redazione il torinese

A55 Tangenziale Nord di Torino, lavori dal 1° agosto

A55 Tangenziale Nord di Torino – Dal 1 agosto al 4 settembre lavori di manutenzione alle strutture del sottopasso dello svincolo Statale 24 – Pianezza – Collegno alla progressiva chilometrica 6+650, in entrambe le carreggiate

 

A.T.I.V.A. S.p.A. informa che sono in corso inderogabili lavori di manutenzione alle strutture del sottopasso dello svincolo Statale 24 – Pianezza – Collegno della tangenziale nord di Torino.

 

I lavori sono stati pianificati in modo tale da eseguire le fasi con maggiore impatto sulla viabilità nel mese di agosto, che storicamente presenta il minor traffico sulla tangenziale di Torino. A tal fine le attività sono state avviate lo scorso 17 luglio, quando è stato installato un cantiere al km 6+650 della tangenziale nord di Torino. I lavori sono programmati  sull’intero arco della giornata al fine di consentire l’esecuzione delle fasi più critiche in circa 30 giorni lavorativi.

 

Pertanto, dalle ore 00.00 del prossimo martedì 1 agosto e fino alle ore 06.00 di lunedì 4 settembre, nel cantiere presente lungo la tangenziale nord di Torino in corrispondenza dello svincolo Statale 24 – Pianezza – Collegno, verrà chiusa una corsia per ogni direzione di marcia. Rimarranno aperte al traffico due corsie per senso di marcia.

 

Si prevedono code e/o rallentamenti nei tratti prossimi ai lavori in entrambe le direzioni negli orari di maggior traffico: 7.00 – 10.00 e 16.00 – 19.00 dei giorni feriali. Le code e/o rallentamenti che si formeranno in tangenziale nord, potranno rifluire anche lungo la tangenziale sud e l’innesto dell’autostrada A32 Torino – Bardonecchia.

 

Inoltre, nello stesso periodo sarà chiuso il ramo di ingresso in tangenziale dello svincolo della Statale 24 – Pianezza – Collegno in direzione sud (da Collegno verso Piacenza). Sarà possibile entrare in tangenziale in direzione sud percorrendo al S.P. 24 fino alla successiva rotatoria.

Sul sito internet www.ativa.it della Società, verranno progressivamente aggiornate le informazioni relative ai cantieri presenti lungo la propria rete autostradale.

 

Oroscopo di Platone dal 26 luglio al 1° agosto

 

 

 

 
CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. A cosa serve la riflessione più profonda se non per ritornare leggeri alla superficie? L’ispirazione giungerà improvvisa e subito avrete la conferma di aver visto giusto. Credete di più in voi stessi e siate gli artefici della vostra fortuna.

AMORE E ARMONIA. Potendo finalmente essere sereni e propositivi, avendo le stelle dalla vostra parte, perché dovete discutere su questioni marginali e prendervela tanto?

BENESSERE E SALUTE. Vorreste improvvisare invece è già tutto chiaro. Vi sentite insoddisfatti, soprattutto per quanto concerne il lavoro: integrate con oligoelementi e rilassatevi fino a quando l’attuale congiuntura passerà e potrete ricaricarvi di buone energie.


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
Va tutto così liscio che tendete a “sedervi sugli allori” e rimandare al domani, ma tra poco le energie e le sinergie cambiano portandovi tanto lavoro interessante. Cercate di essere pronti liberandovi da impegni precedenti e ricorrete alla vostra creatività per affrontare al meglio questa nuova fase.

AMORE E ARMONIA. Contrasti potrebbero ripercuotersi sull’armonia di coppia.

BENESSERE E SALUTE. Non adagiatevi in un’amicizia, apritevi agli altri. Seguiranno giornate molto propizie a nuove idee brillanti, alle amicizie, e all’acquisizione di maggiori spazi di autonomia nel lavoro.


