redazione il torinese

Emma Bonino: “Ascoltiamo il grido di chi fugge dalle guerre”

“Chi lavora quotidianamente a favore dell’inclusione  e dell’accoglienza, deve mantenere una soglia di attenzione molto elevata per non rischiare di scivolare in strumentalizzazioni studiate ad hoc e che hanno il solo scopo di semplificare e ridurre a luoghi comuni la questione immigrazione. Mi riferisco alle polemiche seguite alle dichiarazioni di Renzi, alimentate da chi non intende affrontare il tema in maniera seria e strutturata. Investire in cooperazione e sviluppo per aiutare “a casa propria” i  popoli da cui provengono i migranti che approdano sulle coste italiane è sicuramente una delle strade percorribili per fronteggiare, nel lungo periodo, i continui flussi migratori ma certamente non l’unica. Esiste poi la necessità di creare canali istituzionali che facilitino il soccorso, l’accoglienza e l’inclusione nella nostra società di chi fugge da guerra e povertà”.  Lo ha dichiarato mercoledì 26 luglio il presidente del Consiglio regionale e del Comitato per i Diritti umani Mauro Laus ricevendo a Palazzo Lascaris l’ex ministro agli Affari esteri Emma Bonino. “L’Assemblea legislativa del Piemonte, proprio nell’ottica di costituire un organo terzo, che prescinda in fatto di tutela dei diritti dalla sensibilità politica del momento – ha continuato Laus – è la prima a livello nazionale ad aver costituito un Comitato regionale per i Diritti umani composto non solo da consiglieri ma anche da esperti e da componenti di movimenti e associazione della società civile”. “Il problema più grande – ha sottolineato Emma Bonino – è che ci si sofferma su polemiche spicciole per non affrontare i grandi problemi. Investire per lo sviluppo dei Paesi africani è senza dubbio giusto, ma porterà vantaggi a lungo termine. Nel frattempo, non possiamo ignorare le necessità di chi ha bisogno ora”. All’incontro sono intervenuti i vicepresidenti del Consiglio regionale Nino Boeti e del Comitato Enrica Baricco e Giampiero Leo e i componenti del Comitato Domenico Trocino e Silvja Manzi e il consigliere Daniele Valle.

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I vitalizi e la politica senza pregiudizi

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

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 I 5 stelle e il PD si stanno distinguendo per la crociata contro i vitalizi  dei parlamentari ,visti come un bubbone intollerabile del più ampio  e grave fenomeno della corruzione . Certamente le ruberie restano all’ordine del giorno ,malgrado si sia creato un’ennesima autorità , quella contro la corruzione, affidata ad un magistrato che sembra essere diventato il parafulmine per i politici che vogliano evitare avvisi di garanzia. I vitalizi possono essere oggetto di discussione, ma non sono un furto. Questo deve essere detto a chiare lettere: a difenderne le ragioni ci furono presidenti della Camera come Nilde Jotti.  Lo scopo della crociata  e’ l’abolizione dei vitalizi o almeno la loro decurtazione ,toccando  anche quelli che riguardano diritti acquisiti nel  passato. Appare un’operazione di cosmesi per il PD(dopo i tanti scandali che lo hanno lambito ) e di giacobinismo propagandistico  per i grillini.  La funzione dei parlamentari va difesa in una libera democrazia e soprattutto va difesa in prospettiva la qualità dei nostri rappresentanti che il “Porcellum” ha compromesso con l’abolizione delle preferenze, anche se il degrado politico dei nominati e’ ancora più gravemente legato al degrado dei partiti e della  stessa politica in generale. Cadute le ideologie, sono finite anche le idee e vivacchia un pragmatismo privo di anima che è la profonda ragione della crisi della politica.


