione, che a Torino fece un anno di liceo al “d’Azeglio” quando il padre era questore, fa accapponare la pelle:sarebbe bastato un macellaio come Guazzaloca, senza andare a cercare il candidato a Gallipoli.
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Vanna Chirone Wick        
 Venerdì gli amici hanno accompagnato al cimitero Vanna Chirone Wick,mancata a 92 anni dopo lunga malattia. Era la vedova del prof. Giancarlo Wick, scienziato di fama internazionale,figlio di Barbara Allason, liberale torinese antifascista,amica di Benedetto Croce .Giancarlo era stato uno stretto collaboratore di Enrico Fermi. Una volta venne al “Pannunzio” a parlare dei “ragazzi di via Panisperna” e del suo  maestro. Ho a lungo frequentato Vanna e Giancarlo Wick che abitavano al 35 di Via Maria Vittoria. Una coincidenza che mi ha offerto l’opportunità di conoscere un uomo che superava anche il celebrato Tullio Regge che fu deputato al Parlamento Europeo. Wick amava la riservatezza di una vita appartata. Vanna gli è sopravvissuta per un quadro di secolo. Parlava poco con le persone ,ma più volte mi ha raccontato la sua vita. Wick e mio padre erano ricoverati in due stanze vicine nello stesso  repartino delle Molinette. Avemmo tante volte occasione di parlare in momenti difficili per ambedue nell’anno horribilis 1992. Era ricoverato anche il prefetto Carlo Lessona.  Non voglio scrivere dei nostri dialoghi  che continuarono negli anni ,perché forse  Vanna non gradirebbe .Voglio però ricordarla come una grande donna colta e raffinata che viveva con la stessa dignità della grande suocera scrittrice e germanista  che nella villa di Pecetto dava ospitalità alle riunioni clandestine degli antifascisti.  Era gente fuori ordinanza con una signorilità innata. A Torino simile a lei ho conosciuto solo Edoarda Fusi e l’avvocato Maria Adelaide  Zammitti Dal Piaz . Che differenza con le donne torinesi più in vista che Montanelli chiamava “madamazze”  e sono poco di più che delle “madamine”, che Gozzano descrive da Baratti a mangiare pasticcini.
 
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Tempo di asparagi
Gli asparagi di Santena,ma anche quelli di Poirino,sono tornati sulle nostre mense e nei menu dei ristoranti. L’”asparagiata”  tradizionale è però un retaggio del passato. Ai giovani non piace.
Io ricordo quando a Santena c’era “Pinin” quasi di fronte al castello dove riposa Cavour.
Faceva il rappresentante di tessuti e nei fine settimana si occupava del suo ristorante, celebre perché sembra frequentato dallo statista. Si metteva sulla strada con un tovagliolo bianco ad attirare l’attenzione di chi passava in macchina. C’erano contadini che vendevano asparagi appena colti.Festeggia i 70 anni di vita la Proloco di Santena ,che  ha avuto un ruolo importante nel difendere il prodotto tipico locale ,con la ripubblicazione  in anastatica  di una storia di Santena scritta nel 1961 dal parroco e dall’arciprete di Revigliasco.  Adesso tuttavia  è tutto diventato più difficile.  Forse si salva ancora la semplicissima trattoria della” Pace” a Santena. Anche il bel ristorante “Cacciatori” di Cambiano ha chiuso da tempo. La verità è che a Santena i terreni agricoli coltivati ad asparagi sono diventati edificabili e invece degli asparagi sono cresciuti i casermoni. Ci sono anche ,e sono sempre più rari,gli asparagi violetti di Albenga,una prelibatezza servita al Quirinale e alla Corte inglese. Slow Food ha creato i  suoi presidi quando gli asparagi quasi non c’erano più. Anche ad Albenga sui terreni migliori per la coltivazione degli asparagi direttamente sul  mare, hanno edificato palazzi già trent’anni fa. Bisogna stare attenti perché molti asparagi arrivano da altre zone: Sardegna,Campania ed altre regioni. L’obbligo di indicare la località di provenienza dei prodotti è diventato un optional. Ma non riguarda certo solo gli asparagi. 