PESCI

DENARO E LAVORO. L’attuale congiuntura astrale vi porta a conoscere nuove persone che saranno determinanti per realizzare un progetto di lavoro o qualcosa che vi sta a cuore. Prestate attenzione alle spese pazze, soprattutto in questo periodo.

AMORE E ARMONIA. Qualche incomprensione ma non fatene un dramma, a breve arriva una splendida congiuntura che vi riconcilierà con le ragioni del cuore e poi, l’amore è come la fortuna: non gli piace che gli si corra dietro, ricordatevelo la prossima volta.

BENESSERE E SALUTE. Dosate le vostre energie e tenete a bada l’aggressività, aiutatevi con una sana alimentazione vegetariana e pochi zuccheri.


ARIETE

DENARO E LAVORO.  I colleghi vi fanno ben figurare, però spingono in direzioni che a voi non interessano. Affrontate gli impegni con serietà, anche se il riscontro economico è inadeguato. Rimboccatevi le maniche e perseverate con abnegazione e determinazione, presto si apriranno nuove possibilità e potrete “gettare” le fondamenta per nuovi e promettenti lavori o progetti.

AMORE E ARMONIA. Vi farete perdonare o troverete un nuovo amore. Ciò che conta all’inizio e, anche in seguito, sono i dettagli.

BENESSERE E SALUTE. Le due più grandi sventure nella vita sono una cattiva salute e una cattiva coscienza.


TORO

DENARO E LAVORO. Una persona anziana frena i vostri slanci, valutate se è il caso di seguire i suoi consigli o cambiare in parte i vostri progetti. Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme…è un successo: imparate a collaborare!

AMORE E ARMONIA. Da qualche tempo la solitudine alberga nel vostro cuore ma non fatene un dramma, ci vuole solo pazienza e, nel caso abbiate dei dubbi, è giunta l’ora di decidervi e di seguire la strada che vi mostra il cuore.

BENESSERE E SALUTE. Con il sopraggiungere di una condizione astrale ottimale potrete sbaragliare qualunque ostacolo e centrare un obiettivo ambizioso.


GEMELLI

DENARO E LAVORO.  Finalmente si scioglie una sensazione di mancanza di terra sotto i piedi che ultimamente avevate e potrà iniziare un periodo in cui sarete agevolati nel realizzare i progetti ai quali tenete. Farete nuove conoscenze che si riveleranno utili allo sviluppo e all’incremento del vostro lavoro.

AMORE E ARMONIA. Qualcosa o qualcuno vi rallenta e ostacola imponendovi di riflettere e approfondire i vostri sentimenti. Siate più decisi se volete conquistare una persona che tentenna.

BENESSERE E SALUTE. Periodo fondamentalmente positivo che promette contatti fruttuosi e occasioni interessanti per chi lavora nel commercio e nella comunicazione.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. I buoni risultati ottenuti adesso vanno coltivati con impegno e costanza, così potrete espandervi e migliorare la vostra posizione. Cautela su certi investimenti dal guadagno facile.

AMORE E ARMONIA. Alcune vostre indecisioni possono essere fraintese e raffreddare un rapporto o inibirne uno nascente, riflettete se è veramente ciò che volete.

BENESSERE E SALUTE. Ricordatevi che prendersi cura di se stessi…. è il miglior investimento! In questo momento di armonia psico-fisica vi appaiono piacevoli tanto i doveri quanto i divertimenti, approfittatene a “piene mani”.


LEONE

DENARO E LAVORO. L’entusiasmo per ciò che state facendo si esprime nelle decisioni che prendete, siate fermi e decisi. Cercate di finire le attività lasciate in sospeso prima di intraprendere nuove iniziative.

AMORE E ARMONIA. Un eccessivo nervosismo provoca malintesi, non demoralizzatevi, andrà presto meglio.

BENESSERE E SALUTE. I farmaci non sono la soluzione ottimale per il vostro malessere. Provate a non preoccuparvi troppo di ciò che gli altri pensano di voi, eviterete malumori non strettamente necessari.


