redazione il torinese

POIRINO, PROGETTO BLUE ECONOMY PER IL RILANCIO DEL PIANALTO

Rilanciare l’area del Pianalto di Poirino  e le sue produzioni, grazie al progetto in collaborazione tra il Politecnico, associazioni e istituzioni locali, che verrà presentato il 15 maggio alla Sagra dell’Asparago e della Tinca di Poirino.

“Il cibo sano, i prodotti e la gastronomia di qualità – ha spiegato Daniela Ruffino, vicepresidente del consiglio regionale del Piemonte – rappresentano un patrimonio unico fatto di tradizione e sacrifici. Poirino si propone come capofila del Pianalto per far nascere nuove opportunità legate al cibo, all’alimentazione, al gusto e al turismo e, grazie all’applicazione, dei princìpi innovativi della Blue Economy sarà possibile creare occasioni per il rilancio di un territorio nel suo complesso. Per fare fronte a una crisi che sembra non voler mollare la presa bisogna unire tutte le risorse, le professionalità e i saperi della nostra gente e delle nostre imprese. In questo modo – conclude Ruffino – sapremo essere competitivi grazie ai prodotti di qualità, ad una loro commercializzazione efficace in abbinamento al turismo culturale, del paesaggio e religioso”

Commissari dell’Esercito in visita alla Pininfarina

Importante esperienza formativa presso Pininfarina s.p.a., per sette ufficiali del Corpo di Commissariato dell’Esercito in servizio alla Scuola di Applicazione di Torino. I giovani tenenti del 195° corso “Impeto”, fra loro due donne, sono stati accolti a Cambiano, sede della design house di fama internazionale, ove hanno assistito alle fasi salienti dell’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio 2016 e le decisioni sulla remunerazione del management. La disponibilità dei vertici aziendali di Pininfarina si è rivelata determinante per offrire ai futuri dirigenti dell’Esercito, destinati a ricoprire incarichi chiave nei settori del sostegno logistico e amministrativo della Forza Armata, una opportunità di notevole valore didattico formativo.

Accompagnati dal professor Stefano Cerrato, docente di diritto commerciale, gli ufficiali hanno avuto modo di confrontarsi con alcune interessanti dinamiche di governance societaria, verificando “sul campo” la valenza degli insegnamenti teorici ricevuti all’Istituto di studi militari e nelle aule dell’ateneo subalpino presso il quale conseguiranno la laurea specialistica in Scienze Strategiche a orientamento economico. A suscitare particolare interesse nei giovani commissari i contenuti delle relazioni degli amministratori, le modalità per porre quesiti e l’esercizio del diritto di voto. La permanenza a Cambiano si è conclusa con la visita al museo storico nel quale sono conservati alcuni dei modelli più significativi scelti fra le centinaia di vetture che hanno fatto la storia di una azienda, fondata nel 1930, e divenuta emblema dello stile italiano nel mondo.

 

Oggi a Torino prevenzione in piazza con l’Oral cancer day

E per un mese, fino al 16 giugno, negli studi dentistici ANDI di Torino e provincia

visite di controllo gratuite

 

 

Torna sabato 13 maggio in via Lagrange a Torino e nelle principali piazze d’Italia l’Oral Cancer Day, l’appuntamento organizzato da Fondazione ANDI onlus – Associazione Nazionale Dentisti Italiani con la tutela della salute del cittadino e, in particolare, con la prevenzione del tumore del cavo orale. Giunta all’undicesima edizione, l’iniziativa – che anche quest’anno gode del patrocinio del Ministero della Salute – ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla fondamentale importanza di una diagnosi precoce nel combattere questa grave patologia.

 

Nel capoluogo piemontese i dentisti volontari ANDI saranno in via Lagrange (spiazzo alle spalle dell’Hotel Principi di Piemonte compreso tra Via Marcello Soleri e Via Annibale Lovera di Maria) con l’Ambulatorio mobile, attrezzato per le visite preventive del cavo orale, messo a disposizione dall’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte.