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Vittimismo No TAV

Sabato scorso ,andando a comprare le famose fragoline di Nemi (quelle di San Mauro non si trovano più)al mercato di piazza Madama Cristina, un’attivista No Tav ,una bella ed esile ragazza, anche un po’  impacciata e timida,mi ha dato con gentilezza un volantino che vi invita ad una proiezione sulle presunte violenze da parte della Polizia nei confronti di manifestanti no Tav in Valle di Susa “nelle operazioni di ordine pubblico”. Il volantino non fa cenno alle illegalità commesse dai manifestanti,alle violenze in cui sono distinti  che hanno portato , in alcuni casi, all’accusa di terrorismo. Un’accusa forse esagerata,ma certo esistono,documentate da altri filmati,le prodezze non proprio gandhiane  dei No Tav. Anche la violenza verbale e i danni arrecati alle cose sono fatti incontestabili. Gli stessi blocchi dell’autostrada sono stati atti di illegalità per troppo tempo tollerati. Di questi aspetti gravissimi si tace. Dopo aver letto il volantino con attenzione,avrei voluto dirlo alla ragazza,ma non sono più riuscito a rintracciarla nella bolgia dei banchi in cui operano indisturbati borsaioli e ladri di ogni tipo e colore. Le fragoline potrebbe subire,ad esempio, il sovrapprezzo del costo di un cellulare. Ma di  questo i vigili in servizio pare non si accorgano.
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LETTERE (scrivere a quaglieni@gmail.com)

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Nella sua rubrica  ha citato Saverio Vertone, considerandolo “un po’ volubile” Non è stato troppo generoso? 

                                      Gianni Cusano 

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Ho conosciuto Vertone quand’era comunista duro e puro,l’ho frequentato quando si staccò dal Pci e scriveva sul “Corriere della Sera” ed anche quando fu deputato di FI.Quando passò con Dini e poi con la Margherita,tornando addirittura con i comunisti italiani,rallentai i nostri rapporti. Era un uomo complicato,colto,contraddittorio,aspro. Era anche di rara intelligenza. I suoi articoli ed i molti suoi saggi appaiono pregevoli. Ha creduto nel Pci,in Craxi, in Berlusconi  e poi lentamente è tornato alle origini.E’ passato troppo poco tempo dalla sua morte per dare giudizi.Figlio di un colonnello dell’Esercito caduto in Russia,era stato anche nella Repubblica sociale italiana. Definirlo volubile mi è sembrato inevitabile. Seppe andare controcorrente. Aveva l’ambiguità del laico che aveva abiurato le certezze del marxismo.Su di lui invoco una sospensione di giudizio che mi pare doverosa. C’è una parte dei suoi saggi destinati ad andare oltre le sue (discutibili) scelte politiche. Lo chiamavano professore,ma non era neppure laureato. E’ stato uno dei pochi intellettuali che Torino abbia avuto.E l’intellettuale ha il diritto- dovere di contraddirsi. Il politico molto meno.

PFQ

Per Macron Presidente. Manifestazione a Torino

 
 In occasione del secondo turno delle elezioni presidenziali francesi, che si svolgeranno nella giornata di domenica 7 maggio, il comitato En Marche! Turin, Radicali italiani,Associazione radicale Adelaide Aglietta e ALDE Party IM, ha organizzato un presidio sabato 29 aprile a sostegno del candidato europeista e liberale Emmanuel Macron, a Torino, in piazza Castello e via Garibaldi. Gli elettori francesi all’estero, al primo turno, hanno premiato il candidato Macron con il 40% dei voti (in Italia il 41,93%, a Torino – dove i francesi iscritti nelle liste elettorali sono circa 4000 – oltre il 42%). Presenti Igor Boni e Silvja Manzi, della direzione nazionale Radicali italiani, e Laura Botti, coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta. Alexandre Pieri, coordinatore del comitato En Marche ! Turin (il primo nato in Italia) e referente per En Marche ! in Italia, ha commentato«Con Radicali Italiani condividiamo lo stesso concetto di libertà: libertà di intraprendere, libertà di emancipazione e libertà di scegliere la propria vita.  En Marche ! promuove una laicità tollerante e di libera espressione dell’appartenenza religiosa, sempre nel rispetto delle leggi della Repubblica. Ci opponiamo fortemente al concetto di una laicità vendicatrice, che mirerebbe a ridurre al nulla i vari monoteismi e a fare della repubblica laica una religione in sé.  Con i radicali condividiamo lo stesso desiderio di superare le divisioni ideologiche che compongono il paesaggio politico attuale. Crediamo che soltanto una dinamica nuova, civica, progressista potrà rispondere ai neo-conservatorismi e ai nazionalismi.  Infine, condividiamo lo stesso ideale europeo. Pensiamo che l’Unione europea debba essere rifondata per diventare più democratica, più potente e più attenta ai propri cittadini. Abbiamo la convinzione intima che il futuro dei nostri rispettivi Paesi passi attraverso più Europa, non meno Europa.Coerentemente con i nostri valori, En Marche ! Turin si felicita del sostegno di Radicali italiani alla candidatura di Emmanuel Macron al ballottaggio del 7 Maggio 2017.»