VERGINE

DENARO E LAVORO. Per adesso l’impegno profuso è tanto ma i risultati sono scarsi, ma più vi impegnerete e maggiori saranno i raccolti futuri.

AMORE E ARMONIA. In questo momento di armonia psico-fisica vi appaiono piacevoli tanto i doveri quanto i divertimenti, approfittatene a “piene mani”.

BENESSERE E SALUTE. Periodo brillante e ricco di opportunità, avrete a disposizione energia psicofisica in quantità. Siate intraprendenti, la vostra lucidità mentale vi farà’ conseguire ottimi risultati.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. E’ un periodo produttivo, alcuni lavori andranno in porto e farete degli ottimi progetti per il prossimo futuro.

AMORE E ARMONIA. Il cinismo avvelena l’amore, non lasciatevi sopraffare dalle troppe negatività.  Usate la “testa” per non rovinare un rapporto ormai consolidato.

BENESSERE E SALUTE. Finalmente il tanto desiderato oggetto è nelle vostre mani e non aspettate altro che di esibirlo per sentirvi appagati ed invidiati. In programma una piacevole visita a famigliari lontani.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. L’opinione davvero poco argomentata di un collega non vi farà cambiare idea.

AMORE E ARMONIA. Le coppie stabili pensano al futuro con entusiasmo. Per i single, un viaggio o una festa con amici, stimolerà le unioni favorendo nuove conquiste.

BENESSERE E SALUTE. Una buona salute si eredita ma se non sapete mantenere con lungimiranza questa fortuna il destino può improvvisamente cambiare.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. I problemi sorti negli ultimi tempi non si possono addebitare ad altri. Un’analisi approfondita dei fatti che sono risultati negativi, vi darà una visione più completa nell’affrontare le difficoltà e, a risolverle.

AMORE E ARMONIA. Tutto dipende da come vi proporrete e da ciò che direte. Farete tanti incontri forse non definitivi, ma pieni di magia, allegria e serenità e, quando troverete l’armonia e l’incanto, la precarietà si tramuterà in stabilità.

BENESSERE E SALUTE. Tutto bene, rivedete amici cari e ricordate il passato. Cinema e viaggi sono un nutrimento per l’anima.

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Golf “ProAm Paideia”, iscrizioni aperte

Sono aperte le iscrizioni alla prima “ProAm Paideia”, gara di golf in programma martedì 12 settembre organizzata al Circolo Golf Torino La Mandria con il sostegno di PGA Italiana e il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Paideia. I fondi raccolti saranno infatti destinati alla costruzione del Centro Paideia, futuro polo di eccellenza nella riabilitazione infantile e spazio di socializzazione e inclusione per tutte le famiglie che verrà inaugurato nel cuore di Torino nei prossimi mesi. La giornata inizierà alle ore 11 con la partenza della gara di golf, alle ore 15 prenderà invece il via il torneo di Burraco insieme alla gara di Pitch and Putt. Alle ore 18:30 avverrà la premiazione, seguita da una cena con musica per tutti i partecipanti e i loro amici. Le iscrizioni sono aperte fino all’8 settembre. Per partecipare alla “ProAm Paideia” rivolgersi a t.panizzolo@circologolftorino.it oppureludovica.rayneri@fondazionepaideia.it