Qui, dalle 9 alle 17, i cittadini potranno essere visitati gratuitamente, ricevere materiale informativo e parlare direttamente con i dentisti ANDI dei fattori di rischio e degli stili di vita da adottare per prevenire questa neoplasia che interessa prevalentemente la lingua e tessuti molli della bocca, dei motivi per cui è necessario per i soggetti a rischio effettuare frequenti visite di controllo e di quanto la prevenzione sia davvero efficace.

I dentisti ANDI saranno inoltre disponibili nel mese successivo all’evento, dal 15 maggio al 16 giugno, per effettuare visite di controllo gratuite presso i propri studi. Per prenotazioni chiamare il numero verde 800 911 202 oppure visitare il sito www.oralcancerday.it

Muore a 20 anni schiantandosi in auto contro un palo sotto gli occhi della sorella

A causa dell’asfalto bagnato per la pioggia e per la forte velocità  ieri sera in corso Giulio Cesare, a Torino, un ragazzo di 20 anni  alla guida di una Ford Sierra Cosworth nei pressi di piazzale Romolo e Remo, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un palo. Giunto in ospedale, il giovane è morto  per le ferite riportate. E’ rimasto ferito il passeggero, un amico anch’egli ventenne, ricoverato in ospedale ma non in gravi condizioni. Il tragico incidente ha avuto per spettatrice la sorella della vittima, che era alla guida di una seconda auto.

 

(Foto archivio)

Giovani talenti vanno all’estero. E tornano

La Fondazione Iniziativa Subalpina organizza il Convegno “Cervelli Itineranti”

“Cervelli in fuga” è uno slogan inflazionato ma non per questo meno attuale: è stato tradotto in “Cervelli itineranti” per indicare quei giovani di talento che non solo vanno all’estero a lavorare ma che anche, qualche volta, ritornano in Italia o vorrebbero farlo ma non riescono. Parlare di “Paese per vecchi” è sintomo di rassegnazione e non offre soluzioni. Fondazione Iniziativa Subalpina ha coinvolto significative esperienze giovanili da diversi Paesi, indagando motivazioni e suggestioni.

Dopo il saluto del Presidente della Fondazione Cristiano PICCO, interverranno Gianmaria AJANI, Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Alberto Maria BARBERIS, Presidente dei Giovani imprenditori dell’Unione industriale di Torino, Marco CANTAMESSA, Presidente e Amministratore delegato I3P, Paola DE MICHELI,Sottosegretario all’Economia,Marco GAY, Vicepresidente Esecutivo di Digital Magics, Marco GILLI, Rettore Politecnico di Torino, Barbara GRAFFINO,Presidente e Coordinatrice Associazione YES4TO,Giuseppe LAVAZZA, Vicepresidente Lavazza s.p.a. e Michele VIETTI, anima della Fondazione e già Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. ModeratoreGiuseppe BOTTERO de La Stampa.

 

I 30 anni di To7, giornale libero e aperto

di Pier Franco Quaglieni

Il venerdì le vendite de “La Stampa” hanno un’impennata. Molti che non comprano più il quotidiano di via Lugaro,non vogliono invece perdersi “Torino7” che compie oggi  30 anni di vita  e li festeggerà con un evento musicale importante in piazza San Carlo

Forse nessun giornale riuscirebbe ad affrontare oggi  lo spazio smisurato di quella piazza dove si tenevano grandi concerti al tempo del “Settembre musica “ e i grandi leader politici facevano i loro spettacolari comizi. E’ un supplemento  che ha decisamente  superato in vendite “Tuttolibri” che via via ha perso lo smalto che gli diede Carlo Casalegno e che ancora Bruno Quaranta aveva saputo mantenere.  L’attuale direttore è Cristina Caccia, giornalista colta, aperta, mite, figlia del magistrato Bruno Caccia ammazzato sotto casa nel 1983.Cristina fu la prima a vedere il padre in una pozza di sangue e portò via il cane che stava vicino a lui ed  abbaiava furiosamente. Un ricordo che segna la vita. Dopo trent’anni ,forse, un processo ci dirà chi furono gli assassini del Procuratore di ferro,nobile esempio della tradizione “sabauda” della Magistratura subalpina. L’inventore di Torino7 fu Franco  Pierini, creatore dei supplementi  del giornale durante la direzione di Giorgio Fattori. Era un uomo appartato e gioviale che veniva dalle fila della Resistenza, anche se non se ne vantava mai, come il mitico capo cronista Ferruccio Borio, un giornalista davvero fuori ordinanza. Era un piacere cenare con Pierini che , non torinese, era attento ad ogni aspetto della città ed aveva una conversazione molto piacevole. Nella creazione di Torino 7 ebbe un ruolo di primo piano Edoardo Ballone, responsabile della pagina “In città”, una novità per i quotidiani di quegli anni che  egli sapeva inventare ogni giorno con estremo equilibrio, spirito liberale, apertura. Era di madre viennese e ci teneva moltissimo alle sue radici ebraiche e mitteleuropee.