Il 7 maggio torna la “Run for Parkinson”

L’A.I.P. Associazione Italiana Parkinsoniani Sez. Cavallari di Torino, domenica 7 Maggio correrà la sua sesta edizione della “Run for Parkinson” allo stadio Primo Nebiolo

La corsa che è mondiale, in quanto nello stesso periodo gareggeranno tante città italiane ed estere, ha lo scopo di rendere sempre più nota la malattia (che conta circa 6000 malati in Torino e Provincia e circa 20000 in Piemonte) e sensibilizzare persone e istituzioni al sostegno del parkinsoniano e la sua famiglia; nonché dare visibilità all’Associazione che ai soci è vicina da 23 anni con varie attività finalizzate a rendere meno impervio il cammino della malattia.

La corsa non è competitiva, ma saranno raccolti i chilometri di ogni partecipante, che andranno a sommarsi con quelli di tutte le altre città italiane ed estere aderenti alla mondiale “Run for Parkinson”, nell’intento di correre, come recita lo slogan della Manifestazione, “La distanza che separa la terra dalla Luna”.

I podisti correranno dentro lo Stadio e nel Parco Ruffini. All’interno del Nebiolo (sui suoi 400 metri di pista) come consuetudine si camminerà o passeggerà, a seconda delle possibilità individuali e si vedranno deambulatori, carrozzelle, carrozzine con bebè e bambini correre a rendere ancor più gioiosa la giornata.

L’appuntamento allo Stadio Primo Nebiolo é alle ore 8,45 per le iscrizioni e consegna pettorale.La corsa prenderà il via alle ore 9,45 e terminerà alle ore 11,45.

Stilata la classifica si passerà alle premiazioni. Poi la “Festa” continuerà con un pic-nic … cantando con le “Vos grise an libertà”. Allo Stadio Primo Nebiolo sono disponibili docce, spogliatoi e armadietti (occorre il lucchetto). Al momento dell’iscrizione alla gara sarà richiesta un’offerta minima di 5 euro. A fine gara è contemplata una borsa con uno spuntino ed un omaggio per i partecipanti, nonché l’omaggio di una pianticella floreale.

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A.I.P. – Associazione Italiana Parkinsoniani G. Cavallari Torino

Tel./Fax 011 3119392 – N. Verde 800 884422

e-mail: info@parkinsoninpiemonte.it – Sito Web: www.parkinsoninpiemonte.it

 

 

Leonardo: in tv l’autoritratto di Torino, il più famoso del mondo

L’autoritratto più noto al mondo, quello di Leonardo da Vinci, custodito all’interno della Biblioteca Reale di Torino, sarà oggetto di studio e osservazioni nella prossima puntata di Ulisse – Il piacere della scoperta, che andrà in onda sabato 29 aprile alle 21,15 su Rai Tre.

Un rapporto ormai consolidato quello tra i Musei Reali di Torino e la trasmissione televisiva, che sovente torna per parlare delle ricchissime collezioni sabaude.

La puntata è dedicata alla Gioconda e al suo mondo: non poteva certo mancare un approfondimento a una delle sue opere diventato un vero e proprio modello per innumerevoli rappresentazioni dell’artista.

Il conduttore Alberto Angela, che guiderà gli spettatori in questo viaggio straordinario, trovandosi di fronte all’autoritratto ha detto: “È un’emozione trovarsi di fronte a uncapolavoro assoluto della storia dell’umanità. Questo ritratto rappresenta un uomo, certo, ma anche un modo di pensare: l’uomo che indaga su stesso, sul pianeta, e anche cerca di scoprire la sua essenza. Leonardo e le sue opere continuano a 500 anni di distanza ad affascinarci e interessarci. Ed è qualcosa che accade soltanto con i grandi geni dell’umanità”.

L’appuntamento con Viaggio nel mondo della Gioconda e l’autoritratto di Leonardo è fissato per le 21,15 di sabato 29 aprile e la puntata sarà disponibile alla visione su Rai Replay.