Il centro, i Popolari e il coraggio…

di Giorgio Merlo

Il ritorno al proporzionale, com’e’ evidente a tutti, suscita ed invoca anche il ritorno delle varie identita’ politiche e culturali. Certo, rispetto ai tempi della prima repubblica e alla parte iniziale della cosiddetta seconda repubblica, i partiti popolari, organizzati, radicati nel territorio e con una forte identita’ politica e culturale sono scomparsi. Sono stati sostituiti da cartelli elettorali funzionali alle direttive del “capo” dove la presenza dei “cortigiani” e dei “dipendenti” ha soppiantato quella che un tempo si chiamava la classe dirigente. Ma, senza soffermarsi ulteriormente sul profilo di questi inediti cartelli elettorali, c’e’ un aspetto che francamente e’ curioso e singolare di questa stagione politica. E cioe’, in questo revival di proporzionale, crescono a dismisura le forze e i movimenti che si richiamano alla sinistra. Sinistra riformista, sinistra di governo, sinistra rifondarola, sinistra referendaria, sinistra antirenziana, sinistra radicale e via discorrendo. Benissimo. Sul versante populista e demagogico c’e’ una guerra per la leadership quotidiana. E’ ovvio che il primato tocca di diritto al movimento di Grillo e Casaleggio seguito a ruota dalla Lega di Salvini e dal renzismo. Una gara, appunto, quotidiana che rischia pero’ di non diventare mai una vera competizione perche’, come tutti dicono e come tutti sanno, l’elettore normale tra la copia e l’originale sceglie sempre l’originale. E l’eterno e ormai logoro dibattito sui vitalizi lo confermera’ platealmente. E poi c’e’ il campo conservatore o della destra o del centro destra. Anche su questo versante non manca la concorrenza tra veri e presunti o virtuali movimenti e partiti che si richiamano vagamente a quel patrimonio politico e culturale. Insomma, c’e’ un ritorno alla riorganizzazione del sistema politico frutto anche e soprattutto del sistema elettorale con cui si andra’ al voto dopo il fallimento del presunto accodo tra le varie forze politiche sul modello tedesco italianizzato. Ma e’ proprio all’interno di questa cornice che emerge un grande assente politico, culturale e anche organizzativo. Mi riferisco, per uscire dagli equivoci, al cosiddetto “centro che guarda a sinistra”. Cioe’ ad una esperienza politica che non e’ affatto estranea alla storia di questo paese. Una sorta, cioe’ di Partito popolare italiano seppur aggiornato, rivisto e modernizzato. Non ad un centro vago, indistinto e puramente di potere come la grigia e incommentabile esperienza di Alfano e soci, ma un luogo politico di elaborazione politica, di rappresentanza sociale e di crescita democratica autentica. E, soprattutto, un luogo politico che ridia voce e rappresentanza ai mondo variegato e composito del cattolicesimo popolare e del cattolicesimo sociale. Ovviamente senza riproporre alcun collateralismo o rinnovate versioni clericali o, peggio ancora, di natura confessionale. Manca, cioe’, una formazione autenticamente laica ma di ispirazione cristiana. Ma com’e’ possibile che nella fioritura scomposta e disorganizzata della politica italiana non ci sia nessun segnale che proviene da quel mondo? Ma perche’ una esperienza del genere stenta a farsi largo nella cittadella politica nostrana? Come ovvio, sono molte le cause che stanno all’origine di questa assenza persin plateale. Motivi di natura culturale, politica e anche religiosa. Ma c’e’ un elemento che sovrasta tutto e tutti. Ed e’ quella riconducibile alla categoria del “coraggio”. E il coraggio chiama direttamente in causa la classe dirigente. Ecco, senza inoltrarsi lungo un vicolo cieco e senza sbocchi, sono questi i due ingredienti indispensabili e necessari per riproporre, al di la’ degli stessi meccanismi elettorali, una rinnovata presenza politica di una cultura che per troppo tempo non e’ piu’ riuscita a giocare un ruolo protagonistico nello scenario pubblico italiano. Senza revanscismi, senza nostalgie e senza alcun spirito di rivincita. Ma solo ed esclusivamente per ridare cittadinanza attiva ad una cultura che nella grigia e stanca politica italiana se ne sente sempre di piu’ la mancanza. Per questo semplice motivo adesso ci vuole coraggio.