E’ venuto a mancare un rapporto corretto tra eletto ed elettore, un rapporto che andrebbe totalmente ripensato. Lo stesso partito di natura novecentesca ,di massa o di élite , appare sorpassato dai tempi che hanno cambiato il nostro modo di vivere .Il nesso tra pensiero ed azione si è spezzato, quasi bastasse un agire politico senza capacità di riflessione :i famosi uomini (e/o donne) del fare, spesso digiuni di politica e di capacità giuridico -amministrative. Ovviamente e’ anche  sparito il richiamo all’endiadi politica /cultura che sembrava irrinunciabile .Spesso la cultura viene vista come un lusso inutile e si è persa da parte di molti la consapevolezza di essere ignoranti e quindi non in grado di far politica nel modo giusto. Ci sarebbero mille esempi in tutti gli schieramenti che inducono al pessimismo. I politici colti sono diventati una rarità quasi da museo. Oggi c’è chi  vuole offrire uno zuccherino ad un elettorato che è talmente disgustato da non voler più andare a votare,colpendo i vitalizi.  Agire sui vitalizi tuttavia  non riuscirà a calmare la ventata qualunquistica, populistica, antidemocratica che attraversa il Paese, riuscirà semmai dare più forza a chi intende delegittimare le istituzioni.  Toccando i vitalizi che già vengono pagati , ricalcolati con il contributivo e non con il retributivo  ,si risparmierà qualche soldo , ma si colpira’ un diritto costituzionale molto importante, quello dei diritti acquisiti che in uno Stato di diritto dev’essere intangibile. Aperto un varco esemplare con i  vitalizi parlamentari ,potrà divenire praticabile il disegno del presidente dell’INPS Boeri che vorrebbe penalizzare milioni di pensionati, decurtando loro circa il 20 per cento di pensione  con il ricalcolo contributivo. Si tratterebbe di un’operazione di bassa macelleria sociale che darebbe un colpo di grazia a chi non arriva più alla fine del mese. Boeri spara calcoli futuribili, sostenendo che saranno i migranti che arrivano a frotte  a pagare agli italiani le future pensioni, ignorando volutamente  che oggi i migranti non solo non lavorano e non lavoreranno ,ma ci costano cifre non trascurabili, anzi sempre più consistenti.

 In ogni caso ,quando la politica era più seria e i parlamentari nella loro maggioranza erano persone  meno inadeguate (lo stesso legiferare in Italia e’ scaduto a livello qualitativo in modo preoccupante ) nessuno sollevava il problema dei vitalizi perché era facile capire che  la democrazia ha i suoi costi e richiede gente non improvvisata, anzi esige anche la presenza di veri e propri professionisti. Solo concezioni equivoche di democrazia dal basso, di finta democrazia assembleare attraverso il ritorno a Rousseau e al clic  del computer, non riescono a concepire che dovrebbero esistere gli statisti e non solo i politicanti o gente prestata momentaneamente  alla politica. Gli statisti democratici  non si improvvisano e non sono un dono del Signore, ma crescono lentamente in mezzo alla politica partecipata.   La politica può essere anche una missione, un  sacrificio, una passione messa al servizio degli altri. Chi intende screditare la politica nel suo insieme  dimostra di non conoscere la storia e tradisce una demagogia che prelude ad una dittatura più o meno velata.La democrazia parlamentare è il miglior approdo  della nostra storia europea ed è un bene da salvaguardare. Non vorremmo che si cedesse ai grillini che si sono rivelati inadeguati, improvvisatori, impreparati, superficiali: essi hanno istituzionalizzato  il turpiloquio nel linguaggio della politica, quasi il livello di volgarità raggiunto dagli altri partiti non fosse stato già stato di per sé intollerabile. La possibile ricaduta sulle pensioni degli Italiani e ‘ cosa che i grillini  forse non conoscono  o magari vogliono favorire, ritenendole  anch’esse un privilegio da cancellare. Cedere alla demagogia può essere esiziale alla democrazia .Durante  l’annus horribilis di Tangentopoli,  quando impazzava il giustizialismo più selvaggio che liquido’ per via giudiziaria i partiti della I Repubblica ,salvo il PCI, non esitai a schierarmi a favore dei partiti come elemento irrinunciabile di democrazia. Anzi ,affermai il valore della politica e il suo primato al di là delle evidenti degenerazioni  tangentizie .