 

IL KENIA SARA’ IL PROTAGONISTA DELLA MEZZA DI VARENNE

Domani lo start sarà alle 9,30 per la mezza maratona di Varenne, ma si inizierà a correre molto prima

Le strade di Vigone saranno invase dalla Fanfara dei Bersaglieri La Marmora di Torino, che percorrerà di corsa prima via Umberto I per arrivare nei pressi della partenza, dove darà la carica ai runners e sarà l’accompagnamento musicale della mattinata.  

Si preannuncia una competizione con i fiocchi, vista la presenze di top runner dai riscontri cronometrici di valore, sia in campo maschile che femminile.

Tra gli uomini spicca il keniano Paul Tiongik, tesserato per le Alpi Apuane con un personal best di 1h02’37 conquistato il 9 aprile alla mezza di Firenze.

Con il numero 2 al via ci sarà il ruandese Primien Manirafasha del team toscano Atletica Futura che vanta 1h03’41” sulla distanza e con il pettorale 4, un atleta di casa tesserato per il Team Marathon, il magrebino Rachhi El Mostafa 1h08’05”.

Per la corsa in rosa, una keniana arrivata in Italia da poco tempo, Winfrida Moraa Moseti, che domenica scorsa ha vinto agevolmente La Lagarina, corsa su strada trentina, una vera outsider.

Ancora Kenia con Vivian Jerop Kemboi, atleta della squadra #Iloverun Athletic Terni, ventritreenne terza classificata alla mezza maratona di Firenze 2017, con un crono di 1h16’36”.

A difendere i colori di casa ci saranno Mina El Kannoussi (Atletica Saluzzo) con la compagna di club Flavia Boglione,  Elisa Stefani portacolori del Brancaleone Asti 1h14’53 e  Abera Tarikua Fiseha (Giannone Running).

1 MAGGIO: RADICALI IN PIAZZA

Radicali Italiani, Associazione Luca Coscioni e Associazione radicale Adelaide Aglietta, saranno – come sempre – presenti al corteo del primo maggio. Al tavolo, che verrà allestito in Piazza San Carlo dalle 10 alle 13, sarà possibile sottoscrivere l’appello rivolto ai Senatori della Repubblica per sollecitare una rapida approvazione del testo sul testamento biologico.

Dichiarazione di Silvja Manzi e Igor Boni (Direzione nazionale Radicali Italiani) e Laura Botti (Coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta)

Torino è stata la prima città italiana ad approvare una delibera di iniziativa popolare sul testamento biologico, la città che ha fornito il maggior numero di firme in calce alla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia (oltre 6.000 tra le quali quella di Umberto Veronesi), la prima città metropolitana ad aver approvato una mozione a sostegno di una legge sul testamento biologico. Proprio da questa città, che ha dimostrato una sensibilità sui temi del fine vita e della libertà di scelta, superiore alla media nazionale, invieremo un pressante appello ai Senatori affinché approvino rapidamente la legge sul testamento biologico. Proprio da Piazza San Carlo, dove durante passate manifestazioni del primo maggio abbiamo raccolto molte centinaia di firme su questi temi chiederemo ai cittadini, ai lavoratori che sfileranno, un ulteriore sforzo di partecipazione. Abbiamo a poca distanza la possibilità di conquistare un passo, piccolo ma significativo, verso l’autodeterminazione.

A chi dice che ‘dove c’è una disgrazia ci sono i Radicali’, rispondiamo: ‘Sì, è vero’. Abbiamo l’ambizione di governare i fenomeni sociali senza ipocrisie e abbiamo il coraggio di guardare in faccia la realtà. La morte è un pezzo della nostra vita, l’ultimo. Inutile nascondere la testa sotto la sabbia: tutti ci troveremo di fronte a scelte difficili e nessuno può e deve avere voce in capito più di chi si trova dinanzi a quelle scelte“.

Il trionfo della razza piemontese

Si chiude domenica 30 aprile l’edizione 2017 di Cavor Carne, evento organizzato dalla Pro Cavour per fare conoscere le eccellenze della carne di razza piemontese