Arandora Star, 1940: un buco nella memoria

C’è un buco nella memoria della seconda guerra mondiale che tocca anche tutto il Piemonte e la Città Metopolitana di Torino. E’ il siluramento da parte di un sottomarino tedesco dell’Arandora Star. Accadde il 2 luglio 1940

Su questa nave da crociera inglese trasformata in galera galleggiante, vennero ammassati cittadini italiani, austriaci e tedeschi per venire internati in Canada. Gli inglesi installarono a prora e a poppa due cannoni e sui fumaroli non vennero issate insegne. Nella tomba d’acqua – il siluro affondatore partito dall’u – boot andò a segno nel Mare d’Irlanda – persero la vita 446 emigrati italiani. E tra questi c’erano 446 italiani. Fu una tragedia, oltre che della guerra, anche dell’emigrazione perché la maggior parte di loro viveva, lavorava ed aveva fatto famiglia in Inghilterra da moltissimi anni. Parecchi erano cuochi e camerieri. E scorrendo l’elenco si scopre che tra loro c’erano anche diversi piemontesi e torinesi Nell’attuale Città Metropolitana di Torino il Comune più colpito fu Bollengo che ebbe nove morti annegati ma ad essere toccati furono anche la stessa Torino, Ivrea, Bobbio Pellice. Tra gli scomparsi c’era anche Cesare Vairo, direttore del Piccadilly Hotel e corrispondente da Londra di giornali italiani, di famiglia monferrina, la cui pronipote, la scrittrice Maura Maffei ha iniziato, proprio il 2 luglio di quest’anno a lavorare ad un romanzo incentrato sulla vicenda. Questa tragedia è caduta letteralmente nell’obblio. A squarciare il velo di silenzio sul dramma collettivo e le vicende dei singoli, le cui vite finirono letteralmente in fondo al mare, sono stati nel corso degli anni il libro di Maria Serena Balestracci sull’argomento ed il documentario realizzato da “Noi TV”, in tempi più recenti il romanzo di Caterina Soffici, “Nessuno può fermarmi” (Feltrinelli) e, soprattutto, l’impegno del Comitato pro Vittime Arandora Star, nato nel 1968 a Bardi, comune della provincia di Parma che diede l’alto tributo di 48 vite”.

“Il ricordo che vogliamo tenere vivo – dice il presidente Beppe Conti – non è quello dell’odio o della vendetta, ma un ricordo d’amore, speranza, fratellanza per i nostri cari, l’obiettivo è quello di poter arrivare un giorno ad una Giornata della Memoria, nella quale le autorità italiane si possano incontrare con quelle britanniche e tutti parenti”. In Piemonte, però, più che altrove questa vicenda pare essere stata rimossa. Alcuni anni orsono Conti scrisse al sindaco ed al parroco di Bollengo chiedendo loro se in paese vi fosse memoria del fatto, ma non gli è mai arrivata risposta. Chissà se adesso qualcosa si muoverà, a settantasette anni dall’accaduto.

Massimo Iaretti

 

Schianto del tir in tangenziale: si verifica la stabilità del viadotto

Mentre viaggiava, il camion era con il rimorchio sollevato. Nella notte sulla tangenziale Sud di Torino in direzione Piacenza , il veicolo si è schiantato contro il viadotto  13 all’altezza di Moncalieri. Il conducente, 38 anni, è al Cto in gravi condizioni. Il rimorchio superava i limiti consentiti ed  è rimasto incastrato sotto il ponte danneggiando  il viadotto. I vigili del fuoco e i tecnici Ativa ne stanno verificando  la stabilità.