Avevamo avuto una classe politica che complessivamente  non era certo peggiore di quella delle maggiori democrazie europee, persino con qualche punto di eccellenza. RItenni che il problema posto da Craxi in Parlamento sul finanziamento dei partiti non potesse essere eluso, come in effetti accadde. I soldi  sporchi circolavano in tutti i partiti  ed era un male che non si poteva far finta di non vedere. Molti politici si arresero, prima ancora di combattere ,al vento che stava travolgendo le istituzioni . Solo Marco Pannella non si lascio ‘ sedurre da di Pietro e un grande studioso come Luciano Perelli dimostro ‘ che il tasso di corruzione nella Roma antica era nettamente superiore a quello italiano della I Repubblica. Il Parlamento per primo delegittimo’ sé stesso ed elesse Oscar Luigi Scalfaro presidente in base ad un criterio di onestà che non si rivelerà sempre politicamente produttivo nel settennato in cui lo stesso presidente dovette urlare a reti unificate un “Non ci sto” che dà bene l’idea del clima irrespirabile che si era creato e anche dei limiti di Scalfaro.  L’onesta’ e’ importante, ma è un prerequisito della politica che richiede ben altre qualità . Se poi l’onestà diventa un pretesto, il naufragio è quasi sicuro. Una classe dirigente di improvvisati, presi in prestito da una  società civile  impreparata, non potrà essere  la soluzione per il futuro democratico del Paese come non lo fu  dopo Tangentopoli.  Proviamo a ragionare con calma ? Il cancro della democrazia e’ il populismo ,brodo di coltura del fascismo, quello vero, che segna il tramonto delle libere istituzioni. Anche i fascisti incominciarono a dileggiare i “ludi cartacei” delle elezioni e a violare la sacralità laica delle Aule parlamentari.

Nuove regole per i campi rom

Nuove regole per i campi rom con l’istituzione del rappresentante dell’area sosta attrezzata (massimo 3 per ognuna) punto di riferimento per l’amministrazione con il compito di collaborare per la migliore convivenza, l’uso corretto delle attrezzature, l’organizzazione della pulizia delle parti comuni e gli altri aspetti  della gestione. Queste alcune delle novità introdotte dal nuovo regolamento delle baraccopoli Rom, a Torino, illustrato dalla sindaca Appendino in Circoscrizione 6 e che dovrebbe essere portato in Consiglio a settembre.

A55 Tangenziale Nord di Torino, lavori dal 1° agosto

A55 Tangenziale Nord di Torino – Dal 1 agosto al 4 settembre lavori di manutenzione alle strutture del sottopasso dello svincolo Statale 24 – Pianezza – Collegno alla progressiva chilometrica 6+650, in entrambe le carreggiate

 

A.T.I.V.A. S.p.A. informa che sono in corso inderogabili lavori di manutenzione alle strutture del sottopasso dello svincolo Statale 24 – Pianezza – Collegno della tangenziale nord di Torino.

 

I lavori sono stati pianificati in modo tale da eseguire le fasi con maggiore impatto sulla viabilità nel mese di agosto, che storicamente presenta il minor traffico sulla tangenziale di Torino. A tal fine le attività sono state avviate lo scorso 17 luglio, quando è stato installato un cantiere al km 6+650 della tangenziale nord di Torino. I lavori sono programmati  sull’intero arco della giornata al fine di consentire l’esecuzione delle fasi più critiche in circa 30 giorni lavorativi.