Aprì la pagina ai gay  in tempi in cui di questi temi proprio non si parlava. Era un uomo raffinato e colto. Non ebbe i riconoscimenti che meritava e morì ancora giovane. Oggi è dimenticato come Pierini. Gabriele Ferraris fu uno dei direttori più innovativi del supplemento  che “curò come un figlio”, per dirla con le sue parole. Ci sarebbero tanti altri nomi da ricordare ,a  partire da Alessandra Comazzi e il poliedrico Rocco Moliterni, ma l’importante è sottolineare che Torino7 ci dà ogni settimana il volto bello ed attrattivo della città. Una città policroma, viva, non condizionata dalla politica che spesso la degrada e la umilia.  Leggere Torino7 – a fianco di Cristina Caccia va ricordata la bravissima Alma Toppino- e’ un piacere a cui non so resistere anche quando sto lontano da Torino .Anzi, è un modo piacevole  per rimanere vicino ad un certo tipo di città, la 7 appunto,  che è l’unica che amo per la  ricchezza vitale delle sue proposte culturali, ma non soltanto culturali. Una volta andai a cercare, in fondo a corso Casale, un negozio che purtroppo non visse molto, dedicato agli amanti dei gatti. Senza To7 non lo avrei mai conosciuto. Articoli brevi, incisivi, spesso scritti da giovani capaci: uno per tutti, Marco Bobbio, il nipote del filosofo.Giovani disponibili, attenti, anche umili , pur nella loro bravura, che mettono entusiasmo  nello scrivere i loro pezzi, sempre precisi e puntuali. Anche il ricordo dei tempi passati di Torino, una rubrica seguitissima, si coniuga bene con le notizie sulle iniziative  promosse dai giovani che sono i primi lettori  di Torino7.Quei giovani che sembrano appiccicati solo al telefonino,amano To7. Gabriele Ferraris continua con la sua bella rubrica ad esprimere il suo dissenso verso le politiche  che non rispettano la vita culturale  torinese che Cristina Caccia fotografa , settimana dopo settimana, con obiettività e intelligenza. E’ quasi impossibile non trovare in quel supplemento un’iniziativa culturale promossa a Torino. E’  forse proprio questo il merito maggiore di “Torino7” che si è reso indispensabile per essere informati di tutto e di tutti in modo rapido e obiettivo.   

IL GSPM TORINO CENTRA IL PODIO AI CAMPIONATI ITALIANI ASPMI DI NUOTO

Medaglia di bronzo a squadre per il sodalizio sabaudo, che conquista due ori con le staffette 4×50 stile libero e può fregiarsi della miglior prestazione femminile assoluta, ottenuta da Susi Penzo

 

Il Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino conferma il proprio feeling con i campionati italiani ASPMI di nuoto, centrando nuovamente il podio in occasione dell’edizione numero 20 della tenzone agonistica, svoltasi a Genova presso la piscina “Lago Figoi”.  Il sodalizio gialloblù, infatti, ha dimostrato ancora una volta di possedere un elevato tasso tecnico, che gli ha consentito di salire sul gradino più basso del podio, alle spalle dei colleghi di Milano e Genova. Sono state moltissime le medaglie agguantate dagli atleti sabaudi, con particolare riferimento ai successi di Susi Penzo, Maria Di Bernardo, Tatiana Chiampo, Cristina Andreoli, Ada Occelli, Eleonora Cava, Andrea Pisoni, Alberto Bellachioma, Massimiliano Lenta e Giuseppe Spatolisano. Degne di menzione anche le prestazioni di Graziella Telatin, Daniela Vizzotto, Pierandrea Delfino, Guido Novarese, Antonio Scarane e Massimo Benincasa.