Ultimo Giovedì sotto le stelle

Giunge al termine la kermesse “GIOVEDÌ SOTTO LE STELLE” che permettono di vivere in maniera divertente e frizzante l’estate della Città del Peperone con negozi aperti, varie offerte enogastronomiche a cura dei ristoratori, animazioni, intrattenimenti, balli e concerti rivolti a tutte le fasce di età. Giovedì 27 luglio a Carmagnola si svolgerà l’ultimo appuntamento che, a differenza dei precedenti, viene organizzato nel Borgo Vecchio per valorizzare e animare il bellissimo nucleo storico della città.Ci sarà un fornito mercatino dei produttori in via Fratelli Vercelli con ottimi cibi di stagione da acquistare a km zeroa cura del progetto Parlapà che ha creato l’Hamburger di Carmagnola a km zero.Per ciò che riguarda la proposta di balli e musica,  si potrà ballare in Corso Matteotti con la scuola di ballo Mambo Jambo che si esibirà anche in alcune collaudate coreografie di vari generi di danza e in via Fratelli Vercelli ci saranno alcuni gruppi musicali. I Giovedì precedenti hanno registrato una grande affluenza di pubblico e numerosi apprezzamenti da parte dei visitatori.  L’iniziativa accentua ed evidenzia il carattere squisitamente commerciale della Città nel quale spiccano aziende nei settori più disparati e di elevato livello professionale.  La kermesse è organizzata dall’ufficio Commercio e Manifestazioni del Comune di Carmagnola, Pro Loco, Ascom, Confesercenti e Officina Carmagnola, con il contributo economico del Comune e la compartecipazione delle Associazioni di categoria.

Massimo Iaretti

Premiare le idee smart e green

Al via l’Agenda Strategica per il terzo bando di finanziamento

della programmazione europea POR FESR 2014-2020

 

Oltre 110 milioni di euro e 160 progetti presentati nei primi due bandi,

attualmente in fase di valutazione della Regione Piemonte

Presentate ufficialmente presso l’Environment Park di Torino, a oltre 200 imprenditori e ricercatori aderenti ai sette Poli di Innovazione piemontesi, le opportunità di sviluppo del terzo bando della Regione Piemonte, destinato al finanziamento di progetti ‘smart’ e ‘green’.

Come per i precedenti bandi, il percorso parte con la raccolta di idee progettuali delle aziende, finalizzata alla definizione delle sette Agende Strategiche (una per Polo), prosegue con l’accompagnamento da parte dei Poli verso la valutazione della Regione Piemonte e si conclude con l’accesso al finanziamento dei progetti selezionati. L’opportunità di una nuova linea di finanziamento interesserà progetti con obiettivi Smart, riferiti alla digitalizzazione dei prodotti e dei processi, eResource Efficiency, riferiti alla sostenibilità ambientale dei prodotti e dei processi e all’economia circolare. I Poli di Innovazione sono già attivi per raccogliere le idee progettuali delle imprese che confluiranno nella Agende Strategiche di Ricerca e che consentiranno alla Regione di definire puntualmente tematiche e dimensione del Bando.

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L’emanazione del bando prosegue la strada intrapresa dalla Regione Piemonte con i due già emessi (Linea A e Linea B) a fine 2015 e a inizio 2016, e attualmente in fase di valutazione, grazie ai fondi POR FESR 2014-2020. L’obiettivo è promuovere l’innovazione, il trasferimento tecnologico, la condivisione di conoscenze e competenze e l’avvicinamento tra imprese e attori pubblici e privati della ricerca. Il bando ha anche l’obiettivo di incentivare l’ampliamento del bacino di utenza dei Poli. Per il bando Linea A, incentrato sulla raccolta di idee progettuali nei sette ambiti di specializzazione dei Poli e riservato alle aziende aderenti ai Poli, sono stati presentati 113 progetti, di cui 42 interpolo, attraverso il coinvolgimento di 336 imprese. Sono stati proposti progetti per 39,6 milioni di euro per un investimento complessivo pari a 79,2 milioni di euro. Per il bando Linea B, focalizzato su idee progettuali di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per le aziende ancora non aderenti ai Poli, sono stati presentati 53 progetti attraverso il coinvolgimento di 110 imprese, con la richiesta di 15,8 milioni di euro per un investimento complessivo di 32,7 milioni di euro.Riorganizzati nel 2015, con un passaggio da 12 a 7, i Poli di innovazione piemontesi formano una rete d’ eccellenza di imprese, centri di ricerca e istituzioni per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva del tessuto imprenditoriale del territorio. Attualmente coinvolgono quasi 1.200 aderenti, tra grandi imprese, PMI e Centri di Ricerca, e sono specializzati in diversi ambiti di competenza -Agrofood, chimica verde, biotecnologie, ICT, Tessile, meccatronica e cleantech.