 

Pertanto, dalle ore 00.00 del prossimo martedì 1 agosto e fino alle ore 06.00 di lunedì 4 settembre, nel cantiere presente lungo la tangenziale nord di Torino in corrispondenza dello svincolo Statale 24 – Pianezza – Collegno, verrà chiusa una corsia per ogni direzione di marcia. Rimarranno aperte al traffico due corsie per senso di marcia.

 

Si prevedono code e/o rallentamenti nei tratti prossimi ai lavori in entrambe le direzioni negli orari di maggior traffico: 7.00 – 10.00 e 16.00 – 19.00 dei giorni feriali. Le code e/o rallentamenti che si formeranno in tangenziale nord, potranno rifluire anche lungo la tangenziale sud e l’innesto dell’autostrada A32 Torino – Bardonecchia.

 

Inoltre, nello stesso periodo sarà chiuso il ramo di ingresso in tangenziale dello svincolo della Statale 24 – Pianezza – Collegno in direzione sud (da Collegno verso Piacenza). Sarà possibile entrare in tangenziale in direzione sud percorrendo al S.P. 24 fino alla successiva rotatoria.

Sul sito internet www.ativa.it della Società, verranno progressivamente aggiornate le informazioni relative ai cantieri presenti lungo la propria rete autostradale.

 

Oroscopo di Platone dal 26 luglio al 1° agosto

 

 

 

 
CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. A cosa serve la riflessione più profonda se non per ritornare leggeri alla superficie? L’ispirazione giungerà improvvisa e subito avrete la conferma di aver visto giusto. Credete di più in voi stessi e siate gli artefici della vostra fortuna.

AMORE E ARMONIA. Potendo finalmente essere sereni e propositivi, avendo le stelle dalla vostra parte, perché dovete discutere su questioni marginali e prendervela tanto?

BENESSERE E SALUTE. Vorreste improvvisare invece è già tutto chiaro. Vi sentite insoddisfatti, soprattutto per quanto concerne il lavoro: integrate con oligoelementi e rilassatevi fino a quando l’attuale congiuntura passerà e potrete ricaricarvi di buone energie.


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
Va tutto così liscio che tendete a “sedervi sugli allori” e rimandare al domani, ma tra poco le energie e le sinergie cambiano portandovi tanto lavoro interessante. Cercate di essere pronti liberandovi da impegni precedenti e ricorrete alla vostra creatività per affrontare al meglio questa nuova fase.

AMORE E ARMONIA. Contrasti potrebbero ripercuotersi sull’armonia di coppia.

BENESSERE E SALUTE. Non adagiatevi in un’amicizia, apritevi agli altri. Seguiranno giornate molto propizie a nuove idee brillanti, alle amicizie, e all’acquisizione di maggiori spazi di autonomia nel lavoro.


PESCI

DENARO E LAVORO. L’attuale congiuntura astrale vi porta a conoscere nuove persone che saranno determinanti per realizzare un progetto di lavoro o qualcosa che vi sta a cuore. Prestate attenzione alle spese pazze, soprattutto in questo periodo.

AMORE E ARMONIA. Qualche incomprensione ma non fatene un dramma, a breve arriva una splendida congiuntura che vi riconcilierà con le ragioni del cuore e poi, l’amore è come la fortuna: non gli piace che gli si corra dietro, ricordatevelo la prossima volta.

BENESSERE E SALUTE. Dosate le vostre energie e tenete a bada l’aggressività, aiutatevi con una sana alimentazione vegetariana e pochi zuccheri.


ARIETE

DENARO E LAVORO.  I colleghi vi fanno ben figurare, però spingono in direzioni che a voi non interessano. Affrontate gli impegni con serietà, anche se il riscontro economico è inadeguato. Rimboccatevi le maniche e perseverate con abnegazione e determinazione, presto si apriranno nuove possibilità e potrete “gettare” le fondamenta per nuovi e promettenti lavori o progetti.

AMORE E ARMONIA. Vi farete perdonare o troverete un nuovo amore. Ciò che conta all’inizio e, anche in seguito, sono i dettagli.