Ad arricchire il palmarès dei piemontesi ci hanno pensato le staffette 4×50 stile libero femminile (Cava, Chiampo, Di Bernardo, Penzo) e maschile (Lenta, Spatolisano, Bellachioma, Pisoni), unitamente alla responsabile della squadra natatoria del GSPM Torino, Susi Penzo, che ha fatto registrare la miglior prestazione femminile assoluta dell’intera due giorni.

Contestualmente alla rassegna nazionale, tutti gli iscritti hanno partecipato al “Trofeo per un Amico” dedicato al collega nuotatore Fabio della polizia municipale di Genova, prematuramente scomparso due mesi fa: la doppia competizione ha richiesto uno sforzo fisico notevole a tutti i partecipanti per via dell’elevato numero di gare disputate e ha registrato anche la partecipazione degli atleti appartenenti alla Polizia del Canton Ticino, alla Marina Militare, alla Polizia di Stato, ai Vigili del Fuoco di Milano, alla “Genova Nuoto” e al Comune di Genova. Anche in questo caso, i vigili torinesi si sono classificati terzi, mentre Milano ha bissato il successo, precedendo nella graduatoria finale la società “Genova My Sport”.

Nel complimentarsi con tutti i suoi compagni di squadra, Susi Penzo ha asserito: «La manifestazione ha toccato momenti di grande commozione, favoriti dal ricordo dell’amico e collega Fabio. Come sempre, l’organizzazione è stata impeccabile: sono stati due giorni meravigliosi».

Il prossimo appuntamento per il GSPM Torino è in programma mercoledì 17 maggio, quando, a Ravenna, prenderanno ufficialmente il via i campionati italiani ASPMI di tiro a segno.

 

A Trieste, tra gli scaffali della libreria di Umberto Saba

La libreria antiquaria iniziò la sua attività al numero 30 di via San Nicolò, nel cuore di Trieste, nel 1904 con il nome del libraio-editore Giuseppe Mayländer e venne acquistata quindici anni dopo – nel 1919 – dal poeta Umberto Saba, diventando uno dei più importanti luoghi d’incontro gli intellettuali triestini. In quei locali, tra gli scaffali gonfi di libri e antiche carte, Saba s’incontrava con gli scrittori della “città dei venti” come Italo Svevo, Giani Stuparich e Virgilio Giotti, e altri autori come Carlo Levi e Giovanni Comisso. Così quella “strana bottega d’antiquario” che “s’apre, a Trieste, in una via secreta” dove “d’antiche legature un oro vario, l’occhio per gli scaffali errante allieta”, come la definì lo stesso Saba nel suo Canzoniere, entrò a far parte della storia letteraria della città dalla “scontrosa grazia”.
Varcarne la soglia, incontrare Mario Cerne – figlio di “Carletto”, il socio di Umberto Saba che ereditò la Libreria sessant’anni fa, alla morte del poeta, nel 1957 -, ascoltare i suoi racconti e perdersi tra i libri è un’emozione straordinaria, unica, intensa. La libreria oggi raccoglie un patrimonio unico, offrendo un’ampia scelta di libri antichi e rari, stampe e carte geografiche. La storia della “Libreria Antiquaria Umberto Saba“, il suo cammino “ atipico, complesso e complicato, ma a suo modo estremamente affascinante”,  è raccontato in un libro curato da Elena Bizjak Vinci e Stelio Vinci.
Dall’arrivo a Trieste da Pola del croato Mayländer nel 1904 – che intraprese l’attività di libraio, acquistando la sezione antiquaria della libreria Quidde – al trasferimento al pianoterra al “30” di via San Nicolò e alla cessione a Umberto Saba ( pseudonimo di Umberto Poli), le vicende di quello che il poeta descrisse come “l’antro oscuro” si affiancano alla storia di questa città di confine da sempre contesa. Tra le pareti della libreria, l’andirivieni degli “strani clienti” – come Saba usava chiamare i frequentatori dell’Antiquaria –, le chiacchiere e le ricerche di volumi e documenti prese forma una parte molto importante della vita intellettuale triestina. Da Mayländer al signor Stock ( imparentato con il fondatore della nota ditta di liquori, che Saba accettò come socio al cinquanta per cento all’inizio degli anni Trenta), fino al “commesso” Carlo Cerne, che riuscì a gestire con talento e oculatezza la libreria, ereditandola nel 1958,questa miscela di persone e storie ne ha fatto – in più di un secolo – un luogo di cultura unico e originale. Nella libreria, tra le varie pubblicazioni, non si può non acquistare la poesia “Trieste” , la prova del legame inscindibile del poeta  con la città dal grande fascino, sospesa tra il mare e l’asprezza delle colline carsiche. Scritta tra il 1910 e il 1912, “Trieste” è stata tradotta in una moltitudine di lingue e rappresenta la quintessenza di questa città in terra giuliana, al tempo stesso italiana, slovena e mitteleuropea. E’ un modo giusto per approssimarsi o concludere una visita alla libreria di Saba, “nutrendosi” con i versi che raccontano le piazze e le vie, le rive e il mare, dove soffia la bora e “ s’infrange l’ultima onda del Mediterraneo”.