Sono molte le iniziative che si alterneranno nell’arco della giornaa, a partire dalle Cascine Aperte, tour nelle campagne a brdo delle navette della Cavourese spa per scoprire allevamenti di razza bovina piemontese sul territorio. Le partenze (prenotazione obbligatoria all’Infopoint Provcavour) sono alle 10, alle 14.30 ed alle 16.30. Poi c’è “Scopri Cavour con il piedibus”, passeggiata nel centro storico accompagnati dai volontari di Procavour alla scoperta di storia, tradizioni e curiosità di una cittadina con oltre duemila anni di storia. La partenza è alle 11, alle 15 ed alle 16, anche in questo caso con prenotazione obbligatoria all’Infopoint di piazza Sforzini. Per tutta la giornata ci sarà nelle vie del centro storico la Fiera di Primavera, con cetinaria di bancarelle, macellerie e negozi saranno aperti, in piazza III Alpini c’è la Mostra zootecnica regionale organizzata dall’Associazione regionale allevatori Piemonte. In piazza IV Novembre, invece, sotto il porticato comunale c’è una Fiera in miniatura con esposizione dei mini trattori boulder a cura dei gruppo Amici dei Bruderini di Villafranca. E poi c’è “La carne piemontese a tavola” con menù della carne nei ristoranti del paese, l’Ala del Gusto, dalle 11.30 in piazza Sforzini, ci sarà il pranzo completo a self service con il bollito alla piemontese. Dalle 11 alle 13, invece, a cura di Confagricoltura Torino si svolge “Aperitivo con la Piemontese”. Dalle 14.30 sarà la volta dell’animazione per bimbi a cura di Monica Ghigo, infine alle 20.15 “Sua Maestà La Fassona è servita”, cena di gala conclusiva della manifestazione. Accanto a queste iniziative, che sono l’asse portante di una serie di eventi iniziati venerdì 28 aprile, saranno visitabili la Mostra mercato dei piccoli animali in piazza Solferino, in collaborazione con l’Associazione ornitologica pinerolese e l’azienda agricola Ghidella di Pancalieri, la mstra personale di pittura di Michele Morello e quella di Maria Magnano, “Quando l’inverno dormivo su un assito nella stalla”. All’evento partecipano i comuni di Bagnolo, Barge, Bibiana, Bricherasi, Campiglione Fenile, Garzigliana, Macello, Osasco.

Massimo Iaretti

 

 

La morosità soffoca il condominio

La morosità soffoca il condominio, anche in conseguenza della crisi economica. Sempre più spesso sia i condomini proprietari, che gli inquilini versano in ritardo, o non versano proprio le loro quote di spese condominiali. Come recuperare i crediti, che creano un contenzioso pesante e costoso per tutti?

Il Convegno promosso da Confedilizia in collaborazione con Confedilizia Regionale Piemonte e Valle d’Aosta e con Ape Torino Confedilizia dal titolo “Morosità nel condominio: debiti e recupero crediti, aspetti giuridici e fiscali”, che si terrà giovedì 4 maggio dalle 9,30 alle 13,30 nella Sala Convegni ATC di corso Dante 14, cercherà tramite la presenza e la partecipazione di professionisti del settore di spiegare gli aspetti giuridici e fiscali della morosità in ambito condominiale.

I saluti dei Presidenti: ATC Torino, Marcello Mazzù, Ape Confedilizia Torino, Erasmo Besostri, AGIAI, Tommaso Mongiovì,Collegio Geometri Torino, Ilario Tesio, Confedilizia Nazionale, Giorgio Spaziani Testa, apriranno i lavori. Interverranno alla Tavola Rotonda: Pier Paolo Bosso, presidente Confedilizia Piemonte e Valle d’Aosta, Annarosa Penna,responsabile legali Ape Torino Confedilizia, Carlo Besostri, consulente legale Ape Torino Confedilizia e Giorgio Cesare Amerio, consulente legale Ape Torino Confedilizia, Eugenio Mario Braja, professore dell’Università degli studi del Piemonte orientale,Giancarlo Carasso del Collegio Geometri di Torino e  Domenico Italia di AGIAI.

Modera Saverio Fossati, giornalista Il Sole 24 Ore.

A Roma la presentazione del libro di Quaglieni

Due appuntamenti per la presentazione del libro “FIGURE DELL’ITALIA CIVILE” di Pier Franco QUAGLIENI

 

TORINO

Venerdì 5 maggio alle ore 18 al Circolo dei Lettori di Torino in via Bogino 9 – Sala del Gioco – lo storico Gianni OLIVA presenterà il libro edito da Golem.

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ROMA

Martedì 9 maggio alle ore 18 l’opera di Quaglieni verrà presentata a Roma presso l’Associazione Piemontesi a Roma, già Famija piemonteisa della capitale, in via Aldovrandi 16.Presentano: Mirella Serri, Marina Valensise e Franca Prest. Presiede Enrico Morbelli. Alla fine della presentazione seguirà un rinfresco con brindisi con Spumante Soldati La Scolca.