BENESSERE E SALUTE. Le due più grandi sventure nella vita sono una cattiva salute e una cattiva coscienza.


TORO

DENARO E LAVORO. Una persona anziana frena i vostri slanci, valutate se è il caso di seguire i suoi consigli o cambiare in parte i vostri progetti. Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme…è un successo: imparate a collaborare!

AMORE E ARMONIA. Da qualche tempo la solitudine alberga nel vostro cuore ma non fatene un dramma, ci vuole solo pazienza e, nel caso abbiate dei dubbi, è giunta l’ora di decidervi e di seguire la strada che vi mostra il cuore.

BENESSERE E SALUTE. Con il sopraggiungere di una condizione astrale ottimale potrete sbaragliare qualunque ostacolo e centrare un obiettivo ambizioso.


GEMELLI

DENARO E LAVORO.  Finalmente si scioglie una sensazione di mancanza di terra sotto i piedi che ultimamente avevate e potrà iniziare un periodo in cui sarete agevolati nel realizzare i progetti ai quali tenete. Farete nuove conoscenze che si riveleranno utili allo sviluppo e all’incremento del vostro lavoro.

AMORE E ARMONIA. Qualcosa o qualcuno vi rallenta e ostacola imponendovi di riflettere e approfondire i vostri sentimenti. Siate più decisi se volete conquistare una persona che tentenna.

BENESSERE E SALUTE. Periodo fondamentalmente positivo che promette contatti fruttuosi e occasioni interessanti per chi lavora nel commercio e nella comunicazione.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. I buoni risultati ottenuti adesso vanno coltivati con impegno e costanza, così potrete espandervi e migliorare la vostra posizione. Cautela su certi investimenti dal guadagno facile.

AMORE E ARMONIA. Alcune vostre indecisioni possono essere fraintese e raffreddare un rapporto o inibirne uno nascente, riflettete se è veramente ciò che volete.

BENESSERE E SALUTE. Ricordatevi che prendersi cura di se stessi…. è il miglior investimento! In questo momento di armonia psico-fisica vi appaiono piacevoli tanto i doveri quanto i divertimenti, approfittatene a “piene mani”.


LEONE

DENARO E LAVORO. L’entusiasmo per ciò che state facendo si esprime nelle decisioni che prendete, siate fermi e decisi. Cercate di finire le attività lasciate in sospeso prima di intraprendere nuove iniziative.

AMORE E ARMONIA. Un eccessivo nervosismo provoca malintesi, non demoralizzatevi, andrà presto meglio.

BENESSERE E SALUTE. I farmaci non sono la soluzione ottimale per il vostro malessere. Provate a non preoccuparvi troppo di ciò che gli altri pensano di voi, eviterete malumori non strettamente necessari.


VERGINE

DENARO E LAVORO. Per adesso l’impegno profuso è tanto ma i risultati sono scarsi, ma più vi impegnerete e maggiori saranno i raccolti futuri.

AMORE E ARMONIA. In questo momento di armonia psico-fisica vi appaiono piacevoli tanto i doveri quanto i divertimenti, approfittatene a “piene mani”.

BENESSERE E SALUTE. Periodo brillante e ricco di opportunità, avrete a disposizione energia psicofisica in quantità. Siate intraprendenti, la vostra lucidità mentale vi farà’ conseguire ottimi risultati.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. E’ un periodo produttivo, alcuni lavori andranno in porto e farete degli ottimi progetti per il prossimo futuro.

AMORE E ARMONIA. Il cinismo avvelena l’amore, non lasciatevi sopraffare dalle troppe negatività.  Usate la “testa” per non rovinare un rapporto ormai consolidato.

BENESSERE E SALUTE. Finalmente il tanto desiderato oggetto è nelle vostre mani e non aspettate altro che di esibirlo per sentirvi appagati ed invidiati. In programma una piacevole visita a famigliari lontani.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. L’opinione davvero poco argomentata di un collega non vi farà cambiare idea.