 

I Poli di Innovazione piemontesi:

Clever, gestito dall’Environment Park di Torino e dal Consorzio Un.I.Ver. di Vercelli, è specializzato nelle Energy and Clean Technologies e coinvolge 265 realtà aderenti.

BioPmed, gestito dal Bioindustry Park di Colleretto Giacosa, si concentra sulla salute umana e le scienze della vita e coinvolge 71 realtà aderenti.

Agrifood, gestito dal M.I.A.C. di Cuneo, si concentra sulla ricerca e sviluppo in campo agroalimentare e coinvolge 111 realtà aderenti.

CGreen, gestito da PST S.p.a., Consorzio Proplast e Consorzio IBIS, tra l’alessandrino e il novarese, è specializzato nella Green Chemistry and Advanced materials e coinvolge 181 realtà aderenti.

Polo ICT, gestito da Fondazione Torino Wireless, è specializzato nell’ ICT – Information Communication Technologies, e coinvolge 242 realtà aderenti.

Mesap, gestito da Centro Servizi Industrie srl di Torino, è specializzato in ambito Smart Products and Manufacturing e coinvolge 241 realtà aderenti.

Pointex, gestito da Città Studi Spa di Biella, è specializzato nel settore tessile e coinvolge 85 realtà aderenti.

L’etica del coraggio

DAL CENTRO DI AUTOFORMAZIONE, UMANIZZAZIONE E EFFICIENZA AZIENDALE, NATO SU INIZIATIVA DI MARCO CASALEGNO, TITOLARE DEL RELAIS ROCCA CIVALIERI A QUATTORDIO (AL), ROBERTO ROSSI, HUMAN COACH, PROPONE ALCUNE PILLOLE ISPIRATE ALL’ ”ETICA DEL CORAGGIO”, CHE IMPRONTA IL SUO METODO DI AUTOFORMAZIONE

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Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri

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  1. Ai luoghi comuni delle nostre paure diamogli una volta per tutte un nome. In questo modo l’ansia non ci insegue.
  2. I pregiudizi sono figli di tanta ignoranza; sono usati a tutti i livelli e sono in grado di contaminare il meglio di una persona.
  3. Il fascino dell’invisibile è una cultura molto contagiosa: bisogna essere bravi a non far trasparire quando abbiamo un’angoscia. Serve a non perdere il controllo della situazione.
  4. Per portare avanti le nostre idee senza spaventare nessuno basta agire con modestia.
  5. Se non stiamo attenti è facile essere trascinati dentro un confronto vacuo e privo di contenuti.
  6. Nella vita conta ciò che lasci nel cuore di una persona: i conti in banca si prosciugano velocemente e non lasciano niente.
  7. La forza della verità ci permette di vedere in tutte le cose senza schemi precostituiti e si impara ad amare ciò che siamo e ciò che facciamo.

Pelizzetti, il “rettore scienziato” che onorò gli studi e l’università

Di Pier Franco Quaglieni

E ‘ mancato all’età di 73 anni il professor Ezio Pelizzetti, per nove anni Rettore Magnifico dell’ Università di Torino. Era laureato in chimica e in scienze politiche, una scelta lungimirante per chi avrebbe insegnato  Analisi degli Inquinanti   e sarebbe stato ai vertici dell’ateneo .Tra il 2000 e il 2004 era  stato vice di un altro grande rettore dell’ateneo torinese, Rinaldo Bertolino   di cui divenne successore per due mandati ,  tra il 2004 e il 2013.  Avrei tanti ricordi personali che mi tornano alla mente. Fu moltissime volte presente e partecipe ad iniziative culturali che ho promosso  in quella vecchia aula magna di via Po che resta il cuore della memoria storica dell’Universita ‘ torinese .Intervenne con un discorso per il centenario della nascita di Mario Soldati e per i 40 anni del centro “Pannunzio” in modo non formale, ma partecipato.  