Marco Travaglini

Sicurezza, “Un vicino come antifurto”: cresce l’interesse nel Torinese

Continua a crescere l’intesse nella Città Metropolitana di Torino per il Controllo del Vicinato. Venerdì 12 maggio, alle ore 21, nel salone comunale di Sciolze si tiene un incontro sull’argomento a cura dell’amministrazione comunale guidata da Gabriella Mossetto e dell’Associazione Controllo del Vicinato. Interviene Ferdinando Raffero, vice responsabile della Sezione Piemonte e referente per la Città Metropolitana. Il progetto, che ha visto recentemente l’adesione, con la costituzione di gruppi, a Baldissero Torinese ed a Monteu da Po, si prefigge di attuare una desistenza attraverso la solidarietà ed senso civico nei confronti della microcriminalità

Massimo Iaretti

 

 

Letture ad alta voce negli ospedali della Città della Salute

Un po’ di Salone del Libro anche in ospedale, per donare parole, emozioni e spunti di riflessione anche a chi, per motivi di salute, non può frequentare gli appuntamenti del Salone al Lingotto o godere dei tanti momenti di condivisione offerti dal Salone Off in tutta la città. Con Pagine in corsia il Salone entra negli ospedali torinesi per proporre letture ad alta voce ai pazienti, ai loro famigliari ed agli utenti in attesa di visita. Il tutto grazie alla preziosa collaborazione delle Biblioteche Civiche torinesi, del Circolo dei lettori, dei volontari del Servizio civile nazionale e dei volontari civici e del progetto Senior Civico della Città di Torino. Un modo per fare vivere davvero a tutti il Salone del Libro, con letture da romanzi di autori contemporanei e classici.

 

 

Giovedì 18 maggio 2017, luoghi e orari delle letture:

 

AOU Città della Salute e della Scienza di TorinoPresidio CTO

Via Zuretti, 2

Luogo: atrio

Orario: ore 9-13

 

AOU Città della Salute e della Scienza di Torino – Presidio Molinette

Corso Bramante, 88/90

Luogo: Coes-Centro Oncoematologico

Orario: ore 9.30-12.30 e ore 14-16

 

AOU Città della Salute e della Scienza di Torino – Presidio Sant’Anna

Via Ventimiglia, 1

Luoghi: sala d’attesa Centro di Ecografia e Diagnosi Prenatale (2° piano) e sala d’attesa Breast Unit (1° piano)

Orario: 9-11