AMORE E ARMONIA. Le coppie stabili pensano al futuro con entusiasmo. Per i single, un viaggio o una festa con amici, stimolerà le unioni favorendo nuove conquiste.

BENESSERE E SALUTE. Una buona salute si eredita ma se non sapete mantenere con lungimiranza questa fortuna il destino può improvvisamente cambiare.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. I problemi sorti negli ultimi tempi non si possono addebitare ad altri. Un’analisi approfondita dei fatti che sono risultati negativi, vi darà una visione più completa nell’affrontare le difficoltà e, a risolverle.

AMORE E ARMONIA. Tutto dipende da come vi proporrete e da ciò che direte. Farete tanti incontri forse non definitivi, ma pieni di magia, allegria e serenità e, quando troverete l’armonia e l’incanto, la precarietà si tramuterà in stabilità.

BENESSERE E SALUTE. Tutto bene, rivedete amici cari e ricordate il passato. Cinema e viaggi sono un nutrimento per l’anima.

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Golf “ProAm Paideia”, iscrizioni aperte

Sono aperte le iscrizioni alla prima “ProAm Paideia”, gara di golf in programma martedì 12 settembre organizzata al Circolo Golf Torino La Mandria con il sostegno di PGA Italiana e il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Paideia. I fondi raccolti saranno infatti destinati alla costruzione del Centro Paideia, futuro polo di eccellenza nella riabilitazione infantile e spazio di socializzazione e inclusione per tutte le famiglie che verrà inaugurato nel cuore di Torino nei prossimi mesi. La giornata inizierà alle ore 11 con la partenza della gara di golf, alle ore 15 prenderà invece il via il torneo di Burraco insieme alla gara di Pitch and Putt. Alle ore 18:30 avverrà la premiazione, seguita da una cena con musica per tutti i partecipanti e i loro amici. Le iscrizioni sono aperte fino all’8 settembre. Per partecipare alla “ProAm Paideia” rivolgersi a t.panizzolo@circologolftorino.it oppureludovica.rayneri@fondazionepaideia.it