Nel 2004, centenario della nascita a Racconigi, di Umberto II concesse l’Aula Magna per un convegno sull’ultimo Re d’Italia con Gianni Oliva e il generale Oreste  Bovio. Obietto ‘ solo sul nome di un personaggio poco qualificato che pure si era occupato  di recente di storia sabauda. Mi disse che l’Aula Magna non si addiceva ai dilettanti e ai propagandisti  capaci soltanto di  estemporanee scorribande pseudo -storiche. Io  non gli diedi ascolto e sbagliai . Fu l’unica nota stonata di un bellissimo convegno storico. Un mio ricordo  del Rettore  e amico Giorgio  Cavallo  uscì con un  titolo improprio : l’ultimo Magnifico .Visto l’articolo, telefonai subito ad Ezio, scusandomi con lui. In effetti davvero magnifico era stato  il suo mandato di Rettore, limpido, coerente ,volto unicamente a traghettare l’Universita ‘ italiana verso una identità anche scientifica  che recuperasse il terreno perduto con la  contestazione distruttiva  dell’eterno ’68 italiano. Fu contro la riforma Gelmini che chi scrive ritenne, sbagliando, di sostenere nella sua fase iniziale. Gelmini commise l’errore di Renzi perché una riforma va condivisa (o imposta con l’autorevolezza),anche se il principio della condivisione  e’ difficile da applicare perché gli interessi che ruotano attorno alla nostra università, sono tra di loro  contrastanti .A i ministri italiani manco ‘ la capacità di Giovanni Gentile che nel suo rapporto con Croce, per circa 20  anni e più ,studio ‘ e mise a punto l’unica grande  riforma dopo quella voluta da Casati. Intervenendo al convegno promosso da chi scrive nel 2004 su Giovanni Gentile, Pelizzetti si ritaglio’ l’occasione  per fare il punto sui riformatori immaginari . Come non lo convincerà  Gelmini, allora vedeva  gli abissi ideologici di Luigi Berlinguer che con  “il tre più due ” (un linguaggio  da supermercato) fece si ‘ che chiunque diventasse dottore. Un vero e proprio scandalo che si desse la laurea breve con il titolo di dottore a infermieri, massaggiatori, odontotecnici, igienisti dentali. Queste cose Ezio me le disse parecchie volte. Così come vide l’assurdo proliferare delle sedi distaccate dell’ateneo, prova evidente della sua liceizzazìone. Sedi a Ivrea o a Pinerolo erano  degli sprechi assurdi che dequalificavano l’istituzione universitaria . Il Rettore Pelizzetti non poté fare  molto ,ma fu importante  che lui prendesse posizioni ,anche perdendo consensi. Fu un’ inversione di tendenza. La politica universitaria degli ultimi 50 anni  di storia italiana fu quasi sempre sbagliata e fini’ per ledere il principio dell’autonomia  universitaria difesa strenuamente da Pelizzetti e da Bertolino. Insieme vollero accogliere la mia proposta di intitolare l’ante Aula Magna al Rettore Mario Allara ,malgrado l’opposizione isterica di alcune  vecchie cariatidi del marxismo militante. Sarebbe tuttavia errato parlare solo del Rettore, perché Ezio fu uno scienziato a tutto tondo. Ma qui mi fermo perché l’ignoranza nei confronti delle sue discipline e’ grande come il cordoglio sincero per la perdita di un amico che ha onorato gli studi e il nostro Ateneo.

(Foto: Michele D’Ottavio – UniTo)