Il centro, i Popolari e il coraggio…

di Giorgio Merlo

Il ritorno al proporzionale, com’e’ evidente a tutti, suscita ed invoca anche il ritorno delle varie identita’ politiche e culturali. Certo, rispetto ai tempi della prima repubblica e alla parte iniziale della cosiddetta seconda repubblica, i partiti popolari, organizzati, radicati nel territorio e con una forte identita’ politica e culturale sono scomparsi. Sono stati sostituiti da cartelli elettorali funzionali alle direttive del “capo” dove la presenza dei “cortigiani” e dei “dipendenti” ha soppiantato quella che un tempo si chiamava la classe dirigente. Ma, senza soffermarsi ulteriormente sul profilo di questi inediti cartelli elettorali, c’e’ un aspetto che francamente e’ curioso e singolare di questa stagione politica. E cioe’, in questo revival di proporzionale, crescono a dismisura le forze e i movimenti che si richiamano alla sinistra. Sinistra riformista, sinistra di governo, sinistra rifondarola, sinistra referendaria, sinistra antirenziana, sinistra radicale e via discorrendo. Benissimo. Sul versante populista e demagogico c’e’ una guerra per la leadership quotidiana. E’ ovvio che il primato tocca di diritto al movimento di Grillo e Casaleggio seguito a ruota dalla Lega di Salvini e dal renzismo. Una gara, appunto, quotidiana che rischia pero’ di non diventare mai una vera competizione perche’, come tutti dicono e come tutti sanno, l’elettore normale tra la copia e l’originale sceglie sempre l’originale. E l’eterno e ormai logoro dibattito sui vitalizi lo confermera’ platealmente. E poi c’e’ il campo conservatore o della destra o del centro destra. Anche su questo versante non manca la concorrenza tra veri e presunti o virtuali movimenti e partiti che si richiamano vagamente a quel patrimonio politico e culturale. Insomma, c’e’ un ritorno alla riorganizzazione del sistema politico frutto anche e soprattutto del sistema elettorale con cui si andra’ al voto dopo il fallimento del presunto accodo tra le varie forze politiche sul modello tedesco italianizzato. Ma e’ proprio all’interno di questa cornice che emerge un grande assente politico, culturale e anche organizzativo. Mi riferisco, per uscire dagli equivoci, al cosiddetto “centro che guarda a sinistra”. Cioe’ ad una esperienza politica che non e’ affatto estranea alla storia di questo paese. Una sorta, cioe’ di Partito popolare italiano seppur aggiornato, rivisto e modernizzato. Non ad un centro vago, indistinto e puramente di potere come la grigia e incommentabile esperienza di Alfano e soci, ma un luogo politico di elaborazione politica, di rappresentanza sociale e di crescita democratica autentica. E, soprattutto, un luogo politico che ridia voce e rappresentanza ai mondo variegato e composito del cattolicesimo popolare e del cattolicesimo sociale. Ovviamente senza riproporre alcun collateralismo o rinnovate versioni clericali o, peggio ancora, di natura confessionale. Manca, cioe’, una formazione autenticamente laica ma di ispirazione cristiana. Ma com’e’ possibile che nella fioritura scomposta e disorganizzata della politica italiana non ci sia nessun segnale che proviene da quel mondo? Ma perche’ una esperienza del genere stenta a farsi largo nella cittadella politica nostrana? Come ovvio, sono molte le cause che stanno all’origine di questa assenza persin plateale. Motivi di natura culturale, politica e anche religiosa. Ma c’e’ un elemento che sovrasta tutto e tutti. Ed e’ quella riconducibile alla categoria del “coraggio”. E il coraggio chiama direttamente in causa la classe dirigente. Ecco, senza inoltrarsi lungo un vicolo cieco e senza sbocchi, sono questi i due ingredienti indispensabili e necessari per riproporre, al di la’ degli stessi meccanismi elettorali, una rinnovata presenza politica di una cultura che per troppo tempo non e’ piu’ riuscita a giocare un ruolo protagonistico nello scenario pubblico italiano. Senza revanscismi, senza nostalgie e senza alcun spirito di rivincita. Ma solo ed esclusivamente per ridare cittadinanza attiva ad una cultura che nella grigia e stanca politica italiana se ne sente sempre di piu’ la mancanza. Per questo semplice motivo adesso ci vuole coraggio.

Arandora Star, 1940: un buco nella memoria

C’è un buco nella memoria della seconda guerra mondiale che tocca anche tutto il Piemonte e la Città Metopolitana di Torino. E’ il siluramento da parte di un sottomarino tedesco dell’Arandora Star. Accadde il 2 luglio 1940

Su questa nave da crociera inglese trasformata in galera galleggiante, vennero ammassati cittadini italiani, austriaci e tedeschi per venire internati in Canada. Gli inglesi installarono a prora e a poppa due cannoni e sui fumaroli non vennero issate insegne. Nella tomba d’acqua – il siluro affondatore partito dall’u – boot andò a segno nel Mare d’Irlanda – persero la vita 446 emigrati italiani. E tra questi c’erano 446 italiani. Fu una tragedia, oltre che della guerra, anche dell’emigrazione perché la maggior parte di loro viveva, lavorava ed aveva fatto famiglia in Inghilterra da moltissimi anni. Parecchi erano cuochi e camerieri. E scorrendo l’elenco si scopre che tra loro c’erano anche diversi piemontesi e torinesi Nell’attuale Città Metropolitana di Torino il Comune più colpito fu Bollengo che ebbe nove morti annegati ma ad essere toccati furono anche la stessa Torino, Ivrea, Bobbio Pellice. Tra gli scomparsi c’era anche Cesare Vairo, direttore del Piccadilly Hotel e corrispondente da Londra di giornali italiani, di famiglia monferrina, la cui pronipote, la scrittrice Maura Maffei ha iniziato, proprio il 2 luglio di quest’anno a lavorare ad un romanzo incentrato sulla vicenda. Questa tragedia è caduta letteralmente nell’obblio. A squarciare il velo di silenzio sul dramma collettivo e le vicende dei singoli, le cui vite finirono letteralmente in fondo al mare, sono stati nel corso degli anni il libro di Maria Serena Balestracci sull’argomento ed il documentario realizzato da “Noi TV”, in tempi più recenti il romanzo di Caterina Soffici, “Nessuno può fermarmi” (Feltrinelli) e, soprattutto, l’impegno del Comitato pro Vittime Arandora Star, nato nel 1968 a Bardi, comune della provincia di Parma che diede l’alto tributo di 48 vite”.

“Il ricordo che vogliamo tenere vivo – dice il presidente Beppe Conti – non è quello dell’odio o della vendetta, ma un ricordo d’amore, speranza, fratellanza per i nostri cari, l’obiettivo è quello di poter arrivare un giorno ad una Giornata della Memoria, nella quale le autorità italiane si possano incontrare con quelle britanniche e tutti parenti”. In Piemonte, però, più che altrove questa vicenda pare essere stata rimossa. Alcuni anni orsono Conti scrisse al sindaco ed al parroco di Bollengo chiedendo loro se in paese vi fosse memoria del fatto, ma non gli è mai arrivata risposta. Chissà se adesso qualcosa si muoverà, a settantasette anni dall’accaduto.

Massimo Iaretti

 

Schianto del tir in tangenziale: si verifica la stabilità del viadotto

Mentre viaggiava, il camion era con il rimorchio sollevato. Nella notte sulla tangenziale Sud di Torino in direzione Piacenza , il veicolo si è schiantato contro il viadotto  13 all’altezza di Moncalieri. Il conducente, 38 anni, è al Cto in gravi condizioni. Il rimorchio superava i limiti consentiti ed  è rimasto incastrato sotto il ponte danneggiando  il viadotto. I vigili del fuoco e i tecnici Ativa ne stanno verificando  la stabilità.

Ultimo Giovedì sotto le stelle

Giunge al termine la kermesse “GIOVEDÌ SOTTO LE STELLE” che permettono di vivere in maniera divertente e frizzante l’estate della Città del Peperone con negozi aperti, varie offerte enogastronomiche a cura dei ristoratori, animazioni, intrattenimenti, balli e concerti rivolti a tutte le fasce di età. Giovedì 27 luglio a Carmagnola si svolgerà l’ultimo appuntamento che, a differenza dei precedenti, viene organizzato nel Borgo Vecchio per valorizzare e animare il bellissimo nucleo storico della città.Ci sarà un fornito mercatino dei produttori in via Fratelli Vercelli con ottimi cibi di stagione da acquistare a km zeroa cura del progetto Parlapà che ha creato l’Hamburger di Carmagnola a km zero.Per ciò che riguarda la proposta di balli e musica,  si potrà ballare in Corso Matteotti con la scuola di ballo Mambo Jambo che si esibirà anche in alcune collaudate coreografie di vari generi di danza e in via Fratelli Vercelli ci saranno alcuni gruppi musicali. I Giovedì precedenti hanno registrato una grande affluenza di pubblico e numerosi apprezzamenti da parte dei visitatori.  L’iniziativa accentua ed evidenzia il carattere squisitamente commerciale della Città nel quale spiccano aziende nei settori più disparati e di elevato livello professionale.  La kermesse è organizzata dall’ufficio Commercio e Manifestazioni del Comune di Carmagnola, Pro Loco, Ascom, Confesercenti e Officina Carmagnola, con il contributo economico del Comune e la compartecipazione delle Associazioni di categoria.

Massimo Iaretti